La Voce della Franciacorta 2011 02

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Chiari. La ricorrenza del patrono San Faustino è motivo di festa religiosa e civile Nel 2011 la Commissione ha premiato con la massima onorificenza il dott. Pierluigi Bordoni, pediatra, il maestro di karate Gianmario Belotti e il Gruppo volontari della Fondazione Morcelli Repossi Il servizio a pag. 7 Inchiesta Vivere insieme Si può ancora parlare di comunità? Ne parla il sociologo Aldo Bonomi, presente a un incontro nel Bresciano. Il nostro viaggio nei paesi che vivono la festa del Santo patrono Editoriale Ritrovarsi attorno ai Santi patroni di Adriano Bianchi Franciacorta Rovato. L’obiettivo è il rilancio di corso Bonomelli pag. 9 Economia Cologne. Q come Quadra: il regno della vigna pag. 14 Cittadini esemplari e attenti agli altri J Ogni parrocchia ha un patrono. Ritrovare la testimonianza dei santi legati alla comunità può aprire un in- teressante percorso culturale e spiri- tuale alla riscoperta di ciò che sta alla radice dei legami che rendono spe- ciale il vissuto di un certo territorio. Anche il vescovo Luciano Monari, pur non parlando esplicitamente dei pa- troni nella sua lettera pastorale “Tutti siano una cosa sola”, sottolinea che l'importanza dell’esempio dei santi con un esplicito riferimento alla loro testimonianza. “Siamo convinti – di- ce Monari – che Dio opera davvero dentro alla storia del mondo e che questa attività divina si manifesta in modo particolarmente chiaro nei santi cioè nelle persone che hanno vissuto coerentemente la fede tra- sformando la loro azione quotidia- na secondo la logica del Vangelo”. I santi, infatti, sono i nostri padri nel- la fede, i nostri modelli, coloro a cui guardare perché capaci di incarnare nel mondo l’amore di Dio. Così Fau- stino e Giovita, Angela Merici e Maria Crocifissa di Rosa, Arcangelo Tadini o Giuseppe Tovini, ma anche i patro- ni delle 473 parrocchie della diocesi a cui ogni anno dedichiamo, magari, una festa, e che sono spesso ritratti sulla pala d’altare più bella delle no- stre chiese. Sono essi i primi testimo- ni a cui guardare per rendere più bella la nostra vita insieme. Conoscerne la storia, ritrovarne gli esempi, rilegge- re il senso delle tradizioni a loro de- dicate ci fa bene e ci deve spronare a fare meglio. Come, ad esempio, in occasione delle loro feste ritrovare il valore di una preghiera continua a favore della propria comunità anche civile? I patroni possono essere pun- to d'incontro per tutte le forze vive di una comunità. Che ci assistano sem- pre con la loro protezione. La Voce della Franciacorta WWW.LAVOCEDELPOPOLO.IT MENSILE D'INFORMAZIONE ANNO III - FEBBRAIO 2011 2 n. Il servizio a pag. 2-3 Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - LO/BS anche a ROVATO - PALAZZOLO S/O - ORZINUOVI - CASTELLI CALEPIO Cell. 393 9028208 [email protected] NOVITA' PER L'UDITO CENTRO ACUSTICO FRANCIACORTA di Marco Bernacchi audioprotesista - CONVENZIONATO ASL e INAIL NAI NAIL L Nuova apertura a Chiari in via Marengo, 15 Tel 030 7241615

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Vivere insieme - Si può ancora parlare di comunità? Ne parla il sociologo Aldo Bonomi, presente a un incontro nel Bresciano. Il nostro viaggio nei paesi che vivono la festa del Santo patrono.

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Chiari. La ricorrenza del patrono San Faustino è motivo di festa religiosa e civile

Nel 2011 la Commissione ha premiato con la massima onorificenzail dott. Pierluigi Bordoni, pediatra, il maestro di karate Gianmario Belotti e il Gruppo volontari della Fondazione Morcelli Repossi

Il servizioa pag. 7

Inchiesta

Vivere insiemeSi può ancora parlare di comunità? Ne parla il sociologo

Aldo Bonomi, presente a un incontro nel Bresciano.

Il nostro viaggio nei paesi che vivono la festa del Santo patrono

Editoriale

Ritrovarsi attornoai Santi patroni

di Adriano Bianchi

Franciacorta

Rovato.L’obiettivo è il rilanciodi corso Bonomelli

pag. 9

Economia

Cologne.Q come Quadra:il regno della vigna

pag. 14

Cittadini esemplarie attenti agli altri Ogni parrocchia ha un patrono.

Ritrovare la testimonianza dei santi legati alla comunità può aprire un in-teressante percorso culturale e spiri-tuale alla riscoperta di ciò che sta alla radice dei legami che rendono spe-ciale il vissuto di un certo territorio. Anche il vescovo Luciano Monari, pur non parlando esplicitamente dei pa-troni nella sua lettera pastorale “Tutti siano una cosa sola”, sottolinea che l'importanza dell’esempio dei santi con un esplicito riferimento alla loro testimonianza. “Siamo convinti – di-ce Monari – che Dio opera davvero dentro alla storia del mondo e che questa attività divina si manifesta in modo particolarmente chiaro nei santi cioè nelle persone che hanno vissuto coerentemente la fede tra-sformando la loro azione quotidia-na secondo la logica del Vangelo”. I santi, infatti, sono i nostri padri nel-la fede, i nostri modelli, coloro a cui guardare perché capaci di incarnare nel mondo l’amore di Dio. Così Fau-stino e Giovita, Angela Merici e Maria Crocifissa di Rosa, Arcangelo Tadini o Giuseppe Tovini, ma anche i patro-ni delle 473 parrocchie della diocesi a cui ogni anno dedichiamo, magari, una festa, e che sono spesso ritratti sulla pala d’altare più bella delle no-stre chiese. Sono essi i primi testimo-ni a cui guardare per rendere più bella la nostra vita insieme. Conoscerne la storia, ritrovarne gli esempi, rilegge-re il senso delle tradizioni a loro de-dicate ci fa bene e ci deve spronare a fare meglio. Come, ad esempio, in occasione delle loro feste ritrovare il valore di una preghiera continua a favore della propria comunità anche civile? I patroni possono essere pun-to d'incontro per tutte le forze vive di una comunità. Che ci assistano sem-pre con la loro protezione.

La Vocedella Franciacorta

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Il servizioa pag. 2-3

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NOVITA' PER L'UDITOCENTRO ACUSTICO FRANCIACORTA di Marco Bernacchi audioprotesista - CONVENZIONATO ASL e INAILNAINAILL

Nuova apertura a Chiari in via Marengo, 15 Tel 030 7241615

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Intervista. Il sociologo Aldo Bonomi, ospite nel Bresciano, tratteggia la situazione delle comunità odierne

Nella società di oggi convivono il rancore, l’operosità e la cura

di Matteo Franzoni

Che qualcosa sia andato sfilac-ciandosi nelle nostre comunità è opi-nione diffusa. Quanto meno se per comunità intendiamo quell’idea che ognuno di noi può avere in mente e di cui sentiamo una sorta di nostalgia: un gruppo di persone legate da forti vincoli di parentela o relazioni di mu-tuo soccorso che si riconoscono in alcune figure idealtipiche autorevoli e riconosciute, appunto, da tutta la comunità. Il prete, il maresciallo dei carabinieri, il dottore (nella sola acce-zione di medico), il sindaco, oggi, non

Primo pianoImmersi in una società liquidaSecondo il sociologo Bauman la nostra società è molto fragile, disunita, liquida. Sottolinea che non ci sono più regole forti, si sono indebolite le Chiese, i partiti, tutti i rapporti e non solo quelli di lavoro sono diventati precari, anche nella fa-miglia, anche nella coppia, mentre l’educazione svanisce e prevale l’impulso im-mediato. Di fronte a queste considerazioni abbiamo provato a vedere qual è la situazione reale dei nostri piccoli centri. È scaturita una piccola inchiesta sul terri-torio che, partendo dall’approfondimento con il sociologo Aldo Bonomi, ha ve-rificato quanto siano ancora vive le nostre comunità. Gli aspetti religiosi e civili si identificano nelle celebrazioni e nelle manifestazioni dedicate al patrono.

2 La Voce della Franciacortafebbraio 2011

Sito:www.lavocedelpopolo.it

hanno più quel ruolo al tempo stesso catalizzatore e risolutivo delle ten-sioni sociali che senz’altro avevano un tempo. Non ha dubbi a riguardo il noto sociologo Aldo Bonomi, invitato ad intervenire sul tema “La comunità: dalle origini ai giorni nostri” il 14 gen-naio scorso a Nave in occasione della serata inaugurale del neonato forum delle associazioni promosso dalle tre parrocchie di Nave, Muratello e Cor-tine. C’è bisogno, oggi, di ripensare i

comportamenti collettivi nel contesto di spaesamento prodotto dalla globa-lizzazione e dai radicali cambiamenti ad essa legati. Se il forum nasce con il lodevole scopo di stimolare la par-tecipazione dei cittadini alla vita della comunità per renderla più bella e ac-cogliente, è bene aver chiaro, sostiene il sociologo, che la costituzione di un forum è un tentativo di costruzione artificiale di una nuova comunità. Il forum non deve lasciarsi, infatti, ten-

tare dal pensiero di poter risollevare le sorti di un tipo di comunità che ap-partiene al passato e non è nemmeno sufficiente far incontrare le diverse persone impegnate nelle attività delle associazioni o dei partiti politici per costruire la comunità più accogliente. È prima necessario fare i conti con gli umori profondi di chi ci sta attorno. I soggetti hanno, infatti, differenti re-azioni di fronte alle sfide quotidiane del mondo globalizzato, reazioni che Bonomi riassume nel suo ultimo li-bro in tre categorie: rancore, opero-sità, cura. Accanto ad una comunità del rancore, tendente ad escludere il prossimo perché dominata dalla pau-ra, vive una comunità operosa costitu-ita da soggetti che, seppur non esenti, anch’essi, dalle preoccupazioni delle nuove sfide, continuano a impegnarsi nel fare impresa con quotidiana fati-ca. Serve allora, questa la proposta di Bonomi, che la comunità di cura, abi-tata da quegli operatori che si occupa-no di “inclusione” (volontari, imprese sociali, medici, insegnati…), ascolti e non svaluti le istanze degli “operosi” per tramutare (insieme) il rancore che serpeggia nelle nostre comunità in concreta costruzione di una socie-tà più aperta.

