LA SPEZIA · to nel redigere le nuove indicazioni per l’Irc nella scuola dell’infanzia, del...

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Perché l’ora di religione Da un anno in diocesi l’adorazione perpetua Domenica prossima Messa del vescovo per ricordare il primo anniversario I vescovi italiani hanno scritto una lettera aperta ad alunni, genitori e docenti DI FRANCESCO BELLOTTI tare tutti in silenzio prolungato davanti al Signore presente nel suo Sacramento è una delle esperienze più autentiche del nostro essere Chiesa. Le veglie eucaristiche preparano la celebrazione della Messa, preparano i cuori all’incontro, così che questo risulta più fruttuoso. Per comunicare con un’altra persona devo conoscerla, S « saper stare in silenzio vicino a lei, ascoltarla, guardarla con amore». Le parole di Benedetto XVI per il Corpus Domini 2012 rivelano il valore e la grazia per Spezia dell’adorazione perpetua, istituita il 22 gennaio 2012 nella cappella del Crocifisso, nella chiesa di Santa Maria Assunta, dal vescovo Francesco Moraglia, ora patriarca di Venezia. Il nuovo vescovo, Luigi Ernesto Palletti, celebrerà domenica prossima alle 11.30 una Messa in Santa Maria per questo primo anniversario. Sarà l’occasione anche per ringraziare gli oltre 300 adoratori iscritti che garantiscono una copertura continua dei turni, 24 ore su 24, sette giorni su sette. «L’adesione all’iniziativa è molto buona – dice l’ammiraglio Francesco Andreuccetti, coordinatore generale –. Se qualcuno manca, ormai troviamo un sostituto. La cappella è diventata un punto di riferimento per la preghiera. Di giorno, a volte, ci sono anche trenta persone insieme». I giovani partecipano? «Sì, in particolare i seminaristi, che hanno anche turni di notte». E i movimenti/associazioni? «Le adesioni sono di singole persone, di solito sensibilizzate dal proprio parroco. Ma ogni nuovo contributo è benvenuto. D’accordo con il vescovo, faremo una nuova opera di divulgazione. Magari riusciamo a istituire una seconda adorazione… ». Ci sono stati dei problemi? «No. Qualche rara volta è entrato qualche clochard alticcio. Ma è stato subito richiamato ad un atteggiamento più consono». Sono previsti dei lavori nella cappella? «Sulla lunetta triangolare sopra il portone metteremo una lastra di pietra serena, con l’indicazione della cappella del Crocifisso e una frase del Vangelo evocativa dell’adorazione». Avete dei costi? «I principali sono per il riscaldamento e per la cera liquida delle sei candele sempre accese sull’altare. Ma ci sono le offerte dei fedeli e l’aiuto di vari parroci». Un ricordo particolare? «Per padre Justo Antonio Lo Feudo, il missionario della Santissima Eucaristia che ha girato la diocesi per preparare l’iniziativa. I frutti della sua opera si sono visti e durano nel tempo». Qualcosa la colpisce? «Spesso trovo sul tavolino dei foglietti con richieste di preghiere. Tutte vengono prese in considerazione dagli adoratori. Si crea così una mirabile catena di solidarietà nel rivolgersi al Signore». Sempre nell’omelia del Corpus Domini, il Papa ha detto che l’adorazione eucaristica ci aiuta a percepire «il senso della presenza costante di Gesù in mezzo a noi e con noi, una presenza concreta, vicina, tra le nostre case, come “cuore pulsante” della città, del paese, del territorio con le sue varie espressioni ed attività. Il Sacramento della Carità di Cristo deve permeare tutta la vita quotidiana!». Gesù tra noi, a portata di sguardo. È questo l’inestimabile dono che la diocesi mette a disposizione di tutti, ogni giorno, a qualunque ora. 50° di monsignor Barbieri Dome- nica prossima monsignor Piero Barbieri, par- roco di Santa Maria Assunta di Sarzana e presidente del capitolo della concattedrale, ricorda i cinquant’anni del proprio sacer- dozio. Venne infatti ordinato prete, nella stessa basilica della quale ora è parroco, il 27 gennaio 1963. Alla Messa delle 18 cele- breranno con lui i compagni di classe don Angelo Carabelli, don Bruno Chiappucci, don Sandro Lagomarsini, don Giuseppe Sa- voca e don Augusto Zolesi ed inoltre il ve- scovo emerito Bassano Staffieri. Felicitazio- ni e... «ad multos annos !»... Seminario, «San Tommaso» Ve- nerdì la comunità del seminario di Sarzana, guidata dal rettore don Franco Pagano, ce- lebra com’è tradizione la festa di San Tom- maso d’Aquino. Per l’occasione, tutti i sa- cerdoti sono invitati a Sarzana per una ri- flessione che, quest’anno, sarà tenuta dal nuovo vescovo Luigi Ernesto Palletti. Di fat- to, sarà il primo incontro generale del cle- ro diocesano con il nuovo vescovo. L’incon- tro inizierà alle 9.15, con il canto del «Veni Creator». Alla relazione di Palletti, segui- ranno l’adorazione eucaristica ed il pranzo con i seminaristi. Giornata del seminario Domenica prossima in tutta la diocesi sarà la Giorna- ta del seminario, rinviata rispetto alla data tradizionale di novembre in seguito all’in- gresso del nuovo vescovo. In tutte le par- rocchie ci saranno preghiere, spunti di ri- flessione e la raccolta di offerte da destina- re al seminario diocesano. Oggi incontro ecumenico Nell’am- bito della settimana di preghiere per l’unità dei cristiani, si tiene oggi alla Spezia l’an- nunciato incontro ecumenico cui partecipa anche il vescovo monsignor Palletti. Alle 16, presso i locali della chiesa valdese–metodi- sta di via Da Passano, ci sarà un momento di riflessione per i giovani, quindi alle 18, nella chiesa, la preghiera e la riflessione in comune. Tutti sono invitati. Il vescovo nel Calicese Monsignor Palletti si reca oggi pomeriggio a Villagros- sa di Calice al Cornoviglio per la locale festa patronale di San Sebastiano. Alle 15 presie- de la celebrazione della Messa. Conferenza di Cremolini Venerdì al- la Spezia, nell’ambito delle iniziative del «Maria Cristina», Valerio Cremolini parlerà sulla «Chiesa e gli artisti». Appuntamento alle 17 a Casa Massà, in via Cadorna, 2. Mostra di Santernetti Dopo dieci an- ni, Giovanni Santernetti è tornato ad esporre al centro “Angiolo Del Santo” degli artisti cattolici spezzini, in via Don Minzoni,62. La mostra visitabile sino a martedì, dalle 17.30 alle 19.30 dei feriali, comprende disegni e- seguiti durante il festival paganiniano di Carro del 2012: un vero e proprio omaggio alla musica da parte dell’artista di origini to- scane, che ha fissato con bravura la gestua- lità dei musicisti. Del resto, è ormai davve- ro smisurata la mole di disegni che ha rea- lizzato dal vivo, documentando intere sta- gioni del Teatro “Civico”, le lezioni alla «scuo- la libera» dell’Accademia di Carrara, più e- dizioni del Palio di Siena ed innumerevoli manifestazioni culturali. Come ha scritto il critico Valerio Cremolini, la sua “matita” cor- re sempre velocissima sul foglio bianco e, tal- volta, gli sono sufficienti pochi schizzi per definire compiutamente il contenuto di di- segni, tutti dotati di immediatezza e di ve- rità. Un testo dello scultore Fabrizio Mismas accompagna e valorizza la personale. NOTIZIE IN BREVE DI GIUSEPPE SAVOCA cadrà il 20 