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LA RIVOLUZIONE FRANCESE Piano dell’unità 1. La società e lo Stato dell’antico regime pag. 28 2. Dagli Stati Generali alla rivoluzione pag. 30 Documenti Voci e immagini dalla rivoluzione pag. 32 3. La Prima Costituzione e le riforme pag. 34 4. La repubblica giacobina in guerra pag. 36 5. Il periodo del Terrore pag. 38 Ieri e oggi La legge è uguale per tutti pag. 40 PER FARE IL PUNTO pag. 42 UNITÀ

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LA RIVOLUZIONEFRANCESE

Piano dell’unità1. La società e lo Stato dell’antico regime pag. 28

2. Dagli Stati Generali alla rivoluzione pag. 30

Documenti – Voci e immagini dalla rivoluzione pag. 32

3. La Prima Costituzione e le riforme pag. 34

4. La repubblica giacobina in guerra pag. 36

5. Il periodo del Terrore pag. 38

Ieri e oggi – La legge è uguale per tutti pag. 40

PER FARE IL PUNTO pag. 42

UNITÀ

C M Y K

Che cosa caratterizzavala società dell’antico regi-me?

Come era divisa la socie-tà francese nell’antico re-gime?

Chi apparteneva al pri-mo, al secondo, al TerzoStato?

Quale ordine pagava letasse?

SAPERE

Quali erano le causeprincipali del deficit delloStato francese alla finedel Settecento?

Quali soluzioni furonoprese?

Perché furono convocatigli Stati Generali?

CAPIRE LE RELAZIONI

Il passaggio all’Etàcontemporanea

L’Età moderna era iniziata nel 1492, l’an-no della scoperta dell’America da parte diCristoforo Colombo. L’orizzonte degli Eu-ropei di allora si era gradualmente am-pliato sino a comprendere tutto il mondo.Il 1789, invece, è indicato dagli storici co-me l’inizio dell’epoca in cui stiamo anco-ra vivendo: l’Età contemporanea.Nel 1789, infatti, iniziò la Rivoluzionefrancese, che produsse in tutta Europaprofondi cambiamenti.

La società francesenell’antico regime

Sino al 1789 l’organizzazione sociale epolitica della Francia era molto arretrata.I rivoluzionari francesi definirono questaorganizzazione antico regime, in quantolegata al vecchio mondo medievale e feu-dale.La società era divisa in tre gruppi, chia-mati Stati (o ordini): clero (primo Stato),nobiltà (secondo Stato), e Terzo Stato (il98% dei Francesi).Gli uomini non erano considerati tuttiuguali di fronte alla legge: i primi due or-dini godevano di molti privilegi.Per esempio il clero e la nobiltà possede-vano oltre il 40% delle terre. Non solo nonpagavano le tasse allo Stato, ma ne preten-devano dalla popolazione che viveva nelleloro terre. Inoltre i generali dell’e-sercito, i vescovi e i cardinali venivanoscelti solo tra i nobili con l’esclusione dellealtre categorie da ogni privilegio.Al Terzo Stato appartenevano persone diclassi molto diverse tra loro: dal riccobanchiere, al contadino, al mendicante.L’Illuminismo aveva già criticato questa

organizzazione della società, sostenendol’uguaglianza degli uomini e la parità didiritti e doveri. La borghesia aveva accol-to con favore queste teorie e consideravail clero e la nobiltà come parassiti. Essiinfatti consumavano la ricchezza del pae-se senza produrre nulla.

L’economia francese

Alla fine del Settecento la Francia attra-versava una grave crisi economica. Dallecasse dello Stato uscivano molti più soldidi quanti ne entrassero. Tre erano le cau-se principali della crisi economica:• le spese militari;• i costi della corte di Versailles; • gli interessi che lo Stato pagava a chi gli

aveva prestato del denaro. In sintesi, ildeficit pubblico, cioè i debiti dello Stato,aumentavano sempre più.

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La società e lo Statodell’antico regime

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– Stati (ordini)

– deficit pubblico

– Stati Generali

COMPRENDERE I TERMINI

Caricatura dell’epocache raffigura il Terzo Stato su cuigravano un religioso e un nobile.

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Per fronteggiare la crisi furono aumenta-te le tasse, ma il Terzo Stato reagì prote-stando, anche perché il clero e la nobiltànon erano sottoposti a tassazione. Il peso delle tasse fu reso insopportabiledall’aumento del costo della vita. Tra il1740 e il 1789, infatti, i lavoratori france-si persero il 25% del loro potere d’acqui-sto. In sostanza, se nel 1740 con 100 fran-chi si potevano comprare 4 sacchi di fari-na, con la stessa cifra nel 1789 se ne com-pravano solo 3.Anche i ministri delle Finanze si reseroconto che solo una riforma poteva evita-re il fallimento economico del paese. Nel1788, quindi, si tentò di imporre le tasseanche al clero e alla nobiltà. Questa pro-posta sollevò le proteste di questi ordiniprivilegiati, che chiesero e ottennero dalre Luigi XVI la convocazione degli StatiGenerali, cioè l’assemblea dei rappresen-tanti dei tre ordini.

L’ETÀ DELLE RIVOLUZIONI - LA RIVOLUZIONE FRANCESE 29

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• Inserisci nella tabella gli ordini che costituivano la società francese del Set-tecento e indicane le caratteristiche.

Ordine Caratteristiche

• Elenca quali privilegi detenevano la nobiltà e il clero nell’antico regime.

