L’ascolto è anche on-line

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L’ascolto è anche on-line Continua l’esperienza di Con-t@tto e mi sembra un po’ di sentirvi: ”Sì... ma di quale?” Avete ragione, perché di Con-t@tto Spazio Adolescenti ce ne sono due: da una parte c’è il portale, www.con-tatto.it, luogo virtuale in cui i giovani possono incontrarsi, infor- marsi e confrontarsi. Ma, allo stesso tempo, Con-t@tto è anche un luogo fisico più che mai, in cui i ragazzi e i loro genitori possono chiedere aiuto ad una équipe di esperti di problematiche giovanili. Con-t@tto-Spazio Adole- scenti è un servizio della A.S.L. di Varese con sedi anche a Busto Arsizio e a Saronno, completamente gratuito, che si rivolge ai giovani dai 14 ai 23 anni. Nato come progetto per il monitoraggio e il recupero dei comportamenti giovanili a rischio legati soprattutto al- l’abuso di sostanze, nella pra- tica si rivolge a tutti i giovani che, per un qualche motivo, vivono un disagio. Per noi che Con-t@tto lo facciamo, si tratta soprattut- to di un luogo in cui qualun- que problematica è degna di essere ascoltata e merita tutto il nostro impegno alla ricerca di una soluzione che, ad ogni modo, non può veni- re esclusivamente da noi, dagli “esperti” (che parolona!) ma da una ricerca che viene portata avanti insieme, incontro dopo incontro, attraverso la costruzione di una relazione che sia il più possibile proficua per entrambi. Ebbene, “siamo lieti di annunciarvi” (scusate l’espressione da prima serata ma pensiamo di meritarcela!) che Con- t@tto 1 e 2 si sono avvicinati, sono finalmente entrati in con-tatto! Infatti, da qualche giorno e speriamo per lun- ghissimo tempo, è possibile chiedere l’aiuto o, se volete semplicemente l’opinione, di un esperto di tematiche giovanili attraverso il nostro portale: basta cliccare sul- l’icona Help e avrete tutte le informazioni necessarie per capire come funziona questa nuova opportunità di en- trare in con-tatto con noi di Con-t@tto (...questi giochi di parole cominciano a piacermi!) Si tratta della possibilità per i navigatori che lo deside- rano di aprire un canale privilegiato con uno psicologo della nostra équipe, al quale poter esporre i dubbi, i pro- blemi o, più semplicemente, che può aiutare a capire se si ha bisogno di aiuto. L’idea di permettere a chi visita il nostro portale di accedere in qualche modo anche al nostro Servizio è nata dalla sensazione che i giovani che arri- vano da noi sono solo una minimissima parte di coloro che vivono un disagio. Pensiamo a tutti coloro, ad esem- pio, che sono convinti che, in fondo, il loro problema sia “una ba- nalità” non degna del- l’attenzione dell’altro, semplicemente per- ché non è invalidante e, così, si ritrovavano a portarsi dietro giorno dopo giorno questo fardello che impedisce loro di vivere serenamente; oppure, pensiamo a tutti coloro che si ver- gognano di chiedere aiuto, soprattutto ad uno psicologo, vuoi per una resistenza culturale, vuoi per il timore di es- sere considerati “matti”. Ci auguriamo di essere riusciti a darvi uno strumento uti- le, facilmente accessibile e che, magari, possa costituire il primo passo verso l’avvio di una relazione di aiuto che potrebbe continuare nelle nostre sedi di Varese, Busto Arsizio o Saronno. L’équipe di Con-tatto Spazio Adolescenti di Varese - Dicembre 2006 al via il nuovo servizio “help” di www.con-tatto.it

