L’Associazione Culturale ONLUS “La Decima Musa” presentaUn cinema che la Decima Musa ha scelto...

L’Associazione Culturale ONLUS “La Decima Musa” presenta

RASSEGNA STAMPA 2017

Ponente International Film Festival ai nastri di partenza di Redazione Riviera24 - 08 dicembre 2017 - 11:22

Sanremo. Prosegue anche quest’anno (e sono tredici!) il percorso itinerante nel Ponente Ligure del Festival Cinematografico che ne prende orgogliosamente il nome, organizzato dalla Decima Musa in una doppia location e nuovi luoghi per cercare di raggiungere il territorio con la capillarità che da sempre è prioritaria. Oltre alle già collaudate sale della Federazione Operaia e del Teatro del Casinò, che alla diffusione culturale hanno sempre dato grande importanza, a Sanremo si aggiungerà la Cattedrale di San Siro,

prezioso scenario per un concerto natalizio del Coro Polifonico di Ventimiglia, mentre l’oratorio di Sant’Agostino, nato con la stessa vocazione nella Città di confine, accoglierà le proiezioni e il concerto inaugurale dell’Orchestra Filarmonica Giovanile di Ventimiglia. Diffondere bellezza è quello che si propone, nel suo piccolo, il Festival, in questa veste prenatalizia particolarmente ricco di film interessanti, eventi speciali e incontri, con qualche pausa golosa e, come sempre, a ingresso libero.

Il titolo prescelto è Creature Grandi e Piccole, ispirato al libro di James Herriot: un certain regard ai rapporti tra bambini e adulti, con gli amici animali, con le varie diversità, in un mondo che non esita a stigmatizzarle. Un filone dalle infinite sfumature e pieno di amore, tenerezza e spunti di riflessione. Un “certo cinema”, che arriva al pubblico attraverso le selezioni dei Festival Italiani e Internazionali, curato da autori affermati ma soprattutto nuovi, dediti al racconto di storie affascinanti, al di là dei confini territoriali e culturali, per profondità, poesia e ironia. Un cinema che la Decima Musa ha scelto di dedicare in particolare ai bambini e ai giovani adulti, per coltivare in loro il piacere della Settima Arte e dell’espressione del pensiero, in particolare con il concorso Critici in erba, frutto della collaborazione con insegnanti e studenti delle scuole medie locali. Recita un proverbio africano “La Terra su cui viviamo non l’abbiamo ereditata ma presa in prestito dai nostri figli” . In questa ottica è indispensabile che adulti e ragazzi trovino un punto di contatto, che ogni essere umano sappia quanto i “fratelli minori”, gli animali, siano preziosi, che sussista il desiderio di preservare le tradizioni adattandole al presente ma soprattutto al futuro. Storie da raccontare ce ne sono tante… e altrettanti personaggi. Come Alessandro, trasteverino irrequieto e un po’ ignorante che, in Tutto quello che vuoi, si trova suo malgrado a “badare” a un anziano e distinto poeta, scoprendo un inatteso tesoro. Come Marwann, giovane tunisino di Parigi, protagonista di Ma révolution, eroe per caso e per amore, in cerca d’identità e del futuro. O Conor, teenager ribelle che affida alla musica, alla tenacia e a due begli occhi il riscatto della sua vita, in Sing Street. Oppure Oskar, geniale ragazzino che non si rassegna alla perdita del padre, morto nel crollo delle Torri Gemelle, e a modo suo cerca un modo per continuare a sperare, in Molto forte, incredibilmente vicino. O Pakis, la piccola protagonista di The Mirror Never Lies, che si aggrappa al sogno di rivedere il volto del padre disperso in mare in uno specchio magico. Bambini, ragazzi, adulti che provano a cambiare il mondo salvando la natura e gli animali, come gli animali spesso salvano l’uomo. Succede, ad esempio, nella favola vera di A spasso con Bob, o nell’altrettanto poetico Il mio amico Nanuk, nel piccolo capolavoro di animazione dalle sfumature un po’ “noir”, Un gatto a Parigi, in cui un felino malandrino dalla doppia vita intreccia e ricompone tre destini umani un po’ disastrati, e nella storia delicata e forte che viene dall’Etiopia, Lamb, in cui Ephraim farà di tutto per salvare dal sacrifico il suo agnellino.

Si parlerà anche di scontri generazionali e di crescita, grazie a esperienze condivise. Come nella storia vera di Aishoplan, protagonista dello straordinario docu-film La principessa e l’aquila, che racconta il rapporto tra un padre e una figlia, e le fasi di apprendimento di un’arte antichissima tradizionalmente proibita alle donne. O di una difficile relazione fra nonno e nipote, come nella storia di Paikea, La ragazza delle balene, che con amorevole ostinazione dimostrerà di essere all’altezza di guidare il suo popolo. E sempre in questa ottica si colloca la selezione di cortometraggi che arricchirà il programma. Una parentesi in cui lasciare spazio ad alcune piccole, grandi opere internazionali, come la splendida storia di riscatto raccontata nel sudanese Nyerkuk, o quella di Abush, bambino di strada affamato, pronto ad aiutare la comunità e a proteggere la natura finché non perde la moneta che faticosamente si era guadagnato nell’etiope Lezare, il divertente KanyeKanye, per parlare di razzismo in una storia sudafricana di mele rosse e verdi. Ma anche corti italiani, che affrontano ricordi e malinconia come L’aurora che non vedrò, o di alienazione, come l’ironico e profondo U Su’, “prestati” dall’Associazione Levante Film Festival di Taranto, con cui è nato un fruttuoso gemellaggio. Corti che parlano di comunicazione, o della mancanza di comunicazione, come A mano libera, di una giovane regista ligure che ha lavorato con l’Associazione Sanremo Cinema e il Teatro del Banchéro di Arma di Taggia. Mini storie che trattano, ancora, la tematica della crescita, o del rispetto per la vita, due chicche d’animazione: il nuovissimo Piper, della Pixar, col suo tenero pulcino di piovanello alla scoperta del mondo, e una produzione Disney del 1938 (di cui quest’anno uscirà il remake in lungometraggio) che racconta del mite Toro Ferdinando, profondamente contrario alla corrida e innamorato delle sue margherite. E ancora il pluripremiato A regola d’arte, per chiedersi chi siano i veri disabili di questo mondo. Non mancheranno momenti conviviali, qualche dibattito in collaborazione con l’Università di Roma, e un evento speciale dedicato a Totò, nel cinquantesimo anniversario della sua scomparsa, curato dalle due “Donne De Curtis” Liliana ed Elena. Ecco, questo sarà ancora una volta il P.I.F.F.: una festa del cinema, della musica, dei sorrisi e della fantasia, in cui trova spazio ogni sfumatura della bellezza e dell’emozione che l’arte sa regalare. Ventimiglia, 9 e 11 dicembre, Oratorio di Sant’Agostino Sanremo, dal 16 al 22 dicembre, Cattedrale di San Siro, Federazione Operaia, Teatro del Casinò

EVENTI | SABATO 09 DICEMBRE 2017, 16:00

Ponente International Film Festival, continua, la passione per “un certo cinema”...

Prosegue anche quest’anno (e sono tredici!) il percorso itinerante nel Ponente Ligure del Festival Cinematografico che ne prende orgogliosamente il nome, organizzato dalla Decima Musa

in una doppia location e nuovi luoghi per cer care di raggiungere il territorio con la capillarità che da sempre è prioritaria. Oltre alle già collaudate sale della Federazione Operaia e del Teatro del Casinò, che alla diffusione culturale hanno sempre dato grande importanza, a Sanremo si aggiungerà la Cattedrale di San Siro, prezioso scenario per un concerto natalizio del Coro Polifonico di Ventimiglia, mentre l’oratorio di Sant’Agostino, nato con la stessa vocazione nella Città di confine, accoglierà le proiezioni e il concerto inaugurale dell’Orchestra Filarmonica Giovanile di Ventimiglia.

Diffondere bellezza è quello che si propone, nel suo piccolo, il Festival, in questa veste prenatalizia particolarmente ricco di film interessanti, eventi speciali e incontri, con qualche pausa golosa e, come sempre, a ingresso libero.

Il titolo prescelto è Creature Grandi e Piccole, ispirato al libro di James Herriot: un certain regard ai rapporti tra bambini e adulti, con gli amici animali, con le varie diversità, in un mondo che non esita a stigmatizzarle. Un filone dalle infinite sfumature e pieno di amore, tenerezza e spunti di riflessione.

Un “certo cinema”, che arriva al pubblico attraverso le selezioni dei Festival Italiani e Internazionali, curato da autori affermati ma soprattutto nuovi, dediti al racconto di storie affascinanti, al di là dei confini territoriali e culturali, per profondità, poesia e ironia.

Un cinema che la Decima Musa ha scelto di dedicare in particolare ai bambini e ai giovani adulti, per coltivare in loro il piacere della Settima Arte e dell’espressione del pensiero, in particolare

con il concorso Critici in erba, frutto della collaborazione con insegnanti e studenti delle scuole medie locali. Recita un proverbio africano “La Terra su cui viviamo non l’abbiamo ereditata ma presa in prestito dai nostri figli” . In questa ottica è indispensabile che adulti e ragazzi trovino un punto di contatto, che ogni essere umano sappia quanto i “fratelli minori”, gli animali, siano preziosi, che sussista il desiderio di preservare le tradizioni adattandole al presente ma soprattutto al futuro. Storie da raccontare ce ne sono tante... e altrettanti personaggi.

Come Alessandro, trasteverino irrequieto e un po’ ignorante che, in Tutto quello che vuoi, si trova suo malgrado a “badare” a un anziano e distinto poeta, scoprendo un inatteso tesoro. Come Marwann, giovane tunisino di Parigi, protagonista di Ma révolution, eroe per caso e per amore, in cerca d’identità e del futuro. O Conor, teenager ribelle che affida alla musica, alla tenacia e a due begli occhi il riscatto della sua vita, in Sing Street. Oppure Oskar, geniale ragazzino che non si rassegna alla perdita del padre, morto nel crollo delle Torri Gemelle, e a modo suo cerca un modo per continuare a sperare, in Molto forte, incredibilmente vicino. O Pakis, la piccola protagonista di The Mirror Never Lies, che si aggrappa al sogno di rivedere il volto del padre disperso in mare in uno specchio magico... Bambini, ragazzi, adulti che provano a cambiare il mondo salvando la natura e gli animali, come gli animali spesso salvano l’uomo. Succede, ad esempio, nella favola vera di A spasso con Bob, o nell’altrettanto poetico Il mio amico Nanuk, nel piccolo capolavoro di animazione dalle sfumature un po’ “noir”, Un gatto a Parigi, in cui un felino malandrino dalla doppia vita intreccia e ricompone tre destini umani un po’ disastrati, e nella storia delicata e forte che viene dall’Etiopia, Lamb, in cui Ephraim farà di tutto per salvare dal sacrifico il suo agnellino. Si parlerà anche di scontri generazionali e di crescita, grazie a esperienze condivise. Come nella storia vera di Aishoplan, protagonista dello straordinario docu-film La principessa e l’aquila, che racconta il rapporto tra un padre e una figlia, e le fasi di apprendimento di un’arte antichissima tradizionalmente proibita alle donne. O di una difficile relazione fra nonno e nipote, come nella storia di Paikea, La ragazza delle balene, che con amorevole ostinazione dimostrerà di essere all’altezza di guidare il suo popolo. E sempre in questa ottica si colloca la selezione di cortometraggi che arricchirà il programma.

Una parentesi in cui lasciare spazio ad alcune piccole, grandi opere internazionali, come la splendida storia di riscatto raccontata nel sudanese Nyerkuk, o quella di Abush, bambino di strada affamato, pronto ad aiutare la comunità e a proteggere la natura finché non perde la moneta che faticosamente si era guadagnato nell’etiope Lezare, il divertente KanyeKanye, per parlare di razzismo in una storia sudafricana di mele rosse e verdi. Ma anche corti italiani, che affrontano ricordi e malinconia come L’aurora che non vedrò, o di alienazione, come l’ironico e profondo U Su’, “prestati” dall’Associazione Levante Film Festival di Taranto, con cui è nato un fruttuoso gemellaggio. Corti che parlano di comunicazione, o della mancanza di comunicazione, come A mano libera, di una giovane regista ligure che ha lavorato con l’Associazione Sanremo Cinema e il Teatro del Banchéro di Arma di Taggia. Mini storie che trattano, ancora, la tematica della crescita, o del rispetto per la vita, due chicche d’animazione: il nuovissimo Piper, della Pixar, col suo tenero pulcino di piovanello alla scoperta del mondo, e una produzione Disney del 1938 (di cui quest’anno uscirà il remake in lungometraggio) che racconta del mite Toro Ferdinando, profondamente contrario alla corrida e innamorato delle sue margherite. E ancora il pluripremiato A regola d’arte, per chiedersi chi siano i veri disabili di questo mondo.

Non mancheranno momenti conviviali, qualche dibattito in collaborazione con l’Università di Roma, e un evento speciale dedicato a Totò, nel cinquantesimo anniversario della sua scomparsa, curato dalle due “Donne De Curtis” Liliana ed Elena.

Ecco, questo sarà ancora una volta il P.I.F.F.: una festa del cinema, della musica, dei sorrisi e della fantasia, in cui trova spazio ogni sfumatura della bellezza e dell’emozione che l’arte sa regalare.

Ventimiglia, 9 e 11 dicembre, Oratorio di Sant’Agostino

Sanremo, dal 16 al 22 dicembre, Cattedrale di San Siro, Federazione Operaia, Teatro del Casinò

Al Ponente International Film Festival inizia “Quel certo cinema”: sabato scorso il via a Ventimiglia Quest’anno il Festival può vantare partnership già collaudate (Associazione Sanremo Cinema, Teatro del Banchéro di Taggia, Centro Orientamento Educativo di Milano COE e Festival del Cinema di Africa, Asia e America Latina) e inedite, come la genovese ZuccherArte e il Levante Film Festival di Bari.

EVENTI | LUNEDÌ 11 DICEMBRE 2017, 07:05

È partita sabato scorso, a Ventimiglia, al suono di classici natalizi, la tredicesima edizione di Ponente Film Festival, dal titolo Creature Grandi e Piccole, come uno dei libro di James Herriot dedicati ai “fratelli minori”, gli animali. Si parlerà infatti del rapporto con loro, ma anche di confronti generazionali, di presunte diversità da rispettare, di natura da difendere e tradizioni da conoscere, pur proiettati verso il futuro. Quest’anno il Festival può vantare partnership già collaudate (Associazione Sanremo Cinema, Teatro del Banchéro di Taggia, Centro Orientamento Educativo di Milano COE e Festival del Cinema di Africa, Asia e America Latina) e inedite, come la genovese ZuccherArte e il Levante Film Festival di Bari.

A dare il via, un applaudito concerto dell’Orchestra Filarmonica Giovanile cittadina, un bell’esempio di bambini e ragazzi che hanno scelto di impegnarsi, con sacrifici ma anche gioia, in una passione che potrebbe diventare destino e vita.

Da lunedì 11 si entra nel vivo del programma con le proiezioni, sempre nell’Auditorium di Sant’Agostino. In questa breve tappa nell’estremo lembo di Liguria, si inizierà al mattino con alcuni lunghi e cortometraggi dedicati ai ragazzi delle scuole.

Dalle 10.45, per Da Levante a Ponente Cinema dal mondo, in programma i corti A regola d’arte, di Riccardo Di Gerlando (Associazione Sanremo Cinema), L’Aurora che non vedrò, di Domenico Mongelli (Levante Film Festival) A mano libera, di Monica Bruschella (Teatro del Banchéro) e il nuovissimo lungometraggio Tutto quello che vuoi, di Francesco Bruni.

A seguire, dalle 15.30, per Creature Grandi e Piccole, i lungometraggi Il mio amico Nanuk, di Roger Spottiswoode e Brando Quilici, e Molto forte, incredibilmente vicino, di Stephen Daldry, tratto dall’omonimo libro di Jonathan Safran Föer.

Dopo questo primo appuntamento ci sarà qualche giorno di pausa, per ripartire sabato 16 a Sanremo con un concerto di musiche sacre del Coro Polifonico Città di Ventimiglia, nella Cattedrale di San Siro, alle 15.30. E, da lunedì 18, si tornerà nella tradizionale sede della Federazione Operaia per il resto della programmazione, al mattino per gli studenti e, dal tardo pomeriggio, per tutti gli spettatori.

Dalle 10, per la sezione Da Levante a Ponente Cinema dal mondo: Ferdinand The Bull, corto animato storico della Disney, e le repliche di A regola d’Arte e L’Aurora che non vedrò. Alle 11, per Creature Grandi e Piccole, il lungometraggio francese d’animazione Iqbal, bambini senza paura, di Michel Fuzellier. Si ripartirà alle 18, con due divertenti lungometraggi: l’irlandese Sing Street, diretto da John Carney, e alle 21 il franco-algerino Ma Révolution, di Ramzi Ben Sliman.

Martedì 19, alle 10, Da Levante a Ponente Cinema dal Mondo con U SU’, di Mimmo Mancini (Levante Film Festival), Rincoman, di Marco Di Gerlando (Associazione ZuccherArte ) e il sudanese Nyerkuk. Alle 11 il lungometraggio neozelandese La ragazza delle balene, di Niki Caro.

Nessuna programmazione nel pomeriggio, mentre alle 20.30 ci si trasferirà nel Teatro del Casinò per un evento speciale: “Antonio De Curtis, in arte Totò”, un omaggio della nipote Elena nel cinquantesimo della scomparsa del grande artista, con curiosità, filmati, poesie, libri, e una breve intervista a cura dello storico e critico cinematografico Lino Damiani.

Mercoledì 20, sempre dalle 10, alla Federazione Operaia, Da Levante a Ponente Cinema dal Mondo proporrà il corto etiopico Lezare e due piccoli gioielli d’animazione: il sudafricano Kanye Kanye e l’ultimo lavoro della Pixar, il tenero Piper. Alle 11, per Creature Grandi e Piccole, Tutto quello che vuoi. Dalle 18, per la consueta proposta di film in lingua originale, l’Indonesiano The Mirror Never Lies, di Kamila Andini, sottotitolato in inglese, e A Street Cat Named Bob, di Roger Spottiswoode, sottotitolato in italiano.

Giovedì 21 dicembre le proiezioni inizieranno alle 18 con due lungometraggi: la replica in italiano di A spasso con Bob, di Roger Spottiswoode, e alle 21, l’etiopico Lamb, di Yared Zeleke. Venerdì 22, alle 11, si svolgerà la premiazione del concorso Critici in Erba, riservato agli studenti che si saranno cimentati nell’analisi di uno dei film proposti.

Per il gran finale, dalle 17 l’opera d’animazione Un Gatto a Parigi, degli artisti francesi Jean Loup Felicioli e Alain Gaignol; a seguire lo straordinario docu-film dalla Mongolia La Principessa e l’Aquila, di Otto Bell. In chiusura, un brindisi e un momento di golosità, offerto dalla Decima Musa per ringraziare gli spettatori e i collaboratori, fare gli Auguri e dare l’arrivederci a una nuova avventura, una nuova festa del Cinema, e tante altre storie da raccontare.

LA TREDICESIMA EDIZIONE

LA TREDICESIMA EDIZIONE

Al Ponente International Film Festival si entra nel vivo del programma con le proiezioni foto Si inizierà al mattino con alcuni lunghi e cortometraggi dedicati ai ragazzi delle scuole di Redazione - 11 dicembre 2017

Ventimiglia. È partita sabato scorso, a Ventimiglia, al suono di classici natalizi, la tredicesima edizione di Ponente Film Festival, dal titolo Creature Grandi e Piccole, come uno dei libro di James Herriot dedicati ai “fratelli minori”, gli animali. Si parlerà infatti del rapporto con loro, ma anche di confronti generazionali, di presunte diversità da rispettare, di natura da difendere e tradizioni da conoscere, pur proiettati verso il futuro. Quest’anno il Festival può vantare partnership già collaudate (Associazione Sanremo Cinema, Teatro del Banchéro di Taggia, Centro Orientamento Educativo di Milano COE e Festival del Cinema di Africa, Asia e America Latina) e inedite, come la genovese ZuccherArte e il Levante Film Festival di Bari, A dare il via, un applaudito concerto dell’Orchestra Filarmonica Giovanile cittadina, un bell’esempio di bambini e ragazzi che hanno scelto di impegnarsi, con sacrifici ma anche gioia, in una passione che potrebbe diventare destino e vita. Da lunedì 11 si entra nel vivo del programma

con le proiezioni, sempre nell’Auditorium di Sant’Agostino. In questa breve tappa nell’estremo lembo di Liguria, si inizierà al mattino con alcuni lunghi e cortometraggi dedicati ai ragazzi delle scuole. Dalle 10.45, per Da Levante a Ponente Cinema dal mondo, in programma i corti. A regola d’arte, di Riccardo Di Gerlando (Associazione Sanremo Cinema), L’Aurora che non vedrò, di Domenico Mongelli (Levante Film Festival) A mano libera, di Monica Bruschella (Teatro del Banchéro) e il nuovissimo lungometraggio Tutto quello che vuoi, di Francesco Bruni. A seguire, dalle 15.30, per Creature Grandi e Piccole, i lungometraggi Il mio amico Nanuk, di Roger Spottiswoode e Brando Quilici, e Molto forte, incredibilmente vicino, di Stephen Daldry, tratto dall’omonimo libro di Jonathan Safran Föer. Dopo questo primo appuntamento ci sarà qualche giorno di pausa, per ripartire sabato 16 a Sanremo con un concerto di musiche sacre del Coro Polifonico Città di Ventimiglia, nella Cattedrale di San Siro, alle 15.30. E, da lunedì 18, si tornerà nella tradizionale sede della Federazione Operaia per il resto della programmazione, al mattino per gli studenti e, dal tardo pomeriggio, per tutti gli spettatori. Dalle 10, per la sezione Da Levante a Ponente Cinema dal mondo: Ferdinand The Bull, corto animato storico della Disney, e le repliche di A regola d’Arte e L’Aurora che non vedrò. Alle 11, per Creature Grandi e Piccole, il lungometraggio francese d’animazione Iqbal, bambini senza paura, di Michel Fuzellier. Si ripartirà alle 18, con due divertenti lungometraggi: l’irlandese Sing Street, diretto da John Carney, e alle 21 il franco-algerino Ma Révolution, di Ramzi Ben Sliman. Martedì 19, alle 10, Da Levante a Ponente Cinema dal Mondo con U SU’, di Mimmo Mancini (Levante Film Festival), Rincoman, di Marco Di Gerlando (Associazione ZuccherArte ) e il sudanese Nyerkuk. Alle 11 il lungometraggio neozelandese La ragazza delle balene, di Niki Caro. Nessuna programmazione nel pomeriggio, mentre alle 20.30 ci si trasferirà nel Teatro del Casinò per un evento speciale: “Antonio De Curtis, in arte Totò”, un omaggio della nipote Elena nel cinquantesimo della scomparsa del grande artista, con curiosità, filmati, poesie, libri, e una breve intervista a cura dello storico e critico cinematografico Lino Damiani. Mercoledì 20, sempre dalle 10, alla Federazione Operaia, Da Levante a Ponente Cinema dal Mondo proporrà il corto etiopico Lezare e due piccoli gioielli d’animazione: il sudafricano Kanye Kanye e l’ultimo lavoro della Pixar, il tenero Piper. Alle 11, per Creature Grandi e Piccole, Tutto quello che vuoi. Dalle 18, per la consueta proposta di film in lingua originale, l’Indonesiano The Mirror Never Lies, di Kamila Andini, sottotitolato in inglese, e A Street Cat Named Bob, di Roger Spottiswoode, sottotitolato in italiano. Giovedì 21 dicembre le proiezioni inizieranno alle 18 con due lungometraggi: la replica in italiano di A spasso con Bob, di Roger Spottiswoode, e alle 21, l’etiopico Lamb, di Yared Zeleke.

Venerdì 22, alle 11, si svolgerà la premiazione del concorso Critici in Erba, riservato agli studenti che si saranno cimentati nell’analisi di uno dei film proposti. Per il gran finale, dalle 17 l’opera d’animazione Un Gatto a Parigi, degli artisti francesi Jean Loup Felicioli e Alain Gaignol; a seguire lo straordinario docu-film dalla Mongolia La Principessa e l’Aquila, di Otto Bell. In chiusura, un brindisi e un momento di golosità, offerto dalla Decima Musa per ringraziare gli spettatori e i collaboratori, fare gli Auguri e dare l’arrivederci a una nuova avventura, una nuova festa del Cinema, e tante altre storie da raccontare. A Ventimiglia l’11 dicembre si terrà all’Oratorio di Sant’Agostino; mentre a Sanremo, dal 16 al 22 dicembre, si terrà nella Cattedrale di San Siro, alla Federazione Operaia e al Teatro del Casinò. Ingresso libero.

Ponente International Film Festival. Una settimana nella sala dellaFederazione Operaia Sanremese

Arriva oggi a Sanremo il ” Ponente International Film Festival” con una serie di proiezioni e spettacoli presso la sala della Federazione Operaia Sanremese. Ecco il programma da lunedì 11 dicembre a venerdì 22 dicembre (con una settimana di intervallo).

Da lunedì 11 si entra nel vivo del programma con le proiezioni, sempre nell’Auditorium di Sant’Agostino. In questa breve tappa nell’estremo lembo di Liguria, si inizierà al mattino con alcuni lunghi e cortometraggi dedicati ai ragazzi delle scuole.

Dalle 10.45, per Da Levante a Ponente Cinema dal mondo, in programma i corti A regola d’arte, di Riccardo Di Gerlando (Associazione Sanremo Cinema), L’Aurora che non vedrò, di Domenico Mongelli (Levante Film Festival) A mano libera, di Monica Bruschella (Teatro del Banchéro) e il nuovissimo lungometraggio Tutto quello che vuoi, di Francesco Bruni.

A seguire, dalle 15.30, per Creature Grandi e Piccole, i lungometraggi Il mio amico Nanuk, di Roger Spottiswoode e Brando Quilici, e Molto forte, incredibilmente vicino, di Stephen Daldry, tratto dall’omonimo libro di Jonathan Safran Föer.

Dopo questo primo appuntamento ci sarà qualche giorno di pausa, per ripartire sabato 16 a Sanremo con un concerto di musiche sacre del Coro Polifonico Città di Ventimiglia, nella Cattedrale di San Siro, alle 15.30. E, da lunedì 18, si tornerà nella tradizionale sede della Federazione Operaia per il resto della programmazione, al mattino per gli studenti e, dal tardo pomeriggio, per tutti gli spettatori.

Dalle 10, per la sezione Da Levante a Ponente Cinema dal mondo: Ferdinand The Bull, corto animato storico della Disney, e le repliche di A regola d’Arte e L’Aurora che non vedrò. Alle 11, per Creature Grandi e Piccole, il lungometraggio francese d’animazione Iqbal, bambini senza paura, di Michel Fuzellier. Si ripartirà alle 18, con due divertenti lungometraggi: l’irlandese Sing Street, diretto da John Carney, e alle 21 il franco-algerino Ma Révolution, di Ramzi Ben Sliman.

Martedì 19, alle 10, Da Levante a Ponente Cinema dal Mondo con U SU’, di Mimmo Mancini (Levante Film Festival), Rincoman, di Marco Di Gerlando (Associazione ZuccherArte ) e il sudanese Nyerkuk. Alle 11 il lungometraggio neozelandese La ragazza delle balene, di Niki Caro.

Nessuna programmazione nel pomeriggio, mentre alle 20.30 ci si trasferirà nel Teatro del Casinò per un evento speciale: “Antonio De Curtis, in arte Totò”, un omaggio della nipote Elena nel cinquantesimo della scomparsa del grande artista, con curiosità, filmati, poesie, libri, e una breve intervista a cura dello storico e critico cinematografico Lino Damiani.

Mercoledì 20, sempre dalle 10, alla Federazione Operaia, Da Levante a Ponente Cinema dal Mondo proporrà il corto etiopico Lezare e due piccoli gioielli d’animazione: il sudafricano Kanye Kanye e l’ultimo lavoro della Pixar, il tenero Piper. Alle 11, per Creature Grandi e Piccole, Tutto quello che vuoi. Dalle 18, per la consueta proposta di film in lingua originale, l’Indonesiano The Mirror Never Lies, di Kamila Andini, sottotitolato in inglese, e A Street Cat Named Bob, di Roger Spottiswoode, sottotitolato in italiano.

Giovedì 21 dicembre le proiezioni inizieranno alle 18 con due lungometraggi: la replica in italiano di A spasso con Bob, di Roger Spottiswoode, e alle 21, l’etiopico Lamb, di Yared Zeleke. Venerdì 22, alle 11, si svolgerà la premiazione del concorso Critici in Erba, riservato agli studenti che si saranno cimentati nell’analisi di uno dei film proposti.

Per il gran finale, dalle 17 l’opera d’animazione Un Gatto a Parigi, degli artisti francesi Jean Loup Felicioli e Alain Gaignol; a seguire lo straordinario docu-film dalla Mongolia La Principessa e l’Aquila, di Otto Bell. In chiusura, un brindisi e un momento di golosità, offerto dalla Decima Musa per ringraziare gli spettatori e i collaboratori, fare gli Auguri e dare l’arrivederci a una nuova avventura, una nuova festa del Cinema, e tante altre storie da raccontare.

INGRESSO GRATUITO

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Al Ponente International Film Festival inizia “Quel certo cinema”: sabato scorso il via a Ventimiglia 11 dicembre 2017 - ultimo aggiornamento: 07:02

Quest’anno il Festival può vantare partnership già collaudate (Associazione Sanremo Cinema, Teatro del Banchéro di Taggia, Centro Orientamento Educativo di Milano COE e Festival del Cinema di Africa, Asia e America Latina) e inedite, come la genovese ZuccherArte e il Levante Film Festival di Bari.


A dare il via, un applaudito concerto dell’Orchestra Filarmonica Giovanile cittadina, un bell’esempio di bambini e ragazzi che hanno scelto di impegnarsi, con sacrifici ma anche gioia, in una passione che potrebbe diventare destino e vita.

Da lunedì 11 si entra nel vivo del programma con le proiezioni, sempre nell’Auditorium di Sant’Agostino. In questa breve tappa nell’estremo lembo di Liguria, si inizierà al mattino con alcuni lunghi e cortometraggi dedicati ai ragazzi delle scuole. Dalle 10.45, per Da Levante a Ponente Cinema dal mondo, in programma i corti A regola d’arte, di Riccardo Di Gerlando (Associazione Sanremo Cinema), L’Aurora che non vedrò, di Domenico Mongelli (Levante Film Festival) A mano libera, di Monica Bruschella (Teatro del Banchéro) e il nuovissimo lungometraggio Tutto quello che vuoi, di Francesco Bruni. A seguire, dalle 15.30, per Creature Grandi e Piccole, i lungometraggi Il mio amico Nanuk, di Roger Spottiswoode e Brando Quilici, e Molto forte, incredibilmente vicino, di Stephen Daldry, tratto dall’omonimo libro di Jonathan Safran Föer. Dopo questo primo appuntamento ci sarà qualche giorno di pausa, per ripartire sabato 16 a Sanremo con un concerto di musiche sacre del Coro Polifonico Città di Ventimiglia, nella Cattedrale di San Siro, alle 15.30. E, da lunedì 18, si tornerà nella tradizionale sede della Federazione Operaia per il resto della programmazione, al mattino per gli studenti e, dal tardo pomeriggio, per tutti gli spettatori. Dalle 10, per la sezione Da Levante a Ponente Cinema dal mondo: Ferdinand The Bull, corto animato storico della Disney, e le repliche di A regola d’Arte e L’Aurora che non vedrò. Alle 11, per Creature Grandi e Piccole, il lungometraggio francese d’animazione Iqbal, bambini senza paura, di Michel Fuzellier. Si ripartirà alle 18, con due divertenti lungometraggi: l’irlandese Sing Street, diretto da John Carney, e alle 21 il franco-algerino Ma Révolution, di Ramzi Ben Sliman. Martedì 19, alle 10, Da Levante a Ponente Cinema dal Mondo con U SU’, di Mimmo Mancini (Levante Film Festival), Rincoman, di Marco Di Gerlando (Associazione ZuccherArte ) e il sudanese Nyerkuk. Alle 11 il lungometraggio neozelandese La ragazza delle balene, di Niki Caro. Nessuna programmazione nel pomeriggio, mentre alle 20.30 ci si trasferirà nel Teatro del Casinò per un evento speciale: “Antonio De Curtis, in arte Totò”, un omaggio della nipote Elena nel cinquantesimo della scomparsa del grande artista, con curiosità, filmati, poesie, libri, e una breve intervista a cura dello storico e critico cinematografico Lino Damiani. Mercoledì 20, sempre dalle 10, alla Federazione Operaia, Da Levante a Ponente Cinema dal Mondo proporrà il corto etiopico Lezare e due piccoli gioielli d’animazione: il sudafricano Kanye Kanye e l’ultimo lavoro della Pixar, il tenero Piper. Alle 11, per Creature Grandi e Piccole, Tutto quello che vuoi. Dalle 18, per la consueta proposta di film in lingua originale, l’Indonesiano The Mirror Never Lies, di Kamila Andini, sottotitolato in inglese, e A Street Cat Named Bob, di Roger Spottiswoode, sottotitolato in italiano. Giovedì 21 dicembre le proiezioni inizieranno alle 18 con due lungometraggi: la replica in italiano di A spasso con Bob, di Roger Spottiswoode, e alle 21, l’etiopico Lamb, di Yared Zeleke. Venerdì 22, alle 11, si svolgerà la premiazione del concorso Critici in Erba, riservato agli studenti che si saranno cimentati nell’analisi di uno dei film proposti. Per il gran finale, dalle 17 l’opera d’animazione Un Gatto a Parigi, degli artisti francesi Jean Loup Felicioli e Alain Gaignol; a seguire lo straordinario docu-film dalla Mongolia La Principessa e l’Aquila, di Otto Bell. In chiusura, un brindisi e un momento di golosità, offerto dalla Decima Musa per ringraziare gli spettatori e i collaboratori, fare gli Auguri e dare l’arrivederci a una nuova avventura, una nuova festa del Cinema, e tante altre storie da raccontare.

