L'analisi del contenuto di un sito Internet

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Seminario Tecniche e linguaggi per l’analisi dei nuovi media nel turismo L’analisi del contenuto dei siti Agnese Vardanega Giulianova, 17 gennaio 2011

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Alcuni passi operativi per l'analisi del contenuto di un sito (web content analysis), dall'analisi delle caratteristiche strutturali e funzionali fino al repertorio, alla selezione ed al reperimento materiale dei contenuti.

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Seminario

Tecniche e linguaggi per l’analisi dei nuovi media nel turismo

L’analisi del contenuto dei siti

Agnese VardanegaGiulianova, 17 gennaio 2011

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Web content analysis

✔ Analisi dei contenuti di siti e blogs

➔ Testi➔ Immagini e audiovisivi

✔ Analisi dei contenuti di applicazioni “social” (Facebook, Twitter, Flickr etc.)

➔ “Conversazioni”➔ Links➔ Immagini e audiovisivi

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Multitecnica-multimetodo✔Analisi dei dati di navigazione✔Statistica testuale e “sentiment-analysis”✔Analisi del contenuto mediante scheda

strutturata✔Approccio semiotico✔Approccio interpretativo

Diversi tipi di contenuto (testi, immagini ...), diverse finalità, diversi approcci

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L’analisi di un sito web✔ Aspetti strutturali✔ Aspetti estetico-formali✔ Aspetti funzionali

➔ compiti, finalità, interazioni

✔ Contenuti➔ Contenuti testuali➔ Contenuti multimediali

✔ Tenere conto degli obiettivi e delle motivazioni dell’utente

✔ Individuare la funzione del sito

✔ Concentrarsi sui contenuti, che oramai possono essere fruiti su piattaforme diverse e attraverso canali diversi

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Elementi strutturali e funzionali

http://www.webstyleguide.com

Gli elementi della struttura suddividono una pagina in aree funzionali

secondo convenzioni alle quali gli utenti sono oramai abituati

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Principali funzioni✔ Header o testata, o intestazione

➔ Identità e logo➔ Principali sezioni del sito (“home page in

miniatura”)➔ Titolo, strumenti di navigazione e ricerca

✔ Area del contenuto principale✔ Colonna/e a destra e/o sinistra

➔ Navigazione interna➔ Links e Feeds➔ Informazioni di contatto

✔ Footer o Piè di pagina➔ Riconoscimenti e info di contatto

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L’Home page ha spesso una struttura diversacome la “copertina” di una rivista, o come la “prima pagina” di un giornale

METAFORA diffusa, ma nel caso di questo sito sembra più adatta quella della “Guida”, o del “Navigatore”

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Dove sono?

Dove posso andare?

Contenuto principale

Sono evidenziati in giallo gli elementi essenziali

Dove sono?

Identità

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Evidenza dei contenuti✔ Come nelle pagine dei giornali, l’evidenza dipende

molto dalla posizione di un elemento all’interno della pagina➔ Anche in rapporto alle dimensioni dello schermo e della

risoluzione (per non parlare del tipo di dispositivo)✔ Giocano poi un ruolo centrale gli elementi grafici

➔ Dimensioni dei caratteri (titoli in particolare)➔ Immagini (che hanno un impatto maggiore)➔ Combinazione di colori (vivaci, a contrasto / tenui,

armonici)

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InterazioniIl lettore interagisce con un giornale fondamentalmente in due modi: leggendo e sfogliando✔ Un visitatore, invece, può interagire con il sito stesso

in diversi altri modi➔ Definiti dalla struttura del sito➔ E che l’utente deve “apprendere” sul momento

✔ E può interagire con l’autore ed altri utenti

Analizzare anche● interazioni “suggerite”● interazioni possibili

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Evidenza dei contenuti: schermo

Come viene visualizzata una pagina web, in rapporto alla risoluzione dello schermo. Ad es., “90%” indica che il 90% delle persone ha la finestra del browser almeno di questa dimensione (http://browsersize.googlelabs.com/).

