Lavorarexsantilario 009 set2012

4
In evidenza: Lavorare per ...col dovuto rispetto per l'ozio Il bilancio 2012 è stato discusso in Consiglio Comunale soltanto il 12 giugno e questo perché il governo del tecnico Monti non è stato neppure in grado di fare bene i conti e di comunicare di quanto avrebbe tagliato il trasferimento ai comuni. La nostra Lista Lavorare per Sant'Ilario ha votato contro, spiegandone le ragioni strategiche e politiche, dopo avere tentato di modificarne, almeno in parte, l’impostazione e le conseguenze per i cittadini con la presentazione di quattro emendamenti: tutti bocciati (o non ammessi) dalla maggioranza. Abbiamo votato contro perché il salasso per i cittadini non è dovuto solo al governo Monti, ma a scelte sbagliate della maggioranza, che hanno determinato un maggiore carico fiscale di 650000,00 Euro rispetto alla riduzione dei trasferimenti statali. Politicamente il bilancio 2012 di Sant'Ilario rappresenta, a nostro parere, un importante segno di discontinuità con il passato. Se da un lato c’è l’accentuazione di criticabili impostazioni degli anni precedenti, dall’altro abbiamo rilevato la presenza di elementi nuovi e negativi, tutti improntati ad una risposta passiva alla crisi esistente. In particolare abbiamo posto l’accento su tre aspetti. Prima di tutto abbiamo denunciato l’utilizzo pesante della leva fiscale, che va oltre la riduzione dei tagli ai trasferimenti statali. Si utilizza l’IMU per ripianare conti dovuti a scelte sbagliate, come affidarsi a una società quotata in borsa per gestire il servizio rifiuti (il nostro comune quest’anno deve ripianare le perdite Tempo di bilanci A PAGINA 3 di A. Montanari Analisi del Bilancio 2012 A PAGINA 2 "Il momento giusto per l'austerità al Tesoro è l'espansione, non la recessione." (John Maynard Keynes, 1937) 11 SETTEMBRE E' la data che ha sconvolto le Americhe e, con esse, il mondo. In quel giorno del 1973 il presidente cileno Salvador Allende, democraticemente eletto, muore a causa del golpe appoggiato dagli USA e guidato dal generale Pinochet, il quale poi instaurerà nel paese una sanguinosa dittatura militare che porterà ogni genere di efferatezze. Circa trent'anni dopo, nel 2001, Al Qaeda con una serie di attentati terroristici colpisce al cuore gli Stati Uniti d'America, causando migliaia di vittime; il più grave distrugge le Torri Gemelle di New York, che nell'immaginario collettivo diverranno il simbolo di tale tragedia.

description

Giornalino di informazione politica, ambiente e società del paese di sant'Ilario d'Enza (RE) e del suo territorio

Transcript of Lavorarexsantilario 009 set2012

Page 1: Lavorarexsantilario 009 set2012

SSAANNTT''IILLAARRIIOO

Nr. 9 - Settembre 201 2

In evidenza:

Lavorare per...col dovuto rispetto per l'ozio

Il bilancio 2012 è stato discusso inConsiglio Comunale soltanto il 12giugno e questo perché il governo deltecnico Monti non è stato neppure ingrado di fare bene i conti e dicomunicare di quanto avrebbetagliato il trasferimento ai comuni.La nostra Lista Lavorare perSant'Ilario ha votato contro,spiegandone le ragioni strategiche epolitiche, dopo avere tentato dimodificarne, almeno in parte,l’impostazione e le conseguenze per icittadini con la presentazione diquattro emendamenti: tutti bocciati(o non ammessi) dalla maggioranza.Abbiamo votato contro perché ilsalasso per i cittadini non è dovutosolo al governo Monti, ma a sceltesbagliate della maggioranza, chehanno determinato un maggiorecarico fiscale di 650000,00 Euro

rispetto alla riduzione deitrasferimenti statali.Politicamente il bilancio 2012 diSant'Ilario rappresenta, a nostroparere, un importante segno didiscontinuità con il passato. Se da unlato c’è l’accentuazione di criticabiliimpostazioni degli anni precedenti,dall’altro abbiamo rilevato lapresenza di elementi nuovi enegativi, tutti improntati ad unarisposta passiva alla crisi esistente.In particolare abbiamo postol’accento su tre aspetti.Prima di tutto abbiamo denunciatol’utilizzo pesante della leva fiscale,che va oltre la riduzione dei tagli aitrasferimenti statali. Si utilizza l’IMUper ripianare conti dovuti a sceltesbagliate, come affidarsi a unasocietà quotata in borsa per gestire ilservizio rifiuti (il nostro comunequest’anno deve ripianare le perdite

