L'attività numismatica di Francesco Gnecchi / [Lodovico Laffranchi]
-
Upload
digital-library-numis-dln -
Category
Documents
-
view
229 -
download
1
Transcript of L'attività numismatica di Francesco Gnecchi / [Lodovico Laffranchi]
-
8/19/2019 L'attività numismatica di Francesco Gnecchi / [Lodovico Laffranchi]
1/56
RIVISTA
ITALIANA
DI
NVMISMATICA
E
SCIENZE
AFFINI
FONDATA
NEL 1888DA
SOLONE
AMBROSOLI
D I R E T T O R E
LoDoVICo
LAFFRANCHI
E D I T R I C E
L A
S O C I E TÀ N V M I S M A T I C A
I T A L T A N A
ANNO
.
XXXII
.
SECONDA
SERIE
vol
.u
.
I . o T R I M E S T R E
I 9 1 9
MILA NO
DIREZIONE ED
AMI\ IINISTRAZIONE VIA A. MAURI E
-
8/19/2019 L'attività numismatica di Francesco Gnecchi / [Lodovico Laffranchi]
2/56
-
8/19/2019 L'attività numismatica di Francesco Gnecchi / [Lodovico Laffranchi]
3/56
-
8/19/2019 L'attività numismatica di Francesco Gnecchi / [Lodovico Laffranchi]
4/56
r52
diamo fargli ingiuria,
anzitutto
perchè
la
verita non costi-
tuisce ingiuria, poi perchè
essa scaturisce impidamente
dal-
l'esame imparziale che faremo dell'opera sua.
Francesco
Gnecchi nella numismatica omana deve
con-
siderarsi come continuatore
di Enrico Cohen
piuttosto
che
di
Echkel
;
un
pragmatista
anzichè
uno
scienziato
positi-
vista,
ed assai
piir
che non la dottrina
il
suo forte senso
pratico
emerge,
ad esempio, nella sua ottima
proposta
di
un
catalogo unico per
tutte le
pubbliche
collezioni numr-
smat iche
d ' I ta l ia .
Il crrrriq um útae di F. Gnecchi come autore verrà da
noi
seguito passo passo
nell'esame
dei suoi lavori. Esame
r-igidamente
bbiettivo
giacchè
ogni critico,
per
esserevera-
mente
tale
deve
quasi prendere
esempio da Bruto
che
in
omaggio
al dovere
condannavaa morte i
propri
figli:
pas-
sare
cioè sopra le
convenienze, e simpatie e le gratitudini
avendo per
mira soltanto a
verità.
e
l'esattezza,
Attraverso
al
vaglio della critica Ia
personalità
di Fran-
Gnecchi uscirà forse
diminuita dal
punto
di vista
puramente
sc ient i f icoI ì Inanon per questomuterannon no i i sent imcnt ì
di
rjconoscenza
he
gli
dobbiamo per
l'opera
sua
trentennale
di propagandista
e
di mecenate(z)della nummofilia e della
numismat ica,
(r) Al l 'estero
i
giudiz; sul la
consistenza scienti frca del l 'opera di
F. Gnecchi variarono
da
paese
a paese, Assai favorevol i
in Inghi l terra,
nel Belgio,
in Isvizzera ed
in
Ungheria,lo furono
pochissiuro
n
Francia
e
Dulla afatlo in
Gernrania ed
iD
Austr ia.
Agirebbe però
temerariamente
chi, i rr lpressionato
da questa faci le constatazione,
volesse trarne del le
i l lazioui troppo
sintetiche sul differer)te
grado
di rùental i tàr
scienti f ica
abituale a questo od
a
qucl paese
nel
concepire
la serietà ed
j
frDr
del la nutrrsnlatica
ronrana. l
più
del le volte infatt i , nel le Inanifestazjoni
internazionali , le
convenienze hanno
ruaggior peso
delle convinzioni.
(a)
ChiunqLre dovrà convenirc che è merito quasi esclusivo
del
Gnecchi se
ri [ìasero in
Ital ia
n)olt i
cospicui
monumenti nunrismatici
i
qual i ,
senza la sua
ininterrotta r icerca
col lezionistica,
durata
un qua-
ranterrnio,già
da nrolt i anni sarebbero invece nèi nrusel esteri , E non
solo questo,
nra è anche
fra i suoi merit i
quel lo di aver
iLrtrodotto in
Ital ia le
nonete di taluni nominativi inrperial i che
per
rrotivi storicl
non figurano rrai nei r i trovamenti del nostro paese; basl i I 'accenno
agli esemplari delL' inrperatore
Carausio del le
quali
la col lezioneGnecchi
è rìcchissinra,
orse piu del le col lezioni
private
inglesi per ìe quali
queste
nÌoÌìete
assumono uno
spiccato interesse
nazlonale.
-
8/19/2019 L'attività numismatica di Francesco Gnecchi / [Lodovico Laffranchi]
5/56
1 ) J
I suoi
numerosi
ammiratori trascurarono quest'ultimo
aspetto ndiscutibihnente
agguardevole della
sua
personalita
per consideraiesolo I'altro: quello scientifico, e fu grave
torto
gracchè
è
precisamenre
un maggiore
e
piir
universaìe
riconoscimento
dei meriti di F.
Gnecchi come volgarizzatore
quello
che
dovrà
assicurargli
a fama piir
solida
e duratura,
il
suo
spirito rivelandosi
nella sua vera
essenza
nel Ma-
nuale
Monete
Romane
,,
da lui redatto
durante
a
pienezza
delle
forze
intellettuali, piuttosto
che nei
tre
grossi
volumr
dei
Medaglioni
Romani
,,,
elaborati più
tardi.
Oprna eo
Anrrcou.
taao
r. Monete Imperiali
Romane
inedite
nella Collezione
Fran.
cesco Gnecchi.
Pa.gine
66 con una taaola. Milano, Hoepli.
Con
questo
opuscolo
-
primo
esporlente, in ordine
cronologic
,
del l 'att ivi tà di F,
Gnecchi nel canpo dei nostr i studi
-
si inizia quella
periodica pubblicazione
di monete
inedite,
in
grande
maggioranza
ap-
parteDenti
al la sua
collezione, he,
proseguita
sino a
questi
ul l ini
annl
sotto i l t i tolo
di
.
Contr ibuti
al
Corpus Numorunr
,,
costi tuì l
caposaldo
dellasua letteratura
Dumismatica:
gl i
altr i temi da
lui svolt i
non
risul-
tando che degli accessori
secondari
insuficienti
a dare
una
sagoma
scientinca al complesso del le
sue
pubblicazioni,
le
quali
si I iùi tano
in-
vece
a r icalcare le orrne del
Cohen
che segnano,
anzichè
un
progresso,
un
reSresso.
La
classif icazione n
ordine
alfabetico attuata
dall 'autore
fratcese,
notr fù
però,
bisogoa
dir lo a suo
discarico,
che un adattamento
al ia
mentaÌi tà
dei
grandi
col lezionisti del la sua epoca pei qual i
la
numisma-
tica, o pi l ì csettarnente
a nummofi l ia, consisteva nel la
dimensione,
nel
f ior di conio,
e ncl la patine:
in anti tesi
col la tradizione
eckheliana
che
concepiva la
numisrnatica
come
parte
integrale del le scienze
storiche
e
di
conseguenza
si atteneva al l 'ordinanrento cronologico nel le
col lezioni
e
rei caraloghi.
L'opera
del Coheo r isulta perciò un
puro
e senrpl icecalalogo,
cón
scarsissimi
r i fer imenti
storici ,
del la
suppellett i le numlsmatica romana
sulla quale avrebbe poi dovuto espl icarsi l Iavoro degli studiosi in forma
di
nrernor' ie
e monografie perticolareggiate un
merzo cioè, non un
fine.
Invece la
rnaggior parte
dei col lezionisti e dei negozianti dopo
le pub-
-
8/19/2019 L'attività numismatica di Francesco Gnecchi / [Lodovico Laffranchi]
6/56
l5,t
blicazione di quest'opera,
r i tenne
che i l conìpito dei nurDismatici do.
vesse
ormai l inr i tarsi
alìa
pubblìcazione
delle varianti nc'n contprese n
e ssa ,u a tu r a l m e l te n o rd ine a l fabe t i co , t i to lo d i pe r iod tco agg io rna -
rDento del la
medesima it l
attesa del le
future edizioni conlpletate.
Dopo i l possesso
dei
medaglioni dei f ior i di conio
e del le
patiDe,
ciò che costiLuiva
a nragglor soddisfazione
della vanità col lezionistica
era la descrizione
ncorÌlpleta.cioè
senza
indicazione
di data ne dl
zecca
ne di diaùetro ne di peso
delle
"
varianti
inedlte
, ,
romane:
unico nÌezzo
per aggregarsi,
con
poca
fatica, agl i autori di Numisrlatica.
Disgraziatameute
Guecchi,
conre umislnatico, ebbe
origine in questo
arnbierìte,segueucloneperciò
i rnetodi
ed ebbe anche i l torto di conri-
r ìua r l is i n o a ì l t u l r i r | ì o ,
nan tene t ìoos i
l l
^ g ' l
o , . ca s i o n e
n t r o
ques ta
men-
ra l rLà o rpas"a ta , ì t ve ced i r i nnovar . i .
E
ciò
ebbe per
conseguenza
e
tÌumerose
nesat\ezze di varìo ge-
nere che
rendo[o necessarie
e
attual i
retl i f lche dettate
da un coscien.
z i o so
dovere
veaso l Dos t ro ramo
d i cù l tu ra :
pe r
ì rnpe l l i r e c ioè che
gli
stLldiosr
eogono tratt i in eîrore Ca queste
descùzioDi,
rron gia per
spir iro
d' iDercri l ica.
Anzitutto
l 'ai Ìal isi generaìe
delle
"
varietà inedite
, ,
di Francesco
Gnecchi
ce le
ÌDostradistinte in caregorie a
secondodeìle
' ,
fonti
,,
daìle
qua l i
de r i vano .
L .
ca tegor ie ono . inqL le ,
e c i o e :
l ) M o n e te
n o t i ss i m e
anche
per
l a t . à e d i z .d i Cohene
c ioè ese rù -
p la r i
d i u n n o l l l i n a t ì vo,
r roùeamente
e tL led assegna t i
ad un a l t ro :
conre Vespasiano a Ttto, Elagabalo a Caracal la,
Galerio a IVassimiano
I i r cu l e o ,
M a ss i n t i n o
Daza a Ga le r io ,
Cos ian l ino
I
a l
I i
ed esen tD la r l
esalraù1ente
tlr ibuit i
col l ' le nominattvi,
ma nei qual i
i l G. lesse erronea-
ruren e
e
trtolatLlre
sia del drrrtto
che del rovescio creando
fantastiche
\
al ictà.
B ) À ' I o n e te
he neL la
' e d i z .
d i Cohen sono descr i i te
e r rcnea-
Ìl lerìte,
oppure
mancalto nla
so[o rett i f icate o
comptese nel la 2.ùche
i]
G. trascurò per
r i fer irsi al la prima:
da ciò Ia conseguenza
che
le pre-
tese
"
inedite
.,
nel la loro grande
rnaggioranza r isulLano
descritte nel la
z" ed. di
Cohen che tuttt
conoscorro.
