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18/02/2011
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LA VALUTAZIONE D’ISTITUTOIL RUOLO DELL’INVALSIIL RUOLO DELL INVALSI
Dino CristaniniDirettore Generale INVALSI
Roma – 3 dicembre 2010
GLI OGGETTI DELLA VALUTAZIONE SCOLASTICA
ALUNNO(apprendimenti, comportamento, competenze)
PERSONALE(prestazioni professionali)
ISTITUZIONE SCOLASTICA(risorse utilizzate funzionamento risultati)(risorse utilizzate, funzionamento, risultati)
SISTEMA(risorse utilizzate, funzionamento, risultati)
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I COMPITI DELL’INVALSI (Direttiva triennale 74/2008)
In relazione al quadro strategico sopra delineato, che presenta livelli di interventolocali, nazionali, europei ed internazionali, in base alle proprie caratteristicheistituzionali l’attività dell’INVALSI si concentrerà sulle seguenti aree diistituzionali l attività dell INVALSI si concentrerà sulle seguenti aree diintervento:
�…�…
VALUTAZIONE DELLE SCUOLE:
- definire, anche sulla base delle esperienze internazionali, un modello di valutazione delle scuole per rilevare quegli assetti organizzativi e quelle pratiche didattiche che favoriscono il miglioramento dei livelli di apprendimento degli studenti;
- collaborare con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca per costruire un sistema informativo che raccolga e renda fruibile per gli utenti, in primo luogo per le scuole, tutte le informazioni utili, anche raccolte da altri soggetti, sulle singole istituzioni scolastiche
IL PROGETTO VALSISPER VALUTARE UN SISTEMA E’ NECESSARIO
UN COMPLESSO INTEGRATO DI INDICATORIUN COMPLESSO INTEGRATO DI INDICATORI
VALSIS: COMPLESSO DI INDICATORI CHE INTEGRA LA PROSPETTIVA DI SISTEMA CON QUELLA DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA
IL COMPLESSO DEGLI INDICATORI E’ SATO DEFINITO SULLA BASE DEL MODELLO CONTEXT-INPUT-PROCESS-PRODUCT
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COME SI PUO’ VALUTARE UNA SCUOLAIL MODELLO VALSIS DELL’INVALSI
CONTESTOASPETTI DEMOGRAFICI ED
ECONOMICI DELLA POPOLAZIONE
PROCESSI
PROCESSI A LIVELLO DI SCUOLAECONOMICI DELLA POPOLAZIONELIVELLO DI SCOLARIZZAZIONEAMPIEZZA E DIFFFUSIONE DEL
SERVIZIO SCOLASTICOCARATTERISTICHE SOCIO-
ECONOMICHE E CULTURALI DELLE FAMIGLIE
PARTECIPAZIOINE DELLA COMUNITA’ ALLA SCUOLA
PROCESSI A LIVELLO DI SCUOLAE DEL TERRITORIO
PROCESSI A LIVELLO DI SCUOLA
PROCESSI A LIVELLO DI CLASSE
COMUNITA ALLA SCUOLARISORSE
RISORSE DELLE SCUOLERISORSE ECONOMICO-
FINANZIARIERISORSE MATERIALI
STUDENTIRISORSE UMANE
RISULTATIRISULTATI DIRETTI DELL’ISTRUZIONE
LIVELLO DI ISTRUZIONE CONSEGUITO E SUCCESSO
SCOLASTICORISULTATI SOCIALI
QUALITA’ PERCEPITA
CONTESTO
RISORSEPROCESSI
ORGANIZZATIVI
RISULTATI
(OUTPUT(INPUT)
DIDATTICI OUTCOME)
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COME E’ STATO COSTRUITO IL MODELLO
�• STUDIO DELLA LETTERATURA SCIENTIFICA ESISTENTE E ANALISISCIENTIFICA ESISTENTE E ANALISI DELLE ESPERIENZE STRANIERE
�• DEFINIZIONE DI UN QUADRO DIRIFERIMENTO TEORICO
�• CLASSIFICAZIONE DEGLI INDICATORI INTERNAZIONALI E COSTRUZIONE DI UNINTERNAZIONALI E COSTRUZIONE DI UN ARCHIVIO DEGLI STESSI
�• DEFINIZIONE DEI POSSIBILI INDICATORI PER L’ITALIA
CONTESTOAmpiezza e diffusione del servizio scolastico
�– Offerta di istruzioneCaratteristiche socio-economiche-culturali delle famiglie
�– Background socio-economico-culturale familiare�– Composizione del nucleo familiare�– Spese delle famiglie per l'istruzione
Partecipazione della comunità alla scuola�– Integrazione / coesione sociale / collaborazione�– Partecipazione�– Servizi aggiuntivi�– Sovvenzioni allo studio
Scolarizzazione�– Scolarizzazione in ciascuna tappa educativa�– Titolo di studio della popolazione adulta