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L’ascolto è anche on-lineContinua l’esperienza di Con-t@tto e mi sembra un po’ di sentirvi: ”Sì... ma di quale?” Avete ragione, perché di Con-t@tto Spazio Adolescenti ce ne sono due: da una parte c’è il portale, www.con-tatto.it, luogo virtuale in cui i giovani possono incontrarsi, infor-marsi e confrontarsi. Ma, allo stesso tempo, Con-t@tto è anche un luogo fisico più che mai, in cui i ragazzi e i loro genitori possono chiedere aiuto ad una équipe di esperti di problematiche giovanili.Con-t@tto-Spazio Adole-scenti è un servizio della A.S.L. di Varese con sedi anche a Busto Arsizio e a Saronno, completamente gratuito, che si rivolge ai giovani dai 14 ai 23 anni. Nato come progetto per il monitoraggio e il recupero dei comportamenti giovanili a rischio legati soprattutto al-l’abuso di sostanze, nella pra-tica si rivolge a tutti i giovani che, per un qualche motivo, vivono un disagio.Per noi che Con-t@tto lo facciamo, si tratta soprattut-to di un luogo in cui qualun-que problematica è degna di essere ascoltata e merita tutto il nostro impegno alla ricerca di una soluzione che, ad ogni modo, non può veni-re esclusivamente da noi, dagli “esperti” (che parolona!) ma da una ricerca che viene portata avanti insieme, incontro dopo incontro, attraverso la costruzione di una relazione che sia il più possibile proficua per entrambi.Ebbene, “siamo lieti di annunciarvi” (scusate l’espressione da prima serata ma pensiamo di meritarcela!) che Con-t@tto 1 e 2 si sono avvicinati, sono finalmente entrati in con-tatto! Infatti, da qualche giorno e speriamo per lun-ghissimo tempo, è possibile chiedere l’aiuto o, se volete semplicemente l’opinione, di un esperto di tematiche giovanili attraverso il nostro portale: basta cliccare sul-

l’icona Help e avrete tutte le informazioni necessarie per capire come funziona questa nuova opportunità di en-trare in con-tatto con noi di Con-t@tto (...questi giochi di parole cominciano a piacermi!) Si tratta della possibilità per i navigatori che lo deside-rano di aprire un canale privilegiato con uno psicologo della nostra équipe, al quale poter esporre i dubbi, i pro-blemi o, più semplicemente, che può aiutare a capire se si

ha bisogno di aiuto.L’idea di permettere a chi visita il nostro portale di accedere in qualche modo anche al nostro Servizio è nata dalla sensazione che i giovani che arri-vano da noi sono solo una minimissima parte di coloro che vivono un disagio. Pensiamo a tutti coloro, ad esem-pio, che sono convinti che, in fondo, il loro problema sia “una ba-nalità” non degna del-l’attenzione dell’altro, semplicemente per-ché non è invalidante e, così, si ritrovavano a portarsi dietro giorno

dopo giorno questo fardello che impedisce loro di vivere serenamente; oppure, pensiamo a tutti coloro che si ver-gognano di chiedere aiuto, soprattutto ad uno psicologo, vuoi per una resistenza culturale, vuoi per il timore di es-sere considerati “matti”.Ci auguriamo di essere riusciti a darvi uno strumento uti-le, facilmente accessibile e che, magari, possa costituire il primo passo verso l’avvio di una relazione di aiuto che potrebbe continuare nelle nostre sedi di Varese, Busto Arsizio o Saronno.

L’équipe di Con-tatto Spazio Adolescentidi Varese - Dicembre 2006

al via il nuovo servizio “help” di www.con-tatto.it

Interpreti principali Autore: conteo_@Interpreti principali: Io, nella parte di Me; Loro, nella parte di Essi; Rebecca, nella parte di Rebecca; Ambientazione: Parco di via Indipendenza nu-mero 16. A Me piaceva tantissimo arrampicarsi sugli alberi per rubare la frutta. Ma anche andare in bicicletta con il vento che ti entra nei buchi. Poi sedersi su una panchina e stare a guardare i piccioni in mezzo agli altri bambini che giocano con un pallone troppo leggero. A Me, quello che lo riempiva troppo dentro, era ascoltare i con-certi dei grilli e guardare le lucertole litigare sui muri nelle sere d’estate quando la notte era an-cora chiara e le stelle aspettavano qualche ora dopo per farsi vedere nel vuoto del cielo. A Essi facevano schifo le dita nel naso e quando ci si gratta la testa per cacciare i brutti pensieri. Essi odiavano il pirsing al labbro e il tatuaggio sulla schiena e i capelli tinti blu. E la musica chiassosa nelle casse dello stereo e i film con le esplosioni. Che a Essi rivoltavano lo stomaco an-che i film con le donne con le tette di fuori che fanno quelle cose con gli uomini, e il tanga che sbuca dai jeans. A Essi alla fine interessavano solo i soldi, i pezzi di carta e i film con le donne con le tette di fuori che fanno quelle cose con gli uomini. A Me poi, d’un tratto, è cambiata la voce e sembrava la voce di Pavarotti dentro il corpo di Topo Gigio. Poi anche il corpo è cambiato e così sono andati a pari e non era più un ragazzo sproporzionato. Si era ricordato di una trasmis-sione che aveva visto in TV e si era vergognato, ma adesso aveva capito che gli era successo. A Me gli piacevano ancora le stesse cose di prima e in più il volo basso degli uccelli prima di piovere e Rebecca. Rebecca amava andare sull’altalena quan-do aveva il vestito azzurro con la gonna e le sue amiche la guardavano da sotto. A Rebecca pia-ceva farsi chiamare Becca dai suoi compagni di classe e ascoltare le lezioni di storia e fare dis