Segue a pag. 4

Monti e la crisi

Tempo di bilanci

A PAGINA 3

di A. MontanariAnalisi del Bilancio 2012

Bilancio comunale 201 2

Giorgio cuor di leone,

ancoraA PAGINA 2

"Il momento giusto per l'austeritàal Tesoro è l'espansione, non la

recessione."(John Maynard Keynes, 1937)

11 SETTEMBREE' la data che ha sconvolto le Americhe e, con esse, il mondo.

In quel giorno del 1973 il presidente cileno Salvador Allende, democraticemente eletto, muore a causa del golpeappoggiato dagli USA e guidato dal generale Pinochet, il quale poi instaurerà nel paese una sanguinosa dittatura militareche porterà ogni genere di efferatezze. Circa trent'anni dopo, nel 2001, Al Qaeda con una serie di attentati terroristicicolpisce al cuore gli Stati Uniti d'America, causando migliaia di vittime; il più grave distrugge le Torri Gemelle di New

York, che nell'immaginario collettivo diverranno il simbolo di tale tragedia.

Page 2: Lavorarexsantilario 009 set2012

Lavorare per Sant'IlarioPag. 2

A scanso di equivoci, e faciliscorciatoie polemiche, dico subitoche della vicenda intercettazioni alPresidente della Repubblica, eMancino, e altro, mi interesso poco.Della videoconferenza trasmessaa Cernobbio, invece, mi interessomolto.Giorgio cuor di leone, giàatterrito dallo spread e colmo diacritica devozione per Monti, siprende la briga di comunicare aquell’assise di galantuomini enobildonne – diversi di loro sonoindagati e tutti, o quasi, hannosucchiato sangue allo Statocontribuendo come nessun altro aldisastro che ci opprime ­ chequalunque esito avranno le elezionila linea non cambierà: Monti o chiper lui comunque vada. Non solo: ilPresidente si farebbe di ciò vigile egarante.Oh, dico, gli elettori che ci stannoa fare, se tutto è fissato in anticipo?Che nell’anima di Giorgio cuor dileone allignasse qualche tendenzapresidenzialista lo sospettavo;

adesso sembra più evidente.Ci eravamo lamentati, anniorsono, quando Cossiga“esternava”; cosa dovremmo fare,adesso? Rispetto a CossigaNapolitano è in travolgentecrescendo, e, come già ricordato,sceglie interlocutori ai quali nonpar vero di assentire: a Cernobbioha detto entusiasticamente sì l’80%dei convenuti.Custode della Costituzione? Equale. La Costituzione difesa dapersone come Don Dossetti, oquella che il precedente governo (e,attraverso Pdl, odierno arbitro dimaggioranza insieme all’Udc e alPD) ha cominciato a smontare, alloscopo di ridurre i poteri dellapolitica (quella sana che ancoraesiste, piaccia o meno a Grillo) eperfino della sovranità nazionale?Posseduto dal panico finanziarioGiorgio cuor di leone ha vistonell’ex­preside della Bocconil’unica e degna figura “europea”.Ma chi ce l’aveva mandato, Monti,in Europa? Il governo di centro­destra, è arcinoto.

Asta.Una consigliera comunale dimaggioranza sta organizzando aSant’Ilario un’asta dei gioiellismessi dalla ministra ElsaFornero.Il buon esito dell’iniziativa, haspiegato la consigliera a chisollevava qualche perplessità suiprezzi, è assicurato: nel caso vifossero invenduti, pochi o molti,provvederebbe lei all’acquisto;personalmente.