C) l l one te non f rgu ran t ine l l a 2 .Àed . d i .Cohen ,p u b b l i ca tepero
da iunuuerevo l i
a r t r o r i
sp e c i ene l le
monogra f iesug l i impera to r i
de l
l l
e del IV
secolo,
avori questi
che i l G. trascurò quasi
couìpletamente.
D)
Semplici
varietà
di
t i tolatura
oppure non)rnativi rar i creati
dar
lalsari
coL
ifacimento
o bùl ino;
esenrpio: ALessandro
Tiranno e Zenobia
.E ) Fa ls i f i caz ion i
o o tp l e te ;
esen lp io : Va len te
T i raùDo .
Le
ca tegor iep iù
r i cch e
sono necessar iau len t e
e C e no i
dob-
b laLuo
rascu la re
d i
acceDùare
) r r t i co la regg la tamen te
d e sse p e r ch e
occor r -e .ebbe
iL 'L lopo l ì ' i n te r o
vo lun te ; pe rò
i l e t t o r i
sono avve r t i l i
che da
u u a r e t t i { ì cageDera le
l nun te rode l leva r i a n t i
ve ra e r l i e
ned i te
sarebbe
ì:idotto
da
oltre tre
mila ad un decimo di
ouesta
ci lra.
Noi Dcr
brevità accenÙerentoperciò solo a qùelle del le categorie A, D ecì E,
D1a
non tutle
neanche ie pretese
' ,
varianti
inedite
--
di questa categoria
p o t r À l , l ù o
sse rea cce DDa te .
o sa ranùo
so l o a t i t o l o d i sa g l i o , q r r r l l e
-
8/19/2019 L'attività numismatica di Francesco Gnecchi / [Lodovico Laffranchi]
7/56
r55
che c i ha r rno
co l p i t o ' o cchi o , e l l o
s fd g l i a .e
ap ia la r ) ren te
4
Co n t r i b u t i , , .
Si deve teuer conto iuoltre che alcnni di questi
esemplari sono descri ttì
co r Ìe i n e C i t inoù rna so la vo l ta n ra aDchedue e pers ino re .
Concludendo,
solo
le
tàvole i l lustrative lo studioso potrÈr
uti l izzare
corì sic[.ezza,
i l resto lron
lo
potrà.
senza
le debile precauzioni
aiutato
ìn p1 Ì t e da l le
a t t u a l r e t t i f i ch e .
VcLìenclo
l la f.r t i ispecie t 'u,,u^,.
"aoadto
delle
'r
lnonete
inedite
nou c l
se rDbra roppo p romet ten le
Irrfaiti al n.
26
(Galbl) si deve leggere Libelt
Aug anziclrè L;be
as.
N. 79 (Traiauo) coî Bdsilica Ulpia e Cos
y'z
iLÌr'ece di I/I è una
ìnrgnif i
ca falsi f icazione
patinata.
N . r ; o
l S e t t . "
S : ve r o r
i l rovesc ioè
u n ' r b ' i
' , , l i
Ca racr l l a .
N. rB: ( iLl .) si deve ìegge.e lr tp. VIII
invece di 1211.
N. r89
(G.' Do:nna) ibrìdo.
I r ìuù1eli r9o, r9r,
r93, r95,
196, tgg,
ryg
cioè sette
su undici del le
l j l .etese "
inedite
, ,
di
Catacal la
sono invece
delLe com[nissirne
rnonete
i l i
Elagabalo già descl i t le da Cohen.
N.2I8 (Massimo)
è
un Fi l ippo Iùn."
r i fatto.
Per
di
più
sono,
come
dicerììmo
più
sopra, omessi gl i
accenni
al le
sigle di
zecca ed agl i altr i segui e simboli .
taaz
2.
Monete e Medagl ion i Romani ined i t i ne l la
Col lez ione
F-.
Gnecchi.
Itt. Gazzetla
Ntnt,
di Conr.o,
agg.
t834.
N z
qÀ. .e lonc
C laL rd io ) , i deve d i re
C laud io
e Nerone ;
l ' e se r Ì r '
p la re è
l ) o i
u n se D tp ì i ce
b r ido
N.
3
(Galba).
Al
dir i t to
si deve leggere PM
non TRP che manca
settrpr 'esnl l 'oro e Ì 'argeDtL',
N.
4
(Grlba). Più tardi rett i l ìcato dal
G,
Cerere con
scudo e
giavel-
I o t t o , è l r i x t t i u n p o ' t r o p p o
h*. I
(VespasLîno,
Tito e Domiziano). Non dìce che
.Ftl i è scntto
r_etrogradoail 'eser'go,
nre[tre
i l
resto è ciacolarrDente t lorno al la ìe--
gerrda (1?.
1. Ar.,
9t5,
tav. l I , n. 8).
N.
ro (Tito).
Vi
è uD , '1.1i
prù.
Tutti saDno che
Tito Cesare non
po teva
e sse l e , / 4 , f .
N . r 3
( l )on r i z iauo ) .
a leggenda
ermina con TRPZ
a lz i cbè con
TR P
PP. Non si accorge che così sarebbe
ripetuto i l PPal drr i tto
ed
al r-ovesciLr.
on dice por che la leggerda del dir i t to
è esierna, da de-
stra a siùistra conÌe sol i tanlente,
N. rB
(Nerva).
Inedito
perchè vi
è din'renticatonientemeno che i l t i -
toLo
di l / / l '
î l dir i t to.
-
8/19/2019 L'attività numismatica di Francesco Gnecchi / [Lodovico Laffranchi]
8/56
r56
N. 19 (Traiano).
Nel tempio nor vi è Ìa
Pace bensì
un
genio
senr-
nudo tenendo i l cornucopia.
N. 34 (Antonino Pio). La leggenda terùina con Cos III a:nztchèI.
N.
5ó
(Pertinace).
E' un comuuissimo MB di
Xrl.
Aurel io r i fatto aL
d i r i t ro .
N. ór (Caracal la).
E' un Elagabalo
conìLrìrÌssimo.
N,88 (Gall ;eno).
Si
deve leggere Atrgg
i lece
di Aug.
N. ror
(CostaLrtiùo
). Anzichè ulr denaro
d'argento è
un PB ar-
gerltalo.
laSB
3. Ripost ig ì iodi Annicco t ) .
I.
Gazs.
Nu.m.
di
Como,
pagg.6-to,
l l Gnecchi
pur
omettendo, salvo i l
n. 29, I 'accennoai segni di
zecca
per
ogni sir ,golo
esemplare
suìl 'esempio
del Cohen, fa notare la grande
prevalenza
delle
sigle
PT,
ST,
TT
le
querl i
-
come
piir
tardi venue
dilnostralo
-
caratterrzzÀno a zecca di Ticinum.
Soro imporiantissinri
i n
.
27, 29 e
3r
di Massenzio e n.
49
di Co.
sta I1 t l l to .
raa4
4.
Monete e Medaglioni
Romani
inediti nel R.
Gabinetto
Numismatico di
Brera.
In Boll.
ù Num. e Sfrag.
d'i
Camerino.
La
descrizione dei pezzi è preceduta da una introduzione
ove
da
interessantissimi
schiarirnenti sui cataloghi dei
pubblici IUusei
tal iar i
e
insiste sul la necessità
di abbreviarl i dando
per
ogni
moDeta l solo nu-
mero di Col 'ìen
salvo si tratt i di
"
inedite .,.
Questo
pare
sia i l me-
todo usato per la col lezionedi Brera dal Biondell i . Metodo pericoloso
però poichè
Don ci
senrbra che con esso si
possa
stabi l i re
esattameute
i l control lo del le nronete
esisrenti nel le
raccolte,
Veniamo
alle
descrizioni
N .
7
( L i v i a ) ,
l
G , n o n
s i
acco rge
de l l ' i ncoe renza
e l la Ìeggenda
l
dir i t to
che da
a
Ljvia
i l l i tolo di f igìia
di Augusto Sembra si trart i
iuvece di Giul ia di Tito.
N 8 e
9
( T i b e r i o ) .
E ' una re t t i 6ca
a l Cohen .
Mone te a rc i comun i .
(r)
Queslo
lavoro e quell i
ai nn.
9r8,
o9, Ió2 non figurano nel l 'elenco
dei lavori di F. Gnecchi consegnato^l lo scrivente, elencodatti lografato
-
e
perciò contenente
numerosi
errori inevìtabi l i
del la datt i iografia
-
per la parte che arr iva
aLla
metà del
r9r5 e lnanoscritto
pel
r in 'ìanente.
-
8/19/2019 L'attività numismatica di Francesco Gnecchi / [Lodovico Laffranchi]
9/56
t57
N, Io
(Clarrdio).
L'esemplare,
contunissimo,diventa inedito
perchò
la
lettura
del rovescio è latta incolùlnciaDdo da Cos auzichè
da Poz
come fa giustamente i l Cohen.
N.22
(Vitel l io).
Non
può
essere che una làlsi f icazioDe,
N. z4 (Vespasialu).
Leggete Augusl.
N.
3r
(Tito).
Omesso
Caes aL
dir i t to.
N.
35
(ldem)
E'
Vespasiano naL etto.
TLltt i
sanno
che Tito Augusto
era Cos
VII
o VIII non
lI.
N.39
(lden
. Dimeniicato Aug al dir iLto.
N ,4 r
(Domiz iano ) -
*o nd ice che la mone ta
è anche b r ida .
N.
g9
(ldem).
Ornesso
dal Cohen
perchè
-
a
torto
-
considerato
conre
coLonrale
i Antiochia.
N. j7
(Traiano).
Si deve leggere Cos I/I anzlchè
I/ al
dir i t to.
N.
59
(Adriano).
La
figura è
la Fel ici tà
non la Liberal i tà.
N. ao3 (Faustiaa Iun
o)
si deve
leggere
Dia a L,cifera anzichè Lu-
cìna
(sic
l) .
N.
r29 (Geta)
Eseorplare
ibrido.
N. r54 (Aurel iano
e
P.obo) due esemplari saldati assieme.
N. r i7 (Tacito)
esemplare
orr ibi lmente r i fatto coLraggiunta di
SC.
Del D. 160 (aureo
di Probo con
Hercul i Hery larr lhio)ho accennato
diffusamente
]n R.
L
N, r9r8, pag.
86,
posso
ora aggiungere al cenno
slrddeLto
quanlo
al lora omisi e cioè che avendo
nuovamente
visltato
i l
Gabinetto
di Brera nel
rgrr l 'esernpìarestesso non si trovava pi i t nel
cartoni ed inuti l i furono le r icerche: speriamo che nel nuovo ordina-
mento
al
Castel lo queste
siano
più
fortunate.
N. r76
(Alessandro
Tiranno) è un l- icinio r i fatto (vedi R. L 1V.,
r9t8J
pag,
3o4,
N . r B 5 ( Co s tan t i n o
À{agno) , 'Cos tan t ino
I I .
