L’UNIVERSO NON DIMENTICA MAI I DESIDERI INVIATI! · 2019. 2. 13. · Astrologa e futurologa,...

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L’UNIVERSO NON DIMENTICA MAI I DESIDERI INVIATI! Agendo così, assumerai un modo di pensare positivo e ti sentirai di giorno in giorno sempre più forte e inattaccabile. Questo costituisce la base della magia bian- ca o dei rituali magici, che servono a proteggere e a guarire la persona e possono essere potenziati con la meditazione, l’allegria, la fede, la musica, la danza e il movimento, l’aria fresca e i profumi naturali, l’assunzione di acqua e cibi vege- tali (esseri viventi che si sono sacrificati per noi) e non ultimo immergendosi nella natura. Le parole „se“, „ma“ e „posso“ saranno perciò rigorosamente da evitare. Il tuo motto dovrà essere un altro: „Se vuoi, puoi!“ Diventa il maestro di te stesso, ascolta quello che il tuo subconscio vuole comunicarti. Il subconscio è il tuo migliore amico ed è la base per inviare i desideri all’universo. E sii certo che l’universo realizzerà in modo meraviglioso i tuoi desideri. I desideri che oggi ritieni essere irrealizzabili potranno realizzarsi già domani. Come inviare correttamente questi desideri, si può impara- re dai libri o in lezioni individuali che io stessa offro presso i locali dove esercito la mia attività. Questa capacità, infatti, è per me un dono innato. Un dono a causa del quale sono stata sfruttata per anni da mia madre stessa; fino al momento in cui da bambina soffrii un burnout. A quel tempo mi chiedevano tutti i giorni che cosa sarebbe successo nel futuro in diverse situazioni. „La persona amata verrà a farmi visita?“ e „Cosa mi porterà?“ Mia madre mi allettava con false promesse e il tutto accadeva affinché io inviassi i suoi ordini all’universo. Lei è stata, infatti, tra i primi a rendersi conto delle mie capacità. Mia madre mi donava la sua attenzione esagerata, solo se io facevo quello che lei voleva. A scapito purtroppo di mia sorella maggiore che provava il sentimento dell’invidia. Lei, infatti, era invidiosa dell’amore che mia madre riversava su di me. Così nacque e crebbe l’odio di mia sorella che fu trasmesso ai suoi figli e agli altri miei fratelli. Non importa quanto aiuto le offrissi, non riuscii mai a raggiungere il suo cuore. Per questo motivo inviai di tanto in tanto un desiderio all’universo affin- ché la mia famiglia potesse vivere in pace. Questo desiderio, tuttavia, doveva realizzarsi solo per breve tempo. L’odio di mia sorella, infatti, era radicato troppo profondamente e purtrop- po perdura ancora oggi. L’odio è una conseguenza del suo atteggiamento e del suo carattere. Per dirla in breve: lei odia se stessa! Per un certo periodo pensai di poter avere la sua comprensione ma la sua malevolenza continuò ad avvelenare l’atmosfera. Ora non voglio più accettare il suo atteggiamento nei miei confronti. Quello che ho imparato da questa situazi- one: Chi da, riceve! A chi toglie, sarà tolto! Chiunque porta danno agli altri, danneggia se stesso! Perdona e ti sarà perdonato!“ Lo avevo già imparato nel collegio delle suore ma non ci avevo mai creduto veramente fino in fondo. La vita stessa mi ha insegnato che è vero. Allora, nel periodo in cui ero in collegio, ricevetti molti duri colpi e fui esposta a tutte le vessazioni possibili. Un tentativo misero di piegare la mia volontà in modo che io abbracciando i voti, da brava suora, abbandonassi tutti i desideri terreni. Il desiderio di seguire la mia strada era tuttavia più forte ed io accettai tutte le perfidie. I numerosi maltrattamenti si aggravarono a tal punto che fu necessario sottopormi a delle cure, portando così alla luce del sole la sofferenza che dovevo sopportare. Grazie a mia zia, a una professoressa che portava il mio stesso nome e alla sua battaglia per la giustizia, il collegio di suore venne chiuso. Così si realizzò il desiderio che avevo inviato di non diventare una suora. Quello che allora fu la mia soffe- renza, oggi è la mia felicità. All’età di 63 anni posso dire che nonostante i colpi di sfortuna, oggi sono una persona sod- disfatta ed equilibrata. La mia volontà non è stata piegata né da mia madre, né dalle suore, né dal mio ex-marito. Sono or- gogliosa di ciò e ogni giorno ne ringrazio l’universo. L’unico aiuto vero, infatti, l’ho ricevuto sempre dall’universo. Sono convinta che io sono dovuta passare attraverso molti traumi infausti proprio per capire e poter aiutare gli altri. Oggi racconterò uno di questi traumi per elaborare il mio dolore e farti sapere quanto è generoso l’universo. Io e la mia famiglia viviamo su due pianeti diversi. Mantenere una certa distanza è per me salutare, specialmente nei confronti di mia sorella, 16 anni più giovane di me. All’età di 63 anni l’ho incontrata di nuovo e ne sono stata lieta. Per Impara a purificare i pensieri nel modo giusto. Im- para a dominarli. Impara a riformularli in modo positivo. Diventa il signore dei tuoi pensieri e scegli in che direzione devono andare. In questo modo puoi rafforzare la tua volontà concentrandola su te stesso. Tema Febbraio 2014 / L’universo non dimentica mai i desideri inviati! Astrologa e futurologa, veggente, con- sulente economico-finanziaria e pittrice a 68723 Schwetzingen, Germania Visitatemi su facebook Tema Febbraio 2014

