La terza legge: l'indipendenza dei caratteri - RAI CULTURA · 5 Gigi e Melania sono entrambi...
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Il genoma Esercizi
a cura di Gigliola Merante 1
TERZA LEGGE DI MENDEL ANIMAZIONE
La terza legge: l'indipendenza dei caratteri
Formulazione semplificata della terza legge, supportata da
immagine e filmato
http://www.gpmeneghin.com/schede/genetica/mendel_lg3.htm
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Fonte: scienza a scuola
Verifichiamo la SECONDA LEGGE
Mendel: dall'elaborazione all' interpretazione dei dati
Incroci Seconda generazione F2 TOT. Dominante % Recessivo%
CARATTERE D.R. DOMINANTE RECESSIVO
posizione del fiore
ASSIALE X TERMINALE 651 207
colore del fiore
PORPORA X BIANCO 705 224
forma del seme
LISCIO X RUGOSO 5474 1850
forma del bacello
GONFIO X SGONFIO 882 299
colore del seme
GIALLO X VERDE 6022 2001
colore del bacello
VERDE X GIALLO 428 152
altezza del fusto
ALTO X BASSO 787 277
Completamento casella con esecuzione calcoli; verifica correttezza cliccando su
singola casella
http://www.scienzeascuola.it/index.php?option=com_content&task=view&id=138&itemid=2
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Molte caratteristiche recessive sono estremamente comuni in alcune popolazioni umane. Le caratteristiche dominanti vengono mostrate a destra.
Fenotipo recessivo Fenotipo dominante
Capelli lisci Capelli crespi
Sei dita Cinque dita
Sangue di gruppo 0 Sangue di gruppo A o B
Giunture femorali normali Giunture femorali con difetti congeniti
Occhi blu Occhi marroni
Palpebre normali Palpebre cadenti
Dita normali Dita corte
Pollice dritto Pollice curvo
Capacit olfattiva normale Inabilità olfattiva
Numero normale di denti Denti soprannumerari
Presenza di molari Assenza di molari
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GENE che determina un carattere specifico
Nel cromosoma:
Ogni carattere discontinuo è determinato da DUE GENI collocati sui cromosomi OMOLOGHI
ALLELI
Cromosoma n Cromosoma n omologo
Ereditato dal padre Eredidato dalla madre
Dal MODELLO alla REALTA'
Se gli alleli sono uguali l'individuo è omozigote per quel carattere
Se gli alleli sono diversi l'individuo è eterozigote per quel carattere (ibrido)
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Idee chiare?
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mappatura parziale di uno degli 8 cromosomi di Drosophila Melanogaster
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Un cromosoma, tante "monete"DNA
Cromosomi omologhi:uno paterno, l'altro materno
I cromosomi
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Dal modello alla realtà
Ogni specie animale e vegetale ha un numero proprio di cromosomi, che formano il suo
CORREDO CROMOSOMICO
Cane Canis familiaris 78 = 39 x 2
Pomodoro Solanum lycopersicum 24 = 12 x 2
Cavallo Equus caballus 64 = 32 x 2
Scimpanzè Pan troglodytes 48 =24 x 2
Altri dati
Esempi di patrimoni cromosomici diploidi
http://www.summagallicana.it/volume2/b.xiii.06.1.htm
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Il corredo cromosomico dell'uomo: 23 coppie di cromosomi
Cromosomi sessuali di un individuo maschio
Corredo cromosomico diploide: 23 x 2= 46 cromosomi
Tutte le cellule del corpo, ad eccezione dei gameti (spermatozoo e cellula uovo)
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DONNA
X X
UOMO
X Y
Meiosi Gameti(cellule aploidi)
spermatozoo: cromosoma x o y
cellula uovo: cromosoma x
Y dominante su X
La determinazione del sesso
Maschio o femmina?