À-. I97 e r9B (Valentinrano I).
Appartengono entrambi a Valenti-
n iauo I l .
ln compenso
delle
"
inedite,,
che non lo sono affatto
vengono
omesse le
descrizioni
di alcune
varianti veramente inedite.
5. Le Monete di Milano, da Carlo Magno a Vittorio Ema-
nuele I .
Cort.
prefazione
di B. Biondelli,
Pagg.
xcv-Jj6 e
J8
ta-
uole.
In Collaboraziane co/
fratello
Ercole. Milaruo, .F'ratelli
Dtunolo
cl, n.
Joo
esentplari.
Ad onta dei di leth che r i leviamo
piir
i l rnanzi,
questa
mcnografia
der.e
annoverarsi fra le
pi ir
ragguardevoli Del
campo nredioevale-no-
derno, specialmente se teniamo conto del l 'epoca Lrcui venne
pubblicata,
la sua inÌportanza
Ìron €ssendo
dinrinùita se Do4
dopo
l 'apparizione
del
V volume del C,
N.
I.
E ssa s i co rnponed i due p a r t i d i s t i n te :
lJ
Plefazione
di
BerDardino
Biondell i
che
costi tuisce
Ia
parte
scienhfrca del l topera
l l
-
8/19/2019 L'attività numismatica di Francesco Gnecchi / [Lodovico Laffranchi]
10/56
r5ó
B)
Catalogo
delle
monete Del quale esse vengono
descritte con
cura, che
contrasta
visibi lmente
col le iDesattezzeusuali
invece
alle
de-
scrizioni di monete romane
" inedite ,,. Sotto questo
aspetto l presente
lavoro e quell i
ci lati ai nn. 6 e
16
si staccano nettamente
da tutta la
r imanente
produzione
Gnecchiana,
Le due
parti
mostrano però uno
scarsissimo
legame fra di loro e
questo
si comprende da
qlraDto
è dichiarato negli
"
Avvertimenti
pre-
Iiminari
n
e cioè che non
volendo
gli
autori
sobbarcarsi al la fatica
di
elaborare in apposita
prefazione
le deduzioni teoriche di tLrtta la
rrr.-
netazione
milanese
lavoro pel quale le
diff icoltà
sono, come si
corù-
prende
agevolmente, assai maggiori
che
noll
per
la
selnpl ice cataloga-
zione
-
indussero Bernardino B iondelh a r ipubblicare, conre
prefaziorìe
annessa al l 'opera, la sua dissertazione sul la zeccadi
fr l i lano edira
qurn-
dici anni prima.
Con ciò era supponibi le che Ie energie dagli
autori
r ispàrrr iate,
eso.
nerandosi di
questa
fatica, fossero vol le ad un più attento
esalne del le
monete milanesi nel le loro caratteristiche esteriorr ' , arte
e paleografia,
onde arrìvare ad una revisione degli
asserti
dei precedeùti autori
ed a
nuove
e pirì sicure interpretazioni.
Invece
Ia
classif icazione
cronologica al la quale si inforn)a i l loro
ca-
talogo, r ivela la identica deficenza di spir i to d'osservazione,
o
peggio
di attenzione, che disgrazìalamente è conune a troppi
scri ttor i di cose
nurnismatiche. Da ciò
le
inesattezze
-
non molto
numerose
però
-
r i levate dai competenti , al le qual i dobbiamo accennare.
Pur non
potendosi biasimare
soverchiamente
gl i autori di
questa
opera
per l 'omissione dal corqus del le
monete
milanesi degl i
esenlplarl
senza nome
di
zecca
appartenenti
a
Lodovico 11,Carìomagno,
Carlo
i l
Grosso, Guido
e Lamberto che i l
C
Iy'.
L
aggrega invece al la
rÌorÌeta-
zione milanese,
omissione che
potrebbe gi l lst i frcarsi
coÌ
fatto che
quesl i
esel l lplar i almeno in
parte,
assai verosimilmente, appartengono
a Pavir
anzichè a Milano, r imangono a
loro
carico altre
inesattezze
di attr ibtt-
z ione e c ioè :
l1 Assegnazione
ad Enrico
vl
dei
grossi
che invece
spettano coo
certezza
matematica
ad EDLico
VII
(r).
B; Assegnazione a Fihopo ì ' , tarìaVisconti di un denaro (n. 46)
che spetîa invece a Francesco Sforza
(2).
C1
Assegnazione
alla l l Repubblica del
"
piccolo amhrosino d'oro..
che deve attr ibuirsi al secolo
precedente
(3).
(r)
G, GRILLo, Le *onele
di
En/ìco Vl dì Socoia.
Opuscolo
fuorr
commercio
pubblicato
nel
rgor
dal la t ip.
Abbiari ,
Mrlano, anzichè in
R, L N.
perchè r i f iutato dagli alLora
direttori
del la
medesima. Vedi an-
che
11. 1. i l / . , r9r5.
pag.
3r4.
(2)
P. TRTBoLATT,
ole di
Nut t;súatica
Milanasc,
memoria prima
(Mo)tele anonitne tli Francesco Sforzd), in Bolleltino di Nrtm-, ccc., Ígfo,
p a g . 8 5 .
(3)
Idenr. l lernoria secÒnd^.Attcora del
?iccolo
Autbrosino doro, in
R. Ì. ù., r9tz,
pag. zo3
-
8/19/2019 L'attività numismatica di Francesco Gnecchi / [Lodovico Laffranchi]
11/56
r.59
D) Assegnazione
a Filippo III
dr
trrtte
le
?ar,dglio,
che, in partc,
spettano invece
al
precedente regno di Fi l ippo
II
(r).
La dimostrazione delLe sùesposte iùesalLezze fatla a stro tenÌpo
dagli
autori succi lati neri ta di essere r ichiamaia
alÌa
memoria
dei let-
tor i , giacchè i i V
volurne ò,el C
N.
I. che
pure,
come vedemmo,
aveva
contraddetto i
Gnecchi r iguardo
alle
nlonete del
IX
e
del X secolo,
l lol Ì t enne conto di essa,
ipete[do
le inesattezze
tedesinte, quantunque
queste
siano talmenle appariscenti
che,
senza possedere
cognizioni
spe-
cial izzale iD
argomento, basta
un'occhiata
al le tavole del le
"
Monete di
M i lauo . , o de i
C N . L vo l .
V , p e r
conv ince rsene .
taa6
6, Le Monete dei Tr ivulzio.
Pagg. xxxvm-too con rJ tauole. Milauo,
F.lli Dumolard
(in
collaborazione
col fratello
Ercole).
Lavoro di grande
importanza
nel
quale
sembrerebbe
ravvisarsi
anche la
col laborazione di qualche conrpetente per la storia
dei Tri-
vulzio. L'opera r icchissinra come veste t ipografica tavole
e docLlùterìt i ,
per l 'accuratezza
eolÌa quale è redatta ernerge
sopra
tutte
le altre
prrb-
b l i caz ion i ,
7. Guicla Numismafica Universale (4zz indirìzzi)- Milano,
Durnolard.
8 . Monete
e Medagl ion i Romani ined i t i
ne l la
Col lez ione
F.
Gnecch i . I I Ser ie .
In Gqzz. Nwn.
di Como,
pag.
12 e segg.
l l
G .
eso rd isce
i ce n d oche ' r La Nurn ismat i ca omana
è una
mi -
"
u ie ra iuesaur ib i l e ;
nuova
mate r ia
v iene con tp le tan le n te
l l a l uce e
" nuove lronete, t ipi nuovi e nuove leggende si vanno ogni giorno
"
scoprendo
,,.
Più avanti t iene anche ad
afferftare che egl i
segue la
I
ed. di Cohen senza
curarsi se
"
parecchie,,
del le sue
monete lurono
descritte
nel la II; non avver e però che parecchie altre
rnonete
oltre
figurare nel Coher I l
ed. f igr:rano nei
precedenti
avori
ci tati ai nn. 2 e
4.
N. r
( l I .
Antonio ed Antr l lo). E' l 'aureo già
noto
per
le
opere di
Cohen
e di Babelon e perciò tutCaltro che iuedito sul quale
al rovescio
egli legge
M,
Antoni s ;11.F.E. interpr etaudo
quest'ulLinra
ettera
conre
rnrziale del
tr tolo Eques attrìbuito ad .{ntiLlo; r i leva poi
la forma
greca
A
i n ve ce d i D .
(r) DEL CoRNo
e Tnreol.rrr, Zo
Prouaidenza, in
Boll. di
A\un,,
ecc.,
ld/pdgl;oltt
lnikwese
(tl
ti?o
delld
I 9 1 3 ,p a g . 2 3 .
-
8/19/2019 L'attività numismatica di Francesco Gnecchi / [Lodovico Laffranchi]
12/56
r6o
N.
3
a
rz (Augusto).
Retl i f iche
a Cohen
laddove
dice corona
dr
lauro
anzichè
di
quercia.
N. r+ (Aug, rest, da Tito). Si legga ? invece cl i 11 al rovescio.
N. 16
(Antonia).
E' una
falsif icazione
che
il G
torna a descrivere
avendola
l l Cohen
riportata
dubitativamente
da
Vail lant'
N.
zz
(Nerone). Omette
i l
globo sotto
i l busto.
N. z9
(ldem). Non
accenna al
nroduìo
superiote
a
quello del PB
N.39
(Galba).
Vi è P,4tf n
più al dir i t to.
N . 8 3
r Do m i z i a t .
M o n e ta
ib r ida .
N. 8Z
(Traiano). Diana
di Perga
nolr Pergamo.
N.88
(ldem).
I l
globo sotto i l buslo
non
è
probabile.
N.
92
(ldenr),
Al rovescio
non
si vede
Traiano
ma i l Genio
del
Senato,
N.95
(tdenr). Porto
di Fiumicino, Don
di Civitavecchia
N.
99
(Iden). Cos
y
anzrchè
trzI
^l dirttto
N.
ro5
([den).
Viceversa
del
Prec
N. ro6
(ldem).
Omesso il titolo Genn.
N.
ro7
(ldem), l I
Cos
Il devesi ad
un salto
di
conio.
N. rr2
(idem). Si
deve leggere
Cos I/I anzichè
V
N. rr8
(Adriano). Vi è al
rovescio un
lrÉ'
di più
N.
rB4
(L. Vero).
Esemplare r i fatto al
dir i l to
ed al rovescio'
N,
r9o (Comrnodo).
Si deve leggere
Inp
III anzichè
.X al
dirilto.
N.
2o7 (Sett." Severo).
Non si accorge che
ì'esemPlareè
ibrrdo con
rovescio di Caracal la: Setl ' Severo come LtÌtt isanno era PM noÎ Ponti f
N- zo9
lden), 6os 11
anzichè J1L Non
avverte
che
I'esemplare
e
di fabbricazioDe
sir iaca,
N.
zrr
(Aless. Sev.
e
G. Mammea).
Le
leggende
sono r i îatte al
di '
r i t to ed al
rovescio
e si
trarta di un caso
ctlr iosissimo
sul
quale dovro
diffondermi
più tardi,
le leggende
primitive
esseudo
greche: anche
il
diarnelro
(35
mil l .)
va corretto in
26.