Aspetti demografici / economici della popolazione�– Popolazione in età scolare
ValSiS Macroaree - Aree
Elaborazione
ValSiS – INVALSIPopolazione in età scolare
�– Stato occupazionale della popolazione�– Sviluppo demografico
RISULTATIEsiti più generali o outcome
�–Successo / insuccesso scolasticoQualità percepita dell’offerta
�–Soddisfazione degli utenti della scuolaRisultati diretti dell’istruzione o output
�–Competenze cross-curricolari�–Livello degli apprendimenti relativi alle materie scolastiche�–Livello delle competenze chiave possedute�–Opportunità di apprendere
Risultati sociali o indicatori di impatto
PROCESSIProcessi a livello di classe
�–Flessibilità organizzativa e didattica�–Strategie didattiche�– Sostegno, guida e supporto�– Uso del tempo
Processi a livello di scuola�–Capacità di investire�–Clima di scuola�–Collaborazione fra insegnanti�–Continuità lavorativa �–Diversificazione delle fonti di finanziamento
INPUTRisorse delle scuole
�–Caratteristiche delle scuoleRisorse economiche / finanziarie
�–Disponibilità di risorse per le scuole�–Spesa pubblica
Risorse materiali�–Biblioteca�–Dotazioni informatiche�–Spazi
Risorse umane�–Assenteismo�–Caratteristiche del dirigente�–Caratteristiche del personale�–Stabilità del personale docente e dirigente
2010
�–Esiti delle politiche delle pari opportunità�–Esiti sociali
Diversificazione delle fonti di finanziamento�–Equilibrio della gestione finanziaria�–Formazione e aggiornamento del personale docente�–Forme di valutazione interna / autovalutazione�–Modi di affrontare situazioni di tipo problematico�–Offerta formativa�–Pari opportunità �–Progettazione del curricolo e dell�’azione didattica �–Progettazione POF�–Progettualità strategica�–Stato / manutenzione delle strutture scolastiche�–Stili di direzione / coordinamento�–Uso dello spazio e delle infrastrutture�–Utilizzo della valutazione
Processi a livello di scuola e del territorio�–Partecipazione e coinvolgimento del territorio
Studenti�–Attitudine e comportamento degli studenti�–Caratteristiche degli studenti�–Percorso di studi
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L’INDIVIDUAZIONE DELLE FONTI E L’ACQUISIZIONE DELLE
INFORMAZIONIIL MODELLO RENDE POSSIBILE L’ANALISI
DI VARIE CORRELAZIONI TRA LE AREEDI VARIE CORRELAZIONI TRA LE AREE
OCCORRE PERO’ UNA BASE DATI COMPLETA E ATTENDIBILE
L’INVALSI NEGLI ULTIMI DUE ANNI HA LAVORATO ALLA COSTRUZIONE DEGLI STRUMENTI PER LA MISURAZIONE STANDARDIZZATA DEGLI APPRENDIMENTI
LE FINALITA’ DELLE MISURAZIONI VALUTARE PER MIGLIORARE
Art. 3 c.1 lett. b Legge 28 marzo 2003, n.53 Ai fi i d l i i li tAi fini del progressivo miglioramento e
dell’armonizzazione della qualità del sistema di istruzione e di formazione, l’Istituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione effettua verifiche periodiche e sistematiche sulle conoscenze e abilità deglisistematiche sulle conoscenze e abilità degli studenti e sulla qualità complessiva dell’offerta formativa delle istituzioni scolastiche e formative
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LA LEGGE 176/2007LA VALUTAZIONE DEL VALORE
AGGIUNTOA decorrere dall'anno scolastico 2007-2008 il Ministro
della pubblica istruzione fissa, con direttiva annuale, pgli obiettivi della valutazione esterna condotta dal Servizio nazionale di valutazione in relazione al sistema scolastico e ai livelli di apprendimento degli studenti, per effettuare verifiche periodiche e sistematiche sulle conoscenze e abilita' degli studenti, di norma, alla classe seconda e quinta della scuola primaria, alla prima e terza classe della p , pscuola secondaria di I grado e alla seconda e quinta classe del secondo ciclo, nonche' altre rilevazioni necessarie per la valutazione del valore aggiunto realizzato dalle scuole.