Introduzione dell'argomento supportata da immagini e schema; ulteriore ripresa di mitosi e meiosi, cellule somatiche e germinali. Completamento tabella e individuazione probabilità.
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Malattie genetiche
• DETERMINATE DA GENI ANOMALI : anemia mediterranea, labbro leporino, piede torto, albinismo, emofilia
• DETERMINATE DA UN CORREDO CROMOSOMICO ANOMALO: sindrome di Down gigantismo; nanismo.
EMOFILIA : è una grave malattia che impedisce la coagulazione del sangue
CAUSA: allele recessivo collocato sul cromosoma X
DALTONISMO: impossibilità di distinguere alcuni colori
CAUSA: allele recessivo collocato sul cromosoma X
• Malattie ereditarieta legate al sesso
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La trasmissione di una malattia genetica determinata da un gene recessivo
Albero genealogico
Individui sani Individuo malatoIndividui portatori sani
alberi genalogici: per capire la trasmissione dei caratteri
http://50annidna.scienze.unipd.it/dftb/concept_13_ita/con13ani.swf
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Adenina
Citosina
Guanina
Timina
Basi
azotate
Il DNA
Nucleotide = unità base del DNA
Duplicazione del DNA video
Spiegazione supportata da immagini, libro di testo, video. Individuazione di informazioni essenziali da organizzare eventualmente con mappa
(Cmap). Approfondimento solo con alcuni ragazzi.
http://www.youtube.com/watch?v=nbumgix9osi
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Idee chiare?
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Probabili
tà e gen
i
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1 Il gene portatore dell'albinismo a è recessivo. Qual è la situazione dei genitori rispetto a questa malattia? madre AA padre aa
Qual è la probabilità che nasca un figlio albino? E quella che nasca un portatore sano?2 Ricorda : il fattore Rh+ (R) è dominante. Descrivi le situazioni possibili e le relative probabilità nei seguenti casi:
a madre rr (cioè .... ) e padre RR (cioè .....)b madre e padre rr (cioè .....)c madre Rr e padre rr
3 Ricorda i geni che determinano il gruppo sanguigno sono tre: A, B, 0A è dominante su ...... B è dominante su ..... A e B sono ......................
Descrivi le situazioni possibili e le relative probabilità nei seguenti casi:a un genitore 0 e l'altro ABb i due genitori ABc un genitore A0 e l'altro B0d un genitore omozigote A e l'altro omozigote B
4 La galattosemia è una malattia ereditaria curabile, se diagnosticata in tempo. A causa di questa malattia il neonato non è in grado di digerire il latte materno. Il gene che la determina è recessivo (g) rispetto a quello dell'individuo sano (G).
Descrivi le situazioni possibili e le relative probabilità nei seguenti casi:a figli di due portatori sani di galattosemiab figli di un genitore galattosemico e di un portatore sano di galattosemiac figli di un genitore galattosemico e di un genitore sano anche geneticamente
Risoluzione di problemi con impostazione di tabelle.Esecuzione alla lavagna o individuale, seguita da correzione collettiva
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5 Gigi e Melania sono entrambi portatori dell'anemia mediterranea: possono già sapere con certezza se il figlio che sta per nascere sano, portatore o malato? Spiega la tua risposta.
6 Due genitori hanno la pelle normale, ma hanno avuto un figlio albino. Come sono i loro geni? Qual è la probabilità che un loro secondo figlio sia albino?
7 Se un genitore ha il labbro leporino e l'altro è sano, ma portatore di tale imperfezione al labbro, qal è la probabilità che un loro figlio abbia il labbro leporino?
8 Da una coppia di criceti nascono 63 piccoli; di questi 23 sono portatori di albinismo, 35 sono sani, nessuno è albino. Che ipotesi fai sul genotipo dei genitori?
