LA RIVISTA DEL NOSTRO CLUB

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Un mondo di Country Linedance The Journal of the INFORMAZIONI, NOTIZIE, EVENTI E FESTE E QUANTALTRO CI GIRA INTORNO!! IL MITO E LA STORIA DEL VECCHIO E SELVAGGIO WEST... PRIMA PARTE. COME SI FESTEGGIA IN AMERICA!!! - IL GIORNO DELLA MARMOTTA - IL CARNEVALE - LA PASQUA IL TEXAS ............................ E TANTO ALTRO ANCORA!!!! N°01

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INFORMAZIONI, NOTIZIE, EVENTI E FESTE E QUANTALTRO CI GIRA INTORNO

Transcript of LA RIVISTA DEL NOSTRO CLUB

Un mondo di Country Linedance

The Journal of the

INFORMAZIONI, NOTIZIE, EVENTI E FESTE E QUANTALTRO CI GIRA INTORNO!!

IL MITO E LA STORIA DEL VECCHIO E SELVAGGIO WEST... PRIMA PARTE.

COME SI FESTEGGIA IN AMERICA!!!- IL GIORNO DELLA MARMOTTA- IL CARNEVALE- LA PASQUA

IL TEXAS

............................ E TANTO ALTRO ANCORA!!!!

N°01

Eccoci di nuovo qui con la nostra seconda uscita......Il nostro percorso continua e il rinnovo incomincia a farsi notare.....iniziando dal nostro sito!!!E' stato un lungo e faticoso percorso fatto dal nostro Club insieme ad Alessandro (eheheh...) da molti conosciuto come CIP.Mesi e mesi di duro lavoro..... ma alla fine siamo riusciti ad ottenere quello che ci eravamo prefissati.... GRAZIE CIP...... ORA ABBIAMO UNO SCHIANTO DI SITO!!!!! C.d.C All For One

INTRODUZIONEL'idea che probabilmente la maggior parte di noi profani ha avuto sentendo, per la prima volta,parlare della Country Music e della Country Line Dance è stata quella di associarle al film “7 spose per 7 fratelli” e alle prime note di “oilalà Susanna”.Quindi la mente va verso grandi spazi sconfinati e mandrie, cowboy e indiani, calessi e praterie,bionde platinate con vestiti da can can . La realtà comprende un infinito più complesso. Pian piano si capisce che la Country Music e, il ballo con essa, si è evoluta attraverso stadi successivi,oltre ad essere legata anche alla geografia del suo paese, unisce generi di diverse Culture: dall’Europa all’Africa. E’ difficile in realtà tracciare una storia perché le espressioni variano tra i numerosi paesi e gli stessi interpreti, siano essi musicisti o danzatori. Se per la maggior parte degli americani la country dance è ballo di coppia quindi associata alle musiche quali il valzer, polka, mazurka, vedremo come l’evoluzione della musica nel tempo abbia anche influito sulla danza.

Dalle originiNegli Stati Uniti ...Quando gli immigrati inglesi e irlandesi si stabilirono nelle montagne degli Appalaches, si trovarono ad affrontare condizioni di vita difficili e miserabili. La domenica, si incontravano in chiesa per pregare, cantare inni dall’aria tradizionalmente celtica.Lasciando l’Europa gli inglesi avevano portato con sé il violino, (chiamato Fiddle, suonato in modo rozzo e ritmico, con accordature aperte ed eseguendo spesso 2 note per volta) e un bagaglio di ballate scozzesi, irlandesi e, appunto , inglesi; queste unite ai temi di vita e di viaggio degli Appalachi hanno avuto un ruolo importante nella nascita del folklore angloamericano.Il violino venne accompagnato alla cornamusa e al tamburo. Questa musica accompagnava le danze, unica fonte di svago per quelle piccole comunità montane, con ballate che raccontavano storie d’amore, di morte e d’avventura.Nel 19° secolo Con l’estrazione del carbone e l’avvento della ferrovia, l’America si sviluppa molto rapidamente così anche le l’Appalachia si apre alla civiltà. I bianchi vengono attratti dalla possibilità di guadagnare denaro facilmente mentre i neritrovano una via di fuga dalla schiavitù. Questi ultimi portano con sé la chitarra, ed essendo uno strumento costoso,viene sostituito con il banjo perché ha il vantaggio di essere facile da produrre dagli Appalachi. Tra il 19° e il 20° secolo una nuova ondata di immigrati provenienti dall’Europa porta con sé la propria tradizione: gli italiani il mandolino, il ceco e il polacco il valzer e la polka. A tutto questo aggiungiamo la chitarra introdotta dai messicani e l’annessione delle isole Hawaii agli stati uniti. Lo swing degli hawaiani, che suonavano un tubo di metallo sulle corde con un gioco di virtuosismi ha un effetto sorprendente sugli americani.