LE DIRETTIVE MINISTERIALI
LA DIRETTIVA TRIENNALE N.74/2008
La rilevazione sarà messa a regime nel corso di tre anni secondo la seguente scansione:
- anno 2008-2009 le scuole primarie- anno 2009-2010 le scuole secondarie di
primo gradoprimo grado- anno 2010-2011 le scuole secondarie di
secondo grado
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I COMPITI DELL’INVALSI (art. 17 Decreto Legislativo n. 213 del 31
dicembre 2009)Nell’ambito della costruzione del Sistema nazionale di valutazione l’INVALSI ha le seguenti
competenze:a. lo studio e la predisposizione di strumenti e modalità oggettive di valutazione degli
apprendimenti e la cura dell’elaborazione e della diffusione dei risultati della valutazione;apprendimenti e la cura dell elaborazione e della diffusione dei risultati della valutazione;b. la promozione di periodiche rilevazioni nazionali sugli apprendimenti che interessano le
istituzioni scolastiche e l’istruzione e formazione professionale, il supporto e l’assistenzatecnica alle istituzioni scolastiche e formative anche attraverso la messa a disposizione diprove oggettive per la valutazione degli apprendimenti finalizzate anche alla realizzazionedi autonome iniziative di valutazione e autovalutazione;
c. lo studio di modelli e metodologie per la valutazione delle istituzioni scolastiche e diistruzione e formazione professionale e dei fattori che influenzano gli apprendimenti
d. la predisposizione di prove a carattere nazionale per gli esami di Stato, nell’ambito dellanormativa vigente;
e. lo svolgimento di attività di ricerca e la collaborazione alle attività di valutazione del sistemascolastico al fine di realizzare iniziative di valorizzazione del merito anche in collaborazionecon il sistema universitario;;
f. lo svolgimento di attività di ricerca, nell'ambito delle proprie finalità istituzionali, sia supropria iniziativa che su mandato di enti pubblici e privati, assicurando inoltre lapartecipazione italiana a progetti internazionali in campo valutativo;
g. lo svolgimento di attività di supporto e assistenza tecnica alle regioni e agli enti territorialiper la realizzazione di autonome iniziative di monitoraggio, valutazione e autovalutazione;
h. lo svolgimento di attività di formazione del personale docente e dirigente della scuola suitemi della valutazione in collaborazione con l’ ANSAS.