• Scrivi un breve testo in cui ci sia la risposta alle seguenti domande.– Perché alla fine del Settecento in Francia si verificò una grave crisi eco-

nomica?– Le spese per la reggia di Versailles e per la corte contribuirono al deficit

dello Stato?– Quali soluzioni furono tentate dal governo francese per porre rimedio

alla crisi finanziaria?

SAPER FARE

� La reggia di Versailles, in cui ilre viveva con una corte sfarzosa.Gli elevati costi per ilmantenimento della corte fu unadelle principali cause della crisieconomica.

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L’Assemblea NazionaleCostituente

Gli Stati Generali si riunirono a Versaillesil 5 maggio 1789. I rappresentantieletti dai tre ordini giunsero da tutta laFrancia; erano complessivamente 1139,di cui 270 eletti dalla nobiltà, 291 dal cle-ro e 578 dal Terzo Stato.Il primo problema a presentarsi fu quellodella modalità di votazione, cioè comevotare.Sino ad allora nelle riunioni degli StatiGenerali si era votato per ordine: ogni or-dine cioè esprimeva il proprio voto. Inquesto modo clero e nobiltà avevanosempre la maggioranza rispetto al TerzoStato, due voti contro uno.Perciò il Terzo Stato chiese di votare pertesta, cioè in modo che i voti fossero e-spressi dai singoli rappresentanti. In que-sto modo il Terzo Stato avrebbe ottenutola maggioranza perché i suoi rappresen-

tanti erano 578 contro i 561 complessividella nobiltà e del clero.La richiesta del Terzo Stato di votare pertesta venne respinta dal sovrano, che nonvoleva perdere il consenso della nobiltà edel clero. Così sciolse l’assemblea degliStati Generali.A quel punto il Terzo Stato decise di pro-seguire ugualmente i lavori. Si riunì nellaSala della pallacorda (una palestra dove sipraticava un gioco simile al tennis) e il 22giugno 1789 giurò di dare alla Francia unacostituzione. I rappresentanti del TerzoStato si nominarono Assemblea NazionaleCostituente:• Nazionale, perché era formata da rap-

presentanti di tutta la Francia;• Costituente, perché intendeva dare al

paese una costituzione.Vista la determinazione del Terzo Stato, aLuigi XVI non restava che riconoscere uf-ficialmente l’Assemblea e invitare gli al-tri due ordini a prendervi parte.

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Dagli Stati Generalialla rivoluzione

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– voto per ordine

– voto per testa

COMPRENDERE I TERMINI

Quando si riunirono gliStati Generali?

Quale problema si pre-sentò?

Qual è la data d’inizio del-la Rivoluzione francese?

Quali novità affermava laDichiarazione dei dirittidell’uomo e del cittadino?

SAPERE

Come si giunse alla for-mazione dell’AssembleaNazionale Costituente?

Perché il popolo di Parigiassalì la Bastiglia?

Su quali princìpi si fonda-va la Dichiarazione deidiritti dell’uomo e delcittadino?

CAPIRE LE RELAZIONI

� La riunione degli Stati Generalia Versailles, il 5 maggio 1789.Civica raccolta delle stampeBertarelli.

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La presa della Bastiglia

L’Assemblea Nazionale iniziò i lavoriconfidando nel fatto che il sovrano avreb-be approvato le proposte avanzate.Ma la situazione precipitò quando a Pari-gi si diffuse la notizia che Luigi XVI stavaraccogliendo l’esercito per sciogliere conla forza l’Assemblea.Il popolo parigino si ribellò e assalì la Ba-stiglia, il vecchio carcere-fortezza in cuierano detenuti i prigionieri politici. Era il 14 luglio 1789: aveva inizio la Rivo-luzione francese. Ancora oggi questo gior-no viene celebrato in Francia come festanazionale.Lo scontro fu rapido e violento: dalla Ba-stiglia si sparò sulla folla, ma alla fine irivoluzionari ebbero la meglio e i prigio-nieri furono liberati.Da Parigi il moto di rivolta si estese conforza anche nelle campagne. Molti ca-stelli vennero saccheggiati e i nobili cheli abitavano massacrati.Per difendere le conquiste rivoluzionarievenne organizzato un gruppo di volonta-ri, la Guardia Nazionale, comandata daLafayette, un nobile noto per aver parte-cipato alla Rivoluzione americana.Il 4 agosto 1789 l’Assemblea votò unprovvedimento atteso da secoli: la fine ditutti i privilegi del clero e dei nobili.

La Dichiarazione dei dirittidell’uomo e del cittadino

Il 26 agosto 1789 l’Assemblea NazionaleCostituente approvò la Dichiarazione deidiritti dell’uomo e del cittadino. a pag. 40.La Dichiarazione si fondava sui tre prin-cìpi della Rivoluzione francese: libertà,uguaglianza, fraternità. Infatti:• sosteneva che non vi potevano essere

più distinzioni basate sulla nascita (chinasceva nobile non poteva pretenderedi avere privilegi);

• riconosceva ai cittadini il diritto di ma-nifestare liberamente il proprio pensie-ro, la libertà di organizzarsi politica-mente e la libertà economica;

• dichiarava la sovranità popolare: cioè ilpotere assoluto non apparteneva più alre, ma al popolo, che diventava così so-vrano; d’ora in poi nessuno, nemmenoil re, avrebbe più potuto agire senzal’approvazione della popolazione.

Naturalmente Luigi XVI non concordò conquesto documento. Tuttavia fu costretto afirmarlo dalla folla che giunse a protestarefino all’interno della reggia di Versailles.

IERI E OGGI

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L’ETÀ DELLE RIVOLUZIONI - LA RIVOLUZIONE FRANCESE 31

C M Y K

• Osserva le immagini dei DOC 1 e 2 ed esponi oralmente le vicende chedalla convocazione degli Stati Generali portarono all’assalto alla Bastiglia.