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PONENTE INTERNATIONAL FILM FESTIVAL

2017 | 2016

Italiani selezionati | Notizie | Date | Premi | Bando di concorso

LUNGOMETRAGGI ITALIANI PROIETTATI sezione trailer recensioni

Il Mio Amico Nanuk (di Roger Spottiswoode, Brando Quilici) Creature Grandi e Piccole

Iqbal: Bambini senza Paura (di Michel Fuzellier, Babak Payami) Creature Grandi e Piccole

Tutto Quello che Vuoi (di Francesco Bruni) Creature Grandi e Piccole

CORTOMETRAGGI ITALIANI PROIETTATI sezione trailer recensioni

A Regola d'Arte (di Riccardo Di Gerlando) Dal Levante al Ponente Cinema dal Mondo

Data: 09/12/2017 - 17/12/2017

Luogo: Ventimiglia e Sanremo, Italia

Periodo: Dicembre

Sito Web: http://ponentefilmfest.it

News

Home / Eventi / Ponente International Film Festival 2017

Ponente International Film Festival 2017

Il Ponente International Film Festival torna a coinvolgere i cinefili del Ponente Ligure con un’edizione dedicata ai bambini e ai giovani adulti. La rassegna cinematografica si svolge a Sanremo dal 16 al 22 dicembre, ed è promossa dall’associazione culturale La Decima Musa, da diversi anni attiva nel settore della cinematografia. Per maggiori informazioni consultate il programma della rassegna.

Quattro i film in programma, tra proiezioni aperte al pubblico e dedicate alle scuole, provenienti dal catalogo COEmedia Distribuzione:

lunedì 18 dicembre 2017 fino al giorno 20 dicembre 2017

Federazione Operaia Sanremese Via Corradi, 47, Sanremo

18 dicembre – ore 21 - Federazione Operaia Sanremese Ma Révolution di Ramzi Ben Sliman | Tunisia/Francia – 80′ Quando l’eco della Primavera Araba arriva a Parigi, Marwann, nonostante le sue radici tunisine, è troppo occupato a gestire i problemi dell’adolescenza: essere popolare a scuola e attirare l’attenzione della bellissima Sygrid. Ma una sera s’imbatte per caso in una manifestazione e il giorno dopo la sua foto compare sulla prima pagina del più importante quotidiano francese. Senza volerlo Marwann diventa il simbolo della Rivoluzione dei Gelsomini a Parigi.

19 dicembre – ore 10 - Federazione Operaia Sanremese Nyerkuk (Piccola Peste) di Mohamed Kordofani | Sudan – 19′ Dopo aver perso il padre in un bombardamento aereo, Adam, un bambino di dieci anni, è costretto a fuggire in città, a Khartoum. Lì viene avviato al furto e diventa un abilissimo scassinatore di appartamenti. Le cose si complicano quando Adam decide di emanciparsi dal suo boss e cambiare vita.

20 dicembre – ore 10 - Federazione Operaia Sanremese Lezare (Per oggi) di Zelalem Woldemariam | Etiopia – 14′ Il piccolo Abush è un bambino di strada, affamato. Dopo essersi visto rifiutare l’elemosina dagli abitanti del villaggio aiuta la comunità nel piantare piccoli alberi per la riforestazione, ma lavorando perde l’unica moneta guadagnata che a tutti costi vorrà ritrovare. Il tema della coscienza ambientalista in Africa e del valore del bene comunitario nel difficile contesto di abbandono e solitudine dei bambini di strada.

20 dicembre – ore 18 - Federazione Operaia Sanremese The Mirror Never Lies (Lo specchio non mente mai) di Kamila Andini | Indonesia – 100′ La piccola Pakis non si dà pace ed aspetta il ritorno del padre pescatore scomparso in mare. Si aggrappa allo specchio che lui le ha dato, sperando con la magia di vedere la sua immagine riflessa. Favola sui miti dell’uomo e del mare, interpretata dalla popolazione dei Bajo, nomadi del mare, che vivono nell’arcipelago di Wakatobi, paradiso naturalistico dell’Indonesia. Il film evoca uno stile di vita perfettamente integrato con l’oceano, ma anche tragicamente alla sua mercé, lanciando un forte messaggio ecologista.

Inizia con successo la nuova edizione del “Ponente Film Festival” tanti appuntamenti col cinema a Ventimiglia e Sanremo… 11 dicembre 2017

Quest’anno il Festival può vantare partnership già collaudate (Associazione Sanremo Cinema, Teatro del Banchéro di Taggia, Centro Orientamento Educativo di Milano COE e Festival del Cinema di Africa, Asia e America Latina) e inedite, come la genovese ZuccherArte e il Levante Film Festival di Bari.


A dare il via, un applaudito concerto dell’Orchestra Filarmonica Giovanile cittadina, un bell’esempio di bambini e ragazzi che hanno scelto di impegnarsi, con sacrifici ma anche gioia, in una passione che potrebbe diventare destino e vita. Da lunedì 11 si entra nel vivo del programma con le proiezioni, sempre nell’Auditorium di Sant’Agostino. In questa breve tappa nell’estremo lembo di Liguria, si inizierà al mattino con alcuni lunghi e cortometraggi dedicati ai ragazzi delle scuole.

Dalle 10.45, per Da Levante a Ponente Cinema dal mondo, in programma i corti A regola d’arte, di Riccardo Di Gerlando (Associazione Sanremo Cinema), L’Aurora che non vedrò, di Domenico Mongelli (Levante Film Festival) A mano libera, di Monica Bruschella (Teatro del Banchéro) e il nuovissimo lungometraggio Tutto quello che vuoi, di Francesco Bruni. A seguire, dalle 15.30, per Creature Grandi e Piccole, i lungometraggi Il mio amico Nanuk, di Roger Spottiswoode e Brando Quilici, e Molto forte, incredibilmente vicino, di Stephen Daldry, tratto dall’omonimo libro di Jonathan Safran Föer. Dopo questo primo appuntamento ci sarà qualche giorno di pausa, per ripartire sabato 16 a Sanremo con un concerto di musiche sacre del Coro Polifonico Città di Ventimiglia, nella Cattedrale di San Siro, alle 15.30. E, da lunedì 18, si tornerà nella tradizionale sede della Federazione Operaia per il resto della programmazione, al mattino per gli studenti e, dal tardo pomeriggio, per tutti gli spettatori. Dalle 10, per la sezione Da Levante a Ponente Cinema dal mondo: Ferdinand The Bull, corto animato storico della Disney, e le repliche di A regola d’Arte e L’Aurora che non vedrò. Alle 11, per Creature Grandi e Piccole, il lungometraggio francese d’animazione Iqbal, bambini senza paura, di Michel Fuzellier. Si ripartirà alle 18, con due divertenti lungometraggi: l’irlandese Sing Street, diretto da John Carney, e alle 21 il franco-algerino Ma Révolution, di Ramzi Ben Sliman. Martedì 19, alle 10, Da Levante a Ponente Cinema dal Mondo con U SU’, di Mimmo Mancini (Levante Film Festival), Rincoman, di Marco Di Gerlando (Associazione ZuccherArte ) e il sudanese Nyerkuk. Alle 11 il lungometraggio neozelandese La ragazza delle balene, di Niki Caro. Nessuna programmazione nel pomeriggio, mentre alle 20.30 ci si trasferirà nel Teatro del Casinò per un evento speciale: “Antonio De Curtis, in arte Totò”, un omaggio della nipote Elena nel cinquantesimo della scomparsa del grande artista, con curiosità, filmati, poesie, libri, e una breve intervista a cura dello storico e critico cinematografico Lino Damiani. Mercoledì 20, sempre dalle 10, alla Federazione Operaia, Da Levante a Ponente Cinema dal Mondo proporrà il corto etiopico Lezare e due piccoli gioielli d’animazione: il sudafricano Kanye Kanye e l’ultimo lavoro della Pixar, il tenero Piper. Alle 11, per Creature Grandi e Piccole, Tutto quello che vuoi. Dalle 18, per la consueta proposta di film in lingua originale, l’Indonesiano The Mirror Never Lies, di Kamila Andini, sottotitolato in inglese, e A Street Cat Named Bob, di Roger Spottiswoode, sottotitolato in italiano. Giovedì 21 dicembre le proiezioni inizieranno alle 18 con due lungometraggi: la replica in italiano di A spasso con Bob, di Roger Spottiswoode, e alle 21, l’etiopico Lamb, di Yared Zeleke. Venerdì 22, alle 11, si svolgerà la premiazione del concorso Critici in Erba, riservato agli studenti che si saranno cimentati nell’analisi di uno dei film proposti. Per il gran finale, dalle 17 l’opera d’animazione Un Gatto a Parigi, degli artisti francesi Jean Loup Felicioli e Alain Gaignol; a seguire lo straordinario docu-film dalla Mongolia La Principessa e l’Aquila, di Otto Bell. In chiusura, un brindisi e un momento di golosità, offerto dalla Decima Musa per ringraziare gli spettatori e i collaboratori, fare gli Auguri e dare l’arrivederci a una nuova avventura, una nuova festa del Cinema, e tante altre storie da raccontare.

20MIGLIA.COM ARTE, CULTURA E TRADIZIONI A VENTIMIGLIA E DINTORNI.

Ponente Film Festival 2017 lunedì, dicembre 11, 2017

La 13^ edizione del Festival Cinematografico itinerante si svolge tra Ventimiglia e Sanremo

Comunicato stampa

Ponente International Film Festival.

Continua, la passione per “un certo cinema”...

Prosegue anche quest’anno (e sono tredici!) il percorso itinerante nel Ponente Ligure del Festival Cinematografico che ne prende orgogliosamente il nome, organizzato dalla Decima Musa in una doppia location e nuovi luoghi per cercare di raggiungere il territorio con la capillarità che da sempre è prioritaria. Oltre alle già collaudate sale della Federazione Operaia e del Teatro del Casinò, che alla diffusione culturale hanno sempre dato grande importanza, a Sanremo si aggiungerà la Cattedrale di San Siro, prezioso scenario per un concerto natalizio del Coro Polifonico di Ventimiglia, mentre l’oratorio di Sant’Agostino, nato con la stessa vocazione nella Città di confine, accoglierà le proiezioni e il concerto inaugurale dell’Orchestra Filarmonica Giovanile di Ventimiglia.



Un “certo cinema”, che arriva al pubblico attraverso le selezioni dei Festival Italiani e Internazionali, curato da autori affermati ma soprattutto nuovi, dediti al racconto di storie affascinanti, al di là dei confini territoriali e culturali, per profondità, poesia e ironia.

Un cinema che la Decima Musa ha scelto di dedicare in particolare ai bambini e ai giovani adulti, per coltivare in loro il piacere della Settima Arte e dell’espressione del pensiero, in particolare con il concorso Critici in erba, frutto della collaborazione con insegnanti e studenti delle scuole medie locali.

Recita un proverbio africano “La Terra su cui viviamo non l’abbiamo ereditata ma presa in prestito dai nostri figli” . In questa ottica è indispensabile che adulti e ragazzi trovino un punto di contatto, che ogni essere umano sappia quanto i “fratelli minori”, gli animali, siano preziosi, che sussista il desiderio di preservare le tradizioni adattandole al presente ma soprattutto al futuro. Storie da raccontare ce ne sono tante... e altrettanti personaggi.

Come Alessandro, trasteverino irrequieto e un po’ ignorante che, in Tutto quello che vuoi, si trova suo malgrado a “badare” a un anziano e distinto poeta, scoprendo un inatteso tesoro. Come Marwann, giovane tunisino di Parigi, protagonista di Ma révolution, eroe per caso e per amore, in cerca d’identità e del futuro. O Conor, teenager ribelle che affida alla musica, alla tenacia e a due begli occhi il riscatto della sua vita, in Sing Street. Oppure Oskar, geniale ragazzino che non si rassegna alla perdita del padre, morto nel crollo delle Torri Gemelle, e a modo suo cerca un modo per continuare a sperare, in Molto forte, incredibilmente vicino. O Pakis, la piccola protagonista di The Mirror Never Lies, che si aggrappa al sogno di rivedere il volto del padre disperso in mare in uno specchio magico...

Bambini, ragazzi, adulti che provano a cambiare il mondo salvando la natura e gli animali, come gli animali spesso salvano l’uomo.

Succede, ad esempio, nella favola vera di A spasso con Bob, o nell’altrettanto poetico Il mio amico Nanuk, nel piccolo capolavoro di animazione dalle sfumature un po’ “noir”, Un gatto a Parigi, in cui un felino malandrino dalla doppia vita intreccia e ricompone tre destini umani un po’ disastrati, e nella storia delicata e forte che viene dall’Etiopia, Lamb, in cui Ephraim farà di tutto per salvare dal sacrifico il suo agnellino.

Si parlerà anche di scontri generazionali e di crescita, grazie a esperienze condivise. Come nella storia vera di Aishoplan, protagonista dello straordinario docu-film La principessa e l’aquila, che racconta il rapporto tra un padre e una figlia, e le fasi di apprendimento di un’arte antichissima tradizionalmente proibita alle donne.

O di una difficile relazione fra nonno e nipote, come nella storia di Paikea, La ragazza delle balene, che con amorevole ostinazione dimostrerà di essere all’altezza di guidare il suo popolo.

E sempre in questa ottica si colloca la selezione di cortometraggi che arricchirà il programma.

Una parentesi in cui lasciare spazio ad alcune piccole, grandi opere internazionali, come la splendida storia di riscatto raccontata nel sudanese Nyerkuk, o quella di Abush, bambino di strada affamato, pronto ad aiutare la comunità e a proteggere la natura finché non perde la moneta che faticosamente si era guadagnato nell’etiope Lezare, il divertente KanyeKanye, per parlare di razzismo in una storia sudafricana di mele rosse e verdi. Ma anche corti italiani, che affrontano ricordi e malinconia come L’aurora che non vedrò, o di alienazione, come l’ironico e profondo U Su’, “prestati” dall’Associazione Levante Film Festival di Taranto, con cui è nato un fruttuoso gemellaggio. Corti che parlano di comunicazione, o della mancanza di comunicazione, come A mano libera, di una giovane regista ligure che ha lavorato con l’Associazione Sanremo Cinema e il Teatro del Banchéro di Arma di Taggia. Mini storie che trattano, ancora, la tematica della crescita, o del rispetto per la vita, due chicche d’animazione: il nuovissimo Piper, della Pixar, col suo tenero pulcino di piovanello alla scoperta del mondo, e una produzione Disney del 1938 (di cui quest’anno uscirà il remake in lungometraggio) che racconta del mite Toro Ferdinando, profondamente contrario alla corrida e innamorato delle sue margherite. E ancora il pluripremiato A regola d’arte, per chiedersi chi siano i veri disabili di questo mondo. E l'altrettanto pluripremiato, pregevole lavoro dell'associazione genovese ZuccherArte, Rincoman, sul triste fenomeno del bullismo nelle scuole.





Pubblicato da Enzo Iorio:

TRA VENTIMIGLIA E SANREMO | Tra Ventimiglia e Sanremo

“Ponente international film festival 2017” per parlare di “Creature Grandi e Piccole” Sanremo. Prosegue anche quest’anno (e sono tredici!) il percorso itinerante nel Ponente Ligure del Festival Cinematografico che ne prende orgogliosamente il nome, organizzato dalla Decima Musa in una doppia location e nuovi luoghi per cercare di raggiungere il territorio con la capillarità che da sempre è prioritaria. Oltre alle già collaudate sale della Federazione Operaia e del Teatro del Casinò, che alla diffusione culturale hanno sempre dato grande importanza, a Sanremo si aggiungerà la Cattedrale di San Siro, prezioso scenario per un concerto natalizio del Coro Polifonico di Ventimiglia, mentre l’oratorio di Sant’Agostino, nato con la stessa vocazione nella Città di confine, accoglierà le proiezioni e il concerto inaugurale dell’Orchestra Filarmonica Giovanile di Ventimiglia. Diffondere bellezza è quello che si propone, nel suo piccolo, il Festival, in questa veste prenatalizia particolarmente ricco di film interessanti, eventi speciali e incontri, con qualche pausa golosa e, come sempre, a ingresso libero. Il titolo prescelto è Creature Grandi e Piccole, ispirato al libro di James Herriot: un certain regard ai rapporti tra bambini e adulti, con gli amici animali, con le varie diversità, in un mondo che non esita a stigmatizzarle. Un filone dalle infinite sfumature e pieno di amore, tenerezza e spunti di riflessione. Un “certo cinema”, che arriva al pubblico attraverso le selezioni dei Festival Italiani e Internazionali, curato da autori affermati ma soprattutto nuovi, dediti al racconto di storie affascinanti, al di là dei confini territoriali e culturali, per profondità, poesia e ironia. Un cinema che la Decima Musa ha scelto di dedicare in particolare ai bambini e ai giovani adulti, per coltivare

in loro il piacere della Settima Arte e dell’espressione del pensiero, in particolare con il concorso Critici in erba, frutto della collaborazione con insegnanti e studenti delle scuole medie locali. Recita un proverbio africano “La Terra su cui viviamo non l’abbiamo ereditata ma presa in prestito dai nostri figli” . In questa ottica è indispensabile che adulti e ragazzi trovino un punto di contatto, che ogni essere umano sappia quanto i “fratelli minori”, gli animali, siano preziosi, che sussista il desiderio di preservare le tradizioni adattandole al presente ma soprattutto al futuro. Storie da raccontare ce ne sono tante… e altrettanti personaggi. Come Alessandro, trasteverino irrequieto e un po’ ignorante che, in Tutto quello che vuoi, si trova suo malgrado a “badare” a un anziano e distinto poeta, scoprendo un inatteso tesoro. Come Marwann, giovane tunisino di Parigi, protagonista di Ma révolution, eroe per caso e per amore, in cerca d’identità e del futuro. O Conor, teenager ribelle che affida alla musica, alla tenacia e a due begli occhi il riscatto della sua vita, in Sing Street. Oppure Oskar, geniale ragazzino che non si rassegna alla perdita del padre, morto nel crollo delle Torri Gemelle, e a modo suo cerca un modo per continuare a sperare, in Molto forte, incredibilmente vicino. O Pakis, la piccola protagonista di The Mirror Never Lies, che si aggrappa al sogno di rivedere il volto del padre disperso in mare in uno specchio magico. Bambini, ragazzi, adulti che provano a cambiare il mondo salvando la natura e gli animali, come gli animali spesso salvano l’uomo. Succede, ad esempio, nella favola vera di A spasso con Bob, o nell’altrettanto poetico Il mio amico Nanuk, nel piccolo capolavoro di animazione dalle sfumature un po’ “noir”, Un gatto a Parigi, in cui un felino malandrino dalla doppia vita intreccia e ricompone tre destini umani un po’ disastrati, e nella storia delicata e forte che viene dall’Etiopia, Lamb, in cui Ephraim farà di tutto per salvare dal sacrifico il suo agnellino. Si parlerà anche di scontri generazionali e di crescita, grazie a esperienze condivise. Come nella storia vera di Aishoplan, protagonista dello straordinario docu-film La principessa e l’aquila, che racconta il rapporto tra un padre e una figlia, e le fasi di apprendimento di un’arte antichissima tradizionalmente proibita alle donne. O di una difficile relazione fra nonno e nipote, come nella storia di Paikea, La ragazza delle balene, che con amorevole ostinazione dimostrerà di essere all’altezza di guidare il suo popolo. E sempre in questa ottica si colloca la selezione di cortometraggi che arricchirà il programma. Una parentesi in cui lasciare spazio ad alcune piccole, grandi opere internazionali, come la splendida storia di riscatto

raccontata nel sudanese Nyerkuk, o quella di Abush, bambino di strada affamato, pronto ad aiutare la comunità e a proteggere la natura finché non perde la moneta che faticosamente si era guadagnato nell’etiope Lezare, il divertente KanyeKanye, per parlare di razzismo in una storia sudafricana di mele rosse e verdi. Ma anche corti italiani, che affrontano ricordi e malinconia come L’aurora che non vedrò, o di alienazione, come l’ironico e profondo U Su’, “prestati” dall’Associazione Levante Film Festival di Taranto, con cui è nato un fruttuoso gemellaggio. Corti che parlano di comunicazione, o della mancanza di comunicazione, come A mano libera, di una giovane regista ligure che ha lavorato con l’Associazione Sanremo Cinema e il Teatro del Banchéro di Arma di Taggia. Mini storie che trattano, ancora, la tematica della crescita, o del rispetto per la vita, due chicche d’animazione: il nuovissimo Piper, della Pixar, col suo tenero pulcino di piovanello alla scoperta del mondo, e una produzione Disney del 1938 (di cui quest’anno uscirà il remake in lungometraggio) che racconta del mite Toro Ferdinando, profondamente contrario alla corrida e innamorato delle sue margherite. E ancora il pluripremiato A regola d’arte, per chiedersi chi siano i veri disabili di questo mondo. Non mancheranno momenti conviviali, qualche dibattito in collaborazione con l’Università di Roma, e un evento speciale dedicato a Totò, nel cinquantesimo anniversario della sua scomparsa, curato dalle due “Donne De Curtis” Liliana ed Elena. Ecco, questo sarà ancora una volta il P.I.F.F.: una festa del cinema, della musica, dei sorrisi e della fantasia, in cui trova spazio ogni sfumatura della bellezza e dell’emozione che l’arte sa regalare. Ventimiglia, 9 e 11 dicembre, Oratorio di Sant’Agostino Sanremo, dal 16 al 22 dicembre, Cattedrale di San Siro, Federazione Operaia, Teatro del Casinò

“Creature Grandi e Piccole” : va “in scena” la nuova edizione del Ponente International Film Festival Non mancano naturalmente i cortometraggi selezionati da tutto il mondo

di Redazione – 15 dicembre 2017 - 12:21

È partita sabato scorso, a Ventimiglia, al suono di classici natalizi, la tredicesima edizione di Ponente Film Festival, dal titolo Creature Grandi e Piccole, come uno dei libro di James Herriot dedicati ai “fratelli minori”, gli animali. Si parlerà infatti del rapporto con loro, ma anche di confronti generazionali, di presunte diversità da rispettare, di natura da difendere e tradizioni da conoscere, pur proiettati verso il futuro. Quest’anno il Festival può vantare partnership già collaudate (Associazione Sanremo Cinema, Teatro del Banchéro di Taggia, Centro Orientamento Educativo di Milano COE e Festival del Cinema di Africa, Asia e America Latina) e inedite, come la genovese ZuccherArte e il Levante Film Festival di Bari, A dare il via, un applaudito concerto dell’Orchestra Filarmonica Giovanile cittadina, un bell’esempio di bambini e ragazzi che hanno scelto di impegnarsi, con sacrifici ma anche gioia, in una passione che potrebbe diventare destino e vita. Da lunedì 11 si entra nel vivo del programma con le proiezioni, sempre nell’Auditorium di Sant’Agostino. In questa breve tappa nell’estremo lembo di Liguria, si inizierà al mattino con alcuni lunghi e cortometraggi dedicati ai ragazzi delle scuole.

Dalle 10.45, per Da Levante a Ponente Cinema dal mondo, in programma i corti. A regola d’arte, di Riccardo Di Gerlando (Associazione Sanremo Cinema), L’Aurora che non vedrò, di Domenico Mongelli (Levante Film Festival) A mano libera, di Monica Bruschella (Teatro del Banchéro) e il nuovissimo lungometraggio Tutto quello che vuoi, di Francesco Bruni. A seguire, dalle 15.30, per Creature Grandi e Piccole, i lungometraggi Il mio amico Nanuk, di Roger Spottiswoode e Brando Quilici, e Molto forte, incredibilmente vicino, di Stephen Daldry, tratto dall’omonimo libro di Jonathan Safran Föer. Dopo questo primo appuntamento ci sarà qualche giorno di pausa, per ripartire sabato 16 a Sanremo con un concerto di musiche sacre del Coro Polifonico Città di Ventimiglia, nella Cattedrale di San Siro, alle 15.30. E, da lunedì 18, si tornerà nella tradizionale sede della Federazione Operaia per il resto della programmazione, al mattino per gli studenti e, dal tardo pomeriggio, per tutti gli spettatori. Dalle 10, per la sezione Da Levante a Ponente Cinema dal mondo: Ferdinand The Bull, corto animato storico della Disney, e le repliche di A regola d’Arte e L’Aurora che non vedrò. Alle 11, per Creature Grandi e Piccole, il lungometraggio francese d’animazione Iqbal, bambini senza paura, di Michel Fuzellier. Si ripartirà alle 18, con due divertenti lungometraggi: l’irlandese Sing Street, diretto da John Carney, e alle 21 il franco-algerino Ma Révolution, di Ramzi Ben Sliman. Martedì 19, alle 10, Da Levante a Ponente Cinema dal Mondo con U SU’, di Mimmo Mancini (Levante Film Festival), Rincoman, di Marco Di Gerlando (Associazione ZuccherArte ) e il sudanese Nyerkuk. Alle 11 il lungometraggio neozelandese La ragazza delle balene, di Niki Caro. Nessuna programmazione nel pomeriggio, mentre alle 20.30 ci si trasferirà nel Teatro del Casinò per un evento speciale: “Antonio De Curtis, in arte Totò”, un omaggio della nipote Elena nel cinquantesimo della scomparsa del grande artista, con curiosità, filmati, poesie, libri, e una breve intervista a cura dello storico e critico cinematografico Lino Damiani. Mercoledì 20, sempre dalle 10, alla Federazione Operaia, Da Levante a Ponente Cinema dal Mondo proporrà il corto etiopico Lezare e due piccoli gioielli d’animazione: il sudafricano Kanye Kanye e l’ultimo lavoro della Pixar, il tenero Piper. Alle 11, per Creature Grandi e Piccole, Tutto quello che vuoi. Dalle 18, per la consueta proposta di film in lingua originale, l’Indonesiano The Mirror Never Lies, di Kamila Andini, sottotitolato in inglese, e A Street Cat Named Bob, di Roger Spottiswoode, sottotitolato in italiano. Giovedì 21 dicembre le proiezioni inizieranno alle 18 con due lungometraggi: la replica in italiano di A spasso con Bob, di Roger Spottiswoode, e alle 21, l’etiopico Lamb, di Yared Zeleke. Venerdì 22, alle 11, si svolgerà la premiazione del concorso Critici in Erba, riservato agli studenti che si saranno cimentati nell’analisi di uno dei film proposti. Per il gran finale, dalle 17 l’opera d’animazione Un Gatto a Parigi, degli artisti francesi Jean Loup Felicioli e Alain Gaignol; a seguire lo straordinario docu-film dalla Mongolia La Principessa e l’Aquila, di Otto Bell. In chiusura, un brindisi e un momento di golosità,

offerto dalla Decima Musa per ringraziare gli spettatori e i collaboratori, fare gli Auguri e dare l’arrivederci a una nuova avventura, una nuova festa del Cinema, e tante altre storie da raccontare. A Ventimiglia l’11 dicembre si terrà all’Oratorio di Sant’Agostino; mentre a Sanremo, dal 16 al 22 dicembre, si terrà nella Cattedrale di San Siro, alla Federazione Operaia e al Teatro del Casinò. Ingresso libero. che racconta storie importanti, vicine in qualche modo a ognuno di noi. Ma soprattutto, come sempre, una piccola grande festa del cinema.

Completamente gratuita.

11 - 17 dicembre 2017

Ritorna il Ponente Film festival, per parlare di creature grandi e piccole Ponente International Film Festival nasce nel 2015, dopo un percorso che ha portato l’organizzatore — l’Associazione Culturale Decima Musa — dalle prime rassegne dedicate ai musical fino al 2014, sperimentandosi con Mediterraneo, un festival/rassegna dedicato alle produzioni del bacino dell’omonimo mare, proiettando film prodotti da soggetti europei, nord africani, mediorientali e balcanici. Dal 2015 il percorso ha cambiato nome, Ponente, per ampliare quanto già fatto con Mediterraneo, applicando lo stesso stile e sguardo degli anni passati, ma con l’intenzione di strutturare meglio la proposta su tappe annuali, e importante è la volontà di coinvolgere il territorio del Ponente Ligure con questa iniziativa. Iniziativa che prosegue anche quest’anno (e sono tredici!) il percorso itinerante nel Ponente Ligure del Festival Cinematografico che ne prende orgogliosamente il nome, organizzato dalla Decima Musa in una doppia location e nuovi luoghi per cercare di raggiungere il territorio con la capillarità che da sempre è prioritaria. Oltre alle già collaudate sale della Federazione Operaia e del Teatro del Casinò, che alla diffusione culturale hanno sempre dato grande importanza, a Sanremo si aggiungerà la Cattedrale di San Siro, prezioso scenario per un concerto natalizio del Coro Polifonico di Ventimiglia, mentre l’oratorio di Sant’Agostino, nato con la stessa vocazione nella Città di confine, accoglierà le proiezioni e il concerto inaugurale dell’Orchestra Filarmonica Giovanile di Ventimiglia. Diffondere bellezza è quello che si propone, nel suo piccolo, il Festival, in questa veste prenatalizia particolarmente ricco di film interessanti, eventi speciali e incontri, con qualche pausa golosa e, come sempre, a ingresso libero. Il titolo prescelto è Creature Grandi e Piccole, ispirato al libro di James Herriot: un certain regard ai rapporti tra bambini e adulti, con gli amici animali, con le varie diversità, in un mondo che non esita a stigmatizzarle. Un filone dalle infinite sfumature e pieno di amore, tenerezza e spunti di riflessione. Un “certo cinema” che la Decima Musa ha scelto di dedicare in particolare ai bambini e ai giovani adulti, per coltivare in loro il piacere della Settima Arte e dell’espressione del pensiero, in particolare con il concorso Critici in erba, frutto della collaborazione con insegnanti e studenti delle scuole medie locali.

