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SECO | Condizioni di lavoro Impiego sicuro di prodotti chimici in azienda Check-list per una gestione responsabile delle informazioni contenute nella scheda di dati di sicurezza

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SECO | Condizioni di lavoro

Impiego sicuro di prodotti chimici in aziendaCheck-list per una gestione responsabile delle informazioni contenute nella scheda di dati di sicurezza

Editore:SECO | Direzione del lavoro | Condizioni di lavoro058 463 89 [email protected]

Anno di pubblicazione: 2017

Distribuzione:UFCL | Ufficio federale delle costruzioni e della logisticawww.pubblicazionifederali.admin.chN. 710.245.i

Download:www.seco.admin.ch

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I La responsabilità per un impiego sicuro di prodotti chimici grava interamente sulla direzione.

II Un impiego improprio di prodotti chimici può nuocere alla salute.

III Spesso è molto difficile manipolare prodotti chimici in modo sicuro.

IV Tutte le informazioni per un impiego sicuro di prodotti chimici sul posto di lavoro sono contenute nella sche-da di dati di sicurezza (SDS).

V Per una corretta applicazione delle informazioni sul posto di lavoro sono richieste competenze tecniche.

VI In assenza di competenze tecniche, è necessario ricorrere a specialisti MSSL ai sensi della direttiva CFSL 6508.

VII Se tutte le persone coinvolte hanno un’adeguata formazione e sono consapevoli delle proprie respons-abilità, è possibile ridurre i rischi in modo mirato.

L’essenziale in breve

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Indice

Obblighi concernenti l’impiego di prodotti chimici 4

Responsabilità 6

Accertamenti prima dell’acquisto 8

Utilizzo sicuro 10

Smaltimento adeguato 12

Supporto e consulenza 13

Ulteriori informazioni 14

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Il presente opuscolo fornisce informazioni in merito a un impiego sicuro dei prodotti chimici provvisti di una scheda di dati di sicurezza e illustra quali aspetti della tutela dei lavoratori, della salute e dell’ambiente devono essere affrontati per tempo in azienda.

Il datore di lavoro deve garantire la sicurezza sul lavoro, la pro-tezione della salute di tutti i lavoratori e la tutela dell’ambiente dall’ordine allo smaltimento del prodotto chimico.

1) Assunzione attiva della responsabilità riguardante l’impiego sicuro dei prodotti chimici

La responsabilità per la sicurezza sul lavoro e la tutela della salute e dell’ambiente grava interamente sul datore di lavoro. In molte aziende nelle quali l’impiego di prodotti chimici non rientra nel core business non sono chiare le responsabilità in quest’ambito. Il presente opuscolo contribuisce a disciplinare tali responsabilità.

2) Definizione di un impiego sicuro dei prodotti chimici L’impiego di prodotti chimici può essere suddiviso in diverse fasi, dall’acquisto all’utilizzo fino allo smaltimento. Questo opuscolo è orientato sul ciclo abituale di un prodotto in un’azienda: • Prima: quali aspetti devono essere chiariti prima dell’acquisto?• Durante: quali sono gli elementi necessari per un utilizzo sicuro in azienda?• Dopo: come viene preparato ed effettuato uno smaltimento sicuro?

Obblighi del datore di lavoro

Obblighi concernenti l’impiego di prodotti chimici

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Aspetti essenziali • Il datore di lavoro stabilisce chiare responsabilità nell’impiego di prodotti chimici.

• Il datore di lavoro è responsabile della tutela dei lavoratori, della salute e dell’ambiente nell’impiego di prodotti chimici in azienda.

Strumenti ausiliari

In allegato al presente opuscolo viene fornita una guida allo svolgimento delle due mansioni sotto forma di check-list.

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Diversi fondamenti giuridici (LAINF1, LL2, LPChim3, LPAmb4 e CO5) stabiliscono che, ai fini della pro-tezione dei lavoratori, il datore di lavoro è tenuto ad adottare tutte le misure necessarie sulla base dell’esperienza, tecnicamente applicabili e adatte alle condizioni dell’azienda, assumendosene la piena responsabilità.