N. 267
(Gall ieno).
Ploui i a\z;chè
Ptoùi.
N . 28o
( ldemi . 1 I i nvece
d i . i J .
N.
z9o ( ldem).
l lB coniato f lror i
di l ìoma'
non
medaglione.
N . 346
(Caraus io ) . esc r i z io t re
r ronea .
N,
3ó5
(Cosiantino
Àlagrro).E' Costantinó
I
laaT
9.
A,lcuni aurei
romani rnediti
nella Collezione
Trivulzto
in NIilano.
In Boll.
di Num,
e Sfrag.
di
Camerùto,
pag,
9.
Si
lralta
di un'antica ed im
Portantissi lna
col lezioner
utl 'ora
ql lasi
ignota, che sarebbe bene fosse ntessa a disposiziol le degli studiosl spe_
cial izzati
nel la
serie roùana. Sono
rinlarchevoli
i nn. 8 e
9
(Tito),
34
(Gall ieno
e Salonina),
36
(Vittor ino), 37
(Claudio
II: deìla zecca
dr lVl i-
-
8/19/2019 L'attività numismatica di Francesco Gnecchi / [Lodovico Laffranchi]
13/56
I 6 I
larro
secondo lo
scriverìte),
39
(Tacito)
con
Tl(cinun),
48
(Costaùtino
Magno di Ticinum
coìla ef6ge ornata
di au.eola). Celtamente
vi si de-
vono contenere altr i eseDrplaridi grande rDportanza per Ia soluzione
dei problemi numismatici tuttora
insohrti .
Itaa
e sconosc iu te
e l lazecca i Sc io .
con taaola
(in
collaborazione col
Nunlisùatica
nledioevale.
r r . í Appendice, , a l la suddet ta .
R.
1.,N.,
pagg.
399-qro
(idenr).
r2 . Appunt i
d i Numismat icaRomana. L Monete
Imper ia l i
lìornane
inedite nella
Coll.
F. Gnecchi.
R. I.
N.,
pagg.
rJJ-rJo.
N.
r
(auleo
di Claudio resti tuito da TraiaDo).
Già
pubbÌicàto
tìel
l a vo r o r ì . 8 .
N . z e
3
fV e sp a s i a n o) . e d i
R . .1 .
i y ' . , 9 r 5 , p a g .3 9 .
N 9 (Gall ierro). ContÌ 'ar ianlerìte al l 'opinioue di G. nnl la r-eca di
ironico
e la sua t i tolatura
conlpleta è Gall iefius P F Aug
Genu
V.
ro.
Di a lcune
monete ned i te
In R. I. N.,
pagg.
t-t4
fralello
Ercole).
Considerevole contr ibuto al la
r3 .App.d i
Num.Rom. I .
R ipos t i g l i o
Egitto.
R. L N.,
fagg.
rtJ-rto.
Str.ruo r ipostigl io
composto quasi tutto di
r+ .App.d i
Num.Rom. I I . Medag l i on i
Col l .F. Gnecchi .
R. I. N.
pagg.27t-29o.
ì l
l tedaglione
d'argerìto di
Traiano
appare
pLr re
d 'a rgen toassegna to
F r l i p p o e d O ta c i l l a
e
Salorr iua.
di monete omane n
nìor 'tete are.
Romani ned i t i
de l la
n r o l t o so sDe t fo q u e L ìo
appar't iene a
Gall ieno
15.
App. di Num.
Ronr. IV. Piccoli Bronzi da
Antonino
Pio
a
Severo A lessan ro .
R.
I.
N.,
pogg.
z9t-293.
S i t r ' . r t t a i dena Ì i e rou c l i P B , i D p a r . t e pe radeg l ian r i ch i a l sa r i
e d i l ' l
pa r te
su b e r a t ì ,co l l ' a n i m ^
d i ran te
a Dz i ch èd i l e r ro
co n ]e l t e l
I se co l o ,
on ia t i en t ro
la zccca ,
-
8/19/2019 L'attività numismatica di Francesco Gnecchi / [Lodovico Laffranchi]
14/56
r6"
l3a9
16. Saggio di B ib l iog la f ìaNum. de l le Zecche l ta ì iane me-
d ioeva l ie moderne.
Un uohunt di
5oo
Jsagine.
Milano,
L. F. Cogliatí
\in
col-
laboraziout col
f
ratcllo
Ercole).
Costitoisce un oLti l ìro e tativo su
questo argomento. I l r esso
però
t r a sp a r j scc h e
la
co l labo raz ione i Cos tan t ino
upp i ,
a ssa i
ompe len te
nella
bibl iografia, fa assai pi ir decisiva di
quanto si dica nelìa
prefazione.
r7 .
Guida
Numismat ica
Universa le .
II cdi;ione (1r24 indirizzi) Milano, L. F. Cogliati.
r8 ,
App. d i Nurn. Rorn.
V.
Monete
del la Repubbl icanedi te
o var iant i ,
is tab i l i teo
corre t te
ne l laCol l .
F.
Gnecch i .
1?. 1. ,^r'.,
togv.
tSt-t3y.
l l
GB
rnal
conservato col norne del
proconsole M. Aci l tus
Glabrione
non ò cbe una notissiuraDroùeta oloniale
di
Sici l ia
col le este di Agrippa
e dì
Girr l ìa aDzichò di Tiberio e
Livia e corre tale necessariaùente
esclnsî dal le opere di
Cohen
e dr Babelon
(r)
19.App.di
Num. Rom.
VI.
La Corona
di Augusto su al-
cun i arr re iconso lar i .
R.
L
N.,
fagg.
t8t-t85.
(Juesta
breve
nota dinrostra clìe i l G.
quando si lnetteva d' iùpegn
-
e It i rnpegno Io metteva di
preferenza
nelle cr i t iche ai lavori
altrui
(vedi
pi i l
avanti al n,
55)
che nel la redazione
dei propri
-
l ìon ùlan-
ceva di spir i to d'osservazione. nfatt i egl i
dimostra in modo
persuasìvo
che la corona,
sul la testa di Augusto negli
aurei col le f irme dei
1/zszi l ' /
Aquil l i ìs, I lurmius e Petronius, è di quercia e ùon grÈ di lauro conre
dissero
Coheu
e l labelou.
20.
App.
d i Num. Rom.
VI I .
Cont r ibLrz ion i
l Corpus Nu.
rnoruur
A)
Col l .
F.
Gnecchr .
R.
L
R.,
fagg.
4jt-476.
Nella prefazioDe
l G. avverte che egl i si att iene
senlpre al la
I
ed.
r l i Co rcn e corì r^gione, dobbiaùo
aggiLrngere,
iacchè
se facesse altr l-
r ì l e n t i
n ch e l e
_
rned i te
,
che
non sono
co s t i t u i t eda l le i r l esa t tez ze e -
sc r r t t r \ _ e
conr l ) ^ r r rebbero .a tu r a l u l e n te
e
mone te
de l
I I I e
d e l tV
se '
( r )
C1f . BoRGúEsr, Oetnres r \ t tnt isntal
r4l r rs. TonTo l I , pag
46i .
-
8/19/2019 L'attività numismatica di Francesco Gnecchi / [Lodovico Laffranchi]
15/56
r63
co lo sono
descr iL te ìo r ì con lp le tan ren t e ,
ioè t rascu raudo
e s i g l e
d i
zeccaed
isinrboìj ,
in ruodo da r iuscire cotupÌetaluente
nuti l izzabi l i
dagl i
studiosj. E' poi r ipetrÌta la descriziune di monete già date come inedire
De l l avo ro
l l .
8 ,
N.
r
(Angusfo).
Ì l loneta
comune;
al
dìr i t to
si deve
leglere
Parenti
corr,/,
in rrcsso
ed ai tovescio lr lÉ.r/s oppLrreA gtlsto.
N .
1 ( l d e r Ì Ì ) .
G i à d d sc r i t t on e l l a vo r o n .8 .
N.
5
(ldem).
Si hatta semplrcerrìente i una
delle inDumerevoli
fal.
s ì l ì c i z to D i
n t i ch e .
N.
7
(lder)r).
Leggere
.4lls'/srrs invece òí Augtrst.
N .9 ( tdeu r ) .
A l t ra de l le uuu rne revo l i
m i t a z i o r ' ì i
ù t i ch e .
N .
r4 (C land io
e Nerone) .
G i à d e sc r i t t i Te l a vo r o
n .8 .
N.
16
(Galba),
Al dir i t to la
tesra è
probabilnleDte
a destra ed al
rovescio
si
deve leggere V*lus.
N, zr (Irr telregDo).
La al testa dir i t to
è
quella,
non
di
Bacco
( )
ma del
Genio P. R.
indicato dal la leggetrda
e dal suo
eubìerna
del cornncopia.
N. 27
(Vitel l io).
La Sicurezza
è
sedLtta
a destra
coDtc si vede dal.
ì ' i l l r s t r ' a z i o n e .
N
37
(Vespasiano).
La
desi lenza
originaria
Cos 1,11 enne r i fatto
in
Cas l/l
I I.
N.
38
(Iderù).
Questa
moneta
iDedita ìn
Cohen è
pubblicata
sul ca-
ta l o g o
de l
l \ {useod i Napo l i . Ves ta
t i cne pe rò i l
Pa l lad ioanz ichè
un a
to r c i a .
N . +o ( T i t o ) E ' d i u r e u t i ca toCa e sDe l la i ro la tu rad e l d i r i r t o .
N
+r
(l i lenÌ). I l
P
per Pottt
è l taturale
e conruDissimo.
N.
+B
(Dourziano).
L'esenlplare
è ibr ido.
N.
?5
(Aclr iano),
La
figura
che tiene Ìo
scettro è i l Genio del Se-
na to non
Adr iano
N.
9r
(ADtoÌt ino).
Medaglione
coDrpletanlente
ri fatto al dir i t to ed
N.
93
(FaLrstina
Serì.) .
VeÌtere
tiene i l
porro
non i l globo.
N.
ro1
1 l l .
A u r e l i o ) ,E ' d i D r e n t i ca to'S C ,
N. rr5 (Geta).
Al
dir i t to
è dimenticato i Ì l i tolo
Pir lst al r .ovescio
lr l igur 'r sedLrtaè la Sjcurezza (ùorì Fel ici tà).
N . r z4
( Os t i l i a Do ) . i t r a t t a d i u r a f l p e r cu ss i on e
con va r i con i
d i
Ìovescio i in cui
uno di Decio con (Dccia) Feltt.
N .
r l B ( l ] [ i e tù )
Fa ìs Ì l i c i z i o n e
a G . s te sso i co n o sc i u ta a l e d o p o
q L re lchc. r n ;o
tsoo
zr . App.
di
Nunr. l {onr . \ '111.
Antonin ianodi Zenobia.
R. I. N.,
pttgt.
r;-:o.