febbraio il termine per le nuove iscrizioni scolastiche. Entro tale data chi vi è tenuto dovrà effettuare la scelta per l’ora di religione cattolica. Scelta importante e, sinora, molto condivisa. In Italia, lo scorso anno, la scelta ha riguardato l’89,30 per cento degli alunni. In provincia della Spezia l’adesione si colloca all’88,20 per cento, che sale al 90,47 se consideriamo solo gli alunni di origine italiana. Ci sono infatti circa 2500 alunni di origine non italiana, di culture e di religioni diverse. I temi e gli argomenti legati alla fede cristiana, del resto, sono connaturati nella storia e nelle tradizioni del nostro popolo, come confermano i presepi realizzati il Natale scorso in molte scuole (due dei quali si vedono nelle foto qui a fianco). Il vescovo monsignor Palletti invita tutti a leggere, al riguardo, il testo della lettera aperta scritta dai vescovi italiani, che riportiamo di seguito. ari studenti e genitori, nel- le prossime settimane sare- te chiamati a esprimervi sulla scelta di avvalersi dell’Insegna- mento di religione cattolica (Irc). L’appuntamento si colloca in un tem- po di crisi che investe la vita di tutti. Anche la scuola e i contesti educativi, come la famiglia e la comunità eccle- siale, sono immersi nella medesima congiuntura. Noi vescovi italiani, in- sieme e sotto la guida di Benedetto X- VI, animati dallo Spirito Santo che a- C « S bita e vivifica ogni tempo, vogliamo ribadire con convinzione che la «spe- ranza non delude» (Romani 5,5). So- no proprio i giovani – ricorda a tutti il Papa – che «con il loro entusiasmo e la loro spinta ideale, possono offrire una nuova speranza al mondo… Es- sere attenti al mondo giovanile, saper- lo ascoltare e valorizzare, non è sola- mente un’opportunità, ma un dovere primario di tutta la società, per la co- struzione di un futuro di giustizia e di pace. Si tratta di comunicare ai gio- vani l’apprezzamento per il valore po- sitivo della vita, suscitando in essi il desiderio di spenderla al servizio del Bene» (Benedetto XVI, Messaggio per la Giornata della pace 2012). Noi ve- scovi vogliamo anzitutto ascoltare le domande che vi sorgono dal cuore e dalla mente, e insieme con voi opera- re per il bene di tutti. Lo abbiamo fat- to nel redigere le nuove indicazioni per l’Irc nella scuola dell’infanzia, del primo e del secondo ciclo, con l’impe- gno di sostenere una scuola a servizio della persona. Siamo persuasi, infatti, che la scuola sarà se stessa se porterà le nuove generazioni ad appropriarsi consapevolmente e creativamente del- la propria tradizione. L’Irc, oggi come in passato, aiuterà la scuola nel suo compito formativo e culturale facendo emergere, “negli” e “dagli” alunni, gli interrogativi radicali sulla vita, sul rapporto tra l’uomo e la donna, sulla nascita, sul lavoro, sulla sofferenza, sulla morte, sull’amore, su tutto ciò che è proprio della condizione uma- na. I giovani domandano di essere fe- lici e chiedono di coltivare sogni au- tentici. L’Irc a scuola è in grado di ac- compagnare lo sviluppo di un progetto di vita, ispirato dalle grandi domande di senso e aperto alla ricerca della ve- rità e alla felicità, perché si misura con l’esperienza religiosa nella sua forma cristiana propria della cultura del nostro Paese. Cari genitori, stu- denti e docenti, ci rivolgiamo a voi consapevoli che l’Irc è un’opportunità preziosa nel cammino formativo, dal- la scuola dell’infanzia fino ai diffe- renti percorsi del secondo ciclo e della formazione professionale, perché sia- mo convinti che si può trarre vera ampiezza e ricchezza culturale ed e- ducativa da una corretta visione del patrimonio cristiano–cattolico e del suo contributo al cammino dell’uma- nità. Riteniamo nostro dovere di pa- stori ricordare, a tutti coloro che sono impegnati nel mondo della scuola, le parole del Papa per questo Anno della fede: «Ciò di cui il mondo oggi ha bi- sogno è la testimonianza credibile di quanti, illuminati nella mente e nel cuore dalla Parola del Signore, sono capaci di aprire il cuore e la mente di tanti al desiderio di Dio e della vita vera, quella che non ha fine» («Porta fidei», 15). ercoledì scorso il vescovo monsignor Palletti ha premiato alla Spezia i migliori presepi del centinaio che ha partecipato al concorso indetto dall’ufficio per il Culto divino. Confermato il primo premio assoluto alla parrocchia di Nostra Signora del Molinello (Vezzano Ligure), con questa motivazione: «Il presepe ricostruisce il centro di una piazza cittadina con la scena della Natività sotto una singolare costruzione a “giostra” che ricorda i parchi cittadini francesi di un tempo e contrasta con le case che circondano la piazza deserta e gli alberi spogli. Gli unici personaggi sono Gesù, Maria e Giuseppe, posti sotto un meraviglioso gioco di luci. Il presepe invita a contemplare Gesù che viene in mezzo a noi nonostante la nostra indifferenza verso di Lui». Nella categoria parrocchie, il primo premio è andato alla cripta della cattedrale di Cristo Re, alla Spezia; il secondo alla parrocchia di Santa Rita ed il terzo a quella di San Michele Arcangelo di Pegazzano, anch’esse alla Spezia. Tra gli enti ed associazioni, il primo premio è stato vinto dal convento dei padri Carmelitani di Bocca di Magra; il secondo dai volontari ospedalieri della Spezia; il terzo dalla Croce azzurra di Bonassola. Premio speciale agli “Amici del Presepe” di Riomaggiore. Nelle scuole, primo premio alla primaria di Deiva Marina, secondo premio alla classe quinta elementare di Ponzano Belaso, terzo premio alla materna di Bocca di Magra. Premio Speciale ai “Bambini di Porto Venere”. Tra le famiglie, primo premio a quella di Barbara Cozzani (Vezzano Ligure), secondo premio alla famiglia Aniello Cozzolino (Santo Stefano Magra), terzo premio alla famiglia Sandro Sabbatini (Beverino). M Concorso presepi, tutti i premiati È morto padre Olivieri i è spento a Savona, ad ottantadue anni, padre Bernardino Olivieri che fu a lungo alla Spezia, anche come superiore dell’allora convento domenicano di Mazzetta, e soprattutto come parroco di San Pietro, incarico che tenne vent’anni, dal 1972 al 1991. Ai funerali, presieduti a Varazze dal provinciale padre Riccardo Barile, ha preso parte l’attuale parroco don Sergio Lanzola insieme ad una delegazione di fedeli. Don Sergio ha recato all’Ordine le profonde condoglianze dell’intera comunità spezzina, che ricorda sempre il generoso impegno pastorale profuso da padre Bernardino. S Bocca di Magra, il presepe della materna Deiva Marina, il presepe della scuola, collocato in un nido di api Una proposta che accompagna lo sviluppo di un progetto di vita, ispirato dalle grandi domande di senso e aperto alla ricerca della verità e alla felicità più vera Cappella del Crocifisso, l’ostensorio col Santissimo lutto nel clero 1 www.spezia.chiesacattolica.it a cura dell’UFFICIO DIOCESANO COMUNICAZIONI SOCIALI Via Don Minzoni, 56 19121 La Spezia Tel. e fax: 0187.734865 e-mail: [email protected] Domenica, 20 gennaio 2013 LA SPEZIA SARZANA-BRUGNATO