• Il datore di lavoro assegna ai collaboratori specifici compiti per la tutela della salute e dell’ambiente sul posto di lavoro.• Il datore di lavoro può richiedere ad alcuni collaboratori di segui-

re corsi di formazione o specializzazione.• Il datore di lavoro deve nominare una persona di contatto per prodotti chimici e segnalarla alle autorità esecutive (RS 813.113.11).• Le aziende che gestiscono merci pericolose sono tenute a nominare addetti alla sicurezza (OSAS) nonché formarli e segnalarli alle autorità esecutive (Ordinanza sugli addetti alla sicurezza OSAS, RS 741.622).• In assenza delle competenze tecniche necessarie per un impiego sicuro dei prodotti chimici pericolosi all’interno dell’azienda, il datore di lavoro è tenuto ad avvalersi di specialisti MSSL6.• Il datore di lavoro deve allestire gli spazi lavorativi in modo da consentire ai collaboratori di impiegare prodotti chimici in modo sicuro.7

• I collaboratori sono tenuti a osservare le misure di protezione.• I collaboratori devono segnalare eventuali carenze connesse alla sicurezza al datore di lavoro, agli addetti alla sicurezza (AdSic) o ai responsabili di processo.• Non solo il datore di lavoro ma anche i singoli collaboratori sono soggetti all’obbligo di diligenza.9

Responsabilitàdel datore di lavoro

Responsabilitàdei collaboratori8

Responsabilità

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[1] LAINF = Legge sull’assicurazione contro gli infortuni (RS 832.20)[2] LL = Legge sul lavoro (RS 822.11)[3] LPChim = Legge sui prodotti chimici (RS 813.1)[4] LPAmb = Legge sulla protezione dell’ambiente (RS 814.01)[5] CO = Codice delle obbligazioni (RS 220)[6] MSSL = medici del lavoro e altri specialisti della sicurezza sul lavoro ai sensi del CFSL direttiva 6508

(CFSL = Commissione federale di coordinamento per la sicurezza sul lavoro)[7] OLL 3 = Ordinanza 3 concernente la legge sul lavoro (tutela della salute) (RS 822.113)[8] Art. 82 cpv. 3 LAINF e art. 11 OPI (Ordinanza sulla prevenzione degli infortuni, RS 832.30); art. 6 cpv. 3 OLL[9] Art. 321a CO

Aspetti essenziali • In qualità di datore di lavoro verificare se nella propria azienda sono state regolate le responsabilità sopra citate.

• In qualità di datore di lavoro assicurarsi che siano state impar-tite istruzioni operative corrette per un impiego sicuro dei prodotti chimici.

• In qualità di datore di lavoro provvedere a una formazione adeguata dei propri collaboratori nell’impiego sicuro di pro-dotti chimici.

Strumenti ausiliari

Blocco per disciplinare le responsabilità (in allegato)

Le responsabilità possono essere adattate alle strutture specifiche della vostra azienda (www.seco.admin.ch/responsabilita-prodotti-chimici).

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La responsabilità di tutela dei lavoratori ha inizio prima dell’acquisto di un prodotto chimico. Rifles-sioni teoriche preliminari possono contribuire a un utilizzo sicuro. Prima dell’acquisto è opportuno osservare il principio (S)TOP10.

All’occorrenza è possibile ricorrere a specialisti MSSL già prima dell’acquisto. In questa sede, con l’aiuto della scheda di dati di sicurezza (SDS), è necessario accertare quanto segue:

• Analisi provvisoria dei pericoli: Devono essere acquistati solo prodotti chimici aventi il minor rischio possibile per la salute.

• Valutazione provvisoria dell’esposizione: Se la SDS non contiene informazioni in merito all’esposizione, è possibile fare una stima mediante i dati sulle caratteristiche fisico-chimiche di cui alla sezione 9 della SDS.

• Valutazione provvisoria dei rischi: L’esposizione stimata non deve essere superiore ai valori limi-te (MAC11 e BAT12) e agli specifici valori massimi di esposizione (DNEL13 e PNEC14) di tutti i componenti del prodotto chimico utilizzato.

Analisi dei peri-coli, valutazione dell’esposizione e dei rischi

Accertamenti prima dell’acquisto

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[10] Principio (S)TOP ai sensi dell’ordinanza del DFI sulle misure tecniche per la prevenzione delle malattie profes-sionali cagionate da sostanze chimiche (RS 832.321.11). In primo luogo le sostanze pericolose devono essere sostituite con altre meno nocive (sostituzione). In seguito devono essere adottati provvedimenti tecnici per il contenimento e l’eliminazione di prodotti chimici pericolosi nonché misure organizzative per limitare, in termi-ni di tempo e personale, la permanenza in ambienti lavorativi dove vi è una potenziale esposizione. L’impiego di dispositivi di protezione individuale deve essere preso in considerazione solo come ultima soluzione.

