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Le altre Obiettivo comune centrare la qualificazione ai play off Bergamo, Casalmaggiore e Monza sono mine vaganti Monza SI PARTE IL 28 OTTOBRE e non mancano i big match in avvio. Un inizio non cer- to semplice per Casalmag- giore, che alla prima si tro- va subito la trasferta del Pa- la Verde con Conegliano. Avversario peggiore non poteva quindi esserci per le Rosa, impegnate poi nella seconda giornata, l'I no- vembre, davanti al proprio pubblico contro la Zanetti Bergamo. Nello stesso tur- no spicca anche il big mat- ch tra Scandicci e Novara, mentre la sfida lombarda vedrà di fronte Busto e Cammino in salita Sulla carta è la rinnovata Pomi ad avere la partenza più difficile Monza. Alla terza giornata, il 4 novembre, la Saugella ospiterà la corazzata Cone- gliano, mentre al Palalgor andrà in scena il «Clasico» tra Novara e Bergamo, una sfida senza fine, che ha se- gnato nel tempo la storia del volley femminile. Sette giorni più tardi, per la Igor ci sarà la trasferta nella tana del lupo, ovvero al Pa- laVerde, dove le azzurre tor- nano a sfidare Conegliano dopo l'ultima finale scudet- to persa. È senza dubbio questo il big match della quarta giornata. A far cala- re il sipario sul mese di no- vembre sarà la supersfìda tra la Savino del Bene e la Saugella, mentre il mese di dicembre si aprirà con Bu- sto-Scandicci al PalaYama- may. L'indomani della fe- sta dell'Immacolata, con Novara che osserverà il tur- no di riposo, la Pomi sarà di scena alla Candy Arena contro Monza, ad attendere la UYBA di coach Menca- relli l'esame Brescia in tra- sferta. Una cosa è certa: il mese di dicembre sarà in- candescente per le giocatri- ci, soprattutto con l'avvici- narsi del Natale. Il 23, infat- ti, al PalaYamamay, non mancherà l'attesa per il der- by del Ticino tra Busto e Novara, mentre a Santo Ste- fano ci sarà Scandicci-Ber- gamo e Casalmaggiore-Bu- sto. L'ultima giornata d'an- data è in programma inve- ce il 29 con Novara-Casal- maggiore e la UYBA che ospiterà Conegliano. Poi una settimana di riposo per smaltire pranzi e cene e rica- ricare le batterie, perché il 6 gennaio si tornerà nuova- mente in campo per la pri- ma giornata di ritorno: per le lombarde l'obiettivo mi- nimo è centrare la qualifica- zione ai playoff. Riccardo Guglielmetti SERIE A1 1

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Le altre Obiettivo comune centrare la qualificazione ai play off

Bergamo, Casalmaggiore e Monza sono mine vaganti

Monza

SI PARTE IL 28 OTTOBRE e non mancano i big match in avvio. Un inizio non cer­to semplice per Casalmag­giore, che alla prima si tro­va subito la trasferta del Pa­la Verde con Conegliano. Avversario peggiore non poteva quindi esserci per le Rosa, impegnate poi nella seconda giornata, l'I no­vembre, davanti al proprio pubblico contro la Zanetti Bergamo. Nello stesso tur­no spicca anche il big mat­ch tra Scandicci e Novara, mentre la sfida lombarda vedrà di fronte Busto e

Cammino in salita Sulla carta è la rinnovata Pomi ad avere la partenza più difficile

Monza. Alla terza giornata, il 4 novembre, la Saugella ospiterà la corazzata Cone­gliano, mentre al Palalgor andrà in scena il «Clasico» tra Novara e Bergamo, una sfida senza fine, che ha se­gnato nel tempo la storia del volley femminile. Sette giorni più tardi, per la Igor ci sarà la trasferta nella tana del lupo, ovvero al Pa­la Verde, dove le azzurre tor­nano a sfidare Conegliano dopo l'ultima finale scudet­to persa. È senza dubbio questo il big match della quarta giornata. A far cala­re il sipario sul mese di no­

vembre sarà la supersfìda tra la Savino del Bene e la Saugella, mentre il mese di dicembre si aprirà con Bu-sto-Scandicci al PalaYama-may. L'indomani della fe­sta dell'Immacolata, con Novara che osserverà il tur­no di riposo, la Pomi sarà di scena alla Candy Arena contro Monza, ad attendere la UYBA di coach Menca-relli l'esame Brescia in tra­sferta. Una cosa è certa: il mese di dicembre sarà in­candescente per le giocatri-ci, soprattutto con l'avvici­narsi del Natale. Il 23, infat­ti, al PalaYamamay, non

mancherà l'attesa per il der­by del Ticino tra Busto e Novara, mentre a Santo Ste­fano ci sarà Scandicci-Ber-gamo e Casalmaggiore-Bu-sto. L'ultima giornata d'an­data è in programma inve­ce il 29 con Novara-Casal-maggiore e la UYBA che ospiterà Conegliano. Poi una settimana di riposo per smaltire pranzi e cene e rica­ricare le batterie, perché il 6 gennaio si tornerà nuova­mente in campo per la pri­ma giornata di ritorno: per le lombarde l'obiettivo mi­nimo è centrare la qualifica­zione ai playoff.

Riccardo Guglielmetti

SERIE A1 1

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• Il 28 ottobre via al torneo femminile: favorite le campionesse d'Italia di Conegliano Ma le rivali si sono rinforzate: con Novara, occhio a Scandicci, Monza e Firenze

L'ANALISI di GIAN LUCA PASINI è)

SFIDA SANTARELLI-BARBOLINI: IL DUELLO PER IL BOTTINO 2018-19

Si riparte da dove si era finito qualche settimana fa:

Conegliano contro Novara. La stagione appena presentata sembra nascere sotto lo stesso auspicio

tecnico sotto il quale era finita quella precedente: con le squadre di Santarelli e Barbolini ancora in prima fila per spartirsi il «bottino» come accaduto nel 2017-2018.

Ma l'anno che verrà avrà un inizio tumultuoso: a meno di 8 giorni dalle finali del Mondiale in Giappone (dove tutti si augurano possa arrivare anche l'Italia di Davide Mazzanti), prenderà il via il 74" campionato italiano. Per tutte le squadre che hanno atlete in Nazionale l'avvio sarà ovviamente complicato, soprattutto per quei club che hanno gioca trici "chiave" impegnate nel torneo in Oriente. Tutto questo potrebbe favorire cambiamenti di ranking

repentini, oltre che lanciare realtà emergenti come la Savino Del Bene Scandicci, ancora più rinforzata per l'ultimo salto di qualità che la separa dall'Olimpo del Volley italiano.

Dietro alla formazione toscana la schiera delle "ambiziose'' si è certamente allargata: Monza, prima di altre, ina anche Casalm aggi ore (reduce da una stagione troppo tribolata per essere vera), Busto Arsizio o Firenze. L'impressione generale,

guardando i roster della prossima serie A-l, è che si sia alzato il livello medio, rendendo più imprevedibile l'andamento della stagione regolare, soprattutto quando le big entreranno in scena anche in campo europeo (l'Italia torna ad avere cinque squadre nelle coppe continentali anche se dalla Lega italiana arriverà un'indicazione per cercare di portare i trofei delle prossime stagioni a soli due, come accade nei più importanti sport continentali), in quel

momento le fatiche di una stagione rutilante, potrebbero cambiare la classifica. Soprattutto in un campionato a 13 squadre in cui si andrà a scoprire il potenziale dei talenti azzurri di domani (o forse già oggi). C'è curiosità di vedere all'opera il Club Italia di Massimo Bellano, prima della volata dei playoff che finirà con il rimettere in "ordine" le gerarchie. Ma da qui a quel giorno ci sarà da divertirsi...

LECCE - MARINA DI S.CATALDO -Ofi/10 GIUGNO

BIBIONE (VE) -22/24 GIUGNO

MILANO - 06/08 LUGLIO

FANTINI CLUB, CERVIA (RA) - 20/22 LUGLIO

CASAL VELINO (SA) - 03/ 05 AG05TO

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f e d e r V O l l e y . l t FEDERAZIONE ITALIANA PALLAVOLO - Via Vitorchiano B1/S7 - 001B9 Roma - I [email protected]

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O V come Volley > Il tema del momento

Italia-Olanda primo esame

per il torneo iridato All'esordio di Roma

atteso Mattarella • A Cavalese alle 17.30 l'amichevole che si replica

domani. Blengini: «Lavoreremo in 17 fino all'ultimo»

Gian Luca Pasini

P er la prima partita, hanno organizzato la diretta streaming, anche perché

i 500 biglietti per entrare nella palestra di Cavalese che ospita gli uomini di Blengini ("la casa della pallavolo azzurra"] sono stati venduti in pochi giorni. E così le due amichevoli con l'Olanda in programma oggi e domani (17.303 sono già da tem­po sold out, pri­mi due test di p reparaz ione sulla strada che porta a Roma, dove stando alle ultime notizie si aspetta anche il Presidente della Repubblica, Ser­gio Mattarella, che dovrebbe simbolicamente dare l'apertura del 19CI Mon­diale della storia della pallavo­lo. Appuntamen to a cielo aper­to, al Foro Italico, quando Max Colaci e compagni saranno in campo contro il Giappone.

