L’analisi dei conti pubblici italiani

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3 marzo 2005 1 Salvatore Parlato L’analisi dei conti L’analisi dei conti pubblici italiani pubblici italiani Salvatore Parlato ref. - Ricerche per l’Economia e la Finanza

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L’analisi dei conti pubblici italiani. Salvatore Parlato ref. - Ricerche per l’Economia e la Finanza. Indice. L’oggetto dell’analisi Il Conto Consolidato della Pubblica Amministrazione Le fonti informative La macroeconomia e la finanza pubblica La finanza pubblica e la macroeconomia - PowerPoint PPT Presentation

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3 marzo 2005 1 Salvatore Parlato

L’analisi dei conti pubblici italianiL’analisi dei conti pubblici italiani

Salvatore Parlato

ref. - Ricerche per l’Economia e la Finanza

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3 marzo 2005 2 Salvatore Parlato

IndiceIndice

L’oggetto dell’analisi Il Conto Consolidato della Pubblica Amministrazione Le fonti informative La macroeconomia e la finanza pubblica La finanza pubblica e la macroeconomia Le regole di bilancio: Patto di Stabilità e Crescita e Patto

di stabilità interno Una retrospettiva storica dei conti pubblici italiani Il quadro tendenziale La Finanziaria e il quadro programmatico ...e per concludere

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3 marzo 2005 3 Salvatore Parlato

Oggetto dell’analisiOggetto dell’analisi

S tatoA ltri enti (U nioncam ere , Ice , C nr, Is ta t, e tc .)

A m m inis traz ioni centra li

R eg ioni, P rovince , C om u niS anità

A ltri enti (U nivers ità , P archi, C am ere , e tc .)

A m m inis traz ioni loca li

Inp sInail

Inp d apV arie casse

E nti p revid enz ia li

A m m inis traz ioni P u b b liche(C riterio d i com p etenz a)

(F inanz a d ecentra ta)

E nti p ub b lic i "d i m erca to"(F .S ., P os te , m unic ip a liz z a te , e tc)

S ettore P ub b lico

Settore Statale(Criterio di cassa)(Finanza derivata)

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3 marzo 2005 4 Salvatore Parlato

Oggetto dell’analisiOggetto dell’analisi

• Perché la Pubblica Amministrazione?

Omogeneità internazionale (SEC 95)

Maggiore significatività economica (criterio della competenza)

Tiene conto del peso crescente degli enti decentrati (federalismo)

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3 marzo 2005 5 Salvatore Parlato

Entrate: struttura e tassonomiaEntrate: struttura e tassonomia

IreIres

S os titu tivaA ltre

D ire tte(3 2 .9 % )

IvaA ccise p rod u z ioneA ffari, M onop oli

Irap , Ic i

Ind ire tte(3 1 .8 % )

E ffe ttiv iF ig u ra tiv i

C ontrib u ti soc ia li(2 7 .8 % )

Im p os te in c /cap ita leA ltre

E ntra te in c /cap ita le(0 .6 % )

A ltre entra te(6 .9 % )

T ota le entra te P A(1 0 0 % )

Entrate tributarie(64.9%)

Entrate fiscali(92.7%)

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3 marzo 2005 6 Salvatore Parlato

Uscite: struttura e tassonomiaUscite: struttura e tassonomia

R edditi da lavoro dipenden te(22 .3% )

A cqu is ti d i ben i e servizi(10 .7% )

P restazion i soc iali in natu ra(5 .3% )

C onsum i in term edi(16% )

A ltre poste(0 .8% )

C onsum i f inali o collettivi(39 .1% )

P restazion i soc iali in denaro(34 .5% )

In teress i pass ivi(13 .4% )

A ltre usc ite corren ti(5% )

U scite correnti(92% )

Investim en ti f iss i lordi(5% )

C on tribu ti alla produzione(2 .7% )

A ltre usc ite in c /capitale(0 .3% )

U scite in c/capita le(8% )

U scite to ta li(100% )

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3 marzo 2005 7 Salvatore Parlato