Recita un proverbio africano “La Terra su cui viviamo non l’abbiamo ereditata ma presa in prestito dai nostri figli” . In questa ottica è indispensabile che adulti e ragazzi trovino un punto di contatto, che ogni essere umano sappia quanto i “fratelli minori”, gli animali, siano preziosi, che sussista il desiderio di preservare le tradizioni adattandole al presente ma soprattutto al futuro. Storie da raccontare ce ne sono tante… e altrettanti personaggi. Come Alessandro, trasteverino irrequieto e un po’ ignorante che, in Tutto quello che vuoi, si trova suo malgrado a “badare” a un anziano e distinto poeta, scoprendo un inatteso tesoro. Come Marwann, giovane tunisino di Parigi, protagonista di Ma révolution, eroe per caso e per amore, in cerca d’identità e del futuro. O Conor, teenager ribelle che affida alla musica, alla tenacia e a due begli occhi il riscatto della sua vita, in Sing Street. Oppure Oskar, geniale ragazzino che non si rassegna alla perdita del padre, morto nel crollo delle Torri Gemelle, e a modo suo cerca un modo per continuare a sperare, in Molto forte, incredibilmente vicino. O Pakis, la piccola protagonista di The Mirror Never Lies, che si aggrappa al sogno di rivedere il volto del padre disperso in mare in uno specchio magico.

Bambini, ragazzi, adulti che provano a cambiare il mondo salvando la natura e gli animali, come gli animali spesso salvano l’uomo. Succede, ad esempio, nella favola vera di A spasso con Bob, o nell’altrettanto poetico Il mio amico Nanuk.

Si parlerà anche di scontri generazionali e di crescita, grazie a esperienze condivise. Come nella storia vera di Aishoplan, protagonista dello straordinario docu-film La principessa e l’aquila, che racconta il rapporto tra un padre e una figlia, e le fasi di apprendimento di un’arte antichissima tradizionalmente proibita alle donne. O di una difficile relazione fra nonno e nipote, come nella storia di Paikea, La ragazza delle balene, che con amorevole ostinazione dimostrerà di essere all’altezza di guidare il suo popolo.

E sempre in questa ottica si colloca la selezione di cortometraggi che arricchirà il programma. Una parentesi in cui lasciare spazio ad alcune piccole, grandi opere internazionali, come la splendida storia di riscatto raccontata nel sudanese Nyerkuk, o quella di Abush, bambino di strada affamato, pronto ad aiutare la comunità e a proteggere la natura finché non perde la moneta che faticosamente si era guadagnato nell’etiope Lezare, il divertente KanyeKanye, per parlare di razzismo in una storia sudafricana di mele rosse e verdi. Ma anche corti italiani, che affrontano ricordi e malinconia come L’aurora che non vedrò, o di alienazione, come l’ironico e profondo U Su’, “prestati” dall’Associazione Levante Film Festival di Taranto, con cui è nato un fruttuoso gemellaggio. Corti che parlano di comunicazione, o della mancanza di comunicazione, come A mano libera, di una giovane regista ligure che ha lavorato con l’Associazione Sanremo Cinema e il Teatro del Banchéro di Arma di Taggia. Mini storie che trattano, ancora, la tematica della crescita, o del rispetto per la vita, due chicche d’animazione: il nuovissimo Piper, della Pixar, col suo tenero pulcino di piovanello alla scoperta del mondo, e una produzione Disney del 1938 (di cui quest’anno uscirà il remake in lungometraggio) che racconta del mite Toro Ferdinando, profondamente contrario alla corrida e innamorato delle sue margherite. E ancora il pluripremiato A regola d’arte, per chiedersi chi siano i veri disabili di questo mondo.



Ventimiglia, 9 e 11 dicembre, Oratorio di Sant’Agostino Sanremo, dal 16 al 22 dicembre, Cattedrale di San Siro, Federazione Operaia, Teatro del Casinò

DA SABATO

9 DICEMBRE 2017

Ponente International Film Festival 2017:programma e orari Imperia Luoghi vari Inizia con successo la nuova edizione del “Ponente Film Festival” tanti appuntamenti col cinema a Ventimiglia e Sanremo… Agenda eventi / Imperia

Descrizione Dal 18 al 22 dicembre, con un concerto di apertura a Ventimiglia sabato 9 un'anteprima lunedì 11 e un nuovo concerto – questa volta nella prestigiosa Cattedrale di San Siro a Sanremo con il Coro Polifonico Città di Ventimiglia - previsto per il pomeriggio di sabato 16 dicembre, è in programma la nuova edizione di Ponente International Film Festival, l’appuntamento dedicato agli appassionati di un certo cinema. L'ingresso è sempre gratuito. Creature Grandi e Piccole è il tema di questa tredicesima edizione. Come già per la passata edizione, gli appuntamenti sono in due diverse location: Ventimiglia all’Oratorio di Sant’Agostino, e Sanremo al Teatro dell’Opera del Casinò. E poi, da lunedì 18 a venerdì 22 dicembre, via con le proiezioni nella storica sede della Federazione Operaia, nel cuore antico della città. GLI EVENTI IN PROGRAMMA: • Da lunedì 11 si entra nel vivo del programma con le proiezioni, sempre nell’Auditorium di Sant’Agostino. In questa breve tappa

nell’estremo lembo di Liguria, si inizierà al mattino con alcuni lunghi e cortometraggi dedicati ai ragazzi delle scuole. • Dalle 10.45, per Da Levante a Ponente Cinema dal mondo, in programma i corti A regola d’arte, di Riccardo Di Gerlando

(Associazione Sanremo Cinema), L’Aurora che non vedrò, di Domenico Mongelli (Levante Film Festival) A mano libera, di Monica Bruschella (Teatro del Banchéro) e il nuovissimo lungometraggio Tutto quello che vuoi, di Francesco Bruni.

A VENERDI’

22 DICEMBRE 2017

• A seguire, dalle 15.30, per Creature Grandi e Piccole, i lungometraggi Il mio amico Nanuk, di Roger Spottiswoode e Brando

Quilici, e Molto forte, incredibilmente vicino, di Stephen Daldry, tratto dall’omonimo libro di Jonathan Safran Föer. • Dopo questo primo appuntamento ci sarà qualche giorno di pausa, per ripartire sabato 16 a Sanremo con un concerto di musiche

sacre del Coro Polifonico Città di Ventimiglia, nella Cattedrale di San Siro, alle 15.30. E, da lunedì 18, si tornerà nella tradizionale sede della Federazione Operaia per il resto della programmazione, al mattino per gli studenti e, dal tardo pomeriggio, per tutti gli spettatori.

• Dalle 10, per la sezione Da Levante a Ponente Cinema dal mondo: Ferdinand The Bull, corto animato storico della Disney, e le repliche di A regola d’Arte e L’Aurora che non vedrò. Alle 11, per Creature Grandi e Piccole, il lungometraggio francese d’animazione Iqbal, bambini senza paura, di Michel Fuzellier. Si ripartirà alle 18, con due divertenti lungometraggi: l’irlandese Sing Street, diretto da John Carney, e alle 21 il franco-algerino Ma Révolution, di Ramzi Ben Sliman.

• Martedì 19, alle 10, Da Levante a Ponente Cinema dal Mondo con U SU’, di Mimmo Mancini (Levante Film Festival), Rincoman, di Marco Di Gerlando (Associazione ZuccherArte ) e il sudanese Nyerkuk. Alle 11 il lungometraggio neozelandese La ragazza delle balene, di Niki Caro.

• Nessuna programmazione nel pomeriggio, mentre alle 20.30 ci si trasferirà nel Teatro del Casinò per un evento speciale: “Antonio De Curtis, in arte Totò”, un omaggio della nipote Elena nel cinquantesimo della scomparsa del grande artista, con curiosità, filmati, poesie, libri, e una breve intervista a cura dello storico e critico cinematografico Lino Damiani.

• Mercoledì 20, sempre dalle 10, alla Federazione Operaia, Da Levante a Ponente Cinema dal Mondo proporrà il corto etiopico Lezare e due piccoli gioielli d’animazione: il sudafricano Kanye Kanye e l’ultimo lavoro della Pixar, il tenero Piper. Alle 11, per Creature Grandi e Piccole, Tutto quello che vuoi. Dalle 18, per la consueta proposta di film in lingua originale, l’Indonesiano The Mirror Never Lies, di Kamila Andini, sottotitolato in inglese, e A Street Cat Named Bob, di Roger Spottiswoode, sottotitolato in italiano.

• Giovedì 21 dicembre le proiezioni inizieranno alle 18 con due lungometraggi: la replica in italiano di A spasso con Bob, di Roger Spottiswoode, e alle 21, l’etiopico Lamb, di Yared Zeleke. Venerdì 22, alle 11, si svolgerà la premiazione del concorso Critici in Erba, riservato agli studenti che si saranno cimentati nell’analisi di uno dei film proposti.

• Per il gran finale, dalle 17 l’opera d’animazione Un Gatto a Parigi, degli artisti francesi Jean Loup Felicioli e Alain Gaignol; a seguire lo straordinario docu-film dalla Mongolia La Principessa e l’Aquila, di Otto Bell. In chiusura, un brindisi e un momento di golosità, offerto dalla Decima Musa per ringraziare gli spettatori e i collaboratori, fare gli Auguri e dare l’arrivederci a una nuova avventura, una nuova festa del Cinema, e tante altre storie da raccontare.

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16/12/2017

Sanremo: al via domenica la 13^ edizione del Ponente International Film Festival. Le proiezioni al teatro della Federazione Operaia Sanremese

Dopo la riuscita “anteprima” all’Oratorio di Sant’Agostino di Ventimiglia lo scorso fine settimana (tra sabato e lunedì), con un concerto di apertura e proiezioni per grandi e piccini all’Oratorio di Sant’Agostino, la manifestazione si sposta a Sanremo, assecondando l’originario progetto delle organizzatrici, la “Decima Musa”: creare un polo cinematografico, dedicato in particolare a opere di qualità e d’autore, che unisca più centri del Ponente.

Come ogni anno, l’inaugurazione è affidata a un evento speciale: in questa tredicesima edizione sarà la musica a “dare il la”.

Una musica senza tempo, affidata ad esecutori di provata esperienza e bravura: il Coro Polifonico “Città di Ventimiglia” che si esibirà questo pomeriggio alle 16.00 nella splendida Cattedrale di San Siro.

Da lunedì, poi, una “full immersion” nel mondo incantato del cinema alla Federazione Operaia in Via Corradi.



Un “certo cinema”, che arriva al pubblico attraverso le selezioni dei Festival Italiani e Internazionali, curato da autori affermati ma soprattutto nuovi, dediti al racconto di storie affascinanti, al di là dei confini territoriali e culturali, per profondità, poesia e ironia. Un cinema che la Decima Musa ha scelto di dedicare in particolare ai bambini e ai giovani adulti, per coltivare in loro il piacere della Settima Arte e dell’espressione del pensiero, in particolare con il concorso Critici in erba, frutto della collaborazione con insegnanti e studenti delle scuole medie locali.

Recita un proverbio africano “La Terra su cui viviamo non l’abbiamo ereditata ma presa in prestito dai nostri figli” . In questa ottica è indispensabile che adulti e ragazzi trovino un punto di contatto, che ogni essere umano sappia quanto i “fratelli minori”, gli animali, siano preziosi, che sussista il desiderio di preservare le tradizioni adattandole al presente ma soprattutto al futuro. Storie da raccontare ce ne sono tante… e altrettanti personaggi. Come Alessandro, trasteverino irrequieto e un po’ ignorante che, in Tutto quello che vuoi, si trova suo malgrado a “badare” a un anziano e distinto poeta, scoprendo un inatteso tesoro. Come Marwann, giovane tunisino di Parigi, protagonista di Ma révolution, eroe per caso e per amore, in cerca d’identità e del futuro. O Conor, teenager ribelle che affida alla musica, alla tenacia e a due begli occhi il riscatto della sua vita, in Sing Street. Oppure Oskar, geniale ragazzino che non si rassegna alla perdita del padre, morto nel crollo delle Torri Gemelle, e a modo suo cerca un modo per continuare a sperare, in Molto forte, incredibilmente vicino. O Pakis, la piccola protagonista di The Mirror Never Lies, che si aggrappa al sogno di rivedere il volto del padre disperso in mare in uno specchio magico.

Bambini, ragazzi, adulti che provano a cambiare il mondo salvando la natura e gli animali, come gli animali spesso salvano l’uomo. Succede, ad esempio, nella favola vera di A spasso con Bob, o nell’altrettanto poetico Il mio amico Nanuk, nel piccolo capolavoro di animazione dalle sfumature un po’ “noir”, Un gatto a Parigi, in cui un felino malandrino dalla doppia vita intreccia e ricompone tre destini umani un po’ disastrati, e nella storia delicata e forte che viene dall’Etiopia, Lamb, in cui Ephraim farà di tutto per salvare dal sacrifico il suo agnellino.


E sempre in questa ottica si colloca la selezione di cortometraggi che arricchirà il programma. Una parentesi in cui lasciare spazio ad alcune piccole, grandi opere internazionali, come la splendida storia di riscatto raccontata nel sudanese Nyerkuk, o

quella di Abush, bambino di strada affamato, pronto ad aiutare la comunità e a proteggere la natura finché non perde la moneta che faticosamente si era guadagnato nell’etiope Lezare, il divertente KanyeKanye, per parlare di razzismo in una storia sudafricana di mele rosse e verdi. Ma anche corti italiani, che affrontano ricordi e malinconia come L’aurora che non vedrò, o di alienazione, come l’ironico e profondo U Su’, “prestati” dall’Associazione Levante Film Festival di Taranto, con cui è nato un fruttuoso gemellaggio. Corti che parlano di comunicazione, o della mancanza di comunicazione, come A mano libera, di una giovane regista ligure che ha lavorato con l’Associazione Sanremo Cinema e il Teatro del Banchéro di Arma di Taggia. Mini storie che trattano, ancora, la tematica della crescita, o del rispetto per la vita, due chicche d’animazione: il nuovissimo Piper, della Pixar, col suo tenero pulcino di piovanello alla scoperta del mondo, e una produzione Disney del 1938 (di cui quest’anno uscirà il remake in lungometraggio) che racconta del mite Toro Ferdinando, profondamente contrario alla corrida e innamorato delle sue margherite. E ancora il pluripremiato A regola d’arte, per chiedersi chi siano i veri disabili di questo mondo.





EVENTI | LUNEDÌ 18 DICEMBRE 2017, 11:13

Sanremo – Ponente Film Festival : prima giornata di proiezioni alla Federazione Operaia con tutte le Creature Grandi e Piccole del mondo Quest’anno il Festival può vantare partnership già collaudate (Associazione Sanremo Cinema, Teatro del Banchéro di Taggia, Centro Orientamento Educativo di Milano COE e Festival del Cinema di Africa, Asia e America Latina) e inedite, come la genovese ZuccherArte e il Levante Film Festival di Bari.

Dopo l’acclamato concerto di sabato pomeriggio nella Cattedrale di San Siro, con il Coro Polifonico Città di Ventimiglia, Ponente Film Festival entra nel vivo, quel "certo cinema" per cui è nato tredici anni fa e che continua ad amare e diffondere, oggi. Le organizzatrici della Decima Musa, Alessandria Cinzia Mondini e Marina Pratelli, proseguono verso il vero obbiettivo della manifestazione: creare un polo d’attrazione, con vari punti d’incontro, per gli appassionati della cinematografia di qualità nel Ponente della Liguria, regione che col grande schermo ha sempre avuto un rapporto privilegiato. Anche in questa edizione si confermano infatti due location, Ventimiglia (dove si intende recuperare appena possibile la giornata perduta a causa dell’allerta meteo) e Sanremo, dove oggi iniziano le proiezioni nella sede della Federazione Operaia di Via Corradi 47. Primi spettatori gli studenti, con un programma pensato per loro ma aperto a tutti. Dalle 10, per la sezione Da Levante a Ponente Cinema dal Mondo, una serie di corti: si inizierà con una chicca da Oscar firmata Disney, Ferdinand The Bull, creato nel 1938 ma di sorprendente attualità, tanto che un remake in versione lungometraggio, per la regia di Carlos Saldanha, è uscito in questi giorni nelle sale. La poetica e simpatica favola di un toro

mite e amante dei fiori che persino un famoso toreador dovrà rassegnarsi a lasciare in pace.

Seguirà il pluripremiato A regola d'arte, di Riccardo di Gerlando, dell’Associazione Sanremo Cinema, una realtà consolidata nel panorama culturale internazionale, e da anni sostenitrice del Festival. Il cortometraggio, in collaborazione con l'Anfass, tratteggia con garbo e ironia una "diversità" che diventa unicità. Chiuderà i corti L’Aurora che non vedrò, un pregevole lavoro ispirato ai ricordi e alla malinconia di quello che poteva essere e non è stato, nella vita di un uomo. La regia è di Domenico Mongelli, autore, attore e Presidente del Levante Film Festival di Bari, con cui è nato un fruttuoso gemellaggio. Alle 11, per la sezione Creature Grandi e Piccole, il lungometraggio francese d’animazione Iqbal, bambini senza paura, di Michel Fuzellier e Babak Payami, tratto dal romanzo omonimo di Francesco D’Adamo e dedicato a Iqbal Masih, uno dei tanti bimbi schiavizzati dai mercanti di tappeti, che non si arrende a quel triste destino... Sempre per Creature Grandi e Piccole, si ripartirà alle 18, con due divertenti lungometraggi: l’irlandese Sing Street, diretto da John Carney, che racconta come la musica e la ragazza dei sogni possono fare la differenza per un adolescente degli anni ‘80 dalla vita complicata e, alle 21, il franco-algerino Ma Révolution, di Ramzi Ben Sliman, in cui un giovane tunisino di terza generazione si ritrova eroe per caso e per amore, in una Parigi che solidarizza con la Rivoluzione dei Gelsomini del 2010. Le proiezioni proseguiranno fino a venerdì 22 dicembre, sempre presso la Federazione Operaia. Con in più un evento speciale, che si terrà domani sera, martedì 19, alle 20.30, al Teatro del Casinò: “Antonio De Curtis, in arte Totò” a cinquant’anni dalla sua scomparsa: aneddoti, filmati, libri e curiosità su uno dei comici più amati e indimenticabili, a cura della nipote Elena De Curtis e del critico e storico cinematografico Lino Damiani. INGRESSO LIBERO. Per info: www.ponentefilmfest.com / Facebook: PonenteFilmFest

IMPERIA SANREMO

Sanremo: Iniziano oggi le proiezioni del Ponente Film Festival per parlare di creature grandi e piccole Alla Federazione Operai la rassegna organizzata dall’associazione Decima Musa LORENZA RAPINI PUBBLICATO IL 18/12/2017

Dopo l’acclamato concerto di sabato pomeriggio nella Cattedrale di San Siro, con il Coro Polifonico Città di Ventimiglia, Ponente Film Festival entra nel vivo, quel "certo cinema" per cui è nato tredici anni fa e che continua ad amare e diffondere, oggi. Le organizzatrici della Decima Musa, Alessandria Cinzia Mondini e Marina Pratelli, proseguono verso il vero obbiettivo della

manifestazione: creare un polo d’attrazione, con vari punti d’incontro, per gli appassionati della cinematografia di qualità nel Ponente della Liguria, regione che col grande schermo ha sempre avuto un rapporto privilegiato. Anche in questa edizione si confermano infatti due location, Ventimiglia (dove si intende recuperare appena possibile la giornata perduta a causa dell’allerta meteo) e Sanremo, dove oggi iniziano le proiezioni nella sede della Federazione Operaia di Via Corradi 47. Primi spettatori gli studenti, con un programma pensato per loro ma aperto a tutti. Dalle 10, per la sezione Da Levante a Ponente Cinema dal Mondo, una serie di corti: si inizierà con una chicca da Oscar firmata Disney, Ferdinand The Bull, creato nel 1938 ma di sorprendente attualità, tanto che un remake in versione lungometraggio, per la regia di Carlos Saldanha, è uscito in questi giorni nelle sale.

La poetica e simpatica favola di un toro mite e amante dei fiori che persino un famoso toreador dovrà rassegnarsi a lasciare in pace. Seguirà il pluripremiato A regola d'arte, di Riccardo di Gerlando, dell’Associazione Sanremo Cinema, una realtà consolidata nel panorama culturale internazionale, e da anni sostenitrice del Festival. Il cortometraggio, in collaborazione con l'Anfass, tratteggia con garbo e ironia una "diversità" che diventa unicità. Chiuderà i corti L’Aurora che non vedrò, un pregevole lavoro ispirato ai ricordi e alla malinconia di quello che poteva essere e non è stato, nella vita di un uomo. La regia è di Domenico Mongelli, autore, attore e Presidente del Levante Film Festival di Bari, con cui è nato un fruttuoso gemellaggio. Alle 11, per la sezione Creature Grandi e Piccole, il lungometraggio francese d’animazione Iqbal, bambini senza paura, di Michel Fuzellier e Babak Payami, tratto dal romanzo omonimo di Francesco D’Adamo e dedicato a Iqbal Masih, uno dei tanti bimbi schiavizzati dai mercanti di tappeti, che non si arrende a quel triste destino... Sempre per Creature Grandi e Piccole, si ripartirà alle 18, con due divertenti lungometraggi: l’irlandese Sing Street, diretto da John Carney, che racconta come la musica e la ragazza dei sogni possono fare la differenza per un adolescente degli anni ‘80 dalla vita complicata e, alle 21, il franco-algerino Ma Révolution, di Ramzi Ben Sliman, in cui un giovane tunisino di terza generazione si ritrova eroe per caso e per amore, in una Parigi che solidarizza con la Rivoluzione dei Gelsomini del 2010. Le proiezioni proseguiranno fino a venerdì 22 dicembre, sempre presso la Federazione Operaia. Con in più un evento speciale, che si terrà domani sera, martedì 19, alle 20.30, al Teatro del Casinò: “Antonio De Curtis, in arte Totò” a cinquant’anni dalla sua scomparsa: aneddoti, filmati, libri e curiosità su uno dei comici più amati e indimenticabili, a cura della nipote Elena De Curtis e del critico e storico cinematografico Lino Damiani. INGRESSO LIBERO. Per info: www.ponentefilmfest.com / Facebook: PonenteFilmFest

Sanremo, ritornano le proiezioni di “un certo cinema”, al Ponente International Film Festival Presso la Federazione Operaia di Via Corradi 47

di Alice Spagnolo – 18 dicembre 2016 - 17:27

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Sanremo. Dopo lo straordinario e apprezzato appuntamento di sabato con la musica del Coro Polifonico “Città di Ventimiglia”il Ponente Film Festival entra nel vivo, quel “certo cinema” di qualità per cui è nato tredici anni fa e che continua ad amare, oggi, con ancora più dedizione. Le organizzatrici della Decima Musa, Alessandria Cinzia Mondini e Marina Pratelli, proseguono un passo dopo l’altro verso il vero obbiettivo della manifestazione, ovvero creare un polo cinematografico nell’angolo estremo della Liguria, una Regione che col grande schermo ha sempre avuto un rapporto privilegiato. Il titolo prescelto è Creature Grandi e Piccole, ispirato al libro di James Herriot: un certain regard ai rapporti tra bambini e adulti, con gli amici animali, con le varie diversità, in un mondo che non esita a stigmatizzarle. Un filone dalle infinite sfumature e pieno di amore, tenerezza e spunti di riflessione. Un “certo cinema”, che arriva al pubblico attraverso le selezioni dei Festival Italiani e Internazionali, curato da autori affermati ma soprattutto nuovi, dediti al racconto di storie affascinanti, al di là dei confini territoriali e culturali, per profondità, poesia e ironia. Un cinema che la Decima Musa ha scelto di dedicare in particolare ai bambini e ai giovani adulti, per coltivare in loro il piacere della Settima Arte e dell’espressione del pensiero, in particolare con il concorso Critici in erba, frutto della collaborazione con insegnanti e studenti delle scuole medie locali.

Ma restando nel presente, oggi si inizia con le proiezioni a Sanremo, nella sede della Federazione Operaia di Via Corradi 47. Primi spettatori, gli studenti di alcuni istituti sanremesi, con un programma pensato per loro, ma aperto a tutti: a partire dalle 9.30, per la sezione Cinema dal Mondo, una serie di cortometraggi italiani d’autore.

Recita un proverbio africano “La Terra su cui viviamo non l’abbiamo ereditata ma presa in prestito dai nostri figli” . In questa ottica è indispensabile che adulti e ragazzi trovino un punto di contatto, che ogni essere umano sappia quanto i “fratelli minori”, gli animali, siano preziosi, che sussista il desiderio di preservare le tradizioni adattandole al presente ma soprattutto al futuro. Storie da raccontare ce ne sono tante… e altrettanti personaggi. Come Alessandro, trasteverino irrequieto e un po’ ignorante che, in Tutto quello che vuoi, si trova suo malgrado a “badare” a un anziano e distinto poeta, scoprendo un inatteso tesoro. Come Marwann, giovane tunisino di Parigi, protagonista di Ma révolution, eroe per caso e per amore, in cerca d’identità e del futuro. O Conor, teenager ribelle che affida alla musica, alla tenacia e a due begli occhi il riscatto della sua vita, in Sing Street. Oppure Oskar, geniale ragazzino che non si rassegna alla perdita del padre, morto nel crollo delle Torri Gemelle, e a modo suo cerca un modo per continuare a sperare, in Molto forte, incredibilmente vicino. O Pakis, la piccola protagonista di The Mirror Never Lies, che si aggrappa al sogno di rivedere il volto del padre disperso in mare in uno specchio magico. Bambini, ragazzi, adulti che provano a cambiare il mondo salvando la natura e gli animali, come gli animali spesso salvano l’uomo. Succede, ad esempio, nella favola vera di A spasso con Bob, o nell’altrettanto poetico Il mio amico Nanuk, nel piccolo capolavoro di animazione dalle sfumature un po’ “noir”, Un gatto a Parigi, in cui un felino malandrino dalla doppia vita intreccia e ricompone tre destini umani un po’ disastrati, e nella storia delicata e forte che viene dall’Etiopia, Lamb, in cui Ephraim farà di tutto per salvare dal sacrifico il suo agnellino. Si parlerà anche di scontri generazionali e di crescita, grazie a esperienze condivise. Come nella storia vera di Aishoplan, protagonista dello straordinario docu-film La principessa e l’aquila, che racconta il rapporto tra un padre e una figlia, e le fasi di apprendimento di un’arte antichissima tradizionalmente proibita alle donne. O di una difficile relazione fra nonno e nipote, come nella storia di Paikea, La ragazza delle balene, che con amorevole ostinazione dimostrerà di essere all’altezza di guidare il suo popolo.

E sempre in questa ottica si colloca la selezione di cortometraggi che arricchirà il programma. Una parentesi in cui lasciare spazio ad alcune piccole, grandi opere internazionali, come la splendida storia di riscatto raccontata nel sudanese Nyerkuk, o quella di Abush, bambino di strada affamato, pronto ad aiutare la comunità e a proteggere la natura finché non perde la moneta che faticosamente si era guadagnato nell’etiope Lezare, il divertente KanyeKanye, per parlare di razzismo in una storia sudafricana di mele rosse e verdi. Ma anche corti italiani, che affrontano ricordi e malinconia come L’aurora che non vedrò, o di alienazione, come l’ironico e profondo U Su’, “prestati” dall’Associazione Levante Film Festival di Taranto, con cui è nato un fruttuoso gemellaggio. Corti che parlano di comunicazione, o della mancanza di comunicazione, come A mano libera, di una giovane regista ligure che ha lavorato con l’Associazione Sanremo Cinema e il Teatro del Banchéro di Arma di Taggia. Mini storie che trattano, ancora, la tematica della crescita, o del rispetto per la vita, due chicche d’animazione: il nuovissimo Piper, della Pixar, col suo tenero pulcino di piovanello alla scoperta del mondo, e una produzione Disney del 1938 (di cui quest’anno uscirà il remake in lungometraggio) che racconta del mite Toro Ferdinando, profondamente contrario alla corrida e innamorato delle sue margherite. E ancora il pluripremiato A regola d’arte, per chiedersi chi siano i veri disabili di questo mondo. Non mancheranno momenti conviviali, qualche dibattito in collaborazione con l’Università di Roma, e un evento speciale dedicato a Totò, nel cinquantesimo anniversario della sua scomparsa, curato dalle due “Donne De Curtis” Liliana ed Elena. Ecco, questo sarà ancora una volta il P.I.F.F.: una festa del cinema, della musica, dei sorrisi e della fantasia, in cui trova spazio ogni sfumatura della bellezza e dell’emozione che l’arte sa regalare.

UN CINEMA DEDICATO AI “PIU PICCOLI DEL MONDO” PER LA NUOVA EDIZIONE DEL PONENTE INTERNATIONAL FILM FESTIVAL A partire da oggi, 18 dicembre, e fino a venerdì 22 Dal 11 al 17 dicembre si terrà nel teatro della Federazione Operaia, la tredicesima edizione del «Ponente International Film Festival». “Creature Grandi e Piccole” il titolo di questa nuova edizione, preso in prestito da un romanzo di James Herriot, per parlare del rapporto fra adulti e bambini, o anche uomini e animali. Cioè delle creature più indifese del mondo.

Si ri-presenta con grandi novità la rassegna Ponente International Film Festival – un classico tra gli appuntamenti liguri di cultura e spettacolo – che in questa edizione si rinnova completamente senza rinunciare alla vocazione originale: la passione per il buon cinema. Nata come Musicals, Movies & Co., dopo dieci anni dedicati alla valorizzazione e alla conoscenza della cinematografia di qualità e d’autore, dall’anno scorso si è regalata un nuovo nome, una nuova veste grafica e soprattutto una nuova prestigiosa location. Anzi due: il Teatro dell’Opera del Casinò e il Teatro della Federazione Operaia, luoghi eccellenti nel panorama degli eventi culturali di Sanremo. Anzi tre, se consideriamo anche l’ “anteprima” qualche giorno prima, appunto, della apertura ufficiale della manifestazione, che ha avuto luogo al Forte dell’Annunziata di Ventimiglia, con un ragguardevole successo di pubblico e appassionati cinefili. Il titolo prescelto è Creature Grandi e Piccole, ispirato al libro di James Herriot: un certain regard ai rapporti tra bambini e adulti, con gli amici animali, con le varie diversità, in un mondo che non esita a stigmatizzarle. Un filone dalle infinite sfumature e pieno di amore, tenerezza e spunti di riflessione. Un “certo cinema” che la Decima Musa ha scelto di dedicare in particolare ai bambini e ai giovani adulti, per coltivare in loro il piacere della Settima Arte e dell’espressione del pensiero, in particolare con il concorso Critici in erba, frutto della collaborazione con insegnanti e studenti delle scuole medie locali. Recita un proverbio africano “La Terra su cui viviamo non l’abbiamo ereditata ma presa in prestito dai nostri figli” . In questa ottica è indispensabile che adulti e ragazzi trovino un punto di contatto, che ogni essere umano sappia quanto i “fratelli minori”, gli animali, siano preziosi, che sussista il desiderio di preservare le tradizioni adattandole al presente ma soprattutto al futuro. Storie da raccontare ce ne sono tante… e altrettanti personaggi. Come Alessandro, trasteverino irrequieto e un po’

ignorante che, in Tutto quello che vuoi, si trova suo malgrado a “badare” a un anziano e distinto poeta, scoprendo un inatteso tesoro. Come Marwann, giovane tunisino di Parigi, protagonista di Ma révolution, eroe per caso e per amore, in cerca d’identità e del futuro. O Conor, teenager ribelle che affida alla musica, alla tenacia e a due begli occhi il riscatto della sua vita, in Sing Street. Oppure Oskar, geniale ragazzino che non si rassegna alla perdita del padre, morto nel crollo delle Torri Gemelle, e a modo suo cerca un modo per continuare a sperare, in Molto forte, incredibilmente vicino. O Pakis, la piccola protagonista di The Mirror Never Lies, che si aggrappa al sogno di rivedere il volto del padre disperso in mare in uno specchio magico. Bambini, ragazzi, adulti che provano a cambiare il mondo salvando la natura e gli animali, come gli animali spesso salvano l’uomo. Succede, ad esempio, nella favola vera di A spasso con Bob, o nell’altrettanto poetico Il mio amico Nanuk, nel piccolo capolavoro di animazione dalle sfumature un po’ “noir”, Un gatto a Parigi, in cui un felino malandrino dalla doppia vita intreccia e ricompone tre destini umani un po’ disastrati, e nella storia delicata e forte che viene dall’Etiopia, Lamb, in cui Ephraim farà di tutto per salvare dal sacrifico il suo agnellino. Si parlerà anche di scontri generazionali e di crescita, grazie a esperienze condivise. Come nella storia vera di Aishoplan, protagonista dello straordinario docu-film La principessa e l’aquila, che racconta il rapporto tra un padre e una figlia, e le fasi di apprendimento di un’arte antichissima tradizionalmente proibita alle donne. O di una difficile relazione fra nonno e nipote, come nella storia di Paikea, La ragazza delle balene, che con amorevole ostinazione dimostrerà di essere all’altezza di guidare il suo popolo.

