Le buone pratiche. Sicurezza in sala operatoria...
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Le buone pratiche.
Sicurezza in sala operatoria:
esperienze regionali a confronto
- REGIONE SICILIA -
Tommaso Mannone
Risk manager
Regione Siciliana - Assessorato della Salute
D.A. 3181 del 23 dicembre 2009
Flusso SIMES
Comitato per il rischio clinico
Piano annuale Gestione Rischio
Clinico
Percorso formativo per Risk Manager
Miglioramento della qualità delle
prestazioni
Monitoraggio ed analisi eventi
avversi
Integrazione con Sistema Qualità
Piani di miglioramento / Buone pratiche
Comitato aziendale
valutazione sinistri
Normativa
F.A. Gestione Rischio Clinico
Master Risk Manager
GURS Anno 64° - Numero 3 del 22 gennaio 2010
Standard Joint Commission International
per la gestione del rischio clinico
GURS Anno 65° - Numero 39 del 16 settembre 2011
Comitato Aziendale Valutazione Sinistri
GURS Anno 66° - Numero 2 del 13 gennaio 2012
Contesto
Interazione con il sistema
Comunicare > Ricevere informazioni > Decidere
AFFARI GENERALI E LEGALI
URP
DIREZIONE SANITARIA
SPP
QUALITÀ
FORMAZIONE
DIREZIONE GENERALE
DIREZIONE AMMINISTRATIVA
SERVIZIO INFERMIERISTICO
OPERATORI SANITARI
DIREZIONI DI PRESIDIO
REFERENTI RISCHIO CLINICO
REFERENTI PROGETTO JCI
INCIDENT REPORTING
EVENTI SENTINELLA
Manuale per la Gestione del Rischio Clinico
Standard per gli ospedali
G.U.R.S. Anno 65° - Numero 39 – Parte prima del 16.09.2011
STANDARD
JOINT COMMISSION INTERNATIONAL
Obiettivi Internazionali per la Sicurezza del Paziente IPSG
Accesso all'Assistenza e Continuità delle Cure (ACC)
Diritti del Paziente e dei Familiari (PFR)
Valutazione del Paziente (AOP)
Cura del Paziente (COP)
Assistenza Anestesiologica e Chirugica (ASC)
Gestione e Utilizzo dei Farmaci (MMU)
Miglioramento della Qualità e Sicurezza del Paziente (QPS)
Qualifiche e Formazione del Personale (SQE)
Gestione della Comunicazione e delle Informazioni (MCI)
STANDARD
JOINT COMMISSION INTERNATIONAL
IPSG.1 Politica per l’identificazione del paziente
IPSG.2 Politica per la gestione delle comunicazioni verbali / telefoniche
IPSG 3 Politica per la gestione dei farmaci ad alto rischio
IPSG.4 Politica per la gestione della chirurgia sicura
IPSG.5 Politica per l’igiene delle mani
IPSG.6 Politica per la prevenzione delle cadute
JOINT COMMISSION
INTERNATIONAL PATIENT SAFETY GOALS
IPSG.4
L’organizzazione elabora un metodo per garantire l’intervento chirurgico in paziente
corretto, con procedura corretta, in parte del corpo corretta.
Elementi Misurabili
L’organizzazione utilizza un segno immediatamente riconoscibile per l’identificazione del sito
chirurgico ed è previsto il coinvolgimento attivo del paziente nel processo di marcatura del
sito operatorio.
L’organizzazione utilizza una checklist o un altro meccanismo per verificare nel
preoperatorio la corretta identificazione del paziente, della procedura e del sito chirurgico e
per verificare la presenza, la correttezza e la funzionalità di tutta la documentazione e di
tutte le apparecchiature e i dispositivi necessari.
L’intera equipe chirurgica conduce e documenta una procedura di time-out appena prima di
iniziare una procedura chirurgica.
Sono elaborate politiche e procedure che supportano processi uniformi a garanzia
dell’esecuzione dell’intervento chirurgico in paziente corretto, con procedura corretta, in
parte del corpo corretta, ivi comprese le procedure invasive cliniche e odontoiatriche
eseguite fuori dalla sala operatoria.