Saldi e indicatoriSaldi e indicatori

-

=

Entrate totali Uscite totali

Indebitamento netto

-

=

Entrate totali Spesa primaria

Avanzo primario

-

=

Entrate correnti Uscite correnti

Saldo corrente

/

=

Entrate fiscali Pil nominale

Pressione fiscale

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3 marzo 2005 8 Salvatore Parlato

Il Conto Consolidato della Pubblica AmministrazioneIl Conto Consolidato della Pubblica AmministrazioneMilioni di euro

VOCI ECONOMICHE 2003 2004 VOCI ECONOMICHE 2003 2004USCITE ENTRATE

Spesa per consumi finali 253 035 260 063 Imposte dirette 178 098 184 175 di cui: redditi da lavoro dipendente 143 870 148 248 Imposte indirette 187 345 195 207 consumi intermedi 66 978 66 755 Contributi sociali effettivi 165 101 171 198 prestazioni sociali in natura 33 909 36 302 Contributi sociali figurativi 3 798 3 558Prestazioni sociali in denaro 224 445 234 181 Altre entrate correnti 40 617 44 055Altre uscite correnti 34 662 35 907 Totale entrate correnti 574 959 598 193

Uscite correnti al netto interessi 512 142 530 151 Imposte in c/capitale 21 926 10 721Interessi passivi 69 275 67 911 Altre entrate in c/capitale 4 246 3 435

Totale uscite correnti 581 417 598 062 Totale entrate in c/capitale 26 172 14 156Investimenti fissi lordi 34 133 34 875 Totale entrate complessive 601 131 612 349Contributi agli investimenti 18 129 16 717 Saldo corrente -6 458 131Altre uscite in c/capitale 5 244 3 572 Indebitamento netto -37 792 -40 877

Totale uscite in c/capitale 57 506 55 164 Saldo primario 31 483 27 034Totale uscite complessive 638 923 653 226

Rapporti caratteristici 2001 2002 2003 2004

Indebitamento netto / Pil -3.0 -2.6 -2.9 -3.0Saldo primario / Pil 3.6 3.2 2.4 2.0

Pressione fiscale (a) 42.2 41.9 42.8 41.8Entrate correnti / Pil 45.4 44.9 44.2 44.3Entrate totali / Pil 45.7 45.3 46.2 45.3

Uscite correnti / Pil 44.4 44.2 44.7 44.2Uscite totali al netto interessi / Pil 42.1 42.2 43.8 43.3Uscite totali / Pil 48.6 47.9 49.1 48.3

(a) Imposte dirette, indirette, in c/capitale, contributi sociali effettivi e figurativi in rapporto al Pil.

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3 marzo 2005 9 Salvatore Parlato

Le fontiLe fonti

• Relazione trimestrale di cassa (RGS, trim.)la più importante è la prima, perché contiene il

consuntivo dell’anno precedente e una previsione assestata dell’anno in corso

importanti i dati sulle entrate del Bilancio dello Stato, che forniscono la prima resocontazione del gettito

aggiorna le misure di collegamento tra conto di cassa e quello di competenza

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3 marzo 2005 10 Salvatore Parlato

Le fontiLe fonti

• La Relazione generale sulla situazione economica del Paese (ISAE, annuale, maggio)fornisce il dettaglio delle singole voci che

compongono il conto della PAconto consolidato della Previdenza, della Sanitàanalisi delle entrate della PA

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3 marzo 2005 11 Salvatore Parlato

Le fontiLe fonti

• Il Documento di Programmazione Economica e Finanziaria (DPEF) (Ministero dell’Economia, annuale, fine giugno) aggiorna le previsioni tendenziali, fornendo la prima verifica di mid

term dei conti pubblici presenta, quantificandoli, gli obiettivi del Governo: quadro

programmatico illustra gli interventi necessari al perseguimento degli obiettivi che

dovranno essere contenuti nella Finanziaria

• La Nota di Aggiornamento al DPEF (Ministero dell’Economia, annuale, settembre) eventuale aggiornamento delle previsioni tendenziali e

programmatiche, qualora i dati di cassa registrati in estate siano incoerenti con gli obiettivi del Dpef