• Assegna a ciascun avvenimento la relativa data.

Convocazione Giuramento della Assalto alla Dichiarazione deiStati Generali pallacorda Bastiglia diritti

SAPER FARE

� La presa della Bastiglia,avvenuta il 14 luglio 1789. Parigi,Museo Carnavalet.

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LE TESTIMONIANZE DEI PROTAGONISTIDELLA RIVOLUZIONE FRANCESE SO-NO INNUMEREVOLI. LE RICHIESTE, PE-RÒ, SONO SEMPRE LE STESSE: LIBERTÀE GIUSTIZIA SOCIALE.

Voci eimmaginidalla rivoluzione

DOCUMENTI

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■1 I quaderni delle lamenteleL’ultima riunione degli Stati Generaliera avvenuta nel 1614, sotto il regnodi Luigi XIII.Da allora non ve ne era-no più state.Seguendo le antiche usanze, primadella riunione degli Stati Generali nel1789 furono eletti i rappresentantidei tre ordini.Inoltre, ciascuna parrocchia (oggi di-remmo Comune) e ciascuna città mi-sero a disposizione un “quaderno del-le lamentele” in cui si raccoglievanoproteste, critiche e richieste. Si anda-va dalla denuncia delle prepotenzealla concreta proposta di riforme. Insintesi, quel che voleva il popolo eramaggiore giustizia.Poi ogni circoscrizione (o provincia)sintetizzava quelle richieste in un uni-co documento.Ti proponiamo due brani tratti dadue quaderni della circoscrizione diNîmes.

Il primo è stato scritto dalla comunitàagricola di Aigues-Vives, che contavaallora circa 1500 persone; il secondodagli abitanti di Beaucaire, città com-merciale di circa 10 000 abitanti.

A. Dal quaderno di Aigues-Vives.

Questa comunità domanda che lanobiltà latifondista sia abolita intutto il regno e che tutte le impo-ste siano egualmente ripartite inogni comunità, senza distinzione di persone.Domanda che venga abolita la de-cima [la tassa che si pagava al clero,consistente inizialmente nella de-cima parte del raccolto] e vengadato a ogni ecclesiastico un onestostipendio.Domanda che il nostro re sia ri-spettosamente supplicato di dareun nuovo codice civile e penale inmodo da accorciare la lunghezza

dei processi.Domanda che il sale e i tabacchisiano sottratti al controllo statalee alle tasse.Domanda che i pesi e le misure sia-no uguali in tutta la circoscrizione.

B.Dal quaderno di Beaucaire.

I deputati agli Stati Generali fa-ranno il possibile perché la vota-zione si faccia per testa e non perordine.Cercheranno di ottenere la Di-chiarazione dei diritti dell’uomo,la libertà di stampa e l’abolizionedi ogni atto che sia contrario allalibertà del cittadino.Chiederemo che vengano esclusetutte quelle tasse che potrebberointralciare commerci e industrie.Lotteremo perché anche gli ap-partenenti al Terzo Stato possanodiventare generali.

� La “libertà di stampa”, in una li-tografia a colori del 1795. L’esigen-za di una stampa non condizionatadal potere, e quindi garanzia di li-bertà per tutti i cittadini, fu un im-portante esito della Rivoluzionefrancese.

L’ETÀ DELLE RIVOLUZIONI - LA RIVOLUZIONE FRANCESE 33

C M Y K

• Dopo aver letto il documento 1 indicane le caratteristi-che fondamentali.

– Tipo di documento:materiale $ scritto $ visivo $ orale $

– Epoca: ...................................– Autore: ...................................– Coincide con l’epoca di cui dà notizia? .............................

• Completa l’analisi del documento paragonando le richie-ste contenute nei due quaderni delle lamentele.

Quaderno A Quaderno B

• Confronta le immagini satiriche sul Terzo Stato, quella delDOC 1 di pag. 28 e quella del documento 2 di questa ru-brica. Indica sul tuo quaderno le differenze:

Immagine 1 Immagine 2Il Terzo stato è piegatosotto il peso...................

SAPER FARE

■3 Il risveglio del Terzo Stato

Fra lo stupore del clero e della nobiltà il Terzo Stato, steso a terra, sirisolleva e si libera dalle catene con cui è stato legato per secoli. Siprepara ad armarsi dicendo: «Colpa mia, era ora che mi risvegliassi,poiché l’oppressione delle catene mi dava l’incubo troppo forte».

■2 Si rovesciano le parti

Osserva il DOC1 a pag.28 e con-fronta la stampacon l’immagine afianco. I prota-gonisti hannorovesciato i lororuoli: il nobile,preceduto da unesponente delclero,porta sullaschiena il conta-dino sorriden-te. Dalle taschedei personaggispuntano degliscritti: “Pace econcordia”; “U-guaglianza e li-bertà”;“Solleva-mento del po-polo”.

■4 I sanculottiQuesto nome fu inventato dai nobili francesi per indicare irivoluzionari. Infatti mentre i nobili francesi indossavanopantaloni che arrivavano solo al ginocchio, chiamati cu-lottes, i rivoluzionari portavano pantaloni lunghi. Da quil’espressione francese sans culottes, cioè senza culottes.Nelle stampe dell’epoca i sanculotti venivano rappresentaticon pantaloni lunghi di tela a righe,camicia,bretelle,una giac-ca chiamata carmagnole,berretto rosso ornato di coccardatricolore.L’azione dei sanculotti fu particolarmente im-portante a Parigi, innanzitutto per motivi economici. Iprezzi di tutti i prodotti (soprattutto quello del pane) au-mentavano, i salari no.Per questo motivo essi sosten-nero sempre le posizioni più rivoluzionarie.