^ 1LP

3 t itoli mondiali vinti dall'Italia maschile: 1990 in Brasile, 1994 in Grecia, 1998 in Giappone

l Est l La scelta di Blengini è sta­ta quella di preparare il Mon­

diale giocando un numero li­mitato di amichevoli e prefe­rendo di più lavorare su una preparazione analitica di squa­dra, seguendo un programma stabilito a inizio della stagione che prevedeva per ciascuno degli azzurri un periodo di ri­poso e di recupero, anche in considerazione delle condizio­ni fisiche dei singoli giocatori. «Pei questo motivo ho deciso che continueremo a lavorare

in 17 fino all'ini­zio del Mondia­le. E pazienza per il numero e per la cabala, ma devo fare in mo­do che i piccoli guai fisici che colpiscono la squadra, non ab­biano effetto sui nostri allena­menti. Dobbia­mo pensare di non abbassare il

livello. Ma non posso chiedere a un giocatore di stare in cam­po anche se non è al top o se è costretto a fermarsi: e noi sap­piamo di avere alcuni giocatori con delie fragilità. Dobbiamo pensare di essere al meglio fisi­camente e tecnicamente du­rante i 22 giorni del Mondiale,

Azzurri e la Pres ©GIANLORENZO BLENGINI

«Ho mostrato ai ragazzi le immagini del Gabbiano»

Q ualche giorno fa, quando ci siamo trovati di nuovo tutti assieme a Cava-lese, ho farro vedere ai ragazzi le im­magini del Gabbiano d'argento,

quella medaglia d'argento ai Mondiali del 1978. E ho chiesto loro se si erano chiesa perché quel risultato, a distanza di 40 anni, è ancora così ben presente e così vivo. Come mai un secondo po­sto sia sopravvissuto cosi a lungo nella memoria delia liente della pallavolo. E la risposta che d siamo dati è molto semplice: quel risultato resta storico perché quel Mondiale si giocava in ca­sa». Giardorenzo Blengini, commissario tec­nico dell'Italia non è un particolare amante dei ricordi vintage, ma ha analizzato con la ^ sua squadra quello che aspetterà Max Colaci k e compagni dal 9 settembre (giorno del- J l'esordio con 0 Giappone; in poi, quando inizierà il Mondiale con la gara inaugurale I al Foro Italica.

OCCASIONE «Io penso che sia anche una gran­de occasione personale e di squadra - continua il commissario tecnico azzurro, alla sua quarta stagione come capo allenatore dell'Italia— Ma c'è un concetto che ho ripetuto da tempo, come un mantra. Non penso che la pressione che ci metteremo noi sia inferiore a quella che ci sen­tiremo addosso da fuori. Anzi sono assoluta­mente convinto che saremo noi i primi a pre­tendere tanto da noi stessi e da questo Mondia­le. Io vedo questo torneo come una grande op­portunità e un grande stimolo non soltanto come squadra e come gruppo, ma anche come singoli. Consapevoli che l'unica cosa che farà la differenza alla fine di tutto, sarà soltanto come sapremo giocare a pallavolo in questi venti gior­ni. Quella sarà l'unica cosa che conterà vera­mente».

gip- - I

©BRUNO CATTANEO

«Periodo tosto pure in tribuna ma la Fipav sarà pronta»

Penso sia impossibde possa andare di­versamente. E' normale: le nostre Na­zionali sono molto amate, fin da

quando sono giovani e non c'è dubbio che a gio­care in casa ci sia una pressione maggiore. Ma credo che i ragazzi debbano imparare a convive­re con questa situazione. D'altra parte questa è una grande occasione, ma anche una grande ve­trina per tutto il movimento italiano. Una gran­de occasione di visibilità: basti pensare al segui­to mediatico die si creerà grazie ai passaggi sul­la televisione generalista». Bruno Cattaneo, * numero 1 della Federazione è conscio di quel- , lo che aspetterà la sua «squadra" nelle prossi- *̂ me settimane. Sul campo, ma anche sugi" spalti.

ESAURITO Anche la macchina organiz zativa della Fipav sarà messa sotto pres­sione dal 9 al 30 settembre. «Sri questo aspetto non siamo molto preoccupati, perché la macchina è abbastanza roda­ta per i grandi eventi che ha ospitato ni _ ultimi anni - continua Cattaneo -. Se pensia­mo alla prevendita le indicazioni sono più positive del 2010 e 2014. Roma, per la gaia inaugurale con il Giappone, è già da tempo tutto esaurito. Anche a Torino, per i due giorni di finale si registra il sold out. Anche le alrre piazze dove giocherà l'Italia non ci pre­occupano, Firenze e Milano sono certo che sa pranno rispondere alia grande. Magari aiutate anche (e ce lo auguriamo tutti) dai risultati de­gli azzurri. E" normale che in quelle piazze in cui la nostra Nazionale non è impegnata, magari la prevendita vada un po' più a rilento. Ma tutti in federazione abbiamo ben chiaro che questo è un evento che d deve servire a landare tutto il mo­vimento e non solo qualche piazza. E così sarà».

g.l.p.

Bruno Cattaneo,

classe 1947, è stato eletto presidente

Federazione il 27 febbraio del

2017

©ANDREA ANASTASI

«Tanta attesa Però Chicco saprà gestirla.. Sono i favoriti»

O tto anni dopo il 4* posto ai Mondiali orga­nizzati in casa. l'Italia ci riprova. Allora alla guida del gruppo azzurro che si fer­

mò ai piedi del podio c'era Andrea Anastasi. Og­gi l'esperto tecnico è pronto all'avventura mon­diale alla guida del Belgio che nella scorsa estate fermò gli azzurri nei quarti di finale dell'Euro­peo: «Ma i miei ragazzi quando ne parliamo so­no onesti nel ricordare che quel successo era "vi­ziato" dalle assenze di Zavrsev e Juantorena». Il 57enne allenatore mantovano cono­sce dunque bene quali sono i prò e ^ conno di una manifestazione come il Mondiale preparato e giocato in J" casa: "E' inevitabile che l'I talia viva questa grande pressione anche perché nel 2017 non sono ar­rivati i risultati sperati».

VANTAGGIO Ma Anastasi, che con l'Italia da allenatore ha vinto un bronzo olimpico a Sydney nel 2000 oltre all'oro mondiale da giocatore nel 1990, individua quello che potrebbe es­sere il vantaggio del gruppo azzurro: «Sicu­ramente Blengini è in grado di gestire que­sta pressione. E1 rm tecnico preparatore e in grado di dare la giusta tranquillità alla squa­dra nonostante le aspettative del pubblico e del movimento siano di un grande risulta­to». Anastasi non ha infatti dubbi nel mettere il gruppo azzurro tra i favoriti per la vittoria finale: «E1 vero, non si è qualificato per le fi­nali di Vnl, ma credo per il Mondiale sia una delle favorite. C'è grande attesa, a un mese dall'esordio è già difficile trovare i biglietti e quindi credo che il pubblico saprà spingere l'Italia che ritengo essere una seria candidata all'oro».

d.rom.

Andrea Anastasi, 58

anni, ha allenato l'Italia

ai Mondiali di Roma del 2010.

Ora allena a Danzica

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VENERDÌ 3 AGOSTO 2018 LA GAZZETTA DELLO SPORT © • ( a a ) li 14 della Francia di Tillie che si sono radunali a Montpellier. Alzatori: Benjamin Toniutti, Antoine Brizard. Opposti:

Stephen Boyer, Jean Patry. Centrali: Kevin Le Roux, Nicolas Le Goff, Jonas Aguenier, Daryl Bultor.

Schiacciatori: Earvin Ngapeth, Kevin Tillie, Julien Lyneel, Thibault Rossard; Liberi: Jenia Grebennikov, Jeremie Mouiel.

che saranno molto lunghi e du­ri (c'è un massimo di 12 partite per le 4 squadre che arriveran­no a giocarsi le medaglie, ridi-)». Ecco perché il gruppo azzurro resta allargato fino al­l'ultimo momento utile, non solo per verificare le condizio­ni fisiche di ciascuno, ma an­che per permettere di lasciare tempi di recupero dopo even­tuali affaticamenti. Gianloren-zo Blengini sa perfettamente che l'appunta­mento clou di _j questo biennio è il Mondiale ita­lo-bulgaro e con­terà solo quello che accadrà alla fine di settem­bre. Se l'Italia sa­prà meritarsi uno dei posti nelle finali di To­rino, o no. Il fu-

^m I L N

8 turo prossrmo inizia da lì.

le vittorie in 15 partite degli azzurri nella Volleyball Nations League 2018:8° posto

PROGRAMMA II ruo l ino di queste sett imane che mancano all'esordio del Foro Italico so­no scandite da un programma che d e t . ha approntato con d suo staff. "Abbiamo analizzato quello che non ha funzionato al meglio e d siamo concentra­

ti su un paio di punt i chiave del nostro gioco. Le statistiche di­cono che con u n a r icezione precisa, d nostro attacco è da prime squadre del mondo, le cose cambiano quando la palla è staccata da rete. Quindi dob­biamo migliorare questo parti­colare at tacco, innanzi tut to come squadra . Ovviamente poi si parla con i singoli, su co­me ciascuno si sa adat tare alle difficoltà della partita. L'altro

punto su cui ab­biamo insistito è

ERO quello della bat­tuta: anche qui con un discorso di gruppo e poi declinato e ana­lizzato con i sin­goli. Penso che sia necessario puntare - conti­nua 0 tecnico to­rinese-su pochi elementi duran­te queste setti­

mane e lavorare duro su quelli, per correggere quello che non ha funzionato».

QUOTIDIANO Ma c'è anche un tema di motivazioni secondo Blengini. «Sappiamo che U no­stro obiettivo è il Mondiale: il giorno che andremo in campo

sapremo che non d basterà di­re che abbiamo fatto tutto quello che era possibile. Sap­piamo che dovremo fare un qualcosa in più: quasi tutte le grandi partite si giocheranno su due-tre palloni. Metterli a terra, recuperare una palla fa­rà la differenza e forse d con­sentirà di vincere la partita. Ho spiegato bene ai ragazzi quan­do ci siamo ritrovati che quel pallone in più lo si costruisce un po' tutti i giorni, già dall'al­lenamento di oggi pomeriggio. Non si può pensare die la no­stra attenzione si accende co­me un interruttore il giorno della prima partita. Ti devi al­lenare ad aver cercato di otte­nere quel punto, per poterlo poi rifare quando servirà in partita. Sapendo bene che ogni gara per noi sarà una bat­taglia. Siamo i padroni di casa, è normale che tutti vorranno mettersi in mostra contro di I noi e ci vorranno battere. E' una cosa alla quale d dobbia­mo abituale e conlaquale dob­biamo convivere». Come la pressione che inizia a circolare sulla testa degli azzurri già da ora. Saperla gestire e tramu­tarla in un'arma in più questa è la scommessa...

clic AZZURRE I N OLANDA: UN QUADRANGOLARE CON RUSSIA E TURCHIA

sarà impegnata in collegiale to per

giocherà un torneo con

olandese dal 7 al 12. Dal 23 al

Turchia per un torneo con

squadra di casa. A settembre

giocheranno lo storico tornea di Montreux. Chiuderanno la preparazione in Val Camonica (dal 13 al 18 settembre).