E sempre in questa ottica si colloca la selezione di cortometraggi che arricchirà il programma. Una parentesi in cui lasciare spazio ad alcune piccole, grandi opere internazionali, come la splendida storia di riscatto raccontata nel sudanese Nyerkuk, o quella di Abush, bambino di strada affamato, pronto ad aiutare la comunità e a proteggere la natura finché non perde la moneta che faticosamente si era guadagnato nell’etiope Lezare, il divertente KanyeKanye, per parlare di razzismo in una storia

sudafricana di mele rosse e verdi. Ma anche corti italiani, che affrontano ricordi e malinconia come L’aurora che non vedrò, o di alienazione, come l’ironico e profondo U Su’, “prestati” dall’Associazione Levante Film Festival di Taranto, con cui è nato un fruttuoso gemellaggio. Corti che parlano di comunicazione, o della mancanza di comunicazione, come A mano libera, di una giovane regista ligure che ha lavorato con l’Associazione Sanremo Cinema e il Teatro del Banchéro di Arma di Taggia. Mini storie che trattano, ancora, la tematica della crescita, o del rispetto per la vita, due chicche d’animazione: il nuovissimo Piper, della Pixar, col suo tenero pulcino di piovanello alla scoperta del mondo, e una produzione Disney del 1938 – Ferdinand the bull” – (di cui quest’anno uscirà il remake in lungometraggio) che racconta del mite Toro Ferdinando, profondamente contrario alla corrida e innamorato delle sue margherite. E ancora il pluripremiato A regola d’arte, per chiedersi chi siano i veri disabili di questo mondo. Non mancheranno momenti conviviali, qualche dibattito in collaborazione con l’Università di Roma, e un evento speciale dedicato a Totò, nel cinquantesimo anniversario della sua scomparsa, curato dalle due “Donne De Curtis” Liliana ed Elena. Ecco, questo sarà ancora una volta il P.I.F.F.: una festa del cinema, della musica, dei sorrisi e

della fantasia, in cui trova spazio ogni sfumatura della bellezza e dell’emozione che l’arte sa regalare a ognuno di noi. Ma soprattutto, come sempre, una piccola grande festa del cinema. Completamente gratuita. Ponente International Film Festival Federazione Operaia Via Corradi 47 Sanremo Ingresso libero

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18 DICEMBRE 2017

Sanremo - E’ iniziata sabato con un bel concerto nella cattedrale di San Siro la nuova edizione delPonenteFilmFestival.Daoggiefinoal22dicembreproiezioniinternazionaliallaFederazioneOperaiaSanremese

A partire da oggi, 18 dicembre, e fino a venerdì 22 Dal 11 al 17 dicembre si terrà nel teatrodellaFederazione Operaia, la tredicesima edizione del «Ponente International Film Festival». Organizzatadall’AssociazioneCulturaleLaDecimaMusa,lanuovarassegna,chesipresentaa Sanremocongrosseeinteressanti novità cinematografiche per la seconda volta consecutiva, mantiene inalterato l’indirizzooriginariodivalorizzazionedelcinemadiqualitàed’autore,senzamaiperderequelsottilefilodihumourchelacontraddistingue.“CreatureGrandiePiccole”iltitolodiquestanuovaedizione,presoinprestitodaunromanzodiJamesHerriot,perparlaredelrapportofraadultiebambini,oancheuominieanimali.Cioèdellecreaturepiùindifesedelmondo.



Un “certo cinema” che la Decima Musa ha scelto di dedicare in particolare ai bambini e ai giovani adulti, per coltivare in loro il piacere della Settima Arte e dell’espressione del pensiero, in particolare con il concorso Critici in erba, frutto della collaborazione con insegnanti e studenti delle scuole medie locali.

Recita un proverbio africano “La Terra su cui viviamo non l’abbiamo ereditata ma presa in prestito dai nostri figli” . In questa ottica è indispensabile che adulti e ragazzi trovino un punto di contatto, che ogni essere umano sappia quanto i “fratelli minori”, gli animali, siano preziosi, che sussista il desiderio di preservare le tradizioni adattandole al presente ma soprattutto al futuro. Storie da raccontare ce ne sono tante… e altrettanti personaggi. Come Alessandro, trasteverino irrequieto e un po’ ignorante che, in Tutto quello che vuoi, si trova

suo malgrado a “badare” a un anziano e distinto poeta, scoprendo un inatteso tesoro. Come Marwann, giovane tunisino di Parigi, protagonista di Ma révolution, eroe per caso e per amore, in cerca d’identità e del futuro. O Conor, teenager ribelle che affida alla musica, alla tenacia e a due begli occhi il riscatto della sua vita, in Sing Street. Oppure Oskar, geniale ragazzino che non si rassegna alla perdita del padre, morto nel crollo delle Torri Gemelle, e a modo suo cerca un modo per continuare a sperare, in Molto forte, incredibilmente vicino. O Pakis, la piccola protagonista di The Mirror Never Lies, che si aggrappa al sogno di rivedere il volto del padre disperso in mare in uno specchio magico.

Bambini, ragazzi, adulti che provano a cambiare il mondo salvando la natura e gli animali, come gli animali spesso salvano l’uomo. Succede, ad esempio, nella favola vera di A spasso con Bob, o nell’altrettanto poetico Il mio amico Nanuk, nel piccolo capolavoro di animazione dalle sfumature un po’ “noir”, Un gatto a Parigi, in cui un felino malandrino dalla doppia vita intreccia e ricompone tre destini umani un po’ disastrati, e nella storia delicata e forte che viene dall’Etiopia, Lamb, in cui Ephraim farà di tutto per salvare dal sacrifico il suo agnellino.


E sempre in questa ottica si colloca la selezione di cortometraggi che arricchirà il programma. Una parentesi in cui lasciare spazio ad alcune piccole, grandi opere internazionali, come la splendida storia di riscatto raccontata nel sudanese Nyerkuk, o quella di Abush, bambino di strada affamato, pronto ad aiutare la comunità e a proteggere la natura finché non perde la moneta che faticosamente si era guadagnato nell’etiope Lezare, il divertente KanyeKanye, per parlare di razzismo in una storia sudafricana di mele rosse e verdi. Ma anche corti italiani, che affrontano ricordi e malinconia come L’aurora che non vedrò, o di alienazione, come l’ironico e profondo U Su’, “prestati” dall’Associazione Levante Film Festival di Taranto, con cui è nato un fruttuoso gemellaggio. Corti che parlano di comunicazione, o della mancanza di comunicazione, come A mano libera, di una giovane regista ligure che ha lavorato con l’Associazione Sanremo Cinema e il Teatro del Banchéro di Arma di Taggia. Mini storie che trattano, ancora, la tematica della crescita, o del rispetto per la vita, due chicche d’animazione: il nuovissimo Piper, della Pixar, col suo tenero pulcino di piovanello alla scoperta del mondo, e una produzione Disney del 1938 (di cui quest’anno uscirà il remake in lungometraggio) che racconta del mite Toro Ferdinando, profondamente contrario alla corrida e innamorato delle sue margherite. E ancora il pluripremiato A regola d’arte, per chiedersi chi siano i veri disabili di questo mondo.




Sanremo, dal 16 al 22 dicembre, Cattedrale di San Siro, Federazione Operaia, Teatro del Casinò. INGRESSO LIBERO.

Ponente International Film Festival 2017

Il Ponente International Film Festival torna a coinvolgere i cinefili del Ponente Ligure con un’edizione dedicata ai bambini e ai giovani adulti. La rassegna cinematografica si svolge a Sanremo dal 16 al 22 dicembre, ed è promossa dall’associazione culturale La Decima Musa, da diversi anni attiva nel settore della cinematografia. Per maggiori informazioni consultate il programma della rassegna.

Quattro i film in programma, tra proiezioni aperte al pubblico e dedicate alle scuole, provenienti dal catalogo COEmedia Distribuzione:

18 dicembre – ore 21 - Federazione Operaia Sanremese Ma Révolution di Ramzi Ben Sliman | Tunisia/Francia – 80′ Quando l’eco della Primavera Araba arriva a Parigi, Marwann, nonostante le sue radici tunisine, è troppo occupato a gestire i problemi dell’adolescenza: essere popolare a scuola e attirare l’attenzione della bellissima Sygrid. Ma una sera s’imbatte per caso in una manifestazione e il giorno dopo la sua foto compare sulla prima pagina del più importante quotidiano francese. Senza volerlo Marwann diventa il simbolo della Rivoluzione dei Gelsomini a Parigi.

19 dicembre – ore 10 - Federazione Operaia Sanremese Nyerkuk (Piccola Peste) di Mohamed Kordofani | Sudan – 19′ Dopo aver perso il padre in un bombardamento aereo, Adam, un bambino di dieci anni, è costretto a fuggire in città, a Khartoum. Lì viene avviato al furto e diventa un abilissimo scassinatore di appartamenti. Le cose si complicano quando Adam decide di emanciparsi dal suo boss e cambiare vita.

20 dicembre – ore 10 - Federazione Operaia Sanremese Lezare (Per oggi) di Zelalem Woldemariam | Etiopia – 14′ Il piccolo Abush è un bambino di strada, affamato. Dopo essersi visto rifiutare l’elemosina dagli abitanti del villaggio aiuta la comunità nel piantare piccoli alberi per la riforestazione, ma lavorando perde l’unica moneta guadagnata che a tutti costi vorrà ritrovare. Il tema della coscienza ambientalista in Africa e del valore del bene comunitario nel difficile contesto di abbandono e solitudine dei bambini di strada.

20 dicembre – ore 18 - Federazione Operaia Sanremese The Mirror Never Lies (Lo specchio non mente mai) di Kamila Andini | Indonesia – 100′ La piccola Pakis non si dà pace ed aspetta il ritorno del padre pescatore scomparso in mare. Si aggrappa allo specchio che lui le ha dato, sperando con la magia di vedere la sua immagine riflessa. Favola sui miti dell’uomo e del mare, interpretata dalla popolazione dei Bajo, nomadi del mare, che vivono nell’arcipelago di Wakatobi, paradiso naturalistico dell’Indonesia. Il film evoca uno stile di vita perfettamente integrato con l’oceano, ma anche tragicamente alla sua mercé, lanciando un forte messaggio ecologista.

Il Ponente International Film Festival torna a Sanremo e porta nuove storie di creature grandi e piccole. AlCasinòeallaFederazioneOperaiadal16al22dicembre

Dal 16 al 22 dicembre si terrà e nel teatrodella Federazione Operaia, e al Casinò di Sanremo la tredicesima edizione del «PonenteInternationalFilmFestival».

Organizzata dall’Associazione Culturale La Decima Musa, la nuova rassegna mantiene inalterato l’indirizzo originario di valorizzazione del cinema di qualità e d’autore, e dimostrando una piacevole e interessante evoluzione nel format in armonia con i tempi, si conferma evento culturale radicato nel momento e nel luogo. Obiettivo delle organizzatrici - Alessandria Cinzia Mondini e Marina Pratelli - è quello di creare un polo cinematografico nell’angolo estremo della Liguria, una Regione che col la settima arte ha sempre avuto un rapporto privilegiato. Interessante e pieno di piacevoli sorprese il programma di quest’anno, che ha scelto come tema “Creature Grandi e piccole”, e mira a parlare di confini, di problemi di convivenza, di come affrontare le diversità, sempre in modo costruttivo, sempre pensando all’arricchimento che portano. Accanto ad alcuni capolavori della storia del cinema, la rassegna propone una serie di corti di qualità offrendo un punto di vista singolare sul mondo e su tante realtà lontane dalla nostra. Film e cortometraggi che si sono rivelati grandi successi nazionali e internazionali. Film che parlano di pace e integrazione, ma sempre con un sorriso, e che trattano temi importanti non solo dal punto di vista razziale. Inaugurazione alla grande oggi pomeriggio, con un concerto di apertura eseguito dal Coro Polifonico “Città di Ventimiglia” nella splendida cornice della Cattedrale di San Siro, in pieno centro città. E da domani, prendono il via le proiezioni gratuite, organizzate al mattino anche per i ragazzi delle scuole.

Dalle 10, per la sezione Da Levante a Ponente Cinema dal Mondo, una serie di corti: si inizierà con una chicca da Oscar firmata Disney, Ferdinand The Bull, creato nel 1938 ma di sorprendente attualità, tanto che un remake in versione lungometraggio, per la regia di Carlos Saldanha, è uscito in questi giorni nelle sale. La poetica e simpatica favola di un toro mite e amante dei fiori che persino un famoso toreador dovrà rassegnarsi a lasciare in pace. Seguirà il pluripremiato A regola d'arte, di Riccardo di Gerlando, dell’Associazione Sanremo Cinema, una realtà consolidata nel panorama culturale internazionale, e da anni sostenitrice del Festival. Il cortometraggio, in collaborazione con l'Anfass, tratteggia con garbo e ironia una "diversità" che diventa unicità. Chiuderà i corti L’Aurora che non vedrò, un pregevole lavoro ispirato ai ricordi e alla malinconia di quello che poteva essere e non è stato, nella vita di un uomo. La regia è di Domenico Mongelli, autore, attore e Presidente del Levante Film Festival di Bari, con cui è nato un fruttuoso gemellaggio. Alle 11, per la sezione Creature Grandi e Piccole, il lungometraggio francese d’animazione Iqbal, bambini senza paura, di Michel Fuzellier e Babak Payami, tratto dal romanzo omonimo di Francesco D’Adamo e dedicato a Iqbal Masih, uno dei tanti bimbi schiavizzati dai mercanti di tappeti, che non si arrende a quel triste destino... Sempre per Creature Grandi e Piccole, si ripartirà alle 18, con due divertenti lungometraggi: l’irlandese Sing Street, diretto da John Carney, che racconta come la musica e la ragazza dei sogni possono fare la differenza per un adolescente degli anni ‘80 dalla vita complicata e, alle 21, il franco-algerino Ma Révolution, di Ramzi Ben Sliman, in cui un giovane tunisino di terza generazione si ritrova eroe per caso e per amore, in una Parigi che solidarizza con la Rivoluzione dei Gelsomini del 2010. Le proiezioni proseguiranno fino a venerdì 22 dicembre, sempre presso la Federazione Operaia. Con in più un evento speciale, che si terrà domani sera, martedì 19, alle 20.30, al Teatro del Casinò: “Antonio De Curtis, in arte Totò” a cinquant’anni dalla sua scomparsa: aneddoti, filmati, libri e curiosità su uno dei comici più amati e indimenticabili, a cura della nipote Elena De Curtis e del critico e storico cinematografico Lino Damiani. Tutte le proiezioni sono ad ingresso gratuito.

Autore: Samirah Muran

UN CINEMA SENZA CONFINI PER LA NUOVA EDIZIONE DEL PONENTE INTERNATIONAL FILM FESTIVAL Dal 16 al 22 dicembre si terrà al Casinò di Sanremo e nel teatro della Federazione Operaia, la dodicesima edizione del «Ponente International Film Festival». Organizzata dall’Associazione Culturale La Decima Musa, la nuova rassegna, che si presenta a Sanremo con grosse e interessanti novità cinematografiche per la seconda volta consecutiva, mantiene inalterato l’indirizzo originario di valorizzazione del cinema di qualità e d’autore, senza mai perdere quel sottile filo di humour che la contraddistingue. “ Si ri-presenta con grandi novità la rassegna Ponente International Film Festival – un classico tra gli appuntamenti liguri di cultura e spettacolo – che in questa edizione si rinnova completamente senza rinunciare alla vocazione originale: la passione per il buon cinema. Nata come Musicals, Movies & Co., dopo dieci anni dedicati alla valorizzazione e alla conoscenza della cinematografia di qualità e d’autore, dall’anno scorso si è regalata un nuovo nome, una nuova veste grafica e soprattutto una nuova prestigiosa location. Anzi due: il Teatro dell’Opera del Casinò e il Teatro della Federazione Operaia, luoghi eccellenti nel panorama degli eventi culturali di Sanremo. Anzi tre, se consideriamo anche l’ “anteprima” qualche giorno prima, appunto, della apertura ufficiale della manifestazione, che ha avuto luogo al Forte dell’Annunziata di Ventimiglia, con un ragguardevole successo di pubblico e appassionati cinefili. Dopo l’acclamato concerto di sabato pomeriggio nella Cattedrale di San Siro, con il Coro Polifonico Città di Ventimiglia, Ponente Film Festival entra nel vivo, quel "certo cinema" per cui è nato tredici anni fa e che continua ad amare e diffondere, oggi. Le organizzatrici della Decima Musa, Alessandria Cinzia Mondini e Marina Pratelli, proseguono verso il vero obbiettivo della manifestazione: creare un polo d’attrazione, con vari punti d’incontro, per gli appassionati della cinematografia di qualità nel Ponente della Liguria, regione che col grande schermo ha sempre avuto un rapporto privilegiato. Anche in questa edizione si confermano infatti due location, Ventimiglia (dove si intende recuperare appena possibile la giornata perduta a causa dell’allerta meteo) e Sanremo, dove oggi iniziano le proiezioni nella sede della Federazione Operaia di Via Corradi 47. Primi spettatori gli studenti, con un programma pensato per loro ma aperto a tutti. Dalle 10, per la sezione Da Levante a Ponente Cinema dal Mondo, una serie di corti: si inizierà con una chicca da Oscar firmata Disney, Ferdinand The Bull, creato nel 1938 ma di sorprendente attualità, tanto che un remake in versione lungometraggio, per la regia di Carlos Saldanha, è uscito in questi giorni nelle sale. La poetica e simpatica favola di un toro mite e amante dei fiori che persino un famoso toreador dovrà rassegnarsi a lasciare in pace. Seguirà il pluripremiato A regola d'arte, di Riccardo di Gerlando, dell’Associazione Sanremo Cinema, una realtà consolidata nel panorama culturale internazionale, e da anni sostenitrice del Festival. Il cortometraggio, in collaborazione con l'Anfass, tratteggia con garbo e ironia una "diversità" che diventa unicità. Chiuderà i corti L’Aurora che non vedrò, un pregevole lavoro ispirato ai ricordi e alla malinconia di quello

che poteva essere e non è stato, nella vita di un uomo. La regia è di Domenico Mongelli, autore, attore e Presidente del Levante Film Festival di Bari, con cui è nato un fruttuoso gemellaggio. Alle 11, per la sezione Creature Grandi e Piccole, il lungometraggio francese d’animazione Iqbal, bambini senza paura, di Michel Fuzellier e Babak Payami, tratto dal romanzo omonimo di Francesco D’Adamo e dedicato a Iqbal Masih, uno dei tanti bimbi schiavizzati dai mercanti di tappeti, che non si arrende a quel triste destino... Sempre per Creature Grandi e Piccole, si ripartirà alle 18, con due divertenti lungometraggi: l’irlandese Sing Street, diretto da John Carney, che racconta come la musica e la ragazza dei sogni possono fare la differenza per un adolescente degli anni ‘80 dalla vita complicata e, alle 21, il franco-algerino Ma Révolution, di Ramzi Ben Sliman, in cui un giovane tunisino di terza generazione si ritrova eroe per caso e per amore, in una Parigi che solidarizza con la Rivoluzione dei Gelsomini del 2010. Le proiezioni proseguiranno fino a venerdì 22 dicembre, sempre presso la Federazione Operaia. Con in più un evento speciale, che si terrà domani sera, martedì 19, alle 20.30, al Teatro del Casinò: “Antonio De Curtis, in arte Totò” a cinquant’anni dalla sua scomparsa: aneddoti, filmati, libri e curiosità su uno dei comici più amati e indimenticabili, a cura della nipote Elena De Curtis e del critico e storico cinematografico Lino Damiani.

Lunedì 18 dicembre 2017

Sanremo - E’ iniziata sabato con un bel concerto nella cattedrale di San Siro la nuova edizione delPonente International Film Festival. Da oggi e fino al 22 dicembre proiezioni internazionali alla Federazione Operaia Sanremese

A partire da oggi, 18 dicembre, e fino a venerdì 22 Dal 11 al 17 dicembre si terrà nel teatro della Federazione Operaia, la tredicesima edizione del «Ponente International Film Festival». “Creature Grandi e Piccole” il titolo di questa nuova edizione, preso in prestito da un romanzo di James Herriot, per parlare del rapporto fra adulti e bambini, o anche uomini e animali. Cioè delle creature più indifese del mondo.

Si ri-presenta con grandi novità la rassegna Ponente International Film Festival – un classico tra gli appuntamenti liguri di cultura e spettacolo – che in questa edizione si rinnova completamente senza rinunciare alla vocazione originale: la passione per il buon cinema.

Nata come Musicals, Movies & Co., dopo dieci anni dedicati alla valorizzazione e alla conoscenza della cinematografia di qualità e d’autore, dall’anno scorso si è regalata un nuovo nome, una nuova veste grafica e soprattutto una nuova prestigiosa location.

Anzi due: il Teatro dell’Opera del Casinò e il Teatro della Federazione Operaia, luoghi eccellenti nel panorama degli eventi culturali di Sanremo.

Anzi tre, se consideriamo anche l’ “anteprima” qualche giorno prima, appunto, della apertura ufficiale della manifestazione, che ha avuto luogo al Forte dell’Annunziata di Ventimiglia, con un ragguardevole successo di pubblico e appassionati cinefili.

Dopo l’acclamato concerto di sabato pomeriggio nella Cattedrale di San Siro, con il Coro Polifonico Città di Ventimiglia, Ponente Film Festival entra nel vivo, quel "certo cinema" per cui è nato tredici anni fa e che continua ad amare e diffondere, oggi.

Le organizzatrici della Decima Musa, Alessandria Cinzia Mondini e Marina Pratelli, proseguono verso il vero obbiettivo della manifestazione: creare un polo d’attrazione, con vari punti d’incontro, per gli appassionati della cinematografia di qualità nel Ponente della Liguria, regione che col grande schermo ha sempre avuto un rapporto privilegiato. Anche in questa edizione si confermano infatti due location, Ventimiglia (dove si intende recuperare appena possibile la giornata perduta a causa dell’allerta meteo) e Sanremo, dove oggi iniziano le proiezioni nella sede della Federazione Operaia di Via Corradi 47.

Primi spettatori gli studenti, con un programma pensato per loro ma aperto a tutti.

Dalle 10, per la sezione Da Levante a Ponente Cinema dal Mondo, una serie di corti: si inizierà con una chicca da Oscar firmata Disney, Ferdinand The Bull, creato nel 1938 ma di sorprendente attualità, tanto che un remake in versione lungometraggio, per la regia di Carlos Saldanha, è uscito in questi giorni nelle sale. La poetica e simpatica favola di un toro mite e amante dei fiori che persino un famoso toreador dovrà rassegnarsi a lasciare in pace. Seguirà il pluripremiato A regola d'arte, di Riccardo di Gerlando, dell’Associazione Sanremo Cinema, una realtà consolidata nel panorama culturale internazionale, e da anni sostenitrice del Festival. Il cortometraggio, in collaborazione con l'Anfass, tratteggia con garbo e ironia una "diversità" che diventa unicità. Chiuderà i corti L’Aurora che non vedrò, un pregevole lavoro ispirato ai ricordi e alla malinconia di quello che poteva essere e non è stato, nella vita di un uomo. La regia è di Domenico Mongelli, autore, attore e Presidente del Levante Film Festival di Bari, con cui è nato un fruttuoso gemellaggio.

Alle 11, per la sezione Creature Grandi e Piccole, il lungometraggio francese d’animazione Iqbal, bambini senza paura, di Michel Fuzellier e Babak Payami, tratto dal romanzo omonimo di Francesco D’Adamo e dedicato a Iqbal Masih, uno dei tanti bimbi schiavizzati dai mercanti di tappeti, che non si arrende a quel triste destino...

Sempre per Creature Grandi e Piccole, si ripartirà alle 18, con due divertenti lungometraggi: l’irlandese Sing Street, diretto da John Carney, che racconta come la musica e la ragazza dei sogni possono fare la differenza per un adolescente degli anni ‘80 dalla vita complicata e, alle 21, il franco-algerino Ma Révolution, di Ramzi Ben Sliman, in cui un giovane tunisino di terza generazione si ritrova eroe per caso e per amore, in una Parigi che solidarizza con la Rivoluzione dei Gelsomini del 2010.

Le proiezioni proseguiranno fino a venerdì 22 dicembre, sempre presso la Federazione Operaia.

LUNEDÌ 18 DICEMBRE 2017, 12:15

SIPARLADICREATUREGRANDIEPICCOLENELLANUOVAEDIZIONEDELPONENTEFILMFESTIVALDa questa sera e fino al 22 dicembre si terrà al Casinò di Sanremoe nel teatrodella Federazione Operaia, latredicesimaedizionediMusicalsMovies&Cochegiàdal2015hafattounasceltacoraggiosaeradicalecambiandodenominazionein«PonenteInternationalFilmFestival».

Organizzata dall’Associazione Culturale La Decima Musa, la nuova rassegna mantiene inalterato l’indirizzo originario di valorizzazione del cinema di qualità e d’autore, e dimostrando una piacevole e interessante evoluzione nel format in armonia con i tempi, si conferma evento culturale radicato nel momento e nel luogo. Obiettivo delle organizzatrici - Alessandra Cinzia Mondini e Marina Pratelli - è quello di creare un polo cinematografico nell’angolo estremo della Liguria, una Regione che col la settima arte ha sempre avuto un rapporto privilegiato. In questa edizione si è già passati a due location, Ventimiglia e Sanremo, ma il sogno è allargare gli orizzonti, non solo geografici… Accanto ad alcuni capolavori della storia del cinema, la rassegna propone una serie di corti di qualità offrendo un punto di vista singolare sul mondo e su tante realtà lontane dalla nostra. Film e cortometraggi che si sono rivelati grandi successi nazionali e internazionali. Il titolo prescelto è Creature Grandi e Piccole, ispirato al libro di James Herriot: un certain regard ai rapporti tra bambini e adulti, con gli amici animali, con le varie diversità, in un mondo che non esita a stigmatizzarle. Un filone dalle infinite sfumature e pieno di amore, tenerezza e spunti di riflessione. Un “certo cinema”, che arriva al pubblico attraverso le selezioni dei Festival Italiani e Internazionali, curato da autori affermati ma soprattutto nuovi, dediti al racconto di storie affascinanti, al di là dei confini territoriali e culturali, per profondità, poesia e ironia.

Un cinema che la Decima Musa ha scelto di dedicare in particolare ai bambini e ai giovani adulti, per coltivare in loro il piacere della Settima Arte e dell’espressione del pensiero, in particolare con il concorso Critici in erba, frutto della collaborazione con insegnanti e studenti delle scuole medie locali. Recita un proverbio africano “La Terra su cui viviamo non l’abbiamo ereditata ma presa in prestito dai nostri figli” . In questa ottica è indispensabile che adulti e ragazzi trovino un punto di contatto, che ogni essere umano sappia quanto i “fratelli minori”, gli animali, siano preziosi, che sussista il desiderio di preservare le tradizioni adattandole al presente ma soprattutto al futuro. Storie da raccontare ce ne sono tante... e altrettanti personaggi. Come Alessandro, trasteverino irrequieto e un po’ ignorante che, in Tutto quello che vuoi, si trova suo malgrado a “badare” a un anziano e distinto poeta, scoprendo un inatteso tesoro. Come Marwann, giovane tunisino di Parigi, protagonista di Ma révolution, eroe per caso e per amore, in cerca d’identità e del futuro. O Conor, teenager ribelle che affida alla musica, alla tenacia e a due begli occhi il riscatto della sua vita, in Sing Street. Oppure Oskar, geniale ragazzino che non si rassegna alla perdita del padre, morto nel crollo delle Torri Gemelle, e a modo suo cerca un modo per continuare a sperare, in Molto forte, incredibilmente vicino. O Pakis, la piccola protagonista di The Mirror Never Lies, che si aggrappa al sogno di rivedere il volto del padre disperso in mare in uno specchio magico... Bambini, ragazzi, adulti che provano a cambiare il mondo salvando la natura e gli animali, come gli animali spesso salvano l’uomo. Succede, ad esempio, nella favola vera di A spasso con Bob, o nell’altrettanto poetico Il mio amico Nanuk, nel piccolo capolavoro di animazione dalle sfumature un po’ “noir”, Un gatto a Parigi, in cui un felino malandrino dalla doppia vita intreccia e ricompone tre destini umani un po’ disastrati, e nella storia delicata e forte che viene dall’Etiopia, Lamb, in cui Ephraim farà di tutto per salvare dal sacrifico il suo agnellino. Si parlerà anche di scontri generazionali e di crescita, grazie a esperienze condivise. Come nella storia vera di Aishoplan, protagonista dello straordinario docu-film La principessa e l’aquila, che racconta il rapporto tra un padre e una figlia, e le fasi di apprendimento di un’arte antichissima tradizionalmente proibita alle donne. O di una difficile relazione fra nonno e nipote, come nella storia di Paikea, La ragazza delle balene, che con amorevole ostinazione dimostrerà di essere all’altezza di guidare il suo popolo. E sempre in questa ottica si colloca la selezione di cortometraggi che arricchirà il programma. Una parentesi in cui lasciare spazio ad alcune piccole, grandi opere internazionali, come la splendida storia di riscatto raccontata nel sudanese Nyerkuk, o quella di Abush, bambino di strada affamato, pronto ad aiutare la comunità e a proteggere la natura finché non perde la moneta che faticosamente si era guadagnato nell’etiope Lezare, il divertente KanyeKanye, per parlare di razzismo in una storia sudafricana di mele rosse e verdi. Ma anche corti italiani, che affrontano ricordi e malinconia come L’aurora che non vedrò, o di alienazione, come l’ironico e profondo U Su’, “prestati” dall’Associazione Levante Film Festival di Taranto, con cui è nato un fruttuoso gemellaggio. Corti che parlano di

comunicazione, o della mancanza di comunicazione, come A mano libera, di una giovane regista ligure che ha lavorato con l’Associazione Sanremo Cinema e il Teatro del Banchéro di Arma di Taggia. Mini storie che trattano, ancora, la tematica della crescita, o del rispetto per la vita, due chicche d’animazione: il nuovissimo Piper, della Pixar, col suo tenero pulcino di piovanello alla scoperta del mondo, e una produzione Disney del 1938 (di cui quest’anno uscirà il remake in lungometraggio) che racconta del mite Toro Ferdinando, profondamente contrario alla corrida e innamorato delle sue margherite. E ancora il pluripremiato A regola d’arte, per chiedersi chi siano i veri disabili di questo mondo. E l'altrettanto pluripremiato, pregevole lavoro dell'associazione genovese ZuccherArte, Rincoman, sul triste fenomeno del bullismo nelle scuole. Non mancheranno momenti conviviali, qualche dibattito in collaborazione con l’Università di Roma, e un evento speciale dedicato a Totò, nel cinquantesimo anniversario della sua scomparsa, curato dalle due “Donne De Curtis” Liliana ed Elena. Ecco, questo sarà ancora una volta il P.I.F.F.: una festa del cinema, della musica, dei sorrisi e della fantasia, in cui trova spazio ogni sfumatura della bellezza e dell’emozione che l’arte sa regalare. Tutte le proiezioni sono ad ingresso gratuito.

SANREMO: AL VIA ‘PONENTE INTERNATIONAL FILM FESTIVAL 2017, DALL’16 AL 22 DICEMBRE

Sanremo. Dopo lo straordinario e apprezzato appuntamento di sabato con la musica del Coro Polifonico “Città di Ventimiglia”il Ponente Film Festival entra nel vivo, quel “certo cinema” di qualità per cui è nato tredici anni fa e che continua ad amare, oggi, con ancora più dedizione. Le organizzatrici della Decima Musa, Alessandria Cinzia Mondini e Marina Pratelli, proseguono un passo dopo l’altro verso il vero obbiettivo della manifestazione, ovvero creare un polo cinematografico nell’angolo estremo della Liguria, una Regione che col grande schermo ha sempre avuto un rapporto privilegiato. Il titolo prescelto è Creature Grandi e Piccole, ispirato al libro di James Herriot: un certain regard ai rapporti tra bambini e adulti, con gli amici animali, con le varie diversità, in un mondo che non esita a stigmatizzarle. Un filone dalle infinite sfumature e pieno di amore, tenerezza e spunti di riflessione. Un “certo cinema” che la Decima Musa ha scelto di dedicare in particolare ai bambini e ai giovani adulti, per coltivare in loro il piacere della Settima Arte e dell’espressione del pensiero, in particolare con il concorso Critici in erba, frutto della collaborazione con insegnanti e studenti delle scuole medie locali. Ma restando nel presente, oggi si inizia con le proiezioni a Sanremo, nella sede della Federazione Operaia di Via Corradi 47. Primi spettatori, gli studenti di alcuni istituti sanremesi, con un programma pensato per loro, ma aperto a tutti: a partire dalle 9.30, per la sezione Cinema dal Mondo, una serie di cortometraggi italiani d’autore.

