La valutazione del beneficio-rischio dei farmaci
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Maggini - Bologna 2008
La valutazione delLa valutazione delbeneficio-rischio dei farmacibeneficio-rischio dei farmaci
Marina MagginiCentro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute
Istituto Superiore di Sanità
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Beneficio/RischioBeneficio/Rischio
La scienza non può dimostrare l’assenza di un RischioLa scienza non può dimostrare l’assenza di un Rischio
La sicurezza di una attività è un concetto relativo cheLa sicurezza di una attività è un concetto relativo chederiva da un equilibrio dinamico tra il livello di rischioderiva da un equilibrio dinamico tra il livello di rischioche siamo disposti ad accettare e i benefici che ciche siamo disposti ad accettare e i benefici che ciattendiamo da quella determinata attività.attendiamo da quella determinata attività.
Nessuna delle attività umane si svolge a rischio zeroNessuna delle attività umane si svolge a rischio zero
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Le Fasi di Studio dei Farmaci
FaseFase preclinicapreclinica studio del meccanismo distudio del meccanismo di esperimenti su animaliesperimenti su animali
azioneazione
Fase IFase I studio dellastudio della farmacocineticafarmacocinetica, , volontari sani, pazientivolontari sani, pazienti
farmacodinamicafarmacodinamica, , selezionati (circa 10)selezionati (circa 10)
tollerabilità preliminaretollerabilità preliminare
Fase IIFase II studio della attività e dellastudio della attività e della numero limitato di pazientinumero limitato di pazienti
sicurezza, rapportosicurezza, rapporto selezionati, spesso in stadioselezionati, spesso in stadio
dose/rispostadose/risposta avanzato di malattia (10-30)avanzato di malattia (10-30)
Fase IIIFase III studio dell’efficacia e dellestudio dell’efficacia e delle gruppi di pazienti piùgruppi di pazienti più
reazioni avverse (rapportoreazioni avverse (rapporto numerosi, possibilmentenumerosi, possibilmente
sicurezza/efficacia), valoresicurezza/efficacia), valore diversificati (più di 100)diversificati (più di 100)
terapeutico relativo/assolutoterapeutico relativo/assoluto
Fase IVFase IV utilizzazione del farmaco, utilizzazione del farmaco, popolazione generale chepopolazione generale che
efficacia e sicurezza dopo efficacia e sicurezza dopo utilizza il farmacoutilizza il farmaco
l’immissione in commerciol’immissione in commercio
del farmacodel farmaco
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STUDISTUDIEPIDEMIOLOGICIEPIDEMIOLOGICI
EziologiciEziologici DescrittiviDescrittivi
OsservazionaliOsservazionali SperimentaliSperimentali
CoorteCoorte Caso controlloCaso controllo
Nested Nested case controlcase control
Case Case cohortcohort
Case Case crossovercrossover
Case Case seriesseries
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Studi epidemiologiciStudi epidemiologici
DescrittiviDescrittivi
Uno studio descrittivo riguarda (è progettato perdescrivere) la distribuzione esistente di variabilisenza riguardo ad ipotesi causali o di altro tipo.
Uso di FANS nella popolazione generale•per età•per sesso•...
Uso di antibiotici in Italia•per regione•per anno•...
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Studi epidemiologiciStudi epidemiologici
Sperimentali Osservazionali
EziologiciEziologici
Uno studio eziologico si basa su informazioniconcernenti relazioni di occorrenza che possonoessere interpretate in termini causali.
Gli studi eziologici cercano di stabilire un nesso dicausalità tra gli eventi.
Possibili domande
L’uso degli inibitori dell’acetilcolinesterasi migliorai sintomi della demenza di Alzheimer?
C’è un rischio di lesioni gastrointestinali dopol’assunzione di FANS?
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Studi epidemiologiciStudi epidemiologici eziologicieziologici
Una sperimentazione implica in generale la modificazione diuna o più variabili (indipendenti) per poter determinarel’effetto di questa modificazione su di un’altra variabile(dipendente).