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Perché l’ora di religione

Da un anno in diocesi l’adorazione perpetuaDomenica prossimaMessa del vescovo per ricordare il primo anniversario

I vescovi italiani hanno scritto una lettera aperta ad alunni, genitori e docenti

DI FRANCESCO BELLOTTI

tare tutti in silenzioprolungato davanti alSignore presente nel suo

Sacramento è una delle esperienzepiù autentiche del nostro essereChiesa. Le veglie eucaristichepreparano la celebrazione dellaMessa, preparano i cuoriall’incontro, così che questo risultapiù fruttuoso. Per comunicare conun’altra persona devo conoscerla,

saper stare in silenzio vicino a lei,ascoltarla, guardarla con amore». Leparole di Benedetto XVI per ilCorpus Domini 2012 rivelano ilvalore e la grazia per Speziadell’adorazione perpetua, istituita il22 gennaio 2012 nella cappella delCrocifisso, nella chiesa di SantaMaria Assunta, dal vescovoFrancesco Moraglia, ora patriarca diVenezia. Il nuovo vescovo, LuigiErnesto Palletti, celebrerà domenicaprossima alle 11.30 una Messa inSanta Maria per questo primoanniversario. Sarà l’occasione ancheper ringraziare gli oltre 300 adoratoriiscritti che garantiscono unacopertura continua dei turni, 24 oresu 24, sette giorni su sette.«L’adesione all’iniziativa è molto

buona – dice l’ammiraglio FrancescoAndreuccetti, coordinatore generale–. Se qualcuno manca, ormaitroviamo un sostituto. La cappella èdiventata un punto di riferimentoper la preghiera. Di giorno, a volte, cisono anche trenta persone insieme».I giovani partecipano? «Sì, inparticolare i seminaristi, che hannoanche turni di notte». E imovimenti/associazioni? «Leadesioni sono di singole persone, disolito sensibilizzate dal proprioparroco. Ma ogni nuovo contributoè benvenuto. D’accordo con ilvescovo, faremo una nuova opera didivulgazione. Magari riusciamo aistituire una seconda adorazione…». Ci sono stati dei problemi? «No.Qualche rara volta è entrato qualche