Recita un proverbio africano “La Terra su cui viviamo non l’abbiamo ereditata ma presa in prestito dai nostri figli” . In questa ottica è indispensabile che adulti e ragazzi trovino un punto di contatto, che ogni essere umano sappia quanto i “fratelli minori”, gli animali, siano preziosi, che sussista il desiderio di preservare le tradizioni adattandole al presente ma soprattutto al futuro. Storie da raccontare ce ne sono tante… e altrettanti personaggi. Come Alessandro, trasteverino irrequieto e un po’ ignorante che, in Tutto quello che vuoi, si trova suo malgrado a “badare” a un anziano e distinto poeta, scoprendo un inatteso tesoro. Come Marwann, giovane tunisino di Parigi, protagonista di Ma révolution, eroe per caso e per amore, in cerca d’identità e del futuro. O Conor, teenager ribelle che affida alla musica, alla tenacia e a due begli occhi il riscatto della sua vita, in Sing Street. Oppure Oskar, geniale ragazzino che non si rassegna alla perdita del padre, morto nel crollo delle Torri

Gemelle, e a modo suo cerca un modo per continuare a sperare, in Molto forte, incredibilmente vicino. O Pakis, la piccola protagonista di The Mirror Never Lies, che si aggrappa al sogno di rivedere il volto del padre disperso in mare in uno specchio magico. Bambini, ragazzi, adulti che provano a cambiare il mondo salvando la natura e gli animali, come gli animali spesso salvano l’uomo. Succede, ad esempio, nella favola vera di A spasso con Bob, o nell’altrettanto poetico Il mio amico Nanuk, nel piccolo capolavoro di animazione dalle sfumature un po’ “noir”, Un gatto a Parigi, in cui un felino malandrino dalla doppia vita intreccia e ricompone tre destini umani un po’ disastrati, e nella storia delicata e forte che viene dall’Etiopia, Lamb, in cui Ephraim farà di tutto per salvare dal sacrifico il suo agnellino. Si parlerà anche di scontri generazionali e di crescita, grazie a esperienze condivise. Come nella storia vera di Aishoplan, protagonista dello straordinario docu-film La principessa e l’aquila, che racconta il rapporto tra un padre e una figlia, e le fasi di apprendimento di un’arte antichissima tradizionalmente proibita alle donne. O di una difficile relazione fra nonno e nipote, come nella storia di Paikea, La ragazza delle balene, che con amorevole ostinazione dimostrerà di essere all’altezza di guidare il suo popolo. E sempre in questa ottica si colloca la selezione di cortometraggi che arricchirà il programma. Una parentesi in cui lasciare spazio ad alcune piccole, grandi opere internazionali, come la splendida storia di riscatto raccontata nel sudanese Nyerkuk, o quella di Abush, bambino di strada affamato, pronto ad aiutare la comunità e a proteggere la natura finché non perde la moneta che faticosamente si era guadagnato nell’etiope Lezare, il divertente KanyeKanye, per parlare di razzismo in una storia sudafricana di mele rosse e verdi. Ma anche corti italiani, che affrontano ricordi e malinconia come L’aurora che non vedrò, o di alienazione, come l’ironico e profondo U Su’, “prestati” dall’Associazione Levante Film Festival di Taranto, con cui è nato un fruttuoso gemellaggio. Corti che parlano di comunicazione, o della mancanza di comunicazione, come A mano libera, di una giovane regista ligure che ha lavorato con l’Associazione Sanremo Cinema e il Teatro del Banchéro di Arma di Taggia. Mini storie che trattano, ancora, la tematica della crescita, o del rispetto per la vita, due chicche d’animazione: il nuovissimo Piper, della Pixar, col suo tenero pulcino di piovanello alla scoperta del mondo, e una produzione Disney del 1938 (di cui quest’anno uscirà il remake in lungometraggio) che racconta del mite Toro Ferdinando, profondamente contrario alla corrida e innamorato delle sue margherite. E ancora il pluripremiato A regola d’arte, per chiedersi chi siano i veri disabili di questo mondo. Non mancheranno momenti conviviali, qualche dibattito in collaborazione con l’Università di Roma, e un evento speciale dedicato a Totò, nel cinquantesimo anniversario della sua scomparsa, curato dalle due “Donne De Curtis” Liliana ed Elena. Ecco, questo sarà ancora una volta il P.I.F.F.: una festa del cinema, della musica, dei sorrisi e della fantasia, in cui trova spazio ogni sfumatura della bellezza e dell’emozione che l’arte sa regalare.

EVENTI | MARTEDÌ 19 DICEMBRE 2017, 10:35

Continua il Ponente International Film Festival, e la passione per “un certo cinema” diventa omaggio e passione per uno dei più “grandi”

Seconda giornata di rassegna, a Sanremo, nella sala della Federazione Operaia di via Corradi. Il programma di proiezioni di Ponente International Film Festival prevede per questa sera un evento speciale in più...

La rassegna, dedicata a "un certo cinema", quest'anno ha scelto il tema Creature Grandi e Piccole. Un tema dalle mille sfumature, che pone altrettante riflessioni, in particolare sui rapporti intergenerazionali, coi conflitti che spesso si creano quando età e mentalità diverse faticano a trovare un punto di contatto. Ma va inteso anche come difficoltà nei bambini e ragazzi nel trovare la propria strada, scegliendo di seguire o meno tradizioni e culture che appartengono alle loro radici, o come desiderio di tutelare le creature più deboli e indifese, quelle che una mentalità poco sensibile stigmatizza e cataloga come “diversi”, o gli animali, così importanti nell’esistenza umana. Animali come esempio di purezza, come esseri che spesso aiutano a salvare la vita di chi li accoglie con amore, e che altrettanto amore donano, con semplicità. O come impegno nel rispettare una Terra che ci è stata data solo in prestito e che dovremo riconsegnare intatta a chi ci seguirà. Solo esempi, che i film in programma racchiudono, uno dopo l’altro, raccontando storie magiche, o quotidiane, ma sempre speciali nella loro unicità. Ma ogni discorso, ogni messaggio, può affidarsi all'ironia, a un sorriso, anche a denti stretti, in sottofondo... infatti la selezione in cartellone propone titoli che abbinano la riflessione e la poesia a una punta di divertimento, sempre intelligente e lieve.

Oggi, martedì, si parte al mattino alle 10 con una serie di corti e lungometraggi "pensati" per i ragazzi delle scuole, per riavvicinarli alla magia del grande schermo. Programmazione naturalmente aperta a tutti.

Si apre con la sezione Da Levante a Ponente Cinema dal mondo e una serie di corti: il poetico e ironico U Su’ (Il sordo) di Mimmo Mancini, regista e attore di fama, interprete di tanti film e fiction, autore in prima linea nella difesa dei diritti sociali. Una storia che può essere vera e racchiude il disagio di chi, pur rinchiuso al di fuori del mondo perché “differente”, non smette di sognare. Un film concesso dal Levante Film Festival di Bari, nel gemellaggio tra Ponente e Levante nato quest’anno.

A seguire Rincoman, opera di Marco Di Gerlando sul bullismo e il ciberbullismo, per l’associazione ZuccherArte di Genova, scuola di cinematografia per giovani e giovanissimi. Un altro interessante partner per il Festival.

Chiuderà la mattinata, alle 11, il film neozelandese La ragazza delle balene, di Niki Caro.

La straordinaria storia di una ragazza di stirpe reale, che si dimostrerà in grado di guidare il popolo, della sua Isola, grazie al magico intervento della Regina delle balene, guadagnandosi la fiducia del nonno e superando le antiche tradizioni.

Nel pomeriggio non sono previste proiezioni, in attesa dell’Evento Speciale di questa edizione, dedicato alla memoria di uno dei più grandi e amati attori italiani, scomparso cinquant’anni fa, ma più che mai vivo nella memoria,

Antonio de Curtis, in arte Totò. Cinquant’anni senza Totò: questo il titolo della serata, che inizierà alle 20.30 al Teatro del Casinò. Film, poesie, libri, racconti, a cura della nipote dell’Artista, Elena Anticoli De Curtis, con la collaborazione del regista, critico e storico del cinema Lino Damiani. Sarà lui a tirare le fila dell’incontro, che si preannuncia unico nel suo genere, e assolutamente inedito e da non perdere.

E domani, con un sorriso in più sulle labbra e un filo di nostalgia nel cuore, si proseguirà con la programmazione, fino al gran finale di venerdì.

Da: Redazione 19 Dicembre 2017

Secondo giorno al Ponente International Film Festival. Per un cinema, con qualcosa di più... Prosegue, a Sanremo, nella sala della Federazione Operaia di via Corradi, il programma di proiezioni di Ponente International Film Festival. Con un evento speciale in più... La rassegna, dedicata a "un certo cinema", quest'anno ha scelto il tema Creature Grandi e Piccole. Un tema dalle mille sfumature, che pone altrettante riflessioni, in particolare sui rapporti intergenerazionali, coi conflitti che spesso si creano quando età e mentalità diverse faticano a trovare un punto di contatto. Ma va inteso anche come difficoltà nei bambini e ragazzi nel trovare la propria strada, scegliendo di seguire o meno tradizioni e culture che appartengono alle loro radici, o come desiderio di tutelare le creature più deboli e indifese, quelle che una mentalità poco sensibile stigmatizza e cataloga come “diversi”, o gli animali, così importanti nell’esistenza umana. Animali come esempio di purezza, come esseri che spesso aiutano a salvare la vita di chi li accoglie con amore, e che altrettanto amore donano, con semplicità. O come impegno nel rispettare una Terra che ci è stata data solo in prestito e che dovremo riconsegnare intatta a chi ci seguirà. Solo esempi, che i film in programma racchiudono, uno dopo l’altro, raccontando storie magiche, o quotidiane, ma sempre speciali nella loro unicità. Ma ogni discorso, ogni messaggio, può affidarsi all'ironia, a un sorriso, anche a denti stretti, in sottofondo... infatti la selezione in cartellone propone titoli che abbinano la riflessione e la poesia a una punta di divertimento, sempre intelligente e lieve. Oggi, martedì, si parte al mattino alle 10 con una serie di corti e lungometraggi "pensati" per i ragazzi delle scuole, per riavvicinarli alla magia del grande schermo. Programmazione naturalmente aperta a tutti. Si apre con la sezione Da Levante a Ponente Cinema dal mondo e una serie di corti: il poetico e ironico U Su’ (Il sordo) di Mimmo Mancini, regista e attore di fama, interprete di tanti film e fiction, autore in prima linea nella difesa dei diritti sociali. Una storia che può essere vera e racchiude il disagio di chi, pur rinchiuso al di fuori del mondo perché “differente”, non smette di sognare. Un film concesso dal Levante Film Festival di Bari, nel gemellaggio tra Ponente e Levante nato quest’anno.


Chiuderà la mattinata, alle 11, il film neozelandese La ragazza delle balene, di Niki Caro. La straordinaria storia di una ragazza di stirpe reale, che si dimostrerà in grado di guidare il popolo, della sua Isola, grazie al magico intervento della Regina delle balene, guadagnandosi la fiducia del nonno e superando le antiche tradizioni. Nel pomeriggio non sono previste proiezioni, in attesa dell’Evento Speciale di questa edizione, dedicato alla memoria di uno dei più grandi e amati attori italiani, scomparso cinquant’anni fa, ma più che mai vivo nella memoria, Antonio de Curtis, in arte Totò. Cinquant’anni senza Totò: questo il titolo della serata, che inizierà alle 20.30 al Teatro del Casinò. Film, poesie, libri, racconti, a cura della nipote dell’Artista, Elena Anticoli De Curtis, con la collaborazione del regista, critico e storico del cinema Lino Damiani. Sarà lui a tirare le fila dell’incontro, che si preannuncia unico nel suo genere, e assolutamente inedito e da non perdere.


Prosegue, a Sanremo, nella sala della Federazione Operaia di via Corradi, il programma di proiezioni di Ponente International Film Festival. Con un evento speciale in più... La rassegna, dedicata a "un certo cinema", quest'anno ha scelto il tema Creature Grandi e Piccole. Un tema dalle mille sfumature, che pone altrettante riflessioni, in particolare sui rapporti intergenerazionali, coi conflitti che spesso si creano quando età e mentalità diverse faticano a trovare un punto di contatto. Ma va inteso anche come difficoltà nei bambini e ragazzi nel trovare la propria strada, scegliendo di seguire o meno tradizioni e culture che appartengono alle loro radici, o come desiderio di tutelare le creature più deboli e indifese, quelle che una mentalità poco sensibile stigmatizza e cataloga come “diversi”, o gli animali, così importanti nell’esistenza umana. Animali come esempio di purezza, come esseri che spesso aiutano a salvare la vita di chi li accoglie con amore, e che altrettanto amore donano, con semplicità. O come impegno nel rispettare una Terra che ci è stata data solo in prestito e che dovremo riconsegnare intatta a chi ci seguirà. Solo esempi, che i film in programma racchiudono, uno dopo l’altro, raccontando storie magiche, o quotidiane, ma sempre speciali nella loro unicità. Ma ogni discorso, ogni messaggio, può affidarsi all'ironia, a un sorriso, anche a denti stretti, in sottofondo... infatti la selezione in cartellone propone titoli che abbinano la riflessione e la poesia a una punta di divertimento, sempre intelligente e lieve. Oggi, martedì, si parte al mattino alle 10 con una serie di corti e lungometraggi "pensati" per i ragazzi delle scuole, per riavvicinarli alla magia del grande schermo. Programmazione naturalmente aperta a tutti. Si apre con la sezione Da Levante a Ponente Cinema dal mondo e una serie di corti: il poetico e ironico U Su’ (Il sordo) di Mimmo Mancini, regista e attore di fama, interprete di tanti film e fiction, autore in prima linea nella difesa dei diritti sociali. Una storia che può essere vera e racchiude il disagio di chi, pur rinchiuso al di fuori del mondo perché “differente”, non smette di sognare. Un film concesso dal Levante Film Festival di Bari, nel gemellaggio tra Ponente e Levante nato quest’anno. A seguire Rincoman, opera di Marco Di Gerlando sul bullismo e il ciberbullismo, per l’associazione ZuccherArte di Genova, scuola di

cinematografia per giovani e giovanissimi. Un altro interessante partner per il Festival. Chiuderà la mattinata, alle 11, il film neozelandese La ragazza delle balene, di Niki Caro. La straordinaria storia di una ragazza di stirpe reale, che si dimostrerà in grado di guidare il popolo, della sua Isola, grazie al magico intervento della Regina delle balene, guadagnandosi la fiducia del nonno e superando le antiche tradizioni. Nel pomeriggio non sono previste proiezioni, in attesa dell’Evento Speciale di questa edizione, dedicato alla memoria di uno dei più grandi e amati attori italiani, scomparso cinquant’anni fa, ma più che mai vivo nella memoria, Antonio de Curtis, in arte Totò. Cinquant’anni senza Totò: questo il titolo della serata, che inizierà alle 20.30 al Teatro del Casinò. Film, poesie, libri, racconti, a cura della nipote dell’Artista, Elena Anticoli De Curtis, con la collaborazione del regista, critico e storico del cinema Lino Damiani. Sarà lui a tirare le fila dell’incontro, che si preannuncia unico nel suo genere, e assolutamente inedito e da non

perdere. E domani, con un sorriso in più sulle labbra e un filo di nostalgia nel cuore, si proseguirà con la programmazione, fino al gran finale di venerdì.

Martedì 19 dicembre 2017

Sanremo: seconda giornata di proiezioni alla Federazione Operaia per continuare a parlare di creature grandi e piccole con il Ponente International Film Festival. E stasera un evento speciale al Teatro del Casinò di Sanremo Seconda giornata di rassegna, a Sanremo, nella sala della Federazione Operaia di via Corradi. Il programma di proiezioni di Ponente International Film Festival prevede per questa sera un evento speciale in più...

La rassegna, dedicata a "un certo cinema", quest'anno ha scelto il tema Creature Grandi e Piccole. Un tema dalle mille sfumature, che pone altrettante riflessioni, in particolare sui rapporti intergenerazionali, coi conflitti che spesso si creano quando età e mentalità diverse faticano a trovare un punto di contatto. Ma va inteso anche come difficoltà nei bambini e ragazzi nel trovare la propria strada, scegliendo di seguire o meno tradizioni e culture che appartengono alle loro radici, o come desiderio di tutelare le creature più deboli e indifese, quelle che una mentalità poco sensibile stigmatizza e cataloga come “diversi”, o gli animali, così importanti nell’esistenza umana. Animali come esempio di purezza, come esseri che spesso aiutano a salvare la vita di chi li accoglie con amore, e che altrettanto amore donano, con semplicità. O come impegno nel rispettare una Terra che ci è stata data solo in prestito e che dovremo riconsegnare intatta a chi ci seguirà. Solo esempi, che i film in programma racchiudono, uno dopo l’altro, raccontando storie magiche, o quotidiane, ma sempre speciali nella loro unicità. Ma ogni discorso, ogni messaggio, può affidarsi all'ironia, a un sorriso, anche a denti stretti, in sottofondo... infatti la selezione in cartellone propone titoli che abbinano la riflessione e la poesia a una punta di divertimento, sempre intelligente e lieve.

Oggi, martedì, si parte al mattino alle 10 con una serie di corti e lungometraggi "pensati" per i ragazzi delle scuole, per riavvicinarli alla magia del grande schermo. Programmazione naturalmente aperta a tutti.

Si apre con la sezione Da Levante a Ponente Cinema dal mondo e una serie di corti: il poetico e ironico U Su’ (Il sordo) di Mimmo Mancini, regista e attore di fama, interprete di tanti film e fiction, autore in prima linea nella difesa dei diritti sociali. Una storia che può essere vera e racchiude il disagio di chi, pur rinchiuso al di fuori del mondo perché “differente”, non smette di sognare. Un film concesso dal Levante Film Festival di Bari, nel gemellaggio tra Ponente e Levante nato quest’anno.


Chiuderà la mattinata, alle 11, il film neozelandese La ragazza delle balene, di Niki Caro.

La straordinaria storia di una ragazza di stirpe reale, che si dimostrerà in grado di guidare il popolo, della sua Isola, grazie al magico intervento della Regina delle balene, guadagnandosi la fiducia del nonno e superando le antiche tradizioni.

Nel pomeriggio non sono previste proiezioni, in attesa dell’Evento Speciale di questa edizione, dedicato alla memoria di uno dei più grandi e amati attori italiani, scomparso cinquant’anni fa, ma più che mai vivo nella memoria,

Antonio de Curtis, in arte Totò. Cinquant’anni senza Totò: questo il titolo della serata, che inizierà alle 20.30 al Teatro del Casinò. Film, poesie, libri, racconti, a cura della nipote dell’Artista, Elena Anticoli De Curtis, con la collaborazione del regista, critico e storico del cinema Lino Damiani. Sarà lui a tirare le fila dell’incontro, che si preannuncia unico nel suo genere, e assolutamente inedito e da non perdere.


J.C.C.

Martedì19dicembre2017

PonenteInternationalFilmFestival:quelcertocinemaconqualcosainpiù…chestaseradedicaancheunomaggiolgrandeTotòEvento speciale, questa sera, al Teatro del Casinò di Sanremo per celebrare i cinquant’anni dalla scomparsa delprincipedellarisata Prosegue,aSanremo,nellasaladellaFederazioneOperaiadiviaCorradi, ilprogrammadiproiezionidiPonente InternationalFilmFestival.Conuneventospecialeinpiù...Larassegna,dedicataa"uncertocinema",quest'annohasceltoiltemaCreatureGrandiePiccole.Untemadallemillesfumature,chepone altrettante riflessioni, in particolare sui rapporti intergenerazionali, coi conflitti che spesso si creanoquando età ementalitàdiversefaticanoatrovareunpuntodicontatto.Mavaintesoanchecomedifficoltàneibambinieragazzineltrovarelapropriastrada,scegliendodiseguireomenotradizionieculturecheappartengonoallelororadici,ocomedesiderioditutelarelecreaturepiùdebolieindifese,quellecheunamentalitàpocosensibilestigmatizzaecatalogacome“diversi”,oglianimali,cosìimportantinell’esistenzaumana. Animali come esempio di purezza, come esseri che spesso aiutano a salvare la vita di chi li accoglie con amore, e chealtrettantoamoredonano,consemplicità.OcomeimpegnonelrispettareunaTerrachecièstatadatasoloinprestitoechedovremoriconsegnareintattaachiciseguirà.Soloesempi,cheifilminprogrammaracchiudono,unodopol’altro,raccontandostoriemagiche,oquotidiane,masemprespecialinella lorounicità.Maognidiscorso,ognimessaggio,puòaffidarsiall'ironia,aunsorriso,ancheadenti stretti, in sottofondo... infatti la selezione in cartellone propone titoli che abbinano la riflessione e la poesia a una punta didivertimento,sempreintelligenteelieve.Oggi,martedì,sipartealmattinoalle10conunaseriedicortielungometraggi"pensati"periragazzidellescuole,perriavvicinarliallamagiadelgrandeschermo.Programmazionenaturalmenteapertaatutti.Siaprecon lasezioneDaLevanteaPonenteCinemadalmondoeunaseriedi corti: ilpoeticoe ironicoUSu’ (Il sordo)diMimmoMancini,registaeattoredifama,interpreteditantifilmefiction,autoreinprimalineanelladifesadeidirittisociali.Unastoriache

puòessereveraeracchiudeildisagiodichi,purrinchiusoaldifuoridelmondoperché“differente”,nonsmettedisognare.UnfilmconcessodalLevanteFilmFestivaldiBari,nelgemellaggiotraPonenteeLevantenatoquest’anno.AseguireRincoman,operadiMarcoDiGerlandosulbullismoeilciberbullismo,perl’associazioneZuccherArtediGenova,scuoladicinematografiapergiovaniegiovanissimi.UnaltrointeressantepartnerperilFestival.Chiuderàlamattinata,alle11,ilfilmneozelandeseLaragazzadellebalene,diNikiCaro.Lastraordinariastoriadiunaragazzadistirpereale,chesidimostreràingradodiguidareilpopolo,dellasuaIsola,graziealmagicointerventodellaReginadellebalene,guadagnandosilafiduciadelnonnoesuperandoleantichetradizioni.Nelpomeriggiononsonoprevisteproiezioni, inattesadell’EventoSpecialediquesta edizione, dedicato alla memoria di uno dei più grandi e amati attoriitaliani, scomparso cinquant’anni fa, ma più che mai vivo nella memoria,AntoniodeCurtis,inarteTotò.Cinquant’annisenzaTotò:questoiltitolodellaserata,cheinizieràalle20.30alTeatrodelCasinò.Film,poesie,libri,racconti,acuradellanipotedell’Artista,ElenaAnticoliDeCurtis,conlacollaborazionedelregista,criticoestoricodelcinemaLinoDamiani.Sarà luia tirare le filadell’incontro,chesipreannunciauniconelsuogenere,eassolutamenteineditoedanonperdere.Edomani,conunsorrisoinpiùsullelabbraeunfilodinostalgianelcuore,siproseguiràconlaprogrammazione,finoalgranfinaledivenerdì.

Comesempre,ingressoliberoatutteleproiezionieglieventiinprogramma

Sanremo: continuano le proiezioni del Ponente International Film Festival. Una seconda giornata tutta da seguire alla Federazione Operaia di Via Corradi 47 E una serata da non perdere per celebrare uno dei più grandi – se non il più grande… Antonio de Curtis, in arte Totò, al teatro del Casinò

Prosegue, a Sanremo, nella sala della Federazione Operaia di via Corradi, il programma di proiezioni di Ponente International Film Festival. Con un evento speciale in più... La rassegna, dedicata a "un certo cinema", quest'anno ha scelto il tema Creature Grandi e Piccole. Un tema dalle mille sfumature, che pone altrettante riflessioni, in particolare sui rapporti intergenerazionali, coi conflitti che spesso si creano quando età e mentalità diverse faticano a trovare un punto di contatto. Ma va inteso anche come difficoltà nei bambini e ragazzi nel trovare la propria strada, scegliendo di seguire o meno tradizioni e culture che appartengono alle loro radici, o come desiderio di tutelare le creature più deboli e indifese, quelle che una mentalità poco sensibile stigmatizza e cataloga come “diversi”, o gli animali, così importanti nell’esistenza umana. Animali come esempio di purezza, come esseri che spesso aiutano a salvare la vita di chi li accoglie con amore, e che altrettanto amore donano, con semplicità. O come impegno nel rispettare una Terra che ci è stata data solo in prestito e che dovremo riconsegnare intatta a chi ci seguirà. Solo esempi, che i film in programma racchiudono, uno dopo l’altro, raccontando storie magiche, o quotidiane, ma sempre speciali nella loro unicità. Ma ogni discorso, ogni messaggio, può affidarsi all'ironia, a un sorriso, anche a denti stretti, in sottofondo... infatti la selezione in cartellone propone titoli che abbinano la riflessione e la poesia a una punta di divertimento, sempre intelligente e lieve. Oggi, martedì, si parte al mattino alle 10 con una serie di corti e lungometraggi "pensati" per i ragazzi delle scuole, per riavvicinarli alla magia del grande schermo. Programmazione naturalmente aperta a tutti. Si apre con la sezione Da Levante a Ponente Cinema dal mondo e una serie di corti: il poetico e ironico U Su’ (Il sordo) di Mimmo Mancini, regista e attore di fama, interprete di tanti film e fiction, autore in prima linea nella difesa dei diritti sociali. Una storia che può essere vera e racchiude il disagio di chi, pur rinchiuso al di fuori del mondo perché “differente”, non smette di sognare. Un film concesso dal Levante Film Festival di Bari, nel gemellaggio tra Ponente e Levante nato quest’anno.

A seguire Rincoman, opera di Marco Di Gerlando sul bullismo e il ciberbullismo, per l’associazione ZuccherArte di Genova, scuola di cinematografia per giovani e giovanissimi. Un altro interessante partner per il Festival. Chiuderà la mattinata, alle 11, il film neozelandese La ragazza delle balene, di Niki Caro. La straordinaria storia di una ragazza di stirpe reale, che si dimostrerà in grado di guidare il popolo, della sua Isola, grazie al magico intervento della Regina delle balene, guadagnandosi la fiducia del nonno e superando le antiche tradizioni.

Nel pomeriggio non sono previste proiezioni, in attesa dell’Evento Speciale di questa edizione, dedicato alla memoria di uno dei più grandi e amati attori italiani, scomparso cinquant’anni fa, ma più che mai vivo nella memoria, Antonio de Curtis, in arte Totò.

Cinquant’anni senza Totò: questo il titolo della serata, che inizierà alle 20.30 al Teatro del Casinò. Film, poesie, libri, racconti, a cura della nipote dell’Artista, Elena Anticoli De Curtis, con la collaborazione del regista, critico e storico del cinema Lino Damiani. Sarà lui a tirare le fila dell’incontro, che si preannuncia unico nel suo genere, e assolutamente inedito e da non perdere. E domani, con un sorriso in più sulle labbra e un filo di nostalgia nel cuore, si proseguirà con la programmazione, fino al gran finale di venerdì.

INGRESSO LIBERO INFO: www.ponentefilmfest.it Facebook: PonenteFilmFest Per informazioni consultare la pagina FACEBOOK

Martedì 19 dicembre 2017

Ponente International Film Festival: alla Federazione Operaia seconda giornata di proiezioni. E stasera tutti al Teatro del casinò per un omaggio al principe della risata.

Prosegue, a Sanremo, nella sala della Federazione Operaia di via Corradi, il programma di proiezioni di Ponente International Film Festival. Con un evento speciale in più... La rassegna, dedicata a "un certo cinema", quest'anno ha scelto il tema Creature Grandi e Piccole. Un tema dalle mille sfumature, che pone altrettante riflessioni, in particolare sui rapporti intergenerazionali, coi conflitti che spesso si creano quando età e mentalità diverse faticano a trovare un punto di contatto. Ma va inteso anche come difficoltà nei bambini e ragazzi nel trovare la propria strada, scegliendo di seguire o meno tradizioni e culture che appartengono alle loro radici, o come desiderio di tutelare le creature più deboli e indifese, quelle che una mentalità poco sensibile stigmatizza e cataloga come “diversi”, o gli animali, così importanti nell’esistenza umana. Animali come esempio di purezza, come esseri che spesso aiutano a salvare la vita di chi li accoglie con amore, e che altrettanto amore donano, con semplicità. O come impegno nel rispettare una Terra che ci è stata data solo in prestito e che dovremo riconsegnare intatta a chi ci seguirà. Solo esempi, che i film in programma racchiudono, uno dopo l’altro, raccontando storie magiche, o quotidiane, ma sempre speciali nella loro unicità. Ma ogni discorso, ogni messaggio, può affidarsi all'ironia, a un sorriso, anche a denti stretti, in sottofondo... infatti la selezione in cartellone propone titoli che abbinano la riflessione e la poesia a una punta di divertimento, sempre intelligente e lieve. Oggi, martedì, si parte al mattino alle 10 con una serie di corti e lungometraggi "pensati" per i ragazzi delle scuole, per riavvicinarli alla magia del grande schermo. Programmazione naturalmente aperta a tutti. Si apre con la sezione Da Levante a Ponente Cinema dal mondo e una serie di corti: il poetico e ironico U Su’ (Il sordo) di Mimmo Mancini, regista e attore di fama, interprete di tanti film e fiction, autore in prima linea nella difesa dei diritti sociali. Una storia che può essere vera e racchiude il disagio di chi, pur rinchiuso al di fuori del mondo perché “differente”, non smette di sognare. Un film concesso dal Levante Film Festival di Bari, nel gemellaggio tra Ponente e Levante nato quest’anno. A seguire Rincoman, opera di Marco Di Gerlando sul bullismo e il ciberbullismo, per l’associazione ZuccherArte di Genova, scuola di cinematografia per giovani e giovanissimi. Un altro interessante partner per il Festival. Chiuderà la mattinata, alle 11, il film neozelandese La ragazza delle balene, di Niki Caro. La straordinaria storia di una ragazza di stirpe reale, che si dimostrerà in grado di guidare il popolo, della sua Isola, grazie al magico intervento della Regina delle balene, guadagnandosi la fiducia del nonno e superando le antiche tradizioni.

Nel pomeriggio non sono previste proiezioni, in attesa dell’Evento Speciale di questa edizione, dedicato alla memoria di uno dei più grandi e amati attori italiani, scomparso cinquant’anni fa, ma più che mai vivo nella memoria, Antonio de Curtis, in arte Totò.

Cinquant’anni senza Totò: questo il titolo della serata, che inizierà alle 20.30 al Teatro del Casinò. Film, poesie, libri, racconti, a cura della nipote dell’Artista, Elena Anticoli De Curtis, con la collaborazione del regista, critico e storico del cinema Lino Damiani. Sarà lui a tirare le fila dell’incontro, che si preannuncia unico nel suo genere, e assolutamente inedito e da non perdere. E domani, con un sorriso in più sulle labbra e un filo di nostalgia nel cuore, si proseguirà con la programmazione, fino al gran finale di venerdì.

INGRESSO LIBERO INFO: www.ponentefilmfest.it Facebook: PonenteFilmFest Per informazioni consultare la pagina FACEBOOK

EVENTI | MERCOLEDÌ 20 DICEMBRE 2017, 12:10

Sanremo: Parla inglese, la terza giornata del Ponente Film festival

La rassegna continua mietere assensi e approvazioni, con una grande affluenza di pubblico e il gradimento tributato ai numerosi e interessanti film e cortometraggi in programma. Grande soddisfazione a fronte di un impegno che dura ormai da tredici anni per l’Associazione Culturale Decima Musa,costituita da Alessandra Cinzia Mondini e Marina Pratelli. Grandi consensi e un successo addirittura insperato per la rassegna dedicata quest’anno alle creature più indifese, grandi o piccole che siano, e i rapporti fra l’uomo, i bambini e la natura. Anche oggi si inizia al mattino, con i ragazzi delle scuole: un programma che vuole stimolare lo spirito critico dei più giovani, fornendo spunti per partecipare al Concorso Critici in Erba, fortemente voluto dalla Decima Musa. Proiezioni però aperte a tutti, e come sempre gratuite.