Iseo. Anche il Sebino risponde, all’insegna della tradizione, alla chiamata identitaria delle feste patronali

Anche Iseo è uno dei quei paesi legati alla tradizione della festa patro-nale. A settembre in onore di San Vi-gilio viene allestita una settimana di manifestazioni che toccano i diversi ambiti della vita civile. Si tratta di un avvenimento all’insegna di comme-morazioni religiose, incontri comuni-tari di riflessione e preghiera, ma an-che di rievocazioni storiche e appun-tamenti gastronomici per assaporare le antiche ricette del tempo. La mani-festazione, giunta alla sua quinta edi-zione, è organizzata dalla parrocchia di Sant’Andrea, dal Comune e dalla Società operaia di mutuo soccorso di

Iseo, e coordinata dall’architetto Giro-lamo Lazzaroni. Lo scorso anno è an-data in scena la “Rievocazione dell’in-gresso in Iseo nel 1497 di Caterina Cornaro, regina di Cipro” un affasci-nante corteo storico a cura del Grup-po scenografico di Sale Marasino, con la partecipazione del Gruppo storico Pilzonese, la presenza sul lago dei tra-dizionali naècc di Clusane e il Grup-po Sbandieratici e Musici di Capriolo. Accanto alla rievocazione storica, c’è spazio anche per alcune proposte ri-gorosamente turistiche. Se infatti non manca il corteo storico, i ristoranti si attrezzano per proporre menù a base

San Vigilio tra rievocazioni storiche e celebrazioni religiose

Intervenuto a Nave, Bonomi spiega come

all’interno della stessa realtà coesistano

categorie differenti che, però, possono contribuire

alla costruzione di una società più aperta

di piatti tipici: fra questi occupa una posizione privilegiata l’anatra, le verza e le lenticchie. Il momento religioso più importante è la processione con le reliquie del Santo per le vie del pa-ese, a cui nel 2010 ha partecipato il vescovo emerito di Brescia, monsi-gnor Bruno Foresti, che arriverà dal lago sulla motonave Capitanio. Il pa-ese sarà addobbato con composizioni di fiori in carta realizzate dal Gruppo di Fiore in Fiore di Iseo. Le funzioni religiose accompagnano il Santo Pa-trono, così come le luminarie sul lago con i caratteristici fuochi pirotecnici e le barche illuminate.

Aldo Bonomi

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3La Voce della Franciacortafebbraio 2011

Un tempo la vita del paese si svolgeva all’ombra del campanile, oggi forse non è più così o meglio non è sempre così. Non ci si può fermare, però, solo a que-sta analisi storica. La diocesi è attenta all’evoluzione della comunità come testi-monia l’ultima Lettera pastorale del vescovo Monari “Tutti siano una cosa sola”. Monari offre alla società bresciana un’idea di comunità da spendere per il bene della città. La offre per una lettura cristiana, ma anche “laica” del vivere insieme. Parla della comunità cristiana, cioè della Chiesa, della sua origine, del suo senso e della sua immagine nel mondo. Una Chiesa, comunità dei credenti, chiamata a “dare forma” all’amore di Dio nella logica del servizio.

Chiari. La festività patronale è diventata sempre di più terreno di incontro fra la parrocchia e il Comune

Una lettura “laica“ del vivere insieme

Faustino e Giovita, due Santiche tengono viva una comunità

C’è stato un tempo in cui le feste patronali erano un riferimento per tut-te le comunità parrocchiali. Si andava dalle fiere, alle bancarelle, alle benedi-zioni della campagna o del bestiame. Ci sono stati anni, più recenti, in cui la festa patronale è stata vista come un atto privato che riguardava solo i sa-cerdoti e i fedeli. Per gli altri, al massi-mo, era un giorno in più di vacanza da segnare sul calendario. Da alcuni anni si è cominciato a ragionare nell’ottica di una maggiore collaborazione tra realtà parrocchiale e comuni per la

valorizzazione delle tradizioni dei sin-goli paesi, passando anche attraverso la rivalutazione della festa parrocchia-le. Così è stato anche a Chiari dove il Comune, da tempo, approfitta della ricorrenza di Santi Faustino e Giovita sia per uno scambio di doni con la par-rocchia, sia per premiare quei clarensi che si sono distinti in ambito profes-sionale, culturale e sociale. L’iniziativa, promossa dal 2005, coinvolge l’intera comunità che, attraverso le segnala-zioni dei cittadini e delle associazioni, indica i possibili premiati, che vengo-no poi scelti da una commissione. Nel 2011 l’onorificenza viene assegnata al dott. Pierluigi Bordoni, medico pedia-tra, “per la professionalità esercitata con passione ed impegno pari alla sua umiltà e discrezione”, al maestro di ka-rate Gianmario Belotti “per l’impegno profuso negli anni per la formazione sportiva dei giovani con l’insegnamen-to di una disciplina che sviluppa le ca-pacità fisiche e mentali e finalizzata ad un ampliamento delle capacità umane e al Gruppo volontari e della Fonda-zione Morcelli Repossi “per l’impe-gno solidale e gratuito profuso al fine di valorizzare il patrimonio artistico e culturale clarense e renderlo sempre più fruibile alla cittadinanza.

E-mail:franciacortavocemedia.it

di Paolo Festa

Rovato. L’abitudine di celebrare degnamente la figura del cardinale lombardo era finita nel dimenticatoio

Rovato e San Carlo Borromeo: rap-porto forte, in parte raffreddatosi ma ritornato in auge nel corso degli ulti-mi anni. Questa la fotografia del lega-me che intercorre fra la capitale della Franciacorta e il cardinale lombardo, proclamato santo nel 1610. L’abitudi-ne a celebrare la figura del Borromeo, un tempo giornata clou dell’anno re-ligioso – ma non solo – rovatese, era finita a partire dagli anni Ottanta un po’ nel dimenticatoio. A rinsaldare il rapporto fra il Borromeo e Rovato fu-rono alcune iniziative comunali pre-se a partire dagli anni Novanta, come il forte significato dato alla consegna

proprio il 4 novembre – giorno di San Carlo – dei “Leoni d’oro”, la principale onorificenza che la cittadina consegna ai propri cittadini distintisi nei campi sociali, lavoratori, artistici o sportivi. Negli ultimi anni, poi, il giorno di San Carlo è tornato a unire sacro e profa-no, diventando l’occasione per tagli del nastro e inaugurazioni. Non a caso, po-chi mesi fa, proprio il 4 novembre fu la giornata dell’apertura della nuova bi-blioteca di casa Rovati oltre che della sede di via Spalenza della scuola d’arti e mestieri “Francesco Ricchino”,attiva nella cittadina fin dalle ultime decadi del XIX secolo. La piega culturale,con

convegni e altre iniziative del genere, presa dalle celebrazioni del 4 novem-bre a Rovato non e’ frutto del caso: il Borromeo, infatti, nel corso della sua vita anche un grande promotore del sapere. A Pavia, sua città di studi, creò una struttura residenziale attrezz ata, l’Almo Collegio Borromeo, che offriva ospitalità a studenti universitari meri-tevoli ma con scarse possibilità econo-miche. Proprio la cultura è stata scelta come protagonista degli appuntamenti organizzati dall’Amministrazione co-munale in occasione della festa del patrono: segno tangibile del rinsalda-to affetto. (d.p.)

San Carlo e quel legame rinsaldato negli ultimi anni

Quest’annole onorificenze del

Comune sono assegnate al dott. Piero Bordoni,

al maestro di karate Gianmario Belotti

e ai volontaridella Morcelli Repossi

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5La Voce della Franciacortafebbraio 2011

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La parolaai lettori

LLETTERE

IL PEGGIO DELLA FRANCIACORTA

Un gennaio neroPrima il black out ferroviario a Romano

di Lombardia, poi il gravissimo incidente stradale A4, con lo scontro mortale fra

una bisarca e un camion frigo all’altezza dell’Autogrill “Sebino” di Erbusco. È stato

un fine gennaio nero per la circolazione nell'Ovest bresciano. Che si tratti dei

problemi ferroviari o della chiusura temporanea della A4,a farne le spese è sempre la rete stradale secondaria dei

Comuni della Franciacorta. Da Ospitaletto a Palazzolo,passando per Cazzago, Coccaglio,

Cologne e Chiari, lunghe teorie di automezzi privati hanno mandato in tilt la viabilità e

la vivibilità di territori conosciuti più per le colline che per i tubi di scappamento.

IL MEGLIO DELLA FRANCIACORTA

La Rovato-BornatoRiattivata nel giugno 2010, nei sei km di ferrata che da Rovato Borgo arrivano a Bornato-Calino toccando Rovato Città e Cazzago LeNord garantiscono ora 16 corse (tra festivi e feriali). Alcuni treni puntano direttamente a Iseo mentre altri effettuano il servizio passeggeri anche alle fermate di Rovato Città e Cazzago San Martino. E gli orari? Le partenze da Rovato Borgo sono alle 6.05, 7.05, 8.05, 9.05, 13.05, 17.05, 18.05 e 19.05 con arrivo a Rovato Città dopo tre minuti, a Cazzago dopo sei e a Bornato dopo nove. Partenze al contrario da Bornato-Calino alle 5.45, 6.45, 7.45, 8.45, 12.45, 16.45, 17.45 e 18.45.

La droga giraNiente di nuovo sotto il sole, io ho qua-si 48 anni e già 28 anni fa c’era il ba-rettino al mio paese frequentato dalla gente “bene” e si sapeva che circolava droga. Solo che ora il fenomeno si è al-largato, ci sono sempre più giovani con tanti soldi, poca fantasia, pochi idea-li e la droga è più facilmente reperibi-le. Però è strano io ho conosciuto dei giovani diversi, questi hanno gli occhi bene aperti, non vestono trendy, non sono firmati dalla testa ai piedi, sape-te cosa fanno? manifestazioni contro la vivisezione, presidi contro la vivise-zione, distribuiscono volantini contro i prodotti testati sugli animali, raccolgo-no firme contro la vivisezione e contro il maltrattamento degli animali o sor-presi? La maggior parte sono anche ve-getariani, si battono contro le pellicce e tutti gli indumenti in pelle, pensate un po’ e a questi giovani cosa succede? Questi giovani sono bollati come perso-ne “strane”, anomale, ecc. Cosa voglia-mo dire? Da una parte gente “norma-le” che durante il week end sballa con alcool e droghe e magari si ammazza correndo troppo in auto, dall’altra per-sonaggi “anomali” ma idealisti.