Conre
pr-over-ò l l
segn
to.
sr tratta di ùna
Saloni11aifatta nel la leg-
geùde de l d i r i t to e po i r i co |e r t r d i Ùno s r r a to gorù l l tosod i o ss i d o d i
r a n r e .
i i D te r e ssa n tee na r r i ] z ione d r ' l t rucco de i
f a l sa r i e g i z i a n i , o
n r e g l i o e u r o p e i d 'E g i t t o .
I l
pegg ío
s i è che g l i
sp e c i a l i s t i i e n n e s i
Rodhe
c l lar l i ì .
\ ' i
prestarono lede,
-
8/19/2019 L'attività numismatica di Francesco Gnecchi / [Lodovico Laffranchi]
16/56
164
22.
App. cli
Num. Rom.
IX.
I contrassegni
sulle monete
della
Repubblica
e dell'
imPero'
R.
I. N.,
pagg.
2r'49.
Riprodrtce
in
due tavole
i contrassegni
da lui constatati
sui
denari
del la
Repubblica
e del l ' inizio
del l ' Impero,
citando
i lavori
del IUi lani '
23.
App. di
Num. Rom.
X'
Alcune
osservazioni
ulle
monete
di S.
Elena e di
Fausta'
R. I. N.,
Pagg.
fi3-t97.
Eùette l 'opir ione insostenibi leche
i PB di
Fausta al
t iPo del la
stel la '
coniati a Tessalonica,
apPartengano
aìi 'antlo
3o7
nel
quale
tale zecca
nqtl era
in polere di Costantir to
e l ton
vi si
coniavauo
PB,
rùa solo MB'
2+. App,
di Num.
Rom. XI.
Contrrbuti
al
Corpus
Nunorum
(B)
Museo-
MuniciPale
i
Milano.
R.
I. N.,
y'agg.
199-2o6.
E' iurportantissinìo
l
Medaglione
di Gall ieùo
che
chi scrive
attr l-
buisce
alLa zecca
di Milano
(ltlediolatturk).
N. z
(Donriziano). Cottsen)nt
aloztchè
Cattseru.
N. zo, Massimino Daza anzichè Gaìerio.
N. 2+. CertameDte
con una
sola
i[segna
al rovescio
invece
delle
due
descri l te.
25.App.di
Num.
Rom.
Xl l . Cinque
bronz i
ined i t i
prove-
nienti dagli
scavi
di Roma
nel 1889.
R.
I. 1y,,
pagg.
JJ7.Ji2.
Quattro
nredaglioui
assai
r i loccati
ed
una
piccola
nredagìia
(l lB).
26. App. di Num. Rom. XÍII. Aì restauratori di bronzr antichi.
R. I.
N.,
pa.gg.
Jt)'Jt9.
Append ice
a l p recedeu te .
27. App. d i Num. Rour.
X lV.
ÙIedagl ione
R. L N.,
pagg.
191';o6.
Si tratta del la r idicola ecl iucoereLrre
l.r lsi f icaziol le
costi tuita
daL
grarr rneclagl ioLre
el Gabinerto
rl i
BIera col le
dtre e i ìgi
di l I .
' \urel io
e L.
Vero
la
cui
r ipaodLlzioùe l l
scala
r ' idot x orlr i \ ' . ì
iL lroltt ispiziù
dl
R . L N , I se r i e ; e se m p l a r ec i r e pe rò Borghes i , l l i l au i e B i o n d e l l i n '
tennero
a u te n t ' co
s ic l ) ad on te
de l suo
s t i l e e de ì le
l Ì t o e r e n ze
i da ta -
I l
G .
fa l a s to r i a d i
q t l e a tomedag l iooe
ne r ìp roCuce
l na l t ro
d e l l _
-
8/19/2019 L'attività numismatica di Francesco Gnecchi / [Lodovico Laffranchi]
17/56
r65
l ico, di moduìo sol i to
-
falso a[ch'esso però
-
per
concludere
che
"
esso
debba venir tolto definit ivamente al la NnlDisnìatiaaper
esser
consegnato al l 'Archeologia, i l che certamente se ne caDrbia a Datura
non
rÌe
scema ìl
pregio
,, ,
Metodo spìccio
per
levarsi
d' imbarazzo.
Iú veri tà i l
medaglione
va
consegnalo
al la
"
spurlologia ., anzichè al l 'Archeologia la quale
non sa-
rebbe certamente
contenta
del regalo.
28.
Nouveautes numismatiques
provenant
des fouilles
faites
a Rome en r89o.
In
Memoires du Congres International" tle
Bruxelles.
Conrprende, fra le monete presentate al Congresso,una Crispina
r i f a t t a i n D i d i a C l a r a ( ve d i n .3 r) .
IAel
29. Appunti
di
Num.
Rom. XV.
Un
Medaglionenedito
di
Adr iano.
R. L N.,
pa.gg.
rr-2o.
Si
tratta
di un Sesterzio.Medaglia, ioè di un
GB senza
SC,
anzichc
di u ì medaglione,
al
quale v€nne aggiunto
un cerchio.
La f lgura circondata dal lo Zodiaco è poi Saturho cjoè i l Tempo
-
per
simboleggiare ì 'Eternit2r
-
anzichè Traiano. I l
t jpo
al lude ai
decentnl ia
di Adriano nel rz7.
3 0 . A p p . d i
Nu m. Ro m.
X V I . Co n t r i b u z i o n i l
Co rp u sNu .
morum
(C)
Museo
Bot tac in
a
Padova.
R. L
N.,
pagg.
zt-26.
N.
r
( A u g u s to )
è seùp l i cemen te
n ' i m i t a z i o n e
a n t i ca .
N .
z
(C.aud io )S i
) e g g a ,wp
i n
f ine leggendaa l d i r i t t o .
N . 3 (Nerone)comun lss in ro
N.
9
(
\ '1. urel io) La testa è
certamente
a destra, non a
sinistra.
N. rz
(Caracalìa).
Vi
è
Ì1 di
più
at dir i t to.
N . r 3 ( F rì i p p o
un . ) . Comun iss in ro .
3 r . A p p . d i
Nu in ,
Ro m.
X V I I . L e No v i t à
d e g l i s c a v i d i
Roma
nel r89o.
R.
I.
N.,
pagg.
z37.3oo
ristampa
del n. z8).
N.
3
(Galba
GB) è
con grendissima probabil i tà
una splendida
fal-
sif icazione.
N.
7
(Didia
Cìara [, lB)
anzichè
"
di indiscutibi leauteDtici tà
,
è scm.
pl icerrrente
una CrjspitÌî
r ìfatta.
-
8/19/2019 L'attività numismatica di Francesco Gnecchi / [Lodovico Laffranchi]
18/56
166
32.
App.
d i
Num. Rom. XVI t I .
Cont r ibuz ion i
l
Corpus
Nu'
morum (D) Museo Comunale di Trento'
R. L N.,
fd,gg.
Jo
r-J20.
N,4
(Vespas iano) .
b r ido d i An ton ino
P io .
N.
14
(Domiziano)
è una falsi f icazione.
Piir curioso
è i l caso
del GB
di Commodo,
n.3rz, nel
quale i l co-
munissimo
tipo
della
"
Fides Publica
,,
coi
suoi
attr ibuti
del canestro e
delle
spighe
essendó
ritoccato'
viene
dal
Gnecchi
interPretato
come
una
grande
Dovità
ramgurante
Minerva
Pacifera
N.
76.
E' colsiderato
o
inedito
' Perchè
attr ibuito
a Costantino
I
anzichè
al L
I-a
desinenza
P Fe
Aug al n.
66
(Probo) è inverosimile'
33.
App.
di Num.
Rom.
XlX.
Tre
demolizioni
ra le monete
della
Repubblica.
R.
I. N.,
Pagg.
4tg'421
Si
tratta di
tre monete
-
Lìnadi
Brera
e due del la
col l . Trivulzio
-
erroneanrente
descritte
dal Riccio,
che
trassero
in
inganno anche
Momm_
sen e
Babelon.
34.
App.
di Num.
Rom.
XX. Constant inopol is-Roma.
R.
I. N.,
fagg.
42t-429'
Costituisce
una
prova
palmare
della
mancanza
d'ordine
e
di nletodo
nei lavori,
abituale
aL G.
Infatt i , laddove
negli
'Appunti
,,
preccdenti
aveva
quasi sempre
trascurato
l 'accenno
ai segni
di zecca,
qui Invece
ne
tieni
conto
descrivendo
alcune
varietà
delle
comunissime
nonete
costantiniane
con
IJtòs
Rona
e CorNstastino\ol is
Daturalmente
però
l i
35.
Prontuario
dei
prezzi
per le
monete
della
Repubblica
Romana.
Milano,
L'
F. Cogliati.
36.
Conversazioni
Numismatiche'
ht
,,
II
Bene,
di Milano.
-
8/19/2019 L'attività numismatica di Francesco Gnecchi / [Lodovico Laffranchi]
19/56
' |6 j
ra92
37. App. d i Num. Rorn. XX[ . Cont r ibuz ion i l Cor-pusNu-
morun
(E)
Col lez ioneElco le Gnecch i .
R. I. N.,
lagg.
rr.4o.
N. 2 (Vespasiano).
E'
un Tito dal quale i l
G.
omette l ' iDizialc 7' cd
aggiunge un
P.
N.
r7
si deve leggere Pielas r ' l :uogo
dr Pietal i , moteta conrunissinrr.
N. z4 (M. Aurel io).
Rifatta
la data îR PXZ
al
rovescio.
N. 29 (Massirnino)
omesso
il
pr igioniero
ai
piedi
deìla Vittor i i r
N.
3o
(Fi l ippo)
comunissimo.
N.
7r
(Carausio)
si
deve leggere PF ltr(aitus) anzichò Prin(.eq5)
e Ìa moneta pelde ogni importanza.
L'aureo n,
76
appartiene,
bxo/e solí lo, a Massimino Daza aDziclìò a
Ga le r io ed è pe rc iò ed i to da un
pezzo .
38.
App.
di Num.Rom. XXII. Scavi
di
Roma
nel r89r.
R. I. N.,
pdgg.
rt-4o.
Si tratta
di un belLissinlo
redaglionedi
Alessandro Severo e Giul ia
IUammea.
39. App. di Num.Rom.XXiIL Numi Plumbei .
, > f i f L ^ ^ - - z - , - -
I , Ú E É , 4 9 . ' / J '
Conclude esponendo I 'opln ione
che le r iprodúzioni in
pionrbo
dì
nlonete sono opere
di la lsar i ant ichi .
40.App,di
Num. Rom.
XXIV. Class i f icaz ione e l
Bronzo
Imper ia le .
Il.
I.
N.,
?qgg.
2Z9-29o.
Non 1a che r i ca lcace
a
te o r i a
deL (enner su l l e dL le ca tegor iede l
b ronzo pe rc ìò ,a scopo d i b rev i tà , rmando r Ì i e t to re a l con Ì men to l l a .
vo r o n . t 4 8 ,
, l r .
App. d i Num. Rorr . XX\ ' . IL
Nfedagì ione
enator io .
S a o o ' o d i r r n a n r ' i r n a s É r i e .
