L’analisi della Condizione Limite per l’Emergenza L ... sismico... · I soggetti intervenuti...

19
L’analisi della Condizione Limite per l’Emergenza L’esperimento della CLE di Faenza Commissione Tecnica di supporto e monitoraggio della Microzonazione Sismica convegno titolo presentazione Fabrizio Bramerini, Chiara Conte, Francesco Fazzio, Roberto Parotto, Bruno Quadrio Roma, 5 luglio2012 autori luogo e data

Transcript of L’analisi della Condizione Limite per l’Emergenza L ... sismico... · I soggetti intervenuti...

Page 1: L’analisi della Condizione Limite per l’Emergenza L ... sismico... · I soggetti intervenuti nella sperimentazione del Faentino Dipartimento della protezione civile Regione Emilia

L’analisi della Condizione Limite per l’Emergenza

L’esperimento della CLE di Faenza

Commissione Tecnica di supporto e monitoraggio della Microzonazione Sismicaconvegno

titolo presentazione

Fabrizio Bramerini, Chiara Conte, Francesco Fazzio, Roberto Parotto, Bruno Quadrio

Roma, 5 luglio2012

autori

luogo e data

Page 2: L’analisi della Condizione Limite per l’Emergenza L ... sismico... · I soggetti intervenuti nella sperimentazione del Faentino Dipartimento della protezione civile Regione Emilia

L’analisi della Condizione limite per l’emergenza - L’esperimento della CLE di Faenza - 5/7/2012 –F. Bramerini, C. Conte, F. Fazzio, R. Parotto, B. Quadrio

2

I soggetti intervenuti nella sperimentazione del Faentino

Dipartimento della protezione civile

Regione Emilia Romagna

Comuni del Faentino

Faenza, Brisighella, Casola Valsenio, Castel Bolognese, Riolo Terme, Solarolo

Piano Strutturale Comunale associato (PSC)

Page 3: L’analisi della Condizione Limite per l’Emergenza L ... sismico... · I soggetti intervenuti nella sperimentazione del Faentino Dipartimento della protezione civile Regione Emilia

L’analisi della Condizione limite per l’emergenza - L’esperimento della CLE di Faenza - 5/7/2012 –F. Bramerini, C. Conte, F. Fazzio, R. Parotto, B. Quadrio

3

I soggetti intervenuti nella sperimentazione del Faentino

Dipartimento della protezione civile

Regione Emilia Romagna

Comuni del Faentino

Faenza, Brisighella, Casola Valsenio, Castel Bolognese, Riolo Terme, Solarolo

Piano Strutturale Comunale associato (PSC)

Punti all’attenzione:

Lavoro per ambito territoriale e non (solo) per comune

Rapporti tra settori diversi

(settore protezione civile, settore pianificazione)

Page 4: L’analisi della Condizione Limite per l’Emergenza L ... sismico... · I soggetti intervenuti nella sperimentazione del Faentino Dipartimento della protezione civile Regione Emilia

L’analisi della Condizione limite per l’emergenza - L’esperimento della CLE di Faenza - 5/7/2012 –F. Bramerini, C. Conte, F. Fazzio, R. Parotto, B. Quadrio

4

Processo di individuazione della CLE (fasi):

1. Raccolta della documentazione di base

2. Predisposizione delle basi cartografiche

3. Individuazione su cartografia degli elementi per l’analisi3. Individuazione su cartografia degli elementi per l’analisi

4. Organizzazione dei sopralluoghi sul campo

5. Rilievo sul campo

6. Completamento delle schede di analisi CLE

Page 5: L’analisi della Condizione Limite per l’Emergenza L ... sismico... · I soggetti intervenuti nella sperimentazione del Faentino Dipartimento della protezione civile Regione Emilia

L’analisi della Condizione limite per l’emergenza - L’esperimento della CLE di Faenza - 5/7/2012 –F. Bramerini, C. Conte, F. Fazzio, R. Parotto, B. Quadrio

