Le caratteristiche principali del mercato del lavoro, con ... · del mercato del lavoro, con...

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Le caratteristiche principali Le caratteristiche principali del mercato del lavoro, del mercato del lavoro, con particolare riferimento con particolare riferimento a quello locale della Provincia di a quello locale della Provincia di Torino Torino Luciano Luciano Abburr Abburr à à

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Le caratteristiche principali Le caratteristiche principali del mercato del lavoro, del mercato del lavoro,

con particolare riferimentocon particolare riferimentoa quello locale della Provincia di a quello locale della Provincia di

TorinoTorino

LucianoLuciano AbburrAbburràà

UNO SGUARDO UNO SGUARDO RETROSPETTIVORETROSPETTIVO

IL MERCATO DEL LAVORO A IL MERCATO DEL LAVORO A TORINO FRA ANNI ’90 E ANNI 2000: TORINO FRA ANNI ’90 E ANNI 2000:

PROBLEMI SPECIFICI E TENDENZE PROBLEMI SPECIFICI E TENDENZE AL CAMBIAMENTOAL CAMBIAMENTO

Quali sono state le più rilevanti Quali sono state le più rilevanti specificità problematiche del specificità problematiche del mercato del lavoro torinese mercato del lavoro torinese

negli anni ’90? negli anni ’90?

Confronti col Piemonte Confronti col Piemonte Confronti con le altre aree (province) Confronti con le altre aree (province) metropolitane del Centro Nordmetropolitane del Centro Nord

Risultati principali:Risultati principali:

bassi tassi d’occupazione dei giovani bassi tassi d’occupazione dei giovani (e dei cinquantenni)(e dei cinquantenni)

alti tassi di disoccupazione giovanilealti tassi di disoccupazione giovanile

maggior peso delle componenti meno maggior peso delle componenti meno scolarizzatescolarizzate nella disoccupazionenella disoccupazione

Quali le cause strutturali dei Quali le cause strutturali dei particolari problemi particolari problemi

occupazionali di Torino negli occupazionali di Torino negli anni ’90?anni ’90?

bassa crescita dell’occupazione nei servizibassa crescita dell’occupazione nei servizilimitata crescita delle occupazioni terziarielimitata crescita delle occupazioni terziarie--impiegatizie a livelli di qualificazione medioimpiegatizie a livelli di qualificazione medio--bassibassi

ConclusioniConclusioni

Il problema di fondo è la debolezza strutturale Il problema di fondo è la debolezza strutturale del settore dei servizi come creatore di del settore dei servizi come creatore di opportunità occupazionali, in particolare di opportunità occupazionali, in particolare di tipo terziariotipo terziario--impiegatizioimpiegatizio

Una condizione per un migliore equilibrio fra Una condizione per un migliore equilibrio fra domanda e offerta di lavoro è un forte domanda e offerta di lavoro è un forte sviluppo delle attività di servizio e della sviluppo delle attività di servizio e della domanda di lavoro di tipo terziariodomanda di lavoro di tipo terziario--impiegatizio impiegatizio

Ciò è tanto più vero se si guarda ai Ciò è tanto più vero se si guarda ai cambiamenti in corso nelle forze di lavoro cambiamenti in corso nelle forze di lavoro torinesi dalla fine degli anni ‘90torinesi dalla fine degli anni ‘90

Quali tendenze prevalenti per l’offerta di Quali tendenze prevalenti per l’offerta di lavoro torinese nel primo decennio lavoro torinese nel primo decennio

2000?2000?

forte riduzione dei contingenti demografici forte riduzione dei contingenti demografici giovaniligiovaniliforte crescita della scolarizzazioneforte crescita della scolarizzazionemutamento nella composizione qualitativa mutamento nella composizione qualitativa dei titoli di studio mediodei titoli di studio medio--superiori conseguiti superiori conseguiti dai giovani torinesidai giovani torinesiaumento del peso delle classi adulte nelle aumento del peso delle classi adulte nelle forze di lavoroforze di lavoroaumento del peso delle donne (d’età adulta) aumento del peso delle donne (d’età adulta) nelle forze di lavoronelle forze di lavoro