Si parte alle 10 con Da Levante a Ponente Cinema dal Mondo e due cortometraggi che provengono dall’Africa, grazie alla collaborazione del COE, Centro Orientamento Educativo di Milano, e al Festival del Cinema d’Africa, Asia e America Latina, da tempo partner della manifestazione. Il primo è Lezare, di Zelalem Woldemariam, un racconto “morale” in cui il giovanissimo protagonista è insieme eroe e malfattore, un conflitto narrativo giocato sul rapporto tra individuo e comunità, in un contesto in cui la povertà detiene il vero potere sul destino di tutti. Seguirà il sudafricano Kanye Kanye, un divertente lavoro d’animazione di Miklas Manneke, che ironizza sul razzismo, simboleggiato da un villaggio diviso in due, a seconda della preferenza dei suoi abitanti per le mele rosse o verdi, finché due ragazzi delle opposte fazioni si innamorano...

Ultimo corto in programma il piccolo e tenerissimo capolavoro Pixar Piper, sulla scoperta del mondo di un pulcino di piovanello, alle prese con un mare di cui ha paura ma che scoprirà amico. Chiuderà la mattinata, dalle 11, per la sezione Creature Grandi e Piccole, un lungometraggio italiano di recente produzione, Tutto quello che vuoi, di Francesco Bruni, esemplificativo del rapporto tra due generazioni ed educazioni molto distanti: un anziano poeta di grande cultura ma con problemi di Alzheimer e un giovane “coatto” che si ritrova suo malgrado a fargli da badante, scoprendo a poco a poco un inatteso tesoro che lo cambierà profondamente. Il programma proseguirà alle 18 con l’appuntamento che si rinnova ogni anno dedicato al cinema in lingua originale: in cartellone l’Indonesiano The Mirror Never Lies, (sottotitolato in inglese) di Kamila Andini, in cui una ragazza che ha perso il padre in mare si aggrappa alla speranza di rivederlo grazie a un antico rito e a uno specchio magico; a seguire, alle 21, il britannico A Street Cat Named Bob, conosciuto in Italia come A spasso con Bob, ispirato al libro omonimo, la bella storia vera, simile a una favola, della salvifica amicizia tra un gatto randagio e un musicista di strada (sottotitolato in italiano). Due racconti pieni di poesia, amore e bellezza, pienamente nello spirito del Festival, e delle Creature Grandi e Piccole di cui si è fatto portavoce.

Mercoledì 20 dicembre 2017

CONTINUA ALLA FEDERAZIONE OPERAIA IL PONENTE FILM FESTIVAL E CON IL CONSENSO DEL PUBBLICO PRESENTA UN PROGRAMMA DI GIORNO IN GIORNO PIÙ INTERESSANTE Due giorni soli al termine di questa edizione… e anche quest’anno le organizzatrici della Decima Musa possono davvero essere felici del risultato: fino a questo appuntamento, la sala della Federazione Operaia ha ospitato nelle giornate di manifestazione spettatori affezionati che non hanno perso un film e giorno dopo giorno sono cresciuti di numero, sempre più presenti, sempre più entusiasti. Un pubblico che aumenta di giorno in giorno, grazie anche a un lavoro di “passaparola” che gli spettatori hanno fatto, collaborando ampiamente alla diffusione della notizia. Un pubblico sempre attento e pronto ad accogliere con entusiasmo qualsiasi nuova proiezione, qualsiasi piccola sorpresa che il festival può offrire giorno dopo giorno. E molte sorprese sono in serbo per il pubblico anche nella giornata di oggi. si inizia al mattino, con i ragazzi delle scuole: un programma che vuole stimolare lo spirito critico dei più giovani, fornendo

spunti per partecipare al Concorso Critici in Erba, fortemente voluto dalla Decima Musa. Proiezioni però aperte a tutti, e come sempre gratuite. Si parte alle 10 con Da Levante a Ponente Cinema dal Mondo e due cortometraggi che provengono dall’Africa, grazie alla collaborazione del COE, Centro Orientamento Educativo di Milano, e al Festival del Cinema d’Africa, Asia e America Latina, da tempo partner della manifestazione. Il primo è Lezare, di Zelalem Woldemariam, un racconto “morale” in cui il giovanissimo protagonista è insieme eroe e malfattore, un conflitto narrativo giocato sul rapporto tra individuo e comunità, in un contesto in cui la povertà detiene il vero potere sul destino di tutti. Seguirà il sudafricano Kanye Kanye, un divertente lavoro d’animazione di Miklas Manneke, che ironizza sul razzismo, simboleggiato da un villaggio diviso in due, a seconda della preferenza dei suoi abitanti per le mele rosse

o verdi, finché due ragazzi delle opposte fazioni si innamorano...

Ultimo corto in programma il piccolo e tenerissimo capolavoro Pixar Piper, sulla scoperta del mondo di un pulcino di piovanello, alle prese con un mare di cui ha paura ma che scoprirà amico. Chiuderà la mattinata, dalle 11, per la sezione Creature Grandi e Piccole, un lungometraggio italiano di recente produzione, Tutto quello che vuoi, di Francesco Bruni, esemplificativo del rapporto tra due generazioni ed educazioni molto distanti: un anziano poeta di grande cultura ma con problemi di Alzheimer e un giovane “coatto” che si ritrova suo malgrado a fargli da badante, scoprendo a poco a poco un inatteso tesoro che lo cambierà profondamente. Il programma proseguirà alle 18 con l’appuntamento che si rinnova ogni anno dedicato al cinema in lingua originale: in cartellone l’Indonesiano The Mirror Never Lies, (sottotitolato in inglese) di Kamila Andini, in cui una ragazza che ha perso il padre in mare si aggrappa alla speranza di rivederlo grazie a un antico rito e a uno specchio magico; a seguire, alle 21, il britannico A Street Cat Named Bob, conosciuto in Italia come A spasso con Bob, ispirato al libro omonimo, la bella storia vera, simile a una favola, della salvifica amicizia tra un gatto randagio e un musicista di strada (sottotitolato in italiano). Due racconti pieni di poesia, amore e bellezza, pienamente nello spirito del Festival, e delle Creature Grandi e Piccole di cui si è fatto portavoce.

INGRESSO LIBERO

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Ponente Film Festival : Terza giornata di proiezioni per la rassegna che parla con garbo ed eleganza di creature da proteggere e salvare, con la partecipazione straordinaria di un pubblico sempre più numeroso

Grandi consensi e un successo addirittura insperato per la rassegna dedicata quest’anno alle creature più indifese, grandi o piccole che siano, e i rapporti fra l’uomo, i bambini e la natura. Anche oggi si inizia al mattino, con i ragazzi delle scuole: un programma che vuole stimolare lo spirito critico dei più giovani, fornendo spunti per partecipare al Concorso Critici in Erba, fortemente voluto dalla Decima Musa. Proiezioni però aperte a tutti, e come sempre gratuite.

Si parte alle 10 con Da Levante a Ponente Cinema dal Mondo e due cortometraggi che provengono dall’Africa, grazie alla collaborazione del COE, Centro Orientamento Educativo di Milano, e al Festival del Cinema d’Africa, Asia e America Latina, da tempo partner della manifestazione. Il primo è Lezare, di Zelalem Woldemariam, un racconto “morale” in cui il giovanissimo protagonista è insieme eroe e malfattore, un conflitto narrativo giocato sul rapporto tra individuo e comunità, in un contesto in cui la povertà detiene il vero potere sul destino di tutti. Seguirà il sudafricano Kanye Kanye, un divertente lavoro d’animazione di Miklas Manneke, che ironizza sul razzismo, simboleggiato da un villaggio diviso in due, a seconda della preferenza dei suoi abitanti per le mele rosse o verdi, finché due ragazzi delle opposte fazioni si innamorano...

Ultimo corto in programma il piccolo e tenerissimo capolavoro Pixar Piper, sulla scoperta del mondo di un pulcino di piovanello, alle prese con un mare di cui ha paura ma che scoprirà amico. Chiuderà la mattinata, dalle 11, per la sezione Creature Grandi e Piccole, un lungometraggio italiano di recente produzione, Tutto quello che vuoi, di Francesco Bruni, esemplificativo del rapporto tra due generazioni ed educazioni molto distanti: un anziano poeta di grande cultura ma con problemi di Alzheimer e un giovane “coatto” che si ritrova suo malgrado a fargli da badante, scoprendo a poco a poco un inatteso tesoro che lo cambierà profondamente. Il programma proseguirà alle 18 con l’appuntamento che si rinnova ogni anno dedicato al cinema in lingua originale: in cartellone l’Indonesiano The Mirror Never Lies, (sottotitolato in inglese) di Kamila Andini, in cui una ragazza che ha perso il padre in mare si aggrappa alla speranza di rivederlo grazie a un antico rito e a uno specchio magico; a seguire, alle 21, il britannico A Street Cat Named Bob, conosciuto in Italia come A spasso con Bob, ispirato al libro omonimo, la bella storia vera, simile a una favola, della salvifica amicizia tra un gatto randagio e un musicista di strada (sottotitolato in italiano). Due racconti pieni di poesia, amore e bellezza, pienamente nello spirito del Festival, e delle Creature Grandi e Piccole di cui si è fatto portavoce. Ingresso libero. Per ulteriori informazioni: www.ponentefilmfest.it

Sei in: Ponenteoggi » Eventi e Cultura 20.12.2017

Il pubblico: una bella soddisfazione per il Ponente Film Festival giunto alla terza giornata di proiezioni

Prosegue con successo la rassegna cinematografica “Ponente International Film Festival” a Sanremo, con l’intento di offrire gratis buon cinema a chi lo ama, e suscitare curiosità e piacere per il grande schermo nei giovani e giovanissimi potenziali spettatori. E di giorno in giorno l’affluenza sembra farsi più cospicua. Oggi, giro di boa della rassegna, giunta al terzo giorno di programmazione. Si parte alle 10 con Da Levante a Ponente Cinema dal Mondo e due cortometraggi che provengono dall’Africa, grazie alla collaborazione del COE, Centro Orientamento Educativo di Milano, e al Festival del Cinema d’Africa, Asia e America Latina, da tempo partner della manifestazione. Il primo è Lezare, di Zelalem Woldemariam, un racconto “morale” in cui il giovanissimo protagonista è insieme eroe e malfattore, un conflitto narrativo giocato sul rapporto tra individuo e comunità, in un contesto in cui la povertà detiene il vero potere sul destino di tutti. Seguirà il sudafricano Kanye Kanye, un divertente lavoro d’animazione di Miklas Manneke, che ironizza sul razzismo, simboleggiato da un villaggio diviso in due, a seconda della preferenza dei suoi abitanti per le mele rosse o verdi, finché due ragazzi delle opposte fazioni si

innamorano... Ultimo corto in programma il piccolo e tenerissimo capolavoro Pixar Piper, sulla scoperta del mondo di un pulcino di piovanello, alle prese con un mare di cui ha paura ma che scoprirà amico. Chiuderà la mattinata, dalle 11, per la sezione Creature Grandi e Piccole, un lungometraggio italiano di recente produzione, Tutto quello che vuoi, di Francesco Bruni, esemplificativo del rapporto tra due generazioni ed educazioni molto distanti: un anziano poeta di grande cultura ma con problemi di Alzheimer e un giovane “coatto” che si ritrova suo malgrado a fargli da badante, scoprendo a poco a poco un inatteso tesoro che lo cambierà profondamente.

Il programma proseguirà alle 18 con l’appuntamento che si rinnova ogni anno dedicato al cinema in lingua originale: in cartellone l’Indonesiano The Mirror Never Lies, (sottotitolato in inglese) di Kamila Andini, in cui una ragazza che ha perso il padre in mare si aggrappa alla speranza di rivederlo grazie a un antico rito e a uno specchio magico.

A seguire, alle 21, il britannico A Street Cat Named Bob, conosciuto in Italia come A spasso con Bob, ispirato al libro omonimo, la bella storia vera, simile a una favola, della salvifica amicizia tra un gatto randagio e un musicista di strada (sottotitolato in italiano). Due racconti pieni di poesia, amore e bellezza, pienamente nello spirito del Festival, e delle Creature Grandi e Piccole di cui si è fatto portavoce. Come sempre, l’ingresso è libero fino ad esaurimento posti. www.ponentefilmfest.it

CULTURA E TURISMO Sanremo20 dicembre 2017

Ponente Film Festival: il programma di oggi Terza giornata di proiezioni per la rassegna cinematografica in corso a Sanremo, nella sala della Federazione Operaia di via Corradi 47

Il programma di questa mattina Anche oggi si inizia al mattino, con i ragazzi delle scuole: un programma che vuole stimolare lo spirito critico dei più giovani, fornendo spunti per partecipare al Concorso Critici in Erba, fortemente voluto dalla Decima Musa. Proiezioni aperte a tutti e gratuite. Si parte alle 10 con “Da Levante a Ponente Cinema dal Mondo” e due cortometraggi che provengono dall’Africa, grazie alla collaborazione del COE, Centro Orientamento Educativo di Milano, e al Festival del Cinema d’Africa, Asia e America Latina, da tempo partner della manifestazione. Il primo è Lezare, di Zelalem Woldemariam, un racconto “morale” in cui il giovanissimo protagonista è insieme eroe e malfattore, un conflitto narrativo giocato sul rapporto tra individuo e comunità, in un contesto in cui la povertà detiene il vero potere sul destino di tutti.

Seguirà il sudafricano Kanye Kanye, un divertente lavoro d’animazione di Miklas Manneke, che ironizza sul razzismo, simboleggiato da un villaggio diviso in due, a seconda della preferenza dei suoi abitanti per le mele rosse o verdi, finché due ragazzi delle opposte fazioni si innamorano.

Ultimo corto in programma il piccolo e tenerissimo capolavoro Pixar Piper, sulla scoperta del mondo di un pulcino di piovanello, alle prese con un mare di cui ha paura ma che scoprirà amico. Chiuderà la mattinata, per la sezione Creature Grandi e Piccole, un lungometraggio italiano di recente produzione, “Tutto quello che vuoi” di Francesco Bruni. Un anziano poeta di grande cultura ma con problemi di Alzheimer e un giovane “coatto” che si ritrova suo malgrado a fargli da badante. Scoprirà a poco a poco un inatteso tesoro che lo cambierà profondamente.

Questa sera dalle 18

Il programma proseguirà alle 18 con l’appuntamento che si rinnova ogni anno dedicato al cinema in lingua originale. In cartellone l’Indonesiano The Mirror Never Lies, (sottotitolato in inglese) di Kamila Andini. Una ragazza che ha perso il padre in mare si aggrappa alla speranza di rivederlo grazie a un antico rito e a uno specchio magico.

Alle 21 il britannico A Street Cat Named Bob, conosciuto in Italia come A spasso con Bob, ispirato al libro omonimo. La bella storia vera, simile a una favola, della salvifica amicizia tra un gatto randagio e un musicista di strada (sottotitolato in italiano). Ingresso libero. Per ulteriori informazioni: www.ponentefilmfest.it


Un “successo” quasi inaspettato per il Ponente Film Festival in programma da lunedì alla Federazione Operaia Sanremese

Terza giornata per l’ evento organizzato dalla Decima Musa. Oggi si inizia al mattino, con le proiezioni per le scuole, con film che vengono dall’Africa. E al pomeriggio film in lingua originale, con il delicato racconto che vede protagonista una bambina indonesiana, e la storia vera di un eroe peloso

Terza giornata in crescendo per Ponente International Film Festival, la rassegna cinematografica in corso di svolgimento a Sanremo, nella sala della Federazione Operaia di via Corradi 47. Anche oggi si inizia al mattino, con i ragazzi delle scuole medie sanremesi: un programma che vuole stimolare lo spirito critico dei più giovani, che vorranno partecipare al Concorso Critici in Erba. Anche quest’anno le organizzatrici della Decima Musa possono davvero essere felici del risultato: fino a questo appuntamento, la sala della Federazione Operaia ha ospitato nelle giornate di manifestazione spettatori affezionati che non hanno perso un film e giorno dopo giorno sono cresciuti di numero, sempre più presenti, sempre più entusiasti. Un pubblico che aumenta di giorno in giorno, grazie anche a un lavoro di “passaparola” che gli spettatori hanno fatto, collaborando ampiamente alla diffusione della notizia. Sempre attento e pronto ad accogliere con entusiasmo qualsiasi nuova proiezione E molte sorprese sono in serbo per il pubblico anche nella giornata di oggi.

si inizia al mattino, con i ragazzi delle scuole: un programma che vuole stimolare lo spirito critico dei più giovani, fornendo spunti per partecipare al Concorso Critici in Erba, fortemente voluto dalla Decima Musa. Proiezioni però aperte a tutti, e come sempre gratuite. Si parte alle 10 con Da Levante a Ponente Cinema dal Mondo e due cortometraggi che provengono dall’Africa, grazie alla collaborazione del COE, Centro Orientamento Educativo di Milano, e al Festival del Cinema d’Africa, Asia e America Latina, da tempo partner della manifestazione. Il primo è Lezare, di Zelalem Woldemariam, un racconto “morale” in cui il giovanissimo protagonista è insieme eroe e malfattore, un conflitto narrativo giocato sul rapporto tra individuo e comunità, in un contesto in cui la povertà detiene il vero potere sul destino di tutti.

Seguirà il sudafricano Kanye Kanye, un divertente lavoro d’animazione di Miklas Manneke, che ironizza sul razzismo, simboleggiato da un villaggio diviso in due, a seconda della preferenza dei suoi abitanti per le mele rosse o verdi, finché due ragazzi delle opposte fazioni si innamorano... Ultimo corto in programma il piccolo e tenerissimo capolavoro Pixar Piper, sulla scoperta del mondo di un pulcino di piovanello, alle prese con un mare di cui ha paura ma che scoprirà amico. Chiuderà la mattinata, dalle 11, per la sezione Creature Grandi e Piccole, un lungometraggio italiano di recente produzione, Tutto quello che vuoi, di Francesco Bruni, esemplificativo del rapporto tra due generazioni ed educazioni molto distanti: un anziano poeta di grande cultura ma con problemi di Alzheimer e un giovane “coatto” che si ritrova suo malgrado a fargli da badante, scoprendo a poco a poco un inatteso tesoro che lo cambierà profondamente. Il programma proseguirà alle 18 con l’appuntamento che si rinnova ogni anno dedicato al cinema in lingua originale: in cartellone l’Indonesiano The Mirror Never Lies, (sottotitolato in inglese) di Kamila Andini, in cui una ragazza che ha perso il padre in mare si aggrappa alla speranza di rivederlo grazie a un antico rito e a uno specchio magico; a seguire, alle 21, il britannico A Street Cat Named Bob, conosciuto in Italia come A spasso con Bob, ispirato al libro omonimo, la bella storia vera, simile a una favola, della salvifica amicizia tra un gatto randagio e un musicista di strada (sottotitolato in italiano). Due racconti pieni di poesia, amore e bellezza, pienamente nello spirito del Festival, e delle Creature Grandi e Piccole di cui si è fatto portavoce. INGRESSO LIBERO INFO: www.ponentefilmfest.it Facebook: PonenteFilmFest Come sempre, l’ingresso alle proiezioni è assolutamente gratuito.


Ponente Film Festival: continua la festa del cinema alla Federazione Operaia di

Sanremo

Terza giornata per l’ evento organizzato dalla Decima Musa. Oggi si inizia al mattino, con le proiezioni per le scuole, con film che vengono dall’Africa. Pomeriggio dedicato ai film in lingua originale. Con una proiezione “particolare” : un film indonesiano sottotitolato in inglese e un piccolo capolavoro con un eroe peloso

Terza giornata in crescendo per Ponente International Film Festival, la rassegna cinematografica in corso di svolgimento a Sanremo, nella sala della Federazione Operaia di via Corradi 47. Anche oggi si inizia al mattino, con i ragazzi delle scuole medie sanremesi: un programma che vuole stimolare lo spirito critico dei più giovani, che vorranno partecipare al Concorso Critici in Erba.

Proiezioni però aperte a tutti, e come sempre gratuite.

Anche oggi si inizia al mattino, con i ragazzi delle scuole: un programma che vuole stimolare lo spirito critico dei più giovani, fornendo spunti per partecipare al Concorso Critici in Erba, fortemente voluto dalla Decima Musa. Proiezioni però aperte a tutti, e come sempre gratuite.

Si parte alle 10 con Da Levante a Ponente Cinema dal Mondo e due cortometraggi che provengono dall’Africa, grazie alla collaborazione del COE, Centro Orientamento Educativo di Milano, e al Festival del Cinema d’Africa, Asia e America Latina, da tempo partner della manifestazione.

Il primo è Lezare, di Zelalem Woldemariam, un racconto “morale” in cui il giovanissimo protagonista è insieme eroe e malfattore, un conflitto narrativo giocato sul rapporto tra individuo e comunità, in un contesto in cui la povertà detiene il vero potere sul destino di tutti.

Seguirà il sudafricano Kanye Kanye, un divertente lavoro d’animazione di Miklas Manneke, che ironizza sul razzismo, simboleggiato da un villaggio diviso in due, a seconda della preferenza dei suoi abitanti per le mele rosse o verdi, finché due ragazzi delle opposte fazioni si innamorano... Ultimo corto in programma il piccolo e tenerissimo capolavoro Pixar Piper, sulla scoperta del mondo di un pulcino di piovanello, alle prese con un mare di cui ha paura ma che scoprirà amico.

Chiuderà la mattinata, dalle 11, per la sezione Creature Grandi e Piccole, un lungometraggio italiano di recente produzione, Tutto quello che vuoi, di Francesco Bruni, esemplificativo del rapporto tra due generazioni ed educazioni molto distanti: un anziano poeta di grande cultura ma con problemi di Alzheimer e un giovane “coatto” che si ritrova suo malgrado a fargli da badante, scoprendo a poco a poco un inatteso tesoro che lo cambierà profondamente.

Il programma proseguirà alle 18 con l’appuntamento che si rinnova ogni anno dedicato al cinema in lingua originale: in cartellone l’Indonesiano The Mirror Never Lies, (sottotitolato in inglese) di Kamila Andini, in cui una ragazza che ha perso il padre in mare si aggrappa alla speranza di rivederlo grazie a un antico rito e a uno specchio magico; a seguire, alle 21, il britannico A Street Cat Named Bob, conosciuto in Italia come A spasso con Bob, ispirato al libro omonimo, la bella storia vera, simile a una favola, della salvifica amicizia tra un gatto randagio e un musicista di strada (sottotitolato in italiano).

Due racconti pieni di poesia, amore e bellezza, pienamente nello spirito del Festival, e delle Creature Grandi e Piccole di cui si è fatto portavoce.

A.M.

INGRESSO LIBERO

INFO:




Proseguono i racconti cinematografici del Ponente Film Festival sul grande schermo della Federazione Operaia Sanremese. Oggi la rassegna “parla inglese” Terza giornata in crescendo per Ponente International Film Festival, la rassegna cinematografica in corso di svolgimento a Sanremo, nella sala della Federazione Operaia di via Corradi 47. Anche oggi si inizia al mattino, con i ragazzi delle scuole medie sanremesi: un programma che vuole stimolare lo spirito critico dei più giovani, che vorranno partecipare al Concorso Critici in Erba. Anche oggi si inizia al mattino, con i ragazzi delle scuole: un programma che vuole stimolare lo spirito critico dei più giovani, fornendo spunti per partecipare al Concorso Critici in Erba, fortemente voluto dalla Decima Musa. Proiezioni però aperte a tutti, e come sempre gratuite. Si parte alle 10 con Da Levante a Ponente Cinema dal Mondo e due cortometraggi che provengono dall’Africa, grazie alla collaborazione del COE, Centro Orientamento Educativo di Milano, e al Festival del Cinema d’Africa, Asia e America Latina, da tempo partner della manifestazione. Il primo è Lezare, di Zelalem Woldemariam, un racconto “morale” in cui il giovanissimo protagonista è insieme eroe e malfattore, un conflitto narrativo giocato sul rapporto tra individuo e comunità, in un contesto in cui la povertà detiene il vero potere sul destino di tutti. Seguirà il sudafricano Kanye Kanye, un divertente lavoro d’animazione di Miklas Manneke, che ironizza sul razzismo, simboleggiato da un villaggio diviso in due, a seconda della preferenza dei suoi abitanti per le mele rosse o verdi, finché due ragazzi delle opposte fazioni si innamorano... Ultimo corto in programma il piccolo e tenerissimo capolavoro Pixar Piper, sulla scoperta del mondo di un pulcino di piovanello, alle prese con un mare di cui ha paura ma che scoprirà amico.

Chiuderà la mattinata, dalle 11, per la sezione Creature Grandi e Piccole, un lungometraggio italiano di recente produzione, Tutto quello che vuoi, di Francesco Bruni, esemplificativo del rapporto tra due generazioni ed educazioni molto distanti: un anziano poeta di grande cultura ma con problemi di Alzheimer e un giovane “coatto” che si ritrova suo malgrado a fargli da badante, scoprendo a poco a poco un inatteso tesoro che lo cambierà profondamente. Il programma proseguirà alle 18 con l’appuntamento che si rinnova ogni anno dedicato al cinema in lingua originale: in cartellone l’Indonesiano The Mirror Never Lies, (sottotitolato in inglese) di Kamila Andini, in cui una ragazza che ha perso il padre in mare si aggrappa alla speranza di

rivederlo grazie a un antico rito e a uno specchio magico; a seguire, alle 21, il britannico A Street Cat Named Bob, conosciuto in Italia come A spasso con Bob, ispirato al libro omonimo, la bella storia vera, simile a una favola, della salvifica amicizia tra un gatto randagio e un musicista di strada (sottotitolato in italiano). Due racconti pieni di poesia, amore e bellezza, pienamente nello spirito del Festival, e delle Creature Grandi e Piccole di cui si è fatto portavoce.

INGRESSO LIBERO

INFO:



EVENTI | GIOVEDÌ 21 DICEMBRE 2017, 13:40

Verso il traguardo Ponente International Film Festival, uno sguardo d’amore verso le Creature Grandi e Piccole. Si avvia verso la conclusione Ponente Film Festival, giunto ormai in vista del traguardo. Anche quest'anno la sala della Federazione Operaia di Via Corradi sta ospitando spettatori affezionati e nuovi amici, che non perdono un film e giorno dopo giorno crescono di numero. Dedicato a loro, gli appassionati di “un certo cinema”, il catalogo della manifestazione, sempre molto apprezzato e ricco di notizie, curiosità, fotografie e le schede complete dei film. Oggi le proiezioni inizieranno alle 18, in una serata tutta riservata alla sezione Creature Grandi e Piccole, il titolo scelto per questa edizione. Primo film in programma, per chi avesse piacere di rivederlo in italiano, A spasso con Bob, il delicato, riflessivo e divertente lavoro di Roger Spottiswoode, regista di altri film con gli animali come protagonisti, come Turner il casinaro e Il mio amico Nanuk. Star della pellicola uno splendido gatto color zenzero, Bob appunto, che, accolto e curato da un giovane senzatetto londinese, musicista di strada, ricambia il favore salvandolo dalle dipendenze e dalla frustrazione di una vita difficile, regalandogli un nuovo destino. Una favola metropolitana di mutuo soccorso realmente accaduta, raccontata dal suo protagonista umano, James Bowen, in una serie di libri che hanno riscosso un grande successo in tutto il mondo. Un successo anche economico, che Bowen ha deciso di condividere con gli ultimi, umani e animali, aiutando concretamente varie associazioni benefiche. Alle 21 si chiuderà con il lungometraggio Lamb, opera prima del regista Yared Zeleke, realizzato con una coproduzione etiope, francese, tedesca, norvegese e del Qatar. Un’altra bella fiaba, ambientata in un piccolo villaggio nel Nord dell’Etiopia, che parla dell’amore tra un giovane essere umano, il piccolo Ephraim,

malvisto dalla comunità e dalla famiglia a causa della sua “sconveniente” passione per la cucina, e un agnellino, chiamato Chouni. Quando per la povera pecorella si profila un destino funesto, ovvero essere sacrificata nella festa religiosa della Croce Santa, il bambino pianificherà una fuga avventurosa per mettere in salvo lei e se stesso. Una piccola grande storia, mirabile per tenerezza e profondità, girata con grande maestria sullo sfondo di paesaggi mozzafiato. Domani la conclusione, con la premiazione del concorso Critici in Erba, alle 11, e, dalle 17, due splendidi titoli: il lungometraggio francese di animazione Un gatto a Parigi, vera opera d’arte disegnata a mano e diretta dai grandi Jean Loup Felicioli e Alain Gagnol, e lo straordinario docu-film dalla Mongolia La Principessa e L’Aquila, diretto dal documentarista Otto Bell. La storia in presa diretta di una ragazzina kazaka che, con grande passione e sacrificio, dimostrerà come una donna possa fare tutto, persino cimentarsi in un’arte antichissima, la caccia con le aquile, tradizionalmente riservata agli uomini. A seguire i saluti, affidati a un brindisi di auguri per le Feste e di arrivederci al prossimo anno. INGRESSO GRATUITO Info: www.ponentefilmfest.it - Facebook PonenteFilmFest

Grande successo per il Ponente Film Festival a Sanremo, oggi alla sua quarta giornata Sanremo, 21 dicembre 2017 di Aldo del Vecchio Prosegue con successo la rassegna cinematografica “Ponente International Film Festival” a Sanremo, con l’intento di offrire gratis buon cinema a chi lo ama, e suscitare curiosità e piacere per il grande schermo nei giovani e giovanissimi potenziali spettatori. E di giorno in giorno l’affluenza sembra farsi più cospicua. Oggi, giro di boa della rassegna, giunta al quarto giorno di programmazione. Dopo la bella partecipazione di alcune scuole sanremesi alle proiezioni mattutine a loro dedicate, nei giorni scorsi, oggi pausa per lasciare il tempo di preparare l'elaborato a chi tra i ragazzi vorrà cimentarsi nel concorso "Critici in erba", creato ad hoc dalle organizzatrici della Decima Musa. Chi scriverà la migliore recensione, riflessione, o vera e propria analisi su uno dei film visti sarà premiato, dopo un'attenta selezione, con un dono a sorpresa, grazie al contributo di alcuni partner come Assicurazioni Generali, agenzia di Sanremo e Ventimiglia, Ristorante Vecchio Forno di Isolabona e l'Hotel Eletto di Sanremo.

Anche quest'anno la sala della Federazione Operaia di Via Corradi sta ospitando spettatori affezionati e nuovi amici, che non perdono un film e giorno dopo giorno crescono di numero. Dedicato a loro, gli appassionati di “un certo cinema”, il catalogo della manifestazione, sempre molto apprezzato e ricco di notizie, curiosità, fotografie e le schede complete dei film. Oggi le proiezioni inizieranno alle 18, in una serata tutta riservata alla sezione Creature Grandi e Piccole, il titolo scelto per questa edizione. Primo film in programma, per chi avesse piacere di rivederlo in italiano, A spasso con Bob, il delicato, riflessivo e divertente lavoro di Roger Spottiswoode, regista di altri film con gli animali come protagonisti, come Turner il casinaro e Il mio amico Nanuk. Star della pellicola uno splendido

gatto color zenzero, Bob appunto, che, accolto e curato da un giovane senzatetto londinese, musicista di strada, ricambia il favore salvandolo dalle dipendenze e dalla frustrazione di una vita difficile, regalandogli un nuovo destino. Una favola metropolitana di mutuo soccorso realmente accaduta, raccontata dal suo protagonista umano, James Bowen, in una serie di libri che hanno riscosso un grande successo in tutto il mondo. Un successo anche economico, che Bowen ha deciso di condividere con gli ultimi, umani e animali, aiutando concretamente varie associazioni benefiche.