9 Un contadino incrocia due piante di piselli con fiori rossi non puri e ottiene 40 piante figlie. Quante piante a fiori bianchi e quante a fiori rossi sono prevedibili? Se le piante a fiori bianchi ottenute sono 12, di quanto si discosta tale valore da quello previsto? (confronta i valori percentuali)
10 Si incrociano piante di pisello pure a seme giallo con piante pure a seme verde. Sapendo che il carattere giallo è dominante:
a descrivi i genotipi e i fenotipi delle piante ottenute in seconda generazione incrociando gli individui di prima generazionedetermina la situazione prevedibile alla seconda generazione, se gli individui (di seconda generazione) sono in totale 128.
11 Si incrociano piante di pisello pure a seme liscio con piante pure a seme grinzoso. Sapendo che il carattere giallo è dominante:
a descrivi i genotipi e i fenotipi delle piante ottenute in seconda generazione incrociando gli individui di prima generazioneb determina la situazione prevedibile alla seconda generazione, se gli individui (di seconda generazione) sono in totale 160.
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12 In un paese di 15.000 abitanti il 2% è affetto da anemia mediterranea. Quante sono le persone ammalate? Quale è il loro genotipo? Quale poteva essere il genotipo dei genitori?
14 Si incrociano topi affetti da albinismo con topi normali e non portatori. Sapendo che il carattere "albinismo" è recessivo:
a indica i genotipi dei genitorib indica genotipi e fenotipi prevedibili per la seconda generazione, con relative percentualic determina la situazione prevedibile alla seconda generazione se gli individui della seconda
generazione sono in totale 48
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L'estrazione del DNA
Materiali e strumenti:• 2 kiwi (circa 100 g)• acqua • sale da cucina • detersivo per piatti• alcool
Procedimento• Schiacciare la polpa del frutto fino ad ottenere una poltiglia omogenea• Aggiungere una soluzione per la demolizione della struttura cellulare (3 g di sale, 90 ml di acqua distillata, 10 ml di detersivo per piatti) • Travasare la miscela ottenuta in un becker da 250 ml, che deve essere riposto in un recipiente contenente acqua a circa 60°. Mantenere per 15 minuti• Trasferire il becker in un recipiente contenente ghiaccio per bloccare le reazioni chimiche che distruggerebbero anche il DNA• Filtrare con un colino a maglie sottili la miscela, quando è raffreddata• Distribuire in alcune provette 5 ml di filtrato• In ciascuna provetta aggiungere 1 ml di succo d'ananas e attendere 5 minuti (la bromelina, contenuta nel succo, digerisce gli istoni, le proteine legate al DNA)• Con una pipetta aggiungere 6 ml di alcool freddo, avendo cura di farlo colare lentamente lungo una parete della provetta (tenerla inclinata), in modo che non si mescoli con il liquido già presente, ma formi uno strato ben separato)• Lasciar riposare alcuni minuti• Osservare la strato gelatinoso che si forma fra alcool e lo strato gialloverdastro del fondo: si tratta del DNA• Con una sottile bacchetta di vetro è possibile estrarre dallo strato gelatinoso il DNA e vederne la struttura filamentosa
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Alcool
Filamenti di DNA
Kiwi o banana
L'estrazione del DNA
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SchedaProMendelMerantefase2
SCHEDA DI PROGETTAZIONE
SCUOLA:
Istituto comprensivo Montegrosso d’Asti
Tipo di percorso:
Prevalentemente partecipativo
Modalità di percorso:
percorso disciplinare
AUTORE/I:
Gigliola Merante
DATA:
Aprile - Maggio 2010
CLASSE/I:
3^
COSA:
Introduzione alla genetica / elementi di statistica
PERCHE’:
· Comprendere alcune delle principali leggi che regolano la trasmissione dei caratteri
· “alfabetizzarsi” in ambito cito-genetico
· Comprendere il metodo scientifico e l’operare per modelli
· Comprendere il significato della “matematica dei grandi numeri” e acquisire terminologia e tecniche procedurali essenziali
COME:
· Lezione frontale/partecipata con momenti di interattività operativa (completamento tabelle, modificazione – integrazione condivisa dei documenti…)
· Utilizzo di filmati; utilizzo del testo in adozione; utilizzo di articoli di attualità (lettura e commento)
· Lezione esercitativa
· Rielaborazione personale da parte dei ragazzi
· Valutazione conoscenze, elaborati, partecipazione e apporto personale
CHI:
DOCENTE
STUDENTE
LIM E ALTRE RISORSE
Step 1
I prerequisiti:
Ripasso attivo di cellula; riproduzione sessuata e asessuata (e relativa valenza)
Step 1
Lezione partecipata, con supporto di immagini
LIM; quaderno appunti
Step 2
Introduzione al mondo della genetica e al lavoro di Mendel
Step 2
Annotano appunti; esaminano e interpretano il grafico (curva Gauss)
LIM; quaderno appunti
Step 3
Lo studio di un modello: il lancio della moneta. Introduzione alla matematica dei grandi numeri.