Classe sociale

Richieste

Espressionipresenti nel testoche hai usatoper rispondere

Quando fu approvata laPrima Costituzione dellaFrancia?

Che cosa stabiliva la Co-stituzione?

Quali riforme furono ap-provate per il clero?

Quali gruppi politici par-teciparono all’AssembleaLegislativa?

SAPERE

La fuga del re

I provvedimenti emanati dall’AssembleaNazionale Costituente e la determinazio-ne del popolo parigino destavano moltepreoccupazioni nella monarchia e nellanobiltà.Tra il 1790 e il 1791 molti nobili deciserodi abbandonare la Francia per rifugiarsiall’estero cercando sostegno contro la Ri-voluzione francese.La notte tra il 20 e il 21 giugno 1791 ancheil re e la sua famiglia tentarono la fuga: ilpiano era di raggiungere il confine set-tentrionale della Francia. Ma venneroscoperti e fermati a Varennes, quindi ri-portati a Parigi. Il tentativo di fuga del sovrano fu un fat-to di estrema gravità che procurò allamonarchia molti nemici. Alcuni Francesilo considerarono un vero e proprio tradi-mento della patria.Luigi XVI, infatti, intendeva recarsi in Au-stria a cercare l’aiuto militare degli Asbur-go, cioè dei parenti di sua moglie, la regina

Maria Antonietta, per fermare la rivoluzio-ne e riportare la Francia all’antico regime.

La Prima Costituzione

Tre mesi dopo, nel settembre 1791, l’As-semblea approvò un documento fonda-mentale: la Costituzione.Con questa Prima Costituzione i poteridello Stato vennero così suddivisi:• al re venne dato il potere esecutivo,

cioè il potere di governare, di agire innome dello Stato applicando le leggi;

• a un’assemblea fu affidato il potere le-gislativo, cioè il compito di stabilire leleggi (quest’assemblea era eletta a suf-fragio censitario, cioè solo da chi avevauna certa ricchezza, mentre i povericontinuarono a non poter votare);

• a dei giudici, anch’essi eletti, fu attri-buito il potere giudiziario, cioè di giudi-care in base alle leggi.

Con queste riforme la Francia divenneuna monarchia costituzionale.

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La Prima Costituzionee le riforme

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– refrattario

Perché il re tentò la fuga?

Perché i conservatori co-stituiscono la destra e iprogressisti la sinistra?

CAPIRE LE RELAZIONI

� La famiglia reale in fuga vienefermata a Varennes e riportata aParigi. Stampa dell’epoca.

� Pagina successiva a sinistra, unprete rivoluzionario giura fedeltàalla Costituzione; a destra, unprete refrattario che rifiuta digiurare. Parigi, Museodell’Arsenale.

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COMPRENDERE I TERMINI

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Montesquieu)

Le riforme per il clero

Nel contempo l’Assemblea Costituentedecise di riformare anche l’organizzazio-ne del clero:• vennero aboliti tutti gli ordini religiosi

che non avevano un’utilità sociale (co-me assistere gli ammalati, gli orfaniecc.);

• i parroci e i vescovi divennero funzio-nari stipendiati dallo Stato, e perciò do-vevano giurare fedeltà alla Costituzio-ne cessando di dipendere dal papa.

Una parte del clero, tra le proteste dei cat-tolici, accettò di giurare. Altri invece s’op-posero e vennero chiamati refrattari, cioècoloro che rifiutano di giurare.

L’Assemblea Legislativa

Nel 1791, concluso il suo compito conl’approvazione della Costituzione, l’As-semblea venne sciolta. Al suo posto fueletta l’Assemblea Legislativa, il primoparlamento francese.Da questo primo parlamento ebbero ori-gine dei termini ancora oggi usati nel lin-guaggio politico: destra, sinistra e centro. Indicavano la collocazione dei deputati inparlamento:• i conservatori sedevano alla destra del

banco del presidente del parlamento;• i progressisti sedevano alla sua sinistra;• al centro invece sedevano coloro che

avevano una posizione intermedia tra iconservatori e i progressisti: per questovenivano definiti moderati.

Nel primo parlamento francese:• a destra sedevano i foglianti: erano i più

vicini agli aristocratici e al re;• al centro vi era la palude: si trattava di

deputati indipendenti che votavano oracon la destra ora con la sinistra (e pro-prio per questo, con ironia, venivanochiamati “palude”);

• a sinistra stavano i giacobini, i più sen-sibili agli interessi del popolo.

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L’ETÀ DELLE RIVOLUZIONI - LA RIVOLUZIONE FRANCESE 35

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• Completa le seguenti frasi.

L’Assemblea Costituente approvò delle riforme riguardanti il clero:– vennero ..................... tutti gli ordini religiosi che non avevano

un’...................... sociale;– i parroci e i ........................ divennero funzionari ....................................... dal-

lo Stato e perciò dovevano ........................ fedeltà alla costituzione. Chinon giurò venne chiamato ........................................

• La Prima Costituzione suddivise i tre poteri dello Stato: indica nella tabel-la gli organismi a cui vennero affidati.

Legislativo Esecutivo Giudiziario

• Colloca nel disegno che rappresenta l’emiciclo dell’Assemblea Legislativa igruppi politici di destra e di sinistra.

SAPER FARE

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Quando e dove i France-si ottennero un’impor-tante vittoria contro l’e-sercito prussiano?

