L’importanza della tua data di Nascita...

L’importanza della tua data di Nascita 2.

La locazione dei numeri del punto 0 inizia con un era, ogni era sorge dallo 0, il grande mare del tutto è il punto 0 dove tutto è e non è, poiché non è ancora luce, la luce si costituisce come forma di coscienza con la nascita del cristo cosmico. Ad ogni era nasce un cristo cosmico che dagli antichi egizi veniva chiamato Horus. Dalle antiche scuole egiziane appaiono due Horus, il primo è Horus il falco che si posa sulla spalla di Hator che rappresenta l’anima del mondo. Il falco guida la dea con la sua visione, diventa il compagno guida e sposo dell’anima del mondo così, segna la sua era portando in manifestazione l’immaginario collettivo cosmico, un regno virtuale che consente la formazione della luce che ci permette di vedere.

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Questo movimento archetipico insegnatoci dagli antichi egizi si chiama cosmovisione. La cosmovisione è puramente virtuale dove tutto si svolge nel tutto e non c’è nessuna differenziazione delle cose. Con la nascita di Horus, figlio di Iside, inizia la luce dell’uno e con la sua venuta sorge la luce dalla luce, la storia archetipica di Oriside fratello e sposo di Iside ci mostra come dallo smembramento in 14 parti di Osiride, effettuato da Seth, l’uno si divide per costituire l’universo. L’universo, che si è costituito con gli elementi leggeri, è la sintesi primordiale dei nuclei interni alla cosmovisione dove i nuclei si sono costituiti.



Dunque l’universo sono più parti dell’uno, l’uno si divide, la divisione è costituita da particelle ed effetti di onda per poi attivare dei processi di interazione, così nasce la luce dalla luce, nel dividere e unire, così apparvero in modo virtuale i segni del cielo che nel processo dell’interazione ci costituiscono immagini, in realtà le linee, che si uniscono per unire le stelle nel cielo, sono virtuali, virtuali sono i segni dello zodiaco, come virtuali sono i numeri che ci corrispondono come data di nascita. La nostra psiche tuttavia, segue gli ordini dell’uno che fa la spartizione delle acque primordiali da dove emerge la prima luce nell’universo osiridiano. L’interazione dell’uno e la divisione dello stesso va a costituire le variazioni di un’unica forza. La forza viene stabilita dal numero, il numero e le lettere vengono rappresentate dall’archetipo egizio Thot il dio della scrittura e della conoscenza, non si può acquisire la coscienza senza conoscere, ecco che il numero anche se virtuale, va a costituire la forza più o meno debole a seconda dei legami e delle interazioni tra protoni, elettroni e positroni. I protoni, elettroni e positroni sono le menti costituenti l’universo visibile.



Tutti noi, per acquistare la visione interiore del nostro universo, seguiamo l’ordine dei numeri per costituire una forma intellettiva che ci consente di interpretare le cose del mondo. Attraverso le interpretazioni virtuali interiori costituiamo la creazione della coscienza, tutti noi siamo parte attiva nella costituzione della coscienza-conoscenza, ognuno di noi, seguendo il calendario che va da 1 alle infinite forme universali, facciamo parte della luce, la luce dell’occhio di horus, nel venire in questo universo in un’era ben precisa, dove una certa coscienza si sta manifestando. Noi occupiamo un posto ben preciso di questo universo, per sapere quale posto occupiamo e quale ruolo dobbiamo ricoprire come co-creatori, Giordano Bruno ha ideato un metodo che attraverso la data di nascita ci permette di sapere chi siamo e a quale livello di coscienza apparteniamo.



Possiamo scoprire il nostro modello archetipico interiore e da lì iniziare il nostro processo evolutivo. Ognuno di noi dunque nasce con un’energia base messa in relazione con il segno zodiacale, che ci indica un determinato valore di energia, un’energia che a volte è più forte e a volte è più debole, tutto è determinato dagli avvenimenti del cosmo, dov’è nato l’antico Horus il falco e la luce si estende alla nascita del figlio di Iside che ci dà un altro livello di consapevolezza attraverso la scienza e la conoscenza, attraverso l’arte di dividere le cose del mondo per poi vederle nel micro e nel macro. E’ dall’asse delle oscillazioni, più energia, meno energia, che nasce la polarità interiore che dà forma alla coscienza con il discernimento delle forze stesse con una lettura positiva o negativa e l’acquisizione delle credenze del male e del bene.



