LA VOCE DEL PARROCO n.4-772 - Abbiamo Fatto Centro

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BOLLETTINO PERIODICO PER LA PARROCCHIA DI SAN FELICE VESCOVO MARTIRE IN SAN FELICE SUL PANARO Cambiare il cuore È Natale ogni volta che sorridi a un fratello e gli tendi la mano; ogni volta che rimani in silenzio per ascoltare un altro; ogni volta che volgi la schiena ai prìncipi che cacciano gli oppressi ai margini del loro isolamento; ogni volta che speri con i “prigionieri” gli oppressi dal peso della povertà fisica, morale e spirituale; ogni volta che riconosci con umiltà i tuoi limiti e la tua debolezza! È Natale ogni volta che permetti al Signore di amare gli altri attraverso di te... Madre Teresa di Calcutta per una vita bella Francesco ci ricorda: “Se qualcuno ha accolto questo amore che ridona senso alla sua vita, come può conte- nere il desiderio di comunicarlo agli altri? ” (EG, n.8) Lo stile di Gesù è quello di una particolare, amo- revole attenzione ai bisogni, ai desideri, alle delusioni, alle speranze delle persone che ci vivono accanto, a cominciare dalle nostre famiglie. Il cambiamento del cuore diventa allora uno stile nuovo di vita bella, più vicino a quello di Gesù. don Giorgio Palmieri A tutti voi tanti, tanti auguri di un santo Natale e di un sereno anno nuovo colmo di grazia e di bene dai sacerdoti, dai diaconi, dal consiglio pastorale e dagli operatori parrocchiali “La natività” - Charles Le Brun (1689) - Museo del Louvre, Parigi Nell’Esortazione Apostolica “Evangelii Gau- dium”, al n. 1, papa Francesco ci dice che “la gioia del Vangelo riempie il cuore e la vita di coloro che si incontrano con Gesù. Coloro che si lasciano salvare da Lui sono liberati dal peccato, dalla tristezza, dal vuoto interiore, dall’isolamento. Con Gesù Cristo sempre nasce e rinasce la gioia”. Pensando al Natale, ci vengono in mente parole come pace e gioia: ma come raggiungerle? Il tempo di Avvento, l’inizio di un nuovo anno liturgico, il Natale che si avvicina, sono l’occasione per riprendere in mano il nostro cammino di credenti. Accogliamo l’invito del tempo di Avvento a svegliarci spiritualmente, grazie anche agli appuntamenti del percorso liturgico delle nostre comunità, per sottrarci all’indifferenza e, al contrario, cogliere nella fede la vi- cinanza del Signore Gesù che visita le nostre esistenze. Preparare la via, tenere vivi l’attesa e il desiderio di sperimentare l’amore di Gesù: sono espressioni proprie del tempo di Avvento e Natale. Ancora papa LA VOCE DEL PARROCO “La Parrocchia è la comunità eucaristica e il cuore della vita liturgica delle famiglie cristiane; è un luogo privilegiato della catechesi dei figli e dei genitori” (Catechismo della Chiesa cattolica) “LA VOCE DEL PARROCO” - Parrocchia di San Felice sul Panaro - Via Mazzini, 1 - 41038 San Felice sul Panaro (MO) Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. In L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 2 e 3 - CN/MO Autorizzazione della Filiale E.P.I. di Modena - Tassa riscossa - TAXE PERCUE Direttore Responsabile don Giorgio Palmieri - Direzione e Amm.: Ufficio Parrocchiale - San Felice sul Panaro - Tel. 0535.84130 Edit.: Associazione S. Geminiano Modena - Stampa: Sogari Artigrafiche S.r.l. - San Felice sul Panaro - Tel. 0535.85425 VIVE DI OFFERTE - NOV./DIC. 2014 - GEN. 2015 - ANNO LXXX - N. 4 (772) E-mail: [email protected] - c/c Postale N. 11156411

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BOLLETTINO PERIODICOPER LA PARROCCHIA DISAN FELICE VESCOVO MARTIREIN SAN FELICE SUL PANARO

Cambiare il cuore

È Natale ogni volta che sorridia un fratello e gli tendi la mano;ogni volta che rimani in silenzio

per ascoltare un altro;ogni volta che volgi la schiena ai prìncipi

che cacciano gli oppressiai margini del loro isolamento;

ogni volta che speri con i “prigionieri”gli oppressi dal peso della povertà fi sica,

morale e spirituale;ogni volta che riconosci con umiltà

i tuoi limiti e la tua debolezza!È Natale ogni volta che permetti al Signore

di amare gli altri attraverso di te...Madre Teresa di Calcutta

per una vita bellaFrancesco ci ricorda: “Se qualcuno ha accolto questo amore che ridona senso alla sua vita, come può conte-nere il desiderio di comunicarlo agli altri?” (EG, n.8)

Lo stile di Gesù è quello di una particolare, amo-revole attenzione ai bisogni, ai desideri, alle delusioni, alle speranze delle persone che ci vivono accanto, a cominciare dalle nostre famiglie. Il cambiamento del cuore diventa allora uno stile nuovo di vita bella, più vicino a quello di Gesù.

don Giorgio Palmieri

A tutti voi tanti, tanti auguri

di un santo Natale

e di un sereno anno nuovo

colmo di grazia e di bene

dai sacerdoti, dai diaconi,

dal consiglio pastorale

e dagli operatori parrocchiali

“La natività” - Charles Le Brun (1689) - Museo del Louvre, Parigi

Nell’Esortazione Apostolica “Evangelii Gau-dium”, al n. 1, papa Francesco ci dice che “la gioia del Vangelo riempie il cuore e la vita di coloro che si incontrano con Gesù. Coloro che si lasciano salvare da Lui sono liberati dal peccato, dalla tristezza, dal vuoto interiore, dall’isolamento. Con Gesù Cristo sempre nasce e rinasce la gioia”.

Pensando al Natale, ci vengono in mente parole come pace e gioia: ma come raggiungerle?

Il tempo di Avvento, l’inizio di un nuovo anno liturgico, il Natale che si avvicina, sono l’occasione per riprendere in mano il nostro cammino di credenti. Accogliamo l’invito del tempo di Avvento a svegliarci spiritualmente, grazie anche agli appuntamenti del percorso liturgico delle nostre comunità, per sottrarci all’indifferenza e, al contrario, cogliere nella fede la vi-cinanza del Signore Gesù che visita le nostre esistenze.

