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ANALISI DELLLA STRUTTURA DEL SISTEMA SOCIALE Vista la società nella sua struttura sintetica , quindi complessiva nella sua globalità , cioè il punto che vogliamo arrivare a comprendere , vediamo ora le singole parti in forma analitica , fino a ricostruire l’intero sistema sociale dando significato allo schema. 34 Stefano DELLI POGGI LA STRUTTURA ANALITICA DELLA SOCIETÀ

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ANALISI DELLLA STRUTTURA DEL SISTEMA SOCIALE

Vista la società nella sua struttura sintetica, quindi complessiva

nella sua globalità, cioè il punto che vogliamo arrivare a

comprendere, vediamo ora le singole parti in forma analitica,

fino a ricostruire l’intero sistema sociale dando significato allo

schema.

34 Stefano DELLI POGGI

LA STRUTTURA ANALITICA DELLA SOCIETÀ

CAMPO SOCIALE - 1

• Lo spazio o campo di interazione sociale è un luogo reale o

virtuale (fisico non fisico) nel quale almeno due soggetti (enti) entrano in relazione reciproca.

• Vale a dire che è un qualsiasi “spazio-non spazio-tempo” in cui

gli umani “agiscono socialmente”.

• Agire socialmente è “ogni azione soggettivamente dotata di senso che un soggetto mette in atto in relazione

all’atteggiamento di altri”; comprende tre azioni: “fare, tralasciare e subire” (Weber, 1922).

35 Stefano DELLI POGGI

CONCETTI DELLA SOCIOLOGIA

CAMPO SOCIALE - 2

• Un esempio di spazio virtuale è lo “spazio cibernetico”

(Internet) che, secondo la nostra definizione di sistema sociale, può diventare uno spazio sociale.

• Teorema di Thomas: “If men define situations as real, they are

real in their consequences” (Thomas, 1928).

• Profezia auto-avverante (Self-Fulfilling Prophecy): “Una falsa definizione della situazione che evoca un nuovo

comportamento il quale fa avverare la falsa concezione originale.”(Merton, 1928).

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CONCETTI DELLA SOCIOLOGIA

• Individuus, composto dalla particella «in-», prefisso privativo, e

dall’aggettivo dividuus, cioè «indiviso, indivisibile», traduce il greco ατομος.

• È l’ente propriamente detto (s. m. dal latino tardo ens, entis, in

funzione di participio presente di esse).

• In sociologia l’individuo è ogni singola unità di persona umana, distinto dagli altri individui che gli sono simili ma mai identici.

• È la condizione necessaria ma non sufficiente per una società (almeno 2 individui per 1 società; s1s2=Smin).

INDIVIDUO

CONCETTI DELLA SOCIOLOGIA

Stefano DELLI POGGI

IL RUOLO – 1

CONCETTI DELLA SOCIOLOGIA

• È il primo elemento della struttura sociale.

• È il legame che unisce l’individuo agli altri individui.

• Il ruolo è “l’insieme delle norme e delle aspettative che convergono su un individuo in quanto occupa una determinata posizione in una più o meno strutturata rete di relazioni sociali,

ovvero in un sistema sociale (Gallino, 1993).”

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IL RUOLO – 2

• Come: mediante la definizione (socio-culturale) del comportamento “chi deve fare cosa”.

• Sono quindi le azioni che un individuo in un dato ruolo (per es.

padre) può e non può, deve o non deve fare.

• Se il ruolo è il legame che unisce l’individuo agli altri individui, allora si ha esclusivamente nella società …

• Quale ruolo ha Robinson Crusoe quando … ?

39 Stefano DELLI POGGI

CONCETTI DELLA SOCIOLOGIA

IL RUOLO – 3

• Questo “elenco di azioni” è generato da norme generali, che sono informali (etica-morale) e/o formali (leggi e regolamenti codificati) con vari livelli di gravità (peso).

• Dal principio del Pater familias col potere della Patria potestas, passando per lo Ius noxae dandi (il ruolo del marito comportava il potere pressoché assoluto, salvo gli abusi), si è giunti fino alla parità di genere e anche fino alla legittimità (parziale e ancora

discriminata) della coppia omosessuale.

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CONCETTI DELLA SOCIOLOGIA

IL RUOLO – 4

• Sapere “cosa deve fare l’altro quando è in un dato ruolo” implica le aspettative di ruolo.

• Cosa ci aspettiamo da un medico, da un soldato … oppure da un maestro? … sarà sempre la cultura (intesa come sovrastruttura) a riempire di significato i ruoli.

• Questo dà ordine alla società, quando le aspettative sono soddisfatte, ovvero disordine se insoddisfatte.

• Cosa si aspetta il pubblico dall’attore che ha il ruolo dell’eroe? … e che cosa dall’antieroe, il suo avversario?

• La metafora teatrale, la “maschera” … ? 41

Stefano DELLI POGGI

CONCETTI DELLA SOCIOLOGIA

IL RUOLO – 5

• Dunque si può interpretare un ruolo, ma bisogna anche attenersi ad esso (al “copione”).

• Così l’individuo è soggetto alla società (indossa una

“maschera”), ma è anche libero di interpretarla (gradi di coercizione-libertà), contribuendo al cambiamento.