gni sul quaderno di matematica al posto delle espressioni. Becca disegnava animaletti saltel-lanti o facce con smorfie strane o dei disegni che capiva solo lei quando voleva capirlo. Becca si è poi ritrovata nel corpo di un’altra ragazza che le assomigliava. Una mattina col lenzuolo rosso ha capito che era lei da grande e si è adeguata, ma da contenta. Me e Rebecca si erano conosciuti a scuola per-ché all’intervallo una volta lei gli aveva dato la Fiesta e lì, in quel preciso istante dell’intervallo, alle ore 10.58, Me aveva capito che lei lo ama-va. Era un dono preziosissimo e lui non l’aveva mangiata, tenendola così, per sempre, nella tasca davanti dello zaino. Rebecca si era un po’ arrabbiata perché lei gliela aveva data per mangiarla e non per tenersela nello zaino. Poi aveva capito che Me la amava e si è andata a nascondere nei bagni della scuola. Essi proprio non sopportano quelli che non studiano e che parlano durante la lezione. Anche quelli che fanno troppe ricariche al telefonino e lo usano troppo Essi li odiano. Soprattutto quel-li che si baciano sul pullman o sulle panchine e non stanno attenti a quello che succede intorno e non solo in quel luogo. Ma Essi sono molto in-vidiosi e pensano di essere i migliori che fanno loro le cose giustissime per salvare e salvarci e salvarmi. E salvarsi. Becca e Me erano la stessa persona su quella panchina del parco di via Indipendenza numero 16. Erano la stessa persona ma erano in due: Me e Rebecca. Tutti gli Essi che passavano li guarda-vano male, con le pupille negli angoli e la vita sempre un po’ più corta. E il loro bacio era tal-mente lungo e infinito che non si accorgevano delle formiche che trasportavano api morte nel formicaio. Dello scoiattolo sull’albero che guar-da in giù in cerca di qualcosa. Del cane che è ac-cucciato dietro a un cespuglio. Del bambino che inciampa nei piedi e piange. Della donna che passa correndo con le auricolari nelle orecchie. Del vecchio che legge il giornale di ieri sulla pan-chine all’ombra. Del parco di via Indipendenza numero 16. Delle nuvole che si trasformano e cambiano colore. Delle lancette del mio orologio che non si fermano mai. Del sole che tramonta. Del mondo e di loro due.

“Arrivano al pronto soccorso la domenica mattina in preda a una febbre alta, altissima, la ‘febbre del sabato sera’. Hanno ballato tutta la notte. Hanno fumato spinel-li di hashish, bevuto Cuba libre, mandato giù pastiglie di ecstasy (nel loro linguaggio ‘calato una chicca’), si sono ubriacati con la birra. Poi, quando la discoteca ha chiuso, alle 4, poco prima dell’alba, via verso l’afterhour. Che cos’è? Un posto dove ricominciare tutto daccapo. Un locale aperto dai primi chiarori fino alle tre del pomerig-gio. Dove il giorno e la notte si mischiano, si invertono. E la musica techno riparte a 140 battute al minuto o a 160 o addirittura 180 battute, quando la techno si chia-ma ‘hard core’. Lo stesso ritmo del cuore andato fuori giri: 180 battiti al minuto, a rischio di collasso. Dopo aver mandato giù una seconda ‘cala’ o mezza, divisa in due, come un’aspirina, per risparmiare”. (S. Lavazza - CARA DROGA - FrancoAngeli/Self-halp)

COS’E’

Composto di sintesi che indica comunemente un insieme di diverse sostanze prodotte in laboratorio, generalmente commercializzate in pillole o capsule colorate di forme e raffigurazioni differenti in cui però non è mai possibile sapere esattamente quali sostan-ze sono realmente contenute e quali ne siano le con-centrazioni.