Cristina Chirichella, capitana

sione Mondiale ©LUCIA BOCCHI

«Giocare in casa amplifica le aspettative di successo»

Si sa che l'ansia da prestazione aumen­ta durante i grandi appuntament i co­me Olimpiade e Mondiali, poiché la

posta in gioco è restare nella storia con fama e gloria». Sintetizza così quello che aspetta l'Italia al Mondiale la psicologa Lucia Bocchi, che tra gli altri lavora con Sofia Goggia, oro a Pyeon-gChang in discesa. E continua: «L'intensità della pressione mentale è causata in particolare dalle aspettative di successo, in marnerà ancora più amplificata negli atleti che giocando in casa vo­gliono ben figurare davanti al loro pubblico». Ma ogni atleta vive e "subisce" in maniera sog­gettiva l'ansia da prestazione. ''Gli atleti che at tribuiscono un significato negativo e minac-doso all 'aumento della tensione a causa d d -le aspettative casalinghe, avranno un decre­mento della prestazione, commettendo a volte errori banali dovuti alla man­canza di luddi tà . La sensazione che percepiscono è come se stessero viven­do e giocando 'non connessi a se stessi' non completamente presenti nel qui e ora ma sempre spostati nel passato, degli errori "•* commessi, o nel futuro, del risultato spera­lo». Ma se l'ansia si trasforma in energia posi­tiva: «Si sentiranno nel loro posto familiare- \ sicuro con una buona autostima, connessi nel presente dell'azione motoria e caricati dai loro affetti e dal pubblico di casa riusdranno a man­tenere d flow sportivo esprimendo cosi ottime prestazioni». La psicoterapeuta prova poi a dare un consiglio agli adeti: «Ricordarevi che la pres­sione esterna non ha mai il potere di cambiare la vostra prestazione sportiva, ciò che fa la diffe­renza è il significato interno che date agli eventi esterni, quindi d potere è tutto nella vostra testa. E il menta! training può aiutare a interpretare nel modo corretto la tensione pre gara».

d.rom.

Lucia Bocchi, psicoterapeuta che nello sport

lavora con la campionessa

olimpica di discesa Sofia

Goggia

*

©CARMELO PITTERÀ

«L'entusiasmo del PalaEur ci ha spinto all'argento»

Maurizio Nicita

• • argento mondiale del 1978 porta la firma M di Carmelo Pitterà, guida dell'Italia in gra-^ B do di stupire nel torneo giocato in casa. «Quando nel maggio del 1978 mi chiamò al tele­fono ri segretario generale della federazione, Gianfranco Eriani, nemmeno sognavo di poter diventare i\ e t . della Nazionale che poco più di tre mesi dopo avrebbe giocato in casa il Mondia­le. Ebbi carta bianca, anche perché quattro anni prima in Messico eravamo arrivati diciannovesi­mi e la nostra pallavolo contava di risalire u n po' il ranking, ma nessuno osava solo sperare quan­to poi è successo. Il gruppo lavorò sodo con grande motivazione e senza avvertire grandi pressioni. Riuscimmo a pensare e giocare parti­ta per partita, sfruttando l 'entusiasmo del Pala­Eur, strapieno di passione. Forse l'unico che av­vertiva più la tensione era Claudio Di Coste, che era l'atleta di casa. Per il resto la squadra ha sem­pre risposto alla grande a tutte le sollecitazioni. Quando uscimmo secondi dal girone di semifi­nale, dunque avendo la certezza di essere nelle prime quattro, allora mi cominciai a rendere conto di cosa stavamo realizzando». Carmelo Pitterà nel ricordare la straordinaria cavalcata azzurra rievoca qualche aneddoto: «La cosa buf­fa è che pr ima di qualificard fra le prime quat­tro, pensando di incroriare la Corea del Sud per il quinto posto, preparavo la parti ta con il mio amico Herrera, e t . cubano, che li aveva incon­trati. Si perché allora lo scouting era agli albori e il nostro Nino Cuco faceva miracoli fra video­tape amatoriali e rilevazione manuale . Ma poi i coreani batterono la Polonia e noi ritrovammo Cuba in quella semifinale che rimane una no­stra importante pagina di storia».

Carmelo Pitterà,

et. che ha guidato l'Italia

allo storico argento

mondiale nel 1978 a Roma

£:

©ANDREA GARDINI

«Ma il pubblico se si esalta può solo aiutare: sarà un plus»

A ndrea Gardini di Mondiale ne ha vinti tre

da giocatore mentre da assistente di An­

drea Anastasi ha chiuso al 4r' posto il tor­

neo iridato del 2010, giocato in Italia. «Il ram­

marico è quello di non aver mai vissuto da adeta

l'esperienza di giocarne uno in casa. Credo sia

una cosa fantastica». Ma l'attuale aUenatore del­

lo Zaksa (ha chiuso al 4° posto l'ultima Cham-

pions) non vuole sentire parlare dell 'handicap

da prestazione per la troppa pressione: <-Quella

c'è in ogni grande manifestazione, ma giocare in

casa non può che essere un vantaggio. L'impor­

tante è convogliare l 'adrenalina, la tensione

S n e r v o s a , la pressione nella giusta direzione.

Certo la vittoria finale passa attraverso tante

cose, ma avere la spinta del pubblico, al di là

che ognuno vive queste cose in maniera per-

I sonale, sarà un plus e non sarà elemento di

I possibile depressione». 3 gì

mi

az E r tar.

più

ESITAZIONE In uno sport dove l 'aspetto mentale è sempre più centrale avere la spin­ta del pubblico potrà spostare: «Soprattutto nelle singole azioni, quando la squadra di ca­sa riuscirà a por tarsi a casa un punto combat­tuto o spettacolare l'euforia del pubblico sali­rà alle stelle e aiuterà molto l'inerzia psicolo­gica del match. Senza dimenticare il fonda­

mentale di battuta. Se inizierà a entrare agli azzurri potrà essere elemento di esaltazione per d pubblico». Italia che però, dopo la manca­ta qualificazione alle finali di Volleyball Nations League, è al lavoro a Cavalese da metà luglio. Circa 8 sett imane per arrivare all'esordio Mon­diale. «Sono lunghe perché ci sono giocatori or­mai sottoposti a calendari massacranti , ma per un allenatore avere un periodo così impor- , tante per preparare un grande evento è cosa più che utile»,

d.rom.

Andrea Gardini, classe

1965, è da 7 anni in Polonia:

è stato confermato

alla guida dello Zaksa

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O come Volley > A-1 donne

IL CALENDARIO to le finali di Champions Lea­gue e soprattutto avere evitato preliminari alle tre squadre ita­liane nella competizione euro­pea penso che sia stato un pas­so imporrante , non solo dal punto di vista della composi­zione del calendario».

«Campionato di alto livello

E in futuro finale • • la fo rmula del ^ IL NUMEI

in gara unica» SSÌS 9ft ' • ^ a una ri. ^ ^ M ^ ^ _ S

• Il presidente di Lega Fabris presenta la stagione: alla 4a Conegliano-Novara, remake della finale 2018

Gian Luca Pasini

I ] prossimo campiona­to si annuncia ancora pili di alto livello. Ci

saranno tante novità: dalle 13 squadre di A-1, ai due gironi di serie A-2. A proposito di questo campionato devo dire che sta

crescendo d Centro-Sud, rie­quilibrando quella tendenza di tutte le sode tà concentrate al Nord. SÌ affacdano piazze nuo­ve e importanti ritorni, come quello romano . Si conferma, invece, in varie parti d'Italia, il problema dei palazzetti dello sport, che in molti casi sono un freno grave per le società. E nel

giorno del calendario dico che alcuni importanti successi po-litid deda Lega ci hanno per­messo di preparare una stagio­ne interessante, ma "vivibile", anche in considerazione del fatto che perdiamo, rispetto al recente passato, tutto il mese di ottobre per via del Mondiale in Giappone. Ma avere sposta-

FINALE A S Mauro Fabris, pre­sidente di Lega femminile, rac­conta così la stagione che è sta­ta lanciata on line. «Per la serie A-2 a b b i a m o preferito seguire la fo rmula del ranking e della serpentina. Que­sto non ha porta-

una riduzio ne delle spese pe r le soc ie tà Cche comunque sarebbero state m o d e s t e ) , m a siamo certi che d sarà un m a g ­giore equilibrio fino ad arrivare ai playoffV.. In serie A-1 si è cullata per un po' l'idea di mutuare dal maschile la finale in una partita secca, formula fortunata che però at­tualmente è stata abbandona­ta anche dalla Superlega. «Io penso che d si arriverà - conti­nua Fabris - , ma avendo recu-

ottobre, il giorno del via del campionato; regular season che finirà il 31 marzo 2019

perato le date con gli sposta­ment i della Champions, non era più una necessìrà impellen­te. Sono convinto che creare un evento sia la strada migliore per la pallavolo. Se ben prepa­ra ta una manifestazione del genere può essere appetibile anche dal punto di vista econo­mico, anche giocando unagara sola. Ma un passo del genere va affrontato quando, ad esem­pio, hai una sede adeguata e

magar i un pas­saggio in diretta su una rete gene-r a l i s t a , c o m e Rai2. Al momen­to in cui la Lega ha preso la sua dec i s ione n o n avevamo le ga­ranzie in tal sen­so per cui abbia­mo p u n t a t o a mantenere la fi­nale al meglio delle 5 gare, non

abbandonando però l'idea del­lo scudet to in una g iorna-ta».Un proposito per il futuro immediato? «Credo che sia ar­rivato il momento di trovare una strada comune con la Lega maschile, per la crescita di tut­to il movimenro».