R. I. N.,
pagg.
z9t3r6.
Qu a l i f i ca
p e r '
r Ì l edag i ion i
sena to r i
.
i
GB
e i X IB co r Ì i ^ t i su
ton -
dini di dianìetro
e
peso
eccedente, u spregio al la legge
per la quale
i ì d iau re t rode l la pa r te con ìa ta acch iusa n t ro l ce rch io
pe r l iDa to
e rve
ad identi f icare noùliuativi numismatici ,giacchè a definizioue " numisrra-
t i c ^ , , Ì ' i g ú a r d a
l con ronon
i l pezzo d i
n l e ta l l o
p i i l o meno la rgo
a
se-
conda
de l ca l ) r i cc ioo
meg l io
de i mezz i ecn ic i l l a
p o r ta ta
deg ì i a n t i c ì r r .
-
8/19/2019 L'attività numismatica di Francesco Gnecchi / [Lodovico Laffranchi]
20/56
r68
Qu e s ta
s t r a Da
procedura , l l e ha tu t ta I 'a r ia d i
vo le r au l ) l e l l ta re r -
t i frciosaùente
la categoria
"
medaglioni
,
per sol leticare
la
vanit ir
dei
colìezionisti neno co1ti ,venne però in seguito abbandonata dal G. r l
quale nel r9r2
oùrise i
pezzi
in
questìone
dall 'opera
"
I Medaghoni
Ro-
nl anr
r,.
Perciò ci esimeremo
dal doverci di lungare
ad esporre
gl i argo-
menti negativi
che la contrastano; ci
l imjter€fio invece
al sol i to conl-
pito di rett i f icare
le inesaltezze
riferentisi parti tamente
agli esemplari
descri tt i , r i levando
soltanto
che se
vi
è una serie di GB
o sesterzi che
potrebbero
quali f icarsi nredaglioni è
quella
coúiata
n€l
perioCo che va
dali 'anno
r98 al
zo9 (regno S. Severo e Caracal la
associati)
durante i l
quale i l
GB
è estren'ranrente
aro: constatazionenaturalnleute
ignota
a
coloro che trascurar 'ono a cronologia per descrivere le monete
in or-
dine
alfabetico.
N.
?
(Tiberio),
Questo
esemplare, di spessore
esagerato,
senbra
prodotto da una
truccatura per la quale si sarebbero
saldati assiene
due
esenrplari , aggiungendo
poi
altro
metal lo al contorno.
N.
16
(Domiziano).
L'esemplare sembra fúso.
N. 27 è
Dna faLsi l ìcazioneiconoscibi l issima.
N. 27
(FaLlstina
Sen.). Falso.
N.
46
(Aless.
Sev.)
va
levato i l cognome
.Srz,.nesistente ed aLrche
incompa t ib i l e o l t i o lo P i r r .
N.
a7
(ldem), La Fel icirà non può
aver
per attr ibuti
iL palìadio
e
l o sc ìp i o .
N.
59
(Traiano
Decio).
lL trpo
del rovescio è
completamente
nven-
tato
ùredianle i l r i facinento,
N .
6 r
( I d e n r . D i m e n t i ca ta
' i n i z i a l e ,U n e ì l a t i t ol a tu r a
de l d i r i t to .
42.
App.c l i
Num. Rom.
XXVI . Ser ie de l B lonzo
Imperator- io
a l l ' in fuor i
de i
Medagl ionì .
R. I. N.,
pagg.
424-466.
Per la cr i t ica al la teoria
del I lenner sul " bionzo Ilrperatorio
., vedi
più avaDti al lavoro n, r+8. Venianlo tosto
al le
rett i f iche r i fereDtisi c
ta lune descr i z ion i
N . r3 (Neroue) .
E ' i b r ido , l ' r ovescro appar tenendo Ga lba .
N . t 4 t l d e m ) . M o n e ta co l o n i a l <
N.
r
(V i te l l i o ) .
Ga l b a r i f a t r o
a l d i r i t ro
N. 2
(Vespas iano) .
o n i o
p rov ìnc ia le .
N .5 (Don l i z iano ) .
l l o ro , non
u l i vo .
N. z
(Traiano).
Cos /
arzichè ZI al
dir i t to,
N . 15 (Adr iaoo ) .
E ' un denaro d 'a rgen to
co l l ' a n i m ad i ra r r ,e .
\. r
e
rz
(.\nlorrìno
e Fa stir Ìa
Sen..).
Probabirìrente also.
N. 3 (Luci l lal Denaro d'argento con ani l Ìta di raltÌe.
Nu .
9 ,
r o ,
r r
(Comnodo) .
Co u te
l
p recedeDte .
N . r 3 ( l d e m ) .
Om e sso U a l i ' i n i z i o
d e l l a t ì t o l a tu r ad e l d i r i t t o .
-
8/19/2019 L'attività numismatica di Francesco Gnecchi / [Lodovico Laffranchi]
21/56
r69
Nn . r ,
z (Caraca l la ) .
l d ì r i r t o
ou resso
rg , a l
r o ve sc i o
omesso
SC.
N.
r
(Fi l ippo).
Al dir i t to ornesso
rr,1.
N . r (F i l i ppo Padre e F ig t io ) .S i t ra r ra d i Va te r ia lo e Ga l t i e l o .
N.
r
(Tteb,
Gallo). N r e z
(Volusiano).
-,\,pol lo
iene
iì serpente
P i tooe
î r ) z i ch è
'a r co ( À . . 1 .
/V . ,
19 rB ,
p a g .
S z)
N.
r lTreb.
Gallo e Volusialol.
Si rratta
di Valer. iano
e Gall ien.,.
N. 19 (Gall ieno).
Al drr i tto si legga
Cos
Ia anztcl.tè
Cos
II .
N . z6 ( I d e [ r ) .
D i n ]e n r i ca to
r É 'a l
d i r i t t o .
N .
3
(Sa lou ino ) .
r f a t t o a l d i f i t t o
ed
a l r o ve sc i o
lSeA
.13.
App. d i Num. Rom.
XXVI I .
Scavi d i Roma
nel 1892.
R. I. N., y'qsg. r27-tJ2.
S i t r a t t a
d e l l a f a l s i l ì ca z i o l l e
i Va len re
T ' r ranno
l la qua le
acceuua i
in
"
Su l la
Nunr i sn ra t i ca
os tanhDta r la ,, , ( R .
L
N . ,
r 9 r 9 , p a g .
S ) .
Ad
e . i saavevo g ià
a l luso d i e c i
anu i p r in ta
n
{ , t so l l e r t i r Ì o
d t
NL t r Ì 1 .d
Ar re
de l ìa
À ledag l ìa
,
r9o8 ,p n g .
46 ,
se Dza
ch e i l
G . se De
accorgesse .
4+.
App.
di Num.
Rom.XXVIII .
Medagl ione
nedi to
i
Ca.
racaì ìa
rovatoa
Colonia.
R. I.
N.,
lagg.
rJJ-rJt'
ftífrortotto
fu M.
N. Circular
di Londrt, l"g, +SJ).
È e r ronea
I ' a sse r z i o r e
he Caraca l la
bb ia
a vu ta a
z .na cc l a ù ta z i o n e
rn rpe ra lo r ia
e l
z rz g iacchè
e ssa i g u r a su l l e
lap id i
a lmeuo
s ino
da l
zo5; i l rùedaglioDe,
er l 'ef l ìge
iù1berbe,àppartiene
indubbiaoìente
an-
zicl iè al 2r2 al
2o8
iD
occasione
della
,.ofècl io
bri tannica.
4 5 , A p p . d i
Nu m. Ro m.
X X I X . Un
R ip o s t i g l i o
e l n i . n u mr .
smat ico
del le v ic inanze
di Roma.
R.
L N'
lagg.
z7;-28o.
Verg le e t u r ) d : r i pe r l a co r r i . r z ione ,
46.
App, di Num.
Rorn.XXX.
Contr ibuzioni
l
Corpus
Nu-
morunr
F)
Collezione iganò
di
Desìo.
R. I. 1\r.,
ogg.
z9t3oz.
N.
1
( ì \ l B
d r T ì t o Ce sa r e )
è d e sc r i t t o
on
pp
( s i c l )
i nvece
d i
p
(PoL
riJ).
N.
rr
(Tlniano). Al dir r tto
î,. i ,
(sic
)
invece
di Za.
N.
2r
(Antorluro).
Ptelas
iùvece
di Piela.
N .31 (L V e r o ) , A l d i . Ì t t o I a t e s ta è ce r tamen te a u r e a ta :a l r o ve -
scio
l 'AbboùLlaDza
ieÌe
i l
Tjolttftetr
d i l
reno,
nolt Ltn
l-alÌ lo
ed una
spa to la
s
c ) ,
-
8/19/2019 L'attività numismatica di Francesco Gnecchi / [Lodovico Laffranchi]
22/56
r 70
N.38
(Coormodo).
brido,
falsi f icazione antica'
i l rov' è di Albino.
N,
39
(Sett.
Sev.) va corretto
Seoertts in
Sea Petl\,
N. 4o (Caracal la) 1 ,. da correggersi in Aurel.
N.47
(Elagabalo). Si tratla di un Aless,
Severo.
N.
73
(Galerio)
è,
tnore sol i lo, un
MassirDino
Daza.
N.
82
(Valentiniano l l) è Valentiniano
l l l abbastanza
comune.
42.
Il Medaglione
Romano
di Bronzo.
M. N.
Circ.,
Pag. 7J.
rae4
48.
App. di Num. Rom. XXXI. Massimiano iranno'
R.
L N.,
pagg.
2J--t4
;Prod.;n
M.
N.
Circ.,
pagg.6s6'6s8\.
Attr ibnisce
questa
monela
ad un
ipotetico
tiranno del l 'epoc^
di
Aless. Sev. assegnandola
ad Ùùa zecca
d'Oriente,
probabilmente
perchE
dal Roll in seppe
che i due
esemplari venneto
rinvenuti
in Sir ia
L'as'
seguazione
ad un
nuovo 4ominativo
è
però
errolea,
Don aPpartenendo
essa cronologicame[te
a
questa
data, come dinostrerò
in
seguito.
49.App. di Num. Rorn.XXXII. A propositodi una mone-
tina inedita
di
Licinio
Fìglio'
R.
I.
N.,
pdgg.
t2J-J28.
Errore di
leggenda
al dir i t to
Pel
quale G.
r i t iene che Licinio
Sen,
ebbe anche
il cognonre
Consltrr l t ínus,
50.
Guida
Numismatica
Universale.
3."
edizione.
L.
F. Cogliati,
Milano
(in
collzb. col
fratello
Ercole).
5r .
Supplemento l l 'opera:Le Ì Ionete d i Mi lano.
R. I. N.,
pagg.
4o-89
c rgoJ
?agg.
17'68,
r37't68'
rao5
52.
App.
d i
Num.
Rom. XXXI I I .
Cos 'erano
Contorn ia t i .
R. I. N,
fogg.
Jr-jr.