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3 marzo 2005 12 Salvatore Parlato

Le fontiLe fonti

• Il programma di Stabilità contiene gli obiettivi del Governo presentati in sede

europea in termini di debito, indebitamento e crescita economica, fornendo un maggior dettaglio sugli obiettivi di medio termine di finanza pubblica

• La Relazione Previsionale e Programmatica II sez. (RPP II sez.) (RGS, annuale, dicembre) è il primo documento che quantifica gli effetti della

manovra finanziaria sulle poste di finanza pubblicapresenta il quadro dei conti pubblici per l’anno

successivo

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3 marzo 2005 13 Salvatore Parlato

Le fontiLe fonti

• Bollettino Economico (Banca d’Italia, febbraio-ottobre, semestrale)febbraio, contiene la quantificazione definitiva

della Finanziaria e l’analisi di entrate e spese della PA per l’anno passato, dato definitivo debito

ottobre, fornisce una prima quantificazione della Finanziaria e un’analisi delle tendenze dei conti pubblici

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3 marzo 2005 14 Salvatore Parlato

Le fontiLe fonti

• Comunicazione ufficiale Istat, fine febbraiodato ufficiale di consuntivo anno precedenterevisione dei dati dell’ultimo quadriennio

• Altre comunicazioni Istatcriteri di contabilizzazione di alcune vocirevisione dei dati passati per effetto di nuove

informazioni provenienti dagli enti decentrati

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3 marzo 2005 15 Salvatore Parlato

Le fontiLe fonti

• Dati mensili sul Fabbisogno (Min Economia)

• Dati di cassa sul gettito (Min Economia)

• Comunicati (Min Economia)

• Schede di analisi degli effetti finanziari dei provvedimenti del Governo (Servizio Bilancio di Camera e Senato)

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3 marzo 2005 16 Salvatore Parlato

La macroeconomia e la finanza pubblicaLa macroeconomia e la finanza pubblica

Ire (P il, b ase)Ires (P rofitti)

S os titu tiva (B orsa)A ltre

D ire tte(3 2 .9 % )

IvaA ccise (p e tro lio)A ffari, M onop oli

Irap (V .A ), Ic i

Ind ire tte(3 1 .8 % )

(C onsu m i)

E ffe ttiv i (O cc ., re tr.)F ig u ra tiv i

C ontrib u ti soc ia li(2 7 .8 % )

Im p oste in c /cap ita leA ltre

E ntra te in c /cap ita le(0 .6 % )

A ltre entra te(6 .9 % )

T ota le entra te P A

R edditi da lavoro dipenden te(22 .3% )

(R etr e occ . P A )

C onsum i in term edi(16% )

(P rezzi e P il)

A ltre poste(0 .8% )

C onsum i f inali o collettivi(39 .1% )

P restazion i soc iali in denaro(34 .5% )

(P il, In f lazione e dem ogf)

In teress i pass ivi(13 .4% )(Tass i)

A ltre usc ite corren ti(5% )

U scite correnti(92% )

U scite in c/capita le(8% )

U scite to ta li

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3 marzo 2005 17 Salvatore Parlato

La macroeconomia e la finanza pubblicaLa macroeconomia e la finanza pubblica

• L’equazione dinamica del debitoDebitot=Debitot-1+Deficitt (=Interessi-Avanzo)

dt=(1+i)/(1+g)dt-1-at, con i=c.m. debito e g=var. Pil corr.

• La condizione di stabilizzazionedt=dt-1=d* a=d*(i-g)/(1+g)

• Es: d=60%, g=i=5% a=0, Deficit/Pil=3%

• Es: d=100%, g=3 i=5% a=2%, Deficit/Pil=3%

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3 marzo 2005 18 Salvatore Parlato

Obiettivi finali dell’analistaObiettivi finali dell’analista

• L’indebitamento e il debito della Pa (in % del Pil): perché sono i parametri su cui si concentra l’impegno europeo

• L’avanzo primario e la spesa per interessi (in % del Pil): perché forniscono un’indicazione sulla sostenibilità dei conti pubblici

Indicatori di bilancio della Pubblica Amministrazione (in % del Pil)

0.0

2.0

4.0

6.0

8.0

10.0

12.0

14.0

96 97 98 99 00 01 02 03 04 05(*) 06(*) 07(*)

(*) previsioni ref.