Alle 21 si chiuderà con il lungometraggio Lamb, opera prima del regista Yared Zeleke, realizzato con una coproduzione etiope, francese, tedesca, norvegese e del Qatar. Un’altra bella fiaba, ambientata in un piccolo villaggio nel Nord dell’Etiopia, che parla dell’amore tra un giovane essere umano, il piccolo Ephraim, malvisto dalla comunità e dalla famiglia a causa della sua “sconveniente” passione per la cucina, e un agnellino, chiamato Chouni. Quando per la povera pecorella si profila un destino funesto, ovvero essere sacrificata nella festa religiosa della Croce Santa, il bambino pianificherà una fuga avventurosa per mettere in salvo lei e se stesso. Una piccola grande storia, mirabile per tenerezza e profondità, girata con grande maestria sullo sfondo di paesaggi mozzafiato. Domani la conclusione, con la premiazione del concorso Critici in Erba, alle 11, e, dalle 17, due splendidi titoli: il lungometraggio francese di animazione Un gatto a Parigi, vera opera d’arte disegnata a mano e diretta dai grandi Jean Loup Felicioli e Alain Gagnol, e lo straordinario docu-film dalla Mongolia La Principessa e L’Aquila, diretto dal documentarista Otto Bell. La storia in presa diretta di una ragazzina kazaka che, con grande passione e sacrificio, dimostrerà come una donna possa fare tutto, persino cimentarsi in un’arte antichissima, la caccia con le aquile, tradizionalmente riservata agli uomini. A seguire i saluti, affidati a un brindisi di auguri per le Feste e di arrivederci al prossimo anno. INGRESSO GRATUITO Info: www.ponentefilmfest.it - Facebook PonenteFilmFest

Giovedì 21 dicembre 2017

Un altro giorno di successi per il Ponente Film Festival che parla con garbo ed eleganza di Creature grandi e piccole, e di rapporto fra uomo e natura

Si avvia verso la conclusione Ponente Film Festival, giunto ormai in vista del traguardo. Anche quest'anno la sala della Federazione Operaia di Via Corradi sta ospitando spettatori affezionati e nuovi amici, che non perdono un film e giorno dopo giorno crescono di numero. Dedicato a loro, gli appassionati di “un certo cinema”, il catalogo della manifestazione, sempre molto apprezzato e ricco di notizie, curiosità, fotografie e le schede complete dei film. Oggi le proiezioni inizieranno alle 18, in una serata tutta riservata alla sezione Creature Grandi e Piccole, il titolo scelto per questa edizione.

Primo film in programma, per chi avesse piacere di rivederlo in italiano, A spasso con Bob, il delicato, riflessivo e divertente lavoro di Roger Spottiswoode, regista di altri film con gli animali come protagonisti, come Turner il casinaro e Il mio amico Nanuk. Star della pellicola uno splendido gatto color zenzero, Bob appunto, che, accolto e curato da un giovane senzatetto londinese, musicista di strada, ricambia il favore salvandolo dalle dipendenze e dalla frustrazione di una vita difficile, regalandogli un nuovo destino. Una favola metropolitana di mutuo soccorso realmente accaduta, raccontata dal suo protagonista umano, James Bowen, in una serie di libri che hanno riscosso un grande successo in tutto il mondo. Un successo anche economico, che Bowen ha deciso di condividere con gli ultimi, umani e animali, aiutando concretamente varie associazioni benefiche.

Alle 21 si chiuderà con il lungometraggio Lamb, opera prima del regista Yared Zeleke, realizzato con una coproduzione etiope, francese, tedesca, norvegese e del Qatar. Un’altra bella fiaba, ambientata in un piccolo villaggio nel Nord dell’Etiopia, che parla dell’amore tra un giovane essere umano, il piccolo Ephraim, malvisto dalla comunità e dalla famiglia a causa della sua “sconveniente” passione per la cucina, e un agnellino, chiamato Chouni. Quando per la povera pecorella si profila un destino funesto, ovvero essere sacrificata nella festa religiosa della Croce

Santa, il bambino pianificherà una fuga avventurosa per mettere in salvo lei e se stesso. Una piccola grande storia, mirabile per tenerezza e profondità, girata con grande maestria sullo sfondo di paesaggi mozzafiato. Domani la conclusione, con la premiazione del concorso Critici in Erba, alle 11, e, dalle 17, due splendidi titoli: il lungometraggio francese di animazione Un gatto a Parigi, vera opera d’arte disegnata a mano e diretta dai grandi Jean Loup Felicioli e Alain Gagnol, e lo straordinario docu-film dalla Mongolia La Principessa e L’Aquila, diretto dal documentarista Otto Bell. La storia in presa diretta di una ragazzina kazaka che, con grande passione e sacrificio, dimostrerà come una donna possa fare tutto, persino cimentarsi in un’arte antichissima, la caccia con le aquile, tradizionalmente riservata agli uomini. A seguire i saluti, affidati a un brindisi di auguri per le Feste e di arrivederci al prossimo anno. INGRESSO GRATUITO Info: www.ponentefilmfest.it - Facebook PonenteFilmFest


Al giro di boa il Ponente Film Festival, che quest’anno si è dedicato alle creature grandi e piccole

Penultimo giorno di proiezioni alla federazione Operaia, per una rassegna che diventa ogni anno più interessante Se avessero detto ad Alessandra Cinzia Mondini e a Marina Pratelli – le due organizzatrici del Ponente Film Festival – che pur ricominciando praticamente da zero, con una nuova collocazione, un nome nuovo e un programma che – seppur mantenendo i criteri ormai consolidati della ricerca di una cinema raffinato, di nicchia e d’autore – è completamente diverso da quello delle passate edizioni la rassegna sarebbe andata oltre ogni aspettativa, non ci avrebbero mai creduto. Invece, arrivata alla quarta giornata (la terza di proiezioni) , la manifestazione sembra godere di ottima salute, oltre che dei favori del pubblico. Un pubblico che aumenta di giorno in giorno, grazie anche a un lavoro di “passaparola” che gli spettatori hanno fatto, collaborando ampiamente alla diffusione della notizia.

Oggi le proiezioni inizieranno alle 18, in una serata tutta riservata alla sezione Creature Grandi e Piccole, il titolo scelto per questa edizione. Primo film in programma, per chi avesse piacere di rivederlo in italiano, A spasso con Bob, il delicato, riflessivo e divertente lavoro di Roger Spottiswoode, regista di altri film con gli animali come protagonisti, come Turner il casinaro e Il mio amico Nanuk. Star della pellicola uno splendido gatto color zenzero, Bob appunto, che, accolto e curato da un giovane senzatetto londinese, musicista di strada, ricambia il favore salvandolo dalle dipendenze e dalla frustrazione di una vita difficile, regalandogli un nuovo destino.

Una favola metropolitana di mutuo soccorso realmente accaduta, raccontata dal suo protagonista umano, James Bowen, in una serie di libri che hanno riscosso un grande successo in tutto il mondo. Un successo anche economico, che Bowen ha deciso di condividere con gli ultimi, umani e animali, aiutando concretamente varie associazioni benefiche.


Il pubblico: una bella soddisfazione per il Ponente Film Festival giunto alla quarta giornata di proiezioni

Prosegue con successo la rassegna cinematografica “Ponente International Film Festival” a Sanremo, con l’intento di offrire gratis buon cinema a chi lo ama, e suscitare curiosità e piacere per il grande schermo nei giovani e giovanissimi potenziali spettatori. E di giorno in giorno l’affluenza sembra farsi più cospicua. Oggi, giro di boa della rassegna, giunta al quarto giorno di programmazione. Dopo la bella partecipazione di alcune scuole sanremesi alle proiezioni mattutine a loro dedicate, nei giorni scorsi, oggi pausa per lasciare il tempo di preparare l'elaborato a chi tra i ragazzi vorrà cimentarsi nel concorso "Critici in erba", creato ad hoc dalle organizzatrici della Decima Musa. Chi scriverà la migliore recensione, riflessione, o vera e propria analisi su uno dei film visti sarà premiato, dopo un'attenta selezione, con un dono a sorpresa, grazie al contributo di alcuni partner come Assicurazioni Generali, agenzia di Sanremo e Ventimiglia, Ristorante Vecchio Forno di Isolabona e l'Hotel Eletto di Sanremo. Oggi le proiezioni inizieranno alle 18, in una serata tutta riservata alla sezione Creature Grandi e Piccole, il titolo scelto per questa edizione. Primo film in programma, per chi avesse piacere di rivederlo in italiano, A spasso con Bob, il delicato, riflessivo e divertente lavoro di Roger Spottiswoode, regista di altri film con gli animali come protagonisti, come Turner il casinaro e Il mio amico Nanuk. Star della pellicola uno splendido gatto color zenzero, Bob appunto, che, accolto e curato da un giovane senzatetto londinese, musicista di strada, ricambia il favore salvandolo dalle dipendenze e dalla frustrazione di una vita difficile, regalandogli un nuovo destino. Una favola metropolitana di mutuo soccorso realmente accaduta, raccontata dal suo protagonista umano, James Bowen, in una serie di libri che hanno riscosso un grande successo in tutto il mondo. Un successo anche economico, che Bowen ha deciso di condividere con gli ultimi, umani e animali, aiutando concretamente varie associazioni benefiche.

CULTURA E TURISMO Giovedì 21 dicembre 2017

Grande successo per il Ponente Film Festival a Sanremo, oggi alla sua quarta giornata Si avvia verso la conclusione Ponente Film Festival, giunto ormai in vista del traguardo. Anche quest'anno la sala della Federazione Operaia di Via Corradi sta ospitando spettatori affezionati e nuovi amici, che non perdono un film e giorno dopo giorno crescono di numero. Dedicato a loro, gli appassionati di “un certo cinema”, il catalogo della manifestazione, sempre molto apprezzato e ricco di notizie, curiosità, fotografie e le schede complete dei film. Oggi le proiezioni inizieranno alle 18, in una serata tutta riservata alla sezione Creature Grandi e Piccole, il titolo scelto per questa edizione.

Primo film in programma, per chi avesse piacere di rivederlo in italiano, A spasso con Bob, il delicato, riflessivo e divertente lavoro di Roger Spottiswoode, regista di altri film con gli animali come protagonisti, come Turner il casinaro e Il mio amico Nanuk. Star della pellicola uno splendido gatto color zenzero, Bob appunto, che, accolto e curato da un giovane senzatetto londinese, musicista di strada, ricambia il favore salvandolo dalle dipendenze e dalla frustrazione di una vita difficile, regalandogli un nuovo destino. Una favola metropolitana di mutuo soccorso realmente accaduta, raccontata dal suo protagonista umano, James Bowen, in una serie di libri che hanno riscosso un grande successo in tutto il mondo. Un successo anche economico, che Bowen ha deciso di condividere con gli ultimi, umani e

animali, aiutando concretamente varie associazioni benefiche.

EVENTI CITTA' SANREMO

Penultimo giorno di proiezioni per il “Ponente International Film Festival” a Sanremo … e un successo davvero insperato Da Valerio Moschetti -

GIOVEDI 21 DICEMBRE 2016

Se avessero detto ad Alessandra Cinzia Mondini e a Marina Pratelli – le due organizzatrici del Ponente Film Festival – che pur ricominciando praticamente da zero, con una nuova collocazione, un nome nuovo e un programma che – seppur mantenendo i criteri ormai consolidati della ricerca di una cinema raffinato, di nicchia e d’autore – è completamente diverso da quello delle passate edizioni la rassegna sarebbe andata oltre ogni aspettativa, non ci avrebbero mai creduto. Invece, arrivata alla quarta giornata (la terza di proiezioni) , la manifestazione sembra godere di ottima salute, oltre che dei favori del pubblico. Un pubblico che aumenta di giorno in giorno, grazie anche a un lavoro di “passaparola” che gli spettatori hanno fatto, collaborando

ampiamente alla diffusione della notizia. Oggi le proiezioni inizieranno alle 18, in una serata tutta riservata alla sezione Creature Grandi e Piccole, il titolo scelto per questa edizione. Primo film in programma, per chi avesse piacere di rivederlo in italiano, A spasso con Bob, il delicato, riflessivo e divertente lavoro di Roger Spottiswoode, regista di altri film con gli animali come protagonisti, come Turner il casinaro e Il mio amico Nanuk. Star della pellicola uno splendido gatto color zenzero, Bob appunto, che, accolto e curato da un giovane senzatetto londinese, musicista di strada, ricambia il favore salvandolo dalle dipendenze e dalla frustrazione di una vita difficile, regalandogli un nuovo destino.

Una favola metropolitana di mutuo soccorso realmente accaduta, raccontata dal suo protagonista umano, James Bowen, in una serie di libri che hanno riscosso un grande successo in tutto il mondo. Un successo anche economico, che Bowen ha deciso di condividere con gli ultimi, umani e animali, aiutando concretamente varie associazioni benefiche.


Valerio Moschetti

Valerio Moschetti - Nato a Bordighera nel 1955, vive a Torino dove opera nei quotidiani di tutta Italia come assistente tecnico. Giornalista pubblicista dal 2014, ha prestato collaborazione con Bordighera.net

21 dicembre 2017

Emozioni e sorrisi sul grande schermo della Federazione Operaia nella penultima giornata del Ponente Film Festival Prosegue con successo la rassegna cinematografica “Ponente International Film Festival” a Sanremo, con l’intento di offrire gratis buon cinema a chi lo ama, e suscitare curiosità e piacere per il grande schermo nei giovani e giovanissimi potenziali spettatori. E di giorno in giorno l’affluenza sembra farsi più cospicua. Oggi, giro di boa della rassegna, giunta al quarto giorno di programmazione. Dopo la bella partecipazione di alcune scuole sanremesi alle proiezioni mattutine a loro dedicate, nei giorni scorsi, oggi pausa per lasciare il tempo di preparare l'elaborato a chi tra i ragazzi vorrà cimentarsi nel concorso "Critici in erba", creato ad hoc dalle organizzatrici della Decima Musa. Chi scriverà la migliore recensione, riflessione, o vera e propria analisi su uno dei film visti sarà premiato, dopo un'attenta selezione, con un dono a sorpresa, grazie al contributo di alcuni partner come Assicurazioni Generali, agenzia di Sanremo e Ventimiglia, Ristorante Vecchio Forno di Isolabona e l'Hotel Eletto di Sanremo. Oggi le proiezioni inizieranno alle 18, in una serata tutta riservata alla sezione Creature Grandi e Piccole, il titolo scelto per questa

edizione. Primo film in programma, per chi avesse piacere di rivederlo in italiano, A spasso con Bob, il delicato, riflessivo e divertente lavoro di Roger Spottiswoode, regista di altri film con gli animali come protagonisti, come Turner il casinaro e Il mio amico Nanuk. Star della pellicola uno splendido gatto color zenzero, Bob appunto, che, accolto e curato da un giovane senzatetto londinese, musicista di strada, ricambia il favore salvandolo dalle dipendenze e dalla frustrazione di una vita difficile, regalandogli un nuovo destino.

SAN REMO

Una favola metropolitana di mutuo soccorso realmente accaduta, raccontata dal suo protagonista umano, James Bowen, in una serie di libri che hanno riscosso un grande successo in tutto il mondo. Un successo anche economico, che Bowen ha deciso di condividere con gli ultimi, umani e animali, aiutando concretamente varie associazioni benefiche. Alle 21 si chiuderà con il lungometraggio Lamb, opera prima del regista Yared Zeleke, realizzato con una coproduzione etiope, francese, tedesca, norvegese e del Qatar. Un’altra bella fiaba, ambientata in un piccolo villaggio nel Nord dell’Etiopia, che parla dell’amore tra un giovane essere umano, il piccolo Ephraim, malvisto dalla comunità e dalla famiglia a causa della sua “sconveniente” passione per la cucina, e un agnellino, chiamato Chouni. Quando per la povera pecorella si profila un destino funesto, ovvero essere sacrificata nella festa religiosa della Croce Santa, il bambino pianificherà una fuga avventurosa per mettere in salvo lei e se stesso. Una piccola grande storia, mirabile per tenerezza e profondità, girata con grande maestria sullo sfondo di paesaggi mozzafiato. Domani la conclusione, con la premiazione del concorso Critici in Erba, alle 11, e, dalle 17, due splendidi titoli: il lungometraggio francese di animazione Un gatto a Parigi, vera opera d’arte disegnata a mano e diretta dai grandi Jean Loup Felicioli e Alain Gagnol, e lo straordinario docu-film dalla Mongolia La Principessa e L’Aquila, diretto dal documentarista Otto Bell. La storia in presa diretta di una ragazzina kazaka che, con grande passione e sacrificio, dimostrerà come una donna possa fare tutto, persino cimentarsi in un’arte antichissima, la caccia con le aquile, tradizionalmente riservata agli uomini. A seguire i saluti, affidati a un brindisi di auguri per le Feste e di arrivederci al prossimo anno. INGRESSO GRATUITO Info: www.ponentefilmfest.it - Facebook PonenteFilmFest

EVENTI | VENERDÌ 22 DICEMBRE 2017, 10:17

Alla Federazione Operaia Sanremese, ultima giornata del Ponente Film Festival

Chiude in bellezza la rassegna internazionale di cinema, con un a proiezione davvero ricercata, una specie di “chicca” per salutare il pubblico

più affezionato. Soddisfatte le organizzatrici che già pensano alla prossima edizione di un evento che mira a diventare un appuntamento

fisso per i cinefili più “ricercati”. E al termine delle proiezioni un rinfresco nella splendida loggia del palazzo della Federazione Operaia Termina oggi Ponente International Film Festival, la rassegna dedicata a "un certo cinema" in corso da lunedì scorso, a Sanremo, alla Federazione Operaia. Un ricco e vario programma di dodici film (A spasso con Bob, Il mio amico Nanuk, Molto forte, incredibilmente vicino, Tutto quello che vuoi, La Principessa e L’Aquila, Un Gatto a Parigi, Sing Street, Ma Révolution, The Mirror Never Lies, Iqbal, bambini senza paura, Lamb, La Ragazza delle Balene) e dieci cortometraggi d’autore (A regola d’arte, A mano libera, Kanye Kanye, Nyerkuk, U Su’, L’Aurora che non vedrò, Lezare, Ferdinand The Bull, Piper, Rincoman) due concerti (Orchestra Filarmonica Giovanile e Coro Polifonico di Ventimiglia) e un evento speciale, Cinquant’anni senza Totò, in memoria di uno dei più grandi e amati artisti italiani. Oltre al concorso Critici in Erba, dedicato ai ragazzi, come molte delle proiezioni, nello spirito di questa edizione, Creature Grandi e Piccole. Giorno dopo giorno, la manifestazione ha intrattenuto un numero sempre crescente di spettatori con titoli di qualità, alcuni assolutamente inediti, grazie alla collaborazione di Sanremo Cinema, ZuccherArte, Centro Orientamento Educativo, Festival del Cinema d’Africa, Asia e America Latina, e Levante Film Festival. Gemellaggi che la Decima Musa si propone di mantenere e arricchire per allargare sempre di più gli orizzonti della manifestazione. Ma prima dei bilanci conclusivi, oggi ci sarà l'ultimo appuntamento, particolarmente importante. Alle 11 in programma la premiazione del concorso per i Critici in Erba. Dalle 17, invece, gli ultimi due film, assolutamente imperdibili, degna conclusione della sezione Creature Grandi e Piccole.

Per primo, il lungometraggio francese di animazione Un gatto a Parigi, disegnato a mano e diretto dai grandi Jean Loup Felicioli e Alain Gagnol. Splendido, immaginifico, poetico, divertente e pieno di colte citazioni di grandi pittori come Matisse, Modigliani e Picasso, di storici disegnatori come Lorenzo Mattori e Jacques de Loustal, ma anche del cinema noir americano, Tarantino (Le Iene), Martin Scorsese, e un emozionante tributo a La morte corre sul fiume, del 1955, opera unica alla regia di Charles Laughton. La storia tratta di un micio parigino dalla doppia vita, diviso tra due “padroni”: di giorno una dolce bambina che non parla più dopo l’assassinio del padre, con la mamma ispettore di Polizia troppo assorbita dal lavoro e dalla vendetta, di notte un simpatico mascalzone che ruba negli appartamenti saltando da un tetto all’altro. La vicenda si complicherà con risvolti gialli, fino a una conclusione in cui ognuno di loro avrà una nuova occasione per essere felice. A seguire, lo straordinario docu-film La Principessa e L’Aquila, di Otto Bell, che racconta in presa diretta, dai suggestivi monti Altai, la storia vera di Aisholpan, una ragazzina kazaka discendente da una stirpe di cacciatori con le aquile. Il suo grande sogno è concorrere nella competizione annuale denominata Golden Eagle Festival. Sotto la guida del padre riuscirà a imparare l’antica arte riservata per tradizione agli uomini, a catturare e istruire un aquilotto tutto suo, e a partecipare infine all’evento tanto atteso, sbaragliando i più grandi addestratori della Mongolia. Infine, un rinfresco di commiato ma anche di arrivederci al prossimo anno, con sempre qualcosa in più da offrire. INGRESSO LIBERO

Info: www.ponentefilmfest.it - Facebook PonenteFilmFest

Sanremo, 22 dicembre 2017

Ponente International Film Festival: oggi ultimo appuntamento per gli appassionati di “un certo cinema” Termina stasera la rassegna che ha festeggiato con una grande affluenza di pubblico e il gradimento tributato ai numerosi e interessanti film e cortometraggi in programma, i dodici anni di attività dell’’Associazione Culturale Decima Musa,costituita da Alessandra Cinzia Mondini e Marina Pratelli. Appuntamento alla prossima edizione di un evento che sta davvero diventando una “classica”

Se avessero detto ad Alessandra Cinzia Mondini e a Marina Pratelli – le due organizzatrici del Ponente Film Festival – che pur ricominciando praticamente da zero, con una nuova collocazione, un nome nuovo e un programma che – seppur mantenendo i criteri ormai consolidati della ricerca di una cinema raffinato, di nicchia e d’autore – è completamente diverso da quello delle passate edizioni la rassegna sarebbe andata oltre ogni aspettativa, non ci avrebbero mai creduto. Invece, arrivata al termine di questa “cinque giorni” (m in realtà erano quasi il doppio), la manifestazione sembra godere di ottima salute, oltre che dei favori del pubblico. Un pubblico che aumenta di giorno in giorno, grazie anche a un lavoro di “passaparola” che gli spettatori hanno fatto, collaborando ampiamente alla diffusione della notizia. Un ricco e vario programma di dodici film (A spasso con Bob, Il mio amico Nanuk, Molto forte, incredibilmente vicino, Tutto quello che vuoi, La Principessa e L’Aquila, Un Gatto a Parigi, Sing Street, Ma Révolution, The Mirror Never Lies, Iqbal, bambini senza paura, Lamb, La Ragazza delle Balene) e dieci cortometraggi d’autore (A regola d’arte, A mano libera, Kanye Kanye, Nyerkuk, U Su’, L’Aurora che non vedrò, Lezare, Ferdinand The Bull, Piper, Rincoman) due concerti (Orchestra Filarmonica Giovanile e Coro Polifonico di Ventimiglia) e un evento speciale, Cinquant’anni senza Totò, in memoria di uno dei più grandi e amati artisti italiani. Oltre al concorso Critici in Erba, dedicato ai ragazzi, come molte delle proiezioni, nello spirito di questa edizione, Creature Grandi e Piccole.

Giorno dopo giorno, la manifestazione ha intrattenuto un numero sempre crescente di spettatori con titoli di qualità, alcuni assolutamente inediti, grazie alla collaborazione di Sanremo Cinema, ZuccherArte, Centro Orientamento Educativo, Festival del Cinema d’Africa, Asia e America Latina, e Levante Film Festival. Gemellaggi che la Decima Musa si propone di mantenere e arricchire per allargare sempre di più gli orizzonti della manifestazione. Ma prima dei bilanci conclusivi, oggi ci sarà l'ultimo appuntamento, particolarmente importante. Alle 11 in programma la premiazione del concorso per i Critici in Erba. Dalle 17, invece, gli ultimi due film, assolutamente imperdibili, degna conclusione della sezione Creature Grandi e Piccole. Per primo, il lungometraggio francese di animazione Un gatto a Parigi, disegnato a mano e diretto dai grandi Jean Loup Felicioli e Alain Gagnol. Splendido, immaginifico, poetico, divertente e pieno di colte citazioni di grandi pittori come Matisse, Modigliani e Picasso, di storici disegnatori come Lorenzo Mattori e Jacques de Loustal, ma anche del cinema noir americano, Tarantino (Le Iene), Martin Scorsese, e un emozionante tributo a La morte corre sul fiume, del 1955, opera unica alla regia di Charles Laughton. La storia tratta di un micio parigino dalla doppia vita, diviso tra due “padroni”: di giorno una dolce bambina che non parla più dopo l’assassinio del padre, con la mamma ispettore di Polizia troppo assorbita dal lavoro e dalla vendetta, di notte un simpatico mascalzone che ruba negli appartamenti saltando da un tetto all’altro. La vicenda si complicherà con risvolti gialli, fino a una conclusione in cui ognuno di loro avrà una nuova occasione per essere felice.

A seguire, lo straordinario docu-film La Principessa e L’Aquila, di Otto Bell, che racconta in presa diretta, dai suggestivi monti Altai, la storia vera di Aisholpan, una ragazzina kazaka discendente da una stirpe di cacciatori con le aquile. Il suo grande sogno è concorrere nella competizione annuale denominata Golden

Eagle Festival. Sotto la guida del padre riuscirà a imparare l’antica arte riservata per tradizione agli uomini, a catturare e istruire un aquilotto tutto suo, e a partecipare infine all’evento tanto atteso, sbaragliando i più grandi addestratori della Mongolia. Infine, un rinfresco di commiato ma anche di arrivederci al prossimo anno, con sempre qualcosa in più da offrire.

Venerdì 22 dicembre 2017

Alla Federazione Operaia Sanremese, ultima giornata del Ponente Film Festival Chiude in bellezza la rassegna internazionale di cinema, con una proiezione davvero ricercata, una specie di “chicca” per salutare il pubblico più

affezionato. Soddisfatte le organizzatrici che già pensano alla prossima edizione di un evento che mira a diventare un appuntamento fisso per i cinefili più

“ricercati”.

Se avessero detto ad Alessandra Cinzia Mondini e a Marina Pratelli – le due organizzatrici del Ponente Film Festival – che pur ricominciando praticamente da zero, con una nuova collocazione, un nome nuovo e un programma che – seppur mantenendo i criteri ormai consolidati della ricerca di una cinema raffinato, di nicchia e d’autore – è completamente diverso da quello delle passate edizioni la rassegna sarebbe andata oltre ogni aspettativa, non ci avrebbero mai creduto. A quanto pare, invece, la manifestazione è entrata nel cuore di un folto pubblico di affezionati, e di “new entries” che diventano ogni anno, ogni giorno, per ogni edizione, sempre più numerosi. Un successo quasi inaspettato, per un evento così particolare, che certo non si può definire nazional-popolare perché, anzi, ha un programma molto ricercato, edizione dopo edizione. Ma come tutte le cose belle, anche questa edizione del Ponente International Film Festival è arrivata alla fine. Così, oggi calerà il sipario sulla rassegna dedicata a "un certo cinema" in programma da lunedì scorso alla Federazione Operaia Sanremese di via Corradi 47, con un prologo a Ventimiglia e due concerti inaugurali eseguiti dall’ Orchestra Filarmonica Giovanile di Ventimigla all’Oratorio di Sant’Agostino, e del Coro Polifonico “Città di Ventimiglia” nella Cattedrale di San Siro, a Sanremo. Giorno dopo giorno, la manifestazione ha intrattenuto un numero sempre crescente di spettatori con film e cortometraggi di qualità e, a parte qualche titolo famoso, assolute novità per il grande schermo italiano, grazie alla collaborazione di Sanremo Cinema, ZuccherArte, Centro Orientamento Educativo, Festival del Cinema d’Africa, Asia e America Latina, e Levante Film Festival. Gemellaggi che la Decima Musa si propone di mantenere e arricchire per allargare sempre di più gli orizzonti della manifestazione. Si sono avvicendate, nelle proiezioni del mattino, alcune scuole medie sanremesi, nelle quali è stato gettato un seme per organizzare in futuro proiezioni mirate, sotto la guida degli insegnanti. Ci sono stati gradevoli momenti di convivialità grazie ai piccoli rinfreschi organizzati da Giordano Vini e dal Caffè Pepito di Imperia , interessanti scambi di opinioni tra appassionati di cinema, la valorizzazione di autori giovanissimi e la ricerca, sempre, di un passo avanti verso nuovi orizzonti.

Ma prima dei bilanci conclusivi, oggi ci sarà l'ultimo appuntamento, particolarmente importante. Alle 11 in programma la premiazione del concorso per i Critici in Erba. Dalle 17, invece, gli ultimi due film, assolutamente imperdibili, degna conclusione della sezione Creature Grandi e Piccole.

Per primo, il lungometraggio francese di animazione Un gatto a Parigi, disegnato a mano e diretto dai grandi Jean Loup Felicioli e Alain Gagnol. Splendido, immaginifico, poetico, divertente e pieno di colte citazioni di grandi pittori come Matisse, Modigliani e Picasso, di storici disegnatori come Lorenzo Mattori e Jacques de Loustal, ma anche del cinema noir americano, Tarantino (Le Iene), Martin Scorsese, e un emozionante tributo a La morte corre sul fiume, del 1955, opera unica alla regia di Charles Laughton. La storia tratta di un micio parigino dalla doppia vita, diviso tra due “padroni”: di giorno una dolce bambina che non parla più dopo l’assassinio del padre, con la mamma ispettore di Polizia troppo assorbita dal lavoro e dalla vendetta, di notte un simpatico mascalzone che ruba

negli appartamenti saltando da un tetto all’altro. La vicenda si complicherà con risvolti gialli, fino a una conclusione in cui ognuno di loro avrà una nuova occasione per essere felice. A seguire, lo straordinario docu-film La Principessa e L’Aquila, di Otto Bell, che racconta in presa diretta, dai suggestivi monti Altai, la storia vera di Aisholpan, una ragazzina kazaka discendente da una stirpe di cacciatori con le aquile. Il suo grande sogno è concorrere nella competizione annuale denominata Golden Eagle Festival. Sotto la guida del padre riuscirà a imparare l’antica arte riservata per tradizione agli uomini, a catturare e istruire un aquilotto tutto suo, e a partecipare infine all’evento tanto atteso, sbaragliando i più grandi addestratori della Mongolia. Infine, un rinfresco di commiato ma anche di arrivederci al prossimo anno, con sempre qualcosa in più da offrire. E prima che cali il sipario, i saluti, un brindisi di auguri e ringraziamenti e un arrivederci alla prossima edizione. Programma: Federazione Operaia Sanremese, Via Corradi 47. Ore 19: Tir Na Nog - È vietato portare i cavalli in città Ore 21: saluti e brindisi di chiusura

INGRESSO LIBERO


Ultima giornata di proiezioni e un pubblico sempre più numeroso per il Ponente International Film Festival che parla con garbo ed eleganza di animali, uomini e bambini

La rassegna ha festeggiato con una grande affluenza di pubblico e il gradimento tributato ai numerosi e interessanti film e cortometraggi in programma, i dodici anni di attività dell’’Associazione Culturale Decima Musa,costituita da Alessandra Cinzia Mondini e Marina Pratelli. Appuntamento alla prossima edizione di un evento che sta davvero diventando una “classica”

Se avessero detto ad Alessandra Cinzia Mondini e a Marina Pratelli – le due organizzatrici del Ponente Film Festival – che pur ricominciando praticamente da zero, con una nuova collocazione, un nome nuovo e un programma che – seppur mantenendo i criteri ormai consolidati della ricerca di una cinema raffinato, di nicchia e d’autore – è completamente diverso da quello delle passate edizioni la rassegna sarebbe andata oltre ogni aspettativa, non ci avrebbero mai creduto. Invece, arrivata al termine di questa “cinque giorni” (m in realtà erano quasi il doppio), la manifestazione sembra godere di ottima salute, oltre che dei favori del pubblico. Un pubblico che aumenta di giorno in giorno, grazie anche a un lavoro di “passaparola” che gli spettatori hanno fatto, collaborando ampiamente alla diffusione della notizia. Un ricco e vario programma di dodici film (A spasso con Bob, Il mio amico Nanuk, Molto forte, incredibilmente vicino, Tutto quello che vuoi, La Principessa e L’Aquila, Un Gatto a Parigi, Sing Street, Ma Révolution, The Mirror Never Lies, Iqbal, bambini senza paura, Lamb, La Ragazza delle Balene) e dieci cortometraggi d’autore (A regola d’arte, A mano libera, Kanye Kanye, Nyerkuk, U Su’, L’Aurora che non vedrò, Lezare, Ferdinand The Bull, Piper, Rincoman) due concerti (Orchestra Filarmonica Giovanile e Coro Polifonico di Ventimiglia) e un evento speciale, Cinquant’anni senza Totò, in memoria di uno dei più grandi e amati artisti italiani. Oltre al concorso Critici in Erba, dedicato ai ragazzi, come molte delle proiezioni, nello spirito di questa edizione, Creature Grandi e Piccole. Giorno dopo giorno, la manifestazione ha intrattenuto un numero sempre crescente di spettatori con titoli di qualità, alcuni assolutamente inediti, grazie alla collaborazione di Sanremo Cinema, ZuccherArte, Centro Orientamento Educativo, Festival del

Cinema d’Africa, Asia e America Latina, e Levante Film Festival. Gemellaggi che la Decima Musa si propone di mantenere e arricchire per allargare sempre di più gli orizzonti della manifestazione. Ma prima dei bilanci conclusivi, oggi ci sarà l'ultimo appuntamento, particolarmente importante. Alle 11 in programma la premiazione del concorso per i Critici in Erba. Dalle 17, invece, gli ultimi due film, assolutamente imperdibili, degna conclusione della sezione Creature Grandi e Piccole. Per primo, il lungometraggio francese di animazione Un gatto a Parigi, disegnato a mano e diretto dai grandi Jean Loup Felicioli e Alain Gagnol. Splendido, immaginifico, poetico, divertente e pieno di colte citazioni di grandi pittori come Matisse, Modigliani e Picasso, di storici disegnatori come Lorenzo Mattori e Jacques de Loustal, ma anche del cinema noir americano, Tarantino (Le Iene), Martin Scorsese, e un emozionante tributo a La morte corre sul fiume, del 1955, opera unica alla regia di Charles Laughton. La storia tratta di un micio parigino dalla doppia vita, diviso tra due “padroni”: di giorno una dolce bambina che non parla più dopo l’assassinio del padre, con la mamma ispettore di Polizia troppo assorbita dal lavoro e dalla vendetta, di notte un simpatico mascalzone che ruba negli appartamenti saltando da un tetto all’altro. La vicenda si complicherà con risvolti gialli, fino a una conclusione in cui ognuno di loro avrà una nuova occasione per essere felice. A seguire, lo straordinario docu-film La Principessa e L’Aquila, di Otto Bell, che racconta in presa diretta, dai suggestivi monti Altai, la storia vera di Aisholpan, una ragazzina kazaka discendente da una stirpe di cacciatori con le aquile. Il suo grande sogno è concorrere nella competizione annuale denominata Golden Eagle Festival. Sotto la guida del padre riuscirà a imparare l’antica arte riservata per tradizione agli uomini,

a catturare e istruire un aquilotto tutto suo, e a partecipare infine all’evento tanto atteso, sbaragliando i più grandi addestratori della Mongolia. Infine, un rinfresco di commiato ma anche di arrivederci al prossimo anno, con sempre qualcosa in più da offrire.

