La VEGETAZIONE - ecologiadelpaesaggio.files.wordpress.com · Regola il flusso di numerosi cicli...
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FLORA E VEGETAZIONE
FLORA: rappresenta il risultato di una
complessa interazione di processi
paleoclimatici, paleobotanici e
paleogeografici che hanno dato luogo alla
differenziazione di nuovi taxa così come
all’estinzione di alcuni altri e al modellamento
più o meno significativo dei loro areali.
VEGETAZIONE: può essere definita come il
risultato dell’interazione tra la Flora disponibile
e i diversi fattori ambientali (che danno luogo ad
interazioni di tipo fisico e biotico) che agiscono in
quel territorio.
IMPORTANZA DELLA VEGETAZIONE
Regola il flusso di numerosi cicli biogeochimici
Ha una forte influenza sulle caratteristiche
del suolo
Svolge il ruolo di habitat per gli esseri viventi
Ha anche importanza critica per l'economia
mondiale
E’ la fonte primaria di ossigeno nell'atmosfera
E’ importante dal punto di vista psicologico per
l'uomo
FITOSOCIOLOGIA: studia la vegetazione su
base floristica ed ecologica, con l’obbiettivo di
individuare un sistema di riferimento gerarchico
nel quale inserire le diverse comunità o
aggruppamenti vegetali
SINTASSONOMIA: alla basse si ha
l’Associazione vegetale definita come “
aggruppamento vegetale più o meno stabile in
equilibrio con il mezzo ambiente caratterizzato
da una determinata componente floristica nel
quale alcuni elementi rivelano con la loro
presenza un’ecologia particolare ed autonoma
STRUTTURA DELLA VEGETAZIONE
STRUTTURA TRIDIMENSIONALE detrminata da:
Fattori ambientali
Fattori storici
Combinazione in specie
La vegetazione è caratterizzata dalla distribuzione verticale
ed orizzontale della BIOMASSA VEGETALE, in particolare
dalla biomassa del fogliame.
DETERMINATA DA:
• produttività intrinseca dell’area
• altezza potenziale della specie dominante
• presenza/assenza di specie tolleranti l’ombra nella flora
DINAMISMO DELLA VEGETAZIONE
DINAMICHE TEMPORALI: eventi o processi che
causano un cambiamento nella vegetazione e
possono essere IMPORVVISI O GRADUALI,
processi naturali indipendenti dalla comunità
vegetale che ne modificano struttura e
composizione.
DINAMICHE SPAZIALI: La variabilità
ambientale limita la lista delle specie che possono
occupare una determinata area, MOSAICO di
varie situazioni vegetazionali all’interno del
paesaggio.
STORIA
PRIMA DEL ‘900: ERA DELLE
ESPOLORAZIONI gli scienziati combinavano la
botanica e la geografia, ma non ci fu nessun
lavoro di tipo teorico che riguardasse la
vegetazione, il più importante del tempo fu
ALEXANDER VON HUMBOLDT
DOPO IL ‘900: i primi studi delle vegetazione
avvennero in RUSSIA, successivamente in
America HENRY COWLES E FREDRIC
CLEMENTS svilupparono l’idea delle
successioni.
ANNI ’30: CLASSIFICAZIONI FUNZIONALI:
SUDDIVISIONE DI RAUNKIAER delle piante in
base alla posizione del loro MERISTEMA apicale
dalla superficie del suolo.
Questo approccio anticipa tutte le classificazioni
successive:
MACARTHUR E WILSON (1967)
LA STRATEGIA “C-S-R” – GRIME (1987): specie
suddivise in tre gruppi in base alla loro capacità
di tollerare lo stress e la predittività delle loro
condizioni ambientali
IL CLIMA E LA NATURA DEI SUBSTRATI
I fattori che più influenzano la distribuzione della
Vegetazione sono IL CLIMA(se si ragiona su
piccola scala) e LA NATURA DEI SUBSTRATI (se
si ragiona su grande scala).
NOTE SULLE FASCE VEGETAZIONALI
(QUADRO ITALIANO)
IN ITALIA VENGONO DISTINTE DUE ZONE
BIOCLIMATICE:
1. ZONA MEDIOEUROPEA (Alpi, Padania,
versante settentrionale Appenninico della
Liguria e della Romagna)
2. ZONA MEDITERRANEA (Penisola, isole,
Liguria a sud del crinale Appenninico e delle
Alpi Marittime)
Tra le fasce vegetazionali riconosciute in Italia
alcune sono riconosciute in entrambe le zone.
FASCIA DELL’OLEASTRO
E DEL CARRUBO
• Vegetazione mediterranea
termofila – xerofila
•Boscaglia sepreverde con
Oleastro, Carrubp, Lentisco,
Palma nana, Mirto ecc.
• Coltivazioni di Olico, agrumi,
mandorlo, Vite, Fico d’India,
cereali, Eucalipti.
•Ambiente ecologico:
mediterraneo – arido
• Temperatura media annua: 18°
• Presente nella zona
mediterranea
FASCIA DEL LECCIO
Vegetazione mediterranea di foresta/macchia sempreverde .