100.0

105.0

110.0

115.0

120.0

125.0

Debito, scala ds Indebitamento netto Avanzo primario Interessi

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3 marzo 2005 19 Salvatore Parlato

Obiettivi intermedi dell’analistaObiettivi intermedi dell’analista

• Il fabbisogno di cassa della PA perché è l’informazione a più

elevata frequenza circa l’andamento dei conti pubblici

• ma negli ultimi anni discrepanze significative tra le

due misure andamento particolarmente

erratico

La relazione tra fabbisogno e indebitamento della PA

-70000

-60000

-50000

-40000

-30000

-20000

-10000

0

gen.

feb.

mar

.

apr.

mag

.

giu.

lug.

ago. set.

ott.

nov.

dic.

Fabbisogno 2002 Fabbisogno 2003 Fabbisogno 2004

Indebitamento 2002 Indebitamento 2003 Indebitamento 2004

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3 marzo 2005 20 Salvatore Parlato

La finanza pubblica e la macroeconomiaLa finanza pubblica e la macroeconomia

La questione delle tasse• Le tasse e il reddito disponibile

Effetti keynesiani e non-keynesiani sulla domanda aggregata l’escamotage dei condoni

• Le tasse e gli investimenti le aliquote marginali effettive il costo delle fonti di finanziamento le aliquote legali e la visibilità dell’imposta

• Le tasse, la contribuzione e l’offerta di lavoro il mito della curva di Laffer il cuneo fiscale

• La tassazione delle rendite finanziarie il peso del debito la globalizzazione

• Imposizione indiretta e distorsioni il costo dei fattori di produzione la traslazione dell’imposta

Consumi e tasse

40

40.5

41

41.5

42

42.5

43

43.5

44

44.5

45

1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002

0

0.5

1

1.5

2

2.5

3

3.5

Pressione fiscale Consumi, scala ds

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3 marzo 2005 21 Salvatore Parlato

La finanza pubblica e la macroeconomiaLa finanza pubblica e la macroeconomia

La spesa pubblica

• I consumi collettivi (la G di Keynes) spreco o ricchezza (la sanità e il ruolo dello Stato)?

• Le pensioni pubbliche mercato versus pubblico una digressione sul bonus!!

• I trasferimenti pubblici alle imprese

• La spesa per investimenti cosa sappiamo? la golden rule: mito o realtà?

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3 marzo 2005 22 Salvatore Parlato

Le regole di bilancio: il Patto di Stabilità e CrescitaLe regole di bilancio: il Patto di Stabilità e Crescita

• Regola comune di politica fiscale

• Finalità:evitare comportamenti opportunistici (free-

riding) e tensioni sui mercati finanziarirendere flessibile l’unica leva di politica

economica rimasta agli stati dell’Unione

• Punti deboli:rigidità nella transizione, se cicli sono sfasatipoca credibilità, se è infranto da i bignon coerente con riforme di lungo periodo

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3 marzo 2005 23 Salvatore Parlato

• Elementi essenziali:Principio del close to balance

• Pareggio di bilancio nel medio periodo

Deficit eccessivo• Limite del 3% sul Pil

Penalizzazioni monetarie• Entro 10 mesi dall’accertamento

• Prima deposito infruttifero, poi sanzione

Eccezioni• evento non controllabile dallo Stato trasgressore

• contrazione del Pil dello 0.75% su base annua

Le regole di bilancio: il Patto di Stabilità e CrescitaLe regole di bilancio: il Patto di Stabilità e Crescita

Page 24: L’analisi dei conti pubblici italiani

3 marzo 2005 24 Salvatore Parlato

Le regole di bilancio: il Patto di Stabilità e CrescitaLe regole di bilancio: il Patto di Stabilità e Crescita