Riformisti insieme(appassionatamente).Il benemerito fondatore di“Riformisti insieme” SimoneMontermini, si è detto moltodispiaciuto che Julie Andrews nonabbia accettato di cantare l’innodell’Associazione, il cui ritornellorecita: «Per fortuna che Marioc’è».Il fondatore, a ogni modo, non siè perso d’animo e, in men chenon si dica, ha creato per labisogna il “Quartetto pietra”, unnome che a suo dire raccoglieuna tradizione di allegria e, almedesimo tempo, esprimedurezza.Oltre che da lui, il Quartetto èformato da Angelo Paterlini,Mirko Lepre e Nilla Barusi.Proprio Lepre, in omaggio aldialetto reggiano, avrebbesuggerito di convertire pietra inpreda, ma qualcuno ha ricordatoil cognome della mitica direttricedel Borghese ed non se n’è fattonulla.

Giuda pentiti.Il giovedì don Romano spezzò ilpane e bevve il vino per l'ultimavolta alla mensa del Signorepresso la locale parrocchia diSant'Eulalia, a Sant'Ilario.Disatteso il suo ritorno ladomenica successiva, ai Giuda èstata pretesa la restituzione dei30 denari. Debito lontanodall'essere soluto, poiché i denarigià furono donati alla Caritas inuno slancio di pentimentodell'ultimo minuto.

E’ uscito nella nuova edizione de“I Classici del Giallo”, L’Enigmadelle sette ville una storia diintrighi e mistero, scritta a piùmani che si firmanoAmministrazione Comunale.Un giallo che ripete uncanovaccio ormai noto: un terrenoin campagna con una costruzioneche in un secolo precedente erastata una Pizzeria, si trasforma inzona residenziale nella campagnadove verranno costruite sette ville.Si tratta del classico delitto

impossibile. Come possono setteville stare dove prima c’era unasemplice pizzeria? Ma l’autore, chesi avvale di un’ampia esperienza dicasi simili, è riuscito a rendereattuabile e credibile una situazioneche avrebbe messo in difficoltàscrittori meno esperti: eccoemergere dal passato unasuperficie sotterranea che può orasviluppare tutta la sua potenzaedificatoria a livello stradale.Il coup de théâtre sta nell’ultimapagina: come spesso succede conquesto autore, non c’è nessuncolpevole.

"Gialli" urbanisticiL'Enigma delle sette ville

di Ellery Queen

TERRI TORIO

Notizie false

di Tumeo

PALAZZO

Gesta presidenzialiGiorgio cuor di leone, ancora

Page 3: Lavorarexsantilario 009 set2012

Pag. 3

La triade Monti­Passera­Forneroha dominato la scena fino a oscurareogni altra faccia governativa,incarnando disastri per la gente chelavora e figuracce tecniche da farimpallidire come quella degli“esodati”, la cui cifra continua adanzare secondo le ipotetichedisponibilità di cassa.Poi spunta qualche altro attore,pur sempre secondario, ma capaceper qualche istante di esibirsinell’”occhio di bue”. Dopo lo sfingeoDi Paola (l’ammiraglio che investemiliardi sui bombardieri F­35 comese fossero noccioline), ecco ilministro alla Pubblica IstruzioneProfumo, coi suoi quiz televisivi(sbagliati) e il concorso nazionalescaraventato sui 200.000 precariche da anni – non è colpa loro senon sono stati messi in regola –assicurano il funzionamento dellascuola.Stiamo però tranquilli, il peggioarriva pur sempre dalla triade, daitecnici dello spread, della finanza edelle giravolte attorno allaspeculazione europea. Era questo ilprezzo che si doveva pagare per ungoverno più presentabile dopoquello farsesco e pericoloso diBerlusconi? Ed è poi vero che, nani eballerine a parte, il governo Monti è

altra cosa? Se così fosse il Presidentedella Repubblica Napolitano nonavrebbe imposto al Parlamento,prima di trasformare il Bocconipensiero in dogma, l’approvazioneimmediata delle misure anti­crisi diTremonti. Né si sarebbe adoperatoper una maggioranza parlamentarein cui il Pdl è determinante; ilpartito della Gelmini,pubblicamente elogiata da Profumo,e di Brunetta che, ben prima diMonti, si era appellato alle salvifichemisure della Bce.Nel panorama disegnato dalProfessore che posto occupa il PD?A ogni voto di fiducia col quale ilgoverno ha preteso di imporremisure strutturali senza dibattito inParlamento – difficile tenere il conto– il PD ha sempre aderito con lastessa, debole riserva: sì,approviamo, ma poi… Poi, cosa?Da troppo tempo quel partito nonoffre alcuna idea programmaticagenerale: al massimo litigano un po’fra loro poi si adagianosull’emergenza, un giornosospirando di sollievo se lo spreadcala (poco) un altro stracciandosi levesti se cresce.Crisi ed emergenza sono undramma, perfino una tragedia, ma anessuno viene in mente che l’attualecrisi e l’attuale emergenza vengonodagli stessi – i mercati, quei

