La terra trema in Italia centrale. Tante vite perse: il ... · 1 Luglio - Agosto 2016 La terra...

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1 Luglio - Agosto 2016 La terra trema in Italia centrale. “Tante vite perse: il dolore ci attanaglia il cuore”! Di Donatella Manetti, Presidente Donne in Campo Marche: “Donne in Campo solo poco tempo fa ha svolto un meraviglioso convegno dal titolo “Dalla salvaguardia al recupero dei territori”. Abbiamo parlato di fertilità del suolo, di paesaggio come destino, del lavoro dell'agricoltura svolto dalle donne con la mano e con il cuore. Ieri mattina sul nostro territorio nel silenzio della notte è arrivata una nuova tragedia, “Il terremoto un naufragio in terra. Le case diventano imbarcazioni scosse tra le onde e sbattute sugli scogli. Si perde tutto, si conserva la vita, lacera, attonita che conta gli scomparsi sul fondo delle macerie” (“Naufragio in terra”, il pensiero di Erri De Luca dopo il terremoto nel centro Italia). È arrivato in piccoli paesi, in borghi storici quelli più amati dai loro abitanti nel buio della notte tutto è stato sconvolto e tante vite di donne, uomini e bambini perse, e il dolore ci attanaglia il cuore. Malgrado tutto questo noi continuiamo ad amare la nostra Terra anche quando è scossa dal terremoto dei nubifragi e sappiamo che dove si agisce con la prevenzione e con risorse economiche per la tutela ambientale, la Terra è e sarà MADRE amorevole”.

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Luglio - Agosto 2016

La terra trema in Italia centrale. “Tante vite perse: il dolore ci attanaglia il

cuore”!

Di Donatella Manetti, Presidente Donne in Campo Marche:

“Donne in Campo solo

poco tempo fa ha svolto un

meraviglioso convegno dal

titolo “Dalla salvaguardia al

recupero dei territori”.

Abbiamo parlato di fertilità

del suolo, di paesaggio come

destino, del lavoro

dell'agricoltura svolto dalle

donne con la mano e con il

cuore. Ieri mattina sul

nostro territorio nel silenzio

della notte è arrivata una nuova tragedia, “Il terremoto un naufragio in terra. Le case diventano

imbarcazioni scosse tra le onde e sbattute sugli scogli. Si perde tutto, si conserva la vita, lacera, attonita che

conta gli scomparsi sul fondo delle macerie” (“Naufragio in terra”, il pensiero di Erri De Luca dopo il

terremoto nel centro Italia). È arrivato in piccoli paesi, in borghi storici quelli più amati dai loro abitanti nel

buio della notte tutto è stato sconvolto e tante vite di donne, uomini e bambini perse, e il dolore ci

attanaglia il cuore. Malgrado tutto questo noi continuiamo ad amare la nostra Terra anche quando è scossa

dal terremoto dei nubifragi e sappiamo che dove si agisce con la prevenzione e con risorse economiche

per la tutela ambientale, la Terra è e sarà MADRE amorevole”.

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PREMIO DE@TERRA 2016: le 'DONNE IN CAMPO' al primo e secondo posto

Sono Laura Bargione e Anna Sottile le due Donne in Campo siciliane in testa alla graduatoria del Premio

De@terra 2016 che la

Commissione incaricata di

procedere alla valutazione delle

domande presentate ha

classificato rispettivamente al

primo e secondo posto e che

verranno premiate a Roma il 20

settembre prossimo. Laura

Bargione è alla guida di

un’impresa in provincia di

Palermo impegnata nell’attività

di recupero della produzione di

olive da olio e di uva da vino con caratteristiche organolettiche di alta gamma ma soprattutto nell’impegno

nel sociale che vede un forte coinvolgimento della sua famiglia agricola nel recupero e nella crescita di

giovani e adulti portatori di diversi tipi di disagio. Anna Sottile con l’azienda agricola Bergi, commercializza in