• Nuovo parametroPareggio strutturale al 2005/06Riduzione annua di 5 decimi del deficit

strutturale fino al pareggioma la sanzione resta sullo scostamento dal 3%

• Il deficit strutturaleDeficit/Pil - *output gap

• dove è l’elasticità del deficit al ciclo = 0.45 (UE)

• output gap = (Pil - Pil°)/Pil°*100– con Pil° = Pil potenziale (UE)

Page 25: L’analisi dei conti pubblici italiani

3 marzo 2005 25 Salvatore Parlato

Le regole di bilancio: il Patto di Stabilità internoLe regole di bilancio: il Patto di Stabilità interno

LA REGOLA DEL 2%

Muta la programmazione dalla correzione del tendenziale alla definizione del tasso di crescita

Trade-off tra regole e discrezionalità (politica monetaria)

• Implicazioni teoriche a favore trasparenza, credibilità, limite alle “incursioni”, stabilizzazione aspettative

sui risultati di bilancio

• Implicazioni teoriche problematiche accountability, punishment, ruolo delle preferenze dei cittadini

(dimensione target e voci di spesa) credibilità del target:

• target unico (chiarezza, trasparenza, efficacia);

• target differenziato (spese non uguali, vincoli di legge, poste volatili)

Considerazione: approccio morbido e di medio periodo

Page 26: L’analisi dei conti pubblici italiani

3 marzo 2005 26 Salvatore Parlato

Le regole di bilancio: il Patto di Stabilità internoLe regole di bilancio: il Patto di Stabilità interno

• L’automatismo della regola Dinamica prestabilita

del saldo primario

• Proprietà autocorrezione nel

medio periodo (da utilizzare come riferimento)

dipende comunque dalle previsioni di crescita

• Esempio su ipotesi Finanziaria 2005 e Dpef

Target Dpef 4.8%

L'effetto della regola sul saldo primario (in % del Pil)

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

2004

2005

2006

2007

2008

2009

2010

2011

2012

2013

2014

2015

2016

2017

2018

2019

2020

2021

2022

2023

2024

2025

Baseline Shock negativo

Shock positivo Baseline senza retribuzioni

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3 marzo 2005 27 Salvatore Parlato

Le regole di bilancio: il Patto di Stabilità internoLe regole di bilancio: il Patto di Stabilità interno

Ma le quantificazioni• Si basano su conti consuntivi di competenza

secondo il SEC 95: mancanza di raccordo con il Bilancio dello Stato

• La base iniziale di calcolo era il preconsuntivo 2004 con piena efficacia taglia-spese, adesso è la media del triennio: minori risparmi rispetto al tendenziale…ma anche maggiore sostenibilità

• L’incertezza sui parametri di calcolo è tale da rendere difficoltosa l’applicazione già dal 2005

Page 28: L’analisi dei conti pubblici italiani

3 marzo 2005 28 Salvatore Parlato

Il risanamento dei conti pubbliciIl risanamento dei conti pubblici

• Il percorso (1990-95) Situazione iniziale anni ‘90: indebitamento netto -11,8%; saldo primario –

1,3%; interessi 10,5%; debito 97,2%. Trattato di Maastricht e crisi politica Manovre ‘90-‘92: obiettivo la stabilizzazione di D/Y; interventi elevati,

non sempre strutturali, aumento del primario ma quasi compensato dalla crescita degli interessi

Manovra Amato ‘93: 90.000 Mld di lire, crisi finanziaria, riforme (pensioni, sanità, pubblico impiego, finanza locale)

Riduzione manovre ‘94-‘96, più contenute per timore effetti macro. 1995: stabilizzazione D/Y, soprattutto da svalutazione, inflazione e crescita Pil nominale.