...........QUINDI SI RIPRENDE DA CAPO..............PARLIAMO DELLA COUNTRY MUSIC E DELLACOUNTRY LINE DANCE!!!

Ma come la conoscenza della musica si è sviluppata e propagata.? A cavallo tra il 19 e 20 secolo teatri itineranti circolano per tutto il territorio e sono spesso l’unica attrazione del paese visitato, attirando così una folla enorme. I cantanti portano lacountry music nei posti più remoti,narrando la vita precaria e solitaria del cowboy. Sullo stesso modello nascono le prime “mostre medicina” (mostre itineranti che mirano a vendere rimedi alquanto discutibili)e la presentazioni di artisti locali. Alcunidi questi artisti hanno acquisito una certa popolarità che permette loro di essere esportati. Nasce così una musica commerciale, cosiddetta “hillbilly(hill=collina-billy=capra) music “ letteralmente musica zotica per identificare l’origine dal North Carolina e Virginia.Negli Stati Uniti, la Country Music ha vissuto il suo primo periodo di popolarità alla fine del 1920, come dimostra il successo di artisti come "Vernon Dalhart, Jimmie Rodgers"e soprattutto la "Carter Family" che reinterpretarono i brani tradizionalisegnando la storia della COUNTRY MUSIC.Diversi fattori hanno contribuito ad aumentare la popolarità di questa musica negli Stati Uniti. Il disordine sociale causato dalla depressione del 1930 e la seconda guerra mondiale avvicinava persone provenienti da ambienti diversi che hannoportato alla fusione e il livellamento di diversi gusti musicali. Buona parte è dovuta anche all’avvento del film di Hollywood con “singing cowboys attraverso i quali viene raccontata, spesso amplificata, l’immagine fantastica e romantica del cowboy.Negli anni ’40 un nuovo stile nascerà, ad opera di Bill Monroe e dei suoi musicisti: Blue Grass , termine che deriva dallo Stato in cui nasce, il Kentucky appunto terra dell’erba blù, In questa musica le melodie del Fiddle vengono rese più veloci ,mandolini e chitarra determinano il ritmo mentre il banjo suona la melodia e l’arrangiamento vocale diventa più complesso.Con La forte immigrazione del dopoguerra, l'industrializzazione nelle città del nord i cantanti permettono di raggiungere un nuovo pubblico. Molti artisti meridionali hanno iniziato ad adottare toni più morbido, commerciali dallo stile più elegante coninfluenze jazz e di facile ascolto. Ciò ha fatto guadagnare loro il soprannome di “country Crooners”L'avvento del fonografo ha permesso la diffusione di musica negli Stati Uniti. La guerra finì, il tenore di vita aumenta. Allo stesso tempo, diminuisce il costo di produzione e il fonografo permette la produzione di massa di questa unità, che si tradurrà in aumento delle vendite e distribuzione della musica. Quindi le case discografiche crescono rapidamente e naturalmente, cercheranno nuovi mercati, nuova musica. I programmi radiofonici sono indirizzati principalmente ad un pubblico più rurale, il cui tenore di vita è in aumento, e non era raro che il Sabato sera, intere famiglie si riunissero intorno alla radio per ascoltare la musica. La richiesta per i record di artisti sentiti alla radio sta diventando sempre più importante. In seguito al loro successo, talent scout andranno a sud per registrare centinaia di artisti, con uno studio mobile istituito in granai, stanzed'albergo, negozi di dischi, o con Utilizzo di studi radiofonici locali. Il centro naturale di questa nuova attività sarebbe presto stata"Nashville", l'unica città importante nel Appalachi meridionali, e il luogo di incontro economico, commerciale della musica.E’ questo il periodo in cui inizia a contaminarsi con le ltre musiche popolari. Oltre al Blue Grass, gli stili più rappresentativi sono il “western swing”(che mescola polka, swing eballate),il “cajun”(di origine canadese che predilige l’uso dellafisarmonica), il “country yodel” (tipico delle alpi svizzere) e l’”onky tonk”(con accenti blues e caratterizzato dalla steel guitar).

