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La valorizzazione degli alberi monumentali e la conservazione della biodiversità nel verde pubblico Torino 21 novembre 2016 Andrea Ebone e Pier Giorgio Terzuolo

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La valorizzazione degli alberi monumentali e la

conservazione della biodiversità nel verde

pubblicoTorino 21 novembre 2016

Andrea Ebone e Pier Giorgio Terzuolo

Cosa contiene la norma

- definizione di albero monumentale - definizione dei principi, criteri e modalità del censimento

- istituzione dell’elenco nazionale - istituzione del vincolo di tutela e salvaguardia - procedure per la realizzazione degli interventi

(abbattimento e potature) - aggiornamento annuale dell’elenco

LA TUTELA DEGLI ALBERI MONUMENTALI

Art.7 della L. n. 10/2013 “Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani” D.M. del 23 ottobre 2014

Il censimento si è concluso il 31 dicembre 2015

DEFINIZIONE DI ALBERO MONUMENTALE

a) l'albero ad alto fusto isolato o facente parte di formazioni boschive naturali o artificiali ovunque ubicate ovvero l'albero secolare tipico, che possono essere considerati come rari esempi di maestosita' e longevita', per eta' o dimensioni, o di particolare pregio naturalistico, per rarita' botanica e peculiarita' della specie, ovvero che recano un preciso riferimento ad eventi o memorie rilevanti dal punto di vista storico, culturale, documentario o delle tradizioni locali

b) i filari e le alberate di particolare pregio paesaggistico, monumentale, storico e culturale, ivi compresi quelli inseriti nei centri urbani

c) gli alberi ad alto fusto inseriti in particolari complessi architettonici di importanza storica e culturale

CRITERI DI MONUMENTALITÀ’a) pregio naturalistico legato all’età e alle dimensionib) pregio naturalistico legato a forma e portamento

c) valore ecologicod) pregio naturalistico legato alla rarità botanica;

e) pregio naturalistico legato all’architettura vegetalef) pregio paesaggistico

g) pregio storico-culturale-religioso

PERCHÉ TUTELARE GLI ALBERI MONUMENTALI

Patrimonio genetico (longevità, forma, portamento, specie rare)

Conservazione e diversificazione di habitat e specie (albero habitat)

Testimoni del tempo (cultura, storia, tradizioni, eventi climatici, modificazione dell’ambiente)

Elementi attrattivi per lo sviluppo di attività ludiche, turistiche ed educative

Risultati del censimento in Piemonte118 esemplari censiti in 78 Comuni

I territori maggiormente interessati sono torinese, cuneese e alessandrino

Gli alberi appartengono a 48 specie Le specie più rappresentate sono: Platano (esotica), Ippocastano (esotica), Larice, Farnia, Faggio, Salice bianco e Cedro dell’Atlante

(esotica)Gli alberi più spettacolari sono: Cedri di Montaleghe e Biella, Castagni

di Bioglio e Giaglione, Olmi del Caucaso di Bra e Racconigi,Platani di Torino, Tiglio di Macugnaga e Olmo campestre di Mergozzo

13 esemplari censiti: Torino è il comune piemontese con il maggiornumero di esemplari censiti

Le specie più rappresentate sono: Platano (7), poi Farnia (2)quindi Bagolaro, Noce del Caucaso, Ginkgo, Olmo del

Caucaso (1 ciascuna)Gli alberi più significativi sono: platani (Tesoriera, Piazza Cavour e Parco del

Valentino), farnia e bagolaro del Parco del Valentino

Risultati del censimento a Torino

Il Platano della Tesoriera

Circonferenza: 665 cmAltezza: 28 m Criteri di monumentalità: etàe dimensioni

Il Platano del Cimitero monumentale/Corso Novara

Circonferenza: 494 cmAltezza: 27 m Criteri di monumentalità: etàe dimensioni

Il Platano di Villa ReyCirconferenza: 640 cmAltezza: 13,5 m Criteri di monumentalità: etàe dimensioni/architettura vegetale

Il Platano della Fontana dei 12 mesi/Parco del Valentino

Circonferenza: 550 cmAltezza: 39,5 m Criteri di monumentalità: etàe dimensioni

Il Platano di Viale Virgilio/Parco del Valentino

Circonferenza: 600 cmAltezza: 26 m Criteri di monumentalità: etàe dimensioni

Il Platano del giardino roccioso/Parco del Valentino

Circonferenza: 510 cmAltezza: 36 m Criteri di monumentalità: etàe dimensioni

Il Platano dei Piazza CavourCirconferenza: 550 cmAltezza: 33,5 m Criteri di monumentalità: etàe dimensioni/architettura vegetale/ pregio paesaggistico

La Farnia della Fontana Rocaille/Parco del Valentino

Circonferenza: 400 cmAltezza: 28 m Criteri di monumentalità: etàe dimensioni/architettura vegetale

Le Farnie (gruppo) del Borgo Medioevale/Parco del Valentino

Circonferenza: 280 cmAltezza: 27 m Criteri di monumentalità:architettura vegetale

Il Bagolaro del Parco del ValentinoCirconferenza: 475 cmAltezza: 23 m Criteri di monumentalità: età e dimensione

Il Ginkgo di Piazza CavourCirconferenza: 370 cmAltezza: 27 m Criteri di monumentalità: età e dimensione/architettura vegetale/pregio paesaggistico

Il Noce del Caucaso del Giardino SambuyCirconferenza: 605 cmAltezza: 27 m Criteri di monumentalità: età e dimensione

L’Olmo del Caucaso dei Giardini RealiCirconferenza: 350 cmAltezza: 24 m Criteri di monumentalità: età e dimensione/rarità botanica

Come ottenere altri alberi così?Occorre avere spazio: alberi non in competizione crescono meglio, di più

e necessitano di meno cure (potature)

Dove lo spazio manca lo si può creare con qualche opportuno diradamento (selvicoltura d'albero)

Le specie esotiche invasive non potranno mai essere alberi monumentali, anzi va programmata la loro progressiva eliminazione dal verde pubblico a partire dalle fasce fluviali corridoi ecologici e di invasione (acero americano, quercia rossa, ciliegio tardivo, ailanto, olmo siberiano e paulownia)

La biodiversità nel verde pubblico (grandi alberi, cavità, necromassa a terra nei parchi urbani estensivi)

CONCLUSIONI

GRAZIE PER L’ATTENZIONE