61

6263

6465

66

6768

6970

71

anno1980

anno1985

anno1990

anno1995

anno2000

anno2005

anno2010

anno2015

Popolazione in età di lavoro in Popolazione in età di lavoro in rapporto a popolazione totale: rapporto a popolazione totale:

Torino 1980Torino 1980--20152015

Indice invecchiamento popolazione in Indice invecchiamento popolazione in età di lavoro età di lavoro

Torino 1980Torino 1980--20152015

50

60

70

80

90

100

110

120

130

anno 1980 anno 1985 anno 1990 anno 1995 anno 2000 anno 2005 anno 2010 anno 2015

Forze di lavoro per età Forze di lavoro per età Torino: variazioni 2000Torino: variazioni 2000--20052005

-30000-25000

-20000-15000-10000

-50000

5000

1000015000

15-19 20-24 25-29 30-39 40-49 50-59 60-64 65-69 70 e +

classi d'età

varia

z.as

s.

Iscritti alla scuola superiore in Iscritti alla scuola superiore in Provincia di Torino per indirizzoProvincia di Torino per indirizzo

A. s. 1991/92A. s. 1991/92--1997/981997/98

23 ,4

5,0

24 ,6

3 ,15,8

9 ,5

2 0 ,2

2 4 ,4

6 ,3

2 6 ,4

1,8

12 ,1

8 ,9

28 ,5

0,0

5,0

10,0

15,0

20,0

25,0

30,0

Industriale Commerciale Geometri Licei Magistrali Sperimentali Altro

aree d'indirizzo

valo

ri %

Iscritti 1991-92Iscritti 1997-98

Quali implicazioni per le condizioni strutturali Quali implicazioni per le condizioni strutturali del mercato del lavoro torinese (1)del mercato del lavoro torinese (1)

riduzione della pressione (o disponibilità) sul riduzione della pressione (o disponibilità) sul mercato del lavoro giovanile: mercato del lavoro giovanile: possibile riduzione dei tassi specifici d’attività, probabipossibile riduzione dei tassi specifici d’attività, probabile le aumento dei tassi d’occupazione; diminuzione dei tassi di aumento dei tassi d’occupazione; diminuzione dei tassi di disoccupazione giovaniledisoccupazione giovanile

aumento della propensione all’attività nelle classi aumento della propensione all’attività nelle classi d’età dei giovani adulti e degli adulti di entrambi i d’età dei giovani adulti e degli adulti di entrambi i sessi, soprattutto per:sessi, soprattutto per:

a) maggiore scolarizzazione dei nuovi adulti; a) maggiore scolarizzazione dei nuovi adulti; b) persistenza nelle età adulte avanzate dei tassi d’attività b) persistenza nelle età adulte avanzate dei tassi d’attività femminili delle coorti che li hanno fatti salire nello scorso femminili delle coorti che li hanno fatti salire nello scorso decennio;decennio;c) riduzione dei flussi di uscita dal mercato del lavoro dei c) riduzione dei flussi di uscita dal mercato del lavoro dei cinquantenni maschi torinesi.cinquantenni maschi torinesi.

Quali implicazioni per le condizioni strutturali Quali implicazioni per le condizioni strutturali del mercato del lavoro torinese? (2)del mercato del lavoro torinese? (2)

aumento della quota dell’offerta di lavoro qualificata aumento della quota dell’offerta di lavoro qualificata per (o orientata a) occupazioni di tipo terziarioper (o orientata a) occupazioni di tipo terziario--impiegatizio, anziché industrialeimpiegatizio, anziché industriale--operaio operaio

aumento dei soggetti orientati o vincolati a aumento dei soggetti orientati o vincolati a prestazioni di lavoro a tempo parziale o a prestazioni di lavoro a tempo parziale o a distribuzione atipica dell’orario nel corso delle distribuzione atipica dell’orario nel corso delle diverse unità di tempo: giorno, settimana, annodiverse unità di tempo: giorno, settimana, anno

Fonti e riferimenti per possibili approfondimenti:Fonti e riferimenti per possibili approfondimenti:

Luciano Luciano AbburràAbburrà, Il mercato del lavoro giovanile a Torino negli anni ’90, in Ci, Il mercato del lavoro giovanile a Torino negli anni ’90, in Città di Torino, ttà di Torino, OSSERVATORIO SU FORMAZIONE E LAVORO, 1999OSSERVATORIO SU FORMAZIONE E LAVORO, 1999

Luciano Luciano AbburràAbburrà, “Tra ripresa economica e mutamenti demografici: il mercato del, “Tra ripresa economica e mutamenti demografici: il mercato del lavoro lavoro torinese nel prossimo futuro”, in Città di Torino, OSSERVATORIO torinese nel prossimo futuro”, in Città di Torino, OSSERVATORIO SU FORMAZIONE E SU FORMAZIONE E LAVORO, 2000LAVORO, 2000

LA SVOLTA E LE SUE LA SVOLTA E LE SUE COMPONENTICOMPONENTI ::

LE TENDENZE LE TENDENZE DELL’OCCUPAZIONE A DELL’OCCUPAZIONE A

TORINO TRA 1998 E 2000 TORINO TRA 1998 E 2000

DAL 1999 DRASTICA DAL 1999 DRASTICA INVERSIONE DI TENDENZA IN INVERSIONE DI TENDENZA IN

POSITIVO POSITIVO

Dal 1998 al 2000 gli occupati sono aumentati di Dal 1998 al 2000 gli occupati sono aumentati di 55mila in provincia di Torino (+655mila in provincia di Torino (+6.4%.4%), rispetto ), rispetto ad una crescita di 83mila in tutto il Piemonte ad una crescita di 83mila in tutto il Piemonte (+4(+4.9%.9%).).

Per confronto, si consideri che fra 1996 e 1998 Per confronto, si consideri che fra 1996 e 1998 gli occupati complessivi torinesi erano diminuiti gli occupati complessivi torinesi erano diminuiti di 25 mila unità di 25 mila unità –– mentre nel resto del Piemonte mentre nel resto del Piemonte erano rimasti stabili.erano rimasti stabili.

Anche la disoccupazione torinese Anche la disoccupazione torinese –– prima prima molto più alta della media molto più alta della media –– nel 1999 si riduce nel 1999 si riduce

di 18 mila unità, corrispondenti all’interadi 18 mila unità, corrispondenti all’interadiminuzione in Piemontediminuzione in Piemonte

In due anni, i disoccupati In due anni, i disoccupati diminuiscono di 25mila unità diminuiscono di 25mila unità (rispetto alle (rispetto alle ––35mila del Piemonte) 35mila del Piemonte) e il tasso di disoccupazione, da e il tasso di disoccupazione, da oltre il 10%, scende a meno dell’8%oltre il 10%, scende a meno dell’8%

Anche in qualità la modifica del trend Anche in qualità la modifica del trend occupazionale sembra presentare i occupazionale sembra presentare i

caratteri della svolta:caratteri della svolta:

se negli anni precedenti la diminuzione se negli anni precedenti la diminuzione dell’occupazione era originata da un dell’occupazione era originata da un

calo dei servizi, a fronte di un’industria calo dei servizi, a fronte di un’industria stazionaria, nel periodo più recente sono stazionaria, nel periodo più recente sono proprio i proprio i serviziservizi a trainare la a trainare la crescitacrescita

Tra ’98 e 2000, gli occupati sono Tra ’98 e 2000, gli occupati sono aumentati di 55.000 unità (+6.4%), aumentati di 55.000 unità (+6.4%), di cui quasi 50.000 nei servizi non di cui quasi 50.000 nei servizi non

commercialicommerciali

+51+51.000.000 lavoratori lavoratori dipendentidipendenti (+7.8%)(+7.8%)+38+38.000.000 dipendenti dipendenti servizi servizi non non commerciali (+10.5%)commerciali (+10.5%)+35+35.000.000 donnedonne (+10.3%)(+10.3%)+27+27.000.000 donne occupate nei servizi donne occupate nei servizi (+10.8%)(+10.8%)

