La tutela sanitaria in vacanza all'estero

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OkkiO a… 5 x mille? All’Adiconsum. Codice fiscale: 96107650580 www.adiconsum.it Un click e sei in Adiconsum! Iscriversi all’Adiconsum conviene: Per l’aggiornamento sui tuoi diritti Per l’assistenza nei 300 sportelli territoriali Per la consulenza online ([email protected]) Adiconsum, dalla parte del consumatore. Per iscriverti e abbonarti Per conoscere i recapiti delle sedi Per l’informazione, i servizi, l’attività dell’associazione …La tutela sanitaria in vacanza all’estero Lo spazio Ue e gli accordi di reciprocità con i paesi extra-Ue Bisogno di cure all’estero Test noi consumatori • Periodico settimanale di informazione e studi su consumi, servizi, ambiente • Anno XXI • Supplemento al n. 40 • 10 luglio 2009 Sped. in abb. post. D.L. 353/2003 (conv. in L.46/2004) art.1, comma 2 - DCV Roma Viaggio in un paese extra Ue Occorre accertare, presso la propria Asl, se il paese da visitare ha una con- venzione di reciprocità con l’Italia, per le cure mediche ai cittadini italiani. Nel caso in cui queste esistano, occorre recarsi per tempo presso la propria Asl, per richiedere la certificazione, al fine di ottenere assistenza sanitaria nel paese extra Ue da visitare. I documenti da presentare sono: libretto sanitario; codice fiscale; dichiarazione del periodo di permanenza nello stato extra Ue. La certificazione che si ottiene da diritto, quasi sempre, solamente alle pre- stazioni sanitarie in caso di cure urgenti. La tipologia di cura urgente è legata alla normativa nazionale del paese estero. È consigliabile prima di partire accertare presso la propria Asl anche le condizioni di reciprocità con il paese da visitare. Per saperne di più Si possono avere ulteriori informazioni: telefonando al numero verde 800 030 070; consultando il sito del Sistemats - sistema di monitoraggio della spesa sanitaria (https://sistemats.sanita.finanze.it); consultando il sito dell’Agenzia delle entrate (http://www.agenziaentrate. it), in particolare alla pagina dedicata alla tessera sanitaria (menù “servizi”).

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Lo spazio Ue e gli accordi di reciprocità con i paesi extra-Ue

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OkkiO a…

5 x mille? All’Adiconsum.Codice fiscale: 96107650580

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Lo spazio Ue e gli accordi di reciprocità con i paesi extra-Ue

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Viaggio in un paese extra UeOccorre accertare, presso la propria Asl, se il paese da visitare ha una con-

venzione di reciprocità con l’Italia, per le cure mediche ai cittadini italiani.Nel caso in cui queste esistano, occorre recarsi per tempo presso la propria

Asl, per richiedere la certificazione, al fine di ottenere assistenza sanitaria nel paese extra Ue da visitare.

I documenti da presentare sono:• libretto sanitario;• codice fiscale;• dichiarazione del periodo di permanenza nello stato extra Ue.

La certificazione che si ottiene da diritto, quasi sempre, solamente alle pre-stazioni sanitarie in caso di cure urgenti. La tipologia di cura urgente è legata alla normativa nazionale del paese estero.

È consigliabile prima di partire accertare presso la propria Asl anche le condizioni di reciprocità con il paese da visitare.

Per saperne di piùSi possono avere ulteriori informazioni:

• telefonando al numero verde 800 030 070;• consultando il sito del Sistemats - sistema di monitoraggio della spesa

sanitaria (https://sistemats.sanita.finanze.it);• consultando il sito dell’Agenzia delle entrate (http://www.agenziaentrate.

it), in particolare alla pagina dedicata alla tessera sanitaria (menù “servizi”).

Cos’è la “mobilità sanitaria internazionale”?Il sistema di mobilità sanitaria internazionale è parte di un più vasto si-

stema di assistenza a carico dello Stato ed ha lo scopo di tutelare gli assistiti Italiani che si spostano:• all’interno degli Stati dell’Unione europea;• nello Spazio economico europeo (Norvegia, Islanda e Liechtenstein);• in Svizzera e negli Stati con i quali sono in vigore accordi di sicurezza

sociale.