[11] MAC = concentrazione massima nei luoghi di lavoro[12] BAT = valore di tolleranza biologica delle sostanze di lavoro[13] DNEL = derived no effect level[14] PNEC = predicted no effect concentration

Aspetti essenziali • Procurarsi una SDS aggiornata di tutti i potenziali prodotti.• Acquisire una panoramica delle diverse check-list allegate alla

presente pubblicazione.• Prendersi il tempo necessario per un’adeguata pianificazione.• Valutare diversi prodotti sulla base dei potenziali pericoli e

rischi per la salute e l’ambiente.• Attuare le misure necessarie per un immagazzinamento, un

utilizzo, un trasporto e uno smaltimento sicuri al momento opportuno, se possibile prima della fornitura.

• Stabilire le responsabilità in azienda (ad es. persona di con-tatto per prodotti chimici).

Strumenti ausiliari

Check-list 1«Acquisto di prodotti chimici»

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In caso di utilizzo di un prodotto chimico in azien-da, deve essere garantita la tutela della salute e dell’ambiente. Il principio (S)TOP indica il corretto ordine di attuazione delle misure di protezione per l’utilizzo di un prodotto chimico. In caso di im-previsti (ad es. incidenti, incendi, guasti) è necessa-rio un piano di emergenza.

Prima dell’attuazione di misure concrete è necessario effettuare una valutazione dei rischi, che comprende un’analisi dei pericoli e una stima dell’esposizione. I potenziali pericoli di un prodotto possono essere individuati mediante una SDS completa. Se l’a-zienda non dispone delle vaste competenze tecniche richieste per la valutazione dell’esposizione, deve avvalersi di specialisti MSSL (direttiva CFSL15 6508).

L’immagazzinamento, l’utilizzo, il trasporto e lo smaltimento di prodotti chimici possono comportare rischi per la salute e l’ambiente, che devono essere tenuti sotto controllo con adeguate misure in funzione delle condizioni lavorative.Gli obblighi giuridici in caso di utilizzo di un prodotto chimico com-prendono, oltre alla tutela della salute e dell’ambiente, anche un accurato piano di emergenza (ad es. per guasti, incidenti e incendi).

Sulla base dell’analisi dei rischi è possibile pianificare e attuare le misure necessarie per un utilizzo sicuro e per la gestione delle emergenze. Attraverso misure adeguate all’azienda e al prodotto, il datore di lavoro garantisce un utilizzo sicuro di un prodotto chimico.

[15] CFSL = Commissione federale di coordinamento per la sicurezza sul lavoro

Pianificazione e attuazione di misure

Individuazione di pericoli e rischi

Utilizzo sicuro

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I singoli elementi di questo processo richiedono vaste competenze tecniche. Pertanto il coinvolgimento di specialisti MSSL è consi-gliato in linea generale e prescritto in determinati casi dalla diret-tiva CFSL 6508.

Coinvolgimento di specialisti

Aspetti essenziali • Individuare potenziali pericoli e rischi prima di utilizzare il prodotto per la prima volta.

• Ove necessario ricorrere a specialisti MSSL.• Pianificare per tempo le misure necessarie insieme agli specia-

listi MSSL e attuarle in modo accurato.

Strumenti ausiliari

Check-list 2«Utilizzo di prodotti chimici in azienda»

Check-list 3«Immagazzinamento e conservazione di prodotti chimici in azienda»

Check-list A«Formazione all’interno dell’azienda riguardo ai prodotti chimici»

Check-list B«Trasporto di prodotti chimici»

Check-list C«Prevenzione degli incidenti e gestione delle emer-genze in correlazione con i prodotti chimici»

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L’azienda è responsabile per uno smaltimento sicuro e adeguato del prodotto. Per questa fase sono previste condizioni quadro giuridiche volte principalmente alla tutela dell’ambiente. Tuttavia non devono essere trascurate la sicurezza sul lavoro e la protezione della salute.

Per lo smaltimento di resti di prodotto e materiali di imballaggio sono necessarie misure volte alla prevenzione di pericoli per l’uomo e l’ambiente. Per la consegna di rifiuti chimici al centro di smal-timento il prodotto deve lasciare l’azienda, la quale è tenuta a garantire la sicurezza di questo trasferimento e a fornire al centro tutte le informazioni necessarie sul prodotto. In questo contesto deve garantire un imballaggio sicuro, un’etichettatura corretta della fornitura e, se necessario, documenti di trasporto completi. Per la gestione dei singoli aspetti dello smaltimento sono richieste conoscenze tecniche. L'addetto alla sicurezza (OSAS) dispone delle competenze necessarie per fungere da interfaccia tra azienda e trasportatore.

