L’AGRICOLTURA NELLE REGIONI ITALIANE - Domenico Ciaccia, Roberto Moro, Andrea Morreale, Paolo...

L’AGRICOLTURA NELLE REGIONI ITALIANE

Domenico Ciaccia Roberto Moro

Andrea Morreale

Paolo Panfili

Roma, 26 novembre 2015

I conti economici regionali in SEC2010 - Anni 1995-2014

Principali contenuti

La rilevanza dei Conti Economici dell’Agricoltura per le politiche

agricole europee

La revisione e le modifiche apportate con l’introduzione del Sec 2010

La revisione dei Conti Economici dell’Agricoltura: confronti a livello

regionale

L’andamento dell’agricoltura regionale nel 2014

Andamento regionale dei principali comparti nel 2014

La Multifunzionalità in agricoltura: attività di supporto e attività

secondarie a livello regionale

L’agricoltura nelle regioni italiane – Moro, Ciaccia, Morreale, Panfili - Roma 26 novembre 2015

La rilevanza dei Conti Economici dell’Agricoltura

per le politiche agricole europee (PAC)


Circa il 50% del Bilancio Ue è dedicato al settore

agricolo.

La Politica Agricola Comune (PAC) è alla base delle

politiche di settore attuate dagli stati membri.

La definizione e l’attuazione di tali politiche genera una

domanda di informazione molto articolata, che

comprende dati strutturali, dati di superficie, produzione,

prezzi e valore, dettagliati sia a livello territoriale che di

singole produzioni.

Tale informazione viene prodotta nel contesto dei Conti

Economici dell’Agricoltura.

La rilevanza dei Conti Economici dell’Agricoltura

per le politiche agricole europee (PAC)


Le statistiche sul settore dell’Agricoltura sono oggetto di

numerosi Regolamenti che regolano i flussi e i dettagli

delle informazioni richieste a livello comunitario.

I Conti Economici dell’Agricoltura sono sottoposti al

Regolamento del Conto Satellite dell’Agricoltura

(138/2004).

I Conti Economici dell’Agricoltura

Con riferimento all’Agricoltura, anche i conti del Quadro

Centrale vengono elaborati con lo stesso livello di

dettaglio del Conto Satellite, partendo sempre dal livello

regionale.

La coerenza tra il Quadro Centrale e il Conto Satellite è

assicurata da una Tavola Ponte, elaborata annualmente,

con dati a prezzi correnti e ai prezzi dell’anno

precedente.


La revisione e le modifiche apportate con

l’introduzione del Sec 2010

• Le stime del settore agricolo sono state interessate da

miglioramenti derivanti dall’accresciuta disponibilità delle

informazioni settoriali. Questo ha permesso di migliorare la

qualità delle stime prodotte.

• E’ rimasto invariato l’impianto di costruzione delle stime

attraverso il consueto approccio quantità per prezzo

affiancato dall’uso delle informazioni provenienti da varie

rilevazioni come l’indagine diretta Rica-Rea per alcune voci

dei costi intermedi.


La revisione e le modifiche apportate con

l’introduzione del Sec 2010

• Le stime relative ai prodotti vitivinicoli ed al vino sono state

revisionate con l’ausilio dei dati amministrativi AGEA sulla

produzione e qualità dei vini (DOC, DOCG, IGT e comune) e

delle relative uve di provenienza.

• Il processo di revisione dei conti ha consentito di approfondire

alcuni aspetti legati alla multifunzionalità agricola finalizzata

alla ricerca di nuove fonti di reddito da parte delle aziende del

settore.


Le principali fonti di dati utilizzate per la revisione dei

Conti Economici dell’Agricoltura

Nel caso dell’agricoltura l’anno di riferimento della revisione generale è il 2010, a partire

dal quale si sono realizzate le nuove stime del 2011 che costituisce invece l’anno di

“benchmark” dei conti nazionali. Per il 2010 sono state utilizzate informazioni desunte

dalle seguenti fonti:

6° Censimento Generale dell’Agricoltura 2010 che, oltre alle informazioni di

carattere strutturale delle aziende agricole fornisce informazioni dettagliate su

contabilità, ricavi, autoconsumo, commercializzazione dei prodotti aziendali, attività

remunerative connesse all’azienda agricola, contoterzismo e lavoro (attività svolte

dentro e fuori l’azienda);

indagine sui Risultati economici delle aziende agricole (Rica-Rea), riferita agli

anni 2009-2011, che fornisce informazioni microeconomiche di base sulle aziende

agricole (analisi di alcune voci dei costi intermedi, investimenti, scorte e miglioramenti

fondiari);

• Asia agricoltura nella versione prototipale riferita all’anno 2010, utilizzata come

archivio statistico delle imprese attive della branca agricoltura, con informazioni su

fatturato e addetti (Istat).