Alla fine del 1960, in reazione al "Nashville Sound" e contro la 'Crooners' nasce la 'Country Pop' degli anni 1970. Cambiano i valori e le ideologie in termini di scrittura che spesso riguardano il mondo del rock e hippy.Dall'inizio degli anni 1980 e fino ad oggi, la musica country sta vivendo un momento di notevole interesse, diventando così un settore molto redditizio e prospero. Se, come abbiamo visto, ogni periodo di 20-30 anni ha visto qualcosa di un nuovo nellostile della musica country, gli anni 80 han segnato una nuova era. Dall'inizio degli anni 1980, Country Music si è diffusa in tutto il mondo, tra cui Australia, Svizzera e Germania.Lo stesso artista può benissimo essere il "Bluegrass" dal "Country Rock" di "Honky Tonk" , l'esempio di "Garth Brooks" nel suo album "Scarecrow", che riunisce praticamente tutti gli stili già esistenti del paese., Tuttavia, un artista può anchesoggiornare in uno stile particolare, come "Myles Heater" per la "Honky Tonk".

DANZALa danza è soprattutto una espressione fisica, una sequenza di movimenti eseguiti a ritmo, in un ordinato e generalmente accompagnati da musica, una canzone. Ma la danza è più di espressione individuale, diventa un'arte, a volte è un rito, ma resta soprattutto un divertimento.Le persone interpretano il ballo con un emozione diversa, un gesto simbolico o meno, ma in ogni caso, la danza indica uno stile di vita. Quindi al movimento si aggiungono gli accessori come i vestiti, utensili, cappelli ... la danza va oltre il piacere fisico, perché aiuta a trasmettere idee, emozioni, e anche la storia. Esso fornisce un senso particolarmente forte di appartenenza e di unità di un gruppo guidato da gli stessi movimenti e un ritmo comune.La musica che ha accompagnato le feste di paese e di famiglia dei primi immigrati: irlandesi , scozzesi , inglesi prima e tedeschi e francesi poi ,ha dato alla luce la prima espressione della danza di coppia.Le danze coppia, era eseguita in un cerchio, battendo le mani perché erano molto influenzati dal "Square Dance" inglese, con scambio di coppie ; e la "quadriglia" francese, introdotta da immigrati provenienti da questi paesi. L'influenza irlandese,nonché, la "danza Gigue” danza contadina irlandese in zoccoli di legno, che ha portato un suono ritmico che molto più tardi americanizzato diventa il" Tap Dance, Tap Dance. diventato molto popolare.La danza tradizionale si evoluta in una più coreografica: il cowboy solitario che aveva spesso vagato di ranch in ranch, si associavano ai balli formando un unico gruppo dando vita, successivamente, alla line dancingNegli Stati Uniti all’inizio del 20° secolo, i contributi degli immigrati hanno dato alla luce molteplici forme di danze popolari il valzer, mazurka,polka dall’europa, rumba , tango , cha cha , salsa dai latino-americani; i movimenti molto sincopati delledanze afro-americane portano il Cakewalk e il charleston.Sulla base del passaparola, venivano organizzati balli nei fienili,nelle tenute o sotto le stelle e visto che poche persone conoscevano gli stessi passi il “caller” aveva il compito di guidare la folla nell’esecuzione dei movimenti. Ai balli tradizionali ealla quadriglia venne aggiunta una posizione di “valzer cowboy” che ha contribuito a promuovere la Suare Dance. La popolazione dell’ovest includeva gruppi di polacchi ,tedeschi, francesi , irlandesi … e nella Polka trovarono un interessecomune. In seguito nuove danza si sviluppano tra le quali il two step.

In Europa, una danza farà conoscere, indirettamente, lo stile "Country Dance" nel 1962. si tratta di balli di gruppo,nei quali i ballerini si esibiscono alla stessa alla stessa velocità: Il grande successo di questa danza si deve anche al film "West Side Story" che ha notevolmente contribuito alla sua diffusione.

TRATTO DA: “ the long journey”

C OU N T RY W E S T E R N L IN E D A N C ELa Country Western Dance comprende : la Line Dance, balli di coppia come il Two Step,Triple Two Step, Polka, East e West Coast Swing ; Stili che verranno affrontati ed approfonditi in separate sezioni.