Patrizia Cappa

A proposito di digitaleChissà quanti avranno già scritto. Abito in una zona dove si ricevevano e si rice-vono ora pochi canali. In poche parole: ad aprile 2010 il passaggio al digitale di Rete4 e Rai 2; risultato: non ho più pre-so Rai 2 e Telelombardia. A novembre passaggio totale al digitale di tutti i ca-nali; risultato: non prendo più Rai 1, Rai 3 e le televisioni locali come Teletutto e Rete Brescia (alcune volte le prendo male e alcune volte non le prendo af-fatto). È anche vero che ricevo altri ca-nali, ma sono di cartoni animati o tele-vendite. Se vogliamo parlare anche del-la situazione delle antenne, gestite da privati e non dalla Rai. Poi c’è il canone da pagare. Poi ho colpa io perché non ricevo. Poi devo chiamare l’antennista a mie spese, ma come, se fino ad apri-le e poi a novembre con l’analogico li prendevo questi canali. Solo business. Questo è un problema assai diffuso in diversi Comuni. Ma che si mettessero

E-mail:franciacortavocemedia.it

insieme questi Comuni, mi sembra pro-prio una presa in giro. Spero che qual-che Sindaco si faccia sentire nelle sedi dei diffusori del digitale. Ho sempre pa-gato il canone per 21 anni e ora ho ac-quistato non 1 ma 2 decoder.

Lettera firmata

Sì alla vita, sempreTutti si sono (giustamente) rallegra-ti della fresca notizia che la ditta far-maceutica italiana da cui viene sinte-tizzato il Pentothal (la sostanza usa-ta, in combinazione con altre due, per l’iniezione letale sui condannati a mor-te nelle carceri americane) smetterà di produrlo, provocando di fatto (alme-no per parecchio tempo) la sospensio-ne di tutte le esecuzioni in programma negli Usa. Ma i paladini delle merito-rie campagne contro la pena di mor-te, scenderanno in campo con lo stes-so zelo per chiedere ad altre case far-maceutiche di smettere di produrre la Ru486 e tutti gli altri farmaci usati per gli aborti volontari, che non sono altro che pure e semplici esecuzioni capitali di innocenti?

Adriana Pozzi

Giornali della Comunità

“Il Risveglio” è il Giornale della comunità della parrocchia di Provaglio d’Iseo. Nel numero di gennaio in primo piano la figura di di San Giovanni Bosco e una riflessione sulla situazione della politica con un invito a costruire la civil-tà dell’amore con una maggiore atten-zione alla persona e alla famiglia.

Radio Voce

fm 88.3 88.5Brescia e Provincia

“100% Brescia” è la trasmissione in di-retta dal lunedì al venerdì dalle 14 al-le 15 dedicata al mondo delle Rondi-nelle. Oltre al Brescia Calcio, segui ogni domenica con “Diretta Sport” l’intero campionato del Rodengo Saiano con collegamenti dal Comunale e in tra-sferta. Spogliatoi anche di Lumezzane, Montichiari e Feralpi Salò.

La Voce della Franciacortafebbraio 2011

“Castegnato scatta”: partito il concorsoSi sono aperte le iscrizioni a “Castegnato Scatta” il concorso fotografico organizzato dal Comune di Castegnato, Consulta per le Politiche di Gio-vanili, e da un piccolo gruppo di lavoro composto da appassionati del paese. La chiusura delle iscrizioni con la consegna delle fotografie che saranno proposte in una mostra in occasione del I maggio, è il prossimo 28 marzo. “Il nostro obiettivo di fondo – puntualizza l’assessore Eugenia Grechi – è quello di creare gradualmente, nel tempo, un ‘movimento’ fatto da e per gli appassionati di fotografia di Castegnato”. Le informa-zioni possono essere richieste a [email protected].

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ULTIMO GIRO DI SALDI FINO AL 70%

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Santi Patroni. Premiati Bordoni, Belotti e i volontari della Morcelli Repossi

Un pick up nuovo per la Protezione civileUn pick up Tata Xenon nuovo fiammante verrà donato ai volonta-ri della Protezione civile di Chiari martedì 15 febbraio. La consegna avverrà in Piazza Zanardelli alle 11.30, poco prima dell’inaugurazio-ne del Museo della Città e dell’Emeroteca. Acquistato grazie anche a un contributo da parte dell’Amministrazione Comunale, il mezzo ri-entra in un progetto presentato dal gruppo clarense − attivo sul ter-ritorio dal 2000 e costituito da soci tesserati in forma associazionisti-ca − alla Fondazione comunità bresciana per il potenziamento della rete di comunicazione radio nelle attività di Protezione civile.

Chiari

Il 15 febbraio Chiari con una messa in Duomo alle 10 festeggia i suoi Patroni: Faustino e Giovi-ta. Meglio ricordare che sono due i santi convertiti e battezzati dal Vescovo nel II secolo e vittime di un martirio: dati in pasto alle fiere, queste si sedettero mansuete ai lo-ro piedi; condannati alla scortica-zione e al rogo, le fiamme non toc-caro nemmeno le vesti; messi poi su una barchetta e portati in mezzo al mare, la leggenda narra di come furono portati a riva dagli angeli. Finché, si legge, furono decapitati a Brescia poco fuori Porta Matol-fa. E Giovita è anche vittima di uno strano scherzo del destino in quan-to spesso dimenticato. I festeggia-menti del 15 febbraio vedranno il centro storico clarense trasforma-to in un grande luna park, come vuole la tradizione. L’atmosfera di festa sarà accompagnata da suoni, luci e i profumi tipici delle fiere, il tutto unito al vociare della folla che abitualmente non manca mai all’ap-puntamento. Le giostre arriveran-no in paese qualche giorno prima del 15 febbraio e come di consueto, qualcuna prolungherà la sosta per tutta la settimana. Chiari è sempre stata una “piazza buona” sosten-

gono i giostrai. Anche quest’anno, in occasione della festa patronale, verranno assegnati 3 premi a per-sone o gruppi che si sono distinti in vari campi della vita sociale, pro-fessionale e culturale. I nomi sono noti a clarensi e non, per la loro lunga attività. Si tratta del dott. Pierluigi Bordoni, pediatra dalla consolidata esperienza; Gianmario Belotti, maestro di karate cintura nera sesto dan, al quale viene rico-nosciuto il merito di promuovere tra i giovani allievi principi come il

rispetto dell’avversario e di se stes-si. Premiati anche i volontari della Fondazione Morcelli Repossi. La motivazione è “l’impegno solidale e gratuito profuso al fine di valoriz-zare il patrimonio artistico e cul-turale clarense e renderlo sempre più fruibile alla cittadinanza”. La consegna dei riconoscimenti avrà luogo alle ore 17 del 15 febbraio al Salone Marchetti di via Ospedale Vecchio. Negozi aperti al pubblico e occasione di buoni affari trattan-dosi di un periodo di saldi.

di Claudio Morandini

E-mail:franciacortavocemedia.it

Quattro 4 anni di lavori per poter consegnare alla città di Chiari il suo museo. L’inaugurazione ufficiale, do-po una visita pilota avvenuta il 18 di-cembre alla presenza del vicesindaco Luca Senici e del parroco mons. Ver-zeletti, avrà luogo il 15 febbraio, gior-no dei festeggiamenti dei Ss Patroni Faustino e Giovita. L’appuntamento è alle 11.30 in piazza Zanardelli. Archi-vio Storico Comunale, Urban Center, Spazio Espositivo, Laboratorio di Sto-ria e Archelogia, sala polifunzionale da 100 posti ed emeroteca: sono que-sti gli spazi espositivi. Sono 3500 me-tri di superficie totale per 4 piani di cui uno interrato dove trova spazio la sezione dedicata a Storia e Archeolo-gia a disposizione del pubblico e re-cuperati da 3 edifici comunali quali l’ex anagrafe, l’ex Municipio e le car-ceri, siti tra piazza Zanardelli e piaz-za Erbe. I lavori, eseguiti nel rispetto dell’ambiente con tecnologie di ulti-ma generazione, sono stati possibili grazie anche a importanti co-finan-ziamenti da parte di Enti sovra-co-munali. Il 15 febbraio è prevista an-che l’inaugurazione dell’emeroteca e della mostra “Memorie del ferro” dell’artista Franca Ghitti, allestita nel-le ex-carceri. Museo di Chiari quale ri-ferimento didattico per le scuole del-la provincia? “Certamente − spiega il vicesindaco Seneci −. Il nuovo labora-torio per la storia e l’archeologia del-la città di Chiari è funzionale alla vi-sita delle scolaresche ed è strutturato con una versatilità tale che ben si pre-sta a trattare temi peculiari del luogo ma anche dell’intero circondario. Tut-ti gli spazi sono stati predisposti an-che per il progetto promosso dall’as-sessorato provinciale alla cultura de-nominato “Langobardia Fertilis” che, non a caso, conferma Chiari quale punto strategico per le attività didat-tiche dell’intero bacino cui il proget-to stesso si riferisce”.

La città alla scopertadel suo Museo

Venerdì 11 febbraio alle 20.30 pres-so il Salone Marchetti di via Ospedale vecchio, 6 a Chiari due personalità del vernacolo, dall’indiscusso spessore, si troveranno a dialogare .Si tratta di Franco Loi, considerato il maggior po-eta dialettale vivente, ma anche scrit-tore e saggista, noto soprattutto per la raccolta Strolegh (1975)e Achille Platto, poeta dialettale clarense au-tore dell’opera teatrale “Il Bibbiù”. La serata rientra negli appuntamenti in calendario della nuova stagione di letture spettacolari dal titolo “Un libro

per piacere!”, giunto con successo al-la sua VIII edizione e organizzato dal Sistema Bibliotecario dell’Ovest bre-sciano al quale aderiscono ben 24 re-altà. Storie d’Italia è il filo conduttore delle serate, rimando al 150° anniver-sario dell’Unità d’Italia. I temi che ver-ranno toccati − storia risorgimentale, arte, cultura, letteratura − offriranno spunti di riflessione e confronto. Il ci-clo di incontri ha preso il via venerdì 4 febbraio a Ospitaletto e si concluderà il 6 maggio a Rudiano. Nel mezzo, tanti appuntamenti con autori e compagnie

teatrali alle quali, individuato il tema, è stato assegnato il compito di realiz-zare spettacoli che lo esplicitino in un contesto visivo e sonoro. “Un libro per piacere!” è proprio questo. Una sorta di cappello magico dal quale le parole si liberano per assumere altre forme espressive capaci di catturare l’atten-zione del lettore e dello spettatore va-lorizzandone la pluralità di impiego. Tra i nomi di spicco, oltre a Franco Loi, figurano anche Bruno Gambarot-ta, Giuseppe Pederiali, Sveva Casati Modignani e Chiara Frugoni.

Salone Marchetti. L’appuntamento si inserisce nell’ottava edizione di “Un libro per piacere!”