BANCA VALSABBINA MILLENIUM BRESCIA Allenatore Enrico MAZZOLA (56 anni)

Serie A l : 1 Scudetti 0 Altri trofei: 0 Piazzamento nel 2018: 1 A - 2

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J

UBERO

PARLANGELI

COGNOME

VEGLIA

VILLANI WASHINGTON NICOLETTl PARLANGELI D1IULI0 NORGINI RIVERO PIETERSEN MINIUK BIAVA BARTESAGHI MANIG

PUNTO TORTE OPPOSTO

PUNTO DEBOLE

Tiziana Francesca

Haleigh Anna

Francesca Isabella

Maria Chiara Jessica

Judith Julia Giulia

Giulia Miriana

UBI BANCAS. BERNARDO CUNEO Allenatore Andrea PISTOLA (47arni)

Serie Al :1

Scudetti 0

Altri trofei: 0

Piazzamento nel 2018:

2° A-2

• • i

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UBERO RUZZINI

PUNTO FORTE S C H I A C C I A T O C I

PUNTO DEBOLE

UNET E-WORK BUSTO ARSIZIO Allenatore Marco MENCARELLI (55 il nii

{') Serie A l : 14 Scudetti: 1 Altri trofei:4 Piazzamento nel 2018:

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the

0RR0

A

::I!LU,*:F

BERTI

LEONARDI

GROBELNA HERBOTS

MEIJNERS 0RR0

GENNARI BOTEZAT

PIANI CUMINO PERUZZO

BONIFACIO

NOME

Beatrice Giulia

Kaja Britt

Floortje Alessia

Alessia Alexandre Vittoria

Maria Luisa Virginia

Sara

PUNTO FORTE RICEZIONE

PUNTO DEBOLE CENTRALI

NA2 RUOLO lANNCI DI NASCITAl ALTEZZA

BEL

OLA

LARDINIFILOTTRANO Allenatore Luca CHIAPPINI (44 anni)

Serie Al: 2

Scudetti: 0

Altri trofei: 0

• J Piazzamento nel 2l

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VASILANTONAKI

LIBERO

CARDULL0"

COGNOME

WHITNEY

VASILANTONAKI BAGGI GARZARO C0GLIANDR0 PISANI CARDULL0 RUMORI

Aiyaiìa Anthi

Laura Ilaria

Asia Giulia

PUNTO FORTE CENTRALI

PUNTO DEBOLE INTESA

lAIMNO DI NAUCITAI ALTEZZA

POMI CASALMAGGIORE Allenatore MarcoGASPARI (35 anni)

Serie Al: 6 Scudetti: 1 Altri trofei: 2 Piazzamento nel 2018: 9°

KAKOLEWSKA A c . BOSETTI

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SPIRITO

COGNOME

SPIRITO

RADENKOVIC RAHIM0VA ARRIGHETTI KAKOLEWSKA MIO BERTOLO

MARC0N LUSSANA CUTTING

PINCE RATO BOSETTI

GRAY

PUNTO FORTE VOGLIA D I RISCATTO

PUNTO DEBOLE I N T E S A

NUME

Ilaria

Danica Polina Valentina

Giulia

Francesca Silvia Danielle

Giulia Caterina

Alexa

IL BISONTE FIRENZE Allenatore Giovanni CARRARA (56 anni)

Serie A1:5

ScudBtti:0

Altri trofei:0

Piazzamento nel 2018:

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UBERO |

P A R R O C C H I A L E ^

COGNOME

SANTANA

DIJKEMA PARROCCHIALE ALBERTI BONCIANI DAALDEROP DEGRADI L1PPMANN POPOVIC CANDÌ SQROKATTE VENTURI

NOME

Daly

Laura

Francesca

Nika Alice Louisa

Mina Sonia

Indre

Mail

PUNTO FORTE ALLENATORE

PUNTO DEBOLE

SCHIACCIATRIC]

NAZ. I RUOLO 'ANNO DI NASCITA ALTEZZA

P. RIC0| OLA ITA

PAGINE INTERE 4

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VENERDÌ 3 AGOSTO 2018 LA GAZZETTA DELLO SPORT I

)

FORMULA PLAYOFF Ai playoff accedono le prime 8 della classifica di regular season. I quart i di finale {Y vs 8", 4 ' vs 5", T vs 7", 3" vs 6*) si disputeranno al meglio delle tre gare; le semifinali, con accoppiamenti da tabellone, e la finale si disputeranno al meglio delle 5 gare;, ti 2-3 febbraio 2019 la Final Four di coppa Italia.

4-GIORNATA ANDATA 11 novemhra 2018 RITORNO 27 gennaio 2019

Scanalaci Club Italia

Collegllano Novara

FHattrano Brescia

Monza Chieri

ANDATA 14 novembre 2018 RITORNO 30 gennaio 2019

REALE MUTUA FENERA CHIERI Allenatore Luca SECCHI (43 anni)

O Serie A1:1 Scudetti: 0 Altri trofei: 0 Piazzamento nel 2018: 5" A-2

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X BARYSEVIC

A

UBERO BRESCIANI"

à DELACARIDAD

PUNTO I-ORI t E N T U S I A S M O

PUNTO DEBOLE

SAUGELLATEAM MONZA Allenatore Miguel Angel FALASCA (45 anni)

Serie A1:I Scudetti: 0 Altri trofei: 0

_ H Piazzamento nel 2018:

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COQNOMF

ORTOLANI ARCANGELI ADAMS HANCOCK BUIJS BEGIC BIANCHINI MELANDRI PARTE NI 0 BALBONI DEVETAG ORTHMANN FACCHINETTI

NOME

Serena Chiara Rachael Micha Anne Edina Marika Laura Laura Martina Francesca Hanna Fabiola

1991 1992 1993 1995

CLUB ITALIA Allenatore Massimo BELLANO (45 anni)

Serie A1:J

Scudetti: 0

Altri trofei: 0

Piazzamento nel 2018:

9° A-2

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f ENWEONWU

(POPULINI)

UBERO . DE SORTOLI

LUBIAN

PUNTO DEBOLE G I O V E N T Ù

IGOR GORGONZOLA NOVARA Allenatore Massimo BARBOLINI (54 anni)

Serie Al: 17

Scudett i : !

Altri trofei: 9

Piazzamento nel 2018:

CHIRICHELLA

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PUNTO FORTE A T T A C G A H n

PUNTO DEBOLE PALLEGGIATORE

ZANETTI BERGAMO Allenatore Matteo BERTINI (41 anni)

0SerieAl:25 Scudetti: B Altri trofei: I O Piazzamento nel 2018: »•

0LIV0TT0

IL BORSINO DEL CAMPIONATO

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COGNOME

CAMBI TAPP ACOSTA ouvorro LODA SIRRESSI CARRARO MINGARDI COURTNEY STRUNJAK IMPERIALI SMARZE K

NAZ. RUOLO ANNO DI NASCITA ALTEZZA

1996 176 1995 188 1992 190

1990 1990

IMOCO VOLLEY CONEGLIANO Allenatore Daniele SANTARELLI (37 anni)

Serie Al: 11 Scudett i :*

B Altri trofei: 2 Piazzamento nel 2018: Campione d' I ta la

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DANESI A , ^

LIBERO |

DEGENNARO '

COGNOME

WOLOSZ DE GENNARO FOUE BECHIS DANESI HILL SYLLA TIROZZI FABRIS MORETTO EASY DEKRUIJF FERSINO

FOLIE (DEKRUIJF)

Joanna Monica Raphaela Marta Anna Kimherly Miriam Valentina Samanta Gaia Megan Rohin Eleonora

RUOLO IANNO DI NA1.1. i IA ,",:.i Ì.L1;\

SAVINO DEL BENE SCANDICCI Allenatore Carta PARISI (58 anni)

Serie Al: 5 Scudetti: 3 (come

B Altri trofei: 0 Piazzamento nel 2018;

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PAGINE INTERE 5

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V come Volley > Campioni caraibici

LA STORIA VENERDÌ 3 AGOSTO 2018 LA GAZZETTA DELLO SPORT

(m.g.) Cade il muro dei 1500 abbonamenti. E' già record assoluto nella storia della Lube Civitanova: un traguardo raggiunto in appena un mese dall'apertura della campagna per avere le tessere per la stagione 2018-19

La Nazionale ombra I fenomeni di Cuba patrimonio globale • La fuga dei campioni verso nuove cittadinanze ha svuotato il Paese caraibico: Leon con la Polonia, Leal col Brasile, Juantorena in Italia e Simon aspetta la Bulgaria

Davide Romani

I l risultato ad affetto manca ormai da 8 anni. Mondiale 2010: la giovane Cuba cen­

trava il podio iridato - argento alle spaÙe del Brasile - metten­do in mostra talenti che negli anni si sarebbero affermati a li­vello planetario. Oggi quella Nazionale è solo un miraggio, una selezione fantasma, sgre­tolata dalia fuga dei migliori ta­lenti verso un futuro diverso. Verso quell'agiatezza economi­ca che lo sport poteva regalare lontano dalilsla. Una scelta che li estrometteva automatica­mente dalla selezioni naziona­li. Nel Mondiale di 8 anni fa, giocato come quello di que­st'anno m Italia, Cuba era la squadra più giovane, con un'età media di 22 anni e 11 mesi. In quel gruppo di belle speranze, con Juantorena che già era in Italia, c'erano talenti del cali­bro di Leal. Leon e Simon - elet­to miglior muro del torneo iri­dato - oltre a Hernandez.

IN ITALIA Quest'anno tutti questi campioni li rivedremo nel campionato italiano. Juan­torena è pronto all'avventura Mondiale con l'Italia (dopo LUI argento olimpico e un bronzo europeo già vinto con la maglia azzurra). Leon dal 2019 si gio­cherà il pass olimpico con la maglia della Polonia, mentre Leal è pronto a vestire quella del Brasile. Mentre per Rober-tlandy Simon l'ipotesi attuale sul tavolo è quella della nazio­nalità bulgara. Per Hernandez invece nessun cambio di passa­porto per ora. Un peccato non vederli tutti insieme per giocar­

si un tìtolo mondiale che Cuba ha solo sfiorato: «Purtroppo è così - taglia corto Osmany Juantorena -. Io non cambierò le cose e nemmeno i miei com­pagni. L'importante è che loro siano sbarcati tutti in Superlega per il livello del nostro campio­nato».

CIVITACUBA Una reunion che si avrà dal mese di ottobre quando dal 6-7 partirà la sta­gione di club con la Supercop-pa italiana. E la Nazionale fan­tasma cubana si trasferirà in massa a Civitanova ormai ri­battezzata CivitaCuba. «Leal e Simon, per me un fratello, sono grandi giocatori» sottolinea Juantorena. Entrambi raggimi-

MONDIALE 2010 La finale di Roma Il Brasile è d'oro

BRASILE Murilo 6, Rodrlgao 5. Vissotto 19, Dante 8, Lucas 6, Bruno 3; Mario (L), Fabriciol, Marion. N.e. Giba. Sidnei. Bravo. AH. Bemardinho.

CUBA Catnejo 3. Hernandez 6, Leal 9, Simon 6, Hierrezuelo 2, Leon 15; Gutierrez (L), Cepeda, Diaz 1, Bell 2. N.e. Oitiz, Mesa. Ali. BlackwDod.