Step 3
Formulano ipotesi; verificano, simulando il lancio; annotano nella pagina”appunti di viaggio” concetti emersi; trasferiscono ad altri ambiti; eseguono esercitazioni
LIM; testo di matematica, quaderno, lavagna tradizionale
Step 4
Dal modello alle leggi di Mendel: spiega , stimolando l’attenzione, ma anche la partecipazione attiva, supportata da schemi, animazioni, immagini; puntualizza concetti e formula le leggi
Prende appunti; formula ipotesi; pone interrogativi; elabora; studia
LIM; quaderno appunti; testo di scienze
Step 5
La risoluzione di problemi legati alla genetica: propone il problema; discute la risoluzione collettivamente
Risolve il problema individualmente; confronta la propria risoluzione con quella dei compagni
Quaderno personale; lavagna tradizionale; LIM
Step 6
Da Mendel…a oggi: propone letture, fornisce spiegazioni, mostra brevi filmati, coordina discussioni, relativamente agli studi recenti della genetica e all’uso delle biotecnologie
Ricerca e socializza materiale; annota, elabora; partecipa a discussioni guidate
LIM; riviste; pubblicazioni…
DOVE:
In classe , attraverso l’uso integrato di LIM, quaderno degli appunti e delle esercitazioni, libro di matematica e scienze, eventuali altre fonti
QUANDO:
15 ore
BISOGNI FORMATIVI DEL DOCENTE SPERIMENTATORE
QUALI SONO GLI OBIETTIVI IN RELAZIONE ALLA FORMAZIONE LIM CHE VUOI RAGGIUNGERE CON QUESTA SPERIMENTAZIONE?
Ricerca di modalità di presentazione degli argomenti visivamente accattivanti ed efficaci, fortemente interattive, adatte a favorire l’organizzazione (difficoltà rilevante, a mio avviso, nell’attuale generazione) oltre che la comprensione e la memorizzazione delle nuove conoscenze.
QUALI SONO I BISOGNI FORMATIVI CHE RITIENI PRIORITARI PER SPERIMENTARE CON SUCCESSO IL PERCORSO PROGETTATO?
· Migliorare progressivamente la padronanza tecnica del mezzo LIM (conoscerne le potenzialità)
· Confronto di esperienze con tutor e colleghi di corso
COSA TI ASPETTI CHE IL COACH FACCIA PER VENIRE INCONTRO A QUESTI BISOGNI?