Gli effetti della revisione sulla Produzione

Anno 2011 Benchmark

+10,7%

+11,8%

+8,3%

+6,7%

+5,5%

ITALIA

+5,3%

Friuli Venezia Giulia

Toscana

Piemonte

Puglia


Gli effetti della revisione sul Valore aggiunto

Anno 2011 Benchmark

+14,5%

+15,9%

+10,4% +11,4%

+7,5%

ITALIA

+5,3%

Trentino Alto Adige

Veneto

Puglia

Toscana

Piemonte

+17,2%

Friuli Venezia Giulia


L’annata agraria ha risentito fortemente delle difficili condizioni climatiche:

• nel primo trimestre temperature sensibilmente superiori alla media di

periodo;

• nel secondo precipitazioni di intensità eccezionale.

Numerose emergenze fitosanitarie hanno provocati danni alle produzioni

(es. mosca olearia).

Sono stati fortemente penalizzati due comparti tipici del made in Italy:

• calo della produzione di olio (-35,6%), cui si è aggiunta anche la

mosca olearia;

• calo della produzione vinicola (-12,2%).

.

L’andamento dell’agricoltura regionale nel 2014


Andamento della produzione e valore aggiunto

per regione dell’agricoltura – Anno 2014

Produzione Valore aggiunto

Variazioni annue % su

valori concatenati

Deflatore

(Variazioni annue %)


valori concatenati

Deflatore


Piemonte -1,5 -3,3 -1,6 -4,1

Valle d'Aosta 1,1 -1,7 1,7 -3,7

Lombardia 1,0 -3,0 1,0 -1,3

Trentino Alto Adige 1,2 -12,5 2,5 -15,8

Bolzano-Bozen 3,1 -13,5 5,2 -17,2

Trento -2,0 -10,7 -2,0 -13,4

Veneto 2,8 -6,1 3,4 -7,3

Friuli-V. Giulia -3,5 -5,2 -3,8 -8,2

Liguria -2,8 -1,8 -4,0 -1,8

Emilia-Romagna 3,6 -6,6 4,6 -8,2

Toscana 0,7 -1,8 0,7 -2,7

Umbria -0,1 -3,3 0,4 -4,8

Marche 0,2 -1,6 -0,8 -3,0

Lazio -2,4 -1,1 -3,5 -1,9

Abruzzo -4,0 -5,0 -5,9 -9,7

Molise 0,4 -0,5 0,4 -1,0

Campania -8,2 -3,3 -9,9 -4,3

Puglia -9,0 0,4 -10,0 -1,9

Basilicata -1,8 -1,8 -3,1 -3,9

Calabria -2,9 -2,6 -2,2 -5,4

Sicilia -4,8 -2,0 -5,4 -4,2

Sardegna -1,6 0,2 -2,9 0,6

Italia -1,3 -3,6 -1,9 -4,8


Variazione di produzione in volume

Anno 2014/2013

-8,2%

+2,8%

+3,6%

-1,3%

ITALIA

-4,8%

Sicilia

-9,0%

Puglia

Campania

Abruzzo

-4,0%

Emilia Romagna

Veneto

+1,0%

Lombardia


Variazione del valore aggiunto in volume

Anno 2014/2013

-9,9%

+3,4%

+4,6%

-1,9%

ITALIA

-5,4%

Sicilia

-10,0%

Puglia

Campania

Abruzzo

-5,9%

Emilia Romagna

Veneto

+1,0%

Lombardia


L’andamento dei principali comparti agricoli nel 2014

Coltivazioni Allevamenti


valori concatenati

Deflatore



valori concatenati

Deflatore

(Variazioni

annue %)