5

Fase 1. Raccolta della documentazione di base

carta tecnica regionale (CTR)

piano strutturale comunale (PSC)

cartografia e documenti urbanistici di base

cartografia e documenti specialisticicartografia e documenti specialistici

protezione civile - rischi naturali - rischio sismico

piano di protezione civile (PPC)

studi di microzonazione sismica (MS)

piano di assetto idrogeologico (PAI)

schede Aedes pregresse

Page 6: L’analisi della Condizione Limite per l’Emergenza L ... sismico... · I soggetti intervenuti nella sperimentazione del Faentino Dipartimento della protezione civile Regione Emilia

L’analisi della Condizione limite per l’emergenza - L’esperimento della CLE di Faenza - 5/7/2012 –F. Bramerini, C. Conte, F. Fazzio, R. Parotto, B. Quadrio

6

Fase 1. Raccolta della documentazione di base

carta tecnica regionale (CTR)

piano strutturale comunale (PSC)

cartografia e documenti urbanistici di base

cartografia e documenti specialisticicartografia e documenti specialistici

protezione civile - rischi naturali - rischio sismico

piano di protezione civile (PPC)

studi di microzonazione sismica (MS)

piano di assetto idrogeologico (PAI)

schede Aedes pregresse

In assenza di Piano di protezione civile (o di piano urbanistico)

�individuazione ponderata degli elementi (edifici strategici, infrastrutture)

�conseguenze sui tempi dell’analisi, implicazioni urbanistiche

In assenza di base cartografica (CTR) � basi catastali, aerofotogrammetrie

In assenza di PAI � studi geologici e idrogeologici da altri documenti

In assenza di Piano di protezione civile (o di piano urbanistico)

�individuazione ponderata degli elementi (edifici strategici, infrastrutture)

�conseguenze sui tempi dell’analisi, implicazioni urbanistiche

In assenza di base cartografica (CTR) � basi catastali, aerofotogrammetrie

In assenza di PAI � studi geologici e idrogeologici da altri documenti

Page 7: L’analisi della Condizione Limite per l’Emergenza L ... sismico... · I soggetti intervenuti nella sperimentazione del Faentino Dipartimento della protezione civile Regione Emilia

L’analisi della Condizione limite per l’emergenza - L’esperimento della CLE di Faenza - 5/7/2012 –F. Bramerini, C. Conte, F. Fazzio, R. Parotto, B. Quadrio

7

Fase 2. Predisposizione delle basi cartografiche

edifici strategici (ES)

aree per l’emergenza (AE)

Identificativi degli elementi necessari per l’analisi della CLE

infrastrutture di accessibilità e

connessione (AC)

aggregati strutturali interferenti (AS)

unità strutturali interferenti (US)

Fonti:

Piano strutturale comunale (PSC)

Piano di protezione civile

Page 8: L’analisi della Condizione Limite per l’Emergenza L ... sismico... · I soggetti intervenuti nella sperimentazione del Faentino Dipartimento della protezione civile Regione Emilia

L’analisi della Condizione limite per l’emergenza - L’esperimento della CLE di Faenza - 5/7/2012 –F. Bramerini, C. Conte, F. Fazzio, R. Parotto, B. Quadrio

8

Fase 2. Predisposizione delle basi cartografiche

edifici strategici (ES)

aree per l’emergenza (AE)

Identificativi degli elementi necessari per l’analisi della CLE

Tema degli identificativi

desunti dalla CTR, se disponibili

Tema degli identificativi

desunti dalla CTR, se disponibili

infrastrutture di accessibilità e

connessione (AC)

aggregati strutturali interferenti (AS)

unità strutturali interferenti (US)

Fonti:

Piano strutturale comunale (PSC)

Piano di protezione civile

se non disponibili:

� attribuzione di identificativi univoci

distinzione tra elementi necessari per

l’analisi

se non disponibili:

� attribuzione di identificativi univoci

distinzione tra elementi necessari per

l’analisi

Page 9: L’analisi della Condizione Limite per l’Emergenza L ... sismico... · I soggetti intervenuti nella sperimentazione del Faentino Dipartimento della protezione civile Regione Emilia