birichini, e i finanzieri liberisti – aiquali è oggi affidata la “missione” diuscirne? Sì che viene in mente, mal’ormai prevale: ormai queste sonole regole, ormai al sistema non cisono alternative.Alla faccia di un’informazionegenuflessa e “bulgara”, preoccupataanzitutto di spegnere la voce di chila pensa in un altro modo, buonispecialisti in Italia e nel mondosostengono invece che il sistemadeve cambiare, che l’ambiente sisalva solo se diventa una risorsaprimaria, che i consumi imposti dalmercato saranno sempre piùdistruttivi. E contro i real­fatalisti(già real­socialisti), e i tecnocratiinfastiditi dall’ingombroparlamentare, non si limitano alladenuncia ma fanno proposte ancheper la transizione: sul debitopubblico, che deve essere valutato eregolato da istituzioni europeedavvero democratiche, su unapolitica fiscale che colpisca ipatrimoni e le transazionifinanziarie, su misure anti­recessivefondate sul rilancio della domanda,dell’occupazione e dei servizi.Per il poco che rappresentiamo epossiamo, su questi temi noicercheremo di promuovere undibattito utile alle forze politiche, aicittadini e, anzitutto, allademocrazia.

POL I T I CA

di Tullio MasoniMonti e la crisi

16 Settembre,ore 18 Serge Latouche ospite alFESTIVAL FILOSOFIAFrugalità: dall'impostura dell'eradell'opulenza all'ossimorodell'abbondanza frugale

Modena, piazzaGrande

A cena con... FEDERICOPIZZAROTTI, sindaco di Parma

Reggio Emilia,Campovolo

Fiera d'Ottobre

AGENDA EVENTI

10 Ottobre Circolo ArciFuori OrarioTaneto

22 Settembre ITALIA LOVES EMILIAConcerto di solidarietà allapopolazione colpita dal sisma

13-14 Ottobre Sant'Ilariod'Enza

Liberismo. Dalla Merkel,passando per Berlusconi e Monti,fino a Enrico Letta e conapparente controvoglia Bersani,oggi sono tutti liberisti o neo­liberisti. La parola, storica eomologata, esprime la prioritàassoluta del libero mercato,nonché la sua presunta funzioneregolatrice. Ma con quel che staaccadendo come si fa a tenereinsieme il concetto di libertà (siapure usato come accessorio) equello di finanza? Dire liberismoaiuta a confondere le idee: è unaparolaccia, anzi, una bestemmia.(W.F)

PARLAR MALE...

Tempo fa equivaleva a turpiloquio. Qui,

e oggi, vorrei riferirmi a certe

espressioni di uso comune, e di

malcelata ideologia

Page 4: Lavorarexsantilario 009 set2012

se ci vuoi contattare per commenti, informazioni, segnalazioni, scrivi a:redazione. lps@gmail. com

per oltre 100000,00 Euro di Iren) oaffidare la gestione del trasportopubblico a manager super pagati,che però peggiorano servizi e conti.Abbiamo poi notato un’ulteriorericorso a consulenze molto benremunerate (190000,00 Euro per laredazione del PSC) e il pagamentoda parte dei cittadini di oltre290000,00 Euro per un’erratavalutazione del valore del terrenonell’esproprio del palazzetto,operato ormai quasi 10 anni fa (machi è responsabile?).Il secondo punto che riteniamonegativo riguarda leesternalizzazioni. Si procedeconvintamente nelleesternalizzazioni di servizifondamentali, con notevoli ricadutesulla qualità e anche sui costi per icittadini; servizi per gli anziani emense scolastiche in primis ma,oltre a questi, si progetta pure diesternalizzare persino i serviziculturali, la biblioteca, e i mercati,che stanno andando molto bene esono quindi fonte di entrate perl’amministrazione.Il terzo punto che, a nostro parere,rende ancor più preoccupantequesto bilancio riguarda lamancanza di progettualità tradottain una serie di investimenti, che, purrelativamente piccoli, sono slegatitra loro e mancano di una visioneampia e sul lungo periodo; a voltesono anche contraddittori. Il nuovoparcheggio della stazione e lachiusura del cinema Forum sonosolo un paio di esempi.A stupirci c'è pure altro: un mutuodi 750000,00 Euro inutilizzato dadue anni, contratto per ilrifacimento delle piazze. Le piazzenon sono cambiate, ma i cittadinipagano gli interessi. Infine, sulpiano urbanistico, non ci sonoentrate certe e nemmeno lavalorizzazione dei beni.In sintesi, il bilancio appare comeun puro esercizio ragioneristico perfar quadrare i conti e sarà destinatoad esaurirsi in breve. Già ora, percittadini e imprese il conto è salato(un aumento della tassazione perpiù di 3 milioni) ma questo conto èda prevedere in aumento: ilprossimo anno, difatti, crescerannoancora l’IMU e la tariffa rifiuti.Come già detto all’inizio, Lavorare