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  • L’UNIVERSO NON DIMENTICA MAI I DESIDERI INVIATI!

    Agendo così, assumerai un modo di pensare positivo e ti sentirai di giorno in giorno sempre più forte e inattaccabile. Questo costituisce la base della magia bian-ca o dei rituali magici, che servono a proteggere e a guarire la persona e possono essere potenziati con la meditazione, l’allegria, la fede, la musica, la danza e il movimento, l’aria fresca e i profumi naturali, l’assunzione di acqua e cibi vege-tali (esseri viventi che si sono sacrifi cati per noi) e non ultimo immergendosi nella natura. Le parole „se“, „ma“ e „posso“ saranno perciò rigorosamente da evitare. Il tuo motto dovrà essere un altro: „Se vuoi, puoi!“ Diventa il maestro di te stesso, ascolta quello che il tuo subconscio vuole comunicarti. Il subconscio è il tuo migliore amico ed è la base per inviare i desideri all’universo. E sii certo che l’universo realizzerà in modo meraviglioso i tuoi desideri. I desideri che oggi ritieni essere irrealizzabili potranno realizzarsi già domani. Come inviare correttamente questi desideri, si può impara-re dai libri o in lezioni individuali che io stessa offro presso i locali dove esercito la mia attività. Questa capacità, infatti, è per me un dono innato. Un dono a causa del quale sono stata sfruttata per anni da mia madre stessa; fi no al momento in cui da bambina soffrii un burnout. A quel tempo mi chiedevano tutti i giorni che cosa sarebbe successo nel futuro in diverse situazioni. „La persona amata verrà a farmi visita?“ e „Cosa

    mi porterà?“ Mia madre mi allettava con false promesse e il tutto accadeva affi nché io inviassi i suoi ordini all’universo. Lei è stata, infatti, tra i primi a rendersi conto delle mie capacità. Mia madre mi donava la sua attenzione esagerata, solo se io facevo quello che lei voleva. A scapito purtroppo di mia sorella maggiore che provava il sentimento dell’invidia. Lei, infatti, era invidiosa dell’amore che mia madre riversava su di me. Così nacque e crebbe l’odio di mia sorella che fu trasmesso ai suoi fi gli e agli altri miei fratelli. Non importa quanto aiuto le offrissi, non riuscii mai a raggiungere il suo cuore. Per questo motivo inviai di tanto in tanto un desiderio all’universo affi n-ché la mia famiglia potesse vivere in pace. Questo desiderio, tuttavia, doveva realizzarsi solo per breve tempo. L’odio di mia sorella, infatti, era radicato troppo profondamente e purtrop-po perdura ancora oggi. L’odio è una conseguenza del suo atteggiamento e del suo carattere. Per dirla in breve: lei odia se stessa! Per un certo periodo pensai di poter avere la sua comprensione ma la sua malevolenza continuò ad avvelenare l’atmosfera. Ora non voglio più accettare il suo atteggiamento nei miei confronti. Quello che ho imparato da questa situazi-one: „Chi da, riceve! A chi toglie, sarà tolto! Chiunque porta danno agli altri, danneggia se stesso! Perdona e ti sarà perdonato!“ Lo avevo già imparato nel collegio delle suore ma non ci avevo mai creduto veramente fi no in fondo. La vita stessa mi ha insegnato che è vero. Allora, nel periodo in cui ero in collegio, ricevetti molti duri colpi e fui esposta a tutte le vessazioni possibili. Un tentativo misero di piegare la mia volontà in modo che io abbracciando i voti, da brava suora, abbandonassi tutti i desideri terreni. Il desiderio di seguire la mia strada era tuttavia più forte ed io accettai tutte le perfi die. I numerosi maltrattamenti si aggravarono a tal punto che fu necessario sottopormi a delle cure, portando così alla luce del sole la sofferenza che dovevo sopportare. Grazie a mia zia, a una professoressa che portava il mio stesso nome e alla sua battaglia per la giustizia, il collegio di suore venne chiuso. Così si realizzò il desiderio che avevo inviato di non diventare una suora. Quello che allora fu la mia soffe-renza, oggi è la mia felicità. All’età di 63 anni posso dire che nonostante i colpi di sfortuna, oggi sono una persona sod-disfatta ed equilibrata. La mia volontà non è stata piegata né da mia madre, né dalle suore, né dal mio ex-marito. Sono or-gogliosa di ciò e ogni giorno ne ringrazio l’universo. L’unico aiuto vero, infatti, l’ho ricevuto sempre dall’universo. Sono convinta che io sono dovuta passare attraverso molti traumi infausti proprio per capire e poter aiutare gli altri. Oggi racconterò uno di questi traumi per elaborare il mio dolore e farti sapere quanto è generoso l’universo.