Nel frattempo, l’occupazione Nel frattempo, l’occupazione negli altri settori è risultata:negli altri settori è risultata:

costantecostante nel nel manifatturieromanifatturiero (con maschi (con maschi in calo, e femmine in crescita)in calo, e femmine in crescita)in aumento in aumento nelle nelle costruzionicostruzioni(dipendenti in forte crescita, indipendenti (dipendenti in forte crescita, indipendenti stabili)stabili)stabilestabile nel nel commercio commercio (dipendenti in (dipendenti in aumento, autonomi in calo)aumento, autonomi in calo)stabilestabile in in agricolturaagricoltura

Dunque: Dunque:

1) 1) l’offerta di lavoro torinese ha saputo l’offerta di lavoro torinese ha saputo rispondere positivamente ad uno straordinario rispondere positivamente ad uno straordinario e rapido aumento della domanda da parte del e rapido aumento della domanda da parte del sistema economicosistema economico

2)2) La forte espansione dell’occupazione nei La forte espansione dell’occupazione nei servizi torinesi, tra ’98 e 2000, è derivata in servizi torinesi, tra ’98 e 2000, è derivata in gran parte da due specifici ambiti d’attività: gran parte da due specifici ambiti d’attività: Trasporti e comunicazioniTrasporti e comunicazioniServizi alle impreseServizi alle imprese

Più in specifico: Più in specifico:

si sono create, installate o espanse si sono create, installate o espanse imprese innovative nei comparti delle imprese innovative nei comparti delle (tele)comunicazioni e della logistica(tele)comunicazioni e della logisticasi sono sviluppate attività di si sono sviluppate attività di servizio alle servizio alle impreseimprese per per esternalizzazioneesternalizzazione da parte di da parte di imprese industriali, e per dinamiche di imprese industriali, e per dinamiche di crescita e qualificazione autonome crescita e qualificazione autonome

Le variazioni dell’occupazione Le variazioni dell’occupazione per comparto (1999per comparto (1999--2000):2000):

Trasporti e comunicazioni: Trasporti e comunicazioni: + 8.000+ 8.000Servizi alle imprese: Servizi alle imprese: + 8.000+ 8.000Credito e assicurazioni: Credito e assicurazioni: + 4.000+ 4.000Pubblica amministrazione: + 3.000Pubblica amministrazione: + 3.000Commercio: + 2.000Commercio: + 2.000Alberghi e ristoranti: + 2.000Alberghi e ristoranti: + 2.000Istruzione e sanità: + 1.000Istruzione e sanità: + 1.000Altri servizi: Altri servizi: -- 2.0002.000

Sorprendentemente, però, nessuna Sorprendentemente, però, nessuna crescita riguarda i settori “istruzione e crescita riguarda i settori “istruzione e

sanità” e “altri servizi” :sanità” e “altri servizi” :

ambiti che includono molti di quei ambiti che includono molti di quei “servizi alle persone”“servizi alle persone” dai quali ci si dai quali ci si

attenderebbe una crescita ben attenderebbe una crescita ben maggiore, dati i cambiamenti nelle maggiore, dati i cambiamenti nelle f.d.l.f.d.l. e nei modelli di spesa delle e nei modelli di spesa delle famiglie a certe soglie di redditofamiglie a certe soglie di reddito

Data la composizione settoriale Data la composizione settoriale della crescita, non sorprende della crescita, non sorprende

che che

la fascia di mercato del lavoro più investita la fascia di mercato del lavoro più investita da questa ondata di domanda sia stata da questa ondata di domanda sia stata quella a quella a livelli d’istruzione più elevati:livelli d’istruzione più elevati:

i i laureati e i diplomatilaureati e i diplomati rappresentano la rappresentano la pratica totalità degli occupati aggiuntivi pratica totalità degli occupati aggiuntivi

Le variazioni dell’occupazione Le variazioni dell’occupazione per titolo di studio per titolo di studio

(1999(1999--2000):2000):

mentre gli mentre gli occupati totalioccupati totali sono sono aumentati di aumentati di 23.000 unità23.000 unità, di cui 17.000 , di cui 17.000 femmine e 3.000 giovani;femmine e 3.000 giovani;i diplomati sono aumentati di 20.000i diplomati sono aumentati di 20.000, , di cui 11.000 femmine e 12.000 giovani;di cui 11.000 femmine e 12.000 giovani;i laureati sono aumentati di 10.000i laureati sono aumentati di 10.000, , di cui 4.000 femmine e 1.000 giovani.di cui 4.000 femmine e 1.000 giovani.