L IN E D A N C EViene ballata in gruppo ,che può essere costituito da una sola linea o diverse fileparallele una dietro l'altra.I ballerini si muovono in sincrono ma indipendentemente gli uni dagli altri, e non ci sono passi che richiedono interazione fra i ballerini.Le Line Dance possano essere molto facili, definite per principianti ; ne è un esempio il ballo "Electric Slide" (18 passi su 4 pareti).Si passa poi a livelli di difficoltà più crescenti definite Intermedie e Avanzate.Generalmente, più è alto il numero dei Count (Passi) più difficile è la coreografia . Nelle coreografie Intermedie e Avanzate si trovano sequenze di passi più impegnative e complesse; anche movimento del corpo, e gesti delle mani, rendono il ballo più impegnativo.Generalmente le coreografie sono costruite su multipli di 8 Count (32,40,48,56…..) e si ballano ripetendo la sequenza su 2 o 4 lati.Alcune line dance vengono coreografate per essere eseguite su una musica specifica e in questo caso si definiscono Phrased, cioè la coreografia non segue la ripetizione della stessa sequenza fino alla fine del brano ,ma è costruita sul fraseggio della musica. I Tags (varianti ai passi), i Bridges (aggiunta di sequenza di passi) sono tutti espedienti che permettono di eseguire un ballo su una musica ben definita.Contra Line Dance si eseguono su due linee, una di fronte all’altra, di norma uomini e donne, dove i ballerini che si fronteggiano entrano in contatto quando si incrociano, a volte con i battiti di mano , a volte cambiandosi di posto.Ogni brano musicale può avere una o più coreografie abbinate.Per favorire la comprensione, l’apprendimento e la divulgazione dei balli esistono dei Data Base nei quali sono raccolti gli Script (descrizione dei passi) delle coreografie con le musiche originali e consigliate.Per un uniformità di ballo nasce l’esigenza di Codificare i passi del Ballo Country anche in Italia.Con questo sistema potremmo far si che lo stesso ballo possa essere eseguito inqualsiasi parte d’Italia nello stesso modo.

USI E COSTUMI

COME SI FESTEGGIA IN AMERICA!!!

USA: Il giorno della marmotta

In Italia son i 3 giorni della Merla ..mentre l'America festeggia il suo “giorno della Candelora" il 2 febbraio

Il 2 febbraio, mentre Roma festeggia il giorno della Candelora, gli Stati Uniti festeggiano “Il giorno della marmotta” (Groundhog Day). Questa festività pone le sue origini in Pennsylvania dove per la prima volta venne festeggiata il 2 febbraio del 1887.

In questo giorno, secondo la tradizione, viene osservato il rifugio di una marmotta: quando questa viene fuori e non si nota la sua ombra sul terreno, perché il tempo è nuvoloso, vuol dire che l’inverno finirà molto presto; se al contrario la marmotta uscendo fuggirà di nuovo precipitosamente nella sua tana perché spaventata dalla propria ombra sul terreno, in quanto il sole illumina la giornata, vuol dire che l’inverno proseguirà ancora per circa sei settimane.

Una giornata di cielo sereno è, per gli americani, associata a temperature molto fredde, così come recita un loro detto: “If Candlemas Day is bright and clear, there’ll be two winters in the year”, ovvero: “Se alla festa della luce il cielo è limpido, ci saranno due inverni nell’anno

Negli Stati Uniti durante la domenica di , i bambini partecipano alla “Caccia all’uovo”, andando alla ricerca di uova sode colorate e di uova di plastica con al loro interno caramelle e cioccolata, che secondo una leggenda che si racconta ai bambini, sembra che vengano nascoste nei prati dall’”Easter Bunny” il coniglietto della Pasqua. Nel 1814, negli Stati Uniti, Dolly Madison moglie del quarto Presidente americano, organizzò una ”egg roll” (rotolata delle uova) a Washington. Invitò i bambini di Washington a rotolare uova sode lungo i pendii del prato della Casa Bianca e questa tradizione continuò fino a quando venne interrotta durante gli anni delle guerre.Finite le guerre, l’usanza venne ripresa ed il lunedì di Pasqua i turisti sono ammessi ad entrare nei prati della Casa Bianca, naturalmente e soprattutto possono entrare i bambini.Tradizione della Pasqua americana sono anche le parate, di cui sicuramente la più famosa è quella della Fifth Avenue che sembra risalire al 1800.