Franco Loi e Achille Platto: poeti dialettali in dialogo

Cittadini esemplari

Franco Loi

La pinacoteca Repossi

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8 La Voce della Franciacortafebbraio 2011

Padergnone. L’oratorio dedicato a Piergiorgio Frassati è in evoluzione, mancano solo alcuni dettagli

Per dare un calcio a un pallone

Campanella suonata da un paio d’ore, scuola finita per oggi. Un po-meriggio senza tv, qualche amico e un pallone. Nasce forse dalla voglia di re-galare un luogo sicuro, lontano dalla routine e vicino ai giovani, il progetto che vedrà sorgere nella parrocchia di San Rocco di Padergnone un nuovo campo da calcio, calcetto e pallavo-lo. I lavori, iniziati lo scorso ottobre dall’impresa Orione Costruzioni Srl, potrebbero essere ultimati già questo mese. Nel complesso dell’Oratorio

dedicato a Pier Giorgio Frassati so-no già state rifatte le recinzioni e ci si appresta a posare il manto d’erba sin-tetica su quello che diverrà un campo da calcio a sette. Sessanta metri di lunghezza e trentacinque di larghezza per regalare un’opportunità reale ad una passione. Una nuova immagine e

un impulso deciso per le tre squadre parrocchiali di Padergnone impegna-te nel campionato Csi rispettivamen-te nelle categorie: allievi, esordienti e open. “Rilanciare lo sport come mezzo per aggregare e per una proficua edu-cazione del mondo giovanile” sono i propositi di don Giampietro Forbice

che ha anche osservato: “Per la Par-rocchia è un’altra scommessa anche dal punto di vista economico, cui ha contribuito pure il Comune, che com-porta sacrifici e rinunce in altri settori. Rimango convinto che ne valga la pe-na in quanto lo sport esercita ancora un’attrazione e un fascino per i giova-ni di oggi”. Firmato dall’arch. Fabrizio Viola, il progetto vedrà la realizzazio-ne, adiacente al campo in sintetico, di un campo da pallavolo rivestito da cemento al quarzo che, nei mesi estivi, potrà essere convertito in beach vol-ley. Sarà completamente rinnovato il campo da calcetto attiguo alla preesi-stente pista da pattinaggio. “Il campo da pallavolo”, prosegue don Giampie-tro Forbice, “vuole essere il tentativo per coinvolgere anche il mondo fem-minile, spesso lasciato ai margini nei nostri oratori”. A motivo forse di que-sta accortezza la singolare iniziativa decisa per l’inaugurazione: una parti-ta di calcio tutta al femminile che avrà per arbitro nientedimeno che una suo-ra. Si svela con queste premesse la pa-rafrasi di un Oratorio vivo.

Franciacorta

di Francesco Gavazzi

Sito:www.lavocedelpopolo.it

“Là dove c’era l’erba, ora c’è...” è l’incontro promosso all’oratorio di Adro all’in-terno del percorso “La città per l’uomo”. Su cementificazione e qualità della vi-ta intervengono don Gabriele Scalmana, responsabile della pastorale del creato della Diocesi, il sindaco di Paderno Franciacorta, Antonio Vivenzi, e il sindaco di Berlingo, Dario Ciapetti. I Comuni di Berlingo e Paderno Franciacorta sono due realtà virtuose in campo ambientale. Basti pensare che il Comune di Paderno ha approvato e adottato il Piano di governo del territorio all’unanimità e senza con-cedere ulteriori spazi alla cementificazione. L’appuntamento è per lunedì 14 feb-braio alle 20.45. Prevista una mostra fotografica sul cambiamento del territorio.

Adro: si discute di cementificazione

La parrocchiadi San Rocco sta dotando

Ie sue strutture di un campo da calcio, da

calcetto e da pallavolo. Dovrebbero essere pronti

entro fine mese

Don Giampietro Forbice

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9E-mail:franciacortavocemedia.it

La Voce della Franciacortafebbraio 2011

Il Monte Orfano è diviso fra Rovato, Coccaglio, Cologne ed Erbusco. Questo fra-zionamento ha reso difficile mettere in campo una valorizzazione del Monte Or-fano: aldilà di alcune iniziative organizzate congiuntamente da Amministrazioni vicine, ogni singola realtà ha sempre proceduto in ordine sparso. La mancanza di coordinamento ha tarpato le ali alla conservazione del polmone verde, oltre all’aspetto turistico del rilievo sottovalutato. Qualcosa sembra si sta muovendo. L’assessore Vito Turra, di Erbusco, e il suo omologo di Coccaglio, Agostino Pedrali, hanno parlato della necessità di riportare in vita il Consorzio del Monte, naufra-gato una decina d’anni fa per i contrasti fra le Amministrazioni.

Rovato. Il Consiglio comunale ha approvato lo stanziamento di 300mila per mettere mano alla “Strada Larga”

Ritorna il Consorzio del Monte Orfano

Il restyling di Corso Bonomelliè il primo obiettivo dell’anno

Corso Bonomelli, la strada prin-cipale del centro storico trasformata nel 2022 in una gimkana di pavè, dos-si, cordoli e aiuole, è ormai da tempo ridotta a un colabrodo. L’ultimo Con-siglio comunale, lunedì 31 gennaio, ha approvato lo stanziamento di 300mila euro per mettere mano energicamente all’antica “Strada Larga”, oggi intito-lata all’antifascista Silvio Bonomelli. Nella seconda metà dell’anno in cor-so, quindi, operai e tecnici metteranno mano alla sistemazione straordinaria di corso Bonomelli, l’arteria principa-le del centro storico che scorre dall’ex strada statale 11 “Padana Superiore” fino all’omonima rotatoria che connet-

Oratorio San Giovanni Bosco. Aperte le iscrizioni per conoscere l’inglese, internet, la fotografia e altro ancora

Mons. Giacomo Canobbio, già presidente dell’associazione Teologi italiani, ha aperto giovedì 3 febbraio il nuovo ciclo di “Cristiani nella cit-tà”. Gli incontri voluti dall’associa-zionismo cattolico rovatese ripren-deranno nel mese di marzo attorno al tema “Nuove narrazioni per l’uma-nità”. Sempre dal fecondo mondo dell’associazionismo cattolico ro-vatese è nata l’associazione “Uno per tutti” Onlus. Fondata da alcu-ni genitori e volontari dell’Oratorio rovatese “San Giovanni Bosco”, nel cuore del centro storico, il sodalizio ha deciso di organizzare a parte dal

mese di febbraio un ciclo di corsi che spaziano in vari ambiti: dall’inglese base alla conversazione avanzata, dall’uso di Internet alla fotografica creativa, dagli scacchi al cucito base fino ai percorsi spirituali per adulti, al pilates, all’acquagym e alla possi-bilità di partecipare alla realizzazio-ne di un vero e proprio musical. Le iscrizioni ai corsi si ricevono presso l’Oratorio di Rovato. I corsi verran-no attivati al raggiungimento del nu-mero minimo di dieci iscritti e i par-tecipanti dovranno essere in regola con il tesseramento “Uno per tutti Onlus” (5 euro). Attivi anche due

numeri di telefono: il 347/7377310 e il 333/3439947. Da sabato 5 febbraio, inoltre, la struttura di via Sant’Orso-la, 7 ospita i “Pomeriggi insieme”: un progetto di dopo-scuola gratuito promosso dalle associazioni “Geni-tori Rovato”, “Uno per tutti Onlus” e “Semplicemente Genitori”.Assieme ai sacerdoti don Gianluigi Moretti e don Roberto Morè, e al Comune di Rovato, le realtà coinvolte organizza-no da febbraio a maggio ogni lunedì e mercoledì dei pomeriggi di gioco, merenda e teatro rivolti a 40 bambi-ni iscritti alle classi seconda, terza e quarta delle elementari rovatesi.

Il debutto di “Uno per tutti” con i corsi più svariati

te il casello autostradale A4 di Rova-to, Erbusco e la provinciale per il lago d’Iseo e la Valle Camonica. Gli inter-venti preventivati dal piano di opere pubbliche 2011 dell’Amministrazio-ne Cottinelli prevedono la rimozione di quel che resta della pavimentazio-ne in pavè e la sua sostituzione inte-grale con l’asfalto. In cantiere pure la rimozione dell’aiuola centrale, il rifa-cimento degli attraversamenti pedo-nali (i famigerati “dossi” chilometri-ci che tante vittime hanno mietuto fra gli automobilisti), la sistemazione del sottofondo stradale e della rete di smaltimento delle acque meteoriche. Infine, verrà modificata pesantemente anche l’illuminazione, attualmente ba-sata sui cosiddetti “pali Franciacorta”, anch’essi nell’occhio del ciclone negli ultimi anni a causa della luce non omo-genea che riflettono sulla carreggiata. Sempre in tema di lavori, il Comune progetta nella prima parte del 2011 di investire più di mezzo milione di euro per realizzare una pista ciclabile nella frazione di Lodetto. Il collegamento verrà realizzato mettendo in relazio-ne diretta il centro del piccolo borgo rovatese con il suo cimitero, posto ai confini con la Pedrocca di Cazzago San Martino.

di Irene Ziliani

Il 2011 sarà caratterizzato da una sola grande opera

pubblica: il rifacimento della strada principale

del centro storicoche è ormai ridotta

a un colabrodo

Page 10: La Voce della Franciacorta 2011 02

i negozi del centro...

gli appuntamenti più importanti

ti aspettano

Gustiamoci Chiari

Maggio

Fuori Tutto

Marzo - Settembre

Chiari in Fiore

Maggio

Aperitivo in Saldo

Luglio

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SebinoTra il ballo e la lingua ingleseIl Comune e la Biblioteca civica di Sulzano, in collaborazione con l’Auser di Iseo, invitano ad iscriversi al corso di ballo liscio “Ballando in Compa-gnia” che si terrà a partire da sabato 5 marzo 2011 dalle ore 20.30 alle ore 23.30 presso la palestra della scuola di Sulzano. Il corso è aperto a tutti, soprattutto a colori che amano i balli e le danze, ed è a ingresso libero. Per ulteriori informnazioni, è possibile contattare la Biblioteca, telefono 035.985486 o la signora Marinella Lazzari, telefono 347.7232361. Sempre in Biblioteca ci si può iscrivere anche al corso di lingua inglese di livello ba-se e intermedio che in pagina viene presentato nel dettaglio.