Altri elementi caratterizzanti il trend sono il Altri elementi caratterizzanti il trend sono il peso sempre più elevato delle peso sempre più elevato delle

componenti adulte componenti adulte rispetto a quelle rispetto a quelle giovanili e la giovanili e la crescente presenza crescente presenza

femminilefemminile nella occupazione torinese: nella occupazione torinese:

non solo nei servizi, dove le donne non solo nei servizi, dove le donne passano dal 47.5 ad oltre il 50%, passano dal 47.5 ad oltre il 50%, ma anche nell’industria, dove già negli ma anche nell’industria, dove già negli anni 1993anni 1993--99 le donne erano aumentate 99 le donne erano aumentate dal 25% al 32.5%. dal 25% al 32.5%.

Per quanto attiene alla composizione Per quanto attiene alla composizione per per etàetà, sono sufficienti due dati: , sono sufficienti due dati:

nel 2000, l’intero aumento delle nel 2000, l’intero aumento delle forze di forze di lavorolavoro torinesi (corrispondente a torinesi (corrispondente a 13mila 13mila unità in piùunità in più) è stato alimentato dalle ) è stato alimentato dalle classi al di classi al di sopra dei 30 annisopra dei 30 anni, e per la , e per la metà da quelle oltre i 49 annimetà da quelle oltre i 49 anni

più dell’85%più dell’85% dell’incremento dell’incremento occupazionale si è realizzato nelle classi occupazionale si è realizzato nelle classi al di al di sopra dei 30 annisopra dei 30 anni, e il 35% ha , e il 35% ha riguardato quelle con più di 49 anniriguardato quelle con più di 49 anni

La disoccupazione torinese ha La disoccupazione torinese ha subito un taglio drastico: subito un taglio drastico: -- 24%24%

Da 103.000 (nel ’98) a Da 103.000 (nel ’98) a 78.00078.000 persone persone in cerca di lavoro (nel 2000): in cerca di lavoro (nel 2000):

-- 25.00025.000Da 38.000 a Da 38.000 a 28.000 maschi28.000 maschiDa 65.000 a Da 65.000 a 50.000 femmine50.000 femmineI I giovanigiovani passano dal 57 al 54%passano dal 57 al 54%I I maschimaschi passano dal 37 al 36%passano dal 37 al 36%Fin dal ’99, solo 34% dei M e 29% delle Fin dal ’99, solo 34% dei M e 29% delle F hanno meno di 25 anniF hanno meno di 25 anni

La composizione delle persone La composizione delle persone in cerca di lavoro cambiain cerca di lavoro cambia

Nel 2000:Nel 2000:I I giovani maschigiovani maschi sono 17.000, di cui 7.000 sono 17.000, di cui 7.000 diplomati o laureatidiplomati o laureatiLe Le ragazzeragazze sono 25.000, di cui 14.000 diplomate sono 25.000, di cui 14.000 diplomate o laureateo laureateDonneDonne con + di 29anni: 25.000 (6.000 con con + di 29anni: 25.000 (6.000 con diploma o laurea), di cui 70% coniugate, 50% diploma o laurea), di cui 70% coniugate, 50% preferiscono preferiscono partpart timetimeUominiUomini con + di 29 anni: 11.000 (3.000 con con + di 29 anni: 11.000 (3.000 con diploma o laurea), di cui 47% coniugati, 75% diploma o laurea), di cui 47% coniugati, 75% preferiscono full time.preferiscono full time.

