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La seconda rivoluzione industriale (seconda metà del XIX sec)
Le rivoluzioni industriali hanno dato
inizio al mondo quale è oggi:
un sistema produttivo meccanizzato
lo sviluppo scientifico e tecnologico
la società di massa
lo sviluppo del settore terziario
la diffusione dei mezzi di comunicazione
Le rivoluzioni industriali (XVIII-XX secolo)
Il mondo delle macchine
Prima rivoluzione
industriale
Nel XVIII secolo viene
introdotta la macchina a
vapore nel sistema
produttivo tessile. Inizia
un processo irreversibile
che utilizza nuove fonti
energetiche: il carbone.
Seconda rivoluzione
industriale
La scienza e la tecnica
portano al sistema
produttivo a catena,
applicato al settore delle
auto e all’utilizzo del
petrolio e dell’elettricità
come fonte energetica.
Terza rivoluzione
industriale
Si intende il nuovo processo
produttivo automatizzato,
sorto nella seconda metà del
XX secolo basato sui sistemi
informatici e sull’alta
tecnologia.
Lo sviluppo industriale consentì all’Europa di conquistare il mondo
Alla fine del XVIII sec. inizia la prima rivoluzione industriale
macchina a vapore James Watt
Rivoluzione agricola
abolizione degli obblighi dei contadini
rinnovamento delle tecniche di coltura
innovazioni tecnologiche e scientifiche
Rivoluzione demografica
progressi in medicina
miglioramento dell’igiene
diminuzione della mortalità
crescono le città
Lo sviluppo prosegue nella seconda metà dell’800
Altre scoperte e numerose invenzioni
Seconda rivoluzione industriale
Seconda rivoluzione industriale
nuove fonti energetiche (petrolio – elettricità)
nuove potenze industriali (USA e Germania)
numerose invenzioni e scoperte
luce elettrica (1878) telefono (1871) acciaio (1864) automobile (1885-86) cinematografo (1895) fotografia (inizi ‘900) primo aeroplano (1903) catena di montaggio (inizio ‘900)
industria chimica (plastica)
Taylor (invenzione) Ford (applicazione)
divisione del lavoro
portare il lavoro agli operai (e non viceversa)
La catena di montaggio e la produzione in serie
Catena di montaggio della
Ford nel 1913.
L’automobile: un nuovo status symbol
In Italia nel 1899, per iniziativa di un gruppo di notabili
torinesi, nasce la Fiat, Fabbrica italiana automobile Torino.
Nel 1923 entrò in funzione lo stabilimento del Lingotto e la
proprietà passò i mano a Giovanni Agnelli che resterà a capo
dell'azienda sino al termine della seconda guerra mondiale.
Il messaggio pubblicitario
è rivolto a un giovano
uomo di ceto elevato,
colto e dinamico
Possedere un’automobile
così significa dare alla
propria vita il valore di
qualcosa di irripetibile e di
invidiabile dalla massa di
gente che non può averla.
La scienza e la tecnica
Conoscenza tecnica e sapere scientifico si unirono per creare grandi innovazioni tecnologiche, essenziali per lo sviluppo industriale. I progressi furono rapidi e numerosi soprattutto nell’impiego dell’acciaio, dell’elettricità, della chimica. Nuove invenzioni modificarono radicalmente la vita quotidiana delle famiglie e l’aspetto delle città. La ricerca fu ininterrotta e sempre più incentivata dalle necessità dell’industria.
Un giornale scientifico americano
pubblicizza e commenta la nuova
macchina da scrivere.
La rete ferroviaria
Lo sviluppo economico raggiunto nel XX
secolo sarebbe inimmaginabile se non ci
fosse stata una diffusione così ampia
della rete ferroviaria durante il XIX secolo.
Si pensi che le strade ferrate nel mondo
passarono dai 35 000 chilometri nel 1850
a 1,1 milioni nel 1914. Questo sforzo
richiese ingenti capitali che venivano
forniti dagli Stati e avrebbero fruttato solo
dopo molti anni.
Lo sviluppo della rete ferrovia dal
1840 al 1880
Sviluppo della rete
ferroviaria in Europa
intorno al 1870.