Il tutto uno di questo universo olografico virtuale diventa così realtà e verità in ognuno di noi. Il nostro modo di interpretare le cose del mondo viene da un fattore interno determinato dalla nostra data di nascita. Anche se nasciamo in questa realtà universale in modo innaturale come un parto cesareo, le nostre astrazioni mentali prendono vita seguendo il calendario che ci localizza in un punto preciso nello zodiaco e ci concede determinate energie costituitesi nel numero delle particelle che ha costituito l’ologramma in un punto preciso nello zodiaco. Il nostro punto localico determina il nostro livello basico dell’energia alla quale noi torniamo sempre per ritrovare la colonna della stabilità, una guida che porta in su o in giù in forma stabile per conseguire i fatti della nostra vita.



Noi tutti, dal punto localico della nostra data di nascita (che ci crediate o no), creiamo delle astrazioni mentali e anche se puramente virtuali, influenzeranno per effetto di onde la realtà circostante attraverso il nostro osservatore interiore. Dunque il nostro universo si espande seguendo lo schema di Iside, Osiride e il figlio Horus. 12 sono le onde immaginali alle quali facciamo parte come essere operandi all’interno dell’alveare zodiacale, altre 2 onde sono posizionate con il punto zenit e il punto nadir, per un totale di 14 onde, così come i pezzi di Osiride. Come in alto così in basso e la legge di attrazione: come dentro così è fuori, la nostra visione della vita si manifesta nel nostro mondo, nel punto zenit c’è il nostro cielo e quello che c’è in cielo è il riflesso di ciò che è nella nostra zona d’ombra, questo è il nostro universo olografico virtuale dal quale estraiamo verità.



Il tempio interiore. Crea rappresentazioni dei flussi neutri del cosmo, siamo interconnessi al cosmo attraverso il nostro archetipo interiore, prendere padronanza di noi in questo momento epocale diventa fondamentale. Attraverso la lettura della data di nascita possiamo anche vedere nel complesso i nostri movimenti archetipici e diventare gli architetti di un universo che sta per espandersi, la data di nascita racchiude i significati operativi per conoscere noi stessi. I nostri punti luce dello zenit e zone d’ombra, escono nella sequenza del giorno, mese, anno di nascita, intorno alla data del 25 dicembre che coincide con la nascita di Osiride, Horus e altri esseri divini, il Buddha, Krishna, il dio odino e tanti altri, la loro nascita si festeggia quando la sfera celeste giunge ad un punto medianico di orbite, che nel suo culmine è in linea con lo zenit. Le onde seguono un vortice ascendente, la nascita del sole che dal basso va in alto come Gesù che nella rappresentazione di un evento nasce nel bel mezzo della notte e sale in cielo vincendo le forze caotiche per portare luce e ordine sotto il flusso di una nuova coscienza che viene per illuminare il nuovo cosmo attraverso un nuovo creato, dunque la nascita di un dio è solo la rappresentazione di una rigenerazione cosmica e l’espansione dell’universo costituito nel micro come nel macro da 14 onde, 12 sono i segni del tempo mentre l’eternità è la tredicesima onda posta in cielo come la stella che guida i tre magi e la quattordicesima onda giace nel fondo del mare in pancia ad un pesce come ci dice la storia di Osiride.

Il quattordicesimo pezzo di osiride era il fallo, e così Iside, concepì suo figlio senza il quattordicesimo pezzo del suo sposo.



Horus come Gesù, è il ritorno della luce a discapito delle tenebre così come Horus, Gesù nasce da una madre vergine, cioè senza l’ausilio della materia, ciò può significare che la coscienza e la luce nasce dove la materia ancora non esiste, nasce in quel luogo virtuale. Nel mondo virtuale dal 22 dicembre al 25 ci sono tre nascite che completano un dio, una nascita al giorno, fino al suo evento; nel primo lo abbiamo già detto è la visione virtuale, dal 24 notte al 25 si esce dalle tenebre, il buio della notte, il 25 è l’essenza dell’essere che fa di un dio nascente un dio, con l’unione del suo spirito nella materia. I 3 magi con la mirra, incenso e oro portano il mistero della nascita e col suo piano psichico rigenera la sua opera attraverso la rigenerazione stabilendo un ordine spirituale.