ARBITRI Sokullu (Tur) e Santi (Ita). I N CAMPO Nella finale di Roma. Cuba schierava 4 delle prossime stelle del nostro campionato: Leon, Leal, Simon e Hernandez. Mentre Juantore­na già non era più in Nazionale.

gerannD lo schiacciatore della Lube provenienti dal Sada Cru-zeiro. Leal, in scadenza di con­tratto col club brasiliano, ha scelto l'ambiziosa società mar­chigiana per una nuova avven­tura, Simon è invece in attesa di risolvere le questioni legali-contrattuali con il Sada per li­berarsi e arrivare a Civitanova. Intanto la Lube lo ha annuncia­to durante l'ultimo volley mer­cato e per lunedi, ore 18.30, ha organizzato il "Simon Day": giorno nel quale l'ex centrale di Piacenza (in Emilia dal 2012 al 2014 vincendo una coppa Italia e una Challenge Cupi verrà presentato ai tifosi.

ANTIPASTO E se Civitanova olia il motore della fuoriserie a trazione sudamericana - ci sarà anche il brasiliano Bruno nella squadra di coach Medei -, Pe­rugia attende di godersi il ta­lento di Leon con la maglia ai-colore. Intanto il campionissi­mo cubano, che a 17 anni vinse l'argento mondiale a Roma nel 2010 da protagonista, ha fatto ''conoscenza" con l'ambiente della nazionale polacca. Lo schiacciatore si è unito aJ team di Vìtal Heynen (Tanno scorso alla guida del Belgio) a Zakopa-ne, nei Monti Tatra per aumen­tare la qualità degli allenamen­ti in prepar azione al Mondiale e per iniziare a prendere conta tto con la Nazionale che da genna­io lo vedrà protagonista nella caccia alla qualificazione ai Giochi di Tokyo 2020 [Leon è schierabile con la Polonia dal 1" gennaio 2019).

Ma in tutto questoval-zer di stelle non va di certo di­menticato Fernando Hernan-

® lato a Santiago di Cuha il 12/8/1985

Nazionalità sportiva Italiana Altezza 200 cm Peso 85 kg Club Cucine Lube Civitanova

YOANDY LEAL Nato a L'Avana il 31/8/1988

Nazionalità sportiva Brasiliana Altezza 201 cm Peso 107 kg Club Cucine Lube Civitanova

Nato a Guantanamo 111 giugno 1987 Nazionalità sportiva Cubana Altezza 206 cm Peso 96 kg Club Cucine Lube Civitanova

dez. Anche lui nella rosa cuba­na argento a Roma 2010, è un volto conosciuto del campiona­to italiano. Ha fatto le fortune di Molfetta (2015-2016) e di Piacenza (2016-2017) e da que­sta stagione torna con l'ambi­ziosa Siena. Al di là di un carat­tere "frizzante", l'opposto man­cino si è distinto per essere un bomber di razza in grado di chiudere come 3̂ miglior rea­lizzatore nella stagione con Molletta (441 punti dietro Ata-nasijevic e Torres) e 2" nel cam­pionato giocato con la maglia di Piacenza (563 dietro di un solo punto a Sabbi). Uh vero peccato per Cuba che comun­que al prossimo Mondiale ci sa­rà (nel gruppo D di Varna, in Bulgaria) con nuovi giovani ta­lenti, un'occasione straordina­ria per gli appassionati e tifosi dei club italiani che potranno sbirciare i possibili campioni del futuro.

* i podi mondiali della Nazionale cubana in campo maschile: due secondi posti (1990 e 2010) e due terzi posti (1978 e 1998)

• medaglia olimpica conquistata da Cuba nel torneo maschile: nel 1976 a Montreal conquistarono la medaglia di bronzo

lato a Santiago di Cuba il 31/7/1993 Nazionalità sportiva Polacca Altezza 201 cm Peso 85 kg

Club Sir Safety Conati Perugia

FERNANDO HERNANDEZ Nato a LTWanal'11/9/1989

Nazionalità sportiva Cubana Altezza 196 cm Peso 78 kg

Club Emma Villas Siena

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V come Volley > La storia

BEACH VOLLEY VENERDÌ 3 AGOSTO 2016 LA GAZZETTA DELLO SPORT |

(pfc) Cinque mesi di squalifica per Greta Ciociari. La beacher è stata sanzionata dal Tribunale federale per aver pubblicato su Facebook un commento «altamente offensivo nei confronti di Luigi Dell'Anna, responsabile del beacb volley della Fipav».

L'energia della sabbia I l I r . La strana ci

• •

Manni-Bonifazi, il manager

e il preparatore Piefrancesco Catucci

E ra andato a Londra per cercare lavoro, poi ha ri­cevuto la chiamata di

Enel, è tornato in Italia e nel gi­ro di qualche anno è diventato l'assistente esecutivo del diret­tore delle comunicazioni del gruppo. Ora la vita di Fabrizio Marmi si divide tra definizione e supervisione delle strategie comunicative del colosso del­l'energia e il beach volley, una passione nata a 16 anni e colti­vata assieme al frateUo Emilia­no grazie a Marco Solustri (ora tecnico del Giappone femmini­le) e Gianni Mascagna, attuale allenatore. Quest'anno, poi, ha incrociato la strada con Carlo Bonifazi e ha conquistato le ul­time due tappe del campionato italiano.

ALLA GIORNATA Ogni lunedi Mascagna invia il programma della settimana per l'approva­zione. «Turre le mattine, poi, ci sentiamo e io chiedo di antici­pare, ritardare, saltale, a se­conda degli impegni di lavoro. Per fortuna loro sono sempre disponibili, altrimenti non so davvero come farei». D'altron­de quando hai da confrontarti quotidianamente con centina­ia dì persone e supervisionare

©ONLINE

E state di volley, estate di fo­tografie. A regalare un ri­cordo di tanti anni fa che

ha fatto commuovere più di un amante della pallavolo, è stato Filippo Lanza su Instagram. Il capitano azzurro ha tirato fuori dall'album dell'infanzia la sua foto di bambino al mare mentre prova la battuta (nella foto non si vede ma, racconta il martello in forza alla Sir Perugia, c'è an­che sua sorella Sara pronta a ri­cevere): «Quando ti dicono che i sogni si possono avverare... A 3 anni ero già pronto a fare il mio primo servizio. Bibione 1994 dove rutto ebbe inizio». E nel mondo social della pallavo­lo c'è posto per vacanze più o mena esotiche Era le quali spic­cano il Vietnam di Giulia Leo nardi, le giornate a pelo d'ac­qua di Federico Marretta a Por to Palo, in Sicilia, e i giorni agresti di Simone Buti che pro­mette innaffiate per tutti nel­l'orto di Torre, in Toscana. E in questi giorni torridi, l'orto di Buti pare un miraggio.

Elena Sandre

decine di progetti, l'imprevisto è dietro l'angolo. Come quan­do arrivi all'allenamento e do­po 10' non ne hai proprio più: "Ogni tanto capita - racconta col sorriso -. Qualche giorno fa. per esempio, dopo una cor­sa incredibile per arrivare al­l'appuntamento, sono riuscito ad allenarmi meno di un quar­to d'ora. Ho chiesto scusa a tut­ti e sono andato via, avrei ri­schiato di farmi male». E allora meglio adeguale il programma di lavoro e concentrare gli alle­namenti in 40-50 minuti, ma ad alta intensità. Tanto per la parte fisica c'è sempre tempo. All'alba: «Spesso e volentieri faccio pesi alle 6.30, poi doccia e scappo al lavoro».

LA VALIGIA Ma ci sono volte in cui c'è da prendere un aereo e rinunciare agli allenamenti e anche a atta tappa del campio­nato italiana: «Qualche giorno prima della tappa di Bibione sono dovuto volare a Boston per seguire un progetto, ho sal­tato tutta la settimana succes­siva e sono arrivato a ridosso della tappa di Milano». Risulta­to? A Bibione Bonifazi ha vinto in coppia con Paolo Ingrosso, a Milano Manni-Bonifazi hanno portato a casa il primo dei due successi di tappa consecutivi. QueUo dei viaggi, d'altronde, è

un tema molto ricorrente per lui: "Sono spesso in America latina e negli Stati Uniti. A set­tembre sarò hi giro per l'Euro­pa e a ottobre dovrò volare in Colombia per il rebranding di due nostre società. Insomma, non mi faccio mancare niente».

LA SCALATA II beach è la gran­de passione, «ma ho la fortuna di fare un lavoro che amo e se sono qui, lo devo all'impegno con cui l'ho affrontato dal pri­mo giorno». Quando negli anni piti bui della crisi economica era volato a Londra, voleva provare a entrare in qualche banca d'affari grazie alla lau­rea in Economia aziendale e bancaria conseguita alla Luiss. Lì, però, aveva dovuto accon­tentarsi di qualche lavoretto per pagare le spese e nulla di più. Fino alla chiamata: Enel lo assume nell'ufficio ammini­strazione finanza e controllo e lì comincia la "scalata". A feb­braio di quest'anno diventa as-sistente esecutivo del direttore della comunicazione, un ruolo di vertice in una struttura aziendale che vede i 18 diretto­ri far capo direttamente all'am­ministratore delegato, France­sco Starace: «Prossimo passo? Non lo so, navigo a vista».

IL BASKET Intanto resta senza

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1 A Cervia Fabrizio Marini (di spalle) e Carlo Bonifazi (in p r imo piano) esultano per la vi t tor ia di tappa

del campionato italiano di beach volley 2 Nella tappa di Mi lano la coppia Manni-Bonifazi vince ancora: i due

esultano sul podio 3 Fabrizio Manni , in abiti da lavoro: è d i r igente di Enel tARANTiNi-GRUPPO FOTOGRAFICO CERVESE

• Uno all'Enel, l'altro a Roma prepara i giovani cestisti: hanno vinto 2 tappe del campionato italiano

compagno std campo del bea­ch. Una serie di infortuni bloc­ca il fratello Emiliano e a quel punto entra in gioco Carlo Bo­nifazi, un altro arrivato a gio­care sulla sabbia quasi per ca­so: "Fino a pochi anni fa - rac­conta - non conoscevo nean­che le regole del beach, ma ci ho messo poco ad appassionar­mi. Poi quest'anno ho incon­trato Fabrizio e le cose sono an­date alla grande». E siccome il richiamo del primo amore è forte e costante, in inverno tor­na sui campi. Non più nelle ve­sti di giocatore (l'unica canotta che indossa, ora, è quella da beach), ma di preparatore atle­

tico nel basket. È anche merito suo se i ragazzi della Hsc Roma sono vicecampioni d'Italia nel­le categorie U18 e U16 e terzi in U15: »E quest'anno provere­mo a fare ancora meglio e par­tiremo con una squadra se­nior». Intanto, però, prima c'è un obiettivo da provare a cen-n'are: «Non nascondo - rilan­cia Marini - che mi piacerebbe vincere lo scudetto, anche se sono consapevole che ci sono coppie che fanno beach a livel­lo professionistico e sono più preparate di noi. Provarci, pe­rò, è il minimo che possiamo fare».