per Sant'Ilario ha proposto quattroemendamenti quale contributocostruttivo alla discussione, basatisu questa nostra diversa visione delbilancio comunale 2012.Proprio a proposito del mutuo di750000,00 Euro, acceso mainutilizzato, noi abbiamo suggeritodi utilizzarlo per fare grandiinvestimenti, che si traducano in unrisparmio negli anni futuri e creinooccupazione. Un esempio: utilizzareuna parte, o l’intera quota delmutuo, come garanzia per larealizzazione di impiantifotovoltaici, da realizzarsi sulle caseprivate di un intero quartiere delpaese, in modo che i cittadinicoinvolti non dovessero anticiparenessun pagamento e potesseroridurre la bolletta. La Giunta ci hadetto che non si può fare a causa delpatto di stabilità; ma il patto si puòaggirare, creando ad esempioaziende speciali per gestire in housealcuni servizi.In aggiunta, abbiamo proposto divalorizzare e utilizzare al megliol’Unione dei Comuni della ValD’Enza in modo che si potesse, fral'altro, accedere a finanziamentieuropei riguardo progetti pertutelare il territorio e le sue tipicità:in tal ottica, rifiutare l’idea direalizzare l’ennesima zonaindustriale e commerciale vicino alcasello di Caprara ­ su un’area verdedi oltre 250 ettari ­ per farne nonun’area produttiva ecologicamenteattrezzata, ma un’ Area pubblicaecologicamente attrezzata.Ulteriore proposta fu la riduzioneper una piccola cifra (il 10%) delcompenso degli amministratori cosìda ripristinare il fondo di sostegnoagli affitti, tagliato dalla Regione,ma il sindaco ha detto no e gliassessori non si sono pronunciati. Cisembrava un segnale importante inquesto momento di difficoltà deicittadini e, appunto in questo senso,andava anche il nostrosuggerimento di mantenerel’aliquota IMU sulla prima casa alvalore base. L’Amministrazione hascelto invece di applicare anchesulla prima casa tariffe IMUsuperiori a quella base (a dicembreci aspetta un conguaglio pesante)mentre sarebbe bastato recuperare i4000000,00 Euro di differenza trale due aliquote dalle alienazioni eoneri di urbanizzazione per dare

sollievo a molte famiglie, almenoper quest’anno. Come anticipato,quindi, tutti gli emendamentiproposti non sono passati.In definitiva, nel bilancio e nellarelazione previsionale che loaccompagna non abbiamo visto unarisposta positiva e attiva alladifficoltà oggettive diun’amministrazione, che cercasse diottenere risorse non attraverso lacessione ma con l'assunzione diattività. Avremmo di certo votato afavore se, invece, avessimo visto ilcoraggio di diventare imprenditoridi alcuni servizi. Affrontare ledifficoltà aumentando le tasse e(s)vendendo i beni comuni significadare risposte scoraggiate edepressive alla crisi.

Angela Montanariconsigliere Lavorare per S.Ilario

segue dalla primaB I LANC IO

CONTATTI

Pubbicazione a cura del gruppoconsiliare e lista civica

LAVORARE PER SANT'ILARIOdi Sant'Ilario d'Enza (RE)

[email protected]

Grafica e Editing (in proprio)con software libero: SCRIBUS Open

SourceStampato in proprio

Chiuso in Redazione il 12/09/2012

?LEGHINO ILMESCHINO