Nella sperimentazione clinica l’assegnazione dei trattamenti aipazienti è la variabile modificata-controllata dallosperimentatore.
Prevedono il confronto tra almeno due gruppi di pazienti.
Le sperimentazioni cliniche controllate e randomizzate(RCT)consentono di valutare l’efficacia e il rischio dei farmaciprima della loro commercializzazione.
SperimentaliSperimentali
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PazientiPazienti
RandomizzazioneRandomizzazione
ControlliControlli
TrattatiTrattati
Efficacia
Rischio
Criteri diCriteri dieleggibilitàeleggibilità
Studi sperimentali - RCT
PazientiPazientiin studioin studio
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Una tassonomia della ricerca clinicaUna tassonomia della ricerca clinicaIl peso della evidenza in funzione del modello di studioIl peso della evidenza in funzione del modello di studio
•• Revisione sistematica di studi sperimentaliRevisione sistematica di studi sperimentali
•• Studi sperimentali controllati Studi sperimentali controllati randomizzatirandomizzati
•• Studi Studi osservazionali osservazionali (coorte o caso-controllo)(coorte o caso-controllo)
•• Studi descrittiviStudi descrittivi
•• Opinioni di espertiOpinioni di esperti
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RCT : il riferimento idealeRCT : il riferimento ideale
E’ controllatoE’ controllato comparabilità deglicomparabilità deglieffettieffetti
E’ E’ randomizzatorandomizzato comparabilità dellecomparabilità dellepopolazionipopolazioni
E’ in ciecoE’ in cieco comparabilità dellecomparabilità delleosservazioniosservazioni
è valido: l’effetto osservato è dovuto al trattamentoè valido: l’effetto osservato è dovuto al trattamento
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Limitazioni dei trial pre-marketing
il numero di soggetti esposti è, di norma,il numero di soggetti esposti è, di norma,non superiore a 3.000non superiore a 3.000
soggetti con condizioni clinichesoggetti con condizioni clinichecomplicate sono esclusi, soggetti moltocomplicate sono esclusi, soggetti moltogiovani o molto anziani sono raramentegiovani o molto anziani sono raramenteinclusi neiinclusi nei trialstrials
le indicazioni di impiego sono molto benle indicazioni di impiego sono molto benspecificate nel protocollospecificate nel protocollo
reazioni avverse che insorgono dopo annireazioni avverse che insorgono dopo annidi terapia cronica non possono esseredi terapia cronica non possono essereevidenziate neievidenziate nei trialstrials
Numero:Numero:
Popolazione:Popolazione:
Indicazioni:Indicazioni:
Durata:Durata:
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beneficio/rischionegli RCT
beneficio/rischionella pratica clinica
Definizioneproblema clinico
Usi Off-Label Modalità ditrattamento
Campagnepromozionali
Rappresentatività Patol. / Trattamenticoncomitanti
Possibili modificatori di effetto
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Due ordini di problemiDue ordini di problemi
inadeguatezza del disegno dei trialinadeguatezza del disegno dei trialsebbene il clinical trial sia lo strumento più potente perla valutazione del profilo beneficio/rischio dei farmaci, isuoi limiti, dovuti a problemi etici, pratici ed economicidevono essere sempre considerati
scarsa attenzione al problema scarsa attenzione al problemasoprattutto nella fase di diffusione dei risultati degli studi
RISCHIORISCHIO
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OsservazionaliOsservazionali
E’ studiato il decorso naturale dei fenomeni. I cambiamentio le differenze in una o più variabili sono studiati inrelazione a cambiamenti o differenze in altre variabili senzal’intervento degli investigatori.
L’inclusione di un paziente in una determinata strategiaterapeutica non è decisa in anticipo dal protocollo di studio,ma rientra nella normale pratica clinica e la decisione diprescrivere un trattamento è del tutto indipendente daquella di includere il paziente nello studio.