L’analisi della Condizione limite per l’emergenza - L’esperimento della CLE di Faenza - 5/7/2012 –F. Bramerini, C. Conte, F. Fazzio, R. Parotto, B. Quadrio

9

Fase 3. Individuazione su cartografia degli elementi per l’analisi

Page 10: L’analisi della Condizione Limite per l’Emergenza L ... sismico... · I soggetti intervenuti nella sperimentazione del Faentino Dipartimento della protezione civile Regione Emilia

L’analisi della Condizione limite per l’emergenza - L’esperimento della CLE di Faenza - 5/7/2012 –F. Bramerini, C. Conte, F. Fazzio, R. Parotto, B. Quadrio

10

Fase 3. Individuazione su cartografia degli elementi per l’analisi

selezione edifici strategici e infrastrutture di accessibilità / connessionesolo quelli necessari per la gestione dell’emergenza � criteri

selezione edifici strategici e infrastrutture di accessibilità / connessionesolo quelli necessari per la gestione dell’emergenza � criteri

prime questioni critiche:

raccolta materiale di base raccolta materiale di base

individuazione degli elementi per la CLE: preliminare

�possibili messe a punto in seguito a verifica sul campofunzionalità / accessibilità edifici strategici e aree per l’emergenzaefficienza / ridondanza infrastrutture di connessione individuazione di aggregati strutturali e unità strutturali effettivamente interferenti

individuazione degli elementi per la CLE: preliminare

�possibili messe a punto in seguito a verifica sul campofunzionalità / accessibilità edifici strategici e aree per l’emergenzaefficienza / ridondanza infrastrutture di connessione individuazione di aggregati strutturali e unità strutturali effettivamente interferenti

raccolta materiale di base

���� prima verifica di coerenza tra piano urbanistico e piano di protezione civileEs. edifici strategici / aree per l’emergenza � accessibilità, usi compatibili

raccolta materiale di base

���� prima verifica di coerenza tra piano urbanistico e piano di protezione civileEs. edifici strategici / aree per l’emergenza � accessibilità, usi compatibili

necessario coordinamento tra uffici e settori

implicazioni sull’organizzazione concreta delle modalità di analisi

necessario coordinamento tra uffici e settori

implicazioni sull’organizzazione concreta delle modalità di analisi

Page 11: L’analisi della Condizione Limite per l’Emergenza L ... sismico... · I soggetti intervenuti nella sperimentazione del Faentino Dipartimento della protezione civile Regione Emilia

L’analisi della Condizione limite per l’emergenza - L’esperimento della CLE di Faenza - 5/7/2012 –F. Bramerini, C. Conte, F. Fazzio, R. Parotto, B. Quadrio

11

Fase 3. Individuazione su cartografia degli elementi per l’analisi

individuazione attribuzione degli identificativi

infrastrutture di accessibilità e connessione

aggregati strutturali interferenti

Page 12: L’analisi della Condizione Limite per l’Emergenza L ... sismico... · I soggetti intervenuti nella sperimentazione del Faentino Dipartimento della protezione civile Regione Emilia

L’analisi della Condizione limite per l’emergenza - L’esperimento della CLE di Faenza - 5/7/2012 –F. Bramerini, C. Conte, F. Fazzio, R. Parotto, B. Quadrio

12

Fase 4. Organizzazione dei sopralluoghi sul campo

Suddivisione del territorio e organizzazione delle squadre

Predisposizione materiali per il rilievo(stralci CTR, Schede analisi CLE, istruzioni

Page 13: L’analisi della Condizione Limite per l’Emergenza L ... sismico... · I soggetti intervenuti nella sperimentazione del Faentino Dipartimento della protezione civile Regione Emilia

L’analisi della Condizione limite per l’emergenza - L’esperimento della CLE di Faenza - 5/7/2012 –F. Bramerini, C. Conte, F. Fazzio, R. Parotto, B. Quadrio

13

Fase 5. Rilievo sul campo

Temi critici:

Competenze dei tecnici per la valutazione delle situazioni riscontrate

Es. riscontro tipologia strutturale, verifica condizione di interferenza� formazione