Acciaio
La Tour Eiffel divenne il
simbolo dell’età dell’acciaio.
Abbinato al vetro, fu utilizzato
per costruire stazioni
ferroviarie, padiglioni
espositivi, gallerie per il
passeggio in città. Ma fu
soprattutto usato per
migliorare i trasporti: le navi in
acciaio erano più solide e
leggere, i binari della rete
ferroviaria potevano
sopportare carichi maggiori e
treni più veloci, grandi ponti
collegavano valli prima divise,
fecero la loro comparsa le
prime tramvie e le prime
metropolitane nelle città.
La Tour Eiffel in
costruzione: fu
inaugurata nel marzo
1889 in occasione del
centenario della
Rivoluzione francese.
Stazione ferroviaria
di Paddington,
Londra, costruita in
acciaio e pannelli di
vetro.
Elettricità Il mondo entra nell’era dell’elettricità: una nuova forma di energia facilmente trasformabile in calore, luce e movimento. L’elettricità era vantaggiosa perché poteva essere trasportata ovunque, le fabbriche perciò potevano essere costruite anche lontano dal luogo di produzione dell’energia, come nelle città. Fra le principali applicazioni vi fu l’illuminazione con la lampadina a incandescenza inventata da Thomas Edison (1847-1931).
La lampadina a incandescenza rivoluzionò la vita quotidiana: la giornata divenne più lunga, con la luce si poteva lavorare di più, la luce elettrica influenzò la socialità e la vita nelle città anche di notte.
Chimica
Anche la chimica rivoluzionò la
vita della società: farmaci,
disinfettanti, concimi, ma anche
esplosivi, solventi, materie
plastiche sono solo un esempio
dei numerosi prodotti della nuova
industria chimica che entrarono
nell’uso comune con enormi
profitti per i produttori.
Questo farmaco è stato senza dubbio il più utilizzato nel corso di tutto il XX secolo: è costituito dall’acido acetilsalicilico contenuto nella corteccia di salice, noto fin dall’antichità per le sue proprietà antidolorifiche. Nel 1897 il chimico della Bayer, Felix Hoffmann, lo sintetizzò chimicamente e dal 1899 l’industria tedesca iniziò la produzione.
L’unione della scienza e della tecnica porta alla soluzione dei problemi
Grande entusiasmo per le capacità della scienza applicata
POSITIVISMO
la figura dell’ingegnere
Evoluzionismo (Darwin)
Lo sviluppo venne facilitato
finanziamenti delle banche
creazione delle S.p.A. Borsa
intervento dello Stato agevolazioni
spirito d’iniziativa
Rischi: concentrazioni industriali monopolio
oligopolio
leggi antitrust
Conseguenze sociali della rivoluzione industriale
1) BORGHESIA INDUSTRIALE
Proprietari delle fabbriche
stile di vita ricco nuovi valori
impegno nel lavoro spirito di iniziativa tendenza al risparmio sforzo individuale
si imporranno come valori dominanti nell’800 e nel ‘900
2) MEDIA E PICCOLA BORGHESIA
3) CLASSE OPERAIA proletariato
lavoro dequalificato lavoro estenuante e pericoloso
salario da fame vita e lavoro
in ambienti insalubri
4) ARTIGIANI
Formazione di nuove classi
Le masse nella vita politica: i partiti di massa
I cittadini e i lavoratori nella
società di massa sentono
l’esigenza di prendere parte alla
vita politica per rivendicare e
difendere nuovi diritti. Il suffragio
progressivamente si estende e si
formano partiti politici che
raccolgono le masse popolari.
Contemporaneamente nascono
anche le organizzazioni sindacali
con il compito di tutelare i
lavoratori. Lo strumento di lotta
sindacale è lo sciopero.
La questione sociale e il socialismo
Con la rivoluzione industriale si
forma la classe del proletariato.
La condizione miserabile dei
lavoratori delle nuove industrie
pose il problema della giustizia
sociale e della tutela dei diritti del
lavoro. I lavoratori iniziarono a
organizzarsi dando vita al
movimento operaio che fu
all’origine dei partiti socialisti di
tutta Europa. I socialisti furono i
primi a organizzarsi in partiti di
massa che avevano come
obiettivo l’eguaglianza sociale. In
Italia il Partito socialista nacque
nel 1892 per iniziativa di Filippo
Turati, Claudio Treves e Leonida
Bissolati.