tutta Europa prodotti tipici e rari del territorio che vanno dalle marmellate di fichi d’india e agrumi siciliani al

miele presidio slow food, dall’olio extravergine biologico fino alle bevande alla “manna”, la linfa

straordinariamente salutare che sgorga dagli alberi di frassino, un prodotto unico al mondo conosciuto fin

dalla notte dei tempi e che oggi si trova solo a nord di quella parte della Sicilia che si affaccia sul mar Tirreno,

nel territorio di Castelbuono e Pollina. Le prime 6 imprenditrici classificate saranno invitate ad un incontro nel

corso del quale verrà loro conferito il premio De@Terra e parteciperanno ad una visita di studio per lo

scambio di buone prassi presso alcune realtà agricole dell’Unione europea.

Donne in Campo: E' ON LINE IL NUOVO SITO WEB!

I bellissimi paesaggi agrari caratteristici delle regioni italiane sono in primo piano sul nuovo sito web

dell’Associazione Donne in Campo-Cia, rinnovato nella veste grafica e reso più efficace nei contenuti a

sottolineare il ruolo insostituibile dell’agricoltura nella creazione e manutenzione del paesaggio e il ruolo che

le donne svolgono sul territorio.

La nuova veste, semplice nei contenuti quanto vivace nei colori e nelle immagini è da oggi online. In rilievo

l’attività dei gruppi territoriali donne in campo facilmente identificabili per chi voglia unirsi e partecipare al

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loro impegno e alla loro attività, poi le news

dell’Associazione e le notizie dal territorio. Ma in rilievo

anche le novità come l’’Agricatering’ con i gruppi che lo

praticano e gli ‘eventi’, i meeting annuali delle Donne in

Campo dove si focalizza lo sguardo che il femminile

dedica alla terra, al cibo, alla salute, alla biodiversità e

alla tradizione e tesse la trama di un futuro possibile.

Novità costituisce la sezione ‘temi’ dove si riepilogano

gli argomenti scaturiti dai meeting e le attività correla.

http://www.donneincampo.it/

Anche quest’anno grande successo dell’iniziativa Donne in Campo Trentino

che invita i cittadini a visitare le aziende.

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La tavola, il cibo e le donne nel periodo post-bellico

Presentato il 7 agosto da Donne in Campo di Cia Ferrara e Udi una raccolta di ricette che diventano

memorie delle difficoltà di imbandire la tavola dopo la Seconda Guerra Mondiale

Fagioli, uova, pane cotto e i “Falsi Cappellacci” senza carne perché dopo la guerra la carne era una chimera.

Sono questi alcuni dei cibi poveri protagonisti delle ricette contenute nel libro “Quando la tavola non era

imbandita” realizzato da UDI di Ferrara a cura di Micaela Gavioli e Vera Perri e presentato la scorsa settimana

ad Argenta da Donne in Campo di Cia

Ferrara. Ricette del Secondo Dopoguerra

dove gli ingredienti principali - insieme

ai pochi derivati da un’agricoltura in

lenta ripresa - erano volontà, impegno e

la fantasia delle donne. Nel libro le

ricette contadine di mamme, nonne e

bisnonne diventano straordinarie

memorie, uno spaccato economico e

sociale di un tempo, quello tra il 1944 e

il 1949, fatto di privazioni, difficoltà ma di una incredibile voglia di ricominciare anche attraverso lo stare

insieme a tavola. Una tavola povera perché fatta di Pasta e fagioli, brodo “non brodo”, cipolla, polenta e

cappellacci senza carne ma una tavola ricca dell’ingegno delle donne e di valori che oggi sembrano andati

perduti. «C’era poco e quel poco si condivideva – spiega Sofia Trentini, presidente regionale di Donne in

Campo - spesso anche con viandanti che capitavano nelle corti rurali o con famiglie che avevano ancora