Adeguato tratta-mento e smalti-mento dei rifiuti

Smaltimento adeguato

[16] ADR = Accordo europeo relativo al trasporto internazionale su strada delle merci pericolose

Aspetti essenziali • Pensare per tempo allo smaltimento del prodotto e pianifi-carlo con cura.

• Provvedere affinché il trasportatore ottenga i documenti di trasporto necessari ai sensi dell’ADR16.

Strumenti ausiliari

Check-list 4«Smaltimento di prodotti chimici»

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Un impiego sicuro di prodotti chimici in azienda richiede accura-tezza. Gli strumenti ausiliari, le organizzazioni e gli specialisti di seguito elencati forniscono sostegno tecnico in materia:

Consulenza concettuale e sostegno operativo• L’ispettorato cantonale del lavoro competente o la Suva possono

fornire sostegno nell’applicazione dei fondamenti giuridici.• Gli specialisti MSSL possono fornire supporto nella pianificazione

e nell’attuazione: Società Svizzera d'Igiene del Lavoro (SSIL) (www.sgah.ch) Società Svizzera di Medicina del Lavoro (SSML) (www.sgarm-ssmt.ch) Società Svizzera di Sicurezza sul Lavoro (SSSL) (www.sgas.ch) Istituto nazionale svizzero di assicurazione contro gli infortuni (Suva) (www.suva.ch/mssl)• I fabbricanti di attrezzature forniscono consulenza nella scelta di

adeguati DPI (dispositivi di protezione individuale).• La CFSL fornisce una panoramica delle soluzioni settoriali, per

gruppi di aziende e modello esistenti (www.cfsl.ch).

Controllo• Servizi cantonali per i prodotti chimici: www.chemsuisse.ch• Ispettorati cantonali del lavoro: www.iva-ch.ch• Ispezione della Suva: www.suva.ch

Supporto e consulenza

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Informazioni pratiche sull’impiego di prodotti chimici• Informazioni dell’organo di notifica per prodotti chimici: «Obblighi nell’utilizzo di prodotti chimici»: www.anmeldestelle.admin.ch › Temi• Sito della campagna di GHS: www.cheminfo.ch, «Usi professionali»• Individuazione dei pericoli per le PMI: www.suva.ch › Prevenzione › Il sistema di sicurezza• Guida per il primo soccorso (DGUV 204-007): www.dguv.de › Prevention › Expert committees of the DGUV › First aid

Leggi, ordinanze e guide• Direttive riguardanti la legge sul lavoro e le relative ordinanze: www.seco.admin.ch › Lavoro › Condizioni di lavoro › Legge sul lavoro e ordinanze• Fondamenti giuridici ed esecutivi: www.bag.admin.ch › Servizi › Legislazione › Legislazione su persone & salute › Legislazione Prodotti chimici• «Scheda di dati di sicurezza in Svizzera»: www.anmeldestelle.admin.ch › Temi › Scheda di dati di sicurezza• Helpdesk per imprese Svizzere in caso di domande relative alla legislazione europea sulle sostanze chimiche (REACH): www.reach.admin.ch

Ulteriori informazioni

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Impiego sicuro di prodotti chimici in azienda

Check-list 1

Acquisto di prodotti chimici

[1] www.ekas.admin.ch[2] MAC = concentrazione massima ammissibile sul posto di lavoro[3] BAT = valore di tolleranza biologica di una sostanza di lavoro[4] www.suva.ch (prevenzione, valori limite sul posto di lavoro)[5] DNEL = derived no effect level[6] PNEC = predicted no effect concentration[7] Principio (S)TOP ai sensi dell’ordinanza del DFI sulle misure tecniche per la prevenzione delle malattie

professionali cagionate da sostanze chimiche (RS 832.321.11). In primo luogo le sostanze pericolose devono essere sostituite con altre meno nocive (sostituzione). In seguito devono essere adottati prov-vedimenti tecnici per il contenimento e l’eliminazione di prodotti chimici pericolosi nonché misure organizzative per limitare, in termini di tempo e personale, la permanenza in ambienti lavorativi dove vi è una potenziale esposizione. L’impiego di dispositivi di protezione individuale deve essere preso in considerazione solo come ultima soluzione.