clochard alticcio. Ma è stato subitorichiamato ad un atteggiamento piùconsono». Sono previsti dei lavorinella cappella? «Sulla lunettatriangolare sopra il portonemetteremo una lastra di pietraserena, con l’indicazione dellacappella del Crocifisso e una frasedel Vangelo evocativadell’adorazione». Avete dei costi? «Iprincipali sono per il riscaldamentoe per la cera liquida delle sei candelesempre accese sull’altare. Ma ci sonole offerte dei fedeli e l’aiuto di variparroci». Un ricordo particolare?«Per padre Justo Antonio Lo Feudo,il missionario della SantissimaEucaristia che ha girato la diocesi perpreparare l’iniziativa. I frutti dellasua opera si sono visti e durano nel

tempo». Qualcosa lacolpisce? «Spessotrovo sul tavolinodei foglietti conrichieste dipreghiere. Tuttevengono prese inconsiderazione dagliadoratori. Si creacosì una mirabilecatena di solidarietànel rivolgersi alSignore». Sempre nell’omelia delCorpus Domini, il Papa ha detto chel’adorazione eucaristica ci aiuta apercepire «il senso della presenzacostante di Gesù in mezzo a noi econ noi, una presenza concreta,vicina, tra le nostre case, come“cuore pulsante” della città, del

paese, del territorio con le sue varieespressioni ed attività. Il Sacramentodella Carità di Cristo deve permearetutta la vita quotidiana!». Gesù tranoi, a portata di sguardo. È questol’inestimabile dono che la diocesimette a disposizione di tutti, ognigiorno, a qualunque ora.

50° di monsignor Barbieri Dome-nica prossima monsignor Piero Barbieri, par-roco di Santa Maria Assunta di Sarzana epresidente del capitolo della concattedrale,ricorda i cinquant’anni del proprio sacer-dozio. Venne infatti ordinato prete, nellastessa basilica della quale ora è parroco, il27 gennaio 1963. Alla Messa delle 18 cele-breranno con lui i compagni di classe donAngelo Carabelli, don Bruno Chiappucci,don Sandro Lagomarsini, don Giuseppe Sa-voca e don Augusto Zolesi ed inoltre il ve-scovo emerito Bassano Staffieri. Felicitazio-ni e... «ad multos annos !»...

Seminario, «San Tommaso» Ve-nerdì la comunità del seminario di Sarzana,guidata dal rettore don Franco Pagano, ce-lebra com’è tradizione la festa di San Tom-maso d’Aquino. Per l’occasione, tutti i sa-cerdoti sono invitati a Sarzana per una ri-flessione che, quest’anno, sarà tenuta dalnuovo vescovo Luigi Ernesto Palletti. Di fat-to, sarà il primo incontro generale del cle-ro diocesano con il nuovo vescovo. L’incon-tro inizierà alle 9.15, con il canto del «VeniCreator». Alla relazione di Palletti, segui-ranno l’adorazione eucaristica ed il pranzocon i seminaristi.

Giornata del seminario Domenicaprossima in tutta la diocesi sarà la Giorna-ta del seminario, rinviata rispetto alla datatradizionale di novembre in seguito all’in-gresso del nuovo vescovo. In tutte le par-rocchie ci saranno preghiere, spunti di ri-flessione e la raccolta di offerte da destina-re al seminario diocesano.

Oggi incontro ecumenico Nell’am-bito della settimana di preghiere per l’unitàdei cristiani, si tiene oggi alla Spezia l’an-nunciato incontro ecumenico cui partecipaanche il vescovo monsignor Palletti. Alle 16,presso i locali della chiesa valdese–metodi-sta di via Da Passano, ci sarà un momentodi riflessione per i giovani, quindi alle 18,nella chiesa, la preghiera e la riflessione incomune. Tutti sono invitati.

Il vescovo nel Calicese MonsignorPalletti si reca oggi pomeriggio a Villagros-sa di Calice al Cornoviglio per la locale festapatronale di San Sebastiano. Alle 15 presie-de la celebrazione della Messa.

Conferenza di Cremolini Venerdì al-la Spezia, nell’ambito delle iniziative del«Maria Cristina», Valerio Cremolini parleràsulla «Chiesa e gli artisti». Appuntamentoalle 17 a Casa Massà, in via Cadorna, 2.

Mostra di Santernetti Dopo dieci an-ni, Giovanni Santernetti è tornato ad esporreal centro “Angiolo Del Santo” degli artisticattolici spezzini, in via Don Minzoni,62. Lamostra visitabile sino a martedì, dalle 17.30alle 19.30 dei feriali, comprende disegni e-seguiti durante il festival paganiniano diCarro del 2012: un vero e proprio omaggioalla musica da parte dell’artista di origini to-scane, che ha fissato con bravura la gestua-lità dei musicisti. Del resto, è ormai davve-ro smisurata la mole di disegni che ha rea-lizzato dal vivo, documentando intere sta-gioni del Teatro “Civico”, le lezioni alla «scuo-la libera» dell’Accademia di Carrara, più e-dizioni del Palio di Siena ed innumerevolimanifestazioni culturali. Come ha scritto ilcritico Valerio Cremolini, la sua “matita” cor-re sempre velocissima sul foglio bianco e, tal-volta, gli sono sufficienti pochi schizzi perdefinire compiutamente il contenuto di di-segni, tutti dotati di immediatezza e di ve-rità. Un testo dello scultore Fabrizio Mismasaccompagna e valorizza la personale.