Quale cambiamento ap-provò la ConvenzioneNazionale nel 1792?

Quali paesi entrarono inguerra contro la Francia?

A chi venne affidato il po-tere per fronteggiare laguerra contro la coalizio-ne europea?

SAPERE

Perché la ConvenzioneNazionale mandò a mor-te il re?

Quali novità introdussela nuova Costituzione del1793?

Perché la Costituzionedel 1793 non venne maiapplicata?

CAPIRE LE RELAZIONI

I giacobini

Nel corso della Rivoluzione il parlamen-to francese andò incontro a significativicambiamenti. L’evoluzione più impor-tante fu la divisione che si verificò tra igiacobini:• una parte andò a destra e costituì il

gruppo dei girondini: questa forza poli-tica rappresentava la ricca borghesiacommerciale;

• un’altra fazione rimase a sinistra, maandò a sedersi nei seggi posti in alto,per cui prese il nome di “montagna”,e montagnardi erano detti i compo-nenti di questo gruppo. I montagnardirappresentavano i più estremisti tra isanculotti, come venivano chiamati irivoluzionari soprattutto a Parigi.

Fecero parte dei montagnardi celebripersonaggi come Robespierre, Danton eMarat.

1792: la Francia in guerra

I profondi cambiamenti che si stavanoverificando in Francia suscitarono gran-di timori all’estero. Le monarchie europee infatti temevanoche le idee rivoluzionarie si diffondesse-ro anche nei loro paesi. I sovrani europei decisero quindi di or-ganizzare un’alleanza politica e militareper combattere la Francia e restituire aLuigi XVI il suo potere assoluto.A quest’alleanza aderirono la Prussia,l’Austria e il Regno di Sardegna.Iniziava così per la Francia e l’Europaun lungo periodo di guerra che si sareb-be concluso solo nel 1815.I primi scontri furono sfavorevoli per laFrancia, che venne più volte sconfitta.Ma la reazione dei Francesi non si fece

attendere. Innumerevoli furono i volon-tari che da tutto il paese si arruolarononell’esercito per soccorrere la patria inpericolo. È in questo clima di esaltazione genera-le che a Strasburgo nel 1792 venne com-posta la Marsigliese, ancora oggi l’innonazionale francese.Ben presto così anche la Francia rivolu-zionaria seppe ottenere delle vittorie.

La Convenzionee la repubblica

Lo scoppio della guerra aveva peggiora-to la situazione interna del paese. Tra ilpopolo si diffuse l’idea che le sconfittedell’esercito francese fossero dovute allacattiva condotta dei generali (tutti nobi-li) e del re. Si sospettava una loro segre-ta collaborazione con le potenze nemi-che.Nell’agosto 1792 i Parigini insorsero eassalirono il palazzo reale. Il re e la suafamiglia vennero catturati e imprigiona-ti con l’accusa di complottare contro laFrancia.Di lì a poco, le truppe francesi riportaro-no un’importante vittoria contro l’eserci-to prussiano a Valmy.Sempre in quell’anno, venne eletta unanuova Assemblea Legislativa, la Conven-zione Nazionale in cui la maggioranzaera costituita da deputati giacobini. Come primo atto, la Convenzione Nazio-nale pose fine alla monarchia e proclamòla repubblica. Era il 21 settembre 1792.Nel gennaio 1793 il re Luigi XVI, accusa-to di tradimento, dopo un breve proces-so venne condannato a morte e decapi-tato con la ghigliottina. La stes-sa sorte venne riservata poco tempo do-po alla moglie del re Maria Antonietta.

DOC 1 e 2

La repubblicagiacobina in guerra

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– Convenzione Nazionale

COMPRENDERE I TERMINI

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i rivoluzionari più estremisti
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La costituzione del 1793

Il 24 giugno del 1793 la Convenzione ap-provò una nuova costituzione.Questa Seconda Costituzione stabilivache l’Assemblea Legislativa fosse eletta asuffragio universale maschile. Avevanocioè diritto di voto tutti i cittadini maschi,

quindi anche quelli poveri, ma restavanoescluse le donne.Tuttavia questa costituzione non vennemai applicata. La Francia stava vivendoun momento drammatico.Dopo la sconfitta di Valmy, le potenze eu-ropee si erano riorganizzate e avevanodato vita a una nuova alleanza. Ne face-vano parte: Austria, Prussia, Inghilterra,Russia, Spagna.La flotta inglese conquistò il porto di To-lone, mentre in alcune regioni francesiscoppiarono rivolte di protesta contro larivoluzione.Per far fronte a questa situazione diffici-le, tutti i poteri dello Stato vennero affi-dati a un Comitato di Salute Pubblica incui primeggiava Robespierre.

L’ETÀ DELLE RIVOLUZIONI - LA RIVOLUZIONE FRANCESE 37

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IL PROCESSO AL REIl processo al re si era concluso il 19 gennaio dopoben 72 ore di riunione alla Convenzione: la sentenzafu la condanna a morte per 387 voti contro 334.Unoscarto minimo di voti.Ecco le parole con cui il capo dei giacobini Robespier-re chiese e ottenne che Luigi XVI fosse giustiziato.

Qui non c’è da fare un processo, Luigi fu il re,e la repubblica è stata fondata; per risolvere laquestione sono sufficienti queste parole.Luigi ha denunciato il popolo francese come ri-belle e ha chiamato in suo aiuto, per castigarlo,le armi dei tiranni europei.La vittoria del popolo ha deciso che soltantolui era ribelle. Luigi non può dunque essere giu-dicato; è già stato giudicato.

DOC 1

• Leggi attentamente il DOC 1: perché secondo te Robespierre afferma cheil re è già stato giudicato?

