Le analisi di supporto al piano 1. A che cosa servono? * decidere con cognizione di causa *...
-
Upload
orazio-pippi -
Category
Documents
-
view
216 -
download
2
Transcript of Le analisi di supporto al piano 1. A che cosa servono? * decidere con cognizione di causa *...
Le analisi di supporto al pianoLe analisi di supporto al piano
1. A che cosa servono? * decidere con cognizione di causa* esplicitare le esigenze e le caren-
ze del comune2. Quali argomenti devono
riguardare? * aspetti sociali, * aspetti economici, * censimento servizi esistenti, * fattori fisico-ambientali
Esigenze e carenze del comuneEsigenze e carenze del comune
* espansione industriale
* sviluppo servizi collettivi
* espansione residenziale
* esigenze infrastrutturali * recupero centri storici
* esigenze di “servizi ambientali”
Analisi socialiAnalisi sociali
* analisi demografiche(trend demografico.Aspetti: saldo naturalesaldo migratorio)
* età della popolazione(indice di vecchiaia)
* composizione famiglie* mobilità popolazione
0
100000
200000
300000
400000
500000
600000
700000
800000
PALERMOMESSINACATANIASIRACUSA
Serie1
Serie2
Analisi socialiAnalisi sociali
* analisi demografiche crescitastabilediminuzione
* età della popolazione tipo servizi(indice di vecchiaia) tipo residenze
* composizione famiglie tipo residenzetipo servizi
* mobilità popolazione infrastrutturetipo servizi
Analisi sociali: caratteristiche ella popolazioneAnalisi sociali: caratteristiche ella popolazione
Analisi economicheAnalisi economiche
* analisi unità localizzazioneproduttive aree PIP* tasso crescita tipo servizieconomica infrastrutture
* tipologia unità compatibilitàunità produttive ambientale
* addetti/dimensione tipo servizi
Analisi economicheAnalisi economiche
* analisi unità produttive * tasso crescita economica
* tipologia unità unità produttive* addetti/dimensione
Analisi patrimonio abitativoAnalisi patrimonio abitativo
* qualità/conservazionemanutenzione/servizi* abitazioni occupate non occupate (motivo)
* stanze/abitazione composizione famiglie* distribuzione
Analisi morfologiche e storicheAnalisi morfologiche e storiche
Analisi morfologiche e storicheAnalisi morfologiche e storiche
Analisi morfologiche e storicheAnalisi morfologiche e storiche
Analisi serviziAnalisi servizi * presenza servizi * orari
* localizzazione servizi * distribuzione
Analisi serviziAnalisi servizi
Analisi infrastruttureAnalisi infrastrutture
* tipo infrastrutture
* problemi principali interno abitato
* problemi principalicollegamento esterno
Analisi infrastrutture: a partire dalla corografiaAnalisi infrastrutture: a partire dalla corografia
Analisi ambientaleAnalisi ambientale
* qualità ambientale:disponibilità verde;qualità aria/acqua/suolo;servizi ambientali
* fonti principali di inquinamento
* fattori rischio:idrogeologico/chimico
Analisi ambientale: fattori di rischioAnalisi ambientale: fattori di rischio
1. LR 41/1997 sulla relazione geologica disupporto alla pianificazione urbanistica
2. DM 9 maggio 2001 sulla compatibilità dell’urbanizzato in prossimità impianti Seveso
3. Indicazioni di livello superiore: piano di bacino, aree ex L. 267/1998 etc.
1. LR 41/1997 sulla relazione geologica disupporto alla pianificazione urbanistica
2. DM 9 maggio 2001 sulla compatibilità dell’urbanizzato in prossimità impianti Seveso
2. DM 9 maggio 2001 sulla compatibilità dell’urbanizzato in prossimità impianti Seveso
Immagine n.9, Tabella 3a DM 9/5/01 – Categorie territoriali compatibili con gli stabilimenti –. Le varie categorie territoriali, indicate con lettere, per essere compatibili devono trovarsi a una determinata distanza “di sicurezza” dall’impianto. Le distanze variano a seconda dell’impianto e soprattutto degli scenari incidentali ipotizzabili. Questi ultimi si leggono nell’incrocio tra la probabilità degli eventi e gli effetti possibili. Questi ultimi sono rappresentabili graficamente su una carta come aree entro le quali ci si può attendere letalità, danni irreversibili o reversibili.
Classe di Probabilità degli Eventi
Categoria di effetti
Elevata letalità
Inizio letalità
Lesioni Irreversibili
Lesioni Reversibili
< 10-6 DEF CDEF BCDEF ABCDEF
10-4 – 10-6 EF DEF CDEF BCDEF
10-3 – 10-4 F EF DEF CDEF
>10-3 F F EF DEF
Le lettere contenute in tabella si riferiscono alle categorie territoriali seguenti: A. Aree con destinazione prevalentemente residenziale con indice fondiario molto elevato (indice fondiario di edificazione superiore a 4,5 m3/m2); luoghi di concentrazione di popolazione e soggetti ad affollamento rilevante all’aperto; B. Aree con destinazione prevalentemente residenziale ad elevato indice fondiario (indice fondiario di edificazione compreso tra 4,5 m3/m2 e 1,5 m3/m2); luoghi di concentrazione di popolazione e soggetti ad affollamento rilevante al chiuso e all’aperto; C. Aree con destinazione prevalentemente residenziale ad elevato indice fondiario (indice fondiario di edificazione compreso tra 1,5 m3/m2 e 1 m3/m2); stazioni ferroviarie ed altri nodi di trasporto; D. Aree a destinazione residenziale a basso indice fondiario (indice fondiario di edificazione compreso tra 1 m3/m2 e 0,5 m3/m2); luoghi soggetti ad affollamento rilevante con frequentazione al massimo mensile; E. Aree a destinazione residenziale caratterizzate da un minimo indice fondiario (indice fondiario di edificazione inferiore a 0,5 m3/m); Aree a destinazione prevalentemente industriale, artigianale, agricole e zootecniche; F. Area entro i confini o limitrofa allo stabilimento.
3. Indicazioni di livello superiore: piano di bacino, aree ex L. 267/1998 etc.
Indicazioni diLivellosuperiore: piano di bacino
Indicazioni diLivellosuperiore: piano di bacino
A quale scala?A quale scala?
* aspetti sociali
* aspetti economici
* infrastrutture
* servizi (livello)
* ambientali
A quale scala?A quale scala?
Un grave problema della pianificazione èche ogni cosa deve essere realizzata cosìvelocemente.…La mia esperienza mi dice che il tempo complessivo di progettazione e realizzazione diventa più breve se si ha tempo di pensareall’inizio del progetto stesso
(M. Andersson, Swedish Railway Adm.)