Competenze dei tecnici per la valutazione delle situazioni riscontrate

Es. riscontro tipologia strutturale, verifica condizione di interferenza� formazione

Possibilità di accesso agli elementi necessari per l’analisi

Es. edifici strategici, aree per l’emergenza� preparazione sopralluoghi

Possibilità di accesso agli elementi necessari per l’analisi

Es. edifici strategici, aree per l’emergenza� preparazione sopralluoghi

Page 14: L’analisi della Condizione Limite per l’Emergenza L ... sismico... · I soggetti intervenuti nella sperimentazione del Faentino Dipartimento della protezione civile Regione Emilia

L’analisi della Condizione limite per l’emergenza - L’esperimento della CLE di Faenza - 5/7/2012 –F. Bramerini, C. Conte, F. Fazzio, R. Parotto, B. Quadrio

14

Fase 6. Completamento delle schede di analisi CLE

Inserimento dati non rilevabili sul campo e

Revisione critica dei dati raccolti

Verifica totale schede compilate e compilazione

della Scheda Indice

Inserimento schede (softCLE)Inserimento schede (softCLE)

Informatizzazione carta

Page 15: L’analisi della Condizione Limite per l’Emergenza L ... sismico... · I soggetti intervenuti nella sperimentazione del Faentino Dipartimento della protezione civile Regione Emilia

L’analisi della Condizione limite per l’emergenza - L’esperimento della CLE di Faenza - 5/7/2012 –F. Bramerini, C. Conte, F. Fazzio, R. Parotto, B. Quadrio

15

Fase 6. Completamento delle schede di analisi CLE

Inserimento dati non rilevabili sul campo e

Revisione critica dei dati raccolti

Verifica totale schede compilate e compilazione

della Scheda Indice

Inserimento schede (softCLE)Inserimento schede (softCLE)

Informatizzazione carta

Sovrapposizione con MS

Page 16: L’analisi della Condizione Limite per l’Emergenza L ... sismico... · I soggetti intervenuti nella sperimentazione del Faentino Dipartimento della protezione civile Regione Emilia

L’analisi della Condizione limite per l’emergenza - L’esperimento della CLE di Faenza - 5/7/2012 –F. Bramerini, C. Conte, F. Fazzio, R. Parotto, B. Quadrio

16

Fase 6. Completamento delle schede di analisi CLE

Inserimento dati non rilevabili sul campo e Revisione critica dei dati raccolti

Verifica totale schede compilate e compilazione

della Scheda Indice

Inserimento schede (softCLE)

Standard archiviazione dati alfanumericiStandard archiviazione dati alfanumerici

Standard rappresentazione graficaStandard rappresentazione graficaInserimento schede (softCLE)

Informatizzazione carta

Standard rappresentazione graficaStandard rappresentazione grafica

Manuale per l’analisi della CLE (in corso di preparazione)Manuale per l’analisi della CLE (in corso di preparazione)

Page 17: L’analisi della Condizione Limite per l’Emergenza L ... sismico... · I soggetti intervenuti nella sperimentazione del Faentino Dipartimento della protezione civile Regione Emilia

L’analisi della Condizione limite per l’emergenza - L’esperimento della CLE di Faenza - 5/7/2012 –F. Bramerini, C. Conte, F. Fazzio, R. Parotto, B. Quadrio

17

Riassumendo:

Verifica congruenza tra piano di protezione civile e piano strutturale

Rapporto con le funzioni urbane, l’accessibilità, gli usi

Verifica congruenza tra piano di protezione civile e piano strutturale

Rapporto con le funzioni urbane, l’accessibilità, gli usi

Ricadute urbanistiche del piano di protezione civile e analisi CLEEs. individuazione percorsi strategici � aggregati interferenti

Ricadute urbanistiche del piano di protezione civile e analisi CLEEs. individuazione percorsi strategici � aggregati interferenti

Relazioni tra:

1. individuazione del sistema di gestione dell’emergenza (CLE)

2. Valutazione

Relazioni tra:

1. individuazione del sistema di gestione dell’emergenza (CLE)

