DAGLI ESITI AI PROCESSI PER IL MIGLIORAMENTO Dino ... · DAGLI ESITI AI PROCESSI PER IL...
Transcript of DAGLI ESITI AI PROCESSI PER IL MIGLIORAMENTO Dino ... · DAGLI ESITI AI PROCESSI PER IL...
DAGLI ESITI AI PROCESSI PER IL MIGLIORAMENTO
Dino Cristanini
2 Marzo 2015
Indicazioni per la compilazione del Rapporto di Autovalutazione
Il rapporto di autovalutazione è articolato in 5 sezioni.
L'ultima sezione consente alle scuole di individuare le priorità su cui si intende agire
al fine di migliorare gli esiti, in vista della predisposizione di un piano di miglioramento.
Le priorità che la scuola si pone devono necessariamente riguardare gli esiti degli studenti.
MIGLIORARE I RISULTATI MIGLIORANDO I PROCESSI IL MODELLO DI RIFERIMENTO DEL RAV
CONTESTO SOCIO-AMBIENTALE
E RISORSE
AMBIENTE ORGANIZZATIVO
DI APPRENDIMENTO
PRATICHE EDUCATIVO-DIDATTICHE
ESITI EDUCATIVI
E FORMATIVI
DALLA VALUTAZIONE AL MIGLIORAMENTO PRIORITÀ, TRAGUARDI, OBIETTIVI
PRIORITÀ
(IN RELAZIONE AGLI ESITI)
TRAGUARDI DI LUNGO PERIODO
PIANO TRIENNALE
Obiettivo di processo
Obiettivo di processo
Obiettivo di processo
DALLA VALUTAZIONE AL MIGLIORAMENTO PRIORITÀ, TRAGUARDI, OBIETTIVI
PRIORITÀ OBIETTIVI DI PROCESSO
TRAGUARDI DI LUNGO PERIODO
Obiettivi generali che la scuola si prefigge di realizzare nel lungo periodo attraverso l’azione di miglioramento. Le priorità che la scuola si pone devono necessariamente riguardare gli esiti degli studenti.
Gli obiettivi di processo rappresentano una definizione operativa delle attività su cui si intende agire concretamente per raggiungere le priorità strategiche individuate. Essi costituiscono degli obiettivi operativi da raggiungere nel breve periodo (un anno scolastico) e riguardano una o più aree di processo.
Si tratta di risultati previsti a lungo termine (3 anni). Essi articolano in forma osservabile e/o misurabile i contenuti delle priorità e rappresentano le mete verso cui la scuola tende nella sua azione di miglioramento.
ESITI E FINALITÀ STRATEGICHE
RISULTATI SCOLASTICI
Riduzione della dispersione scolastica e dell’insuccesso scolastico
RISULTATI NELLE PROVE STANDARDIZZATE NAZIONALI
Rafforzamento delle competenze di base degli studenti rispetto alla situazione di partenza Riduzione delle differenze tra scuole e aree geografiche nei livelli di apprendimento degli studenti
COMPETENZE CHIAVE E DI CITTADINANZA
RISULTATI A DISTANZA
Valorizzazione degli esiti a distanza degli studenti con attenzione all’università e al lavoro
IPOTESI DI MIGLIORAMENTO
AREA RISULTATI SCOLASTICI
INDICATORI DESCRITTORI POSSIBILI MIGLIORAMENTI
ESITI DEGLI SCRUTINI
Studenti ammessi alla classe
successiva
Aumento della percentuale di
studenti ammessi alla classe
successiva
Studenti diplomati per votazione
conseguita all’esame
Riduzione delle percentuali di
studenti collocati nelle fasce di
voto più basse
TRASFERIMENTI E
ABBANDONI
Studenti che hanno
abbandonato gli studi in corso
d’anno
Riduzione della percentuale
degli abbandoni
Studenti trasferiti in entrata in corso d’anno
Studenti trasferiti in uscita in
corso d’anno
Riduzione della percentuale di
studenti trasferiti in uscita per
motivi legati al rapporto con la
scuola
IPOTESI DI MIGLIORAMENTO
AREA RISULTATI A DISTANZA
INDICATORI DESCRITTORI POSSIBILI MIGLIORAMENTI
SUCCESSO NEGLI STUDI
UNIVERSITARI
Crediti conseguiti dai diplomati nel
I e II anno di Università
SUCCESSO NEGLI STUDI SECONDARI DI II GRADO
Consiglio orientativo per tipologia
Corrispondenza tra consiglio
orientativo e scelta effettuata Aumentare la percentuale di studenti che seguono il consiglio orientativo
Promossi al I anno che hanno
seguito il consiglio orientativo
Promossi al I anno che non hanno
seguito il consiglio orientativo
INSERIMENTI NEL MONDO
DEL LAVORO
Numero inserimenti nel mondo del
lavoro
Aumentare la percentuale di
studenti inseriti nel mondo del
lavoro tra coloro che non si
iscrivono all’Università
LA SCELTA DELLE PRIORITÀ
IMPORTANZA
C R I T I C I T À
ESITI DI ALTA IMPORTANZA E ALTA CRITICITÀ
DA AFFRONTARE PRIORITARIAMENTE
ESITI DI ALTA IMPORTANZA E BASSA CRITICITÀ
DA MANTENERE E CONSOLIDARE
ESITI DI BASSA IMPORTANZA E ALTA CRITICITÀ
DA AFFRONTARE IN UN SECONDO TEMPO
ESITI DI BASSA IMPORTANZA E BASSA CRITICITÀ
DA MANTENERE
DALLA RICERCA DELLE CAUSE ALL’INDIVIDUAZIONE DEGLI INTERVENTI MIGLIORATIVI