[8] www.rpc.admin.ch[9] www.echa.europa.eu/it/information-on-chemicals[10] MSSL = medici del lavoro e altri specialisti della sicurezza sul lavoro ai sensi del CFSL direttiva 6508[11] Ordinanza sugli addetti alla sicurezza (OSAS, RS 741.622)

Raccolta di informazionisul prodotto

• Richiedere al fabbricante la scheda di dati di sicurezza (SDS) del prodotto (eventualmente disponibile sul sito del fabbri-cante o del commerciante)

• Appurare se la Commissione federale di coordinamento per la sicurezza sul lavoro (CFSL1) propone soluzioni settoriali, per gruppi di aziende e modello per un utilizzo sicuro

• Raccogliere le informazioni della SDS per un’efficiente tutela della salute:

• Usi pertinenti (sezione 1.2 SDS)

• Pericoli del prodotto (sezioni 2, 3, 11 e 16 SDS)

• Misure e condizioni per una manipolazione e un immagaz-zinamento sicuri (sezioni 7 e 10 SDS)

• Valori MAC2 e BAT3 (sezioni 8.1.1 e 8.1.3 SDS e valori limite sul posto di lavoro della Suva4)

• Valori DNEL5 e PNEC6 (sezione 8.1.4 SDS)

• Misure tecniche e organizzative (sezione 8.2.1 SDS) e dispositivi di protezione individuale (sezione 8.2.2 SDS) in conformità con il principio (S)TOP7

• Proprietà fisiche e chimiche rilevanti per la tutela della salute (sezione 9 SDS)

• Indicazioni sullo smaltimento (sezione 13 SDS)

• Indicazioni sulla protezione delle donne in gravidanza e dei giovani (sezione 15 ed eventualmente sezione 8 SDS)

• Verificare le indicazioni della SDS sulla base delle infor-mazioni contenute in banche dati sulle sostanze chimiche (ad es. banche dati di prodotti come il registro dei prodotti chimici della Confederazione RPC8 e la banca dati dell’ECHA9 dell’UE)

• Verificare se è necessario ricorrere a specialisti MSSL10 (direttiva CFSL 6508)

• Verificare se sono necessari una persona di contatto per prodotti chimici e/o un addetto alla sicurezza (OSAS11)

Nota: l’Ordinanza sulla riduzione dei rischi inerenti ai prodotti chimici (ORRPChim, RS 814.81) contiene divieti e restrizioni per molte sostanze.

Stima dei costi complessivi per una decisione consapevole

• Stimare i costi del prodotto

• Stimare i costi per l’attuazione di misure tecniche, organiz-zative e di tutela del personale supplementari

• Valutare eventualmente i costi per l’infrastruttura aggiuntiva

• Stimare i tempi necessari per l’ulteriore formazione e istru-zione del personale

• Stimare i costi per il trasporto e lo smaltimento

• Se possibile, confrontare diversi prodotti sulla base dei costi complessivi

Nota: se l’utilizzo previsto della sostanza chimica in azienda non è conforme a quanto stabilito nella SDS o non vi sono i presupposti per l’attuazione delle misure tecniche, organizzative e di tutela del personale, è necessario prendere ulteriori provvedimenti.

Comunicazione • Ove possibile coinvolgere i collaboratori fin dall’inizio nel processo di acquisto

• Nomina, formazione e notifica: prima del primo utilizzo no-tificare alle autorità di esecuzione competenti la persona di contatto per prodotti chimici e l'addetto alla sicurezza (OSAS)

• Segnalare al fabbricante utilizzi alternativi non previsti nella SDS

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Obiettivo: Acquisto di un prodotto chimico il più pos-sibile conforme alle esigenze e agli obiettivi dell’azienda, i cui rischi sono controllabili.

AVVERTENZA: Chi acquista prodotti chimici deve disporre di conoscenze adeguate, essere consapevole della propria responsabilità nella gestione sicura degli stessi e procurarsi le informazioni necessarie.

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Check-list 2

Utilizzo di prodotti chimici in azienda

Verifica della completezza, dell’attualità e dell’attendibilità della SDS

• Nome commerciale, numero CAS/numero di registrazione del prodotto (sezione 1.1 SDS e banche dati di prodotti come il registro dei prodotti chimici RPC1 e la banca dati dell’ECHA2)

• Usi pertinenti, usi previsti in azienda e usi sconsigliati (sezione 1.2 SDS)

• Nome, recapito e numero di emergenza del fabbricante (sezioni 1.3 e 1.4 SDS)

• Pericoli e composizione del prodotto (sezioni 2, 3 e 16 SDS)

• Proprietà del prodotto (caratteristiche fisico-chimiche, stabi-lità e reattività, caratteristiche tossicologiche e ambientali, 9–12 SDS)

• Misure e condizioni per una manipolazione e un immagaz-zinamento sicuri (sezioni 7 e 10 SDS)

• Valori MAC3 e BAT4 (sezioni 8.1.1 e 8.1.3 SDS e valori limite sul posto di lavoro della Suva5)

• Valori DNEL6 e PNEC7 (sezione 8.1.4 SDS, valori DNEL di riferimento dell’ECHA8)

• Misure tecniche e organizzative (sezione 8.2.1 SDS) e dispositivi di protezione individuale (sezione 8.2.2 SDS)

• Indicazioni sullo smaltimento (sezione 13 SDS)

• Indicazioni sulla protezione delle donne in gravidanza e dei giovani (sezione 15 ed eventualmente sezione 8 SDS)

Nota: in caso di informazioni mancanti o non attendibili nella SDS, è necessario contattare il fabbricante.