Oro, incenso e mirra. Oro per il ricordo di chi è, così il dio nascente si ricorda di sé, con l’oro della sua visione. Horus (l’oro) gli farà vedere le sue virtù, le virtù della sua coscienza. l’Incenso gli ricorda la sua divinità, la mirra per ricordare che l’alchimia interiore è il sacrificio e fatica delle carni. I pastori che portano a Gesù le pecore, le pecore sono le persone che fanno parte del patrimonio del pastore, il pastore è il sacerdote, questi sono gli elementi fondamentali che non possono mancare in un presepe cristiano, in una grotta o una stalla, che viene illuminata dalla stella cometa dove Giuseppe e Maria vegliano su Gesù. Tutto si protrae nel calendario cristiano con l’arrivo dell’epifania che significa manifestazione, apparizione, venuta, effetto. La festa dell’epifania è una festa precedente al cristianesimo, gli epifani come Zeus, Atena, Ermete sono le rivelazioni del dio Horus, dette anche teofanie che significa manifestazioni di dio. Dio si manifesta con il suo verbo, attraverso il quale egli appare e brilla, riemerge nel nome fanes che vuol dire luce, l’immagine di fanes viene rappresentato come un uomo posto al centro del luogo zodiacale, tiene sulla mano sinistra lo scettro del potere e nella destra il folgore, dalle 12 energie primordiali emerge fanes la luce.



Le energie sono 12 ma è una la forza la quale si è scissa per supportare lo scopo supremo di ogni essere, che si unisce alla carne per esistere nello spazio e nel tempo e, nella materia, l’essere ritorna alle sue origini, come Gesù torna ad essere uno con il padre, il padre altri non è che il principio che lo generò. Nel padre l’illuminazione nella coscienza e la sua sintesi: l’alfa e l’omega. Fanes è l’intelligenza divina che illumina attraverso il verbo, è nell’epifania che l’uomo inizia a vivere nella luce, poiché ne avverte gli effetti, effetti manifesti, come doni e poteri, dove la coscienza si risveglia, Gesù è un essere divino risvegliato, Gesù è un archetipo solare della risurrezione, è la rappresentazione delle cose del mondo che si fanno carne, è l’effetto epifanico della luce cosmica, è una mappa da percorrere, una mappa presente in molte culture. La sua nascita è rappresentativa e ciò che lo rappresenta, non è la vera storia di Gesù e ciò che ne hanno fatto di lui. Tutti noi possiamo vedere la nostra posizione archetipica nell’universo attraverso la data di nascita, per poi prendere la porta solstiziale così come il cristo, che nella sua grotta, che è il principio femminile, che è l’essenza stessa della natura, la natura animale rappresentata dal bue



e l’asinello. E mentre Maria è la madre, anima del mondo, Giuseppe è l’aspetto della volontà e della forza. La madonna è come Iside che partoriscono il figlio della gloria che rappresenta la forza vitale della natura. Entrando in vibrazione e cogliendo l’onda già esistente del nostro universo, così come viene rappresentato in tutte le culture, possiamo discendere negli inferi e risalire verso zenit e nella percorrenza delle 14 onde, 12 segni zodiacali che sono gli specchi dell’unità della forma, come 12 sono gli apostoli, così il cristo scende verso il nadir che è il nostro punto più scuro, e risorge da esso verso zenit, là dove si può acquisire la coscienza, la coscienza di chi siamo e di ciò che faremo nel mondo visibile compiendo la nostra opera. Questo viaggio si compie dal 22 dicembre al 25 e prosegue fino all’epifania. Il fenomeno è puramente da attribuire alla natura che è padre di ogni effetto fenomenico iniziatico, tutto ha preso forma sotto il cristianesimo, la resurrezione si può concretizzare seguendo il movimento virtuale del sole equinozi e solstizi e, l’archetipo della resurrezione è parte integrata al nostro universo, possiamo chiamarlo Gesu Cristo o modello archetipico universale, la sostanza non cambia. Horus è la natura che viene fecondata dall’energia che diviene un sole, la luce che emana il sole è un centro nucleico, ogni centro nucleico è un energia informata, che costituisce la coscienza del nostro universo, un universo in continua espansione, noi tutti siamo parte attiva dell’espansione della coscienza, per prendere consapevolezza di ciò è necessario conoscere le nostre vibrazioni nucleiche sotto forma di modello archetipico interiore, nascosto tra i numeri che indicano il mese il giorno e l’anno della nostra incarnazione.



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