Studi epidemiologiciStudi epidemiologici eziologicieziologici
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Lo studio di coorteLo studio di coorte
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Lo studio di coorteLo studio di coorte
The Lancet Vol 359, January 26 2002)
In epidemiologia per coorte si intende un gruppo di persone checondividono una o più caratteristiche (età, residenza, assunzione diun farmaco) e che possono essere osservate nel corso del tempo.
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Persone senza l’evento in studio
Persone con l’evento in studio
Persone con l’evento in studio
Persone senza l’evento in studio
Popolazionein studio
Presenza Esposizione/fattori di rischio in studio
Assenza Esposizione/fattori di rischio in studio
TEMPO
Incidenzanegli esposti
Incidenza neinon esposti
DifferenzeRapporti
StudioStudio di coortedi coorte
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Lo studio di coorte
Personeesposte
Personenon esposte
Nuovicasi(a)
Personesane(c)
Nuovicasi(b)
Personesane(d)
b+da+c
dcM-
baM+
nee
a+c
a=I esposti
b+d
b=I non esposti
=INE
IE
b/(b+d)
a/(a+c)RR=
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Aspetti principali della pianificazione di unostudio di coorte
Definizione della coorteCriteri di ammissibilità - eleggibilità
Definizione del gruppo di confrontoCoorte di persone esposte ad un altro farmaco,autocontrolli, confronto con i risultati dei trial, …
Definizione dell’esposizioneInterviste, visite individuali, informazioni disponibili da registrazioni routinarie (monitoraggio delle prescrizioni), …
Definizione dell’evento in studio (outcome)
La validità di uno studio epidemiologico è direttamentedipendente dalla correttezza metodologica con cui è stato
condotto
Sele
ctio
n b
ias
Info
rmati
on
bia
s
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Matrici temporali di esposizione
FANScodicepaziente
010203040506070809101112131415161718192021222324
01 02 03 04 04 06 07 08 09 10 11 12mesi
nimesulide
ketorolac
non uso
48 mesi persona
16 mesi persona
62 mesi persona
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Gastrointestinal tract complications of non steroidalantiinflammatory drug treatment in Rheumatoid Arthritis
Gurkipal Singh et al., Arch Intern Med 1996; 156:1530-6
Obiettivo: studiare l’incidenza di complicanze gastrointestinali daFANS in relazione all’uso di gastroprotettivi
1921 assuntori cronici di FANS sono stati suddivisi in base all’usoconcomitante di gastroprotettivi.
Le conclusioni avrebbero dovuto essere piu “dure”:l’uso concomitante di gastroprotettivi provoca l’ulcera
Fra gli assuntori di gastroprotettivi si è osservata un’incidenza dicomplicanze gastrointestinali del 3,7%, contro 1,4% nei nonassuntori. Il rischio relativo (standardizzato) è 2,1 (p<0,05).
Gli autori concludono che nella pratica corrente i gastroprotettivinon sono in grado di ridurre l’insorgenza di lesioni da FANS.
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L’evento in studioL’evento in studio
Definizione delle misure
Modalità di accertamento dell’evento (stato di salute)
Distorsione da informazione (information bias)
E’ importante che le informazioni siano ugualmente accuratesia per gli esposti che per i non esposti
Es. visite più accurate o più frequenti negli esposti
Definizione dell’evento
Una definizione operativa riduce l’incertezza e la soggettività degli operatori.
