La Spagna

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La Spagna. I confini. La spagna è una nazione molto ampia, occupa l’80% della penisola iberica insieme a Portogallo, Andorra e Gibilterra. - PowerPoint PPT Presentation

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I confiniLa spagna è una nazione molto ampia, occupa l’80% della penisola iberica insieme a Portogallo, Andorra e Gibilterra.Essa confina a nord-est con Andorra e Francia, a sud con la Gibilterra, a ovest con il Portogallo ed è bagnata a nord e a sud-ovest dall’oceano Atlantico e a est dal mar mediterraneo.

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Territorio Il territorio è costituito prevalentemente da un vasto altopiano, la Meseta situata nella zona centrale della Spagna. Essa è delimitata da varie catene montuose: i Monti Cantabrici, la catena dei Pirenei e la Sierra Morena. Una grande pianura spagnola è quella dell’Andalusia, attraversata dal fiume Guadalquivir e racchiusa tra la Sierra Morena e il Sistema Betico. Mentre le altre pianure si limitano a piccole aree che si allargano vicino al mare. La spagna è attraversata da numerosi corsi d’acqua i principali sono l’Ebro, il Tago,il Duero,il Guadalquivir e il Guadiana.La costa atlantica è alta e rocciosa, il litorale settentrionale è inciso da profonde insenature dette rias.

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Il clima, la flora e la fauna

Le condizioni climatiche variano da zona a zona. La Meseta, presenta un clima continentale poiché circondato da catene montuose che la riparano dalle correnti marine. A sud invece c’è un clima mediterraneo, la regione settentrionale presenta un clima atlantico, con frequenti precipitazioni e copiose. Notevole è invece la ricchezza di flora e fauna, sono presente 13 parchi nazionali.

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La storiaDall’inizio della storia la Spagna è stata una nazione con diverse dominazioni da quelle Celtiche a quelle Romane. Un anno decisivo per la spagna, fu il 1492, quando il re Ferdinando e la regina Isabella conquistarono Granada completando la riconquista e la cacciata degli arabi in Spagna. In quello stesso anno ci fu, per opera della regina Isabella, il viaggio di Cristoforo Colombo che portò alla scoperta dell’America. Nacque così l’Impero Spagnolo che dominò su larga parte del continente americano, portando in patria ricchezze enormi. Nel XIX secolo con la ribellione vittoriosa delle colonie americane, il ruolo imperiale della Spagna finì il grande impero e si trasformò in uno dei regni più poverini d’Europa. Nel 1931 venne proclamata la Repubblica. Nel 1936 una parte dell’esercito, guidata dal generale Francisco Franco, si ribellò al governo repubblicano.

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L’ordinamento politico attuale

Dopo la morte di Franco nel 1975 in Spagna fu ripristinata la monarchia che assunse carattere costituzionale. La nuova Costituzione, affidò il potere legislativo alle Cortes (cioè il parlamento). La democrazia conobbe qualche momento difficile all’inizio, ma grazie all’abilità politica del monarca Juan Carlos di Borbone, si affermò e consolidò. La spagna è entrata far parte dell’Unione Europea nel 1986 e oggi è uno degli Stati europei più dinamici e progrediti. Lo stato spagnolo è articolato istituzionalmente in 17 Regioni autonome, che godono di ampi poteri e in 50 provincie.

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La popolazione e la linguaIn spagna si contano circa

44.000.000 d’abitanti distribuiti non omogeneamente nel

territorio, infatti notiamo che l’entroterra non è molto

popolato al contrario delle zone costiere dove sono registrati i

2/3 della popolazione.La lingua ufficiale è lo spagnolo ma sono usati anche il catalano

e il basco.La religione maggiormente professata è quella cattolica seguita da una minoranza

mussulmana.

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Le città In spagna, sia le città più grandi che quelle meno popolate sono ricchissime di opere d’arte, vie e piazze di grande fascino, segno di una lunga tradizione storica e culturale. La capitale è Madrid ed è la più grande e popolosa città spagnola, dopo Madrid e Barcellona, in Spagna, la città più popolosa è Valencia che unisce un volto antico e uno modernissimo. La quarta città della Spagna per numero di abitanti è Siviglia, segue Saragozza, capitale dell’Aragona.

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L’economia L’economia spagnola ha avuto un grande sviluppo quando è entrata a far parte dell’Unione Europea. (1986)Il settore primario è in continua crescita, l’agricoltura,l’allevamento e la pesca stanno via via aumentando . Anche il settore terziario è ben sviluppato grazie al turismo e a varie industrie come ad esempio l’industria . Molto attivo è il traffico portuale e aereo.

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E.T.A. Euskadi ta askatasunaL’E.T.A. è l’organismo di ribellione basco fondato nel 1952 da un gruppo di studenti per riavere l’autonomia del loro territorio.Nei primi tempi questo organismo si limitava a qualche manifestazione ma poi dal 1961 ad oggi viene attuata una vera e proprio forma di terrorismo con attentati e ribellioni.

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La tradizione:Il FlamencoIl Flamenco non è ,come molti pensano, solo un ballo bensì è l’insieme di musica e danza.Esso nasce in Andalusia ,regione molto povera della Spagna, e non venne mai ritenuto una vera arte dai nobili. Il flamenco nasce grazie ai “gitanos” ovvero gli zingari che mettendo insieme tradizioni andaluse, ebre e bizantine fecero divenire questo ballo il simbolo dell’Andalusia. Alla fine dell’ ‘900 , grazie a molti scrittori e poeti, tutto il mondo riconobbe il flamenco come un’arte.

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Tradizione:La CorridaLa corrida è un antica tradizione Spagnola che risale al XIV secolo .Essa è la contrapposizione tra vita e morte ed è anche un modo per dimostrare la supremazia umana sul regno animale. Nella storia la corrida ha avuto momenti di indebolimento seguiti da momenti di rinascita che l’hanno portata ad essere una delle tradizione più seguite e importanti della Spagna. La corrida si svolge nelle arene di città molto importanti come ad esempio Madrid o Valencia, essa consiste nell’uccisione di sei tori da parte di 3 toreri, i toreri utilizzano delle lance e un telo rosso che tradizionalmente attira il toro dove si vuole per poi ucciderlo lentamente.Nell’ultimo anno sono morti circa 40.000 tori, molte persone sono contro la corrida che è considerata una vera e propria tortura ma tutte le manifestazioni in atto non basteranno mai a spegnere una tradizione tanto forte quale quella della corrida.