11La Voce della Franciacortafebbraio 2011

E-mail:franciacortavocemedia.it

Monte Isola. Sulla collina di Siviano c’è una chiesa dedicati ai SS Faustino e Giovita

Gioiello del Settecento

Il 15 febbraio la Chiesa festeg-gia la ricorrenza legata ai Santi Faustino e Giovita, amati quanto noti patroni di Brescia e Chiari. Ma forse non tutti sanno che questi due martiri del II secolo sono anche i santi protettori della Parrocchia di Siviano, una della tre comunità di Monte Isola. Sulla cima della col-lina di Siviano svetta, infatti, una chiesa dedicata ai SS Faustino e Giovita, chiesa che venne eretta nel XVI secolo, e a SS Faustino Ac iovitae titvlaribvs nostris die vige-sima septembris 1759. Essa domina l’intera Monte Isola con il suo mae-stoso campanile merlato, a sezione unica, alto quasi quaranta metri. In proposito, si racconta che durante la costruzione della torre campana-ria, giunti proprio alla fase di rea-lizzazione della cella, il capomastro precipitasse.L’opera di costruzione venne così arrestata a 40 metri di altezza e si decise di concluderla ornando la ci-ma del campanile con dei merli. L’interno della chiesa, ad una na-vata a pianta centrale, è ornato da numerosi e pregevoli affreschi, e custodisce numerose reliquie au-tenticate, tra le quali quelle appun-to dei SS Faustino e Giovita (oltre

a quelle di S. Francesco d’Assisi, S. Pasquale, S. Filippo Neri, S. Luigi Gonzaga, S. Urbano martire, S. Li-berato, S. Gottardo, S. Sebastiano, S. Donata, S. Vittoria e SS. Vincen-zo e Grata).L’altare maggiore è in marmo di Ome e marmo rosso di Caprino Ve-ronese. Alle sue pareti si può no-tare una pala ad olio su tela, pre-sumibilmente frutto del lavoro di Giacomo Colombo da Palazzolo sull’Oglio, con la Madonna della Ceriola e i santi Faustino e Gio-

vita (XVIII-XIX sec). Si distingue, comeha scritto Angelo Loda, per i visi “paffutelli e tondeggianti con i nasini a punta e il modo saettante ed un poco metallico di condurre i panneggi, il gusto per le tonalità cromatiche accese e contrastanti, un’abitudine nei confronti di com-posizioni dense di personaggi posti sopra l’altro”.La chiesa si può visitare anche su richiesta, contattando il parroco di Siviano: telefonare al numero 030/9825245.

di Alba Vezzoli

Corsi e corsi… perché non c’è modo migliore per cominciare l’anno. La scelta non manca, basta munirsi di buona volontà e tanto impegno. Ec-co alcune delle proposte che voglia-mo segnalare. La Biblioteca civica di Sulzano invita ad iscriversi al “Corso di Lingua Inglese”, livello base e in-termedio, con inizio il 28 febbraio e 3 marzo presso la Biblioteca Co-munale. Ciascun corso prevede un totale di 15 lezioni della durata di due ore ciascuna, dalle 20 alle 22. Il costo è di 95 euro. Per ulteriori in-formazioni è possibile contattare la Biblioteca allo 030.985486. Ci spostiamo a Zone, dove la Com-missione Biblioteca, in collaborazio-ne con la Parrocchia di San Giovanni Battista, organizza un corso di cuci-na pratica per ragazzi dai 13 ai 17 anni dal titolo “Cosa c’è per cena”.Il corso si sviluppa in 3 laboratori se-rali di circa 3 ore ciascuno. In ogni serata verrà preparato e degustato un menù completo. Le date del cor-so sono ancora da definire, la sede è invece presso l’Oratorio di Zone. Le iscrizioni si raccolgono presso il Comune entro martedì 15 febbra-io 2011. Per i più esigenti segnalia-mo il corso di “Avvio alla degusta-zione - Analisi sensoriale del vino per principianti”, in cinque incontri presso la Sala Civica del Comune di Capriolo. Si parte a marzo per que-sto tour virtuale tra i vitigni di tutta Italia. Per info 030-7364112, o www.capriolo.org. E se invece alla prati-ca preferita la teoria, a Iseo, presso la Sala civica del Castello Oldofredi, partirà un ciclo di incontri sulla filo-sofia. Il primo è previsto per vener-dì 25 febbraio: titolo “ Introduzione all’Illuminismo” con il prof. Angelo Baffelli, docente di Filosofia e Storia presso il liceo Golgi di Breno. Si pro-seguirà poi venerdì 30 marzo con” La religiosità dell’Illuminismo - Con-versazione con Paul Renner”.

Corsi e corsiper tutti i gusti

Febbraio è il mese perfetto per gli amanti degli sport in montagna, e non solo delle sci. Si sta infatti facen-do strada la ciaspola-mania, cioè le escursioni con le racchette da neve ai piedi. Il Sebino si attrezza così an-che quest’anno per venire incontro a questa nuova tendenza. Far scoprire, o riscoprire, tutto il fascino di uno degli angoli più suggestivi del comprensorio sebino, nella sua veste invernale e in notturna: è questo, in sintesi, l’obiet-

tivo della Ciaspalot, la passeggiata al chiaro di luna, che si terrà, per l’ottava edizione, sabato 26 febbraio, in Val Pa-lot, stazione turistica del territorio di Pisogne. Due i percorsi a scelta: il Giro del “Medelet”, o percorso A, per i più allenati, con un dislivello di 570 metri e una lunghezza, 9,50 km e poi il Giro del “Roccolo”, o percorso B, per chi vuole fare meno fatica, con un dislivello di 350 metri e una lunghezza di 3,90 km. Le iscrizioni rimarranno aperte fino a

giovedì 24 febbraio; per ulteriori infor-mazioni www.ciaspalot.it. Le famiglie sono invece invitate a partecipare a Pa-spardo domenica 27 febbraio alla cia-spolata non competitiva “Sulle orme del lupo”, nell’ambito della campagna nazionale di Legambiente. Il program-ma della giornata prevede ore 9 ritrovo all’ingresso del paese (via Bertolotti), per consegna ciaspole a seguire par-tenza della passeggiata verso locali-tà Zumella dove è previsto il pranzo presso il rifugio Colombè, gestito dai volontari di operazione Mato Grosso. Adesioni entro lunedì 21 febbraio, per Info e prenotazioni info@centrofauni-sticoadamello.

Val Palot. Sabato 26 febbraio scatta l’ottava edizione al chiaro di luna. Domenica 27, invece, a Paspardo

Esplode la ciaspola-maniacon la passeggiata notturna

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13E-mail:franciacortavocemedia.it

La Voce della Franciacortafebbraio 2011

Chiari. Il neodirettore generale dell’Azienda ospedaliera “Mellino Mellini” descrive la situazione sanitaria

Gariboldi: il futuro richiedeuna maggiore rete fra i Presidi

di Michele Compagnoni

“Conferire l’impronta organizza-tiva di azienda ospedaliera globale, perseguendo il progetto di raziona-lizzazione e integrazione tra i vari presidi”. Questa la mission del neodi-rettore generale Danilo Gariboldi. Il progetto era già stato impostato dal suo predecessore Russo, al tempo coadiuvato dalle dott.sse Indelicato e Bernini, rispettivamente direttrice sanitaria e amministrativa. Si erano allora compiuti passi avanti attra-verso investimenti programmati sia a livello strutturale riguardo cardio-logia ed emodinamica di Chiari, sia a livello di ristrutturazione dell’ospe-dale di Iseo; ciò che Gariboldi ha vo-

Ovestbresciano

Una breve biografia di Danilo GariboldiSpecializzato in igiene tecnica ospedaliera, Danilo Gariboldi inizia la sua sto-ria professionale nel settore pubblico come ispettore sanitario all’ospedale dei bambini, dove matura l’esperienza di direzione sanitaria tecnica ospeda-liera. Dopo 6 anni all’ospedale Vittore Buzzi di Milano, passa nel privato per altri 6 anni, per poi tornare nel pubblico nel 2000 come direttore sanitario aziendale al nosocomio San Paolo di Milano, dove trascorre 11 anni. Dal 1 gennaio 2011 è il nuovo direttore generale dell’azienda ospedaliera “Mellino Mellini”. Gestisce gli ospedali “Mellino Mellini” di Chiari e il Civile di Iseo e gli stabilimenti di Rovato, Palazzolo e Tribardi Pavoni di Orzinuovi.

luto stimolare una volta insidiato è l’implementazione di un modello per intensità di cura.In concomitanza alla prosecuzio-ne delle iniziative della preceden-te direzione strategica che verran-no portate a buon fine nel corso di qualche anno. Il manager della sa-nità lombarda ambisce a dare vita alla sua visione di un’azienda ospe-

daliera sempre più a contatto con i pazienti secondo un’organizzazione per cerchi concentrici a intensità di cura diverse, partendo da Chiari co-me punto centrale per la gestione dell’acuzie ed estendendosi verso la periferia del territorio. Parallelamen-te, altro lodevole obiettivo è quello di enfatizzare ad Orzinuovi lo svilup-po delle cure intermedie, in hospice

e palliative, queste ultime seguendo persino i pazienti a domicilio. Tutto ciò nell’ottica di porsi a servizio del territorio e di conquistare la fiducia dei pazienti, tentando sfatare quella sorta di pregiudizio secondo il quale si preferirebbe l’ospedale di città.Per quanto concerne il distaccamen-to d’Iseo, il più “isolato” poiché di-stante quasi 30 kilometri, il suo baci-no d’utenza persone lo imporrebbe, secondo l’auspicio del direttor Gari-boldi, come ospedale di riferimento di quella zona con chirurgia e medi-cina fiori all’occhiello, auspicio che implica investimenti tecnologici per l’area radiologica, al fine di creare un modello quantomeno sovrapponibile al corrispettivo reparto clarense con Tac Pet ed ecografi. Il desiderio sa-rebbe quello di innalzarla di un pia-no per porla a contatto con il Pronto soccorso (l’altro punto di primo soc-corso si trova a Chiari), dove quoti-dianamente giungono in media 6/7 ambulanze del 118 in sirena.Le apparecchiature digitalizzate co-stituiscono uno strumento impre-scindibile per la collaborazione e il collegamento fra le differenti sedi, rendendo fra gli altri possibili i ser-vizi di trasferimento di immagini ra-diologiche e cardiologiche dai punti di primo soccorso direttamente alla sede centrale.