Page 29: L’analisi dei conti pubblici italiani

3 marzo 2005 29 Salvatore Parlato

Il risanamento dei conti pubbliciIl risanamento dei conti pubblici

• Il percorso (1996-2000) Consuntivo 1996: indebitamento –7,1%; primario 4,4%; interessi 11,5%;

debito 122,1%. Convergenza Maastricht 1997: riduzione del deficit da 120.000 a 60.000

Mld di lire. Componenti dell’intervento: 35.000 (?) strutturali, 12.500 Tassa per l’Europa, 10.000 rettifiche di bilancio, 18.300 sfasamenti entrate e spese, controlli di cassa, correzione integrativa in primavera, 15.500 da anticipi di entrate e rinvii di spese. Consuntivo: indebitamento –2,7% (-4,4); primario 6,7% (+2,3); interessi 9,4% (-2,1).

Stabilizzazione interventi straordinari 98 e 99, in realtà da ulteriore riduzione interessi per 1,3 punti per anno. Interventi limitati 2000 e 2001, ancora minori interessi, riduzioni fiscali, spese sociali.

Page 30: L’analisi dei conti pubblici italiani

3 marzo 2005 30 Salvatore Parlato

Il risanamento dei conti pubbliciIl risanamento dei conti pubblici

Principali indicatori delle Amministrazioni Pubbliche(dati in % del Pil)

1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002

Uscite totali 52.9 54.3 55.5 56.7 57.7 54.6 53.4 53.2 51.1 49.9 48.8 46.9 48.5 47.5

Entrate totali 41.1 42.6 43.8 46 47.4 45.3 45.8 46.1 48.4 46.8 47.1 46.2 45.8 45.2

Spesa primaria 43.4 43.8 43.6 44.1 44.7 43.2 41.9 41.7 41.7 41.6 42.1 40.4 42.1 41.8

Indebitamento -11.7 -11.8 -11.7 -10.7 -10.3 -9.3 -7.6 -7.1 -2.7 -3.1 -1.7 -0.6 -2.6 -2.3

Interessi 9.5 10.5 11.9 12.6 13 11.4 11.5 11.5 9.4 8.3 6.7 6.5 6.4 5.7

Avanzo primario -2.2 -1.3 0.2 1.9 2.7 2.1 3.9 4.4 6.7 5.2 5 5.9 3.8 3.4

Debito pubblico 95.4 97.2 100.6 107.7 118.1 123.8 123.2 122.1 120.2 116.3 114.9 110.6 109.5 106.7

Page 31: L’analisi dei conti pubblici italiani

3 marzo 2005 31 Salvatore Parlato

Il risanamento dei conti pubbliciIl risanamento dei conti pubblici

• I principali caratteri (1990-95) Primario e interessi 1990-99: la riduzione dell’indebitamento netto è di

10,1 punti, di cui 6,3 di primario (9 dal 1985) e 3,8 di interessi (6,3 dal 1993). Gli interessi sono decisivi, ma la credibilità del risanamento e la convergenza tassi sono resi possibili da un primario elevato. “Gioco cooperativo” tra autorità monetarie e fiscali

Entrate e spese: ex post l’aumento delle entrate (4,5%) è superiore alla riduzione della spesa primaria (-1,7%). Dibattito su stabilità, effetti macro e sociali

Composizione bilancio: sostanzialmente invariata, con riclassificazioni (tra imposte indirette e contributi sociali, tra prestazioni sociali e consumi intermedi). Crescita delle prestazioni sociali di 1,2 punti (4 negli anni ‘80. Elasticità/Pil della spesa primaria da 1,3 degli anni ‘80 a 0,9 nei ‘90)

Page 32: L’analisi dei conti pubblici italiani

3 marzo 2005 32 Salvatore Parlato

Il risanamento dei conti pubbliciIl risanamento dei conti pubblici

• I principali caratteri (1996-2000) Effetti macro: incertezza e valutazioni diverse, breve e lungo periodo.

• Effetti negativi sulla crescita a breve, secondo Banca d’Italia 0,3 punti per anno, 1990-96; differenziali negativi di crescita rispetto alla media dell’Europa per la maggiore entità dell’aggiustamento richiesto; avanzo primario storicamente alto, con effetto su fiscal stance, scambio fiscale e redistribuzione (interessi); effetti keynesiani (caduta domanda) prevalenti nel 1993-94; antikeynesiani (interessi, salari (?), aspettative) prevalenti nel 1995-1998 per la credibilità della stabilizzazione.