• Azione e reazione sistemica tra Socii e Societas (gli Altri) ; s1 s2 … si … sn-1 sn S

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CONCETTI DELLA SOCIOLOGIA

IL RUOLO – 6

• Ruoli ascritti e ruoli conseguiti (figlio-padre).

• Ruoli contraddittori o conflittuali; contraddizione di ruolo

(madre-manager, sociologo-ideologo).

• Ruoli molteplici (pluralità) nello stesso individuo (madre,

insegnante, moglie, volontaria …).

43 Stefano DELLI POGGI

CONCETTI DELLA SOCIOLOGIA

STATUS – 1

L’individuo è ora collocato nella società per mezzo dei ruoli che lo pongono in relazione reciproca con gli altri.

Ma è proprio questa relazione con gli altri che determina l’altro concetto che chiamiamo “status”.

Gli altri (Alter) guardano l’individuo (Ego) e lo valorizzano, cioè gli danno un valore esprimendo un giudizio di valore e di preferibilità (bene-male, giusto-ingiusto, bello-brutto ecc. che conduce al risultato: rispettabile, onorabile, invidiabile, utile, funzionale … con tutti i rispettivi contrari) … ma …

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CONCETTI DELLA SOCIOLOGIA

STATUS – 2

… nello status il valore non è dato all’individuo come essere umano; non è la qualità in quanto “persona” a essere giudicata e riconosciuta migliorepeggiore, ma la sua posizione nella società.

Il valore è dato al/ai ruoli che svolge e che lo collocano in una data posizione: Franca, Mario, Cecilia e Stefano, non sono valorizzati come persona, ma per la posizione così da produrre una gerarchia, cioè una stratificazione sociale.

L’operatore ecologico (sic), il doorman o l’usciere del Parlamento (incongruenza di status), il docente universitario, l’insegnante di scuola media superiore o di scuola primaria.

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CONCETTI DELLA SOCIOLOGIA

IL VALORE - 1

Con il concetto di status, ora è entrata l’idea di “valorizzazione” (l’azione di valutare) … quindi, dare un valore a qualcuno o a qualcosa.

Nel linguaggio comune il termine valore è usato in due sensi. (…) è un valore (o ha un valore) qualunque cosa (materiale o no) che sia ritenuta importante (…) qualunque «oggetto» può essere un valore sia sul piano sociale sia su quello privato e individuale (Sciolla, 2012)

Oppure “i valori (al plurale) indicano gli ideali a cui gli esseri umani aspirano e a cui si riferiscono quando devono formulare dei giudizi. La pace, l’onestà, l’onore, la dignità sono esempi di valori.” (Sciolla, 2012)

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CONCETTI DELLA SOCIOLOGIA

IL VALORE - 2

“Il linguaggio delle scienze sociali (…) adotta un significato molto

vicino a quest’ultimo:“il valore non indica l’oggetto dell’interesse, ma

il criterio della valutazione, ossia il principio generale in base al quale

approviamo o disapproviamo un certo modo di agire, di pensare o

anche di sentire. (…) quando disapproviamo chi non mantiene la

parola data, stiamo facendo riferimento al fatto che viene disatteso

un valore fondamentale, come quello della lealtà nei rapporti

interpersonali.” (Sciolla, 2012)

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CONCETTI DELLA SOCIOLOGIA

!?

IL VALORE – 3 – RIFLESSIONI

Ma se il valore non è l’oggetto di interesse ed è solo un “principio generale in base al quale approviamo o disapproviamo gli altri”, allora il valore così come è inteso dalla comunità sociologica vale poco o niente perché è estraneo alle scelte dell’agire reale dell’individuo.

L’onore (in senso generico) di ogni individuo è lo stesso che egli pone indistintamente con tutti gli altri individui?

Il valore della famiglia o il valore della “mia famiglia”?

Il valore dei figli o il valore di “mio figlio”?

In Italia si afferma un “alto valore della famiglia”. Ma se fosse veramente un valore, allora non ci sarebbero tanti divorzi, ancor più separazioni e infiniti adultèri.

48 Stefano DELLI POGGI

CONCETTI DELLA SOCIOLOGIA

IL VALORE – 4 – RIFLESSIONI

Quali valori reali sono veicolati e trasmessi in una famiglia? Quali

valori nella famiglia del “Padrino”?

Così si spiegano i gruppi culturali, i sottogruppi, le sottoculture e le

culture criminali … nell’educare si trasmettono i propri valori

individuali (accettati e voluti nel gruppo) e molto raramente (troppo

lontani) i valori sociali.

Questo evidenzia l’importanza della “socializzazione” che impone

(insegna, presenta, mostra, propone …) valori al socializzando

(individuo/bambino).

49 Stefano DELLI POGGI

CONCETTI DELLA SOCIOLOGIA

IL VALORE – 5 – RIFLESSIONI

Si trasmettono quindi anche valori in contraddizione:

• tra “honor ex cathedra” e poi “de facto” mostrare al figlio che è più vantaggioso passare avanti in un fila.

• “Siamo tutti uguali” … ma “non frequentare il figlio dell’usciere”.

• Pari opportunità … ma “La sezione A vale più della sezione D”.

Quanti valori reali e modelli comportamentali si trasmettono, e dunque quanto si socializza mostrando il proprio agire reale?

50 Stefano DELLI POGGI

CONCETTI DELLA SOCIOLOGIA