Preparare la via, tenere vivi l’attesa e il desiderio di sperimentare l’amore di Gesù: sono espressioni proprie del tempo di Avvento e Natale. Ancora papa

LA VOCE DEL PARROCO

“La Parrocchia è la comunità eucaristica e il cuore della vita liturgica delle famiglie cristiane;è un luogo privilegiato della catechesi dei fi gli e dei genitori” (Catechismo della Chiesa cattolica)

“LA VOCE DEL PARROCO” - Parrocchia di San Felice sul Panaro - Via Mazzini, 1 - 41038 San Felice sul Panaro (MO)Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. In L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 2 e 3 - CN/MO

Autorizzazione della Filiale E.P.I. di Modena - Tassa riscossa - TAXE PERCUEDirettore Responsabile don Giorgio Palmieri - Direzione e Amm.: Uffi cio Parrocchiale - San Felice sul Panaro - Tel. 0535.84130

Edit.: Associazione S. Geminiano Modena - Stampa: Sogari Artigrafi che S.r.l. - San Felice sul Panaro - Tel. 0535.85425

VIVE DI OFFERTE - NOV./DIC. 2014 - GEN. 2015 - ANNO LXXX - N. 4 (772)E-mail: [email protected] - c/c Postale N. 11156411

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Scrive san Girolamo che la fi gurazione scenica che si chiama “Presèpio” è “lo specchio del Salvatore” (Ep.108, 10); è la fi gurazione popolare, ma gentile e geniale, che vuole rievocare l’umile, grande quadro della nascita di Gesù Cristo e introdurci, mediante la rappresentazione sensibile, alla rifl essione sullo straordinario avveni-mento del Natale, alla comprensione del Vangelo, alla meditazione amorosa del mistero dell’Incarnazione e della salvezza che il Signore ha recato al mondo. Ma non solo: il presèpio è anche lo specchio della nostra vita, lo specchio dell’uomo, la cui natura fu assunta dal Verbo di Dio per farsi nostro fratello e nostro Salvatore.

Cristo infatti non è lontano; è venuto nel mondo per condividere la sorte dell’intera umanità. Egli è presente; è nostro se lo sappiamo capire ed accogliere: il presèpio ce lo ricorda. Anzi ci aiuta a riscoprirlo perché la gioia, la speranza e la pace di cui il mondo ha drammaticamente bisogno, abbiano ad inondare il mondo...

Il presèpio ci aiuta a capire che il Na-tale non è una bella favola, non è un mito grazioso, non è una tradizione folcloristi-ca, ma è il punto focale della storia, è la radice della civiltà e, al tempo stesso, è la spiegazione del mistero che riguarda i problemi fondamentali della vita umana (cfr. Paolo VI, 26.1.1964).

Il presepio, che ogni famiglia è invi-tata ad allestire nella propria casa, ci ricorda che Cristo, il Dio fatto uomo, è venuto a proclamare la dignità della vita e perciò il suo carattere sacro e supremo. È venuto per liberare l’uomo dal peccato che lo degrada ed innalzarlo alla statura di Figlio di Dio; è venuto a portare, col dono di se stesso, l’amore nel mondo, riannodando i rapporti dell’uomo con Dio.

Un bellissimo inno bizantino recita così: «Accorrete, potenze angeliche; pre-parate il presèpio, abitanti di Betlemme, perché il Verbo è generato, appare in terra la Sapienza divina! Ricevi il bacio di pace, o Chiesa santa; noi, per la gioia della Madre di Dio, diciamo: “Benedetto tu che sei venuto!” “Gloria a te, o Em-manuele!”».

Il presepio: specchio del Salvatore

CALENDARIO PASTORALE• Sabato 22 novembre: ore 20 presso il Centro don Bosco, cena degli anniversari

di matrimonio.• Domenica 23 novembre: solennità di N.S. Gesù Cristo re dell’universo.

Ore 11,30 nella chiesa parrocchiale di piazza Italia, santa Messa solenne degli anniversari di matrimonio.

• Sabato 29 novembre: inizio della “Novena dell’Immacolata”: ore 9 e ore 18,30 celebrazione delle sante Messe con preghiere della Novena. Nel corso della Novena dell’Immacolata, la Messa delle 18,30 è seguita dalla recita dei Vespri, adorazione eucaristica e breve meditazione. È il modo che proponiamo per iniziare l’Avvento - Giornata Nazionale della colletta alimentare. - In serata, cena di benefi cenza pro associazione “Il Porto” presso trattoria Dalla Marta.

• Domenica 30 novembre: I domenica di Avvento. - In mattinata, i padri francescani dell’ER terranno un momento di ritiro spirituale e saranno disponibili per le confessioni. Dalle ore 10 nella chiesa nuova.

- Nel pomeriggio, ore 17: concerto della Corale di Soldanelle.• Giovedì 4 dicembre: primo giovedì del mese, alle ore 16,30 adorazione eucaristica• Domenica 7 dicembre: II domenica di Avvento. Giornata per l’asilo infantile-scuola

materna “Caduti per la Patria”. Ore 11,30: santa Messa in memoria dei soci defunti. Vendita di torte per le attività della Scuola Materna.

• Lunedì 8 dicembre: solennità dell’Immacolata Concezione di Maria. Giornata dell’adesione all’Azione Cattolica Italiana con benedizione delle tessere dei soci alla santa Messa delle ore 11,30. Bancarella per autofi nanziamento attività ACR.

• Sabato 13 dicembre, ore 21: concerto natalizio della corale “Agàpe”.• Domenica 14 dicembre: III domenica di Avvento. Giornata pro Caritas e “Il Porto”

con vendita di stelle di Natale.• Martedì 16 dicembre: inizio della Novena del santo Natale. Nei giorni feriali,

sante Messe alle ore 9 e 18,30. Mercoledì 24 dicembre non viene celebrata la santa Messa delle ore 18,30.

• Lunedì 22 dicembre, ore 21 nella chiesa di piazza Italia: liturgia penitenziale.• Mercoledì 24 dicembre, dalle 10 alle 12,30 e dalle 15 alle 19: confessioni.• Giovedì 25 dicembre: solennità del Natale del Signore. Alle ore 23,30 di mer-

coledì 24, recita comunitaria dell’Uffi cio delle letture; alle ore 24 santa Messa di mezzanotte e, in giornata, sante Messe secondo l’orario festivo.

• Domenica 28 dicembre: Festa della Santa Famiglia di Gesù, Giuseppe e Maria.• Giovedì 1° gennaio 2015: solennità di Maria Ss. Madre di Dio: - Sante Messe secondo l’orario festivo. - Ore 17,15 in chiesa parrocchiale: liturgia comunitaria che fa memoria della vita di grazia della nostra comunità parrocchiale: sacramenti della fede dei nostri ragazzi, ricordo dei battezzati, degli sposi cristiani e dei defunti dell’anno appena trascorso.