Accertamento degli usi in azienda

• Accertare gli usi previsti e sconsigliati del prodotto (sezione 1.2 SDS)

• Chiarire gli usi previsti in azienda non contenuti nella SDS

Stima dell’esposi-zione

• Coinvolgere specialisti MSSL9

• Se è disponibile una SDS con scenari di esposizione, ade-guare questi ultimi alle condizioni aziendali per ogni uso previsto

Nota: stimare l’esposizione con modelli riconosciuti, impiegati per la regist-razione di sostanze chimiche10.

Monitoraggio e contenimento dell’esposizione

• Coinvolgere specialisti MSSL

• Verificare i valori MAC e BAT (sezione 8.1.1 SDS e valori limite sul posto di lavoro stabiliti dalla Suva) con le proce-dure di monitoraggio consigliate (sezione 8.1.2 SDS)

• Adeguare le misure all’azienda sulla base degli scenari di esposizione al fine di garantire il rispetto dei valori DNEL e PNEC (sezione 8.1.4 SDS)

• Se l’allegato della SDS non contiene scenari di esposizione, definire misure di protezione ai sensi del principio (S)TOP (attuando prima quelle tecniche/organizzative (sezioni 7 e 8.2.1 SDS) e, se queste sono insufficienti, anche quelle di tutela del personale (sezione 8.2.2 SDS) per il contenimento dell’esposizione)

• Monitorare/limitare l’esposizione ambientale (sezione 8.2.3 SDS ed eventualmente scenari di esposizione)

Comunicazione all’interno dell’a-zienda

• Stabilire istruzioni operative sulla base della SDS

• Istruire tutte le persone coinvolte in merito all’utilizzo sicuro del prodotto (obbligo di diligenza)

• Contrassegnare e monitorare adeguatamente le aree di rischio

• Redigere un elenco di tutte le sostanze chimiche utilizzate in azienda e mantenerlo aggiornato

[1] www.rpc.admin.ch[2] www.echa.europa.eu/it/information-on-chemicals[3] MAC = concentrazione massima ammissibile sul posto di lavoro[4] BAT = valore di tolleranza biologica di una sostanza di lavoro[5] www.suva.ch (prevenzione, valori limite sul posto di lavoro)[6] DNEL = derived no effect level[7] PNEC = predicted no effect concentration[8] www.echa.europa.eu/it/applying-for-authorisation/evaluating-applications[9] MSSL = medici del lavoro e altri specialisti della sicurezza sul lavoro ai sensi del CFSL direttiva 6508[10] ad es. con TREXMO: www.seco.admin.ch/trexmo

Impiego sicuro di prodotti chimici in azienda

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Obiettivo: Accertamento dei rischi specifici del prodot-to per l’utilizzo pianificato. Definizione e attuazione di adeguate misu-re di protezione.

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Individuazione dei pericoli e defini-zione di misure di protezione

• Definire misure di protezione per una manipolazione sicura (ad es. per la prevenzione di incendi, il rilascio nell’ambiente/nella rete fognaria) e se del caso attuarle (sezione 7.1 SDS)

• Individuare e attuare le condizioni per un immagazzina-mento sicuro (ad es. aerazione, imballaggi, limiti quantitati-vi), tenendo conto di eventuali incompatibilità (sezione 7.2 ed eventualmente sezione 9 SDS)

• Attuare condizioni sicure per l’immagazzinamento se sono stati creati composti di sostanze chimiche per specifici usi finali (sezione 7.3 SDS)

Nota: per ulteriori informazioni consultare la guida dei Cantoni «Stoccag-gio di sostanze pericolose», l’Ordinanza sui prodotti chimici (OPChim, RS 813.11), l’Ordinanza sulla protezione delle acque (OPAc, RS 814.201) e le norme antincendio svizzere 1.

Nota: si consiglia di ricorrere a specialisti competenti.