Questionari autocompilati, Interviste, Registro ospedalieri, Registri dipatologia, Anagrafi comunali,…
Incidenza, Media di misure, tempo di progressione
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Il problema della numerosità - L’uso di grandi banche dati
The “pill scare”
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Eventi avversi rari Eventi avversi rari coorti di grandi dimensionicoorti di grandi dimensioni
Esposizione che varia nel tempoEsposizione che varia nel tempograndi capacità di analisigrandi capacità di analisi
Presenza di confondentiPresenza di confondentidifficile da accertare sull’intera coortedifficile da accertare sull’intera coorte
Uso di databaseUso di databasevalidazione validazione dei datidei dati
Lo studio di coorte - i limitiLo studio di coorte - i limiti
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Lo studio caso-controlloLo studio caso-controllo
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Studio caso-controllo
Inizio dello studioInizio dello studio
CASIPersone con la
malattia/evento in studio
CONTROLLIPersone senza la
malattia/evento in studio
Non esposti
Esposti
Non esposti
Esposti Odds di esposizionenei casi
Odds di esposizionenei controlli
Oddsratio
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Studio caso-controllo
Inizio dello studioInizio dello studio
CASIPersone con la
malattia/evento in studio
CONTROLLIPersone senza la
malattia/evento in studio
Non esposti
Esposti
Non esposti
Esposti
TEMPO
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Lo studio caso-controllo
Esposti
Si No
Casi
Controlli
a b
c d
Odds di esposizione tra i casi = a/b
Odds di esposizione tra i controlli = c/d
OROdds Ratio = =a x d
c x b
Casi Controlli Casi Controlli esposti esposti non esposti non esposti
Esposti Non Esposticontrolli
casi
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Selezione dei casi
Uno studio caso controllo può essere effettuato suqualsiasi popolazione di pazienti (casi)
Attenzione a:
casi incidenti
casi prevalenti
ImportanteLa definizione della malattiaL’accuratezza della diagnosiLa riproducibilità della diagnosi
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Bias di selezione
Studio caso controllo sull’associazione tra consumo divino e demenza di Alzheimer
15
3789668Controlli
186Casi
NoSi
Consumo di vino
= 0.440.08
0.18OR =
634 non esposti
139 esposti
192 non esposti
57 esposti
1022 deceduti
773 controlli
249 casi
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72
4423807Controlli
378Casi
NoSi
Consumo di vino
= 1.050.19
0.18OR =
Bias di selezione
Studio caso controllo sull’associazione tra consumo divino e demenza di Alzheimer
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Soggetti senza l’evento/malattia in studio
Rappresentano coloro che, se avessero sviluppato lamalattia, sarebbero stati selezionati come casi
Il gruppo di controllo fornisce una stima dell’esposizionenella popolazione che ha dato origine ai casi
La selezione dei controlli deve essere ovviamenteindipendente dall’esposizione
Selezione dei controlli
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Reazioni avverse rareIl caso dei Gangliosidi e della GBS
Nel 1991, i gangliosidi, indicati per neuropatie periferiche edisordini cerebrovascolari, erano tra le venti sostanze piùprescritte in Italia.
Nel 1989 la prevalenza d’uso nel Lazio era 4% (Lancet, 1992)
1989-93 In Italia 30 segnalazioni di sospetta GBS associata agangliosidi, altre segnalazioni in Spagna e Germania
(BMJ 1992, Lancet 1991)
Bassa incidenza della GBS, 0,7-2 per 100.000 per anno,tuttavia un caso era stato segnalato in trial con 800 pazienti
uso allargato del farmaco
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- residenti delle provincie di Roma, Latina, Frosinone- con una diagnosi di neuropatia tossica e infiammatoria- dimessi nel 1989 - SDO della regione Lazio- revisione in cieco delle cartelle cliniche
Il caso dei Gangliosidi e della GBS
Lo studio caso-controllo
Casi
- assistibili della provincia di Roma- 10 controlli per ogni caso appaiati per età e sesso
Controlli
sistema di monitoraggio delle prescrizioniEsposizione
Studio caso-controllo: OR 9,4 (IC95% 3,0-29,3)
Profilo beneficio/rischio sfavorevole - il farmaco è stato revocato
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Negli studi caso-controllo classici, il principio fondamentale cheguida la selezione dei controlli e che questi devono essererappresentativi della popolazione che ha dato origine ai casi
Semplice nella teoria, difficile nella praticaSemplice nella teoria, difficile nella pratica
Controlli di popolazione partecipazione?Controlli ospedalieri frequenza di esposizione?Eventi acuti tempo dell’intervista?