EFFETTI

Viene utilizzata alla ricerca di una via veloce ed artifi-ciale per emozioni forti, parola fluente, rapporti facili con tutti, anche con l’altro sesso (in questo caso il pe-ricolo di Malattie Sessualmente Trasmesse aumenta in quanto non viene percepito as-solutamente alcun rischio); i rapporti non protetti con sconosciuti/e non sono percepiti come pericolosi. Chi, nonostante i rischi, prevede di usare Ecstasy è bene che tenga sempre con sé dei preservativi.Gli effetti sono soggettivi e risentono molto dell’am-biente in cui viene assunta la sostanza.RECENTI RICERCHE HANNO DIMOSTRATO CHE L’USO DI ECSTASY PRODUCE GRAVI DANNI NEUROLOGICI E FISICI.E’ inoltre molto pericoloso mischiare più sostanze stupefacenti, in particolare Ecstasy con alcool, amfe-tamine e eroina: si arriva all’overdose e alla morte con più facilità. Sotto l’effetto dell’Ecstasy una curva può sembrare più distante di quanto non sia nella realtà: è fonda-mentale non impegnarsi in stupide gare rischiose e non guidare automezzi durante e subito dopo l’effet-to dell’Ecstasy. L’Ecstasy aumenta la pressione sanguigna, la frequen-za cardiaca e respiratoria, la temperatura corporea: è particolarmente pericolosa se utilizzata da persone con problemi cardiocircolatori, renali o epatici. E’ inol-tre in grado di produrre frenesia, eccitazione e nervo-sismo. Rende la bocca arida e dilata le pupille. Viene descritta una erronea “giustezza”, l’universo è bello e buono, il quotidiano diventa affascinante e interessante. Sotto il suo effetto, la persona si sente in sintonia con l’altro, sembra che vengano rimosse le barriere emotive e comunicative, si ha facilità di paro-la ed intensificazione delle percezioni sensoriali.

ATTENZIONE!

si sono verificate MORTI per assunzione contempora-nea di Ecstasy e alcuni farmaci antidepressivi. Anche una sola pastiglia di Ecstasy può rendere manifesti di-sturbi sconosciuti e sono stati segnalati aggravamenti della salute in persone con asma, diabete, epilessia,

ECSTASYTutto quello che c’è da sapere sugli effetti e i rischi

psicosi. I giorni successivi l’assunzione possono essere caratterizzati da depressione o stanchezza e il deside-rio di riprovare diventa ossessivo. Assunta in discoteca durante un’intera nottata di ballo, l’Ecstasy contribui-sce ad aumentare la temperatura corporea con rischio elevato di “colpo di calore” e di disidratazione. In di-scoteca ci si muove molto e si perdono molti liquidi. Si rischia molto, in special modo se si consuma contem-poraneamente anche alcool.

L’Ecstasy presente in “commercio” non consente di de-ciderne il dosaggio: solo un laboratorio può verificare il contenuto di una pillola e si sono trovati tagli dagli effetti molto diversi e imprevedibili. Gli effetti raggiungono il culmine dopo circa un’ora

e durano 4-6 ore; è possibile che nei giorni successi-vi non ci si senta del tutto “regolari”. I super dosaggi possono produrre effetti secondari indesiderati senza incrementare quelli piacevoli. Alcuni consumatori giunti al culmine degli effetti del-la prima pastiglia, ingeriscono un’altra metà dose per prolungare l’esperienza; L’Ecstasy può così provocare tachicardia, sudorazione eccessiva, capogiri, irrequie-tezza, svenimenti, crampi, attacchi di panico.

ATTENZIONE!

con questi sintomi far sedere e rilassare la persona, darle da bere molta acqua o succhi di frutta. Se i sin-tomi non scompaiono o si verificano svenimenti e/o disturbi visivi è necessario ricorrere al più presto al SERVIZIO DI EMERGENZA MEDICA 118.Usando spesso Ecstasy si aumenta molto il rischio di danno al sistema nervoso. Alcuni consumatori riferi-scono forti depressioni dopo l’esperienza, con casi di aggressività verso sé stessi o gli altri, fino ad arrivare anche al suicidio. Chi assume ecstasy pensa di non es-sere un drogato… …e se già assumerla è uno sbaglio, questo sarebbe il secondo.

·VARESEVia O. Rossi, 9

·BUSTO ARSIZIOVia Mameli, 25

·SARONNOVia Rosselli, c/o Centro Polivalente

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