99%

98%

95%

90%

80%

50%

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Evidenza dei contenuti:posizione

Secondo Google, ad attirare maggiormente l’attenzione sarebbero le aree (in arancione):

➔ sotto il titolo➔ del contenuto principale➔ subito dopo il contenuto

principalePossiamo usare questa mappa per valutare l’evidenza che assume un contenutoArea del “90%”

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Il 50% dell’area del contenuto è occupata dalla mappa interattiva

Il 50% dell’area del contenuto è occupata dalla mappa interattiva

La seconda “area calda” è dedicata agli eventi in evidenza

La seconda “area calda” è dedicata agli eventi in evidenza

Il menu suggerisce elementi di “interesse”Il menu suggerisce elementi di “interesse”

Strumenti social meno visibili (scroll pagina)

Strumenti social meno visibili (scroll pagina)

Promuovere il territorio, ed invitare ad “esplorarlo” attraverso il sito

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Altri aspetti tecnici e funzionali✔Accessibilità

➔ Compatibilità con i comuni software assistivi✔Compatibilità

➔ Browsers e sistemi operativi➔ Dispositivi mobili

✔Usabilità➔ Chiarezza e completezza dei contenuti➔ Facilità di navigazione e ricerca➔ Lingue

TARGET o UTENTE MODELLO

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Decisioni preliminariL’analisi sistematica ed estensiva dei contenuti richiede la preliminare definizione:

✔ degli obiettivi dell’analisi stessa;➔ Interessi teorici o applicativi➔ Definiti dal ricercatore, o discussi con un committente

✔ del target – o dell’utente modello – del sito➔ Noto, o probabile➔ Ipotizzato o individuato come target di interesse➔ Presupposto dalle caratteristiche del sito (utente

modello)

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Disegno di indagineUna volta definiti obiettivi dell’analisi, target del sito e/o utente modello, sarà possibile✔ selezionare (e ridurre) i contenuti da analizzare;

➔ Non è necessario analizzare tutti i contenuti presenti➔ Si devono scegliere i contenuti pertinenti

✔ individuare criteri, misure e strumenti adeguati✔ Definire quindi i passi operativi dell’analisi

E’ sempre consigliabile un pretest

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Target e “utente modello”A quale “tipo” di visitatore si rivolge il sito?✔ Quali contenuti e strumenti cerca, potrebbe trovare

utili o si aspetta di trovare?✔ Quali competenze ha?

➔ Che esperienza del web ha? (la metafora della “guida”, ad es., aiuta o disorienta?)

➔ Che lingue parla il visitatore? Da dove si collega?✔ Cosa dovrà imparare per interagire con il sito?

➔ Ad es. la mappa interattiva rende il sito molto diverso da altri portali,

➔ così come anche l’organizzazione dei contenuti

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Repertorio dei contenutiE’ il primo passo operativoE’ importante per comprendere la struttura logica del sito nel suo complesso. D’altra parte, però:✔ i contenuti variano nel tempo, ✔ con il diffondersi del web 2.0, gli stessi confini

dei siti sono sempre più incerti (commenti di altri, contenuti condivisi su altre piattaforme ecc.).

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La mappa del sito✔ Disponibile su alcuni siti come strumento di

navigazione e di orientamento, ✔ ma non sempre è completa (ad es. non sono incluse

le immagini)

✔ Può essere ricavata utilizzando un crawler➔ Seguendo i links interni, si ottiene appunto la mappa

del sito➔ Seguendo i links esterni si ottiene il “network” delle

relazioni del sito con altri siti (incl. contenuti condivisi su altre piattaforme)

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Selezione dei contenuti rilevanti

✔Campione casuale delle unità di contenuto (i singoli files: pagine, immagini o quant’altro)

✔Scelta ragionata➔ Unità che corrispondono ad una keyword➔ Unità all’interno di una sezione del sito➔ Unità classificate in base a tags, categorie ecc.➔ Unità che corrispondono ad una funzione

✔Selezione “a valanga”, ovvero seguendo i collegamenti (interni e/o esterni)

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Scaricare i contenuti✔ Direttamente (“copia e incolla” o “salva come”)

➔ Può essere un processo lungo➔ A volte non è possibile (i contenuti sono

protetti)✔ Attraverso l’RSS

➔ A volte i contenuti sono solo parziali➔ Alcuni siti non ne producono➔ Altri li possono avere “nascosti”

Successivamente, potranno essere utilizzate le tecniche di elaborazione ed analisi più adatte al tipo di contenuto