LA QUALITA’ DELLE RILEVAZIONI
QUALITA’ DELLE PROVE
QUALITA’ DELLA SOMMINISTRAZIONE
QUALITA’ DELLA ELABORAZIONE DEI DATI
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LA RESTITUZIONE DEI DATI
I RAPPORTI NAZIONALI
I DATI AGGREGATI A LIVELLO REGIONALE
I DATI AGGREGATI A LIVELLO DI SINGOLA SCUOLA
I DATI AGGREGATI A LIVELLO DI SINGOLE CLASSII DATI AGGREGATI A LIVELLO DI SINGOLE CLASSI
I DATI DISAGGREGATI DOMANDA PER DOMANDA
I numeri del SNV e della Prova nazionale (2009/2010)
LivelloNumero scuole
Numero classi Numero studenti
2010
scuole
II primaria 7.770 30.175 555.347
V primaria 7.770 30.476 565.064
I secondaria di I 5 895 27 210 595 732
Rob
erto
Ric
ci �–
27 o
ttobr
e grado 5.895 27.210 595.732
III secondaria di I grado
5.896 27.286 574.652
Totale9.669
(ogni scuola comprende più
classi)
115.147 2.290.795
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I risultati medi a livello nazionale (2009/2010)
CLASSE ITALIANO MATEMATICA
II primaria61,0 56,7
2010
II primaria(0,25) (0,35)
V primaria66,6
(0,25)
61,3
(0,29)
I sec. di secondo
60,8
(0 11)
50,9
(0 19)
Rob
erto
Ric
ci �–
27 o
ttobr
e grado (0,11) (0,19)
III sec. di secondo grado
60,4
(0,24)
51,1
(0,18)
I risultati delle prove(italiano 2009/2010- dati medi per area)
3
4
5
6
2010 -5
-4
-3
-2
-1
0
1
2
3
Rob
erto
Ric
ci �–
27 o
ttobr
e
-8
-7
-6
II V I III II V I III II V I III II V I III II V I III II V I III
Nord-Ovest Nord-Est Centro Sud Sud e isole Italia
Limite superiore dell'intervallo di confidenza Percentualele di risposte corrette Limite inferiore dell'intervallo di confidenza
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I risultati delle prove INVALSI (matematica 2009/2010- dati medi per area)
3
4
5
6
2010
7
-6
-5
-4
-3
-2
-1
0
1
2
Rob
erto
Ric
ci �–
27 o
ttobr
e
-8
-7
II V I III II V I III II V I III II V I III II V I III II V I III
Nord-Ovest Nord-Est Centro Sud Sud e isole Ita lia
Limite superiore dell'intervallo di confidenza Percentuale di risposte corrette Limite inferiore dell'intervallo di confidenza
La distribuzione nei livelli di risultato(classe 2^ primaria - dati 2008/2009)
ITALIANO MATEMATICAL1 L2 L3 L4 L5 L6 L1 L2 L3 L4 L5 L6
Nord 7,4 13,1 23,9 22,5 20,7 12,4 8,8 18,5 25,0 24,1 16,1 7,5
Centro 8,3 12,8 26,2 22,1 19,2 11,5 9,8 19,6 25,0 23,3 15,3 7,0
Sud 11,2 17,3 28,0 20,1 14,7 8,7 11,6 18,9 24,0 21,0 13,9 10,6
Italia 9,0 14,6 25,9 21,5 18,2 10,8 10,0 18,8 24,7 22,8 15,1 8,6
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I risultati della prova di ITALIANO(classe 5^ primaria- dati 2008/2009)
Punteggio medio della prova di Italiano V PRIMARIA
NORD
62
63
64
65
66
ITALIA60
61
COMPRENSIONE DI UN TESTONARRATIVO
VOCABOLARIO (SINONIMI EANTINOMICI)
RICOSTRUZIONE DI FRASI INORDINE
Le distanze si cumulano? (dati 2008/2009)
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Studenti Italiani e non(dati 2008/2009)
Matematica, II primaria Matematica, V primaria
Altre differenze (dati 2008/2009)
II V II V
Italiano Matematica Italiano Matematica Italiano Matematica Italiano Matematica
N d Rif i Rif i Rif i Rif iNord Riferimento Riferimento Riferimento Riferimento
Centro -1,07 (**)
-0,92 (**) 0,09 -1,23
(**)-0,71 (**)
-0,84 (**) 0,01 -1,26
(**)
Sud -5,71 (**)
-0,45 (**)
-1,77 (**)
-3,58 (**)
-5,74 (**)
-0,51 (**)
-2,15 (**)
-3,81 (**)
Maschi Riferimento Riferimento
Femmine 0,93 (**)
-2,24 (**)