· Fornire supporto tecnico nell’uso della LIM
· Portare a conoscenza di materiali e software utili alla progettazione di unità per la LIM
SMART Notebook
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Allegati
MENDELISMO.ppt
leggiMendel.ppt
SCHEDA_Mendel_Merante.doc
SchedaProMendelMerante2.doc
SCHEDA DI PROGETTAZIONE
AUTORE:
Gigliola Merante
SCUOLA:
Carretto- Montegrosso
DATA:
Gennaio-febbraio 2010
COSA:
l’argomento su cui lavorare
Introduzione alla genetica/ elementi di statistica
QUANDO: (prima, seconda o terza)
terza
PERCHE’:
Gli obiettivi che gli studenti devono dimostrare di aver raggiunto a fine percorso
· Comprendere alcune delle principali leggi che regolano la trasmissione dei caratteri
· “alfabetizzarsi” in ambito cito-genetico
· Comprendere il metodo scientifico e l’operare per modelli
· Comprendere il significato della “matematica dei grandi numeri” e acquisire terminologia e tecniche procedurali fondamentali
COME:
La metodologia e la valutazione anche in riferimento alle caratteristiche della classe
Lezione frontale/partecipata con momenti di interattività operativa (completamento tabelle, modificazione – integrazione dei documenti condivisa…)
Utilizzo di filmati; utilizzo del testo in adozione; utilizzo di articoli di attualità (lettura e commento)
Lezione esercitativa
Rielaborazione personale da parte dei ragazzi
· Valutazione conoscenze, elaborati, partecipazione e apporto personale
CHI:
Chi fa cosa?
DOCENTE
STUDENTE
Step 1
I prerequisiti:
Ripasso attivo di cellula; riproduzione sessuata e asessuata (e relativa valenza)
Step 1
Lezione partecipata, con supporto di immagini
Step 2
Introduzione al mondo della genetica e al lavoro di Mendel
Step 2
Annotano appunti; esaminano e interpretano il grafico (curva Gauss)
Step 3
Lo studio di un modello: il lancio della moneta. Introduzione alla matematica dei grandi numeri.
Step 3
Formulano ipotesi; verificano, simulando il lancio; annotano nella pagina”appunti di viaggio” concetti emersi; trasferiscono ad altri ambiti; eseguono esercitazioni, anche con l’uso del testo di matematica
Step 4
Dal modello alle leggi di Mendel: spiega , stimolando l’attenzione, ma anche la partecipazione attiva, supportata da schemi, animazioni, immagini; puntualizza concetti e formula le leggi
Prende appunti; formula ipotesi; pone interrogativi; elabora; studia
Step 5
La risoluzione di problemi legati alla genetica: propone il problema; discute la risoluzione collettivamente
Risolve il problema individualmente; confronta la propria risoluzione con quella dei compagni
Step 6
Da Mendel…a oggi: propone letture, fornisce spiegazioni, mostra brevi filmati, coordina discussioni, relativamente agli studi recenti della genetica e all’uso delle biotecnologie
Ricerca e socializza materiale; annota, elabora; partecipa a discussioni guidate
DURATA:
Arco temporale previsto
15 ore
SMART Notebook
SCHEDA DI PROGETTAZIONE
SCUOLA:
Istituto comprensivo Montegrosso d’Asti
Tipo di percorso:
Prevalentemente partecipativo
Modalità di percorso:
percorso disciplinare
AUTORE/I:
Gigliola Merante
DATA:
Aprile - Maggio 2010
CLASSE/I:
3^
COSA:
Introduzione alla genetica / elementi di statistica
PERCHE’:
· Comprendere alcune delle principali leggi che regolano la trasmissione dei caratteri
· “alfabetizzarsi” in ambito cito-genetico
· Comprendere il metodo scientifico e l’operare per modelli
· Comprendere il significato della “matematica dei grandi numeri” e acquisire terminologia e tecniche procedurali essenziali
COME:
· Lezione frontale/partecipata con momenti di interattività operativa (completamento tabelle, modificazione – integrazione condivisa dei documenti…)
· Utilizzo di filmati; utilizzo del testo in adozione; utilizzo di articoli di attualità (lettura e commento)
· Lezione esercitativa
· Rielaborazione personale da parte dei ragazzi
· Valutazione conoscenze, elaborati, partecipazione e apporto personale
CHI:
DOCENTE
STUDENTE
LIM E ALTRE RISORSE
Step 1
I prerequisiti:
Ripasso attivo di cellula; riproduzione sessuata e asessuata (e relativa valenza)
Step 1
Lezione partecipata, con supporto di immagini
LIM; quaderno appunti
Step 2
Introduzione al mondo della genetica e al lavoro di Mendel
Step 2
Annotano appunti; esaminano e interpretano il grafico (curva Gauss)
LIM; quaderno appunti
Step 3
Lo studio di un modello: il lancio della moneta. Introduzione alla matematica dei grandi numeri.