• Racconta la nascita della repubblica seguendo la traccia.

– Cattura del re Perché?– Dopo la vittoria di Valmy Atteggiamento dei paesi europei– Provvedimento preso dalla Convenzione Quale?

SAPER FARE

� L’esecuzione di Luigi XVI con laghigliottina, nel gennaio del 1793.

DOC 2

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Una specie di governo di emergenza
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gran parte dell'Europa contro la Francia rivoluzionaria
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Le leggi del Terrore

La situazione in cui si trovava la Franciaera molto difficile. Il nuovo organo di go-verno, il Comitato di Salute Pubblica, as-sunse i pieni poteri e adottò una linea du-ra contro ogni forma di dissenso.Venne emanata la legge sui sospetti, chepermetteva l’arresto di coloro che eranoanche solo sospettati di attività contro larivoluzione.Furono istituiti i Tribunali rivoluzionari,che emettevano le sentenze in tempimolto rapidi.Migliaia di persone, spesso innocenti, fu-rono così ghigliottinate. Questo periodo, chiamato del Terrore,durò poco più di un anno: dal giugno 1793al luglio 1794.Il Comitato di Salute Pubblica mise in at-to anche un’opera di scristianizzazionedella società: cercò, cioè, di condurre lapopolazione ad abbandonare il cristiane-simo.Ai riti della religione cristiana venne so-stituito il culto della “dea Ragione” e

dell’“Essere Supremo”. Fu introdotto ilcalendario rivoluzionario, che cambiavail nome dei mesi e aboliva le domenichee le tradizionali festività religiose.

La rivolta in Vandea

I severi provvedimenti del Comitato diSalute Pubblica e il tentativo di scristia-nizzazione incontrarono l’opposizione diuna parte della popolazione. In particola-re nella regione della Vandea (nel Nord-Ovest della Francia) la reazione fu vio-lenta. Qui scoppiò una vera e propriaguerra civile determinata da:• motivi economici: la preoccupazione

dei contadini per la guerra;• motivi politici: il desiderio di ritornare

alla monarchia;• motivi religiosi: la fedeltà al cristianesi-

mo.La rivolta in Vandea durò a lungo e im-pegnò notevolmente l’esercito rivoluzio-nario nella repressione dei ribelli.

I provvedimenti per la guerra

Per fronteggiare il pericolo rappresentatodagli eserciti stranieri che avevano di-chiarato guerra alla Francia venneroadottate misure speciali:• fu decretata la leva di massa, cioè tutti

i maschi adulti vennero obbligati ad ar-ruolarsi in difesa della patria;

• il comando dell’esercito, prima riser-vato agli aristocratici, venne affidato agenerali che avevano dimostrato sulcampo il loro valore;

• tutta l’economia del paese fece ungrande sforzo per finanziare la guerra.

Queste scelte diedero rapidamente buonirisultati. Dall’autunno del 1793 i France-

DOC 2

DOC 1

Il periododel Terrore

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– Terrore

– scristianizzazione

– Direttorio

COMPRENDERE I TERMINI

Quali leggi introdusse ilComitato di Salute Pub-blica?

Chi si ribellò in Vandea?

Quando iniziò il Diretto-rio?

SAPERE

Perché il Comitato di Sa-lute Pubblica adottò lapolitica del Terrore?

Per quale motivo la Van-dea si ribellò?

Come e perché si posefine al Terrore?

CAPIRE LE RELAZIONI

LA GHIGLIOTTINALa ghigliottina prende nome dal medi-co francese Joseph Guillotin, che lapresentò all’Assemblea Nazionale Co-stituente nel 1789. Guillotin affermòche questo nuovo strumento serviva adare la morte in modo «scientifico eumano». Infatti fino ad allora il condan-nato veniva decapitato per mezzo diuna pesante ascia. Ma il boia potevasbagliare, ed era costretto a ripetere ilcolpo, sottoponendo il condannato adatroci sofferenze.Con la ghigliottina sievitavano possibilità d’errore,dando lamorte con un solo infallibile colpo.

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si passarono all’attacco e il 26 giugno1794 ottennero una decisiva vittoria aFleurus (oggi in Belgio).

La fine del Terrore

Ora che la Francia era salva, la popola-zione, guidata dalla borghesia moderata,si ribellò: era stanca del Terrore e nonsopportava più il controllo del governosull’economia.Il 27 luglio 1794 scattò la reazione. Du-rante una riunione del Comitato di Salu-te Pubblica, Robespierre fu accusato divoler diventare un tiranno e venne arre-stato. Il giorno successivo venneghigliottinato.Nel 1795 venne approvata una nuova Co-stituzione che prevedeva:• un nuovo governo, chiamato Diretto-

rio, formato da cinque persone;

• un parlamento, diviso in due camere,eletto a suffragio censitario.

Negli anni del Direttorio si affermò sem-pre più la figura di un giovane ufficialedell’esercito: Napoleone Bonaparte. Eraagli inizi di una folgorante carriera che loavrebbe portato a diventare imperatoredei Francesi.

