Lavoro qualificato, donne e fecondità

Manuela Stranges

m.stranges@unical.itMilano, 27-29 Maggio 2010

Andrea Filella andrea.filella@unical.it

Fornire una panoramica sulla situazione di genere in ambito europeo e in Italia

Indagare su quali sono gli effettivi ostacoli che impediscono alla donna di occupare le posizioni apicali

Implicazioni di politica sociale e suggerimenti per i policy makers

Stranges - Filella “Lavoro qualificato, donne e fecondità”

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Distribuzione per sesso del corpo di “highest decision making”delle società quotate.

Fonte: European Commission, Employment, Social Affairs and Equal Opportunities DG, Database on women and men in decision making. Anno 2009

Distribuzione per sesso dei “leaders of business”.

Fonte: Labour Force Survey (LFS). Anno 2008

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Distribuzione per sesso e ripartizione territoriale dei “ruoli apicali”.

Fonte: CNEL. Anno 2008

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Indagine multiscopo: "Condizioni di salute e ricorso ai servizi sanitari" condotta dall’ISTAT negli anni 2004-2005.

Campione considerato: 30.318 osservazioni

sociale: età, stato civile, istruzione, figli, colf, baby-sitter, ripartizione geografica,

Variabili osservate :

economico: anzianità lavorativa, ore di lavoro settimanali, intensità lavorativa, settore di attività economica,

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Distribuzione della classe dirigente per genere e classe d’età

Fonte: Elaborazione propria su dati del campione.

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Statistiche descrittive

Fonte: Elaborazione propria su dati del campione

Osservazioni (N) Media - (dev.stand) Mediana Moda

Età 30318 33,47 (9,634) 40 34

Stato civile 30318 - - Coniugata

Istruzione 30318 - Diplomata Diplomata

Cond. Occupazionale 30318 - - Occupata

Fonte principale di reddito 30318 - - Mantenuta familiari

Anni nella professione 15729 9,44 (7,804) 7 Meno di un anno

Settori attività economica 15729 - - Settore terziario

Modalità di lavoro (dipend./autonomo) 15729 - - Dipendente

Posizione nella professione 14771 - - Impiegata

Lavoro a termine occupati 12303 - - Indeterminato

Ore di lavoro settimanali 15729 35,24 (11,485) 36 40

Attività fisica nel lavoro 15729 - - Moderata

Numero figli (0-5 anni) 5812 1,57 (0,674) 2 2

Età primo figlio 5812 27,93 (5,042) 28 29

Aiuto dei parenti 30318 - - SI

Aiuto degli amici 30318 - - SI

Aiuto dei vicini 30318 - - NO

Aiuto associazioni di volontariato 30318 - - NO

Collaboratore domestico (colf) 30318 - - NO

Aiuto baby-sitter 30318 - - NO

Ore settimanali baby-sitter 535 7,85 (11,059) 3 Inferiore ad un’ora

Assistenza anziano 30318 - - NO

Vengono filtrati i dati considerando soltanto le donne in età feconda (15-49 anni).

Si procede alla selezione delle variabili in seguito a quanto suggerito dalla letteratura di riferimento.

Si arriva alla determinazione del modello: analisi di regressione logistica binaria al fine di predire la probabilità che ha una donna di raggiungere lo status di dirigente.

Infine, l’interpretazione dei risultati.Stranges - Filella “Lavoro qualificato, donne e fecondità”

Analisi di regressione logistica

Beta Standard errors Wald p-value Exp(B)

Stato civile -,069 ,064 1,163 ,281 ,934

Istruzione 1,968 ,061 1032,387 ,000 7,155

Anni nella professione ,062 0,13 21,436 ,000 1,064

Anni nella professione 2 -,002 ,000 15,980 ,000 ,998

Età ,221 ,046 22,492 ,000 1,247

Età 2 -,002 ,001 14,186 ,000 ,998

Ore di lavoro settimanali ,044 ,002 310,712 ,000 1,045

Intensità lavorativa -,285 ,059 23,630 ,000 ,752

Numero figli (0-5 anni) ,137 ,079 3,027 ,082 1,147

Collaboratore domestico (colf) ,778 ,077 100,721 ,000 2,176

Aiuto baby-sitter ,434 ,136 10,104 ,001 1,543

Settore economico: terziario ,149 ,166 ,814 ,367 1,161

Settore economico: secondario -,240 ,184 1,695 ,193 ,787

Ripartizione geografica: Nord -,010 ,071 ,021 ,885 ,990

Ripartizione geografica: Centro -,074 ,074 ,996 ,318 ,928

Costante -9,392 ,852 121,402 ,000 ,000

Fonte: Elaborazione propria su dati del campione

Osservando gli odds-ratio:

- istruzione (positivo) = 7,155

- età (positivo) = 1,064

- anni prof. (positivo) = 1,247

- ore lavoro settimanali (pos.) = 1,045

- intensità lavorativa (negativo) = 0,752

- figli (positivo) =1,147

- colf (positivo) = 2,176

- baby-sitter (positivo) = 1,543

(negativo) = 0,998

(negativo) = 0,998

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In Italia le difficoltà incontrate dalle donne nel ricoprire le posizioni apicali sembrano rimaste questioni irrisolte.

Alto livello di istruzione, anni di esperienza lavorativa e dedizione al lavoro sono il preludio ad una carriera dirigenziale mentre i lavori ad alta intensità fisica mal si conciliano con le ambizioni di chi vorrebbe sfondare il “tetto di cristallo”.

La probabilità di diventare dirigente aumenta con l’età e l’esperienza lavorativa ma col tempo questa tendenza inverte il suo andamento.

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La parità di genere può essere raggiunta ma da sola la donna non basta, servono massicci interventi di welfare.

I risultati non sembrano attribuire tutto il peso della mancata carriera professionale alla maternità ma, piuttosto, evidenziano come la fecondità aumenti proporzionalmente alla crescita professionale della donna (si fanno più figli dove si sta meglio)

Il vero problema che impedisce alla donna di raggiungere le posizioni apicali risiede nel fatto che i carichi familiari sono eccessivi e sproporzionati tra i sessi Prima che in ambito lavorativo la vera rivoluzione deve avvenire all’interno delle mura domestiche

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Potrebbe essere approfondito lo studio effettuando un’analisi multilivello utile nel verificare se le disparità di genere nell’occupare posizioni apicali subiscono delle influenze territoriali (ripartizione regionale)

Grazie per l’attenzione

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