L'AREA CARSICA DI PIGNONE

1
(1) Gita organizzata con il contributo della Provincia della Spezia su delega della Regione Liguria CLUB ALPINO ITALIANO – SEZ. DELLA SPEZIA 1 PROPOSTA DI ESCURSIONE Sottosezione Val di Vara e Riviera LUOGO ESCURSIONE: L'AREA CARSICA DI PIGNONE 02 Giugno CONDUTTORI Piero Andreani e Silvano Zaccone AVVICINAMENTO : Con mezzi propri si arriva a Pignone . All'altezza del campo sportivo ha inizio la nostra escursione . DESCRIZIONE : L'escursione ha inizio partendo dalla strada provinciale di fronte all'abitato . All'altezza del cartellone che descrive l'area carsica si procede verso destra salendo in direzione della Grotta Grande , la più notevole espressione del fenomeno carsico nel Comune di Pignone . All'interno della grotta è possibile osservare il geotritone , prezioso anfibio che vive nelle grotte da cui esce solo nelle giornate umide per nutrirsi di insetti , la cui sottospecie dedicata allo studioso Augusto Cesare Ambrosi è una delle più rare sul territorio italiano ed europeo . Sulla destra dell'uscita il sentiero risale attraverso un bosco mesofilo ricco di carpini , castagni e cerri . Il percorso , molto suggestivo , passa fra rocce affioranti ed erose fino ad aree più pianeggianti a conca e circolari , espressioni superficiali del fenomeno carsico . Dalla grande dolina si sale al Castellaro , sito archeologico con resti di insediamento ligure dell'Età del Bronzo e del Ferro , costituito da semplici muretti a secco che circondano una sommità dalla quale si poteva un tempo dominare l'intero territorio . Ridiscesi alla dolina si imbocca a destra un sentiero che costeggia la palestra nel verde con numerosi attrezzi per ridiscendere poi sulla sterrata che un tempo conduceva ad una cava di onice . Ritornati al punto di partenza si percorre un breve tratto della strada provinciale in direzione di Monterosso al Mare imboccando un sentiero a sinistra che conduce ad un'altra grotta carsica . Lungo il percorso si possono ammirare due antiche fornaci di calce . Si arriva in breve con un percorso a saliscendi al rifugio Calzetta ed a quello che resta del Ponte dell'Acquedotto dopo i danni provocati dalla alluvione dell'ottobre 2011 . Tempo di percorrenza: 4 ore difficoltà: E dislivello in salita (m.): 250 dislivello in discesa (m.): 250 Mezzo di trasporto: Mezzi propri ___________________________________________________________________________________________ Si ricorda che per ragioni assicurative ed organizzative i soci sono pregati di mettersi in regola con il pagamento della quota associativa annuale (bollino). Si ricorda che al momento dell’iscrizione verrà richiesta una caparra, che non verrà comunque restituita e che il costo complessivo dell’escursione deve essere versato interamente da tutti i partecipanti, soci e non soci, anche qualora non usufruissero del servizio di trasporto. 1

description

L'AREA CARSICA DI PIGNONE

Transcript of L'AREA CARSICA DI PIGNONE

Page 1: L'AREA CARSICA DI PIGNONE

(1) Gita organizzata con il contributo della Provincia della Spezia su delega della Regione Liguria

CLUB ALPINO ITALIANO – SEZ. DELLA SPEZIA 1 PROPOSTA DI ESCURSIONE

Sottosezione Val di Vara e Riviera LUOGO ESCURSIONE: L'AREA CARSICA DI PIGNONE 02 Giugno CONDUTTORI Piero Andreani e Silvano Zaccone AVVICINAMENTO : Con mezzi propri si arriva a Pignone . All'altezza del campo sportivo ha inizio la nostra escursione . DESCRIZIONE : L'escursione ha inizio partendo dalla strada provin ciale di fronte all'abitato . All'altezza del carte llone che descrive l'area carsica si procede verso destra sal endo in direzione della Grotta Grande , la più note vole espressione del fenomeno carsico nel Comune di Pign one . All'interno della grotta è possibile osservar e il geotritone , prezioso anfibio che vive nelle grotte da cui esce solo nelle giornate umide per nutrirsi di insetti , la cui sottospecie dedicata allo studioso Augusto Cesare Ambrosi è una delle più rare sul te rritorio italiano ed europeo . Sulla destra dell'uscita il s entiero risale attraverso un bosco mesofilo ricco d i carpini , castagni e cerri . Il percorso , molto suggestivo , passa fra rocce affioranti ed erose fino ad aree p iù pianeggianti a conca e circolari , espressioni supe rficiali del fenomeno carsico . Dalla grande dolina si sale al Castellaro , sito archeologico con resti di inse diamento ligure dell'Età del Bronzo e del Ferro , c ostituito da semplici muretti a secco che circondano una somm ità dalla quale si poteva un tempo dominare l'inter o territorio . Ridiscesi alla dolina si imbocca a des tra un sentiero che costeggia la palestra nel verde con numerosi attrezzi per ridiscendere poi sulla sterra ta che un tempo conduceva ad una cava di onice . Ritornati al punto di partenza si percorre un breve tratto della strada provinciale in direzione di Mo nterosso al Mare imboccando un sentiero a sinistra che condu ce ad un'altra grotta carsica . Lungo il percorso s i possono ammirare due antiche fornaci di calce . Si arriva in breve con un percorso a saliscendi al rif ugio Calzetta ed a quello che resta del Ponte dell'Acque dotto dopo i danni provocati dalla alluvione dell'o ttobre 2011 . Tempo di percorrenza : 4 ore difficoltà: E

dislivello in salita (m.): 250 dislivello in discesa (m.): 250

Mezzo di trasporto: Mezzi propri ___________________________________________________________________________________________ Si ricorda che per ragioni assicurative ed organizz ative i soci sono pregati di mettersi in regola con il pagamento della quota associativa annuale (bollino). Si ricorda che al momento dell’iscrizione verrà ric hiesta una caparra, che non verrà comunque restitui ta e che il costo complessivo dell’escursione deve essere versato interamente da tutti i partecipanti, soci e non soci, anche qualor a non usufruissero del servizio di trasporto.

1