Piemonte -2,8 -5,8 -1,2 -1,7

Valle d'Aosta -5,9 -14,7 -0,5 -1,2

Lombardia 4,2 -6,9 -0,5 -1,8

Trentino Alto Adige -1,7 -23,4 -0,5 -1,4

Bolzano-Bozen 1,4 -27,6 -0,6 -1,2

Trento -5,7 -17,4 -0,4 -1,7

Veneto 5,8 -11,2 0,0 -2,6

Friuli-V. Giulia -9,2 -11,1 -0,1 -1,7

Liguria -4,2 -2,2 -1,9 -1,1

Emilia-Romagna 7,7 -12,2 0,0 -2,4

Toscana -0,4 -3,0 -0,6 -0,4

Umbria -1,2 -5,8 -0,8 -2,1

Marche -1,6 -2,5 0,2 -2,1

Lazio -4,3 -2,1 -0,8 -1,0

Abruzzo -6,9 -7,4 -0,7 -2,0

Molise 0,0 1,4 0,0 -2,8

Campania -12,2 -4,3 -0,7 -1,8

Puglia -11,9 0,5 -0,2 -1,6

Basilicata -3,3 -3,3 -1,4 -0,9

Calabria -4,0 -3,9 -1,3 -1,6

Sicilia -7,1 -2,6 0,0 -1,7

Sardegna -2,7 -1,5 -1,4 1,5

Italia -2,9 -6,0 -0,5 -1,8


Variazione del comparto Coltivazioni in volume

Anno 2014/2013

-12,2%

-6,9%

-7,1% -2,9%

ITALIA

Vino: -15,2%

Olio: -40,8%

-11,9%

Vino: -26,0%

Olio: -35,3%

Vino: -29,5%

Vino: -11,5%

Olio: -40,1%

Puglia

Abruzzo

Campania

Sicilia

Agrumi: -4,0%

+7,7%

Emilia Romagna

+5,8%

Veneto

+1,0%

Lombardia

Ortaggi: +18,3%

Frutta: +10,6%

Cereali: +12,5%

Industriali: +30,5%

Cereali: +18,9%

Frutta: +38,2%


La Multifunzionalità in agricoltura

• Attività di supporto – Attività agricola per conto terzi (Contoterzismo)

– Prima lavorazione dei prodotti agricoli

– Manutenzione del terreno al fine di mantenerlo in buone condizioni agricole ed

ecologiche (condizionalità)

– Altre (es. lavorazione sementi per la semina)

• Attività secondarie – Energie rinnovabili (fotovoltaico, biogas, biomasse)

– Agriturismo (incluso attività ricreative e sociali, fattorie didattiche e altre attività

minori)

– Altre (es. vendita diretta e trasformazione di prodotti agricoli)


EVOLUZIONE IN TERMINI PERCENTUALI DEL PESO DELLE ATTIVITÀ DI

SUPPORTO ALL’AGRICOLTURA E DELLE ATTIVITÀ SECONDARIE SULLA

PRODUZIONE NEL PERIODO 1995-2014 - ITALIA

0,0

5,0

10,0

15,0

20,0

25,0

1995 2000 2005 2010 2014

Attività secondarie (+)

Attività di supporto all'agricoltura


Attività di supporto ed attività secondarie

per regione – composizione percentuale Anno 2014

Attività di supporto Attività secondarie Piemonte 5,9 7,5

Valle d'Aosta 0,2 0,5

Lombardia 8,3 14,6

Trentino Alto Adige 2,0 11,3

Bolzano-Bozen 1,2 8,5

Trento 0,8 2,8

Veneto 9,9 8,1

Friuli-V. Giulia 2,2 2,9

Liguria 0,8 1,3

Emilia-Romagna 11,4 12,7

Toscana 4,4 8,8

Umbria 1,8 1,7

Marche 3,7 3,3

Lazio 5,3 5,1

Abruzzo 2,6 2,3

Molise 1,3 0,7

Campania 6,6 3,9

Puglia 10,2 4,6

Basilicata 3,4 0,9

Calabria 4,7 2,3

Sicilia 11,2 3,9

Sardegna 4,1 3,6

Italia 100,0 100,0


Attività di supporto: contoterzismo

Composizione percentuale - Anno 2014

12,7%

11,2%

10,7%

2.934,9 Milioni di euro

11,4%

Emilia Romagna

Veneto

Puglia

Sicilia


ITALIA

Attività di supporto: prima lavorazione dei prodotti


10,9%

12,7%


ITALIA

10,1%

Emilia Romagna

Puglia

Campania

11,2%

Sicilia


Attività secondarie: agriturismo


22,7%

28,7%

5,6%


ITALIA

4,8%

Trentino Alto Adige

Veneto

Marche

Toscana


Attività secondarie: energia rinnovabile


7,5%


ITALIA

6,8%

Emilia Romagna

Veneto

Puglia

Piemonte

18,1%

10,2%

Lombardia

18,7%


Per approfondimenti

• Dati di maggiore dettaglio della serie storica 1980-2014 sono disponibili sul

datawarehouse I.Stat (http://dati.istat.it/):

– “Conti nazionali”

– “Conti e aggregati economici territoriali”

– “Produzione, consumi intermedi e valore aggiunto di agricoltura,

silvicoltura e pesca”.

• Per maggiori dettagli sulla revisione si rimanda alla Nota informativa

«Le Novità nei conti agricoli» (http://www.istat.it/it/archivio/162712)


http://dati.istat.it/



http://www.istat.it/it/archivio/162712





Grazie per l’attenzione


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