L’altro obiettivoè quello di dare vita

a un’azienda ospedaliera sempre più a contatto con i pazienti secondo un’organizzazione per

cerchi concentricia intensità di cure diverse

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di Anna Salvioni

Dietro la Q di Quadra non si cela-no solo un migliaio di mq d’interrato dove trovano cantina oltre mezzo mi-lione di pregiate bottiglie. E neppure solo l’accogliente e ricercata osteria del salone al piano terra, abbinato alla luminosa ed elegante veranda per gli eventi, affacciata sul minimale giar-dino giapponese, incantevolmente incorniciato dalle suggestive pendici del Monte Orfano e delle vaste distese vitivinicole dominanti la verdeggian-te zona Sant’Eusebio che, da Zocco d’Erbusco, si incontra alle porte di Cologne. Al di là del nome conciso e di carattere, ispirato in primis alla rievocazione della remota ideologia tipica di queste terre di suddividere il territorio in rioni, si scoprono tan-ta passione e determinazione nell’in-traprendere e perseguire progetti profondi e ambiziosi, messi in campo da due intuitivi professionisti, ancor prima, amici: l’imprenditore adrense Ugo Ghezzi, nel 2003 acquirente della cantina poi ristrutturata, e dell’esper-to agronomo-enologo varesino Mario Falcetti, attuale direttore aziendale dopo aver condotto per undici an-ni la prestigiosa tenuta Contadi Ca-staldi del Gruppo Moretti. Quadra si identifica come un’azienda giovane, ma fondata su vigne solide, capaci di produrre una vastissima tipologia di vini mediamente strutturati e com-plessi: da Brut versatili, ma impegna-tivi da servire come aperitivi o a tutto pasto, a Satèn “superiori” e Rosè idea-li per accompagnare gustosi piatti di carne o pesce, passando per la spe-

ciale gamma dei Quvée millesimati e senza tralasciare i Curtefranca bian-chi e rossi, che completano l’offerta. Il loro concepimento avviene nella cantina di Cologne con la prima ac-curata fase di produzione: selezione

Economia

Q come Quadra:il regno della vigna

L’imprenditore adrense Ugo Ghezzi e l’enologo Mario Falcetti

Azzardare senza imporsi troppe ambizioni, talvolta, può rivelar-si un’invitante occasione per in-traprendere progetti dai risul-tati sorprendenti e premianti. È quanto accaduto all’impren-ditore Ugo Ghezzi quando, nel 2003, sostenuto dai figli Cristina (attuale Presidente dell’azienda) e Marco, decise di prelevare una piccola cantina nei vigneti della località Sant’Eusebio a Cologne e nel giro di un anno di metterci mano per proseguire quel pro-getto viticolo già avviato in fami-glia nel 1990 con l’impianto dei primi Chardonnay e Pinot nero in località Marzaghette ad Adro.Oggi, Quadra vanta qualcosa co-

me 43 ettari di vigne, contando gli otto macro-appezzamenti spalmanti su Cologne, Adro, Er-busco, Clusane, Paderno e Prova-glio. Punto nevralgico è la rino-mata struttura colognese, dove trovano sede gli uffici e la prin-cipale cantina, abbinata all’ef-ficiente servizio ristorazione dell’osteria (per circa 150 perso-ne), aperta tutti i giorni (esclu-so il lunedì) per veloci pranzi di lavoro a prezzi contenuti; cene più particolari con degustazio-ni ispirate ai sapori della terra o dell’acqua, ma anche meeting, convegni, conferenze, banchet-ti, conviviali, piccoli ricevimenti e occasioni speciali.

La cantina unita alla ristorazione

manuale delle uve, pressature soffici, decantazione dei mosti, fermentazio-ne controllata, analisi di specialisti, assemblaggi, imbottigliamenti e fer-mo deposito, sotto il monitoraggio evolutivo delle cataste, poi trasferite

nella seconda unità di via Marzaghet-te ad Adro. Qui, sugli oltre mille mq di area termo-condizionata e coibenta-ta, si chiude il processo con le opera-zioni di rimescolamento, sboccatura, dosaggio, confezionamento e messa a magazzino per almeno tre mesi, in attesa della spedizione a soddisfaci-mento del vasto mercato italiano (in vetta alle destinazioni: Lombardia, Veneto, Emilia, Piemonte, Friuli e To-scana), ma anche estero (soprattutto Stati Uniti, Repubblica Ceca e Germa-nia). “La sfida d’esordio di fare meglio (scrupolosa ricerca e cura qualitativa) e di più (crescere esponenzialmente) continua – ha annunciato Falcetti – spronati da quel costante e ambizioso piano d’innovazione che ci fa ambire a scalare i vertici nel campo vitivini-colo, puntando soprattutto su quella qualità che il mercato ci riconosce e supportati dal forte sostegno di com-mercializzazione affidato dal 2008 ai professionisti del Gruppo Meregalli, nostro esclusivista nella distribuzio-ne in Italia dei noti distillati francia-cortini”.Vini dunque, ma anche riscoperta di cibi abbinabili in accordo con svariati palati. “La nostra cucina è tradiziona-le rivista in chiave moderna – ha illu-strato Aris Pina, dal 2004 impegnato nella creazione-gestione dei menù, dopo una ventennale e qualificata esperienza da chef anche oltre i con-fini nazionali –: proposte giostrate in base alla stagionalità degli elementi e incentrate sulla salvaguardia dei sapori tipici locali e sulla valorizza-zione di quella genuinità semplice e non troppo elaborata che riconferma il primato italiano nel panorama d’ap-prezzamento culinario mondiale”.

14 La Voce della Franciacortafebbraio 2011

Sito:www.lavocedelpopolo.it

L'incontro

Mario FalcettiA Cologne la cantina rilevata nel 2003 e rilanciata in questi anni

Mario Falcetti e Ugo Ghezzi

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15E-mail:franciacortavocemedia.it

Le compravendite immobiliari non sono oggetto di comunicazione delle ope-razioni rilevanti ai fini Iva in quanto rientrano in quelle operazioni già monito-rate dall’anagrafe Tributaria. Invece devono essere comunicate alle Entrate le operazioni relative alla compravendita o al noleggio degli autoveicoli. Si tratta dell’adempimento introdotto dall’articolo 21 del decreto legge 78/2010 attuato dal provvedimento dellAgenzia delle Entrate del 22 dicembre 2010 la cui scaden-za per il 2010 è fissata al 31 ottobre di quest’anno. Vanno esclusi dall’obbligo di segnalazione i contratti di fornitura di energia elettrica, acqua, luce e gas nonché di telefonia mobile e fissa in quanto previste dall’articolo 7 del Dpr 605/1973.

Fisco. Tanto spendi, tanto guadagni: lo strumento misura il reddito dichiarato con le spese della famiglia

Nessun obbligo per le operazioni immobiliari

Il controllo detto spesometro

Il nuovo strumento, detto ‘‘speso-metro’’, servirà al Fisco sia per misu-rare la capacità contributiva delle per-sone fisiche, nonché per controllare i soggetti titolari di Partita Iva che emet-tono fatture consentendo alla contro-parte la detrazione dell’Iva e la dedu-zione dei relativi costi ma che poi si ‘‘dimenticano’’ di versare l’Iva e pagare le dovute imposte. La prima scadenza è fissata al 31 ottobre 2011 e riguarderà solo i soggetti titolari di Partita Iva; per l’anno d’imposta 2010, saranno obbli-

di Andrea Belleri

La Voce della Franciacortafebbraio 2011

gati alla comunicazione, da presentare esclusivamente in via telematica, solo i contribuenti Iva, per le operazioni di ammontare pari o superiore, al netto dell’Iva, a 25.000 euro. L’adempimen-to riguarderà le sole operazioni per le quali sono state emesse fatture tra soggetti Iva, come era in precedenza richiesto dagli elenchi clienti e forni-tori. A partire dal 1º gennaio 2011 si devono comunicare tutte le opera-zioni tra soggetti Iva, di ammontare pari o superiore a 3.000 euro al netto

dell’Iva. Dal mese di maggio 2011 si dovranno tenere sotto controllo anche le operazioni nei confronti dei privati cittadini , per le spese di importo pari o superiore a 3.600 euro, Iva compre-sa. A partire dalle operazioni relative all’anno d’imposta 2011, le comunica-zioni devono essere inviate entro il 30 aprile dell’anno successivo a quello di riferimento. Sono escluse dalla comu-nicazione: le importazioni; le esporta-zioni; le cessioni di beni e le presta-zioni di servizi effettuate e ricevute,

registrate o soggette a registrazione, nei confronti di operatori con residen-za o domicilio, in Stati a regime fiscale ‘‘agevolato’’(‘‘Black list’’), le operazio-ni che hanno costituito oggetto di co-municazione all’Anagrafe tributaria, le operazioni rilevanti ai fini Iva per le quali non sussiste l’obbligo di emette-re la fattura effettuate fino al 30 aprile 2011. Con lo ‘‘spesometro’’ tanto spen-di tanto guadagni. Il nuovo misurato-re mette in risalto il reddito dichiarato con le spese sostenute dalla famiglia. Il ragionamento è abbastanza logico: non si deve spendere più di quanto si guadagna. Chi spende una somma maggiore del reddito dichiarato deve essere in grado di dimostrarlo, altri-menti vuol dire che dichiara al fisco meno di quanto guadagna. Lo scopo è di confrontare le spese sostenute ad esempio per l’acquisto di mobili, beni di antiquariato, gioielli o altri beni di lusso, con il reddito dichiarato dalla persona fisica. L’attenzione del Fisco sarà puntata, in particolare, su chi non paga imposte ma spende tanto e pos-siede beni di rilevante valore in palese contrasto con i redditi dichiarati.

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CulturaGli studenti cercano oggetti per l’Unità d’ItaliaLe iniziative per i 150 anni dell’Unità d’Italia si arricchiscono di ricerche storiche che vedono impegnate alcune classi della scuola primaria e della secondaria di Primo grado. Tutti i lavori, che parteciperanno a bandi e concorsi a livello provin-ciale, saranno presentati il pomeriggio del 16 marzo, come anteprima della not-te tricolore. Gli scolari della terza C della scuola Giovanni Pascoli di Castegnato stanno facendo una ricerca sugli oggetti che erano nelle case degli italiani a par-tire dal 1861 e fino al 2000. Cercano materiale originale da fotografare per do-cumentare come si sono modificate le esigenze delle famiglie: elettrodomestici, mezzi di comunicazione, materiale scolastico, monete e banconote...