Gli assistiti italiani che si spostano in Europa e negli Stati in convenzione per motivi vari (turismo, studio, lavoro, pensionati che trasferiscono la residenza), per poter usufruire dell’assistenza sanitaria a carico dello Stato italiano, devono presen-tare alle istituzioni competenti o ai prestatori di cure degli Stati esteri alcuni formulari che attestano il diritto di godere delle prestazioni sanitarie.

Sulla base di questi attestati viene erogata l’assistenza e, in seguito, gli organismi di collegamento degli altri Stati inviano le fatture al Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali - Settore Salute, quale organismo di collegamento, chiedendone il rimborso.

Viaggio in un paese europeoIl cittadino che si reca all’estero in un paese europeo deve munirsi della

tessera europea assicurazione malattia (Team), entrata in vigore in Italia dal novembre del 2004, e deve portarla con sé.

Ne hanno diritto tutti i cittadini italiani iscritti al servizio sanitario nazionale, nonché tutti i cittadini comunitari ed extracomunitari assistiti dal s.s.n. (e non da istituzioni estere).

La Team ha validità cinque anni (qualche regione ne ha mo-dificato il termine). In prossimità della scadenza l’Agenzia delle entrate provvede automatica-mente ad inviarne una nuova.

Se i dati anagrafici riportati sulla Team sono errati, ci si può rivolgere ad un qualsiasi ufficio dell’Agenzia delle entrate per chiederne la correzione.

Se invece la Team è stata smar-rita o rubata, se ne può richiedere un duplicato.

È bene ricordare che il Ministero della Salute non ha alcuna competenza nell’emissione e distribuzione della TEAM.

E se non si possiede la Team?Nel caso in cui non si fosse ancora in possesso della Team, è possibile richie-

derla all’Agenzia delle entrate tramite la propria Asl di appartenenza.Nel caso in cui si dovesse ricorrere a cure urgenti in un paese Ue e non si

fosse in possesso della Team, sarà richiesto il pagamento delle prestazioni. In questo caso occorrerà conservare la fattura originale quietanzata e pre-sentarla per il rimborso alla Asl di appartenenza.

A chi rivolgersi per richiedere una prestazione sanitaria?Il cittadino che deve richiedere una prestazione sanitaria può recarsi diret-

tamente presso un medico o una struttura sanitaria pubblica o conven-zionata ed esibendo la Team ha diritto a ricevere le cure alle stesse condizioni dei residenti del paese in cui si trova. L’assistenza è in forma diretta, per cui nulla è do-vuto per la prestazione, eccetto il pagamento di un eventuale ticket a carico del cittadino che richiede la prestazione.

In Svizzera e in Francia, dove vige il sistema dell’assistenza indi-retta, può essere richiesto il paga-mento della prestazione. In questo caso, il rimborso può essere richiesto dal cittadino direttamente sul posto all’istituzione di competenza (alla LAMal per la Svizzera alla CPAM competente per la Francia).

Il rimborso può altresì essere richiesto al rientro in Italia alla propria Asl (munirsi sempre di fattura in originale quietanzata).

Le “cure di alta specializzazione”La Team non può esser utilizzata per il trasferimento all’estero per

cure di alta specializzazione (cure programmate), per le quali è necessaria un’autorizzazione preventiva da parte della Asl di appartenenza.

Il certificato sostitutivo della TeamSi può richiedere alla propria Asl anche il certificato sostitutivo della Team

nei seguenti casi:• in caso di furto o smarrimento, esibendo la relativa denuncia;• in caso di partenza troppo ravvicinata per ottenere la tessera che non si

è ancora ricevuta.

In questo secondo caso le Asl possono richiedere on-line la tessera per conto degli assistiti, allo scopo di velocizzarne il rilascio. Dalla data della richiesta, tuttavia, occorreranno circa 30 giorni per ricevere la nuova Team.

È comunque sempre possibile, da parte delle Asl, rilasciare un certificato sostitutivo provvisorio compilato a mano.

Attenzione: i cittadini extracomunitari non possono utilizzare la Team nei seguenti paesi: Svizzera, Islanda, Norvegia e Liechtenstein.