Gli studi caso-controllo - i limitiGli studi caso-controllo - i limiti
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Il campionamento all’interno di grandi coorti comeIl campionamento all’interno di grandi coorti comealternativa all’analisi dell’intera coortealternativa all’analisi dell’intera coorte
Il disegno caso-controllo Il disegno caso-controllo nestednested
Il disegno caso-coorteIl disegno caso-coorte
Questi disegni si basano sulla selezione di tutti casi conl’evento in studio osservati all’interno della coorte madifferiscono nella modalità di selezione di un campione deinon casi
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La valutazione dell’efficacia (La valutazione dell’efficacia (efficacyefficacy))Sperimentazioni cliniche controllate randomizzate
La valutazione della sicurezzaLa valutazione della sicurezzaStudi sperimentali di fase I, II e III
Le analisi delle segnalazioni spontanee
Studi di coorte e caso-controllo
La valutazione dell’efficacia/utilitàLa valutazione dell’efficacia/utilità((effectivenesseffectiveness)) Studi di coorte
BEN
EFIC
IOR
ISC
HIO
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Efficacia
Rischio
Uso
Studi Oss.
Studi Descr.
Segn.spont. Segnali
Spesa
Variabilità
Appropriatezza
Profilo Beneficio/Rischio
Interventi Formativi
Studi Sper.
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Revisioni sistematicheRevisioni sistematiche
Meta-analisiMeta-analisi
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Aree con risultati controversi
Le revisioni sistematiche:Le revisioni sistematiche:quando si applicanoquando si applicano
Approfondimenti su specifici sottogruppi
Di popolazione (per es. una fascia di età)
Di trattamento
Di esito
Effetti moderati ma clinicamente rilevanti
Possono riguardare sia studi di tipo sperimentaleche non sperimentale
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RevisioneRevisione è una operazione di sintesi di un certo numero di articolipubblicati nella letteratura scientifica su di uno specifico argomento diricerca
Revisione SistematicaRevisione Sistematica è preparata utilizzando unapproccio sistematico e dei metodi espliciti (cioè descritti inun protocollo) per identificare, selezionare e valutarecriticamente gli studi rilevanti e raccogliere ed analizzare idati dagli studi inclusi nella revisione. Una RevisioneSistematica non necessariamente utilizza metodi statistici(meta-analisi) per sintetizzare i dati dai diversi studi
MetaMeta--analisianalisi è l’uso di tecniche statisticheall’interno di una Revisione Sistematica percombinare dati che derivano da studi indipendentiin modo da ottenere una stima numerica dell’effettocomplessivo di una particolare procedura/variabilerispetto ad uno specifico esito
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Definizione dello scopo e predisposizione del protocollo
Effettuazione della ricerca bibliografica
Applicazione dei criteri di inclusione ed esclusione
Selezione degli studi e valutazione della qualità
Estrazione dei dati
Sintesi dei dati e analisi statistica
Interpretazione dei risultati e formulazione delle
conclusioni
Conduzione di una revisione sistematicaConduzione di una revisione sistematica F
asi
Fasi
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I dati derivanti dagli studi inclusi nell’analisi non vengono combinati
insieme come fossero quelli di un grande studio
Ogni studio mantiene la propria unità e contribuisce alla stima
proporzionalmente alla sua dimensione
I metodi impiegati dalla meta-analisi utilizzano per la stima dell’effetto
una media pesata dei risultati in cui gli studi più grandi hanno
maggiore influenza di quelli piccoli
Analisi statisticaAnalisi statistica
Metodo sistematico di selezione, valutazione e combinazione di
informazioni relative ad un particolare argomento di ricerca che
utilizza procedure statistiche per combinare dati che derivano da studi
indipendenti in modo da ottenere una stima numerica dell’effetto
complessivo di una particolare procedura/variabile rispetto ad un
esito preciso
Meta-analisiMeta-analisi
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Osservazionali Osservazionali o Sperimentalio Sperimentali
StudiStudi
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RyRyōōanan--ji ji Temple KyotoTemple Kyoto
Da nessuna angolazione è possibile vedere tutte le 15 pietre delgiardino Zen