NOTIZIEIN BREVE

DI GIUSEPPE SAVOCA

cadrà il 20 febbraio il termineper le nuove iscrizioniscolastiche. Entro tale data chi

vi è tenuto dovrà effettuare lascelta per l’ora di religionecattolica. Scelta importante e,sinora, molto condivisa. In Italia,lo scorso anno, la scelta hariguardato l’89,30 per cento deglialunni. In provincia della Spezial’adesione si colloca all’88,20 percento, che sale al 90,47 seconsideriamo solo gli alunni diorigine italiana. Ci sono infatticirca 2500 alunni di origine nonitaliana, di culture e di religionidiverse. I temi e gli argomentilegati alla fede cristiana, del resto,sono connaturati nella storia enelle tradizioni del nostropopolo, come confermano ipresepi realizzati il Natale scorsoin molte scuole (due dei quali sivedono nelle foto qui a fianco). Ilvescovo monsignor Palletti invitatutti a leggere, al riguardo, il testodella lettera aperta scritta daivescovi italiani, che riportiamo diseguito.

ari studenti e genitori, nel-le prossime settimane sare-te chiamati a esprimervi

sulla scelta di avvalersi dell’Insegna-mento di religione cattolica (Irc).L’appuntamento si colloca in un tem-po di crisi che investe la vita di tutti.Anche la scuola e i contesti educativi,come la famiglia e la comunità eccle-siale, sono immersi nella medesimacongiuntura. Noi vescovi italiani, in-sieme e sotto la guida di Benedetto X-VI, animati dallo Spirito Santo che a-

Sbita e vivifica ogni tempo, vogliamoribadire con convinzione che la «spe-ranza non delude» (Romani 5,5). So-no proprio i giovani – ricorda a tuttiil Papa – che «con il loro entusiasmoe la loro spinta ideale, possono offrireuna nuova speranza al mondo… Es-sere attenti al mondo giovanile, saper-lo ascoltare e valorizzare, non è sola-mente un’opportunità, ma un dovereprimario di tutta la società, per la co-struzione di un futuro di giustizia e dipace. Si tratta di comunicare ai gio-vani l’apprezzamento per il valore po-sitivo della vita, suscitando in essi ildesiderio di spenderla al servizio delBene» (Benedetto XVI, Messaggio perla Giornata della pace 2012). Noi ve-scovi vogliamo anzitutto ascoltare ledomande che vi sorgono dal cuore edalla mente, e insieme con voi opera-re per il bene di tutti. Lo abbiamo fat-to nel redigere le nuove indicazioniper l’Irc nella scuola dell’infanzia, delprimo e del secondo ciclo, con l’impe-gno di sostenere una scuola a serviziodella persona. Siamo persuasi, infatti,che la scuola sarà se stessa se porteràle nuove generazioni ad appropriarsiconsapevolmente e creativamente del-la propria tradizione. L’Irc, oggi comein passato, aiuterà la scuola nel suocompito formativo e culturale facendoemergere, “negli” e “dagli” alunni, gliinterrogativi radicali sulla vita, sulrapporto tra l’uomo e la donna, sullanascita, sul lavoro, sulla sofferenza,sulla morte, sull’amore, su tutto ciòche è proprio della condizione uma-na. I giovani domandano di essere fe-lici e chiedono di coltivare sogni au-tentici. L’Irc a scuola è in grado di ac-compagnare lo sviluppo di un progettodi vita, ispirato dalle grandi domandedi senso e aperto alla ricerca della ve-rità e alla felicità, perché si misuracon l’esperienza religiosa nella suaforma cristiana propria della culturadel nostro Paese. Cari genitori, stu-denti e docenti, ci rivolgiamo a voiconsapevoli che l’Irc è un’opportunitàpreziosa nel cammino formativo, dal-la scuola dell’infanzia fino ai diffe-renti percorsi del secondo ciclo e dellaformazione professionale, perché sia-mo convinti che si può trarre veraampiezza e ricchezza culturale ed e-ducativa da una corretta visione delpatrimonio cristiano–cattolico e delsuo contributo al cammino dell’uma-nità. Riteniamo nostro dovere di pa-stori ricordare, a tutti coloro che sonoimpegnati nel mondo della scuola, leparole del Papa per questo Anno dellafede: «Ciò di cui il mondo oggi ha bi-sogno è la testimonianza credibile diquanti, illuminati nella mente e nelcuore dalla Parola del Signore, sonocapaci di aprire il cuore e la mente ditanti al desiderio di Dio e della vitavera, quella che non ha fine» («Portafidei», 15).

ercoledì scorso il vescovo monsignorPalletti ha premiato alla Spezia i migliori

presepi del centinaio che ha partecipato alconcorso indetto dall’ufficio per il Cultodivino. Confermato il primo premio assolutoalla parrocchia di Nostra Signora del Molinello(Vezzano Ligure), con questa motivazione: «Ilpresepe ricostruisce il centro di una piazzacittadina con la scena della Natività sotto unasingolare costruzione a “giostra” che ricorda iparchi cittadini francesi di un tempo econtrasta con le case che circondano la piazzadeserta e gli alberi spogli. Gli unici personaggisono Gesù, Maria e Giuseppe, posti sotto unmeraviglioso gioco di luci. Il presepe invita acontemplare Gesù che viene in mezzo a noinonostante la nostra indifferenza verso di Lui».Nella categoria parrocchie, il primo premio èandato alla cripta della cattedrale di Cristo Re,

alla Spezia; il secondo alla parrocchia di SantaRita ed il terzo a quella di San MicheleArcangelo di Pegazzano, anch’esse alla Spezia.Tra gli enti ed associazioni, il primo premio èstato vinto dal convento dei padri Carmelitanidi Bocca di Magra; il secondo dai volontariospedalieri della Spezia; il terzo dalla Croceazzurra di Bonassola. Premio speciale agli“Amici del Presepe” di Riomaggiore. Nellescuole, primo premio alla primaria di DeivaMarina, secondo premio alla classe quintaelementare di Ponzano Belaso, terzo premioalla materna di Bocca di Magra. PremioSpeciale ai “Bambini di Porto Venere”. Tra lefamiglie, primo premio a quella di BarbaraCozzani (Vezzano Ligure), secondo premioalla famiglia Aniello Cozzolino (Santo StefanoMagra), terzo premio alla famiglia SandroSabbatini (Beverino).