DOC 3

L’ETÀ DELLE RIVOLUZIONI - LA RIVOLUZIONE FRANCESE 39

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IL CALENDARIO RIVOLUZIONARIORiformare il modo di contare il tempo era, nel-le intenzioni dei rivoluzionari, il segno d’iniziodi una nuova epoca.Il calendario rivoluzionario, adottato nel 1793,prevedeva che gli anni dovessero essere conta-ti non più dalla nascita di Gesù, ma dalla pro-clamazione della repubblica.L’anno iniziava quindi il 21 settembre ed era divi-so in 12 mesi di 30 giorni ciascuno.Il nome di cia-scun mese derivava dalle attività agricole o dallecondizioni atmosferiche tipiche di quel periodo.Erano abolite le domeniche e la festa cadevaogni 10 giorni.Vi erano poi varie feste rivolu-zionarie (per esempio il 14 luglio, cioè il 26“messidoro”, anniversario della presa della Ba-stiglia).L’anno terminava con 5 giorni chiamati “sancu-lottidi”.Ma il calendario rivoluzionario non ebbe il suc-cesso sperato, perché il vecchio modo di cal-colare il tempo era troppo radicato nella gen-te. Così nel 1805 venne abolito da Napoleone.

DOC 2

• Completa la scala cronologica inserendo gli eventi nell’anno corrispondente.assalto dei Parigini al palazzo reale, vittoria dei Francesi a Valmy,insediamento della Convenzione Nazionale, proclamazione dellarepubblica, condanna a morte di Luigi XVI, arresto di Robespier-re, Seconda Costituzione della Francia, inizio del Terrore, vittoriadi Fleurus, Direttorio

1792 1793

1794 1795

SAPER FARE

� L’arresto di Robespierredurante la riunione del Comitatodi Salute Pubblica, 27 luglio 1794,in una stampa dell’epoca. Parigi,Museo Carnavalet.

DOC 3

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tra le misure speciali era stata ap- provata una particolare importanza ai generali dell'esercito.
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EDUCAZIONE CIVICA

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CON LA RIVOLUZIONE FRANCESE L’IN-TERA EUROPA E NON SOLO, SI È RESA CONTO CHE LA SOCIETÀ DOVEVA BA-SARSI SUL PRINCIPIO CHE LA LEGGE È UGUALE PER TUTTI.

La leggeè uguale per tutti

IERI E OGGI

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Diritto all’uguaglianza

Per secoli, durante tutto il Me-dioevo e parte dell’Età moder-na, gli uomini avevano credutoche una sola persona dovessedetenere il potere: il re. E il reera tale perché Dio aveva volu-to così. Addirittura i Francesicredevano che Dio concedesseal re la capacità di guarire de-terminate malattie.Il potere del re proveniva quindidall’alto ed era illimitato,cioè as-soluto.Inoltre la società si fonda-va sulla diseguaglianza.I nobili e ilclero avevano dei privilegi, cioèdei diritti stabiliti per legge.Con la Rivoluzione francesel’intera Europa, e non solo, sirese conto che la società dove-va fondarsi sull’uguaglianza, cioèsul principio che la legge èuguale per tutti.

� Raffigurazione della Dichiarazio-ne dei diritti dell’uomo e del citta-dino, in una stampa dell’epoca. LaDichiarazione, approvata il 26 ago-sto 1789, è corredata di alcuni sim-boli. Il triangolo in alto simboleggial’uguaglianza, perché è formato datre lati uguali, mentre l’occhio chevi è inserito indica la vigilanza, cioèl’attenzione necessaria perché i di-ritti dell’uomo vengano sempre ri-spettati.Le due donne rappresentano laFrancia:– quella di sinistra è la Francia chespezza le catene della tirannia;-– quella di destra è la Francia cheindossa le ali della libertà.

I diritti dell’uomo e del cittadino, 1789Nel 1789, l’Assemblea Costituente votò un documento la cui validità giun-ge fino ai nostri giorni: la Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadi-no.

Art. 1 - Gli uomini nascono e rimangono liberi e uguali nei diritti.Art. 2 - Il fine di ogni associazione politica è la conservazione dei di-ritti naturali dell’uomo. Questi sono la libertà, la proprietà, la sicu-rezza e la resistenza all’oppressione.Art. 3 - Il principio di ogni sovranità risiede essenzialmente nella na-zione. Nessun corpo o individuo può esercitare un’autorità che nonemani espressamente da essa.Art. 4 - La libertà consiste nel poter fare ciò che non nuoce agli altri:così, l’esercizio dei diritti naturali di ciascun uomo ha come limiti soloquelli che assicurano agli altri membri della società il godimento diquesti stessi diritti.Questi limiti sono determinati dalla legge.Art. 10 - Nessuno deve essere molestato per le sue opinioni, anchereligiose, purché la manifestazione di esse non turbi l’ordine pubbli-co stabilito dalla legge.Art. 11 - La libera comunicazione dei pensieri e delle opinioni è unodei diritti più preziosi dell’uomo: ogni cittadino può parlare, scrive-re, stampare liberamente, salvo a rispondere dell’abuso di questa li-bertà nei casi determinati dalla legge.

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La costituzione della Repubblica italiana, 1948

Dichiarazione universale dei diritti umani, 1948

Art. 1 - L’Italia è una repubblica democratica fondata sul lavoro.La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme enei limiti della costituzione.Art. 2 - La repubblica garantisce i diritti inviolabili dell’uomo.Art. 3 - Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono ugualidavanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, direligione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.Art. 21 - Tutti hanno diritto a manifestare liberamente il propriopensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.

Art. 41 - L’iniziativa economica privata è libera. Non può svol-gersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare dan-no alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana.Art.49 - Tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente inpartiti per concorrere con metodo democratico a determinare lapolitica nazionale.Art. 101 - La giustizia è amministrata in nome del popolo. I giu-dici sono soggetti soltanto alla legge.

