LA SICUREZZA IN SALA OPERATORIA-GLI ALOGENATI IL PUNTO DI VISTA DEL COORDINATORE INFERMIERISTICO
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Transcript of LA SICUREZZA IN SALA OPERATORIA-GLI ALOGENATI IL PUNTO DI VISTA DEL COORDINATORE INFERMIERISTICO
DOTT.. G. Mancini – Jesi (An)
TAVOLA ROTONDALA SICUREZZA IN SALA
OPERATORIA: GLI ALOGENATI IL PUNTO DI
VISTA DEL COORDINATORE INFERMIERISTICO
II° Congresso per Infermieridi Camera Operatoria
San Marino27/28 settembre 2011
Centro CongressiHotel Palace
DI COSA PARLIAMO
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Safe Surgery Saves Lives
IL COORDINATORE INFERMIERISTICO
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• la situazione ed i bisogni in Italia stanno cambiando come in tutta Europa, è necessario orientare continuamente i curricola e la professione: questo è il compito di chi vuole essere leader:
• Il Coordinatore Infermieristico deve leggere e monitorare quanto avviene al fine di definire i diversi aspetti dell’assistenza necessaria per poter dare delle risposte, sicure e chiare sulla sicurezza a tutto il personale
• Tante forze opposte stanno intralciando il cammino alla professionalizzazione
• Ancora non si vedono i risultati dei cambiamenti derivanti dalla nuova formazione sulla Salute dei Cittadini.
• Manca, o e povera, la ricerca nel campo disciplinare, ancora non si è compreso che è attraverso la ricerca che si produce conoscenza.
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LA DIRIGENZA INFERMIERISTICA IN BLOCCO OP.
RIPENSARE LA SALA OPERATORIA
Evoluzione della Professione
8° Corso per infermieri di Sala Operatoria Roma 6 maggio 2011
[email protected]@msn.co
Sicurezza paziente (in alcuni casi)
=PROBLEMA
Prevenzione Infezioni
DIRIGENZA INFERMIERISTICA DI SALA OPERATORIA (Necessaria)
SanificazioneAntisepsiSterilizzazioneComportamenti
8° Corso per infermieri di Sala Operatoria Roma 6 maggio 2011
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• L’istituzione del master di 1° livello in funzioni di coordinamento, avviato con l’AA 2000/2001, ha saputo colmare il vuoto formativo, ridando spessore alla funzione dirigenziale di questo Professionista al fine di:
ü gestire: persone, relazioni, situazioni, risorse materiali,ü pianificare: interventi assistenziali infermieristici in
armonia con gli obiettivi aziendali, formazione sul campo, ü organizzare al meglio tempi, modi, procedure,ü coordinare risorse, progetti interdisciplinari, ü verificare il raggiungimento degli obiettivi
CAMBIAMENTO
IL CONTESTO LAVORATIVO:DALLA S.O. AL BLOCCO OP.
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• La camera operatoria rappresenta una delle realtà più complesse dal punto di vista organizzativo presenti nel mondo sanitario.
• Questo infatti è un settore caratterizzato da:• Elevata tecnologia; • Forte interazione tra i vari professionisti coinvolti nel
processo di cura;• Elevata complessità assistenziale dovuta sia all’instabilità
delle funzioni vitali della persona ma anche all’intensità, globalità, complessità, tempestività e continuità delle prestazioni erogate
IL COODINATORE DEL BLOCCO OPERATORIO
• Ruolo, funzioni e attività del caposala del blocco operatorio, inteso come Dirigente di primo livello, è una posizione unica, di snodo, all’interno del sistema azienda.
• In questa figura professionale si realizza il passaggio dall’area tecnico-operativa all’area gestionale
• Si abbinano e si confrontano le preoccupazioni di clienti interni, esterni, infermieri e personale di supporto con quelle dell’organizzazione: Direzione Medica, Direzione Generale
• Questa figura va continuamente ridefinita giorno dopo giorno.
OBIETTIVO§ Migliorare il lavoro;§ Eliminare (ridurre) le possibilità di rischio;§ Ridurre i costi;§ Migliorare i rapporti tra persone;§ Favorire l’inserimento e la crescita del personale;§ Migliorare l’ambiente di lavoro e quindi la soddisfazione degli operatori;
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Quale compito ?ü organizzare il cambiamento;ü incentivare la comunicazione:ü far acquisire la motivazione;ü perseguire la qualità dell’assistenza;ü organizzare la formazione;ü implementare un sistema informatico di gestione delle sale operatorie;ü predisporre protocolli per l’accoglienza del Paziente;ü Promuovere la sicurezza ambientale;
Il coord. Infermieristico in B. O.
PERICOLI E FATTORI DI RISCHIO
• Da molti anni sono noti i rischi per il paziente che deve essere sottoposto ad anestesia, questo ha stimolato la ricerca di composti ad azione anestetizzante più maneggevoli e meno tossici.
• Un’attenzione relativamente scarsa è stata invece dedicata al problema dei possibili effetti per la salute dall’esposizione professionale ad anestetici volatili.
• Si stima che circa il 10 % degli addetti risultano esposti a gas anestetici utilizzati in Sala Op. (Anestesisti, Chirurghi Infermieri)
• Ecco necessario il monitoraggio ambientale che si effettua in due fasi, il campionamento e l’analisi.
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COME SI PREVIENE• Ricambio dell’aria;• Aspirazione localizzata;• Monitoraggio ambientale;• Controllo sulle prese e sulle apparecchiature;• Adeguata manovre anestesiologiche;• Attenta acquisizione dei dispositivi Medici
e di farmaci;• Efficace commissione HTA (nella commissione il
coordinatore del blocco operatorio
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CONCLUSIONI• Pertanto per fare tutto questo ecco la necessità della
collaborazione delle multi professionalità dell’Ospedale:• Direzione medica di Presidio;• Medico Anestesista;• Farmacista;• Servizio di protezione e prevenzione;• Servizio di Igiene/ Ingegneria Clinica;• Servizio legale• Coordinatore Infermieristico
A LORO LA PAROLA
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Grazie Dell’ascolto