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Concorso presepi, tutti i premiati

È morto padre Olivierii è spento a Savona, adottantadue anni, padre

Bernardino Olivieri che fu alungo alla Spezia, anche comesuperiore dell’allora conventodomenicano di Mazzetta, esoprattutto come parroco diSan Pietro, incarico che tennevent’anni, dal 1972 al 1991.Ai funerali, presieduti aVarazze dal provinciale padreRiccardo Barile, ha preso partel’attuale parroco don SergioLanzola insieme ad unadelegazione di fedeli. DonSergio ha recato all’Ordine leprofonde condoglianzedell’intera comunità spezzina,che ricorda sempre ilgeneroso impegno pastoraleprofuso da padre Bernardino.

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Bocca di Magra, il presepe della materna

Deiva Marina, il presepe della scuola, collocato in un nido di api

Una proposta che accompagnalo sviluppo di un progetto di vita,ispirato dalle grandi domande di senso e aperto alla ricerca della verità e alla felicità più vera

Cappella del Crocifisso, l’ostensorio col Santissimo

lutto nel clero

1www.spezia.chiesacattolica.it

a cura dell’UFFICIO DIOCESANOCOMUNICAZIONI SOCIALI

Via Don Minzoni, 5619121 La Spezia Tel. e fax: 0187.734865 e-mail: [email protected]

Domenica, 20 gennaio 2013

LA SPEZIASARZANA-BRUGNATO

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A San Remo nella Basilica di San Sirodomani sera la veglia ecumenica

La veglia dello scorso anno

Si prega e si meditaa celebrazione di preghiera,che vedrà coinvolte le diverse

confessioni religiose, si baseràsull’ascolto della Parola e sullasuccessiva meditazione delpastore luterano Jakob Betz. Ognicomunità cristiana si occuperà dianimare una parte della veglia einsieme saranno recitati il “Credo”e il “Padre nostro”, preghierepatrimonio comune di tutti icristiani uniti durante tutto l’annoe non solo per la veglia che sisvolge nel mese di gennaio. Gliincontri dell’ufficio diocesano perl’ecumenismo e il dialogointerreligioso, infatti, si svolgonounitariamente con irappresentanti di tutte lecomunità cristiane. Gliappuntamenti di preghiera piùsignificativi durante l’anno sonodue: nel periodo di Pentecostecon una conferenza e un dibattitonella Chiesa valdese o luterana,mentre a settembre si celebra lagiornata di “salvaguardia delcreato”, di origine orientale, allaChiesa russa o alla Chiesa romena.

L

comunità cristiane

«Quel che il Signore esige»a Concattedrale di San Siro ospi-terà per la veglia ecumenica di pre-

ghiera, che sarà presieduta dal vicariogenerale della nostra Diocesi – mons.Umberto Toffani –, il pastore lutera-no Jakob Betz, padre Denis Baikov del-la Chiesa Ortodossa Russa, padre Clau-diu Mihai della Chiesa Ortodossa Ro-mena, il pastore valdese Donato Maz-zarella e Liz Cordone per la Chiesa an-glicana. Il tema di quest’anno, “Quelche il Signore esige da noi” (Michea6,6–8), proposto dallo Student Chri-stian Movement, la All India CatholicUniversity Federation e il NationalCouncil of Churches in India, prendespunto dalla situazione di sofferenzae discriminazione dei Dalits (gli “in-toccabili”) e dall’esigenza di superarela realtà indiana delle caste. Il moni-to del profeta Michea su quale sia ilvero culto, il vero sacrificio che Diochiede all’uomo – “... praticare la giu-stizia, ricercare la bontà e vivere conumiltà davanti al nostro Dio”– ripor-ta i cristiani alle radici: un Amore ca-pace di superare divisioni.

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DI GIANPIERO ALBERTI

eglia ecumenica, domani sera alle20.45, nella basilica di San Siro aSanremo. «L’iniziativa – spiega

mons. Alvise Lanteri – Parroco dellaConcattedrale e Direttore dell’ufficioDiocesano per l’ecumenismo e il dialogointerreligioso – si svolge nell’ambito della“Settimana di preghiera per l’unità deicristiani”. Questo è un appuntamentoormai pluridecennale che ha una lungastoria. Per i meno giovani resta legata edevoca figure come quelle di mons. AlbertoAblondi, di Maria Pia Pazielli, di mons.Mario Guglielmi e di tanti amici,appartenenti alle diverse confessionicristiane, che hanno percorso conconvinzione e fede la strada del dialogo e