CURRICOLO, PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE
PROBLEMA:
ELEVATA PERCENTUALE DI ABBANDONI
ORIENTAMENTO STRATEGICO E ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA
CURRICOLO E OFFERTA FORMATIVA MISSIONE E OBIETTIVI PRIORITARI
PROGETTAZIONE DIDATTICA CONTROLLO DEI PROCESSI
VALUTAZIONE DEGLI STUDENTI ORGANIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE
AMBIENTE DI APPRENDIMENTO
DIMENSIONE ORGANIZZATIVA GESTIONE DELLE RISORSE ECONOMICHE
DIMENSIONE METODOLOGICA SVILUPPO E VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE
DIMENSIONE RELAZIONALE FORMAZIONE
INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE VALORIZZAZIONE DELLE COMPETENZE
INCLUSIONE COLLABORAZIONE TRA INSEGNANTI
RECUPERO E POTENZIAMENTO INTEGRAZIONE CON IL TERRITORIO
E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE CONTINUITÀ E ORIENTAMENTO
CONTINUITÀ COLLABORAZIONE CON IL TERRITORIO
ORIENTAMENTO COINVOLGIMENTO DELLE FAMIGLIE
LO SCENARIO DELLA DIDATTICA
SCOPI FORMATIVI
motivazioni obiettivi personali
conoscenze spontanee, informali modalità personali di apprendimento
validato scientificamente SAPERE STUDENTE (OGGETTO CULTURALE) (SOGGETTO IN APPRENDIMENTO)
modelli didattici metodologie-strategie
procedure, pratiche, tecniche strumenti
organizzzazione dei contesti
AZIONE DIDATTICA
L’AZIONE DIDATTICA
azioni azioni dei docenti degli allievi
su determinati contenuti con determinati strumenti
in determinati tempi con determinati ritmi in determinati spazi
con determinati gruppi in un determinato clima relazionale
LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
Linee guida primo biennio istituti tecnici e professionali – 2010
Una competenza si sviluppa in un contesto nel
quale lo studente è coinvolto, personalmente o collettivamente, nell’affrontare situazioni, nel portare a termine compiti, nel realizzare prodotti, nel risolvere problemi, che implicano l’attivazione e il coordinamento operativo di quanto sa, sa fare, sa essere o sa collaborare con gli altri.
LE AZIONI DIDATTICHE PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
FAVORIRE L’ACQUISIZIONE SALDA, PROFONDA E SIGNIFICATIVA DI CONOSCENZE E ABILITÀ
FAVORIRE LO SVILUPPO DEGLI ATTEGGIAMENTI IMPLICATI DA CIASCUNA COMPETENZA
POTENZIARE I PROCESSI COGNITIVI IMPLICATI DA CIASCUNA COMPETENZA
POTENZIARE I PROCESSI METACOGNITIVI
OFFRIRE OCCASIONI PER ATTIVARE LE RISORSE IN MODO INTEGRATO: RISOLUZIONE DI PROBLEMI, IDEAZIONE DI PROGETTI,
REALIZZAZIONE DI PRODOTTI…
OPERAZIONI COGNITIVE - I PROCESSI CHE LE PROVE INVALSI INTENDONO MISURARE
(Rapporto nazionale - Matematica)
FORMULARE descrivere un problema o una situazione con uno strumento
matematico (un’equazione, una operazione, una tabella, un grafico, un diagramma...)
UTILIZZARE
trovare il risultato di una operazione, risolvere un’equazione,...
INTERPRETARE
leggere e interpretare i risultati delle procedure matematiche implementate o descritte, nel particolare contesto di un problema
UN ESEMPIO CLASSICO
Problema: Il consiglio comunale ha deciso di mettere un lampione in un piccolo parco triangolare in modo che l’intero parco sia illuminato. Dove dovrebbe essere messo il lampione?
PROCESSO DI MATEMATIZZAZIONE
• Partenza dal problema reale
• Strutturazione del problema in base a concetti matematici (parco = triangolo, illuminazione = cerchio, lampione = centro)
• Trasformazione del problema reale in un problema matematico (trovare il centro del cerchio circoscritto al triangolo)
• Risoluzione del problema matematico
• Traduzione della soluzione matematica in termini di situazione reale
I PROBLEMI MATEMATICI NELLE INDICAZIONI
Caratteristica della pratica matematica è la risoluzione di problemi, che devono essere intesi come questioni autentiche e significative, legate alla vita quotidiana, e non solo esercizi a carattere ripetitivo o quesiti ai quali si risponde semplicemente ricordando una definizione o una regola
IL SENSO DI AUTOEFFICACIA
SENSO DI AUTOEFFICACIA: CONVINZIONE DI ESSERE CAPACE/INCAPACE DI AFFFRONTARE UN’ ATTIVITÀ O UN COMPITO
IL SENSO DI AUTOEFFICACIA CONDIZIONA LE ASPETTATIVE, GLI STATI D’ ANIMO, LA MOTIVAZIONE
PER AUMENTARE IL SENSO DI AUTOEFFICACIA: PROPORRE SFIDE OTTIMALI, SVILUPPARE LA CAPACITÀ DI ANTICIPARE SCENARI FUTURI, FORNIRE STRUMENTI ADEGUATI, PROPORRE MODELLI ESPERTI DI AZIONE