    Io e la mia famiglia viviamo su due pianeti diversi. Mantenere una certa distanza è per me salutare, specialmente nei confronti di mia sorella, 16 anni più giovane di me. All’età di 63 anni l’ho incontrata di nuovo e ne sono stata lieta. Per

    Impara a purifi care i pensieri nel modo giusto. Im-para a dominarli. Impara a riformularli in modo positivo. Diventa il signore dei tuoi pensieri e scegli in che direzione devono andare. In questo modo puoi rafforzare la tua volontà concentrandola su te stesso.

    Tema Febbraio 2014 / L’universo non dimentica mai i desideri inviati!

    Astrologa e futurologa, veggente, con-sulente economico-fi nanziaria e pittrice a 68723 Schwetzingen, Germania

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  • questo sentimento di felicità l’ho assecondata in diversi modi e l’ho aiutata sia moralmente sia materialmente. Curioso era il fatto, che non riuscivo a vederla come una donna adulta ma continuavo a verdela come la bambina che avevo tenuto in braccio tanti anni fa. Allora, infatti, giurai che l’avrei sempre protetta. Quanto più rimasi sorpresa di quello che raccontò riguardo alla sua vita negli ultimi vent’anni. Lei, infatti, non aveva mai raccontato alla famiglia i suoi trascorsi e nessuno di noi sapeva che si era sposata. Fui consapevole che mia so-rella aveva vissuto gli stessi avvenimenti dolorosi che facevano parte del mio passato. Per settimane ascoltai ciò che lei aveva vissuto. Così mi ricordai quello che avevamo vissuto entrambe. Il 15 giugno del 1981, causalmente il gior-no del compleanno di mia sorella maggiore, passai attraver-so un’esperienza traumatica. Benché ce l‘abbia messa tutta e nonostante l’assistenza medica, persi un bambino alla 12° settimana. Conseguentemente alla telefonata di mia sorella e alla notizia che mio padre era in punto di morte e doveva es-sere ricoverato in ospedale, ebbi un aborto spontaneo. Appe-na dimessa dall’ospedale, mi trascinai con il mio ex-marito a fare la spesa. Come nostra consuetudine, ci fermammo a una tavola calda per fare uno spuntino. Immersa nel mio dolore, non mi resi conto di quello che accadeva intorno a me. Fin-ché all’improvviso sentii una risata sorprendentemente forte, prolungata e stridula. Allora mi accorsi della presenza di una donna che non riconobbi subito. Era mia sorella minore che si piegava dalle risate – a causa del mio sguardo sofferente e assente. Allora passai accanto a lei, ridotta uno straccio senza prestarle attenzione e senza provare un sentimento di odio. Il mio dolore purtroppo non era provocato solo dalla perdita del bambino ma anche dalla consapevolezza di aver sposato un alcolizzato. La mia disperazione era così grande che i “rituali magici“ contro l’alcolismo di mio marito mi aiutarono solo temporaneamente. Quando l’ho sposato, ero convinta che il mio amore lo avrebbe guarito. La sua volontà di vincere l’alcolismo era purtroppo del tutto inesistente. Immersa nei miei pensieri, cioè come avrei potuto risolvere i miei problemi familiari, rimasi indifferente alla beffa di mia sorella. Passarono gli anni e inaspettatamente venni a sapere da lei stessa che aveva sposato un uomo identico al mio ex-marito. Mi dispiacque molto per lei perché aveva perso la sua gioventù andando dietro all’uomo sbagliato. Allora non riuscii a togliermi velocemente dalla testa le immagini della sua risata beffarda e soffrii a lungo per quella reazione. La mia ragione mi diceva che non era colpa di mia sorella. Infatti, uno può capire gli altri se ha sperimentato lo stesso dolore.