0,14 (**)
-1,79 (**)
Regolari Riferimento Riferimentog
Anticipatari -0,75 -3,56 (**)
2,51 (**)
2,16 (**)
Posticipatari -3,33 (**)
-0,72 (**)
-4,18 (**)
-2,76 (**)
Italiani Riferimento Riferimento
Stranieri -10,59 (**)
-5,68 (**)
-6,61 (**)
-4,88 (**)
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La varianza tra scuole e tra classi(dati 2008/2009)
Totale Tra scuole
totale tra classi nelle classi
Italia
Nelle scuole
Italia
matematica 100 16.1 83.9 17.2 66.7
Italiano 100 15.8 84.2 17.3 67.0
Nord
Matematica 100.5 8.7 91.3 10.2 81.1
Italiano 95.3 12.4 87.5 12.1 75.5
CentroCentro
Matematica 97.2 10.4 89.6 14.7 74.9
Italiano 98.8 13.9 86.1 15.9 70.2
Sud
Matematica 100.6 25.4 74.6 25.3 49.3
Italiano 104.9 19.2 80.8 22.0 58.8
L’incidenza della variabilità TRA le scuole su quella TOTALE
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SNV(Servizio Nazionale di Valutazione)
Esame di stato I ciclo
Indagini internazionali
Flussi di informazione per la definizione degli indicatori per la valutazione di sistema e delle scuole
Ragioneria di Stato MIUR ISTAT
OutputInputProcessi
ScuolaClasse
Autovalutazione
Bilancio sociale
Certificazionidi qualità
Contesto
Valutazione esterna
LA RESTITUZIONE DEI DATI ALLE SCUOLE
SCOPI
FORNIRE ALLE SCUOLE ELEMENTI DI CONOSCENZA AFFIDABILI PER CONOSCERE IL PROPRIO POSIZIONAMENTO RISPETTO ALLE ALTRE SCUOLE O AD UN PROPRIO TARGET
STIMOLARE PROCESSI DI MIGLIORAMENTOSTIMOLARE PROCESSI DI MIGLIORAMENTO
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I RISULTATI DELLE MISURAZIONI COME RISORSA PER L’AUTOVALUTAZIONE DELLE
ISTITUZIONI SCOLASTICHEI RISULTATI MEDI DI SCUOLAIL POSIZIONAMENTO RISPETTO ALLA REGIONE, ,
ALLA MACRO-AREA GEOGRAFICA, AL PAESEL’ANALISI DELLE DOMANDEL’ANALISI DELLE RISPOSTE DOMANDA PER
DOMANDAI RISULTATI DISTINTI PER GENERE, PROVENIENZA,
REGOLARITA’ DEL PERCORSO GLI ELEMENTI DI CRITICITA’ NEGLIGLI ELEMENTI DI CRITICITA NEGLI
APPRENDIMENTI DI ITALIANO E MATEMATICA
Pagina iniziale del sito Esame di Stato 2008-2009 I ciclo
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Selezione della restituzione dei risultati conseguiti nella Prova Nazionale
Accesso riservato ai dati dell’Istituzione scolastica
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Selezione dei dati della singola classe
Dati della singola classe – Tipo di restituzione Globale
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Tipo di restituzione Globale – Stampa o esporta dati della singola classe
Dati della singola classe – Tipo di restituzione per Nazionalità
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Dati della singola classe – Tipo di restituzione per Sesso
Dati della singola classe – Tipo di restituzione per Regolarità
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Dati della singola classe – Tipo di restituzione Dettaglio risposte
Dati della singola classe – Esporta file
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Dati della singola classe – File
I �“nuovi�” grafici: esempio 1
INVALSI�–
6ottobre
2010
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I �“nuovi�” grafici: esempio 2INVALSI�–
6ottobre
2010
I �“nuovi�” grafici: esempio 4
INVALSI�–
6ottobre
2010
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I �“nuovi�” grafici: esempio 3INVALSI�–
6ottobre
2010
I �“nuovi�” grafici: esempio 5
INVALSI�–
6ottobre
2010