• Durante le vacanze di Natale: - Campeggio invernale per ragazzi e giovani dal 26 al 30 dicembre a Borgo Valsugana. - Campo famiglie dal 31 dicembre al 4 gennaio alle Piane di Mocogno. - Campo LUCE: 29-30 dicembre e 2-3 gennaio presso il Centro don Bosco.

• Martedì 6 gennaio 2015: solennità dell’Epifania del Signore. Nelle sante Messe di questa importante festa, viene dato l’annunzio del giorno di Pasqua. Orario festivo.

• Domenica 11 gennaio 2015: festa del Battesimo del Signore che conclude le ce-lebrazioni natalizie.

Presepi allestiti nella chiesa tenda e nella nuova chiesa lignea, ancora in fase di costruzione in occasione del Natale 2013

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lo stesso nome del protagonista, To-bia, che vuol dire “Dio è buono”.

Ma cosa signi-fi ca questa deno-minazione quando tutto sembra affer-mare il contrario? Ecco il grande iti-nerario riflessivo proposto dalla sapienza biblica.

L’impiego rituale dell’acqua, già co-nosciuto nel mondo arcaico per scopi purifi catori, venne assunto uffi cialmente nelle chiese cristiane, in prima età roma-nica dall’anno 852.

Nella “disposizione ecclesiastica” si concedeva l’aspersione domenicale dei fedeli, in ricordo e come estensione dell’effi cacia sacramentale del Battesimo. I fedeli che non avevano potuto riceverla, potevano segnarsi con l’acqua benedetta, contenuta in recipienti o secchielli di me-tallo o capitelli e marmi antichi reimpiegati per l’uso, posti all’ingresso della chiesa.

Nella nostra nuova chiesa, in occasione della festa per san Giovanni Bosco, ce-lebrata il 28 settembre 2014, sono state apposte all’ingresso quattro acquasantiere, dedicate al ricordo di Deanna Grilli da parte dei suoi amici.

Le acquasantiere, a forma di coppa ellit-tica, sono state ispirate da un particolare delle “colombe abbeveranti” che ornano i mosaici del mausoleo di Galla Placidia a Ravenna. I simboli e i colori di questa immagine rievocano la Trinità e l’anima cristiana che si abbevera alla Gloria divina col Battesimo. Gesù è l’Acqua viva, il Padre è l’immortalità, il tutto che tutto accoglie nella coppa. L’oro dello sfondo, richiama l’oro dell’Arca dell’alleanza; esso racchiude il bianco delle colombe, che invitano alla purezza, l’una bevendo l’acqua del Vangelo, l’altra volgendosi al cielo. Sono state modellate e decorate da Daniela Bortolini e applicate con dispo-sizione di Roberto Gavioli.

Acquasantiere tra passato e presente

BENEDIZIONI PASQUALI 2015Giorno Vie percorse nella giornata indicata

GENNAIO Giovedì 15 Imperiale, Mirandola - Finale, Castellina, Villanova, Rotta, Pioppe, Lollia, I MaggioVenerdì 16 Villa Gardè, Tassi, moduli abitativiLunedì 19 Negri, Deledda, Duse, Frank, Cederna, Serao, Morante Martedì 20 Canalino (fi no all’incrocio con via Casarino)Mercoledì 21 Cocchi, Casarino (nn. civici 650-1657) Giovedì 22 Vittorio Veneto, Trento Trieste, IV Novembre, XX Settembre, Ragazzi del ’99, MontelloVenerdì 23 Casarino (nn. civici 29-546 )Lunedì 26 Merusi, Canalino (verso San Biagio)Martedì 27 MolinoMercoledì 28 Milano, centro commercialeGiovedì 29 Molino Est, Genova, TorinoVenerdì 30 Galeazza (nn. civici 35-386 e 659-2321), Piave, al mattino fabbriche di via Volta e via Lavacchi

FEBBRAIOLunedì 2 Montegrappa, Isonzo Mercoledì 4 Beltrama, Campo di Pozzo, al mattino le fabbriche via Lavacchi e FermiGiovedì 5 Dell’Agricoltura, Villetta, Vettora, Fermi, Aperte, Del Commercio, Dell’IndustriaVenerdì 6 Perossaro vecchia Lunedì 9 Bertona, Del lavoro, Palazzetto, Delle Arti, Della Tecnica, Dell’Artigianato, Dei Mestieri, Fruttabella, GaribaldiMartedì 10 Perossaro, Lavacchi (abitazioni), Dell’OlmoneMercoledì 11 Lavacchi (abitazioni), Bosco, Dogaro (nn. civici 165-1525), Vallicella, Vallicelletta Giovedì 12 Furlana, piazza Marco Polo, San Francesco, MontessoriVenerdì 13 Don Bosco Lunedì 16 Collodi, De Amicis, Agazzi Martedì 17 Circondaria, Campi, Piazza Dante, Ferri, Martiri della libertàMercoledì 18 Puviani, Costa Giani, TosattiGiovedì 19 Brancolini, CavicchioniVenerdì 20 Paltrinieri, Roncaglia, Modena, Giannone, Giardini, LoschiLunedì 23 Papa Giovanni, Kennedy, Ascari (nn. civici 1-22,) Bonasi Martedì 24 Ascari (nn. civici 35-134)Mercoledì 25 2 Giugno, Verdi, Gramsci, Ascari (nn. civici 23-34)Giovedì 26 Amm. Bergamini, Muratori, Cavour Venerdì 27 Borgo, Degli Scienziati, Bassa, Scappina interna (n. civici 33-385), FossoliMARZOLunedì 2 Marzabotto, CostituzioneMartedì 3 XXV Aprile, Montefi orino, Resistenza, AndreoliMercoledì 4 Giro Frati, San Bernardino, San BenedettoGiovedì 5 Del Convento, Degli Orti, D’Azeglio, FoscoloVenerdì 6 Della Repubblica (nn. civici pari)Lunedì 9 Della Repubblica (nn. civici dispari)Martedì 10 F.lli Bandiera, Abba, Pellico, Nievo, MarzanellaMercoledì 11 Ronchetti, Bassi, Agnini, Scappina Esterna, SpinosaGiovedì 12 Largo Posta, Terrapieni, Don Minzoni, Roma, Marconi, Fossetta, p.zza Matteotti, Razzaboni, Risorgimento, FerraresiVenerdì 13 Mazzini (nn. civici 2-86), Mazzini (nn. civici 87-102), Degli Estensi, Firenze, PerugiaN.B. I giorni sopra specifi cati sono puramente indicativi; gli impegni dei sacerdoti ed eventuali condizioni meteorologiche avverse possono anticipare o posticipare di un giorno la benedizione alla famiglia.