A
proposito
di
questi
pezzi, i qtlal i cerlauente
rappresel l taDo
l,
nredaglia non uff iciale dei RouraDi Iu casioDedei . i / terses per straor'
dinarie
conrnrenrorazioni,
spone iDve
la spiegazione
che si
tr ' l ì t t i
c l l
senÌpl ici
pedine
da
giuoco.
-
8/19/2019 L'attività numismatica di Francesco Gnecchi / [Lodovico Laffranchi]
23/56
r 7 r
5 3 . A p p . d i
Nu m. Ro m. X X X I V . Me d a g l i o n e
' o ro d i Te o -
der ico
Re.
Il. L N., pagg. r49.t65 (rifrod. in M. N. Circ.pp. r2#.1ì.
Descr i z ioDe
r ìo t i z i e t o r i ch e e l a t i ve
a
ques to
a n to so
redag Ì ion . .
-5+.
\pp. cL
Num.
Rom. XXXV. Ancora
in torno a i
Con-
IO r n ta
.
B. L
N., 277.;o6.
Append ice a l
u .
52 .
55.
App.d i Num. Rom. XXXVI .
Sul l 'au tent ic i ta eg l i
aure i
d i Uran io Anton ino Dia logo.
R.
I. N,
pdeg.
4rJ-,#o.
Questo
lavoro
è ul la r iprova
di
qualto
dicenrnro piÌr
sopra circa 1a
dil igenza che i l G. l ìretteva
l lel la cr i t ica ai lavori
aÌtrui
in confroùto
chc Dei proprr. Tutt i
gìi argol] lenti
che
provano
la falsi ta
degh
aurei
in questioue
sono
passati in rassegna e
riescono
convincenti .
Saporita
è
poi
la buÌ' la
usata
al Belfort
(non
non1inato
però)
onde
mettere
al ia
p rove
l : r su a sa g . r c i t à r r r r r r i sn tat i ca ,
B isogna pe ìò tene r co Ì r to
ch e i l
G . e b b e d e Ì l e n o t i z i e
d e c i s i ve
- r i n r a s t c n e d i t e - d a l B o u tko r vsk i l q u a l e fu imp iega to p resso g l i
sn re rc ia ro r i l eg l ian re i sudde t t i .
56.
Un
ù ' {eda i ì lonnéCi tde Phi l ippePere t rouvé
à Rome.
Reitue
Bcl3e c{c
NutnisnntiEtc.
r 396
57.
Monele Romane.
ManualeELementa le .
Ptgg. t3z
col t
J
laaolc c 6z
f.gure
ncl lesto.
Milauo,
Hoepli.
QL r e s to
avo ro n ro l to
ben r iusc i to
conre : ranua le d uso de i
co l l e .
z i o u i s t i
D r i u c i p i a u t i ,
d
o D ta ch e
ne esu Ì i con lp le ta rùen te gu i aspe t to
sinre
di nútÌ l isnlatica
roùaoa iD Ital iar assicurando
perciò
uLra
grande
lrotol. iela
al suo aL]tore,
da al lora considerato
quale nraestro dei coÌle-
zionisti
i tal iani
dr noneLe
ronrane. in Draggior
parte plasmati,
sì
può
dire,
da lui; tauto che
i duenri la esernplari essendo
esaurit i se ne do-
vette
fare una seconda
edizione seguita
poi da una terza nel t9o7.
Salebbero però slate necessarie e seguenti correzioni :
A n z i t u t t o l a d e f i n i z i o ne
enera le
"
Nu l n i sm a t i ca
è la sc ienzache
r
stLì( l ia
e nìoùete soito
l 'aspetto storico,
art ist ico, conografico ed eco.
-
8/19/2019 L'attività numismatica di Francesco Gnecchi / [Lodovico Laffranchi]
24/56
r72
r
nolr ico
,
a[drebbe attualnente urodif icata:
"
La Numismatica
è Ì 'ar-
a
cheologia del le noùete, cioè
la scienza
che le contemPla
sotto
gl i
u ,\spet|i artistico, iconografco ed epigrafito. L'^spetto ecotto4ico appa-
r
rt iene invece ad [n'altra scienza
allatto
distinta e cioè
al la Storia
r
del la MoDeta
,, .
A
pag.
89 è r iprodotto
coìr)e auterìl ìco
uu nredeglione
falso
di M.
Aurel io e L, Vero
dedotto d,a R. l .
N., r89o,
pag.
5o5.
A
pag. roó
è sbagliata
la tiLolatura
di
Traiano ]metterldosi
Patth
avaùti a Dac.
Al
prospetto uri to al c apitolo sul le
consacrazioni
(pag r13) si
de-
vono Ie seguerlt i
correziori : r .a al
posto di Grul ia
figl ia
di Augusto
si
deve ÌreLtere
Livia moglie del nedesimo,
2.ù aDno
omessi
due Tetr ici ,
pecìre e l ìgìio,
le c i nìonete col la consIcr 'al io
sono antiche
alsif icazionl
copiate dal le nlonete
di Claudio l l ,
3,n
deve jncludersi i l nome di Caro
le cui
lnoùete solo comunissime.
A
pag.
rr9 è
fatta confusione
fra i l
Prenome
Itf iP(elatol)
elen
ac'
c la l raz ion i
l ì rpe ra to r ie , , he non vengono
accenna te .
A
pag. rz8 l 'eÌenco Jei consoÌati
rnperial i
si arresta
al l 'anno
3o7
laddove
avrebbe dovLrto
contiDuare sino
aL
325,
slno
a
quando
cioè
essi
ternrinano dr
figurare nel la
ti tolatura nul l l islnatlca.
, \
pag.
r53 e segg.
Iel l 'elenco
dei
noninativi , ed
in fondo
al
vu-
ìume sul le
tavole, f,gurano
tra le autentiche
le
monete false
di Zenobia
e d i Va len te
T j r ' a n n o ;
l ' i p o te t i co M a ss i l l i a n o
T i ranno invece
è
re l -
l ' e l e n co , r a n o r v l e Ì ì e i p r o d o t te su l l e ta vo l e ,
Infir Ìe la data
d'i l izio del regto
d'Ar'cadio
va retrocessa
dal
39+
ar
3ò3.
Di veraDìerl te
otLi l ìro
vi
è uel volulì]e
(pag
r78) la ntassinra
autea
che
"
le l ÌroDete are uor
devono
pel loro
aspetto ruateriale,
differ ire
rììel lonraDrelrte
a quelìe corttuui,,. Peccato
però che
l stlo en ìnciatore
Dolr abbia senlpre
saplr lo
l1letterla l ' ]
pratjca.
S8.
App.
cli Nurn.
Ron. XXXVII.
Monete
della
Repubblica
ined i teo
var iant i , is tab i l i te
o corre t te .
Il.
I. ^t.,
poSS.
tr-r9.
L'aureo,
di ecceziottale
'ar irà, di
If. Antonio
col f igl io
viene rett i '
f ìcato Del|errore
di
l i tolatura conulesso
da Cohen e
Babelol,
ma a sua
olta i l G.
re conÌnrelte ut
altro
oDletle11do
'i Ì l iziale
ÌtI dì ìJlarci
.A/zpos;
aso veratùente
strano,
questa
volta ì 'esenlplare
l lol l è r ipro-
dotto suìle
tavole colìre avrebbe
Ìreri tato
per la sua
grande
iulpor-
tanza
( r ) .
(r) A proposito di qr.resta ariante nota in sol i tre esemplari
-
gl i
al ir i
due a Londra
e Berl ir ' to
-
è uti le
conoscere
quanto
asserisce
i l
Bahrîeldi
nel la sua
trreu'.or ia
"
M Antonius,
Octavia und .q.ntj l lus
. In
-
8/19/2019 L'attività numismatica di Francesco Gnecchi / [Lodovico Laffranchi]
25/56
r73
59.
App.
di
Num. Rom.
XXXVIIL
Contributi
l
CorpusNu-
morum
Coll .F.
Gneccnr.
R. I. N., pagg. rt,t a 22J.
Alìa descrizione
fa
precedere
una
introduzione
nella quale
riesce
i n te r e ssa n te
1 seguen te
per iodo :
'
Dal
nunrero
di inedìte che
io ho
pubblicato
e vado pubblicando
_
della rnia
col lezione
(orùai
oltre
r5oo) non
si argomenti
che sterml.
' i
nato sia
i l numero di queste
e che
se ne trovino
faci lmente
ad
ognt
"
p iè
so sp i n to .
T r ì t t i r a cco g l i t o ri
hanno la l o ro
p red i lez ione :
ch i pe r
-
u n 'e p o ca ,
h i pe r
u n m e ta l l o ch i p e r
un
n o m e . . . .
i o
ho invece
a
"
predi lezione
per
le monete
nuove e perciò
me ne
occupo
di prefe-
" renza, Ìe r icerco e rni aff luiscono, alchè credo che nessunacollezione(
ne
contenga
proporzionatalnente
un numero
tanto
grande
come
"
l a
mia
, , .
Abbiamo
gia
veduto
però
-
e vedremo
ancor
meglio
in
seguito
-
che
la p iù
pa r te
d i q u e s tem o n e tee rano
n
ve cch i e ,
non
nuove ,g i a cch e
pubb l i ca te
l t r e ch e
da l
Cohen
aDche
a lu i s tesso
e p receden t i
,
Co r r -
t r i b u t i
. . .
N.
33
è descri tto
erroneaÌtente con
Cars invece
di
Caesar-
N.
4r
(Vespasiano)
cot\
Cos
I/IIII
anzichè trzlII
e coll,omissione
di
Z aì dir irro
è Tito.
N.
4z
(ldem).
Cos lll anzichè tzII
aI diritto.
N.
47
(Denaro
suberato di Tito) egl i
dice che
la variante
è costiruita
dal la abbreviazione
Car
ir luogo di Caas
addove
a tav.
I l si legge pre-
cisarnente
Caes;
al G. è
però
sflrggita
lJimportanza
del t ipo
del quaie
acce ì rne rà
r t segu i to
ch i sc r i ve .
N.
17
l Cos tz va
correLto i î I / I I r \r tt i
sapendo
che
Tito quando
cra
Cos V non era
ancora Augusto; i l
G. trascura
poi di
dirci che la
lcggclìda
è ecceztonalmenteesler.kd
ioè da destra
a
sinistra.
tr*.
53
(I)onr
ziano).
Ibr ido.
N . ;6 ( T r a i a n o ) .
Omesso rn1 a l
d i r i t t o .
Jottrn
Inleru. tte
Arch. Nuttz,
Atene,
r9o9-r9ro a pag.
ro8, asserzione
de l la
qua lc
lasc ia ruo l suo au to re
l i n te ra r csponsabr l i tà :
Tloutlo nel r89i ttt
Grecn
7)enne u
fossesso
di
Gnecchi
il quale
lo
dtscrissc L
ttodo cr,atNo
ra
R.
L N., 1896;
?oi
lo ceclel le
l latto che
Io lnise in
uendila strl
cdlalago 11.
,
1897,
pag.
7,
,1.