Lecceta: Leccio accompagnato da Corbezzolo, Ilatro, Lentisco,
Terebinto, Alatemo, Vibumo-tino, Smilace.
Formazioni di Leccio e Sughera; sugherete; pinete di Pino
marittimo, Pino d’Aleppo e Pino da pinoli. Garighe e steppe di
degradazione.
Coltivazioni di Olivo, Vite, cereali, Frassino da manna.
Compenetrazioni, al limite superiore della fascia, con elementi del
bosco caducifoglio (Orniello, Roverella).
Ambiente ecologico: mediterraneo;
Temperatura media annua: 15°C.
La fascia e presente nella Zona Mediterranea; e extrazonale nella
Zona Medioeuropea.
FASCIA DELLA FARNIA, DEL CARPINO E
DEL FRASSINO
Vegetazione delle grandi pianure e dei fondovalle con
Farnia, Carpino, Frassino.
Formazioni con dominanza di Farnia e potenzialità per il
Cerro;
Nelle depressioni lungo le rive dei laghi o dei fiumi
popolamenti con Ontano, Pioppo bianco, Salici ecc.
Pinete costiere paraclimaciche.
Antropizzazione molto alta.
Colture erbacee, frutteti, vigneti, pioppeti. Vegetazione
alofila litorale, azonale.
FASCIA DELLA ROVERELLA E DELLA
ROVERE
Formazioni a Roverella con potenzialità per il Leccio o per
il Fragno.
Formazioni miste con dominanza di (o maggiore
potenzialità per) Roverella o Rovere o Cerro.
Aggruppamenti extrazonali/azonali di Pino silvestre/Pino
nero. Castagneti.
Colture di cereali, Vite, ortaggi, Olivo; frutteti, prati,
pascoli.
ZONA MEDIOEUROPEA FASCIA MEDIOEUROPEA
Una suddivisione diversa delle foreste miste
caducifoglie, preferibile, ma che non e’ sembrato
opportuno seguire in queste pagine per vari
motivi, e’ indicata da Pignatti (1979) come segue:
• Querceto misto caducifoglio con un carattere planiziare più
accentuato rispetto alla foresta mista caducifoglia sannitica
• Presente sulle Alpi e nella Padania, penetra nella Zona
Mediterranea cedendo alla fascia Sannitica nell’Appennino
centrale.
• Ambiente ecologico: collino planiziale
• Temperatura media annua: 11-13°C.
• Boscaglia caducifoglia mista (Orniello, Carpino nero) in cui sfuma
la fascia medioeuropea all’estremo orientale.
ZONA MEDITERRANEA FASCIA SANNITICA
Foresta caducifoglia mista dell’ltalia centrale e Meridionale
e delle Isole.
E’ l’equivalente bioclimatico della fascia medioeuropea da
cui si differenzia in particolare per l’importanza maggiore
del Cerro, per un maggiore contingente di endemiche /
subendemiche e in genere per il carattere più collinare.
In questa fascia sono inclusi frammenti relitti extrazonali
della Fascia Colchica.
Ambiente ecologico: collino planiziare
Temperatura media annua: 11-13°C.
FASCIA COLCHICA
Non segnalata nella carta
Bosco di laurofille sempreverdi di clima
temperato con Alloro, Agrifoglio, Bosso, Tasso;
consorzi a Pino silano e P. loricato.
Questa fascia e riconoscibile in frammenti relitti
extrazonali inclusi nella fascia sannitica e nella
fascia subatlantica, nell’ambito della Zona
Mediterranea .
Ambiente ecologico: montano
Temperatura media annua: 8°C.
FASCIA DEL FAGGIO
Faggeta; vari aspetti di foresta caducifoglia mesofila con
denominanza di faggio;
Formazioni di Faggio e Abete bianco. Popolamenti
exstrazonali/azonali di Pino silvestre, P. mugo/P. nero;
popolamenti estrazonali di Peccio.
Boschi colturali di aghifoglie.
Prati; pascoli, rare coltivazioni di Patate e Grano saraceno.
Ambiente ecologico: montano;
Temperatura media annua: 8°C.
La fascia e’ presente sia nella Zona Medioeuropea, sia nella
Zona Mediterranea.
FASCIA DEL PECCIO
Formazioni con dominanza di Peccio, formazioni con Larice
e Cembro. Consoni di Pino mugo; alneti ad Ontano verde;
brughiere di ericacee (Rododendro, Mirtillo). Pascoli.
Ambiente ecologico: subalpino;
temp. media annuale: 4°C.
La fascia e presente nella Zona Medioeuropea; e
extrazonale nella Zona Mediterranea.
Situazioni al di sopra del limite degli alberi.Arbusti
prostrati; tappeti erbosi; vegetazione ipsofila, crionivale, di
pareti rocciose d’altitudine ecc.
STRUMENTI PER INDIVIDUARE I VARI TIPI
DI VEGETAZIONE
CUS – Carta Dell’uso del suolo
Piano Paesaggistico
Piano Territoriale Paesaggistico regionale - PTPR
Corine Land Cover
Carte della vegetazione