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meno. Questo libro racconta la grande capacità delle donne di inventare, in cucina e fuori dalla cucina,

utilizzando in maniera originale e innovativa quello che avevano a disposizione. Vorrei sottolineare inoltre –

continua Sofia Trentini – che le ricette proposte in questo volume che Donne in Campo ha voluto presentare

insieme all’UDI sono povere ma anche estremamente salutari. Il 2016 è, infatti, l’Anno Internazionale dei

Legumi e non si può che sottolineare come fossero proprio i legumi i protagonisti delle diete del Secondo

Dopoguerra. Legumi che hanno, secondo i nutrizionisti, grandi benefici per l’organismo perché forniscono

proteine vegetali che possono essere consumate in alternativa a quelle animali, soprattutto in paesi dove non

c’è la nostra ottima dieta mediterranea e il consumo di carne è eccessivo. Nel libro, dunque, ci sono una serie

di ricette davvero perfette da preparare per rendere più sane e un po’ meno imbandite le tavole di oggi» Al

termine della presentazione del libro l’Agricatering di Donne in Campo ha offerto un aperitivo preparato

naturalmente con prodotti dell’orto, freschi e di stagione. Il volume “Quando la tavola non era imbandita” si

può richiedere a UDI Ferrara mandando una mail a [email protected] o telefonando allo 0532/206233.

“Ri-scopriamo l’agricoltura”, successo per l’itinerario organizzato da Donne

in Campo Cia Est Lombardia

Ha riscosso notevole successo l’iniziativa “Ri-scopriamo l’agricoltura – Viaggio tra nuovi volti della campagna”

organizzata da Donne in Campo in collaborazione con Cia Est Lombardia lo scorso 23 luglio.

Dopo la partenza di primo mattina, la prima visita è stata effettuata all’azienda agricola Lamarketing di Sissa

Nicoletta di Castiglione delle Stiviere (MN), dove, nel tipico panorama delle colline moreniche del Garda, si è

potuto conoscere un tipo di allevamento inusuale, ma interessante. Si tratta infatti di un’azienda che alleva

lama e alpaca, con i quali svolge attività di trekking. Dal manto di questi animali ricava anche una fibra molto

pregiata. L’azienda è un esempio di multifunzionalità e di come questo tipo di allevamento, tipico del

sudamerica, possa trovare uno sbocco anche in Europa. Il viaggio è poi proseguito con la visita

all’agriturismo La Conta di Trenzano (BS), situato in un cascinale dell’800, immerso nel verde della

campagna bresciana, dove si è potuto gustare un ottimo pranzo con i prodotti tipici dell’azienda. Nel

pomeriggio si è fatto tappa all’azienda agricola Jenny Green di Ziliani Antonella di Piaderna (CR). Situata nel

parco Oglio Sud, nella zona tipica del vivaismo d’alto fusto, l’azienda si distingue per avere introdotto la

coltivazione di erbe officinali che trasforma in oli essenziali ed altri prodotti e vende direttamente. Ancora una

volta si è potuto constatare come la diversificazione, introdotta dalle imprenditrici, anche nelle zone di

pianura possa creare nuove opportunità per le aziende agricole.

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“Agriviaggi” Donne in Campo: le associate di Mantova in visita alle donne

in Campo Trentine

Nell’ambito del progetto “il Baratto dei saperi”, che mira a

visite e scambi culturali tra le donne all’associazione, trentasei

imprenditrici Donne in Campo di Mantova il 23 agosto sono

partite verso il Trentino.

A Serrada di Folgaria, a 1600 m di altitudine, hanno visitato e

pranzato nel Rifugio Finonchio che gestisce Monica

Guerresi, titolare dell’agriturismo San Leone di

Governola nel mantovano, ma che da anni, in estate, si

sposta e prende in gestione questa attività. Nel

pomeriggio invece sono state ospiti nel Caseificio degli

Altipiani e del Vezzena, dove la presidente Marisa

Corradi, Donne in Campo Trentino, le ha accolte

offrendo loro una degustazione dei tipici formaggi

prodotti nella zona.