Le ideologie della società industriale
SOCIALISMO
maggiori tutele per i lavoratori
salario più elevato
uguaglianza sociale
ideologia del proletariato critica al diritto di proprietà
intervento dello Stato necessario
COMUNISMO
abolizione della proprietà privata
rivoluzione per eliminare il capitalismo
Karl Marx
lotta di classe
borghesia proletariato
1
dei sindacati (in USA ed Europa)
sciopero
serrata
Alla fine del XIX sec. i lavoratori diventano oggetto di attenzione da parte
dei partiti socialisti Prima Internazionale (1864)
Seconda Internazionale (1889)
massimalisti comunisti
rivoluzione spontanea
socialisti
degli anarchici
riformisti
della Chiesa Leone XIIIe la
Rerum Novarum cooperazione tra le parti sociali
Le ideologie della società industriale 2
Piccola borghesia Alta borghesia
democratici
suffragio universale
volontà sovrana del popolo
istruzione obbligatoria
tasse secondo giustizia
liberali
liberismo
massima libertà in economia
lo Stato non deve occuparsi di economia
Stato liberale potere: legislativo esecutivo giudiziario
suffragio censitario
Questione femminile
suffragio universale
emancipazione
suffragette
Che cos’è la “massificazione”?
La massificazione è frutto della seconda rivoluzione
industriale che con la produzione di massa ha reso possibili
beni di consumo accessibili a tutti:
consumi di massa
mezzi di comunicazione di massa
partiti di massa
cultura di massa
È la perdita della individualità delle persone annullata
nell’insieme. Una moltitudine uniforme di uomini e donne,
omogenea negli stili di vita, nei gusti, nei consumi, nella
cultura. Una folla anonima senza una specifica identità.
I mass media
Gli effetti della rivoluzione industriale e della
società di massa si sentirono anche nel sistema
della comunicazione e dei mezzi di informazione.
Nuovi strumenti tipografici consentirono la
pubblicazione di giornali e lo sviluppo del settore
editoriale. I nuovi prodotti necessitavano di
essere accolti dall’opinione pubblica e diffusi
attraverso il sistema della pubblicità che diventò il
supporto maggiore per il commercio: dopo la
fotografia, nel 1895 i fratelli Lumière portarono al
grande pubblico il cinema; e fu determinante
anche la radio, che per la prima volta poteva
trasmettere una voce in tempo reale da punti
anche molto lontani.
Il cinema
Il 28 dicembre 1895 a Parigi Louis e Auguste
Lumière proiettano per la prima volta in una sala
un brevissimo film, della durata di un minuto e a
inquadratura fissa. Nessuno avrebbe immaginato
il successo che questo nuovo strumento ottenne
nel i soli dieci anni. Divenne da allora un nuovo
genere di spettacolo molto amato dal pubblico.
I primi film avevano carattere documentaristico. Solo con Gerges Méliès, regista francese, il cinema fu inteso come fiction. La prima produzione fu Il viaggio sulla luna, proiettato nel 1902.
Comunicazione e democrazia Prima Dopo
Un maggiore impegno degli
Stati nel promuovere
l’istruzione, una più ampia
diffusione della stampa e
dell’informazione, nuove forme
di comunicazione come il
cinema e la radio consentirono
anche la partecipazione
popolare alla vita politica che si
tradusse nell’allargamento del
suffragio e nella democrazia.
Oggi la democrazia nel mondo occidentale è un fatto
consolidato. Essa è sostenuta da un’ampia libertà di
informazione. Ma anche in quelle aree del mondo in cui i
diritti dell’individuo sono limitati, i nuovi mezzi di
comunicazione del mondo globalizzato permettono di
diffondere informazioni, proteste, rivendicazioni di ogni
genere in tutto il mondo. E’ Internet oggi il mezzo
democratico per eccellenza, che supera confini e limiti
dei paesi autoritari.
Radioamatrici negli Stati Uniti anni Venti del secolo
scorso.