Il libro del meseAl termine del Sinodo sulla fami-

glia, il Servizio biblico della diocesi di Modena-Nonantola propone il confronto approfondito con il libro di Tobia: per imparare a “leggere” la presenza di Dio nella vita personale, familiare e comuni-taria, e “scrivere” nuovi capoversi nella storia della salvezza.

Il libro di Tobia è una sorta di diario spirituale in cui si intrecciano le vicende

di due famiglie che passano attraverso momenti di felicità e di pienezza come di marginalità e di solitudine.

È un racconto sapienziale, una storia vera perché dice il vero, che cioè entra nella fatica del vivere e riesce a dare senso alla vita umana assunta come esperienza di fede. Il mestiere di vivere è fi ltrato attraverso la metafora del viaggio. Dove portano gli spostamenti, le migrazioni, gli sradicamenti forzati? Serve il viaggio della vita per scoprire quanto è contenuto nel-

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Campeggioinvernale

Verso l’infi nito e oltre... Ecco dove vor-remmo che puntassero, sostenuti dall’amor di Dio e dal soffi o potente dello Spirito Santo, i nostri ragazzi che hanno ricevuto la Cresima lo scorso 12 ottobre. E questo è l’augurio che abbiamo rivolto loro al termine della bella celebrazione presieduta da mons. Nardo Masetti nella nostra nuova chiesa: “Cari ragazzi, è giunto il momento di salu-tarvi. Abbiamo camminato al vostro fi anco per cinque anni facendo del nostro meglio per trasmettervi quello in cui crediamo e cercando, attraverso i momenti di incontro, le celebrazioni, le varie attività proposte, di farvi scoprire l’amore del Padre Miseri-cordioso, di farvi conoscere Gesù, morto e risorto per noi e presente nell’Eucarestia, di farvi sentire pietre vive di quella grande fa-miglia che è la Chiesa. Ora vi affi diamo allo Spirito Santo, affi nché vi guidi e vi sostenga con la sua potenza e vi ricolmi dei suoi doni. Volate in alto, ragazzi, accompagnati e sostenuti dall’amore di Dio! Distribuite a piene mani bontà e amore come don Bosco; siate operatori di pace e fonti di gioia come papa Giovanni Paolo II; siate sempre miti e fedeli come Madre Teresa di Calcutta e pazienti e benevolenti come Chiara Luce Badano; dominate voi stessi nelle prove della vita come San Francesco. E allora sarete davvero “sale della terra e luce del mondo”! Questo mondo ha bisogno di voi: rendetelo migliore! Con l’aiuto dello Spirito

Sabato 26 luglio, in una uggiosa e ven-tosa giornata di questa atipica estate 2014, gli amici della Protezione Civile di Negrar (VR) sono venuti a smontare la tenda che per quasi due anni è stata il fulcro di tutte le celebrazioni liturgiche della nostra comunità parrocchiale.

In essa, infatti, sono stati celebrati bat-tesimi, matrimoni e funerali, la nostra comunità si è lì riunita per le celebrazioni quotidiane e quelle domenicali, i nostri bambini ed i nostri giovani hanno inizia-to e consolidato il percorso di fede nei

Verso l’infi nito e oltre

La rimozione della tenda Chiesa

Santo ce la farete! A noi non resta che dirvi “grazie”. Gra-

zie per i bei momenti trascorsi in vostra compagnia.

Grazie perché, per riuscire a farvi capire il messaggio di Gesù, abbiamo studiato e approfondito il Vangelo e abbiamo arricchito la nostra fede.

Grazie perché ci avete dimostrato fi ducia e amicizia.

Grazie anche per le notti insonni al campo Cresima che ci hanno fatto sentire di nuovo giovani come quando avevamo 20 anni.

E grazie di cuore a don Giorgio e don Tomek che ci hanno accolto, accompagnato, sostenuto, guidato nel compito di genitori-catechisti.

D’ora in poi, ragazzi, vi seguiremo da lontano... con la speranza di avervi aiutato a porre buone radici per il vostro futuro.

Vi lasciamo con una frase di Giovanni Paolo II che racchiude in sè tutte le racco-mandazioni che vorremmo farvi: Prendete in mano la vostra vita e fatene un capolavoro.

Vi abbracciamo con affetto.Un ringraziamento particolare a don Ma-

setti, a don Giorgio e don Tomek, ai diaconi Paolo e Stefano, ai chierichetti, al coro e ai musicisti, alle famiglie per la partecipazione composta ed ordinata, ad Antonio, a Mario ed Enzo per le riprese video della cerimonia e a Pietro e Rosa per le foto, a Marco per il bell’addobbo fl oreale, a Sogari Artigrafi che

sacramenti.Punto fermo nell’incertezza che ha se-

guito il sisma del 2012, è stata luogo di profonde emozioni per tutti noi, consen-tendoci innanzitutto di poterci ritrovare insieme come comunità, di condividere il nostro smarrimento iniziale, di lasciarci consolare da Colui che è sempre stato al nostro fi anco, di ritrovare la forza nella sua Parola, di adattarci a nuove realtà meno strutturate ma più essenziali, nella fede e nel nostro vivere quotidiano.

Al termine delle operazioni di smontag-

per aver devoluto il compenso per la stampa dei libretti al Centro don Bosco: la buona riuscita della festa dei nostri ragazzi è stata merito di tanti!

I nostri giovani sono il futuro della nostra comunità... continuiamo a seguirli e a so-stenerli con la preghiera e con l’esempio. Buon cammino, ragazzi!

I vostri genitori-catechisti

gio di questa tenda, che hanno coinvolto oltre 40 persone e diversi mezzi meccanici, la nostra comunità ha voluto ringraziare i vari gruppi di amici della Protezione Ci-vile di Negrar con un pranzo all’oratorio Centro don Bosco e con alcuni piccoli doni che ben rappresentano la nostra comunità: una stampa del Trittico del Loschi ed una formella raffi gurante don Bosco.

Cari amici della Protezione Civile di Negrar: grazie. Grazie per la disponibilità e la fattiva solidarietà di cui ci avete fatto dono, grazie soprattutto per il prezioso dono di questa tenda che custodirà per sempre un pezzo della nostra vita.