    Allora inviai un desiderio all’universo. Non per punirla ma per convincerla del contra-rio, affi nché lei potesse maturare e riconos-cere che non ci si può rallegrare del dolore altrui. Tanto più rimasi stupida del fatto che l’universo mi rispose mostrandomi che un desiderio dimenticato può realizzarsi – sen-za la necessità di fare qualcosa da parte mia. Nel corso di tutti questi anni ho fatto uso di diversi rituali magici provenienti da tutto il mondo, ma mi sono accorta che l’universo, insieme a certe preghiere, è per me la fonte di aiuto più potente. Oggi mi trovo nella situazione meravig-liosa di poter aiutare me stessa e gli altri. Quasi tutti i desideri si realizzano ed io trasmetto le mie conoscenze senza rispar-miarmi in niente. Offro, ad esempio, lezioni singole sul tema „Aiuto per l’auto aiuto“ e insegno come inviare in modo corretto i desideri all’universo. Aiutare gli altri mi riem-pie di un indicibile sentimento di felicità. Per me una delle migliori dimostrazioni di quale siano gli effetti della magia bianca. Niente è di più attendibile e magnanimo dellasomma intelligenza che possiamo anche chiamare pro-vvidenza o divinità e che vive in simbiosi con l’universo.

    Una volta ho letto che uno scienziato aveva fatto delle ricer-che per conoscere i rituali magici di una tribù che abitava nel-la giungla. Lo scienziato, in tale occasione, chiese alla donna più vecchia della tribù se poteva prendere appunti. Lei rispose spontaneamente di sì. Il resto del popolo, però, la pensava di-versamente. La donna non istruita allora disse: „Sono venuta a sapere che stai facendo delle ricerche, uomo bianco. All’inizio non volevo che prendessi appunti ma la mia guida spirituale ha detto che puoi svelare i rituali. Se qualcuno, infatti, sarà pronto ad accogliere il tuo messaggio, allora il tuo sapere li-bererà tutto il suo potenziale ma se non sarà pronto, si troverà davanti solo parole scritte – senza sperimentare la potenza del rituale.“ Così succede a chi legge solo libri e non ha acquisito esperienze pratiche. Io stessa ho seguito la strada dello studio della magia bianca e mi sono recata per anni ogni fi ne setti-mana a Milano per ottenere un diploma che purtroppo non è riconosciuto in Germania. In conclusione, per rispondere alla domanda come ci si può proteggere dalla magia nera, dico che si deve fare sempre il bene e soprattutto si deve dimenti-care. Un mago esperto può comunque offrire l’aiuto necessa-rio, affi nché si possano vedere i lati positivi in ogni situazione. Cordialmente, vostra Maria Virchow.

    Lessingstr. 40, 68723 Schwetzingen, Germania Telefono: +49 6202 6070-187 e +49 171 [email protected], www.maria-virchow.de

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    Il futuro al centro.Serietà, competenza e fama internazionale fi no aLos Angeles – queste sono i fondamenti su cui si basa la riuscita attività di Maria Virchow. Essa sarà lieta di off-rire la propria consulenza in tutte le questioni relative all‘elaborazione di visioni e decisioni personali, in caso di cambiamenti professionali, per il rafforzamento dell’auto-motivazione o per la risoluzione di confl it-ti nei rapporti interpersonali. La sua clientela comprende privati, piccole e medie imprese e rinomate gallerie d’arte.

    I successi di Maria Virchow:

    1993 – Maria Virchow è scelta dal L.A. Times perché una migliori astrologhe della Germania.

    1993 e 1994 – Progetto del calendario artistico per l’associazione „Kinder in Not“ (Bambini in emergenza) in collaborazione con l’UNESCO e K. F.

    2007 – Maria Virchow riceve la Croce al Merito „Blaues Verdienstkreuz.“

    2010 – La sua biografi a è inserita nell’enciclopedia delle donne „Who is Who delle donne europee.“