Step 3
Formulano ipotesi; verificano, simulando il lancio; annotano nella pagina”appunti di viaggio” concetti emersi; trasferiscono ad altri ambiti; eseguono esercitazioni
LIM; testo di matematica, quaderno, lavagna tradizionale
Step 4
Dal modello alle leggi di Mendel: spiega , stimolando l’attenzione, ma anche la partecipazione attiva, supportata da schemi, animazioni, immagini; puntualizza concetti e formula le leggi
Prende appunti; formula ipotesi; pone interrogativi; elabora; studia
LIM; quaderno appunti; testo di scienze
Step 5
La risoluzione di problemi legati alla genetica: propone il problema; discute la risoluzione collettivamente
Risolve il problema individualmente; confronta la propria risoluzione con quella dei compagni
Quaderno personale; lavagna tradizionale; LIM
Step 6
Da Mendel…a oggi: propone letture, fornisce spiegazioni, mostra brevi filmati, coordina discussioni, relativamente agli studi recenti della genetica e all’uso delle biotecnologie
Ricerca e socializza materiale; annota, elabora; partecipa a discussioni guidate
LIM; riviste; pubblicazioni…
DOVE:
In classe , attraverso l’uso integrato di LIM, quaderno degli appunti e delle esercitazioni, libro di matematica e scienze, eventuali altre fonti
QUANDO:
15 ore
BISOGNI FORMATIVI DEL DOCENTE SPERIMENTATORE
QUALI SONO GLI OBIETTIVI IN RELAZIONE ALLA FORMAZIONE LIM CHE VUOI RAGGIUNGERE CON QUESTA SPERIMENTAZIONE?
Ricerca di modalità di presentazione degli argomenti visivamente accattivanti ed efficaci, fortemente interattive, adatte a favorire l’organizzazione (difficoltà rilevante, a mio avviso, nell’attuale generazione) oltre che la comprensione e la memorizzazione delle nuove conoscenze.
QUALI SONO I BISOGNI FORMATIVI CHE RITIENI PRIORITARI PER SPERIMENTARE CON SUCCESSO IL PERCORSO PROGETTATO?
· Migliorare progressivamente la padronanza tecnica del mezzo LIM (conoscerne le potenzialità)
· Confronto di esperienze con tutor e colleghi di corso
COSA TI ASPETTI CHE IL COACH FACCIA PER VENIRE INCONTRO A QUESTI BISOGNI?
· Fornire supporto tecnico nell’uso della LIM
· Portare a conoscenza di materiali e software utili alla progettazione di unità per la LIM
SMART Notebook
Pagina 1: gen 1-6.39Pagina 2: 22Pagina 3: dic 14-20.40Pagina 4: gen 1-3.21Pagina 5: gen 1-5.20Pagina 6: gen 1-5.38Pagina 7: gen 1-9.19Pagina 8: gen 1-3.54Pagina 9: gen 1-5.36Pagina 10: gen 1-10.42Pagina 11: gen 1-5.49Pagina 12: gen 1-5.12Pagina 13: gen 1-7.18Pagina 14: gen 1-5.02Pagina 15: gen 1-3.50Pagina 16: gen 1-3.53Pagina 17: gen 1-3.49Pagina 18: gen 1-5.11Pagina 19: gen 1-1.13Pagina 20: gen 1-1.13Pagina 21: gen 1-6.23Pagina di allegati 1