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della preghiera per l’unità». È noto che,nel Ponente ligure, il camminoecumenico è direttamente e strettamenteintrecciato con la storia locale. I turististranieri – inglesi, tedeschi, russi – che apartire dall’800 si innamorarono dellaRiviera, a tal punto da trasferirsi percostruire alberghi, ville e giardini,costituirono delle vere e proprie

comunità. Una per tutte è la Chiesaortodossa russa, attigua al Casinòmunicipale, a testimonianza di unacomunità di fedeli viva che, per pregareinsieme, decise di innalzare questoimponente luogo di culto. I cristianiortodossi, già all’epoca, erano promotoridi iniziative culturali e caritative di grandegenerosità, insieme alla comunità valdese,già presente in zona. Oggi, per i moltiimmigrati dai Paesi dell’ex Urss e dallaRomania, la presenza a Sanremo delleChiese ortodosse russa e romena nonrappresenta solo il centro religioso delleloro comunità, ma anche parte della loroidentità, un luogo dove ritrovare amici etradizioni care. «Situazioni nuove, a voltedelicate, dalle quali il camminoecumenico deve ripartire all’insegna dellaconoscenza, dell’accoglienza e dell’ascoltoreciproci – afferma Daniela Bersia,segretaria dell’ufficio diocesano perl’ecumenismo. Nella celebrazioneecumenica di domani ritroveremo tuttoquesto: un passato che si rinnova nelpresente, verso un futuro che lo Spiritosolo conosce, identità diverse cheimparano a riscoprirsi nell’unica veraappartenenza a Cristo Gesù. Un po’ tutti“stranieri” su questa terra, con un’unicaPatria come meta».

Appuntamenti parrocchialiDI CETI BOSCO

i celebra oggi a Camporos-so la solennità di San Seba-stiano, patrono della città.

Alle ore 10,30 sarà celebrata laSanta Messa Solenne, durante laquale sessanta adulti, che parte-cipano agli incontri settimanalidi catechesi, compiranno un at-to di fede pubblica sottoscriven-do, con la loro firma, il Credo de-gli Apostoli. La funzione vedràanche presenti i malati che ilCentro Assistenziale RicreativoDiocesano (Card) accompagnaogni anno. Al termine ci sarà ilpranzo di condivisione ed alle15,00 la recita del Santo Rosa-rio, il canto del Vespro, la bene-dizione Eucaristica e la proces-sione per le vie cittadine. Comeogni anno verrà benedetto unimponente albero di alloro or-nato dalle «papete», grandi ostiecolorate, a ricordare il martirio

del Santo. Altre celebrazioni siterranno a San Biagio della Ci-ma ed a Coldirodi. A Dolceac-qua, dove è molto attiva un’an-tica confraternita dedicata almartire, la celebrazione si terràdomenica 27 gennaio. La setti-mana prossima prenderà il vial’iniziativa proposta dalla co-munità dei Salesiani di Valle-crosia. «Dieci giorni con Don Bo-sco»: è questo il motto con cuiintende proporre la festa del fon-datore, nell’ambito delle inizia-tive del secondo anno di prepa-razione al bicentenario della na-scita del santo torinese. Il primoappuntamento sarà mercoledì23 gennaio, alle ore 21,00, quan-do, nel salone parrocchiale diMaria Ausiliatrice di Vallecrosia,don Gianni Ghiglione, salesia-no torinese, terrà la conferenzadal titolo «Francesco di Sales: i-spiratore della pedagogia dellabontà nel sistema educativo di

Don Bosco». Giovedì 24 gen-naio, alle ore18,00, nel Santua-rio ci sarà la Santa Messa nella fe-sta di san Francesco di Sales, pa-trono dei Salesiani. Venerdì 25gennaio, alle ore 21,00, nel sa-lone parrocchiale don GiovanniMoriondo, salesiano in Valdoc-co, terrà per gli animatori e gli a-mici dell’oratorio, un incontrodi formazione sul tema «Pre-senza educativa di giovani ed a-dulti in oratorio». Sabato 26, al-le 15,15 ci sarà invece un incon-tro particolare, rivolto ai genito-ri i cui figli frequentano le scuo-le elementari e medie, per tro-vare proposte di un itinerario diesperienza religiosa nell’annodella Fede. Lo stesso giorno, al-le ore 17.00, ci sarà la proiezio-ne di un musical sulla vita di sanGiovanni Bosco. Domenica 27,alle ore 11,00, verrà celebrata laSanta Messa solenne nella me-moria della beata Laura Vicuna.

S

domenica prossima

I giornalisticelebranoil loro patrono

DI CETI BOSCO

omenica prossima si terrà alle ore 10nella Chiesa del Monastero dellaVisitazione in San Remo, la Santa

Messa nella Solennità di S. Francesco diSales. La liturgia, animata dalla corale dellaParrocchia di San Rocco di San Remo, è inparticolar modo indirizzata ai giornalisti edagli operatori nel campo dellacomunicazione della nostra provincia. Apresiedere la celebrazione sarà don FerruccioBortolotto, che dal giugno scorso hasostituito il can. Giacomo Simonetti comeDirettore dell’Ufficio per le ComunicazioniSociali della Diocesi. Al termine ci sarà unmomento di condivisione e di fraternità.«Desidero incontrarvi – scrive don Ferruccionella lettera d’invito ai giornalisti – percondividere con voi la fatica del servizio cheogni giorno compiamo nel dareun’informazione corretta e rispettosa dellepersone e dei fatti. Un momento perfermarci a riflettere sui doveri che laprofessione ci richiede e nello stesso tempopotremo pensare a come la fede può aiutarciad essere migliori. L’invito è rivolto a tutti:credenti e non credenti, insieme infatti,

possiamointravvedere ericonoscere nelCristianesimo ildinamismo di unDio che crea e cheincontra l’uomoproprio nellacomunicazione di sée nell’auto–rivelarsi.Un’iniziativasemplice inquest’anno dedicatoalla riscoperta della

fede e di quel grande evento storico che fu ilConcilio Ecumenico Vaticano II. Il secondodocumento approvato fu proprio l’«Intermirifica», il decreto sugli strumenti dellacomunicazione sociale, a indicare come nelsuo processo di rinnovamento la Chiesadesiderasse incontrare da subito gli uominicontemporanei attraverso i nuovi mezzi dicomunicazione. Sarà possibile un confrontosul tema indicato dal Papa per la giornatache si terrà in primavera. “Reti sociali: portedi verità e di fede; nuovi spazi dievangelizzazione”.