2. Valutazione2. Valutazione

3. MS / CLE e individuazione di azioni e interventi

�Valutazione necessariamente “sistemica” (non solo insieme di “oggetti”)

� implicazioni urbanistiche per l’attuazione di azioni e interventi

� necessità di considerare le finalità generali della pianificazione in rapporto

all’insediamento (es. usi e trasformazioni su edifici strategici e aree emergenza)

2. Valutazione

3. MS / CLE e individuazione di azioni e interventi

�Valutazione necessariamente “sistemica” (non solo insieme di “oggetti”)

� implicazioni urbanistiche per l’attuazione di azioni e interventi

� necessità di considerare le finalità generali della pianificazione in rapporto

all’insediamento (es. usi e trasformazioni su edifici strategici e aree emergenza)

Page 18: L’analisi della Condizione Limite per l’Emergenza L ... sismico... · I soggetti intervenuti nella sperimentazione del Faentino Dipartimento della protezione civile Regione Emilia

L’analisi della Condizione limite per l’emergenza - L’esperimento della CLE di Faenza - 5/7/2012 –F. Bramerini, C. Conte, F. Fazzio, R. Parotto, B. Quadrio

18

Riassumendo:

Verifica congruenza tra piano di protezione civile e piano strutturale

Rapporto con le funzioni urbane, l’accessibilità, gli usi

Verifica congruenza tra piano di protezione civile e piano strutturale

Rapporto con le funzioni urbane, l’accessibilità, gli usi

Ricadute urbanistiche del piano di protezione civile e analisi CLEEs. individuazione percorsi strategici � aggregati interferenti

Ricadute urbanistiche del piano di protezione civile e analisi CLEEs. individuazione percorsi strategici � aggregati interferenti

Relazioni tra:

1. individuazione del sistema di gestione dell’emergenza (CLE)

2. Valutazione

Relazioni tra:

1. individuazione del sistema di gestione dell’emergenza (CLE)

2. Valutazione

coordinamento tra più uffici e utilizzo di diverse competenzecoordinamento tra più uffici e utilizzo di diverse competenze

2. Valutazione

3. MS / CLE e individuazione di azioni e interventi

�Valutazione necessariamente “sistemica” (non solo insieme di “oggetti”)

� implicazioni urbanistiche per l’attuazione di azioni e interventi

� necessità di considerare le finalità generali della pianificazione in rapporto

all’insediamento (es. usi e trasformazioni su edifici strategici e aree emergenza)

2. Valutazione

3. MS / CLE e individuazione di azioni e interventi

�Valutazione necessariamente “sistemica” (non solo insieme di “oggetti”)

� implicazioni urbanistiche per l’attuazione di azioni e interventi

� necessità di considerare le finalità generali della pianificazione in rapporto

all’insediamento (es. usi e trasformazioni su edifici strategici e aree emergenza)

sviluppo di strumenti di supporto e occasioni di formazionesviluppo di strumenti di supporto e occasioni di formazione

sperimentazioni in altri contesti insediativi (dimensioni, organizzazione)sperimentazioni in altri contesti insediativi (dimensioni, organizzazione)

Page 19: L’analisi della Condizione Limite per l’Emergenza L ... sismico... · I soggetti intervenuti nella sperimentazione del Faentino Dipartimento della protezione civile Regione Emilia

Sperimentazione CLE Faenza: chi ci ha lavorato

19

Gruppo di lavoro

DPC

M. Dolce (coord)

Gruppo di lavoro

Faenza

E. Nonni (coord)

Gruppo di lavoro

Regione Emilia Romagna

L. MartelliM. Dolce (coord)

F. Bramerini

C. Conte

S. Castenetto

G. Di Pasquale

F. Fazzio

F. Fumagalli

M.T. Granato

G. Naso

R. Parotto

B. Quadrio

E. Speranza

E. Nonni (coord)

D. Babalini

P. F. Casadio

F. Drei

L. Marchetti

D. Mongardi

C. Sant'Andrea

D. Sbarzaglia

G. Tampieri

L. Martelli

M. Romani