IMPLICAZIONI PROBLEMATICHE:IMPLICAZIONI PROBLEMATICHE:

Mentre le persone in cerca di lavoro Mentre le persone in cerca di lavoro restano più numerose che altrove proprio restano più numerose che altrove proprio per le particolari difficoltà d’assorbimento per le particolari difficoltà d’assorbimento che il sistema locale registra da anni nei che il sistema locale registra da anni nei

confronti dei meno confronti dei meno scolarizzatiscolarizzati ……… le assunzioni aggiuntive tendono a … le assunzioni aggiuntive tendono a beneficiare soprattutto le persone a beneficiare soprattutto le persone a

maggior livello d’istruzione, lasciando le maggior livello d’istruzione, lasciando le altre in una posizione più marginale altre in una posizione più marginale

Se negli anni precedenti una parte Se negli anni precedenti una parte rilevante dei problemi di disoccupazione a rilevante dei problemi di disoccupazione a Torino poteva essere imputata al troppo Torino poteva essere imputata al troppo limitato sviluppo di occupazioni nei servizi, limitato sviluppo di occupazioni nei servizi, incapaci di assorbire anche quote elevate di incapaci di assorbire anche quote elevate di offerta giovanile e femminile …offerta giovanile e femminile …

… Ora, una crescita persino esplosiva degli … Ora, una crescita persino esplosiva degli occupati nei servizi assume connotati per età, occupati nei servizi assume connotati per età, scolarità e livello di qualificazione che non scolarità e livello di qualificazione che non consentono una riduzione altrettanto forte delle consentono una riduzione altrettanto forte delle quote più critiche della disoccupazione torinesequote più critiche della disoccupazione torinese

Per i Per i giovanigiovani, ad esempio, pur se sono , ad esempio, pur se sono diminuiti molto, diminuiti molto, i tassi di disoccupazione a i tassi di disoccupazione a Torino restano ancora più altiTorino restano ancora più alti di quelli dei di quelli dei loro coetanei del Centro Nord: 26% contro loro coetanei del Centro Nord: 26% contro

1010--18%18%

Inoltre,Inoltre,anche dopo i mutamenti del 1999, i anche dopo i mutamenti del 1999, i giovani torinesigiovani torinesi in cerca di lavoro restano in cerca di lavoro restano per per circa il 50% a bassa scolaritàcirca il 50% a bassa scolarità, , mentre tra i loro coetanei lombardi, veneti mentre tra i loro coetanei lombardi, veneti ed emiliani tale condizione riguarda fra il ed emiliani tale condizione riguarda fra il 30 e il 40%30 e il 40%

Se non prende a crescere anche il resto Se non prende a crescere anche il resto del terziario, in particolare quello a del terziario, in particolare quello a

composizione professionale più varia e più composizione professionale più varia e più accessibile ai giovani e alle ragazze con accessibile ai giovani e alle ragazze con

livelli d’istruzione livelli d’istruzione mediomedio--bassibassi ……

… resta attiva una delle ragioni più … resta attiva una delle ragioni più rilevanti che hanno concorso a generare la rilevanti che hanno concorso a generare la disoccupazione differenziale torinese negli disoccupazione differenziale torinese negli anni ’90.anni ’90.

Fonte e riferimento per approfondimenti:Fonte e riferimento per approfondimenti:

Luciano Luciano AbburràAbburrà, “La svolta del mercato del lavoro torinese fra 1998 e 2000”, i, “La svolta del mercato del lavoro torinese fra 1998 e 2000”, in capitolo Il n capitolo Il Mercato del Lavoro, PIEMONTE ECONOMICO SOCIALE 2000, Ires PiemonMercato del Lavoro, PIEMONTE ECONOMICO SOCIALE 2000, Ires Piemonte, te,

DOPO LA SVOLTADOPO LA SVOLTA: : RALLENTAMENTO O RALLENTAMENTO O

INVERSIONE DI MARCIA?INVERSIONE DI MARCIA?

Le tendenze del mercato del Le tendenze del mercato del lavoro torinese negli anni lavoro torinese negli anni

20002000--20022002

Che cos’è accaduto dopo il 2000?Che cos’è accaduto dopo il 2000?