Gabriella

A sinistra le prime fasi della rimozione della tenda da parte della Protezione Civile NegrarA destra il pranzo offerto ai volontari all’interno del Centro don Bosco con la presenza del sindaco Alberto Silvestri e dell’assessore Simone Silvetri

Sono aperte fi no al 12 dicembre le iscrizioni al campeggio invernale per giovani e

ragazzi che si terrà aBORGO VALSUGANA

dal 26 al 30 dicembreLa riunione per i genitori

è prevista per venerdì12 DICEMBRE

presso il Centro don Bosco

Quota di partecipazione € 150,00

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Quest’estate insolita e bizzarra non ci ha consentito di svolgere la nostra tradizionale iniziativa nel suo ambiente naturale, la piazza appunto, ma ci ha portati in chiesa, dove abbiamo avuto il piacere di riascoltare un amico, don Claudio Arletti che, con la sua oratoria vivace e provocatoria, ci ha proposto una rifl essione sulla coppia, dan-dole un taglio approfondito e coinvolgente.

Nel Vangelo si legge che Gesù, dopo che nessuno aveva lanciato la pietra per punire l’adultera, le dice: “Va’...” . Ma dove? A casa, certo, ma suo marito, come si sarà sentito, cosa avrà detto, cosa si saranno detti...? E questo fa pensare alla domanda che tutti gli sposati si pongono prima o poi: “Il mio coniuge è fedele?”

In un’altra pagina, Gesù dice “Chi guarda una donna per desiderarla, ha già com-messo adulterio con lei nel suo cuore”. Ma è lo stesso Gesù che parla? Perché là perdona l’adultera e qui proibisce persino lo sguardo? Come fare per evitare l’adulterio?

Vangelo in piazza - 2 settembre 2014

Fare famiglia: un’avventuraLa fedeltà coniugale è un’avventura, il

matrimonio è un combattimento, il tran tran non esiste, non è possibile vivacchiare né vivere di rendita. O è un nobilissimo combattimento o è un’impostura.

L’amore di coppia è la sorgente della nostra civiltà, è il fi lo conduttore di poesie, commedie, tragedie e lo troviamo celebrato persino con le stesse parole anche in com-posizioni risalenti a secoli prima di Cristo.

Anche il pericolo del tradimento è sempre esistito, quindi consideriamo come può essere l’adulterio o cosa può favorirlo: esiste un adulterio “verticale” quando in nome dell’amore di coppia giustifi co tutto, quando il mio coniuge sostituisce Dio nel mio cuore, quando gli usi e le tradizioni vengono prima della fede. Esi-ste un adulterio che nasce da un amore “rispetto”: ci sacrifi cheremo l’un l’altro tutta la vita fi nché non moriremo. Oppure da un amore troppo passionale, esclusivo, che non lascia respiro. Ma anche da un

amore “cortese”, cioè un amore che non si è potuto realizzare, al quale si resta inu-tilmente legati tutta la vita. Poi c’è l’uomo che vive una poligamia in “successione”, defi nito anche libertino, che cerca sempre lo stesso tipo di donna da amare, e perciò la cambia continuamente, senza pensare che in amore non esistono degli “ex”, si porteranno sempre tracce delle persone che si sono amate.

L’uomo (ma è evidente che si può dire la stessa cosa della donna) che ama davvero invece, non va mai a letto con la stessa donna: prima ama una ragazza giovane e snella, poi la madre di suo fi glio, quindi la bella signora dalle forme un po’ più arrotondate, poi la donna che gli è stata vicino durante la malattia...

È l’amore vero che fa calcolare il tempo del rapporto con l’altro, che fa sentire completamente libero in casa, perché è l’amore che crea lo spazio, dove qualunque cosa io voglia raccontare, c’è qualcuno che mi ascolta.

Quando l’amore è vero, lascia un segno profondo, ma bisogna saper riconoscerlo e coltivarlo.

Oriana

Sabato 27 e domenica 28 settembre sono stati due giorni di grande attività e di numerosissime presenze all’Oratorio don Bosco.

Complici due splendide giornate di sole, tutti gli spazi dell’Oratorio sono stati utilizzati per far posto a bambini ed adulti che hanno accolto l’invito di ritrovarsi insieme per iniziare il nuovo anno catechistico e per far festa insieme.

Sabato 27, infatti tantissimi bambini hanno riempito l’oratorio di splendide voci argentine, condite da tante risate e soprattutto un mare di sorrisi ed allegria per essersi ritrovati insieme agli amici ed ai catechisti per riprendere il cammino interrotto durante le vacanze.

Così grazie al pre-zioso lavoro dei ca-techisti, i messaggi della fede si sono adeguati al mondo dei bambini, coinvol-gendoli in crescendo di giochi ed attività, terminate in tante ta-vole imbandite per una gustosissima merenda preparata dalle tante mamme che, dopo aver accompagnato i fi gli all’o-ratorio, hanno potuto approfi ttare di una pausa piena di tante chiacchiere.

Domenica 28, l’Oratorio, tirato a festa per l’occasio-ne, ha accolto la processio-ne di don Bo-sco e diverse centinaia di persone che hanno par-tecipato alla santa Mes-sa celebrata all’ingresso e nel cortile (vedi foto).

E come di consueto, al

termine della santa Messa, tutti hanno potuto gustare pizze, gnocchi fritti e piadine preparate dai volontari dell’An-spi, degli Scout e del Gruppo Famiglie, mentre sugli schermi, grazie all’amico Enzo, scorrevano le immagini degli eventi più signifi cativi della nostra co-munità dell’ultimo anno, piccoli e gran-di momenti di vita comunitaria, come quando, in una grande famiglia, ci si siede attorno ad un tavolo per vedere le vecchie foto e ricordare i momenti felici, pretesto per stare insieme e assaporare la gioia della famiglia.

Così tra musica, tante chiacchiere, una capatina alla bancarella ed alla biblioteca viaggiante, ma soprattutto tanti amici e visi sorridenti, il tempo è volato in una splendida serata al Centro don Bosco.

g.g.

La festa di don Bosco

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Ultime dagli Scout

Notizie dal gruppo missionario

Siamo la squadriglia Falchi del gruppo scout San Felice 1 reparto “Perla Nera”. Anche quest’anno la festa di don Bosco ha dato inizio al nuovo anno scout con l’evento dei passaggi, dove c’è chi va e c’è chi arriva. Gli esploratori dell’ultimo anno del reparto sono passati alla nuova branca dando vita al noviziato/clan, ugualmente il reparto si è arricchito di nuovi esplora-tori e guide, alcuni provenienti dal branco e altri che hanno iniziato per la prima volta con noi una nuova avventura. Nelle prime attività i novizi sono stati accolti nelle varie squadriglie: Falchi, Bulldog, Iene, Pantere e Lupi; 5 squadriglie di cui 3 maschili e 2 femminili ma un solo gruppo! Per noi scout il senso del gruppo è importante, perché questo percorso si viva come in una famiglia cosi che i più

grandi accompagnino i più piccoli nella tappa della scoperta.