• Effetti di lungo periodo: forse una possibile riduzione dell’accumulazione per le prolungate politiche restrittive. Sono state svolte simulazioni controfattuali (cautele) per cui insostenibilità finanziaria (estero e finanza pubblica) in assenza intervento restrittivo

Effetti distributivi: esercizi di microsimulazione: effetti modesti, in genere perequativi su redditi ex post. Redditi ex ante? Caduta salari, ampliamento differenziali, reddito e ricchezza titoli pubblici

Page 33: L’analisi dei conti pubblici italiani

3 marzo 2005 33 Salvatore Parlato

Il consuntivo 2004Il consuntivo 2004

• Il tendenziale del Dpef e le misure per stare sotto il 3%Condono, dismissioni, concordato, manovrine

• I risultati ex post e le tendenze recentiSlittamento condono, rallentamento dismissioni, fallimento

concordato effetti manovrine positivi, ma pendono ancora giudizi su fondo

immobiliare e rischio revisioni

• Le grandezze principaliDeficit =3%, primario =2%, debito in crescita senza privatizzazioni

Page 34: L’analisi dei conti pubblici italiani

3 marzo 2005 34 Salvatore Parlato

Il quadro tendenziale 2005-07Il quadro tendenziale 2005-07

La spesa per interessi (in % del Pil)

4,0

5,0

6,0

7,0

8,0

9,0

10,0

11,0

12,0

1996

1997

1998

1999

2000

2001

2002

2003

2004

2005

2006

2007

Consenso Dpef

L'avanzo primario (in % del Pil)

0,0

1,0

2,0

3,0

4,0

5,0

6,0

7,0

1996

1997

1998

1999

2000

2001

2002

2003

2004

2005

2006

2007

Consenso Dpef

Il debito delle AA.PP. (in % del Pil)

100,0

104,0

108,0

112,0

116,0

120,0

124,0

1996

1997

1998

1999

2000

2001

2002

2003

2004

2005

2006

2007

Consenso Dpef

Il saldo netto di bilancio (in % del Pil)

-8,0

-7,0

-6,0

-5,0

-4,0

-3,0

-2,0

-1,0

0,0

1996

1997

1998

1999

2000

2001

2002

2003

2004

2005

2006

2007

Consenso Dpef

Page 35: L’analisi dei conti pubblici italiani

3 marzo 2005 35 Salvatore Parlato

Il quadro tendenziale 2005-07Il quadro tendenziale 2005-07Le principali entrate delle AA.PP. (in % del Pil)

13

14

14

15

15

16

1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007

Imposte dirette Imposte indirette

Le principali uscite delle AA.PP. (in % del Pil)

17,5

18,0

18,5

19,0

19,5

20,0

1998199920002001200220032004200520062007

2,52,72,93,13,33,53,73,94,14,34,5

Spesa per consumi finali Spesa in conto capitale, scala ds

Page 36: L’analisi dei conti pubblici italiani

3 marzo 2005 36 Salvatore Parlato

La Legge finanziaria per il 2005La Legge finanziaria per il 2005

2005 2006 2007 2005

I nterventi correttivi CONSENSO

Maggiori entrate 14274 4139 4457 10600

di cui: Adeguamento e ampliamento studi di settore 3808 1776 2030 1600

Imposizione immobili 599 1010 1067 400

Lotto, enalotto, videogiochi, accisa sigarette 985 488 488 800

Dismissioni attivi patrimoniali (immobili e strade) 7000 0 0 6200

Minori spese correnti -8557 -9147 -10179 -4100di cui:

Tetto spese Bilancio dello Stato -1200 -1000 -1000 -700

Tetto spese enti territoriali - Patto di stabilità Interno -1270 -2057 -3024 -750