A VIENNA AZZURRI OK (pfc) La falsa partenza con gli austriaci Ermacora-Pristauz e poi, dopo un temporale che ha ritardato il programma, il riscatto con gli americani Hyden-Brunner: Nicolai-Lupo superano il girone e accedono alla fase a eliminazione diretta del Vienna Major a 5 stelle, ma dovranno attendere le ultime gare di oggi per conoscere gli avversari. «Contro gli Usa - è il commento di Nicolai -siamo stati bravi a reagire nel momento di difficolta e portare a casa un match da dentro o fuori». Oggi torneranno in campo anche Meneg atti-Orsi Toth che. alle 12.45, giocheranno contro le americane Hughes-Ross per un posto nei quarti.

Il piccolo Lanza: «A 3 anni il primo servizio» • Lo schiacciatone azzurro da bambino a Bibione. Simone Buti nel suo orto in Toscana, Giulia Leonardi in Vietnam

1 Lo schiacciatore di Perugia e della Nazionale Filippo Lanza nel 1994 sul la spiaggia di Bibione

2 Simone Buti most ra sempre la sua simpatia toscana, anche sui social 3 Giulia Leonardi sta t rasco r rendo

le sue vacanze in V ie tnam: il l ibero t o rne rà a vestire la magl ia di Busto Arsizio 4 Simone Parodi r i co rda

lo spot della Nazionale maschile al l 'aeroporto di Malpensa 5 Federico Mar re t ta in vers ione Baywatch

PAGINE INTERE 7

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® V come Volley > L'intervista

A TU PER TU VENERDÌ 3 AGOSTO 2018 LA GAZZETTA DELLO SPORT

u(niba) Carlo De Angelis, libero di Formia classe 1996, torna a trentino Volley dove aveva fatto tutte le giovanili, sarà il vice Grebennikov. Nell'organico Diatec 2018/2019 vi sono così 5 ragazzi cresciuti nel vivaio

Eternità Cristian «Fisico e ambizioni

Anche a 36 anni resto sul pezzo»

•Savani non intende mollare e insegue la 14a

stagione in SuperLega: è in trattativa con Verona

Nicola Baldo

C ristian Savani a febbraio ha spento 36 candeline. Ma lo schiacciatore di Ca­

stiglione delle Stiviere non pen­sa proprio ad appendere le gi­nocchiere al chiodo. Anzi. C'è un contatto con la Calzedonia Verona, che nei prossimi giorni potrebbe fiorire, dando cosi al posto-4 mantovano la possibili­tà di giocare la 14:1 stagione in SuperLega. Con quella che sa­rebbe la settima maglia nella massima serie dopo quelie di Montichiari, Tremino Volley, Roma, Perugia, Civitanova Marche e Latina. "Quando hai venfanni e ti affacci alla massi­ma serie - racconta Cristian -hai determinate motivazioni. Adesso, a 36, devi averne delle altre per continuare a giocare. Nel mio caso ne ho ancora pa­recchie, di motivazioni: la pri­ma di queste è dimostrare di po­ter ancora riuscire a giocare ad alto livello. Anche dopo tanti anni, dopo gli infortuni. La mo­tivazione e la voglia di lavorare che ho sono quelle di sempre. La mia testa è sempre "sul pezzo", non mollo nulla. Finché avrò questa mentalità e il fisico mi sostiene voglio andare avanti)'.

Quando era un giovane esor­diente cosa la spingeva? «Avevo un obiettivo che era la maglia azzurra. Volevo arrivare In Nazionale e giocare le Olim­piadi. Ci ho messo un po', ma quel sogno nel cassetto l'ho rea­lizzato, a 31 anni. La mia voglia di giocare è rimasta la stessa di allora".

A proposito di Nazionale... >tDa quando ho chiuso con la Nazionale non sono più tornato sul luogo del delitto. Farò il tifo davanti alla televisione per que­sti Mondiali».

Lei esordì in azzurro a 19 anni,

«DA GIOVANE SOGNAVO LA NAZIONALE: HO LA STESSA

VOGLIA DI ALLORA»

«L'ITALIA FARA' UN GRANDE MONDIALE, IO TIFERÒ'DAVANTI ALLA TELEVISIONE»

CRISTIAN SA VANI SULLA NAZIONALE

adesso forse non è così facile per un ragazzo di quell'età. -•-Non saprei... Anche quando sono arrivato io in Nazionale i "vecchietti" non mollavano fa­cilmente il posto. Credo che una bella dimostrazione sia Gian-nelli, titolare anche se giovanis­simo. E vero che lui è un talento fuori dal comune, ma quel po­sto se lo è meritato per come ha lavorato. La differenza rispetto ai miei primi anni in serie A ora è sui settori giovanili».

Quale differenza ravvisa? «Rispetto ad allora non è più co­sì "automatico" arrivare in pri­

ma squadra dopo la trafila delle giovanili. Adesso è diminuiti-) il numero delle società che cre­scono talenti nei propri vivai. Ai miei tempi non dico che fosse scontato l'approdo in prima squadra, ma sicuramente pro­porzionale alla tua crescita pai favolistica. Io stesso ho fatto le giovanili a Montichiari, un po' di esperienza in B2, quindi sono stato aggregato subito alla serie A. Adesso poche società fanno questo discorso, differisce Tren­to ad esempio che in questo sen­so ha lavorato molto bene negli anni e ora ha tanti ragazzi in se­rie A».

I podi di Savani in azzurro nei grandi eventi: 1 bronzo olimpico, 2 ori e 2 argenti europei

Restando in ottica azzurra a set­tembre ci sono i Mondiali in Ita­lia. "Vedo tanto entusiasmo e sono felice, saranno LUI evento bellis­simo. E abbiamo una squadra molto competitiva, ci sono i pre­supposti per fare un bel Mon­diale. Credo che questi ragazzi negli ultimi due anni abbiano dimosttato die ci sono ben po­che nazionali al mondo con un

talento come il nostro».

Una Nazionale che ha il suo ex compagno di squadra Checco Matt io l i nello staff. «Ho visto, gli fac­cio un grande in bocca al lupo».

Cristian Savani, 36 anni, capitano azzurro a Londra 2012 TARAWTW

Ma Cristian Sava­ni si vedrebbe co­

me allenatore? «Un po' ci ho pensato, ma per ora non è nei miei programmi. Ho la ima idea di cosa farò una volta che smetterò di giocare. Ma per adesso non è nulla di le­gato al mondo della pallavolo. Se i contatti con Verona si con­cretizzeranno, sarebbe una buonissima soluzione per me. che abito a mezz'ora di automo­bile, per poter restare vicino alla mia famiglia e portare aviinti un po' di progetti extravolley che ho in testa*.

Altrimenti tornerà ancora al­l'estero? «È una possibilità, per me le esperienze in Cina e Turchia so­no state davvero preziose*-..

Due esperienze agli antipodi, sia dal punto di vista pallavolistico sia per ciò che concerne la quo­tidianità. «Vero, in Cina soprattutto è davvero tutto un altro mondo. Nonostante Shanghai fosse un po' un'isola febee, quando an­davamo in trasferta era dura trovare del cibo adatto a un at­leta o anche solo una sala pesi a disposizione. In Turchia c'è già invece un buonissimo livello di gioco, è stata un "'anticamera'' molto utile prima di tornare In Italia».

Cosa le hanno dato queste espe­rienze all'estero? «Quando andai in Cina per la prima volta avevo bisogno di nuovi stimoli. Sono cresciuto come persona, ho vissuto espe­rienze importanti insieme alla mia famiglia. Mia figlia, ad esempio, ha frequentato l'asilo internazionale e ora ha ami­chetti sparsi per tutto il mon­do».

«LE ESPERIENZE Att'ESTERO M I

HANNO RESO UN UOMO MIGLIORE»

«NON MI VEDO ALLENATORE, HO

DEI PROGETTI EXTRAVOttEY»

CRISTIAN SAVANI TRA PASSATO E FUTURO

PAGINE INTERE 8

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) IL CALENDARIO «Campionato di alto livello

E in futuro finale in gara unica»

• I l presidente di Lega Fabris presenta la stagione: alla 4a Conegliano-Novara, remake della finale 2018

Gian Luca Pasini

I l prossimo campiona­to si annuncia ancora più di alto livello. Ci

saranno tante novità: dalle 13 squadre di A-l, ai due gironi di serie A-2. A proposito di questo campionato devo dire che sta crescendo il Centro-Sud, rie­quilibrando quella tendenza di tutte le società concentrate al Nord. Si affacciano piazze nuo­ve e importanti ritorni, come quello romano. Si conferma, invece, in varie parti d'Italia, il problema dei palazzetti dello sport, che in molti casi sono un freno grave per le società. E nel giorno del calendario dico che alcuni importanti successi po­litici della Lega ci hanno per­messo di preparare una stagio­ne interessante, ma "vivibile", anche in considerazione del fatto che perdiamo, rispetto al recente passato, tutto il mese di ottobre per via del Mondiale in Giappone. Ma avere sposta­

to le finali di Champions Lea-gue e soprattutto avere evitato preliminari alle tre squadre ita­liane nella competizione euro­pea penso che sia stato un pas­so importante, non solo dal punto di vista della composi­zione del calendario».

m IL NUMERO

28 ottobre, il giorno del via del campionato; regular season che finirà il 31 marzo 2019 FINALE A 5 Mauro Fabris, pre­sidente di Lega femminile, rac­conta così la stagione che è sta­ta lanciata on line. «Per la serie A-2 abbiamo preferito seguire la formula del ranking e della

serpentina. Que­sto non ha porta­to a una riduzio­ne delle spese per le società (che comunque sarebbero state modeste), ma siamo certi che ci sarà un mag­giore equilibrio fino ad arrivare ai playoff». In serie A-l si è cullata per un po' l'idea di mutuare dal maschile la finale in una partita secca, formula fortunata che però at­tualmente è stata abbandona­ta anche dalla Superlega. «Io penso che ci si arriverà - conti­nua Fabris -, ma avendo recu­perato le date con gli sposta­menti della Champions, non era più una necessità impellen­te. Sono convinto che creare un evento sia la strada migliore per la pallavolo. Se ben prepa­rata una manifestazione del genere può essere appetibile anche dal punto di vista econo­mico, anche giocando una gara

LEGAVOLLEY FEMMINILE 1

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sola. Ma un passo del genere va affrontato quando, ad esem­pio, hai una sede adeguata e

magari un pas­saggio in diretta su una rete gene-ralista, come Rai2. Al momen­to in cui la Lega

ha preso la sua decisione non avevamo le ga­ranzie in tal sen­so per cui abbia­mo puntato a mantenere la fi­nale al meglio delle 5 gare, non

abbandonando però l'idea del­lo scudetto in una giorna-ta».Un proposito per il futuro immediato? «Credo che sia ar­rivato il momento di trovare una strada comune con la Lega maschile, per la crescita di tut­to il movimento».