Propublica è una testata giornalistica nata per essere diffusa solo on-line, nel 2010 ha vinto il premio giornalistico Pulitzer.
I nuovi lavori del Terziario
Prima
Dopo
La rivoluzione industriale rese necessari
nuovi servizi. Nell’immagine sopra, numerose
lavoratrici, tutte uguali nell’acconciatura,
nell’abbigliamento, nella posizione, lavorano
nella prima centrale telefonica di Londra.
Oggi il settore dei servizi è quello
maggiormente sviluppato. L’ immagine sotto
mostra un call center dove centinaia di
lavoratori, anche in questo caso tutti uguali,
lavorano con un computer che oggi è il
simbolo del sistema delle comunicazioni.
Cambia storia magazine 3A 27
Nasce lo shopping
Produzione e società di massa impongono nuovi
comportamenti sociali
La rivoluzione industriale ha moltiplicato i prodotti sul
mercato, ne ha ridotto i prezzi e ha organizzato un rifornimento costante
attraverso una vasta rete ferroviaria.
Nelle città nasce la grande distribuzione, sorgono i grandi magazzini
e si affermano nuove tecniche di vendita:
• si stabilisce un prezzo fisso che elimina la contrattazione fra venditore e cliente
• si invita il cliente a entrare, guardare, provare i prodotti senza l’obbligo di acquisto
• si studia la disposizione dei prodotti nel magazzino per indurre il cliente ad acquistare
• c’è un rapido ricambio delle merci, per averne sempre di nuove e moderne
Vendere, vendere, vendere!
Nei grandi magazzini sorti alla fine del XIX
secolo si è spersonalizzata la
vendita: l’acquirente sceglie da solo fra
centinaia di prodotti standard e tutti simili.
Oggi si compra e si vende qualsiasi cosa su Internet, questo sistema si chiama e-commerce, commercio elettronico; la spersonalizzazione è ancora maggiore: l’acquirente è di fronte a un computer e sceglie la merce da una fotografia.
Prima
Dopo
Oggi: la globalizzazione Il mondo di oggi si definisce “globalizzato”: la terza rivoluzione
industriale attraverso la telematica ha ridotto gli spazi del pianeta
e lo ha trasformato in un villaggio, un “villaggio globale”. L’enorme
sviluppo tecnologico, iniziato nel secondo dopoguerra, ha reso
possibile la comunicazione in tempo reale in ogni angolo del
mondo: gli scambi commerciali ma anche quelli culturali, gli stili di
vita, i modelli di consumo si sono uniformati.
I monaci tibetani sono il simbolo di antiche tradizioni e di uno stile di vita semplice, ma anch’essi si sono avvicinati al nuovo strumento del secolo, il personal computer collegato a Internet.
La cartina raffigura la diffusione dei punti di ristoro
della società Mac Donald e Starbucks, simboli del nuovo
stile di vita del fast food americano. Come altri prodotti,
l’hamburger è un simbolo della globalizzazione da cui
però, come si vede, alcune aree del pianeta sono escluse.
La società di massa
produzione di massa urbanizzazione
insieme di persone con caratteristiche comuni, che agiscono, consumano e pensano allo stesso modo
società dei consumi
aspetti negativi
appiattimento dell’individuo annullamento delle singole personalità pericolo per le libertà personali
aspetti positivi
benessere economico diffusione della cultura diffusione della democrazia
maggiore diffusione delle notizie maggiore istruzione e cultura partecipazione alla vita politica suffragio universale
politica estera aggressiva
protezionismo imperi coloniali
tra le cause delle due guerre mondiali
partiti di massa
L’età dell’imperialismo 1870 - 1914
sviluppo industriale creazione di nuovi bisogni economici
ricerca di nuovi mercati colonialismo aumento della competizione
necessità di un proprio impero coloniale imperialismo
Cause
economiche necessità di materie prime controllo del commercio
politiche esasperazione del nazionalismo la conquista di colonie simbolo di nazione forte
sociali ricerca di nuove terre per i contadini ricerca di consenso
culturali l’uomo bianco deve dominare il mondo e
portare la civiltà
Effetti la conflittualità tra i diversi Paesi viene spostata al di fuori dell’Europa