Interventi settore sanitario -4250 -4250 -4250 -1000

Gestione attivi finanziari -1500 -1500 -1500 -1500

Minori spese in conto capitale -2105 -1015 -935 -1350

di cui: Tetto spese Bilancio dello Stato -2080 -950 -850

I nterventi espansivi

Minori entrate -1461 -199 -89

Maggiori spese correnti 804 371 371

Maggiori spese in conto capitale 70 80 17

Totale interventi sulle spese -9789 -9712 -10726 -4577

di cui: spese correnti -7753 -8776 -9808 -3296

spese in conto capitale -2175 -1095 -952 -1281

Totale interventi sulle entrate 12813 3940 4369 9139

Totale manovra -22602 -13652 -15095 -13716in % del Pil 1,6 0,9 1,0 1,0

Legge finanziaria per il 2005 - effetti sull'indebitamento netto della PA (in milioni di euro)

Page 37: L’analisi dei conti pubblici italiani

3 marzo 2005 37 Salvatore Parlato

.....i risparmi dalla sanità.....i risparmi dalla sanità

La spesa sanitaria della PA

40000

50000

60000

70000

80000

90000

100000

1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005

Milio

ni d

i eur

oSpesa totale Finanziamento statale Obiettivo

Page 38: L’analisi dei conti pubblici italiani

3 marzo 2005 38 Salvatore Parlato

Il “vero” quadro programmatico 2005-07Il “vero” quadro programmatico 2005-07

Conto economico delle Amministrazioni Pubbliche - programmatico

2003 2004 2005 2006 2007

I mposte dirette 177370 182828 190508 199286 208391var. % -0,9 3,1 4,2 4,6 4,6I mposte indirette 188522 194327 202678 211854 221145var. % 1,8 3,1 4,3 4,5 4,4Contributi sociali 171028 178796 186031 193429 200637var. % 6,0 4,5 4,0 4,0 3,7Totale entrate correnti 578265 598348 622466 649139 676215var. % 2,2 3,5 4,0 4,3 4,2Totale entrate in conto capitale 24498 11756 4795 4954 5245var. % 338,6 -52,0 -59,2 3,3 5,9Totale entrate 602763 610104 627260 654093 681459var. % 5,5 1,2 2,8 4,3 4,2

Spesa per consumi finali 253438 265701 276184 288942 301089var. % 6,1 4,8 3,9 4,6 4,2

di cui: redditi 143606 150620 156411 162400 168325 var. % 5,3 4,9 3,8 3,8 3,6

I nteressi 69291 67644 66896 71156 76316var. % -4,5 -2,4 -1,1 6,4 7,3Prestazioni sociali in denaro 224210 234172 243836 254434 265025var. % 4,8 4,4 4,1 4,3 4,2Totale uscite correnti 581500 603150 624741 653390 682417var. % 4,5 3,7 3,6 4,6 4,4Totale uscite correnti al netto interessi 512209 535506 557845 582234 606101var. % 5,8 4,5 4,2 4,4 4,1Totale uscite in conto capitale 53095 49992 52372 60257 62414var. % 22,4 -5,8 4,8 15,1 3,6Totale uscite 634595 653142 677113 713647 744831var. % 5,8 2,9 3,7 5,4 4,4

I ndebitamento al netto degli interessi -37459 -24605 -17043 -11603 -12944 - in % del Pil -2,9 -1,8 -1,2 -0,8 -0,8

I ndebitamento netto 31832 43038 49852 59554 63372 - in % del Pil 2,4 3,2 3,6 4,0 4,1

Debito (in % del Pil) 106,1 106,3 106,4 106,6 107,2

Page 39: L’analisi dei conti pubblici italiani

3 marzo 2005 39 Salvatore Parlato

ConclusioniConclusioni

• Dal risanamento alla deriva: come fu che l’Italia perse il controllo dei conti pubblici

Pressione fiscale (*)

38

39

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44

1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004

(*) Al netto di una tantum, in % del Pil(**) Obiettivi contenuti nel Dpef 2001(***) Obiettivi contenuti nel Dpef 1998

Realizzata Obiettivo (**)Obiettivo (***)

Spesa primaria (*)

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1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004

(*) Al netto di una tantum, in % del Pil(**) Obiettivi contenuti nel Dpef 2001(***) Obiettivi contenuti nel Dpef 1998

Realizzata Obiettivo (**)Obiettivo (***)