La Dichiarazione universale dei diritti umani è stata adottata dall’As-semblea Generale delle Nazioni Unite (ONU) il 10 dicembre 1948.In quella data facevano parte dell’Organizzazione delle Nazioni Uni-te 58 Stati; la Dichiarazione fu approvata all’unanimità, salvo ottoastensioni. La Dichiarazione è stata voluta dopo la seconda guerramondiale (1939-1945) e i campi di sterminio nazisti, giustamente vi-sti come la negazione di un mondo fondato sul riconoscimento dei di-ritti dell’uomo.

Art. 1 - Tutti gli esseri umani nascono liberi e uguali in dignità ediritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agiregli uni verso gli altri con spirito di fratellanza.Art.7 - Tutti sono uguali dinanzi alla legge e sono,senza alcuna discri-minazione,titolari del diritto alla protezione da parte della legge.

Art. 17 - Ogni individuo ha diritto ad avere una proprietà per-sonale o insieme con altri. Nessun individuo potrà essere arbi-trariamente privato della proprietà.Art. 18 - Ogni individuo ha diritto alla libertà di pensiero, di co-scienza, di religione; tale diritto include la libertà di cambiare re-ligione o credo e la libertà di manifestare singolarmente o insie-me con altri, sia in pubblico che in privato, la propria religione oil proprio credo nell’insegnamento, nelle pratiche, nel culto enell’osservazione dei riti.Art. 19 - Ogni individuo ha diritto alla libertà di opinione e diespressione; questo diritto include la libertà di avere opinionisenza subire interferenze e di cercare, ricevere e diffondere in-formazioni e idee utilizzando ogni mezzo e senza riguardo afrontiere.

COMPRENDERE LE ORIGINI DELLA SOCIETÀ ATTUALE

• Rispondi in ciascuna colonna con un SÌ o con un NO.

Antico Dichiarazione Costituzione Dichiarazioneregime dei diritti italiana universale

dell’uomo e dei dirittidel cittadino dell’uomo

• Per approfondire gli argomenti di questa unità collegati

Gli uomini nascono liberi

Alcuni uomini hanno privilegidi legge

Il potere viene dall’alto(Dio/re)

Il potere viene da tuttoil popolo

Libertà di associazionepolitica o religiosa

Libertà di pensiero, opinione,espressione

Libertà alla proprietà privata ealla libera iniziativa economica

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Inserisci sopra i puntini le parole e le date di seguito elencate.

21 settembre 1792, tasse, Costituzione,Versailles, Direttorio, 1815,Terrore, Stati Generali, Di-

chiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino, 1791, Stati, fuga, guerre, repubblica, Legislativa,

giacobini, Bastiglia, poteri, scristianizzazione, sociale, tre, 14 luglio 1789

1. La società francese era divisa in tre gruppi, chiamati ............................................

o ordini: il clero, i nobili, e il Terzo Stato. Il clero e i nobili avevano molti privi-

legi, mentre solo il Terzo Stato pagava le ............................................. L’economia

francese alla fine del Settecento attraversava una crisi. Le cause erano: le spe-

se militari, le spese per la corte di ............................................ e il deficit pubbli-

co. Le riforme fallirono e quindi il re convocò gli .............................................

2. Negli Stati Generali il Terzo Stato si scontrò con gli altri ordini sulla moda-

lità di voto e si costituì in Assemblea Nazionale Costituente. La situazione pre-

cipitò quando a Parigi il popolo assalì la ............................................: era il 14 lu-

glio 1789, aveva inizio la Rivoluzione francese. L’Assemblea Nazionale Costi-

tuente prese alcuni provvedimenti: abolì i privilegi del clero e dei nobili e ap-

provò la ..............................................................................................................................,

che si fondava sui principi di libertà uguaglianza e fraternità.

3. Impauriti dalla rivoluzione molti nobili fuggirono dalla Francia. Anche il re

Luigi XVI e la sua famiglia tentarono la ................., ma furono fermati. L’Assem-

blea Costituente intanto nel 1791 approvò la Prima .............................................

Subito dopo venne eletta l’Assemblea ............................................, cioè il primo

parlamento della Francia. Nel 1792 iniziò per la Francia un lungo periodo di

............................................ contro le monarchie europee.

4. Nel 1792 venne eletto un nuovo parlamento chiamato Convenzione Nazio-

nale, con una maggioranza di ............................................. La Convenzione procla-

mò la ............................................,mandò a morte Luigi XVI e approvò anche una

nuova costituzione. Si formò un nuovo organo di governo per far fronte all’e-

mergenza che la Francia stava attraversando: il Comitato di Salute Pubblica.

5. Il Comitato aveva pieni ............................................e adottò la politica del Terro-

re. Ma i sistemi dittatoriali spinsero la popolazione, guidata dalla borghesia mo-

derata, a ribellarsi.Venne quindi formato un nuovo governo chiamato Diretto-

rio. In questi anni si affermò sempre più la figura di Napoleone Bonaparte.

I fatti

Ordine: gruppo ...............................

Stati Generali:l’assemblea formata

dai rappresentanti dei ........................

ordini.

.................................................................:

attività compiuta dal Comitato di

Salute Pubblica durante il Terrore

per sostituire i riti cristiani con

quelli rivoluzionari.

..............................................: il governo

che nel 1795 si insediò al posto del

Comitato di Salute Pubblica.

Le parole

.............................................: inizio della

Rivoluzione francese con la presa

della Bastiglia.

settembre ......................: l’Assemblea

Costituente approva la Prima Costi-

tuzione della Francia.

..............................................: la Francia

proclama la repubblica.

giugno 1793-luglio 1794: periodo

del ..................................

1792-......................: la Francia rivolu-

zionaria in guerra contro le potenze

europee.

Le date

Per fare il puntoQuesti esercizipossono esseresvolti anche