2rJ4
pel
L. 2,too.
Il
luedesiltlo
eseDl/lare
rtsurò
sul calologo
delld ?etrdila
Ruscorlì,
Íatta
da
Sangiorgi
ín
Ronn
nel
r9oo, aÌ n. ó8t, tdu
11 Io
per
crrore lro delto
ttei
"
Nachlra-getr
,,
clte
Gnecchi aoeî.)adue idenlici
esemplari. Ld
monetd
lteÌld
itcttdita
Ruscotí
itentte
consíderd/a
ftlsa,.
Gnecclti la
cede/le
poi
ad
Hatnbttrglur che ./ rgo7 la eadelle aI co,lsole trleberper rtoo wchi.
Al lzeber
Ju Poi
ruhdld dd ltn segrelario
e dd allora
non si seppe
pna
ntrlla di essa
L'ese tPlarc etta di au/e11tici/à
asso/uta.
-
8/19/2019 L'attività numismatica di Francesco Gnecchi / [Lodovico Laffranchi]
26/56
r7+
N.79
(ldem).
Descrizione sbagliata, I 'esenrpl.corr isponde
al n.255
di Cohen.
N. 88 (Adriano.1.SC raschiato.
N.
r16
(Faustina
Madre). Trono
di
Giunone anzichè lett isternio,
N. rzz
(M.
Aurel io).
Gli
attr ibuisce la data r44
(sic )
senza
tener
conto
del t i tolo di l r j ' e delL'eff ige nvecchiata,
L'esemplare
è ibr ido,
l
rovescio apparten€ndo a Cornmodo,ed
è
coniato verso i l
r79.
N. r24
(ldem),
Si
deve Ieggere T Pot III.
N. r39
(Didio Giuhano). Falso.
N. r4o
(Scanti l la). Non accenna al
pavone
in
piedi
di
Giunone al
dir i tro si legge
Manl
per
Manlia.
N, r43
(Sett. Severo). Ibr ido
i l
rovescio è di Caracal la.
N. 146
(Idem). Ouressa la
cifra
del l 'acclamazione inrperatoria
al
dir i t to.
N-
róó
(Emil iano)
è
un Aless. Sev. r i fatto.
N. 245
e z5ó (Massimiano Erculeo) da assegnarsi a Gaìerio.
N.
3oo,
306, 3r3
(Costantino
MaSno)
a Costantino I.
N.
343
(Costante).Comunissimo. Cohen, I ed., n. t16.
N.
356
(Decenzio)arbitraria la lettura del rovescio.
6o.
App.
di Num.Rom.
XXXIX. NumismataMaximiModuh.
Ricerche
ntorno
alle
officine
dei medaglioni.
R.
I.
N.,
pa.gg.
Jo9-J24.
Ripete argomenti
già esposti .
6r. App, d i Num. Rom. XL. Scavi
d i Roma negl i
anni 1895-6.
R.
I. N.,
pagg.
4rt-4t8.
Se i
medag l ion id i b ronzo ed un
te t rad ramma
mper ia le .
It97
62. App.
di Num. Rom.
XLl. Gl i
ul t imidupondi
le pr ime
monete i bronzodi Diocleziano Massimiano.
R. I. N.,
?a.gg.
r?ú.
Nou v i è
n lo t i vo d i ch ia rna r ì i
dupond i
pe l ìo ro
p e so
sarebbero
deg l i
a ss ì r i d o l t i d a to ch e i n
q u e s t ' e p o ca
l t e r n i n e
ass i ven isse usa to
ancora .
6: .
App. d i NLrm.
Rom. XLl l .
Bronzo
nedtto
d i Massi rn iano
E rc u le o ,
R. L ,Y.,
pagg.
r7.t8.
È
, r ' r ave ra e
p rop r ia u redag l ia
d i
p i cco lo
modu lo
dA a t r r i b l r l r s i
pe rò
i r
Ga le r io
(anno
3o5) .
-
8/19/2019 L'attività numismatica di Francesco Gnecchi / [Lodovico Laffranchi]
27/56
t 75
6+. App.di
Num.
Rom.
XLII I .
Un r ipost igl ìo
iserabi le.
R.
I.
N.,
pagg.
rg-22.
6S.App.di
Num. lom.
XLIV.
Sul le Resri tuzion i.
R.
I. N.,
pagg.
rzj-t77.
NùD
si è accorto,
come del resto anche
gli
altr i autori
che
tratta.
rorìo
l 'argolìtento,
che
buona
parte
delle
resti tuzioÌt i
di
Tito
e tuÉc
quelle
di
Dolniziar)o
furorìo coÌr iate luori
di
Roma coote
di lnostra
iÌ
o l
o sÚ le ,
66. Numismat ica
Medagl is t ica . ia logo.
n. L N., fagg.4or.4r2.
67, Monetaz ioue oruana.
Jn
<
Reoue
Stàsse de Nuntivnalique >
(con
zo tauole).
È
un r iassrruto
del
(
l i laùuale, (n.
57),
pi ir
importante
per
le
ta vo l e
che
per
i l t e s to ,ad uso de i nov iz i .
Non s i
con rp reúde
e r ò ,
da to
j l
suo carattere,
corne si
possa
averlo
ri tenuto adatlo
ad
uua
tivista,
ìuvece
di pubblicarlo
i l t volunre separato.
raOa
68. App. di Num.
Rom.XLV. Contr . ibuzioni
l
C.
N.
Col-
lczione
Boyne-Gnecchi.
R.
I.
N.,
y'agg.
+t-ss.
N.
3
(,-\cLiano).
Gia descri tto uel lavoro
n.
59.
N. rr
iALrgusto
rest.).
Euìette l 'opiuioue
assai probabile
che questo
nÌedaglionciùo
sia coniato a
Roma.
Però quest'opinione
venne plù
tardi
da lui
abbatrdonata,
aveldo
escluso l 'eseu]plare
dall 'opera
,,
I
Meda-
g l i on i
Roura r r i
, .
l l n . r1 (F i l i ppoJu n . ) sembra a lso ,ne l m ig l i o re de i cas i deve r i te -
rrersi
uìra làlsi f icazione antica.
69. App.
di Num. Rom. XLVI.
Un nuovo
Contorniaro.
R.
I. N.,
pagg.
6t
62.
E 'u r r l { l J
c i r co n d a toda nn so ìco .
7 0 . A p p . d i
Nu m. Ro m. X L V I I .
S c a v i
d i
Ro ma
n e l 1 8 9 7 .
Il.
I.
N.,
pagg.
t66.t68.
ì l n . 2 ( A u r u s to )
uon è
che
u l t b roDz o d i A r rL ioch ia
i l a t t o
aL
ro -
v i sc r r ; p l l r e
f r l . r r t o
a l
r o ve sc i oè i1 l ì tedag l ioue
i T r e b .
Ga l l o .
-
8/19/2019 L'attività numismatica di Francesco Gnecchi / [Lodovico Laffranchi]
28/56
r76
7r .App.dr
Num. Rom. XLVI I I .
Una
nuova
rest i tuz ione
i
Traiano
in oro.
R. I. N.,
pag.
t6g.
Variante di aureo di Vespasiano restrtuito.
jz .
Lpp.
dr Num.
Rorn.
XLIX. Un
superbo
sesterz io
d i
P lo t ina.
R.
I. N.,
pag.
r7o.
1900
?3. App. di Num. Rom. L. I bronzi quadrilateri della Repub-
b l ica
e la moneta
pr ivata
de i Romani .
L'art icolo,
ad onta
del suo t i tolo
generico per la nrancanza
di ar_
gonrenti concreti sembra
avere esclusivamente
o scopo
di rendere noto
un
esempare del la Coll . Gnecchi.
?1.App.di
Num. Rom. L I . A lcune
monete de l la Repub-
blica varianti o ristabilite.
R. L N.
pagg.
ts3.t56.
Al n. 2 sostlene contro Babelon che la corona raPpresentataal di '
r i tLo è
di qùercia anzichè di lauro: chi scrive ha
poi constatata
l 'esi-
steoza deLle
dLrecorone; al rovescio la pretesa mancaDza
del
cognonte
Rry'rr5 si deve
a coniazione eccentr ica.
75.App.di
Num. Rom.
LI I . Ancora su l la
teor ia monetar ia
de i rnedagì ion i
i b ronzo.
R. L N.,
pagg.
z57'265.
Sost iene r l vanan ìenLe
on t ro B ianche t , he s i
appogg ia
i r i p o s t i g l i ,
l a teo | ia . l i l ( enner g ra ì ì e g a t . r a E ckh e l che a n ch e i n te d a g l t o l t i i
b ro r ,zo osse ro
n r u l t ì p l id L m o u e tc .
76 .
Mone te
Romane . Manua l e c lemen ta re , 2 . "
ed iz ione .
Mílano, Hoepli.
Quesla
edizione nrolto anlpl iata in confronto
della
pri ì1la,
ci
serrìbra
contrarianrente
a quanto crede I A. nel la Prefazione,
uù
peggiorarÌrerì lo
anzichè un nigl ioranento di essa. E' vero che
vi è rett i f icata
la f]sse-
gnaz ionecrono log ica e i
(
quadr i l a te r i seguendo
e
ruove
co n c l t t s i o u i
appaÌ-se
dopo
il 1895
ma vr sono r iperute t lr tte
le inesattezzedell .r
pfe-
cedenle col l 'aggiuÌrta di nuove.
Ad ese l ì rp io
ne l Duovo cap i to lo
p e r ' f e t t a n l e n te
ù u l i l e s ì r L ' e
nonete
posturÌre
pagg
278-280)abblalùo la
pi ir cl Ìe stupefaceLrte
ftèr-
-
8/19/2019 L'attività numismatica di Francesco Gnecchi / [Lodovico Laffranchi]
29/56
r77
rnaz ioùe
he
Augus to non con iò moDetad i b ronzo
i n
I l o m a .
L 'e lenco
delle
srgle di zecca
(pag,
3rr)
appare quello di ceDt'aDDi
prima
cioè
co p i a to da l l 'Eckhe l aoz ichè da i lavo r i recen t t deg l i spec iahs t i .Pe r -
ciò
vi si trovano
eraori come quello di
attr ibuire al la zecca di
.Milano,
verso la
fine del l ' impero, tre off icine
laddove sul le sue ùtouete
d'oro
e
d'argento
come in quelle conteÌn,)oraneedelle
altre zecche
uon figu.
rano n]ai
nunìeri d'off icina.
A l t ro
c ; Ì p i t o l o
on teqen te nesa t lezze
qqe l lo
sL l l l e none te
co lo -
nial i
el
urbìche
(p"g.
Sr5)
ove a qLresta categoria
sono
assegnati
gl i
dssi ibral i
lati t Ì i
e le
monele
alessandrine
entrambe, come tult i
sanno,
appartenenti
al la monetazione
ùffciale.
lnfir ,e
a
pag.
239
fa bel la
ntostra
di sè uD medaglione also
di Gal-
l i eno
in a rgen to .
' l l.
I
Bronzi
Quadnlateri
della
Repubblica.
In
.
Rilretiziol le
del l targoment,)
rattato al
n.
?3.
r90t