STANDARD:
OBIETTIVO DA RAGGIUNGERE
Programma Regionale per la Sicurezza in sala operatoria presentato in occasione della “seconda giornata regionale per la sicurezza dei pazienti “
CEFPAS 25 giugno 2010
Obiettivo Principale:
Favorire l’adesione agli standard internazionali e nazionali
raccomandati dall’OMS e dal Ministero della Salute sulla sicurezza
in sala operatoria
Obiettivi Specifici : realizzare i 16 punti del Manuale per la
sicurezza in Sala Operatoria del Ministero della Salute -2009 e
applicare correttamente la specifica Check list in tutte le strutture
sanitarie pubbliche e private accreditate del SSR
Strumenti : Interventi conoscitivi ; Interventi formativi; Interventi
Informativi; Interventi Divulgativi; Sviluppo dell’attività di Audit;
Costituzione gruppi di lavoro regionale ed aziendali ; Monitoraggio
e verifica del livello di raggiungimento degli specifici obiettivi
Antonio Capodicasa
ATTIVITA’ CHIRURGICHE
ERRORI POTENZIALI AZIO
NI D
I MIG
LIO
RA
MEN
TO
PREPARAZIONE PAZIENTE Scambio persona , Lato , Scambio farmaci , Allergie, Scambio esami
PREPARAZIONE / CONTROLLO
APPARECCHIATURE
Malfunzionamento, Elettroshock , Scambio tubi , Ventilazioni,
TRASPORTO IN SALA Scambio persona, cadute, traumi muscolari,
POSIZIONAMENTO SU LETTO OPERATORIO
Sindromi da compressione
PREPARAZIONE TAVOLI E CAMPO STERILE
Rottura della filiera della sterilità, infezioni
INDUZIONE E MANTENIMENTO
ANESTESIA
Disconnessione/guasti ventilatori, scambio o indisponibilità farmaci
INTERVENTO CHIRURGICO Ritenzione corpi estranei, errori di lato, ipo-ipertermie,
CONTROLLO POST OPERATORIO E
TRASFERIMENTO
Mancato monitoraggio parametri vitali, cadute, mancato passaggio di consegne
Fattori che condizionano la pratica clinica (C. Vincent)
FATTORI GESTIONALI E
ORGANIZZATIVI
-Risorse e vincoli finanziari
-Politiche, standard ed obiettivi
-Cultura della sicurezza e delle priorità
TEAM DI LAVORO
- Comunicazione verbale
- Comunicazione scritta
- Supervisione ed opportunità di aiuto
- Struttura del team
INDIVIDUALITA’ DEL
PERSONALE
- Conoscenze e abilità
- Motivazione
- Salute Fisica e mentale
FATTORI LEGATI AL
COMPITO
- Progettazione e chiarezza strutturale del compito
- Disponibilità ed utilizzo di procedure
- Disponibilità ed accuratezza dei risultati dei test
CARATTERISTICHE DEL
PAZIENTE
- Condizioni generali
- Lingua e comunicazione
- Personalità e fattori sociali
AMBIENTE DI LAVORO
-Progettazione disponibilità e manutenzione delle attrezzature
-Carichi di lavoro e modalità di turnazione
-Supporto amministrativo e gestionale
Programma Regionale per la Sicurezza in sala operatoria
AZIONI PER L’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA
Costituzione del gruppo di Lavoro Regionale
Coinvolgimento delle Direzioni Aziendali
Allineamento del programma sulla sicurezza in sala operatoria
rispetto al programma JCI
Costituzione di gruppi di lavoro presso ogni Azienda o Istituzione
Sanitaria Pubblica e Struttura Sanitaria Privata Accreditata
Interventi formativi dedicati e specifici
Monitoraggio e Valutazione del raggiungimento degli obiettivi
prefissati
Monitoraggio Ministeriale sull’adozione
della Check List per la sicurezza in sala operatoria
Nell’ambito delle attività di promozione della qualità e sicurezza
delle cure, il Ministero della Salute, ha predisposto un
questionario sull’adozione della Check-list, cui segue un rapporto
nazionale.
Dal 2011 il tema della implementazione della sicurezza in
chirurgia, inclusa l’adozione della Check list in sala operatoria, è
diventata necessario adempimento nell’ambito della gestione del
Rischio Clinico.
OMS - World Alliance for Patient Safety
OMS - Guidelines for Safe Surgery
2009: MdS - Manuale per la Sicurezza in sala operatoria:
Raccomandazioni e Checklist
Aprile 2010: MdS - Il video
http://www.salute.gov.it/salaOperatoria/homeSalaOperatoria.jsp
Chirurgia Generale
Anestesia e Rianimazione
Referenti C.O.
Qualità
Gestione Rischio Clinico
Luglio 2010: Istituzione Gruppo aziendale per la
sicurezza in sala operatoria
Perché è possibile commettere errori ?
Tassonomia degli errori e azioni contrarie alla
sicurezza
Errori
attivi
Errori latenti
Azioni non secondo le
intenzioni
Azioni secondo le
intenzioni
…vi è un abisso tra le intenzioni
dell’organizzazione e l’azione individuale.
Moss, 2004
Dal sistema al singolo