La tappa della scoperta segna il percorso di conoscenza di tutte le attività che si fanno in reparto per esempio: conoscere i nodi, montare una tenda, provare l’emo-zione della “famosa” prima notte in tenda, cucinare alla trappeur, vivere l’avventura, esplorare la natura, e poi: vivere il fuoco di campo, le giornate sportive, la sugge-stiva notte dei totem, l’uscita in bivacco, l’emozionante veglia alle stelle...

Ecco, questo è quello che facciamo, an-che se non è facile descrivere l’emozione che si prova nel vivere tutti insieme queste attività. Inoltre nelle nostre giornate non ci dimentichiamo di Gesù e dei suoi in-segnamenti che impariamo a conoscere attraverso le catechesi e a vivere attra-

verso le attività stesse.

Chiudiamo con una frase di Baden Powell: “Tutto col gio-co, niente per gioco”.

SquadrigliaFalchi

Questa estate noi del gruppo missionario della parrocchia abbiamo ricevuto una richie-sta un po’ insolita dal carissimo padre Tomas, parroco sacerdote salesiano che operava nella comunità di Independencia quando siamo stati in visita in Bolivia nel 2011.

Padre Tomas, conoscendo la nostra sen-sibilità e disponibilità nei confronti degli abitanti delle terre in cui fu missionario padre Pasquale Cerchi, ci chiedeva un aiuto in favore della signora Alejandrina Dias Camacho e della sua famiglia, abitante di Sailapata, una comunità della parrocchia di Independencia. Lo scopo della richiesta d’aiuto era quello di raccogliere fondi per permettere a lei e alla sua famiglia di poter migliorare le condizioni di vita acquistando un’abitazione dove poter andare a vivere. Alejandrina doveva mantenere i suoi fi gli ed era senza una casa, aveva un lavoro che purtroppo non le permetteva di avere una vita dignitosa e si trovava in gravi diffi coltà.

Noi del gruppo missionario abbiamo su-bito accolto con favore la richiesta d’aiuto di padre Tomas ed abbiamo rivolto questo invito anche alla comunità di San Felice che si è sempre, dimostrata generosa e sensibile di fronte a queste richieste.

Grazie all’aiuto di tanti sanfeliciani e non, mediante alcune “uscite” della bancarella equo-solidale nei mesi estivi, siamo riusciti a raccoglier alcuni fondi da destinare a questo “progetto” in favore di Alejandrina e della sua famiglia.

Con una lettera che ci ha inviato padre Tomas, Alejandrina e i suoi figli hanno ringraziato per il grande aiuto che tutta la comunità ha saputo dare per questa causa; le parole della lettera lasciavano trasparire un grande senso di gratitudine e recitavano “io Alejandrina e i miei due fi gli vogliamo ringraziare infi nitamente il sostegno otte-nuto tramite l’intercessione di padre Tomas Mamami. Dio sicuramente ricompenserà con grandi benedizioni tutti coloro che ci hanno avuto a cuore e che ci hanno aiutato nel bisogno”.

Noi del gruppo missionario rivolgiamo a tutta la comunità di San Felice questo calo-roso ringraziamento, perché con tanti piccoli sforzi di ognuno siamo riusciti a donare un po’ di speranza anche “oltre oceano” alla comunità di Independencia che fu tanto cara a padre Pasquale Cerchi.

Il gruppo missionariodella Parrocchia

Dal 5 al 19 ottobre: due settimane in-tense di dibattito, rifl essioni, aperture. Due settimane che hanno regalato alle famiglie di tutto il mondo un momento di profonda speranza.

I padri sinodali hanno messo sul tavolo con chiarezza e senza nascon-dere nulla, come richiesto da papa Francesco, i problemi urgenti che incombono sulla vita delle coppie e delle famiglie.

Dalla maggior parte degli interventi è arrivato un richiamo ineludibile a reagire con determinazione all’assedio invisibile ma soffocante dell’indivi-dualismo e del relativismo. Aiutando le famiglie cioè a trovare nel loro dna i fermenti di una rinascita dei valori, capace di riattivare energie e speranze.

Nessun catastrofismo, però. Nel mondo c’è una gran voglia di fami-glia, un desiderio di rapporti forti, a “tempo indeterminato” che tocca tutti i giovani. Certo, la crisi investe da vi-cino anche loro, anzi soprattutto loro: coinvolge le famiglie ferite, i separati, i divorziati risposati che dal Sìnodo hanno ascoltato, con una intensità mai prima sperimentata, parole di accoglienza e di comprensione. Questo atteggiamento verrà tradotto in prassi pastorale: lo dirà concretamente il Sìnodo ordinario del prossimo anno.

Così come dovremo attendere il 2015 per capire se i tanti semi lanciati potranno germogliare nel terreno fer-tile delle comunità ecclesiali. Bilanci e prospettive per continuare a sperare.

Il dopo Sinodo

Una Chiesa dalleporte aperte

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LA VOCE DEL PARROCO 7

Momenti diVita comunitaria

Perchè sposarsi in chiesa?Ce lo ricorda Giovanni Paolo II

Per la maggioranza delle persone, le nozze celebrate in chiesa sono ancora un’at-trattiva: desiderano celebrare il matrimonio religioso. Perché è così?. Karol Wojtyła se lo chiedeva già molti anni prima di diventare Papa con il nome di Giovanni Paolo II, come dimostra un articolo fi nora inedito apparso di recente in una raccolta di contributi scritti tra il 1952 e il 1962.

Nel testo, di straordinaria attualità, Wojtyła sottolineava che le nozze celebrate in chiesa sono più attraenti del matrimonio contratto nell’Uffi cio di stato civile nel Comune per “la stragrande maggioranza delle persone”, anche quelle “non molto credenti”, anche se aumentano, le persone per le quali la questione è indifferente.

In primo luogo, scriveva Wojtyła, bisogna chiarire cosa signifi ca celebrare le nozze in chiesa. Come nel matrimonio civile, spiegava, in quello religioso ci sono due momenti, il contratto e la dichiarazione, ma mentre nel primo caso la dichiarazione è nei confronti della società, del potere

civile, nel matrimonio religioso questa “mira molto più in alto e assume il carat-tere tipicamente religioso, anzi solenne. Ed è il giuramento a defi nire il carattere religioso della dichiarazione. L’atto non ha senso se non si accetta l’esistenza di Dio”. “Il giuramento richiama il Signore come testimone”.