5a GIORNATA

Riposa: Club Italia

T GIORNATA

Riposa: Brescia

8a GIORNATA

ANDATA 16 dicembre 2018

Riposa: Monza

LEGAVOLLEY FEMMINILE 2

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13a GIORNATA

ANDATA 29 dicembre 2018 RITORNO 31 marzo 2019 Novara

Busto Arsizio

Bergamo

Brescia

Filottrano

Club Italia

Riposa:

Casalmaggiore

Conegliano

Monza

Scandicci

Chieri

Cuneo

Firenze

A21G. GIRONE A

ANDATA 7 ottobre 2018 RITORNO 2 dicembre 2018

A21G. GIRONE B

FORMULA PLAYOFF Ai playoff accedono le prime 8 della classifica di regular season. I quarti di finale (1a vs 8a, 4" vs 5B, 2a vs 7a, 3a vs 6a) si disputeranno al meglio delle tre gare; le semifinali, con accoppiamenti da tabellone, e la finale si disputeranno al meglio delle 5 gare;. Il 2-3 febbraio 2019 la Final Four di coppa Italia.

BANCA VALSABBINA MILLENIUM BRESCIA Allenatore Enrico MAZZOLA (56 anni) A A

f) Serie A1:1 Scudetti: 0 Altri trofei: 0 Piazzamento nel 2018: 1 A-2

X MINIUK PRIVERÒ

LDIIULIO NICOLETTI

WASHINGTON

PIETERSEN

LIBERO PARLANGELI COGNOME

VEGLIA VILLANI WASHINGTON NICOLETTI PARLANGELI DIIULIO NORGINI RIVERO PIETERSEN MINIUK BIAVA BARTESAGHI MANIG

NOME

Tiziana Francesca Haleigh Anna Francesca Isabella Maria Chiara Jessica Judith Julia Giulia Giulia Miriana

PUNTO FORTE OPPOSTO

PUNTO DEBOLE ESPERIENZA

186 187 192 189 164 175 170 181 188 189 178 187 177

UNET E-WORK BUSTO ARSIZIO Allenatore Marco MENCARELLI (55 anni)

Serie A1:14 Scudetti: 1 Altri trofei: 4 Piazzamento nel 2018: Semifinalista (v) /

BONIFACLO ( ^ GENNARI

ORRO

LIBERO LEONARDI

COGNOME

BERTI LEONARDI GROBELNA HERBOTS MEIJNERS ORRO GENNARI BOTEZAT PIANI CUMINO PERUZZO BONIFACIO

BERTI

MEIJNERS

NOME

Beatrice Giulia Kaja Britt Floortje Alessia Alessia Alexandra Vittoria Maria Luisa Virginia Sara

GROBELNA

PUNTO FORTE RICEZIONE

PUNTO DEBOLE CENTRALI

193 165 188 182 192 180 184 196 187 177 181 188

LEGAVOLLEY FEMMINILE 3

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CLUB ITALIA Allenatore Massimo BELLANO (45 anni)

Serie A1:3 Scudetti: 0 Altri trofei: 0 Piazzamento nel 2018: 9A-2

\

ENWEONWU <$J> (POPULINI)

S. NWAKALOR

LUBIAN

LIBERO DE BORTOLr

PUNTO FORTE TALENTO

PUNTO DEBOLE GIOVENTÙ

IGOR GORGONZOLA NOVARA Allenatore Massimo BARBOLINI (54 anni)

Serie A1:17 Scudetti: 1 Altri trofei: 9 Piazzamento nel 2018: Finalista scudetto

CHIRICHELLA

CARLINI

LIBERO SANSO NN A"

PUNTO FORTE ATTACCANTI PUNTO DEBOLE

PALLEGGIATORE

IMOCO VOLLEY CONEGLIANO Allenatore Daniele SANTARELLI (37 anni)

Serie Al: 11 Scudetti: 2 Altri trofei: 2 Piazzamento nel 2018: Campione d'Italia

LIBERO DE GENNARO

FOLIE (DEKRUIJF) PUNTO FORTE

INTESA PUNTO DEBOLE

INFORTUNI

SAVINO DEL BENE SCANDICCI Allenatore Carlo PARISI (58 anni)

Serie A1:5 Scudetti: 3 (come Valdagna) Altri trofei: 0 Piazzamento nel 2018: Semifinalista

STEVANOVIC

/

MALINOV

LIBERO MERLO

PUNTO DEBOLE INTESA

LEGAVOLLEY FEMMINILE 4

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POMI CASALMAGGIORE Allenatore MarcoGASPARI (35 anni)

Serie A1:6 Scudetti: 1 Altri trofei: 2 Piazzamento nel 2018: 9"

KAKOLEWSKA

/

RADENKOVIC

ARRIGHETTI

ALEXAGRAY

LIBERO SPIRITO

COGNOME

SPIRITO RADENKOVIC RAHIMOVA ARRIGHETTI KAKOLEWSKA MIO BERTOLO MARCON LUSSANA CUTTINO PINCERATO BOSETTI GRAY

PUNTO FORTE VOGLIA DI RISCATTO

PUNTO DEBOLE INTESA

RUOLO lANNO DI NASCITAl ALTEZZA

1994 1992 1990 1985 1994 1995 1983 1988 1996 1987 1994 1994

174 185 198 189 198 187 180 169 194 182 180 185

IL BISONTE FIRENZE Allenatore Giovanni CAPRARA (56 anni) • • ,

Serie A1:5 Scudetti: 0 Altri trofei: 0 Piazzamento nel 2018: 8°

/

s DEGRADI

DIJKEMA LIPPMANN

UBERO PARROCCHIAL

POPOVIC

SANTANA PUNTO FORTE

ALLENATORE PUNTO DEBOLE

SCHIACCIATRICI

REALE MUTUA FENERA CHIERI Allenatore Luca SECCHI (43 anni)

(w Serie A1:1 Scudetti: 0 Altri trofei: 0 Piazzamento nel 2018: 5 A-2

X BARYSEVIC

A .ANGELINA

DELELLIS DELACARIDAD

MIDDLEBORN

BAYRAMOVA

UBERO BRESCIANf COGNOME

DELELLIS BARYSEVIC ANGELINA PERINELLI BAYRAMOVA AKRARI BRESCIANI MIDDLEBORK DELACARIDAD SILVA DAPIC SCACCHETTI CAFORIO

PUNTO FORTE ENTUSIASMO

PUNTO DEBOLE ESPERIENZA

NOME

Sara Anzhelika Giulia Elena Odina Yasmina Giulia Samantha Gyselle Barbara Chiara Giorgia

1986 1995 1997 1995 1990 1993 1992 1990 1991 1995 1995 1994

181 192 192 181 186 185 165 188 190 193 175 168

SAUGELLATEAM MONZA Allenatore Miguel Angel FALASCA (45 anni)

Serie A1:3 Scudetti: 0 Altri trofei: 0 Piazzamento nel 2018: 5°

• •

/

MELANDRI <«j)

A ¥ . BEGIC

HANCOCK

UBERO ARCANGEL

ORTOLANI

ADAMS

BUIJS PUNTO FORTE

ESPERIENZA PUNTO DEBOLE

INTESA

LEGAVOLLEY FEMMINILE 5

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UBI BANCA S. BERNARDO CUNEO Allenatore Andrea PISTOLA (47 anni) o

BOSIO

LIBERO RUZZINI

Serie A1:1 Scudetti: 0 Altri trofei: 0 Piazzamento nel 2018: 2 A-2

\

MANCINI .CRUZ

VAN HECKE

ZAMBELLI

MARK0V1C PUNTO FORTE

SCHIACCIATRICI PUNTO DEBOLE ESPERIENZA

LARDINIFILOTTRANO Allenatore Luca CHIAPPINI (44 anni)

Serie A1:2 Scudetti: 0 Altri trofei: 0 Piazzamento nel 2018: 11°

GARZARO (<" J)BAGGI

WrirTNEY

LIBERO CARDULLO

PUNTO FORTE CENTRALI

PUNTO DEBOLE INTESA

ZANETTI BERGAMO Allenatore Matteo BERTINI (41 anni)

s e ' Serie A1:25 Scudetti: 8 Altri trofei: 20 Piazzamento nel 2018: IO"

IL BORSINO DEL CAMPIONATO

0LIV0TT0

UBERO SIRRESSI

PUNTO DEBOLE INTESA

LEGAVOLLEY FEMMINILE 6

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Ecco i calendari: il cammino e le ambizioni delle lombarde nella caccia allo scudetto

VOLLEY, A1 FEMMINILE LA NUOVA STAGIONE: IL CALENDARIO

TREDICI SQUADRE AL VIA E PRIMA GIORNATA IL 28 OTTOBRE, CON LA REGULAR-SEASON CHE SI CHIUDERÀ DOMENICA 12 MAGGIO

È caccia allo scudetto, Busto c'è Conegliano campione in carica Novara in cerca di rivincite e...