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il tema di quest’anno

Arma di Taggia. Iniziati i lavori di restauronella chiesa dei Santi Giuseppe e Antonio

a Chiesa dei Santi Giuseppe eAntonio di Arma, che fuconsacrata un secolo fa, si sta

preparando ai festeggiamenti che sisvolgeranno dall’8 al 14 aprile. Sonoinfatti iniziati i lavori di restauro cheprevedono la pulizia e latinteggiatura della volta della Chiesa.«È un’opera importante con la qualevogliamo festeggiare al meglio ilcentenario di consacrazione dellaChiesa – spiega il parroco don BenitoCagnin –. I lavori, che durerannoalmeno tre mesi, saranno seguitidalla Sovrintendenza ai Beni culturalie avranno un costo di oltre 100 milaeuro». La Chiesa al momento risultainagibile a causa delle impalcature epertanto, le celebrazioni liturgiche sisvolgono all’interno del vicino saloneparrocchiale. Le attività inprogramma presso quest’ultimo,sono state trasferite provvisoriamentenelle ampie sale di villa don Boscodove, da domani, prenderà il via unaserie di incontri di Catechesi per

Adulti condotti dal parroco e da ungruppo di catechisti; gliappuntamenti, ogni settimana allunedì e al giovedì sera, a partiredalle 21,00, sono aperti a tutti: «Chiha figli piccoli – conclude donCagnin – venga ugualmente eserenamente portandoli con sé, adaccoglierli e intrattenerli, durante lecatechesi, ci saranno delle babysitter». Il parroco, tra le numeroseiniziative parrocchiali, ha realizzatoun libro, edito da Atene Edizioni, daltitolo: “Dalle radici, noi! Percorsostorico – religioso sulla parrocchia diSan Giuseppe e San’Antonio”.L’opera, realizzata con ricerchenell’archivio storico, narra, con testi,fotografie e documenti, la storia dellaparrocchia che fu consacrata il 14aprile del 1913. I festeggiamenti delcentenario vedranno ilcoinvolgimento dei sacerdoti chehanno svolto il loro ministero adArma: don Moraglia, don Avocadi,don Fantozzi e don Duvant.

L

Monastero Visitazione

Nuovo parrocoomenica scorsa ilvescovo mons.

Careggio, ha presentatoalla comunità diLingueglietta il nuovoparroco don Piero Lanza,mantenendo leparrocchie diCostarainera e Cipressa.Da oltre un anno, dallamorte di padre RaffaeleAmoretti, la comunitàattendeva un nuovoPastore. Dopo il salutodel sindaco GiannaSpinelli, il vescovo haconsegnatosimbolicamente le chiavidella Chiesa a don Lanza.Dopo la lettura deldecreto di nomina e laSanta Messa il parrocoha rivolto il suo salutoalla nuova Comunità.

Da Lingueglietta

Il nuovo organo di Santa Devota

L’inaugurazioneiniziato giovedì, aMonaco, il

programma perl’inaugurazione delnuovo organocostruito da FrancescoZanin per la chiesa diSanta Devota. Labrochure sullostrumento, offertodalla comunitàitaliana di Monaco inoccasione delle nozzecelebrate tra S.A.S.Albert II e S.A.S laprincipessa CharléneWittstock, è statacurata da Silvano Rodi,organista della Chiesa.

È

a MonacoAc in pellegrinaggioal santuario mariano

Azione Cattolica Diocesana è in pellegrinag-gio al Santuario di Montallegro, nell’entro-

terra di Rapallo, sul golfo del Tigullio, luogo ma-gico che domina la costa di Santa Margherita Li-gure e Portofino. «Il pellegrinaggio – sottolineanoi responsabili – è uno degli appuntamenti asso-ciativi più attesi dell’anno. È una forte esperienzadi fede, di amicizia e di crescita comunitaria e vi-verlo in modo unitario, con tutta l’AC – ragazzi,giovani e adulti – permette di sperimentare la ric-chezza dell’Associazione, che è un’unica grandefamiglia». Dove oggi sorge il Santuario, secondo u-na tradizione locale, nel 1557 la Vergine apparvead un contadino, Giovanni Chighizola, esprimen-do il desiderio di essere venerata sul monte. Comesegno tangibile lasciò una piccola tavola bizanti-na rappresentante la “dormitio Mariae”, l’Assun-zione di Maria al cielo. «In quest’Anno della fedevogliamo farci guidare da Maria affinché la fedesia davvero un cammino per conoscere Gesù sem-pre più profondamente, ad amarlo più intensa-mente e a seguirlo in ogni momento».

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Monsignor Lanteri, direttoredell’Ufficio ecumenismo:«Fra le diverse confessionic’è bisogno di ripartire dallaconoscenza, dall’accoglienzae dall’ascolto reciproci percostruire la piena comunione»

2Le «pagelline» per i malati

ppuntamenti dell’ultima settimana digennaio per il personale di Lourdes:

– Venerdì 24 alle ore 20,45 nella SalaGiovanni Paolo II di Villa S. Giovanna d’Arcol’incontro di formazione. – Domenica 27 alle ore 15,00 nellaConcattedrale di San Siro la consegna dellepagelline con le intenzioni di preghiera delvescovo per i malati e il mandato per iministri straordinari della Santa Comunione.

A

Lourdes 2013www.ventimiglia.chiesacattolica.it

a cura dell’UFFICIO DIOCESANOCOMUNICAZIONI SOCIALI

Parrocchia Santa Maria degli Angeli, 18038 Sanremo tel.: 0184.504450fax: 0184.504410 e-mail: [email protected]

VENTIMIGLIASANREMO

Domenica 20 gennaio 2013

In preghieraper l’unitàdei cristiani

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