E allora, perché sposarsi in chiesa?“Prima di tutto”, rispondeva Wojtyła,

“perché questo corrisponde pienamente alla dignità e al valore della persona umana. Sappiamo che il matrimonio sacramentale è il fondamento del legame indissolubile dell’uomo e della donna, e soltanto questa visione del matrimonio rimane in giu-sto rapporto con la dignità della persona umana, in giusto rapporto con ciò che l’uomo è”.

“La persona possiede un particolare va-lore e tale valore merita una particolare affermazione. La persona non può di-ventare un oggetto da utilizzare - e così sarebbe se i rapporti sessuali non fossero

custoditi dall’istituzione del matrimo-nio, anzi dall’istituzione del matrimonio monogamico e indissolubile”.

C’è poi un’altra ragione: “L’uomo è de-stinato non solo a compiere grandi opere in questo mondo, a soggiogare la terra, a creare la cultura e la civiltà, ma l’uomo - la persona umana - è chiamato a incontrare personalmente Dio, a unirsi defi nitivamente a Dio. Ogni uomo possiede questo destino e ognuno è chiamato a questo”, “anche quando ancora non ci pensa e poco se ne rende conto”.

“Perché dunque sposarsi proprio in chiesa?”, si chiedeva Wojtyła. “Perché il matrimonio diventi sacramento che trasmette le risorse della redenzione di Cristo, quella forza soprannaturale che permette agli uomini, che comunque rimangono esseri umani, di vivere se-condo il disegno di Dio, di vivere come fi gli di Dio”.

Per vivere il matrimonio in questo modo, concludeva, “nel momento della celebra-zione gli sposi devono attingere la gra-zia, accogliere nell’anima tante di quelle energie soprannaturali che permetteranno loro di corrispondere al pensiero di Dio, al grande disegno del Creatore e Redentore”.

Pranzo per il 25° annodi sacerdozio del nostro

parroco don Giorgio

Sopra e a sinistra,la cena offerta ai volontari delle varieattività della parrocchiain occasione dellafesta del patrono,alla presenza didon Isacco Spinelliche ha celebratola santa Messa

Sopra la bancarella che il circolo Anspi ha allestito in occasione della Sagra della frittella, nelle vie del nostro paese

Foto di Gabriella

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LA VOCE DEL PARROCO8

PER LA CHIESAI cugini Morini di Bolzano in mem. di Botti Marisa 100 - Franco e Iliana in mem. dei propri defunti 50, all’Asilo 25 e 25 per il bollettino - N.N. 50 - Concetta e Francesco in occasione del matrimonio 100 - N.N. in occasione del matrimonio di Concetta e Francesco 100 - Costa Bizzarri Eugenia in mem. del fratello Paolo e del nipote Mauro 100 - in mem. di Chiara Bozzoli: Davide Serena e Gian Paolo 120 - Borghi Natalia (Rovereto di Trento) a ricordo dei genitori Argia Castellazzi e Mario Borghi 70 - Franco e Iliana in mem. dei propri defunti 30 - Molinari Lavinia 40 e 40 all’Asilo e 20 alla Croce Blu - i genitori Bertoli Sonia e Scotto Alberto per il battesimo di Agnese 100 - Alice Corazziari in mem. del marito dott. prof. Vincenzo Bassoli nel 15° della morte 200 e 50 alle Missioni, e in mem. di Francesco Corazziari e Quirino Bassoli alle Missioni 50 e per il bollettino 30 - Veronesi Giuseppe e Mantovani Elisabetta in mem. dei propri defunti 30 e 20 per il bollettino - la moglie e le fi glie in mem. di Morini Rinaldo 100 per la via Crucis - la moglie in mem. di Danilo Zaniboni 40 - Monelli Secondo in mem. di Maria Teresa, Dorina, Guido e Evelina 80 - i famigliari in mem. di Dondi Giovanni 50 - N.N. 10 e 10 per l’alluvione di Genova - fam. Ivo Berve-glieri in mem. di Giuseppe 10 - Maria in occasione della cresima del nipote Simone 10 - i genitori e gli amici in mem. di Anna Maria 300 per completare la sede presbiterale - Fiorenza Costa Maianti nel 12° anniv. della morte del padre Alfredo 100 -150 al Centro Giovanile e 50 per il bollettino - Schiassi Gianfranco e Luisa Frignani per il 50° di matrimonio 80 - Ragazzi Riccardo in mem. dei propri defunti 20 e 10 per il bollettino - i fi gli Maurizio e Oreste in mem. dei genitori Angiolina e Nino Paganelli 30 - Maurizio e Oreste Paganelli in mem. della zia Mestola Gina 30 e 20 per il bollettino - Ferrari Vanda in mem. di Pelicciari Francesco 50 - la moglie Carmela e la fi glia Grazia in mem. di Pascarella Vincenzo 50 - la mamma Elena per il battesimo di Preti Luca 200 - Supermercato Famila in occasione dell’inaugurazione per la benedizione dei locali 50 - Pantaleone Luca e Sorrentino Francesca in occasione loro matrimonio 100 - Angelo, Sandra e Agata per il 25° di matrimonio di Monia e Giuseppe 250 - Guerzoni Scannavini Giulia 100 - i genitori per il battesimo di Garofano Anna 20 - famiglie Garutti e Zapparoli 100 e 100 per il Centro don Bosco - Marco ed Elisa in occasione loro matrimonio 120 - Pinotti Marco e Ascari Maria Sofi a in occasione loro matrimonio 150 - Sezione Ancora-Croce Blu in mem. di Camilla Campagnoli 120.PER IL CENTRO DON BOSCOLa famiglia Ferrari Remo in mem. di Carla Tonelli (Torino) 20 - N.N. 20 - Golinelli Luisa e Marisa in mem. della sorella Anna 25 e 25 all’Asilo - Bocca-foli Scannavini Olga e i fi gli Maria Elena e Mario in mem. di Scannavini Alfonso 100 - Pierluigi e Lucia in occasione della cresima di Filippo 100.