CULTURA E TURISMO Sanremo22 dicembre 2017

Ponente Film Festival: finisce oggi la festa del cinema

Chiude in bellezza la rassegna internazionale di cinema, con un a proiezione davvero ricercata, una specie di “chicca” per

salutare il pubblico più affezionato. Soddisfatte le organizzatrici che già pensano alla prossima edizione di un evento che

mira a diventare un appuntamento fisso per i cinefili più “ricercati”. E al termine delle proiezioni un rinfresco nella

splendida loggia del palazzo della Federazione Operaia

Termina oggi Ponente International Film Festival, la rassegna dedicata a "un certo cinema" in programma da lunedì scorso alla Federazione Operaia Sanremese di via Corradi 47.

Giorno dopo giorno, la manifestazione ha intrattenuto un numero sempre crescente di spettatori con film e cortometraggi di qualità e, a parte qualche titolo famoso, assolute novità per il grande schermo italiano. Si sono avvicendate, nelle proiezioni del mattino, alcune scuole medie sanremesi, nelle quali è stato gettato un seme per organizzare in futuro proiezioni mirate, sotto la guida degli insegnanti. Ci sono stati gradevoli momenti di convivialità grazie ai piccoli rinfreschi organizzati da Giordano Vini e dal Caffè Pepito di Imperia, interessanti scambi di opinioni tra appassionati di cinema, la valorizzazione di autori giovanissimi e la ricerca, sempre, di un passo avanti verso nuovi orizzonti.

Ma prima dei bilanci conclusivi, stasera ci sarà un ultimo appuntamento, anzi due, particolarmente importanti.

Alle 11 in programma la premiazione del concorso per i Critici in Erba.

Dalle 17, invece, gli ultimi due film, assolutamente imperdibili, degna conclusione della sezione Creature Grandi e Piccole.

Per primo, il lungometraggio francese di animazione Un gatto a Parigi, disegnato a mano e diretto dai grandi Jean Loup Felicioli e Alain Gagnol. Splendido, immaginifico, poetico, divertente e pieno di colte citazioni di grandi pittori come Matisse, Modigliani e Picasso, di storici disegnatori come Lorenzo Mattori e Jacques de Loustal, ma anche del cinema noir americano, Tarantino (Le Iene), Martin Scorsese, e un emozionante tributo a La morte corre sul fiume, del 1955, opera unica alla regia di Charles Laughton.

La storia tratta di un micio parigino dalla doppia vita, diviso tra due “padroni”: di giorno una dolce bambina che non parla più dopo l’assassinio del padre, con la mamma ispettore di Polizia troppo assorbita dal lavoro e dalla vendetta, di notte un simpatico mascalzone che ruba negli appartamenti saltando da un tetto all’altro. La vicenda si complicherà con risvolti gialli, fino a una conclusione in cui ognuno di loro avrà una nuova occasione per essere felice.

A seguire, lo straordinario docu-film La Principessa e L’Aquila, di Otto Bell, che racconta in presa diretta, dai suggestivi monti Altai, la storia vera di Aisholpan, una ragazzina kazaka discendente da una stirpe di cacciatori con le aquile. Il suo grande sogno è concorrere nella competizione annuale denominata Golden Eagle Festival.

Sotto la guida del padre riuscirà a imparare l’antica arte riservata per tradizione agli uomini, a catturare e istruire un aquilotto tutto suo, e a partecipare infine all’evento tanto atteso, sbaragliando i più grandi addestratori della Mongolia.

E prima che cali il sipario, i saluti, un brindisi di auguri e ringraziamenti e un arrivederci alla prossima edizione.

Programma:FederazioneOperaiaSanremese,ViaCorradi47.

SANREMO: ULTIMO APPUNTAMENTO ALLA FEDERAZIONE OPERAIA CON IL PONENTE FILM FESTIVAL

La rassegna ha festeggiato con una grande affluenza di pubblico e il gradimento tributato ai numerosi e interessanti film e cortometraggi in programma,

i dodici anni di attività dell’’Associazione Culturale Decima Musa,costituita da Alessandra Cinzia Mondini e Marina Pratelli. Appuntamento alla prossima

edizione di un evento che sta davvero diventando una “classica”

Sanremo, 22 dicembre 2017

Termina oggi Ponente International Film Festival, la rassegna dedicata a "un certo cinema" in programma da lunedì scorso alla Federazione

Operaia Sanremese di via Corradi 47.

Giorno dopo giorno, la manifestazione ha intrattenuto un numero sempre crescente di spettatori con film e cortometraggi di qualità e, a

parte qualche titolo famoso, assolute novità per il grande schermo italiano. Si sono avvicendate, nelle proiezioni del mattino, alcune scuole

medie sanremesi, nelle quali è stato gettato un seme per organizzare in futuro proiezioni mirate, sotto la guida degli insegnanti. Ci sono stati

gradevoli momenti di convivialità grazie ai piccoli rinfreschi organizzati da Giordano Vini e dal Caffè Pepito di Imperia, interessanti scambi di

opinioni tra appassionati di cinema, la valorizzazione di autori giovanissimi e la ricerca, sempre, di un passo avanti verso nuovi orizzonti.




Per primo, il lungometraggio francese di animazione Un gatto a Parigi, disegnato a mano e diretto dai grandi Jean Loup Felicioli e Alain

Gagnol. Splendido, immaginifico, poetico, divertente e pieno di colte citazioni di grandi pittori come Matisse, Modigliani e Picasso, di storici

disegnatori come Lorenzo Mattori e Jacques de Loustal, ma anche del cinema noir americano, Tarantino (Le Iene), Martin Scorsese, e un

emozionante tributo a La morte corre sul fiume, del 1955, opera unica alla regia di Charles Laughton.

La storia tratta di un micio parigino dalla doppia vita, diviso tra due “padroni”: di giorno una

dolce bambina che non parla più dopo l’assassinio del padre, con la mamma ispettore di

Polizia troppo assorbita dal lavoro e dalla vendetta, di notte un simpatico mascalzone che

ruba negli appartamenti saltando da un tetto all’altro. La vicenda si complicherà con risvolti

gialli, fino a una conclusione in cui ognuno di loro avrà una nuova occasione per essere

felice.

A seguire, lo straordinario docu-film La Principessa e L’Aquila, di Otto Bell, che racconta in

presa diretta, dai suggestivi monti Altai, la storia vera di Aisholpan, una ragazzina kazaka

discendente da una stirpe di cacciatori con le aquile. Il suo grande sogno è concorrere nella

competizione annuale denominata Golden Eagle Festival. Sotto la guida del padre riuscirà a

imparare l’antica arte riservata per tradizione agli uomini, a catturare e istruire un aquilotto

tutto suo, e a partecipare infine all’evento tanto atteso, sbaragliando i più grandi addestratori della Mongolia.



Chiude in bellezza la rassegna internazionale di cinema, con un a proiezione davvero ricercata, una specie di “chicca” per

salutare il pubblico più affezionato. Soddisfatte le organizzatrici che già pensano alla prossima edizione di un evento che

mira a diventare un appuntamento fisso per i cinefili più “ricercati”. E al termine delle proiezioni un rinfresco nella

splendida loggia del palazzo della Federazione Operaia

Termina oggi Ponente International Film Festival, la rassegna dedicata a "un certo cinema" in programma da lunedì scorso alla Federazione Operaia Sanremese di via Corradi 47.

Giorno dopo giorno, la manifestazione ha intrattenuto un numero sempre crescente di spettatori con film e cortometraggi di qualità e, a parte qualche titolo famoso, assolute novità per il grande schermo italiano. Si sono avvicendate, nelle proiezioni del mattino, alcune scuole medie sanremesi, nelle quali è stato gettato un seme per organizzare in futuro proiezioni mirate, sotto la guida degli insegnanti. Ci sono stati gradevoli momenti di convivialità grazie ai piccoli rinfreschi organizzati da Giordano Vini e dal Caffè Pepito di Imperia, interessanti scambi di opinioni tra appassionati di cinema, la valorizzazione di autori giovanissimi e la ricerca, sempre, di un passo avanti verso nuovi orizzonti.




Per primo, il lungometraggio francese di animazione Un gatto a Parigi, disegnato a mano e diretto dai grandi Jean Loup Felicioli e Alain Gagnol. Splendido, immaginifico, poetico, divertente e pieno di colte citazioni di grandi pittori come Matisse, Modigliani e Picasso, di storici disegnatori come Lorenzo Mattori e Jacques de Loustal, ma anche del cinema noir americano, Tarantino (Le Iene), Martin Scorsese, e un emozionante tributo a La morte corre sul fiume, del 1955, opera unica alla regia di Charles Laughton.

La storia tratta di un micio parigino dalla doppia vita, diviso tra due “padroni”: di giorno una dolce bambina che non parla più dopo l’assassinio del padre, con la mamma ispettore di Polizia troppo assorbita dal lavoro e dalla vendetta, di notte un simpatico mascalzone che ruba negli appartamenti saltando da un tetto all’altro. La vicenda si complicherà con risvolti gialli, fino a una conclusione in cui ognuno di loro avrà una nuova occasione per essere felice.

A seguire, lo straordinario docu-film La Principessa e L’Aquila, di Otto Bell, che racconta in presa diretta, dai suggestivi monti Altai, la storia vera di Aisholpan, una ragazzina kazaka discendente da una stirpe di cacciatori con le aquile. Il suo grande sogno è concorrere nella competizione annuale denominata Golden Eagle Festival.

Sotto la guida del padre riuscirà a imparare l’antica arte riservata per tradizione agli uomini, a catturare e istruire un aquilotto tutto suo, e a partecipare infine all’evento tanto atteso, sbaragliando i più grandi addestratori della Mongolia.


Programma:FederazioneOperaiaSanremese,ViaCorradi47.

SANREMO – GRAN FINALE PER IL PONENTE FILM FESTIVAL




Se avessero detto ad Alessandra Cinzia Mondini e a Marina Pratelli – le due organizzatrici del Ponente Film Festival – che pur ricominciando praticamente da zero, con una nuova collocazione, un nome nuovo e un programma che – seppur mantenendo i criteri ormai consolidati della ricerca di una cinema raffinato, di nicchia e d’autore – è completamente diverso da quello delle passate edizioni la rassegna sarebbe andata oltre ogni aspettativa, non ci avrebbero mai creduto. A quanto pare, invece, la manifestazione è entrata nel cuore di un folto pubblico di affezionati, e di “new entries” che diventano ogni anno, ogni giorno, per ogni edizione, sempre più numerosi. Un successo quasi inaspettato, per un evento così particolare, che certo non si può definire nazional-popolare perché, anzi, ha un programma molto ricercato, edizione dopo edizione. Ma come tutte le cose belle, anche questa edizione del Ponente International Film Festival è arrivata alla fine. Così, oggi calerà il sipario sulla rassegna dedicata a "un certo cinema" in programma da lunedì scorso alla Federazione Operaia Sanremese di via Corradi 47, con un prologo a Ventimiglia e due concerti inaugurali eseguiti dall’ Orchestra Filarmonica Giovanile di Ventimigla all’Oratorio di Sant’Agostino, e del Coro Polifonico “Città di Ventimiglia” nella Cattedrale di San Siro, a Sanremo. Giorno dopo giorno, la manifestazione ha intrattenuto un numero sempre crescente di spettatori con film e cortometraggi di qualità e, a parte qualche titolo famoso, assolute novità per il grande schermo italiano, grazie alla collaborazione di Sanremo Cinema, ZuccherArte, Centro Orientamento Educativo, Festival del Cinema d’Africa, Asia e America Latina, e Levante Film Festival. Gemellaggi che la Decima Musa si propone di mantenere e arricchire per allargare sempre di più gli orizzonti della manifestazione. Si sono avvicendate, nelle proiezioni del mattino, alcune scuole medie sanremesi, nelle quali è stato gettato un seme per organizzare in futuro proiezioni mirate, sotto la guida degli insegnanti. Ci sono stati gradevoli momenti di convivialità grazie ai piccoli rinfreschi organizzati da Giordano Vini e dal Caffè Pepito di Imperia , interessanti scambi di opinioni tra appassionati di cinema, la valorizzazione di autori giovanissimi e la ricerca, sempre, di un passo avanti verso nuovi orizzonti.



negli appartamenti saltando da un tetto all’altro. La vicenda si complicherà con risvolti gialli, fino a una conclusione in cui ognuno di loro avrà una nuova occasione per essere felice. A seguire, lo straordinario docu-film La Principessa e L’Aquila, di Otto Bell, che racconta in presa diretta, dai suggestivi monti Altai, la storia vera di Aisholpan, una ragazzina kazaka discendente da una stirpe di cacciatori con le aquile. Il suo grande sogno è concorrere nella competizione annuale denominata Golden Eagle Festival. Sotto la guida del padre riuscirà a imparare l’antica arte riservata per tradizione agli uomini, a catturare e istruire un aquilotto tutto suo, e a partecipare infine all’evento tanto atteso, sbaragliando i più grandi addestratori della Mongolia. IE prima che cali il sipario, i saluti, un brindisi di auguri e ringraziamenti e un arrivederci alla prossima edizione.

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Sanremo: oggi alla Federazione Operaia ultimo appuntamento con il Ponente Film Festival La rassegna ha festeggiato con una grande affluenza di pubblico e il gradimento tributato ai numerosi e interessanti film e cortometraggi in programma, i dodici anni di attività dell’’Associazione Culturale Decima Musa,costituita da Alessandra Cinzia Mondini e Marina Pratelli. Appuntamento alla prossima edizione di un evento che sta davvero diventando una “classica”

Se avessero detto ad Alessandra Cinzia Mondini e a Marina Pratelli – le due organizzatrici del Ponente Film Festival – che pur ricominciando praticamente da zero, con una nuova collocazione, un nome nuovo e un programma che – seppur mantenendo i criteri ormai consolidati della ricerca di una cinema raffinato, di nicchia e d’autore – è completamente diverso da quello delle passate edizioni la rassegna sarebbe andata oltre ogni aspettativa, non ci avrebbero mai creduto. A quanto pare, invece, la manifestazione è entrata nel cuore di un folto pubblico di affezionati, e di “new entries” che diventano ogni anno, ogni giorno, per ogni edizione, sempre più numerosi. Un successo quasi inaspettato, per un evento così particolare, che certo non si può definire nazional-popolare perché, anzi, ha un programma molto ricercato, edizione dopo edizione. Ma come tutte le cose belle, anche questa edizione del Ponente International Film Festival è arrivata alla fine. Così, oggi calerà il sipario sulla rassegna dedicata a "un certo cinema" in programma da lunedì scorso alla Federazione Operaia Sanremese di via Corradi 47, con un prologo a Ventimiglia e due concerti inaugurali eseguiti dall’ Orchestra Filarmonica Giovanile di Ventimigla all’Oratorio di Sant’Agostino, e del Coro Polifonico “Città di Ventimiglia” nella Cattedrale di San Siro, a Sanremo. Giorno dopo giorno, la manifestazione ha intrattenuto un numero sempre crescente di spettatori con film e cortometraggi di qualità e, a parte qualche titolo famoso, assolute novità per il grande schermo italiano, grazie alla collaborazione di Sanremo Cinema, ZuccherArte, Centro Orientamento Educativo, Festival del Cinema d’Africa, Asia e America Latina, e Levante Film Festival. Gemellaggi che la Decima Musa si propone di mantenere e arricchire per allargare sempre di più gli orizzonti della manifestazione. Si sono avvicendate, nelle proiezioni del mattino, alcune scuole medie sanremesi, nelle quali è stato gettato un seme per organizzare in futuro proiezioni mirate, sotto la guida degli insegnanti. Ci sono stati gradevoli momenti di convivialità grazie ai piccoli rinfreschi

organizzati da Giordano Vini e dal Caffè Pepito di Imperia , interessanti scambi di opinioni tra appassionati di cinema, la valorizzazione di autori giovanissimi e la ricerca, sempre, di un passo avanti verso nuovi orizzonti. Ma prima dei bilanci conclusivi, oggi ci sarà l'ultimo appuntamento, particolarmente importante. Alle 11 in programma la premiazione del concorso per i Critici in Erba. Dalle 17, invece, gli ultimi due film, assolutamente imperdibili, degna conclusione della sezione Creature Grandi e Piccole.


negli appartamenti saltando da un tetto all’altro. La vicenda si complicherà con risvolti gialli, fino a una conclusione in cui ognuno di loro avrà una nuova occasione per essere felice. A seguire, lo straordinario docu-film La Principessa e L’Aquila, di Otto Bell, che racconta in presa diretta, dai suggestivi monti Altai, la storia vera di Aisholpan, una ragazzina kazaka discendente da una stirpe di cacciatori con le aquile. Il suo grande sogno è concorrere nella competizione annuale denominata Golden Eagle Festival. Sotto la guida del padre riuscirà a imparare l’antica arte riservata per tradizione agli uomini, a catturare e istruire un aquilotto tutto suo, e a partecipare infine all’evento tanto atteso, sbaragliando i più grandi addestratori della Mongolia. Infine, un rinfresco di commiato ma anche di arrivederci al prossimo anno, con sempre qualcosa in più da offrire. E prima che cali il sipario, i saluti, un brindisi di auguri e ringraziamenti e un arrivederci alla prossima edizione. Programma: Federazione Operaia Sanremese, Via Corradi 47. Ore 19: Tir Na Nog - È vietato portare i cavalli in città Ore 21: saluti e brindisi di chiusura

INGRESSO LIBERO





Termina oggi Ponente International Film Festival, la rassegna dedicata a "un certo cinema" in corso da lunedì scorso alla Federazione Operaia Sanremese

di via Corradi 47, con un prologo a Ventimiglia e un concerto inaugurale dell'Orchestra Giovanile Ligeia al Teatro dell'Opera del Casinò. Giorno dopo

giorno, la manifestazione ha intrattenuto un numero sempre crescente di spettatori con film e cortometraggi di qualità e, a parte qualche titolo famoso,

assolute novità per il grande schermo italiano. Si sono avvicendate, nelle proiezioni del mattino, alcune scuole medie sanremesi, nelle quali è stato

gettato un seme per organizzare in futuro proiezioni mirate, sotto la guida degli insegnanti. Ci sono stati gradevoli momenti di convivialità grazie ai

piccoli rinfreschi organizzati da Giordano Vini e Casa Lupi, interessanti scambi di opinioni tra appassionati di cinema, la valorizzazione di autori

giovanissimi e la ricerca, sempre, di un passo avanti verso nuovi orizzonti, geografici ed ideali. Non a caso questa dodicesima edizione si è intitolata

Borders, confini, soprattutto da oltrepassare... Ma prima dei bilanci conclusivi, stasera ci sarà l'ultimo appuntamento, particolarmente importante. Si

inizierà alle 19, con la proiezione del bellissimo lungometraggio irlandese Tir Na Nog - È vietato portare i cavalli in città. Un film del 1992 ma sempre

molto attuale, nell'ottica del superamento dei pregiudizi, del coraggio di combattere per qualcosa o qualcuno di molto amato, del desiderio di vincere le

ingiustizie, anche se sembra tanto difficile affrontare chi è più forte di noi. In un Irlanda quasi fiabesca, splendida nella sua natura selvaggia, scorre

l'avventura di due fratellini nomadi, figli di un Re degli zingari che appare rassegnato e stanco, imprigionatosi da solo in un quartiere degradato di

Dublino. Un giorno il nonno regala ai bambini uno splendido stallone bianco, incontrato quasi per magia, che ha chiamato Tir Na Nog, ovvero Terra

dell'eterna giovinezza, come nelle antiche leggende celtiche. Ma un allevatore disonesto se ne appropria, e i bambini, per riprenderselo, devono rubarlo a

loro volta e fuggire. Un viaggio iniziatico attraverso paesaggi straordinari, che riserverà gioie e dispiaceri, come comporta diventare grandi... E, a seguire,

un rinfresco di commiato ma anche di arrivederci, chissà, al prossimo anno, con sempre qualcosa in più da offrire.


Programma: Federazione Operaia Sanremese, Via Corradi 47. Ore 19: Tir Na Nog - È vietato portare i cavalli in città Ore 21: saluti e brindisi di chiusura

INGRESSO LIBERO

VENERDì 22 DICEMBRE 2017


Chiude in bellezza la rassegna internazionale di cinema, con un omaggio particolare al “buon cinema” e una favola per far riflettere grandi e

piccini. Soddisfatte le organizzatrici che già pensano alla prossima edizione di un evento che mira a diventare un appuntamento fisso per i

cinefili più “ricercati”.

La rassegna dedicata a "un certo cinema", nel suo tredicesimo anniversario può infatti definirsi un punto di riferimento per gli appassionati del grande schermo che cercano qualcosa di diverso dal consueto, film che hanno fatto la storia, sconosciuti ai giovani e forse dimenticati dai meno giovani, accanto a piccole perle trascurate dalle grandi case di produzione per la legge del consumismo e quindi praticamente inedite, e ancora video di registi esordienti ma dalle brillanti prospettive e deliziose favole di altri luoghi e altri costumi che sanno incantare con un sorriso o la poesia semplice dell'umanità.

In questi lunghi anni, la manifestazione ha seguito un percorso itinerante attraverso la Provincia - da Bordighera a Dolceacqua, da Imperia a Ventimiglia - per regalare a un pubblico attento il frutto di un lavoro scrupoloso e costante, alla ricerca minuziosa di film e cortometraggi sempre diversi ma ugualmente caratterizzati dal fascino sottile dell'intelligenza, di un humour mai scontato e di contenuti emozionanti. Un amore per il cinema e per la Liguria, da sempre legati da reciproca attrazione, che aspira alla costruzione di una proficua collaborazione da consolidare nel tempo, e magari da allargare anche a orizzonti più lontani...

Ebbene, oggi dopo i titoli di coda scorrerà la parola "fine", con la speranza che proprio queste ultime ore lascino una traccia particolarmente profonda in chi ha seguito fin qui la rassegna.

Giorno dopo giorno, la manifestazione ha intrattenuto un numero sempre crescente di spettatori con film e cortometraggi di qualità e, a parte qualche titolo famoso, assolute novità per il grande schermo italiano, grazie alla collaborazione di Sanremo Cinema, ZuccherArte, Centro Orientamento Educativo, Festival del Cinema d’Africa, Asia e America Latina, e Levante Film Festival.

Gemellaggi che la Decima Musa si propone di mantenere e arricchire per allargare sempre di più gli orizzonti della manifestazione.

Si sono avvicendate, nelle proiezioni del mattino, alcune scuole medie sanremesi, nelle quali è stato gettato un seme per organizzare in futuro proiezioni mirate, sotto la guida degli insegnanti. Ci sono stati gradevoli momenti di convivialità grazie ai piccoli rinfreschi organizzati da Giordano Vini e dal Caffè Pepito di Imperia , interessanti scambi di opinioni tra appassionati di cinema, la valorizzazione di autori giovanissimi e la ricerca, sempre, di un passo avanti verso nuovi orizzonti.

Ma prima dei bilanci conclusivi, oggi ci sarà l'ultimo appuntamento, particolarmente importante.



Per primo, il lungometraggio francese di animazione Un gatto a Parigi, disegnato a mano e diretto dai grandi Jean Loup Felicioli e Alain Gagnol. Splendido, immaginifico, poetico, divertente e pieno di colte citazioni di grandi pittori come Matisse, Modigliani e Picasso, di storici disegnatori come Lorenzo Mattori e Jacques de Loustal, ma anche del cinema noir americano, Tarantino (Le Iene), Martin Scorsese, e un emozionante tributo a La morte corre sul fiume, del 1955, opera unica alla regia di Charles Laughton. La storia tratta di un micio parigino dalla doppia vita, diviso tra due “padroni”: di giorno una dolce bambina che non parla più dopo l’assassinio del padre, con la mamma ispettore di Polizia troppo assorbita dal lavoro e dalla vendetta, di notte un simpatico mascalzone che ruba negli appartamenti saltando da un tetto all’altro. La vicenda si complicherà con risvolti gialli,

fino a una conclusione in cui ognuno di loro avrà una nuova occasione per essere felice.

A seguire, lo straordinario docu-film La Principessa e L’Aquila, di Otto Bell, che racconta in presa diretta, dai suggestivi monti Altai, la storia vera di Aisholpan, una ragazzina kazaka discendente da una stirpe di cacciatori con le aquile. Il suo grande sogno è concorrere nella competizione annuale denominata Golden Eagle Festival. Sotto la guida del padre riuscirà a imparare l’antica arte riservata per tradizione agli uomini, a catturare e istruire un aquilotto tutto suo, e a partecipare infine all’evento tanto atteso, sbaragliando i più grandi addestratori della Mongolia.

Infine, un rinfresco di commiato ma anche di arrivederci al prossimo anno, con sempre qualcosa in più da offrire.


Programma: Federazione Operaia Sanremese, Via Corradi 47. Ore 19: Tir Na Nog - È vietato portare i cavalli in città Ore 21: saluti e brindisi di chiusura INGRESSO LIBERO

Film Festival, gran finale alla Federazione operaia 22 dicembre 2017 Film e Dintorni

Chiude in bellezza la rassegna internazionale di cinema, con un omaggio particolare al “buon cinema” e una favola per far riflettere grandi e piccini. Soddisfatte le organizzatrici che già pensano alla prossima edizione di un evento che mira a diventare un appuntamento fisso per i cinefili più “ricercati”.

Termina oggi Ponente International Film Festival, la rassegna dedicata a «un certo cinema» in corso da lunedì scorso alla Federazione operaia sanremese di via Corradi 47, con un prologo a Ventimiglia e due concerti inaugurali. Un ricco e vario programma di dodici film (A spasso con Bob, Il mio amico Nanuk, Molto forte, incredibilmente vicino, Tutto quello che vuoi, La Principessa e L’Aquila, Un Gatto a Parigi, Sing Street, Ma Révolution, The Mirror Never Lies, Iqbal, bambini senza paura, Lamb, La Ragazza delle Balene) e dieci cortometraggi d’autore (A regola d’arte, A mano libera, Kanye Kanye, Nyerkuk, U Su’, L’Aurora che non vedrò, Lezare, Ferdinand The Bull, Piper, Rincoman) due concerti (Orchestra Filarmonica Giovanile e Coro Polifonico di Ventimiglia) e un evento speciale, Cinquant’anni senza Totò, in memoria di uno dei più grandi e amati artisti italiani. Oltre al concorso Critici in Erba, dedicato ai ragazzi, come molte delle proiezioni, nello spirito di questa edizione, Creature Grandi e Piccole. Giorno dopo giorno, la manifestazione ha intrattenuto un numero sempre crescente di spettatori con film e cortometraggi di qualità e, a parte qualche titolo famoso, assolute novità per il grande schermo italiano. Si sono avvicendate, nelle proiezioni del mattino, alcune scuole medie sanremesi, nelle quali è stato gettato un seme per organizzare in futuro proiezioni mirate, sotto la guida degli insegnanti. Giorno dopo giorno, la manifestazione ha intrattenuto un numero sempre crescente di spettatori con titoli di qualità, alcuni assolutamente inediti, grazie alla collaborazione di Sanremo Cinema, ZuccherArte, Centro Orientamento Educativo, Festival del Cinema d’Africa, Asia e America Latina, e Levante Film Festival. Gemellaggi che la Decima Musa si propone di mantenere e arricchire per allargare sempre di più gli orizzonti della manifestazione.


Per primo, il lungometraggio francese di animazione Un gatto a Parigi, disegnato a mano e diretto dai grandi Jean Loup Felicioli e Alain Gagnol. Splendido, immaginifico, poetico, divertente e pieno di colte citazioni di grandi pittori come Matisse, Modigliani e Picasso, di storici disegnatori come Lorenzo Mattori e Jacques de Loustal, ma anche del cinema noir americano, Tarantino (Le Iene), Martin Scorsese, e un emozionante tributo a La morte corre sul fiume, del 1955, opera unica alla regia di Charles Laughton. La storia tratta di un micio parigino dalla doppia vita, diviso tra due “padroni”: di giorno una dolce bambina che non parla più dopo l’assassinio del padre, con la mamma ispettore di Polizia troppo assorbita dal lavoro e dalla vendetta, di notte un simpatico mascalzone che ruba negli appartamenti saltando da un tetto all’altro. La vicenda si complicherà con risvolti gialli, fino a una conclusione in cui ognuno di loro avrà una nuova

occasione per essere felice. A seguire, lo straordinario docu-film La Principessa e L’Aquila, di Otto Bell, che racconta in presa diretta, dai suggestivi monti Altai, la storia vera di Aisholpan, una ragazzina kazaka discendente da una stirpe di cacciatori con le aquile. Il suo grande sogno è concorrere nella competizione annuale denominata Golden Eagle Festival. Sotto la guida del padre riuscirà a imparare l’antica arte riservata per tradizione agli uomini, a catturare e istruire un aquilotto tutto suo, e a partecipare infine all’evento tanto atteso, sbaragliando i più grandi addestratori della Mongolia. Infine, un rinfresco di commiato ma anche di arrivederci al prossimo anno, con sempre qualcosa in più da offrire.

L’Associazione Culturale ONLUS “La Decima Musa” presentaUn cinema che la Decima Musa ha scelto...

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