Controllo dellemisure

• Verificare periodicamente le misure di protezione e le condizioni per un immagazzinamento e una conservazione corretti

• Documentare in modo esaustivo le misure di protezione e i risultati dei controlli e conservare i dati a fini di garanzia per almeno 40 anni

Comunicazione all’interno dell’azienda

• Istruire regolarmente il personale in merito a un immagaz-zinamento e una conservazione corretti

[1] www.vkf.ch

Check-list 3

Immagazzinamento e conservazione di prodotti chimici in azienda

Impiego sicuro di prodotti chimici in azienda

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Obiettivo: Immagazzinamento e conservazione sicuri dei prodotti chimici. Attuazione di misure adeguate, tenendo conto di tutte le prescri-zioni cantonali e nazionali.

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Smaltimento corretto e sicuro

• Raccogliere e mettere in pratica le informazioni per uno smaltimento sicuro della sostanza chimica e del relativo imballaggio (sezione 13 ed eventualmente sezione 8 SDS)

• Raccogliere informazioni sulle proprietà dei materiali dei contenitori di rifiuti e mettere a disposizione contenitori adeguati (sezione 13.1 SDS o richiedere al fabbricante)

• In caso di rifiuti pericolosi1, redigere un documento di accompagnamento per lo smaltimento ed etichettarli correttamente (con la dicitura «rifiuto pericoloso», il codice OTRif e il numero del documento di accompagnamento)

• Osservare le disposizioni dell’Ordinanza sugli addetti alla sicurezza2 (vedi trasporto)

• Conoscere ed eventualmente osservare gli altri obblighi ri-guardanti lo smaltimento (obbligo di restituzione, obblighi per lo smaltimento di rifiuti e rifiuti pericolosi e obblighi degli addetti al trasporto di rifiuti)

Nota: si consiglia di ricorrere a specialisti competenti.

Comunicazione all’interno dell’azienda

• Raccogliere informazioni e istruzioni sulla sicurezza per la preparazione dello smaltimento

• Informare e istruire le persone coinvolte

[1] Art. 2 Ordinanza sul traffico di rifiuti (OTRif, RS 814.610)[2] Ordinanza sugli addetti alla sicurezza (OSAS, RS 741.622)

Check-list 4

Smaltimento di prodotti chimici

Impiego sicuro di prodotti chimici in azienda

Page 23: L’essenziale in breve - cheminfo.ch€¦ · [14] PNEC = predicted no effect concentration Aspetti essenziali • Procurarsi una SDS aggiornata di tutti i potenziali prodotti. •

Obiettivo: Definizione e attuazione di una gestione e uno smaltimento corretti e sicuri dei rifiuti.

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Estensione e contenuto delle istruzioni operative

• Le istruzioni operative contengono tutte le informazioni necessarie sul posto, tratte prevalentemente dalla SDS, e consentono di impiegare in modo sicuro una sostanza chimica

• Le istruzioni operative sono brevi, chiare, realistiche e applicabili

• Le istruzioni operative scritte sono firmate dal responsabile della sicurezza e di linea

• Le istruzioni operative scritte sono conservate in un posto ben accessibile nel luogo di lavoro

Nota: nella maggior parte dei casi è opportuno redigere brevi istruzioni operative per ogni utilizzo.

Comunicazione delle istruzioni operative

• Formare i collaboratori sull’utilizzo delle istruzioni operative

• Per lavori semplici o eccezionali le istruzioni operative pos-sono essere comunicate oralmente

• Per lavori complessi o frequenti le istruzioni devono essere fornite, ove possibile, in forma scritta

• Assicurarsi che tutti i collaboratori coinvolti comprendano le istruzioni operative

• Verificare che tutti i collaboratori coinvolti rispettino le istruzioni operative

Check-list A

Formazione all’interno dell’azienda riguardo ai prodotti chimici

Impiego sicuro di prodotti chimici in azienda

Page 25: L’essenziale in breve - cheminfo.ch€¦ · [14] PNEC = predicted no effect concentration Aspetti essenziali • Procurarsi una SDS aggiornata di tutti i potenziali prodotti. •

Obiettivo: Informazione dei lavoratori sui pericoli dei prodotti chimici e sulle misure di riduzione del rischio adottate all’interno dell’azienda. Impartire istruzioni operative aggiornate per un impiego sicuro di prodotti chimici.

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Raccolta di informazioni sul trasporto

• Determinare l’etichettatura da apporre sulle sostanze chimiche prima del trasporto (sezione 14 SDS e Ordinanza sugli addetti alla sicurezza)

Nota: poiché spesso la sezione 14 non contiene informazioni dettagliate sul trasporto sicuro di una sostanza chimica, è necessario richiederle diretta-mente al fabbricante.

Nota: in molti casi è obbligatorio nominare e formare addetti alla sicurezza (OSAS) nonché notificarli alle autorità competenti.