PER L’ASILOIn mem. di Ettore Golinelli 250 - Roberto Lugli 40 - Rossi Manuela e Del Vecchio Davide 50 - Martinelli Federica e Maria Cristina in mem. di Alessia, Anna Maria, Franzoso Emanuela 50.QUOTE SOCIALI: Paltrinieri Bruno - Debora Mercatino (Donata e Valeria) 400 - Bruno e Anna 50.OFFERTE PRO MISSIONII cugini Morini di Bolzano in mem. di Botti Ma-risa 350 - le fi glie Rita, Ada e Silva in mem. di Alma, Leo e Mercedes Pignatti alla missione di don Pasquale Cerchi 140.PER IL BOLLETTINOBellotti Chiara 25 - Accorsi Loredana 20 - Borghi Natalia (Rovereto) 30 - N.N. 30 - Picavet Elsa 50 - Zizzi Rosanna Remondi 30 - famiglia Gilli 20 - Zizzi Rosaria 20 - famiglia Bortolotti in mem. di Ragazzi Giuseppe e Rinaldi Roberto 30 - Modena Silvana 35 - Sabattini Torino 25 - Diegoli Marisa (Camposanto) 10 - Pizzi Nino 20 - Buoli Edda Cardinali 10 - Poltronieri Vanda 20 - Zaccarelli Manzini Marisa 10.IN MEMORIA DI:Ennio Grillenzoni: il fi glio Daniele alla chiesa 60.Luigi Ferrari: la famiglia all’Asilo 100 - Ada, Marco e fi glie, Tullio ed Elisa 20, Menarini Ma-falda, Walter e Paola 50, Ferrari Ivonne 30, Ferrari Nini 20, Bortolazzi Lina e Paolo 10, gli amici Giorgio,Tullio, Edmondo, Eros, Roberto, Cesare, Remo, Renato all’Asilo 90 - i cugini Giuliano Vancini e Jone all’Asilo 50. Enzo Vincenzi: la famiglia alla chiesa 100. Clara Bergamini ved. Modena: Luppi Assunta 50 per la chiesa del Mulino, Remo, Carla, Anna Ferrari ricordando anche il dott. Carlo Modena amici e amiche per il Centro Giovanile 20 per l’Asilo 40 e per il bollettino 10 - Roberta e Mario Bergamini in mem. della zia alla chiesa 100.Alfredo Gobbi: i famigliari alla chiesa 50. Albertino Luppi: N.N. alla chiesa 25 - Chiara Benotti alla chiesa 25 - la moglie e i fi gli alla chiesa 150.Bruno Vincenzi: i fi gli alla chiesa 100 e per il bollettino 20 - il fi glio Massimiliano con Robert, Sara e Laura al Centro Giovanile 100 - i soci e dipendenti della ditta Elettrica Emme alla Croce Blu 220 le famiglie Natali, Spinelli, Agosti, Bellei, Albano e Vancini alla Croce Blu 60.Giovanni Paolucci: la moglie Benatti Luisa e i fi gli alla chiesa 100 e all’Asilo 50 - Dall’Olio, Dondi Umberto, Mantovani, Ferraresi, Spinelli, Vitali e Carletti all’Asilo 50 - i cognati e le cognate alla chiesa 50 e all’Asilo 25.Ida Bergamini ved. Paltrinieri: i nipoti alla chiesa 50.Gilberto Grana: Enrico Grana alla chiesa 100.Silvia Goldoni: Scacchetti Giuseppina alla chiesa 50.Deanna Grilli: un gruppo di amici ha offerto alla chiesa 4 artistiche acquasantiere, opera di Daniela Bortolini.Si invitano i benefattori ad indicare la destina-zione della propria offerta.

Importante: Coloro che, anche momentane-amente, hanno cambiato domicilio in seguito al terremoto, sono invitati a segnalare la varia-zione di indirizzo alla segreteria parrocchiale (di fi anco alla nuova chiesa di piazza Italia).

RINATI AL FONTE BATTESIMALE31 agosto:Preti Luca di Marco e Borsari Elena6 settembre:La Gioia Christian di Francesco e Eligiato Maria Giulia14 settembre:Tassi Beatrice di Damiano e Gambuzzi Barbara21 settembre:Bevilacqua Manuel di Massimo e Sabattini Ni-colettaScotto Bertoli Agnese di Roberto e Bertoli Sonia5 ottobre:Garofalo Anna di Giuseppe e Guarini Vincenza18 ottobre:Papotti Mattia di Alan e Balboni Debora19 ottobre:Mensah Daniella Owusu di Felix e Hessel HelinaRoveri Tommaso di Matteo e Gasparini MilenaCattabriga Marica di Daniele e Bianchini Silvia26 ottobre:Warnak Warnakulasurija Erin Francescadi Iude Rohon e Chandricha Manori

SPOSI IN CRISTO NELLA CHIESA24 agosto:

Calanca Francesco e Parolisi Concetta7 settembre:

Pantaleone Luca e Sorrentino Francesca13 settembre:

Bodi Mattia e Guerzoni Scannavini Giulia21 settembre:

Vincenzi Francesco e Ragazzi Daniela11 ottobre:

Borghi Marco e Ascari Maria Sofi a

RIPOSANO IN CRISTO10 agosto: Neri Elide ved. Malaguti di anni 8916 settembre: Zavatti Nelly ved. Ragazzi, anni 9128 settembre: Bergamini Clara ved. dott. Modena, anni 8728 settembre: Grana Gilberto, anni 745 ottobre: Luppi Albertino, anni 766 ottobre: Jodice Salvatore, anni 847 ottobre: Paltrinieri Tonino, anni 888 ottobre: Paolucci Giovanni, anni 939 ottobre: Gobbi Alfredo, anni 7913 ottobre: Bergamini Ida ved. Peverari, anni 9320 ottobre: Goldoni Silvia ved. Paltrinieri, anni 96

Vita di graziaOfferte

Ci scusiamo per eventuali errori, ritardi e omissioninella stesura dei suddetti elenchi.

Azione Cattolicadei ragazzi

eAzione Cattolica

adulti

SONO APERTELE ISCRIZIONI2014 / 2015

Gli zii Giorgio e Francescoe la cugina Alice

si congratulano vivamente con

Andrea Micheliniper la laurea in

Ingegneria Elettricaconseguita presso

l’Università di Bologna

Ai lettoriIMPORTANTE!

Stiamo cercando di inviare il maggior numero di bollettini alle famiglie tramite la posta elettronica.

Attualmente oltre cento destinatari ricevono “La voce del Parroco” via e-mail con notevole risparmio dei costi di stampa e spedizione. Invitiamo pertanto coloro che usufruiscono di questo servi-zio a segnalarci quanto prima il proprio indirizzo e-mail indirizzandolo a:[email protected].

Grazie per la collaborazione.