Svolta congiunturale negativaSvolta congiunturale negativaCrisi internazionale dopo 11 settembreCrisi internazionale dopo 11 settembreEmersione del “Caso Fiat”Emersione del “Caso Fiat”

Ma anche:Ma anche:Avvio lavori pubblici per Olimpiadi 2006 e Avvio lavori pubblici per Olimpiadi 2006 e Grandi OpereGrandi OpereInvestimenti privati in preparazione eventiInvestimenti privati in preparazione eventi

Diverse opinioni e sensazioni sullo Diverse opinioni e sensazioni sullo stato delle cose in campo stato delle cose in campo

occupazionale, che vanno dal occupazionale, che vanno dal pessimismo all’ottimismopessimismo all’ottimismo

Cosa ci dicono i dati dell’Cosa ci dicono i dati dell’IstatIstat letti in letti in chiave non congiunturale?chiave non congiunturale?

Le variazioni dell’occupazione a Le variazioni dell’occupazione a Torino fra 2000 e 2002Torino fra 2000 e 2002

L’occupazione complessiva flette di 4.000 unità, L’occupazione complessiva flette di 4.000 unità, dopo essere aumentata di 22.000 ancora fra ’99 dopo essere aumentata di 22.000 ancora fra ’99 e 2000e 2000L’industria perde 8.000 addetti, ma la L’industria perde 8.000 addetti, ma la manifatturiera ne è resposabile solo per 4.000, manifatturiera ne è resposabile solo per 4.000, mentre le costruzioni restano stabilimentre le costruzioni restano stabiliI servizi crescono ancora nel 2001 (+14I servizi crescono ancora nel 2001 (+14.000.000), ), ma poi registrano ma poi registrano --1010.000.000 nel 2002nel 2002

IL MUTAMENTO IL MUTAMENTO C’E’C’E’, MA NON E’ TUTTA “CRISI , MA NON E’ TUTTA “CRISI INDUSTRIALE” INDUSTRIALE”

I SERVIZI IN DETTAGLIOI SERVIZI IN DETTAGLIOFra 2000 e 2002:Fra 2000 e 2002:

Il Commercio oscilla in aumento (+3000, su 132.000)Il Commercio oscilla in aumento (+3000, su 132.000)

Alberghi e ristoranti aumentano con regolarità (+4Alberghi e ristoranti aumentano con regolarità (+4.000.000), su una base ), su una base modesta (21.000) modesta (21.000)

Trasporti e comunicazioni calano di 9.000, dopo essere cresciutiTrasporti e comunicazioni calano di 9.000, dopo essere cresciuti di di altrettanto (tornano sui 50.000)altrettanto (tornano sui 50.000)

Credito e assicurazioni perdono 7.000 addetti (su 39.000)Credito e assicurazioni perdono 7.000 addetti (su 39.000)

I Servizi alle imprese aumentano di altri 18.000, dopo +9I Servizi alle imprese aumentano di altri 18.000, dopo +9.000.000 fra ’99 fra ’99 e 2000 (e salgono a 95.000) e 2000 (e salgono a 95.000)

P.AP.A., Istruzione e sanità, Altri servizi perdono nel complesso circ., Istruzione e sanità, Altri servizi perdono nel complesso circa a 6.000 addetti (su 160.000 circa)6.000 addetti (su 160.000 circa)

UN BILANCIO DI MEDIO PERIODOUN BILANCIO DI MEDIO PERIODOvariazioni % 1999variazioni % 1999--20022002

L’OCCUPAZIONE INDUSTRIALE TOTALEL’OCCUPAZIONE INDUSTRIALE TOTALE: : -- 4%, 4%, dipdip..--5%5%

Energia: Energia: --29%, 29%, dipdip. . --22%22%Ind. Manifatturiera Ind. Manifatturiera --3%, 3%, dipdip..--5%5%Costruzioni Costruzioni --5%, 5%, dipdip. . --2%2%

L’OCCUPAZIONE INDUSTRIALE FLETTE,L’OCCUPAZIONE INDUSTRIALE FLETTE,MA NON E’ IL MANIFATTURIERO CHE GUIDA IL MA NON E’ IL MANIFATTURIERO CHE GUIDA IL

CALOCALO

UN BILANCIO DI MEDIO PERIODOUN BILANCIO DI MEDIO PERIODOvariazioni % 1999variazioni % 1999--20022002