Organizzazione del trasporto da parte di addetti alla sicurezza (OSAS)

• Se necessario, classificare ed etichettare la sostanza chimica come merce pericolosa

• Definire e attuare misure di sicurezza per i trasporti all’in-terno e all’esterno del perimetro aziendale

• Per il trasporto di rifiuti pericolosi2 destinati allo smaltimen-to redigere un documento di accompagnamento

• Per il trasporto di merci pericolose redigere un documento di trasporto (elenco di tutte le merci pericolose) e conse-gnarlo al personale addetto al trasporto

• Assicurarsi che l’addetto al trasporto disponga nel veicolo delle istruzioni scritte necessarie ai sensi dell’ADR3

Comunicazione • Informare ed eventualmente istruire in modo specifico tutti i collaboratori coinvolti nel trasporto in merito alle prescri-zioni per un trasporto sicuro della sostanza chimica

• Conservare i rapporti degli addetti alla sicurezza (OSAS) per almeno cinque anni ed esibirli su richiesta alle autorità esecutive

[1] Ordinanza sugli addetti alla sicurezza (OSAS, RS 741.622)[2] Art. 2 Ordinanza sul traffico di rifiuti (OTRif, RS 814.610)[3] ADR = Accordo europeo relativo al trasporto internazionale su strada delle merci pericolose

Check-list B

Trasporto di prodotti chimici

Impiego sicuro di prodotti chimici in azienda

Page 27: L’essenziale in breve - cheminfo.ch€¦ · [14] PNEC = predicted no effect concentration Aspetti essenziali • Procurarsi una SDS aggiornata di tutti i potenziali prodotti. •

Obiettivo: Corretta classificazione ed etichettatura delle merci pericolose1 destinate al trasporto, al fine di garantire una spedizione o un trasporto sicuro e adeguato su strada, su rotaia o per via marittima, fluviale o aerea.

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Messa a disposi-zione di attrezza-ture sul posto di lavoro

• Primo soccorso (sezione 4 SDS)

• Dispositivi di primo soccorso quali cassetta di pronto soccorso o defibrillatore

• Misure antincendio (sezione 5 SDS)

• Mezzi di estinzione idonei

• Impianti speciali (ad es. raffreddamento ad acqua)

• Dispositivi di protezione necessari, quali stivali e tuta ignifuga, all’estinzione degli incendi

• Rilascio accidentale (sezioni 6, 7, 8 e 13 SDS)

• Sistemi di contenimento necessari (ad es. bacini di raccolta) e procedure di smaltimento

Nota: si consiglia di ricorrere a specialisti competenti.

Stesura di piani di emergenza

• Elenco di dispositivi di primo soccorso

• Procedure necessarie per il primo soccorso in caso di incidenti, guasti o emergenze

• Pianificazione dell’intervento in caso di emergenza (inclusa la valutazione dei rischi per la popolazione e l’ambiente)

• Autorità da contattare (segnalazione dei guasti)

Nota: si consiglia di ricorrere a specialisti competenti.

Comunicazione e formazione costanti all’interno dell’azienda

• Informare il personale su potenziali rischi

• Istruire il personale sulla corretta attuazione delle misure di emergenza (obbligo di diligenza)

• Istruire i collaboratori sui numeri da contattare in caso di emergenza

• Verificare la pianificazione dell’intervento con esercitazioni periodiche ed eventualmente adeguarla

Check-list C

Prevenzione degli incidenti e gestione delle emergenze in correlazione con i prodotti chimici

Impiego sicuro di prodotti chimici in azienda

Page 29: L’essenziale in breve - cheminfo.ch€¦ · [14] PNEC = predicted no effect concentration Aspetti essenziali • Procurarsi una SDS aggiornata di tutti i potenziali prodotti. •

Obiettivo: Definizione di un piano di emergenza in caso di incidenti. Messa a disposizione di un’infrastruttura e attrezzature adeguate sul posto di lavoro. Attuazione di misure di primo soccorso e formazione adeguata del personale.

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Osservazione: non devono necessariamente essere presenti tutte le funzioni in ogni azienda.È inoltre possibile che un’unica persona ricopra diverse funzioni.

Ultimo aggiornamento

Azienda

Attribuzione delle responsabilità nell’impiego di prodotti chimici

Rappresentante della direzione

Cognome e nome Firma

Responsabile del processo

Cognome e nome Firma

Persona di contatto per prodotti chimici

Cognome e nome Firma

Addetto alla sicurezza (OSAS)

Cognome e nome Firma

Addetto alla sicurezza (AdSic)

Cognome e nome Firma