17La Voce della Franciacortafebbraio 2011

E-mail:franciacortavocemedia.it

Sale della Comunità. Al cinema per riscoprire nei film uno stile tutto italiano

La comicità è coscienza

Il 2011 è iniziato all’insegna del successo al botteghino dei film italiani “Che bella giornata” con Checco Zalo-ne e “Qualunquemente” con Antonio Albanese. Successi per il cinema ita-liano che hanno risollevato un poco le casse delle Sale della Comunità che li hanno proposti nella loro program-mazione. Molti in Franciacorta e nelle zone limitrofe li proporranno ancora nel mese di febbraio. La nota positi-va è che il cinema italiano si è saputo riscoprire comico, di quella comicità che era dei grandi del cinema nostra-no; quelli che il cinema made in Italy l’hanno reso grande perché in grado di far sorridere raccontando l’Italia nei suoi aspetti più umani, tanto positivi che negativi, divenendo così non solo autori cinematografici ma coscienze di un popolo. Il riso amaro, teorizzava Pi-randello, è quello che porta la perso-na a riflettere sulla realtà che sta die-tro alla situazione comica, portando

all’attenzione la miseria umana. Certo, questo prevede un pubblico capace di cogliere lo stimolo e riflettere; un pub-blico in grado di approfondire, parten-do dal cinema, quelli che sono i temi della vita; un pubblico capace di frui-re di un film, di coglierne gli stimoli e porsi domande di senso; un pubblico educato e le Sale sono coscienti della fatica e dell’impegno di questa educa-zione. Tutto questo sforzo educativo si concretizza nell’impegno delle Sale

della Comunità con l’obiettivo di pro-porre film di qualità e iniziative, anche teatrali, in grado di far riflettere oltre che, giustamente, offrire momenti culturali e di svago. Febbraio è il me-se più ricco di proposte di cineforum, in molti casi con un introduzione che aiuta a vedere il film e seguita da un dibattito. Proposte di qualità, che val-gono in quanto prodotti culturali o per quello che riescono a suscitare nello spettatore.

di Mauro Toninelli

Checco Zalone e Nabiha Akkari in una scena del film "Che bella giornata"

CRYSTAL - LOVERE: La pecora ne-ra venerdì 11 febbraio ore 21. La va-ligia sul letto giovedì 17 febbraio ore 15. My son, my son what ha-ve ye done venerdì 18 febbraio ore 21; Nowhere boy venerdì 25 febbra-io ore 21; Megamind domenica 27 febbraio ore 15. SALA DELLA CO-MUINTÀ - MARONE: Precious saba-to 12 febbraio ore 20.45; domenica 13 febbraio ore 20.45; Le cronache di Narnia - Il viaggio del veliero sa-bato 26 febbraio ore 20.45; domenica 27 febbraio ore 20.45; Stanno tutti bene giovedì 24 febbraio ore 20.45; sabato 26 febbraio ore 20.45; dome-nica 27 febbraio ore 20.45. AURORA - PALAZZOLO: Che bella giornata venerdì 21 gennaio ore 21; domeni-ca 13 febbraio ore 16, 20.30; Niente paura martedì 15 febbraio ore 20.45; L'orso Yoghi domenica 20 febbraio ore 16, 20.30; Sotto il cielo azzurro martedì 22 febbraio ore 20.45; Ani-mals united domenica 27 febbraio ore 16, 20.30. DON BOSCO - PONTO-GLIO: Che bella giornata domeni-ca 13 febbraio ore 16.15; L'orso Yo-ghi domenica 20 febbraio ore 16.15; Animals united domenica 27 feb-braio ore 16.15. PAX - PROVAGLIO D’ISEO: L'orso Yoghi sabato 12 feb-braio ore 20.45; domenica 13 febbra-io ore 16; Che bella giornata 19 feb-braio ore 20.45; domenica 20 febbra-io ore 16; Animals united sabato 26 febbraio ore 20.45; domenica 27 feb-braio ore 16. SEBINO - SALE MARA-SINO Che bella giornata 12 febbra-io ore 20.45; 13 febbraio ore 16, 20.45; L'orso Yoghi sabato 19 febbraio ore 20.45; domenica 20 febbraio ore 16, 20.45; Animals united 26 febbraio ore 20.45; 27 febbraio ore 16.

Programmazione

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Località Favento ADRO (Bs)Tel. 030.7356643

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Via Piave, 12 - Capriolo (BS)Tel. 0307461260 - Cell. 3394251928

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18La Voce della Franciacortafebbraio 2011

E-mail:franciacortavocemedia.it

Merano con le sue terme offre uno spazio dedicato al recupero di tutte quelle energie responsabili di un du-raturo benessere fisico, mentale e spi-rituale. Nel cuore della città, sul lato destro del torrente Passirio, le nuove terme ripropongono dal 2005 l’antica tradizione termale di Merano su una superficie di 7.650 m². Un giorno in dolce relax o una settimana per curar-si grazie ad un’offerta ricca di servizi e prestazioni: bagni, movimento, relax, alimentazione, trattamenti ed applica-zioni wellness. Provare per credere! Alle terme di Merano viene utilizza-ta un’acqua minerale radioattiva per inalazioni e bagni al radon. Un’acqua leggermente radioattiva alla quale ven-gono attribuite molte proprietà curati-ve: ha un effetto calmante e analgesico

sul sistema periferico, dilata i vasi san-guigni periferici ed agisce sulla pres-sione abbassandola. Inoltre l’acqua radioattiva ha un effetto positivo sul-le vie respiratorie, in quanto rafforza le difese delle mucose respiratorie. A partire dall’estate 2007 le terme di Me-rano utilizzano anche un’ulteriore ac-qua termale. Quest’acqua sulfurea e a contenuto salino proviene da una pro-fondità di 2.350 metri a temperatura di

33°. Un acqua omeotermale ricca di minerali con un contenuto salino para-gonabile a quello dell’acqua marina. Le Terme Merano dispongono inoltre di: uno shop delle terme ove acquistare i prodotti della linea cosmetica delle terme Merano una sala seminario da 50 persone per conferenze e manife-stazioni; uno spazio bimbi gratuito per i frequentatori delle terme Merano; un salone parrucchiere.

Viaggi. A Merano dal 2005 viene riproposta l’antica tradizione termale

di Carlo Taglietti

Alle terme per cercareil benessere del corpo

Un giorno o un’intera settimana di relax per

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Già dall’Ottocento il clima mite dell’Al-to Adige permise ad alcune località della regione di fare il loro ingresso nel circuito internazionale delle loca-lità di cura. Intellettuali, artisti, musi-cisti e persone benestanti ammalati di tubercolosi e gastropatici furono i pri-mi a curarsi in provincia e sulle monta-gne. Il parroco Sebastian Kneipp con-sigliava bagni di fieno perché era con-vinto che possedessero effetti lenitivi in special modo per le malattie reuma-tiche e quelle al nervo sciatico. I con-tadini tuttavia li utilizzavano già da lungo tempo. Anche Ludwig Van Bee-thoven sceglieva il fieno per curare un edema alla gamba. La cura dell’uva è conosciuta da almeno 120 anni. La te-rapia, eseguita con l’utilizzo di questo dolce frutto, favorisce la purificazione e la depurazione del sangue e viene proposta con successo anche per pro-blemi a stomaco e reni. L’unico centro italiano riconosciuto legalmente per la cura Kneipp si trova a Bressanone. L’ospedale, fondato nel 1890 dal me-dico Otto von Guggenberg, cura con successo persone sofferenti di cuore, reumatismi e con problemi alla circo-lazione sanguigna. Allora come oggi i medici curano i loro pazienti con te-rapie naturali. Oggi, l’offerta dei cen-tri benessere offre Hotel con speciali-sti nelle varie terapie in grado di offri-re tutto l’anno, una vacanza e recupe-ri psicofisici d’assoluto rilievo per un sano ritorno alla vita di tutti i giorni. L’Alto Adige vanta una antica tradi-zione per quello che riguarda la cura con le erbe e la loro raccolta.

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Sport estremi. Una trionfale impresa del quarantunenne atleta franciacortino nel deserto egiziano

Missione compiuta, è proprio il ca-so di dirlo. In 52 ore e 30 minuti il run-ner franciacortino Stefano Miglietti ha portato a termine la sua impresa nel deserto egiziano: ossia correre le 10 maratone consecutive sulla distanza di 421 chilometri. L’atleta di Gussago, classe 1967, imprenditore e sportivo che da anni alterna traversate saharia-ne a competizioni estreme nei luoghi più freddi del pianeta, ha frantumato il record mondiale conseguito dal su-perman americano Dean Karnazes, che una decina di anni fa aveva corso 10 maratone consecutive in poco me-no di 72 ore. Miglietti era partito per la sua nuova impresa venerdì 28 gen-naio. Raggiunto il deserto a sud de Il Cairo, si era messo a correre alle 10.30, imboccando una vecchia pista caro-vaniera che si trova in prossimità del Deserto Nero, tra le oasi di Bahariya e Farafra. Obiettivo: correre la distanza di 10 maratone non stop. “Quando di-co non stop – aveva detto Miglietti pre-

Sport Lo scorso 31 gennaio anche per il Rodengo Saiano si è concluso il mercato invernale di riparazione con diverse novità. L’obiettivo primario del diret-tore sportivo Massimo Frassi e del presidente Alessandro Ferrari era sfolti-re il più possibile la rosa e cercare di non indebolirsi dopo l’addio al calcio di capitan Bertoni passato a frequentare il corso di allenatore a Covercia-no. Ecco, dunque, le principali operazioni. Partiti Panizza, Lepore, Briotti e Araboni (alcuni di questi anche onerosi dal punto di vista contrattuale), sono arrivati i difensori Cannarsa e Tobanelli, il centrocampista Meduri, gli attaccanti Ligori e Coppiardi. Ed ora sotto con la salvezza.

Calcio, Lega Pro 2. Mercato attivo a Rodengo

21E-mail:franciacortavocemedia.it

di Mario Ricci sentando la sua nuova sfida – intendo non stop. L’obiettivo è correre fino al-la meta, senza fermarmi. Niente soste insomma, né per riposarmi né per dor-mire”. Così ha fatto. Soprannominato “il Miglio”, è partito subito forte. Dopo 24 ore di corsa ininterrotta, aveva già percorso la bellezza di 208 chilometri, la metà della distanza prefissata. “Non mi sono mai fermato – racconta Stefa-no – e non ho mai dormito. Ho i piedi coperti di vesciche, ma sto bene. Spe-ro che le articolazioni reggano”.Il giorno successivo (domenica 30 gen-naio), dopo 48 ore di corsa ininterrotta non aveva ancora chiuso occhio.Il Gps segnava la distanza percorsa: 385 Km ad una media di 8 Km/h. “Ho i piedi massacrati – ricorda il runner – e le ginocchia doloranti, ma non mi fermo perché ho paura di non riusci-re a ripartire”. Alle 15 del pomeriggio, Miglietti ha concluso trionfalmente la sua fatica, correndo per 421,59 km nel deserto nel tempo record di 52 ore e 30 minuti. “Sono distrutto ma felicis-simo” questo il commento a caldo a termine dell’impresa.