L’occupazione totale nei servizi:L’occupazione totale nei servizi:+6%, +6%, dipdip. +7%. +7%

Commercio: +4%, Commercio: +4%, dipdip.+10%.+10%Alberghi e ristoranti: +29%, Alberghi e ristoranti: +29%, dipdip. +34%. +34%Trasporti e Trasporti e comunicazcomunicaz.: .: --2%, 2%, dipdip. +5%. +5%Credito e assicurazioni: Credito e assicurazioni: --10%, 10%, dipdip. . --16%16%Servizi alle imprese: +38%, Servizi alle imprese: +38%, dipdip.+40%.+40%P.AP.A.: +2%, .: +2%, dipdip.+1%.+1%Istruzione e sanità: Istruzione e sanità: --1%, 1%, dipdip.+2%.+2%Altri servizi: Altri servizi: --6%, 6%, dipdip..--44

DINAMICHE MOLTO DIFFERENZIATE:DINAMICHE MOLTO DIFFERENZIATE:SERVIZI IN CRESCITA SENZA UN MODELLO?SERVIZI IN CRESCITA SENZA UN MODELLO?

INTANTO, LA DISOCCUPAZIONE:INTANTO, LA DISOCCUPAZIONE:

Resta stabile in quantità: ca. 60.000 Resta stabile in quantità: ca. 60.000 di cui 36.000 femminedi cui 36.000 femmine30.000 giovani con meno di 30 anni30.000 giovani con meno di 30 anni36.000 persone con 36.000 persone con maxmax licenza medialicenza media

Con un tasso al 6.2%, rispetto al 5.1% del Con un tasso al 6.2%, rispetto al 5.1% del Piemonte, la disoccupazione torinese Piemonte, la disoccupazione torinese resta molto femminile, poco scolarizzata, resta molto femminile, poco scolarizzata, divisa a metà fra giovani e adulti divisa a metà fra giovani e adulti

Qualche considerazione problematica Qualche considerazione problematica conclusivaconclusiva

E’ in atto un E’ in atto un grande cambiamento di grande cambiamento di qualitàqualità, più ancora che di quantità, , più ancora che di quantità, dell’offerta di lavoro torinese …dell’offerta di lavoro torinese …

…che…che si confronta con si confronta con cambiamenticambiamentidella domanda della domanda talvolta convergenti e talvolta convergenti e talvolta notalvolta no

Il risultato può assumere tratti Il risultato può assumere tratti paradossali:paradossali:

Da un lato (in certi settori) si può parlare di Da un lato (in certi settori) si può parlare di “carenza e difficoltà di reperimento di “carenza e difficoltà di reperimento di manodopera” …manodopera” …Dall’altro (in altri settori) si riscontra invece Dall’altro (in altri settori) si riscontra invece un troppo limitato sviluppo della domanda un troppo limitato sviluppo della domanda che non riesce ad assorbire tutte le risorse che non riesce ad assorbire tutte le risorse potenziali potenziali Di qui la contemporanea presenza di Di qui la contemporanea presenza di disoccupazione e posti vacantidisoccupazione e posti vacanti

I cambiamenti strutturali dell’offerta I cambiamenti strutturali dell’offerta non sono neutri rispetto ai diversi non sono neutri rispetto ai diversi

settori della domanda:settori della domanda:C’è maggior corrispondenza qualitativa fra C’è maggior corrispondenza qualitativa fra domanda e offerta nei servizi, con un domanda e offerta nei servizi, con un residuo potenziale non sfruttato a livelli residuo potenziale non sfruttato a livelli mediomedio--bassibassiVi è minor coerenza tra domanda e offerta Vi è minor coerenza tra domanda e offerta nell’industria e artigianato, con scarsità nell’industria e artigianato, con scarsità d’offerta nelle attività produttived’offerta nelle attività produttiveSi affacciano intanto i sintomi di uno Si affacciano intanto i sintomi di uno skillskillshortageshortage (scarsità di competenze) nei (scarsità di competenze) nei settori ICT, come in molti paesi sviluppatisettori ICT, come in molti paesi sviluppati