Riccardo Guglielmetti • Milano

LA MASSIMA SERIE affila le armi in vista delle prossi­ma stagione, che scatterà nel weekend del 28 ottobre, esattamente una settimana dopo la conclusione del Mondiale Femminile di Volley in Giappone. La pa­rola d'ordine del campiona­to 2018-2019 sarà senza dubbio novità, dal momen­to che sono state previste al­cune modifiche regolamen­tari. Saranno infatti abolite le palette per i cambi delle giocatrici a favore dei ta­

blet, inoltre la numerazio­ne delle maglie sarà consen­tita dal numero 1 al 99 men­tre per la A2 rimarrà valida quella dall'I al 18. Ai bloc­chi di partenza della prossi­ma Al vedremo ben 13 squadre con l'obbligo del turno di riposo.

Subito aria di derby Le "farfalle" in casa della Zanetti, Saugella alla prova Club Italia

I riflettori non potranno che essere puntati sulla sfi­da tra Novara e Coneglia­

no, ovvero coloro che parto­no con tutti i favori del pro­nostico dopo essersi sparti­te nell'ultima stagione Su-percoppa, Coppa Italia e Scudetto. Vietato però sottovalutare Scandicci, protagonista du­rante il mercato estivo di colpi altisonanti quali Ste-vanovic. Lo stesso discorso vale anche per Busto, che potrà fare affidamento nel proprio organico su gioca­trici del calibro di Mejners, Leonardi e Bonifacio. Que­st'anno gli appassionati do­vranno aspettare ancora tre mesi prima di vedere nuo­

vamente le proprie benia­mine in campo, poi per ben 26 giornate non resterà che mettersi comodi sugli spal­ti o davanti alla tv e godersi lo spettacolo. La Regular Season terminerà domeni­ca 12 maggio, in seguito spa­zio ai playoff, dove si quali­ficheranno le prime otto della classe. I quarti di fina­le (1 ~ v s 8 ~ , 4 ~ v s 5 ^ , 2~ v s 7 ~ , 3 ~ vs6~)ver-ranno disputati al meglio delle tre gare, con Gara-I sul campo della peggiore classificata e Gara-2 e l'eventuale spareggio sul campo della squadra me-

SERIE A1 1

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glio classificata. Le semifi­nali, con accoppiamenti da tabellone, si disputeranno al meglio delle cinque gare con Gara-1 e l'eventuale Ga-

ra-4 in casa della peggiore classificata, mentre Gara-2, Gara-3 e l'eventuale Gara-5 sul campo della squadra

più avanti in classifica. Al meglio delle cinque gare anche la finalissima, che mantiene quindi il tradizio­nale format, nonostante si

fosse valutata la possibilità di giocarla su sfida secca. Questa ipotesi verrà quindi rinviata al 2019-2020.

CLAUDIO BONATI LA FIDUCIA DELLA SAUGELLA: «SIAMO FORTI IN OGNI REPARTO E COME SEMPRE ABBIAMO VOGLIA DI MIGLIORARCI IL PIÙ POSSIBILE»

SERIE A1 2

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IL calendario della Serie A1 femminile 2018/19 I ANDATA «RITORNO O Giornata di campionato 2018-2019

28/10/18 (y) 06/01/V

ripesa: BERGAMO riposa: MONZA riposa: FIRENZE

riposa: NOVARA

COPPA ITALIA Le prime 8 classificate al termine del girone di andata di Regutar Season si qualificano ai quarti di finale. Le 4 vincenti si qualificano alla Final Four, Quarti: 16-20 gennaio2D19 Final Four' 2 - 3 febbraio 2019

riposa: CASALMAGGIORE

SAMSUNG PLAYOFF SCUDETTO Si qualificano le prime8clas5Ìficate altermine della ReguLar Season. I quarti di finale si disputeranno al meglio delle tre gare. Le semifinali, con accoppiamenti da tabellone, si disputeranno al meglio delle cinque gare. La finale si disputerà

SERIE A1 3

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L'ultima arrivata La Millenium ha rivoluzionato il roster per essere competitiva

La matricola Brescia punta alla salvezza «Faremo di tutto per ben figurare»

V A I E V I E N I La Millenium Brescia dopo il successo in A2: in estate la squadra è stata profondamente rivoluzionata

• Brescia

LA MILLENIUM BRESCIA, matri­cola assoluta della Al, farà il suo esordio ufficiale ai vertici della pallavolo femminile domenica 28 ottobre alle 17 in casa del Novara vicecampione d'Italia. E questo quanto ha stabilito il calendario della stagione 2018/2019 emanato

ieri dalla Lega Volley femminile, che ha anche fissato il primo, atte­so appuntamento al Palageorge di Montichiari (dove la squadra bianconera giocherà per il secon­do anno consecutivo) per il turno successivo (1 novembre) con una vecchia conoscenza come II Bi­sonte Firenze. Un campionato

composto da tredici squadre (è sta­to inserito pure il Club Italia).

RETROCEDERÀ IN A2 una squa­dra che avrà in ogni caso la «com­pagnia» del Club Italia, già sicuro di giocare il torneo cadetto nella prossima stagione. Tra le giorna­te da segnare fin d'ora in rosso spicca la dodicesima (andata in trasferta il 26 dicembre e ritorno in casa il 24 marzo), quando la compagine del confermato Enri­co Mazzola, che dovrà osservare il turno di riposo alla settima, dovrà vedersela con il Conegliano cam­pione d'Italia. Il tutto per un viag­gio al quale la società del presiden­te Roberto Catania chiede innan­zitutto di confermare il posto ap­pena conquistato in Al : «Abbia­mo allestito una squadra notevol­mente rinnovata (solo quattro confermate e nove innesti più la Baccolo promossa dalle giovanili - ndr) e con giovani molto interes­santi - è l'analisi ribadita dal gm Emanuele Catania - sappiamo che ci attende una sfida molto im­pegnativa, ma siamo anche con­vinti di poter contare su qualità importanti e su un gruppo che ha le carte in regola per togliersi del­le belle soddisfazioni». Al progetto tecnico di coach Maz­zola il compito di tradurre queste premesse in risultati sonanti.

Luca Marinoni

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— VOLLEY-Al FEMMINILE/ FAVOREVOLE L'AVVIO DI CALENDARIO

L'Uyba prepara la partenza lanciata Debutterà il 28 ottobre a Bergamo l'Uyba che, grazie agli incastri del calendario divulgato ie­ri, dopo le prime sette giornate potrebbe ritro­varsi al vertice del cam­pionato di pallavolo di serie Al femminile. Intanto, la regista delle farfalle Alessia Orro torna in Nazionale: gio­cherà in Olanda dal 7 al 12 agosto.

Anzani a pagina 41

Un avvio che invita a sognare L'Uyba può partire da leader VOLLEY -A1 FEMMINILE Busto esordirà a Bergamo il 28 ottobre

Uyba in vetta alla classifi­ca dopo le prime sette gior­nate di campionato? Ipote­si tutt' altro che improbabi­le considerata la chance che il calendario del pros­simo campionato di Al, uf­ficializzato ieri e che pren­derà il via domenica 28 ot­tobre, mette tra le mani del­la formazione di Marco MencareUi (foto in alto). Un avvio che - nonostante una sola gara interna previ­sta nelle prime cinque gior­nate - invita a sognare e che propone per le farfalle un'alternanza di avversa­rie, in trasferta e in casa, tutt'altro che insormonta­bile per una squadra che, tradizionalmente, con que­sto coach riesce ad essere brillante e rodata sin dalle prime uscite ufficiali della stagione. Partenza in trasferta a Ber­

gamo per Gennari e com­pagne contro la rinnovatis-sima e tutta da scoprire Za­netti e poi il debutto in ca­sa, giovedì 1 novembre, nel primo dei tanti (anzi, troppi) turni infrasettima­nali della stagione regola­re: avversaria la Saugella Monza. L'abbordabile Cuneo fuori casa, il turno di riposo (11 novembre) e quindi ancora in trasferta in Piemonte ospite della neopromossa Chieri, mercoledì 14 no­vembre, quinta giornata, in un percorso sulla carta age­vole che porterà alla sfida interna con Firenze (18 no­vembre) e alla comoda tra­sferta al Pavesi di Milano per affrontare il Club Italia domenica 25 novembre, partita che aprirà un ciclo intenso. Precederà, infatti, il debutto in Cev Cup (pro­

babilmente mercoledì 28 a Busto contro Dresda) e in­trodurrà al primo scontro con una glande: il 2 dicem­bre al Pala arriverà la Savi­no Del Bene dell'ex Carlo Parisi. Dopo il crash-test con Scandicci, la trasferta europea per il ritorno a Dresda (4-6 dicembre) sarà seguita dalla morbida tra­sferta a Brescia e dalla dop­pia sfida interna con Filot-

trano (16 dicembre e qui ci sarà da risolvere la conco­mitanza con Revivre-Vibo Valentia di Superlega) e Novara (23 dicembre). Niente boxing-day in viale Gabardi nel 2018: a Santo Stefano, l'Uyba sarà a Cre­mona ospite della Pomi Casalmaggiore prima di chiudere un girone di anda­ta disputato a rotta di collo (13 partite di campionato in due mesi) sabato 29 di­

cembre con la partitissima contro le campionesse d'I­talia di Conegliano. Gli impegni più difficili sono concentrati nel mese di dicembre e con l'avvio dei confronti continentali: situazione che l'Uyba co­nosce e che ha spesso pati­to. In una stagione con ben cinque turni infrasettima­nali (concentrati nella se­conda e nella quinta gior­nata, sia all'andata che al ritorno), Busto si troverà a giocare - Cev Cup esclusa -ben cinque gaie dal 6 gen­naio, ripresa al Pala contro Bergamo dapienone, al 20: per il 16 e per il 20 del pri­mo mese del 2019 sono in calendario andata e ritorno dei quarti della Coppa Ita­lia le cui Final Four si gio­cheranno nel fine settima­na del 2 e 3 febbraio, inca­stonate tra il "solito" turno

SERIE A1 1

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infrasettimanale (Busto ospiterà Chieri mercoledì 30 gennaio) e la trasferta a Firenze.

Dopo questo tour de force, il massimo torneo assume­rà un ritmo meno intenso: si giocherà regolarmente di

domenica (anticipi televi­sivi permettendo) fino alla chiusura prevista per il 31 marzo (Conegliano-Bu-

sto) che aprirà la strada alla consueta baraonda dei pla-yoff.

Andrea Anzani

rian M E ALPINA rsn

SERIE A1 2