Miglietti, il re delle maratone

La Voce della Franciacortafebbraio 2011

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22 La Voce della Franciacortafebbraio 2011

Sito:www.lavocedelpopolo.it

EDICOLE ADRO: Edicola Punto e Virgola - Via Provinciale - Zini Laura: Via Roma 13BORNATO: Edicola Belleri - Via San Bartolomeo 3CAPRIOLO: L’Edicola - Viale IV Novembre CAZZAGO SAN MARTINO: Bar La Bertola - Via Padana Superiore 12; Filippini Marco Via San Michele 2CELLATICA: Edicola Torchio Giampaolo - Via Caporalino; Francioli Bruno - Via Risorgimento 2/ACHIARI: Legrenzi Alessandro - P.zza Martiri della Libertà 15; San Faustino - Via Villatico 8; Vanfiori Michele - Via Mazzini 6; L’Edicola delle erbe - Via XXVI aprile 42COCCAGLIO: Il negozio dietro l’angolo - Via Martiri della Libertà 9 - Donghi Barbara - L.go Garibaldi,1COLOGNE: Non Solo Giornali - Via BresciaCORTEFRANCA: Cappelletti Davide - Via Provinciale 6; Non solo merceria - Via Roma 77/BERBUSCO: L’Edicola - Via RovatoGUSSAGO: Gatta Giovanni - Via Dante Alighieri 5/A - Tonelli Mauro - Viale Italia - Ravarini Pierina - Via Richiedei 10 - La Luna di Carta - P.zza Vittorio Veneto 25ISEO: Edicola 71 - Via C. Bonari; Volonghi Ettore - Viale Repubblica 6 - Patrizia Verri - P.zza Garibaldi 8MONTICELLI: Cartoleria ABC - Via Caduti 42/COME: Franchi Daniele Via E. Fermi 1PADERNO: Minelli Loretta - P.zza Libertà 27PALAZZOLO S/ OGLIO: Pasquali Alessandro - Viale Italia 1; Bertocchi Giuseppe - Piazzale Giovanni XXIIIPASSIRANO: Berardelli Livio - Via XXV aprile 3RODENGO SAIANO: Edicola Rodengo Saiano - Via BresciaROVATO: Edicola Cavour - P.zza Cavour 17; Edicola Bianchi Giancarlo - Via Franciacorta; Edicola Ghafar Mohamed - Via C. Battisti 101

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ANNO III

NUMERO 2 - FEBBRAIO 2011

Edizioni Opera Diocesana San Francesco di Sales

Registrazione del Tribunale n. 48/2009 del 10-11-2009

Direttore responsabile: Adriano Bianchi

Sede e redazione: Via Callegari, 6 Brescia

tel.: 03044250 - fax: 0303757897

e-mail: franciacortavocemedia.it

Pubblicità: Voce Media Pubblicità - Via Callegari, 6 Brescia

Tel.: 0302808966 - fax: 0302809371 - e-mail: marketingvocemedia.it

Stampa: CENTRO STAMPA QUOTIDIANI Spa - Via dell'Industria, 52

25030 Erbusco (Bs) - Tel. 0307725511 - Fax 0307725566

Progetto grafico e impaginazione: Ernesto Olivetti

23La Voce della Franciacortafebbraio 2011

ORARI delle SANTE MESSE (Prefestive e Festive)

E-mail:franciacortavocemedia.it

DISTRETTI SANITARICHIARIPiazza Martiri della Libertà, 25 - Telefono: 030/7007011 [email protected] GUSSAGOVia Richiedei, 10 - Telefono: 030/2499911 [email protected] ISEOVia Giardini Garibaldi, 2 - Telefono: 030/9887456 [email protected] PALAZZOLO SULL’OGLIOVia Lungo Oglio Battisti, 39 - Telefono: 030/7007645 [email protected]

118 (Emergenza sanitaria)

112 (Carabinieri)

113 (Polizia)

115 (Vigili del Fuoco)

117 (Guardia di Finanza)

1515 (Corpo Forestale)

EMERGENZA

ADROSantuario Madonna della Neve - Prefestivo: 17.00 - Festivo: 6.30 - 8.00 - 9.00 - 10.00 11.00 - 15.30 - 17.00 - 18.30S. Giovanni Battista - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 7.00 - 9.00 - 10.30 - 18.00Torbiato - SS. Faustino e Giovita: Prefestivo: 17.00 - Festivo: 10.00 - 17.00CAPRIOLOS. Giorgio - Prefestivo: 16.30 - 18.00 - Festivo: 7.00 - 8.30 - 10.00 - 11.15 - 15.30 - 18.30CASTEGNATOS. Giovanni Battista - Prefestivo: 18.30 - Festivo: 8.00 - 9.30 - 11.00 - 18.30 CAZZAGO SAN MARTINONatività di Maria Vergine - Prefestivo: 17.30 - Festivo: 7.30 - 9.30 -11.00 -17.30 Bornato - S. Bartolomeo - Prefestivo: 18.00 - Fe-stivo: 7.00 - 8.00 - 9.30 - 11.00 - 18.00Calino - S. Michele - Prefestivo: 18.30 - Festivo: 7.30 - 10.30 - 18.30Pedrocca - S. Francesco d’Assisi - Prefestivo: 18.00 - Festivo 8.00 - 10.00CELLATICAS. Giorgio - Prefestivo: 18.00 - Festivo 8.30 - 10.30 - 18.00CHIARIDuomo SS. Faustino e Giovita - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 6.00 - 7.00 - 8.00 - 9.00 - 10.00 - 11.15 - 18.00S. Bernardino - Prefestivo: 17.30 - Festivo: 7.30 - 8.30 - 11.00 - 17.30COCCAGLIOS. Maria Nascente - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 7.30 - 9.00 - 10.00 - 11.00 - 18.30COLOGNESS. Gervasio e Protasio - Prefestivo: 18.00 - Festi-vo: 7.00 - 8.30 - 9.45 - 11.00 - 18.00CORTEFRANCABorgonato - S. Vitale - Festivo: 7.30 - 10.30 - 18.00 Colombaro - S. Maria Assunta - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 - 10.30 - 18.00Nigoline - SS. Martino ed Eufemia - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 - 10.30 - 18.00Timoline - SS. Cosma e Damiano - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 - 10.30ERBUSCOS. Maria Assunta - Prefestivo: 18.30 - Festivo: 10.30 - 18.30Villa di Erbusco - S. Giorgio - Prefestivo: 18.30 - Festivo: 10.30 - 18.30Zocco di Erbusco - S. Lorenzo - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 - 11.00 - 18.00ISEOS. Andrea - Prefestivo: 20.00 - Festivo: 8.00 - 9.30 - 11.00 - 11.00 - 18.00Clusane - Cristo Re - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 - 10.30 - 18.00

Pilzone - Madonna Assunta - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 - 10.30 - 18.00GUSSAGOS. Maria Assunta - Prefestivo: 18.30 - Festivo: 7.00 - 8.30 - 10.00 - 11.15 - 18.30Civine - S. Girolamo - Prefestivo: 20.00 - Festivo: 9.00Ronco di Gussago - S. Zenone - Prefestivo: 20.00 - Festivo: 8.00 - 10.30Sale di Gussago - S. Stefano - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 7.30 - 9.45 - 11.00 - 18.00LOVERES. Giorgio Martire - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.30 - 10.00 - 17.00 - 18.30 Convento dei Cappuccini - Festivo: 7.00 - 9.00 - 11.30MARONES. Martino - Prefestivo: 18.30 - Festivo: 8.00 - 10.30 - 18.30 Vello - S. Eufemia - Festivo: 9.15MONTE ISOLACarzano - S. Giovanni Battista - Prefestivo: 16.50 - Festivo: 8.20Peschiera Maraglio - S. Michele Arcangelo - Prefestivo: 19 - Festivo: 11.15Siviano - SS. Faustino e Giovita - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 10.00MONTICELLI BRUSATISS. Tirso ed Emiliano - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 9.30 - 11.00 - 18.00OMERitrovamento di S. Stefano - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 - 10.00 - 18.00OSPITALETTOS. Giacomo - Prefestivo: 18.30 - Festivo: 7.30 - 9.00 - 10.00 - 11.00 - 18.30 - 20.00PADERNO FRANCIACORTAS. Pancrazio - Prefestivo: 19.00 - Festivo: 7.30 - 9.30 - 11.00 - 18.00PALAZZOLO SULL’OGLIOSacro Cuore - Prefestivo: 18.30 Festivo: 8.00 - 9.30 - 11.00 - 18.30S. Maria Assunta - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 - 9.30 - 11.00 - 18.00S. Paolo in S. Rocco - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 - 10.00 - 18.00San Pancrazio - Prefestivo: 18.30 - Festivo: 8.00 - 9.30 - 11.00PALOSCOS. Lorenzo - Prefestivo: 20.00 - Festivo: 7.30 - 9.30 - 10.45 - 18.00PASSIRANOS. Zenone Prefestivo: 18.30 Festivo: 8.00 - 1030 - 18.30CAMIGNONES. Lorenzo - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 - 11.00 - 18.00MONTEROTONDOS. Vigilio - Prefestivo: 18.30 - Festivo: 8.00 - 10.30

PISOGNES. Maria Assunta - Prefestivo: 18.30 - Festivo: 7.30 - 9.30 - 11.00 - 18.30 Grignaghe - S. Michele Arcangelo - Festivo: 11.00Pontasio - S. Vittore - Prefestivo:16.30 - Festi-vo: 9.30Sonvico - S. Martino - Prefestivo: 16.00 - Festi-vo: 10.00Toline - S. Gregorio Magno - Prefestivo: 17.00 - Festivo: 10.30PONTOGLIO S. Maria Assunta - Prefestivo: 18.30 - Festivo: 7.00 - 8.30 - 9.30 - 10.00 - 11.00 - 18.30PROVAGLIO D’ISEOSS. Pietro e Paolo - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 7.30 - 10.00 - 18.00Fantecolo - S. Apollonio - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 10.30Provezze - S. Filastrio - Prefestivo: 18.00 - Fe-stivo: 8.00 - 10.30 RODENGO SAIANORodengo - Abbazia Olivetana S. Nicola Pre-festivo: 19.30 Festivo: 6.30 - 8.00 - 9.30 - 10.30 - 18.00Padergnone - S. Rocco - Prefestivo: 18.30 - Fe-stivo: 8.00 - 10.30 - 11,15 -18.00Saiano - Cristo Re - Prefestivo: 19.30 - Festivo: 7.30 - 9.00 - 10.30 - 16.00 ROVATOS. Maria Assunta - Prefestivo: 19.00 - Festivo: 7.00 - 8.15 - 9.30 - 11.00 - 18.30Convento SS. Annunciata Monte Orfano - Prefestivo: 18.45 - Festivo: 9.00 - 11.00 - 17.00S. Giovanni Bosco - Prefestivo: 17.00 - Festivo: 9.00 - 11.00 - 17.00Duomo di Rovato - Sacro Cuore di Gesù - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 - 10.00 - 18.00 Lodetto - S. Giovanni Battista - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 - 10.00 - 18.00S. Andrea di Rovato - S. Andrea Apostolo - Festivo: 7.30 - 10.30S. Anna di Rovato - S. Anna - Prefestivo: 17.00 - Festivo: 8.30 - 11.00S. Giuseppe di Rovato - S. Giuseppe - Prefe-stivo: 18.00 - Festivo: 9.00SALE MARASINOS. Maria Assunta e S. Zenone - Festivo: 9.00 - 11.00 - 18.00 SULZANOS. Giorgio - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 10.30 - 18.00URAGO D’OGLIOS. Lorenzo - Prefestivo: 18.00 Festivo: 7.30 - 9.30 - 11.00 - 18.00 ZONES. Giovanni Battista - Prefestivo: 18.00 - Festi-vo: 08.00 - 10.30 - 18.00

Page 24: La Voce della Franciacorta 2011 02

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Per rinnovo show-room

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