PASQUA

TRATTO DA: http://www.aquiladellanotte.altervista.org/

IL MITO E LA STORIA DEL VECCHIO E SELVAGGIO WESTArticolo di Mario Raciti

IL COWBOYGLI ESORDIIl cowboy è all'unanimità considerato il personaggio che identificaunivocamente il Far West. Cioè, il cowboy E' il West.L'origine e la diffusione del nome devono probabilmente esserericercati in Europa, più precisamente in Irlanda, e a partiredall'anno 1000, quando nasce per identificare coloro che, ingenerale, accudiscono il bestiame. Ciò continuerà almeno fino al1640 quando Oliver Cromwell trasferisce i prigionieri di guerrairlandesi oltre l'Atlantico.Qui, si diffonde soprattutto in Virginia, Georgia e Carolina dove,dal 1750, identifica gli accompagnatori delle mandrie di bovini.Da lì al West le strade (cronologiche e geografiche) non sonomolto lunghe e così, a partire dal 1835 (anno d'inizio dellarivoluzione Texana), questo mestiere e il conseguente nomeiniziano a mettere in moto il mito della conquista del West, cheraggiungerà il culmine alla fine della Guerra di Secessione,quando si sviluppa un enorme bisogno di carne, soprattuttoall'Est.Questa "evoluzione" che ha come origine l'Irlanda si mischia peròcon quella spagnola e, sebbene di quella nord-europea non sipuò essere certi, di quella iberica se ne è parlato e confermato.Quindi il nome "cowboy" (che come tutti sappiamo è l'unione delleparole inglesi "cow", mucca e "boy", ragazzo - quindi "ragazzomucca" o, molto più correttamente, "guardiano di mucche") èsicuramente nato dall'inglesizzazione della parola "vaquero", cheinvece identificava i mandriani messicani provenienti dallaSpagna attraverso le varie spedizioni che si sono succedute apartire dalla scoperta dell'America.

Furono dunque i vaqueros a dare vita e ad influenzare non solo ilnome, ma anche il mestiere, il modo di vivere, l'alimentazione, lamusica, l'abbigliamento, che il cowboy erediterà da essi, insieme allevarie attrezzature e al tipico gergo.Precisiamo, per onor di cronaca e per approfondimento oltrechè percuriosità, che furono sempre queste spedizioni spagnole (spessocapeggiate da "Conquistatori"), a portare e ad iniziare ad allevarequella razza di bestiame che, col tempo e con gli incroci, diventerà ilfamoso "longhorn".

ATTREZZI SPAGNOLIDicevamo dunque che il cowboy è parente molto stretto del vaqueroda cui ha ereditato i vari «ferri del mestiere».Partendo dal lazo, scopriremo le caratteristiche e le funzioni di questiattrezzi.Il lazo: usato dai mandriani per catturare e tenere fermi i vari capi dibestiame, il suo nome originale è «reata», ma in anglosassoneprenderà il nome di «lariat». Le «chaparreras» non sono nient'altroche i gambali di cuoio che i cowboy indossavano sopra i pantaloniper proteggersi dagli sterpi della prateria e che chiamavano «chaps»(a sinistra, e in basso). Il cavallo (più precisamente il cavalloselvaggio), che in messicano veniva chiamato «mestengo», nelgergo del cowboy si chiamava (e si chiama tuttora) «mustang».Anche il luogo in cui i cowboy passavano le giornate quando nonimpegnati con il trasferimento di una mandria deriva dal messicano:«rancho» diventava così «ranch».

QUOTIDIANITA'La vita quotidiana del cowboy era molto dura. Dall'alba altramonto, per 25 dollari al mese, il suo lavoro non aveva mai fine,ma anche in pieno lavoro esso aveva una vita privata. In questoparagrafo vedremo la quotidianità di un mandriano: come viveva,cosa faceva, cosa indossava e cosa mangiava.La mattina doveva alzarsi prima dell'alba e, dopo essersi vestito ebevuto un caffé, iniziava a dirigersi verso il corral, dove loattendeva il suo lavoro. Quando non erano in progettotrasferimenti di mandrie, il suo lavoro consisteva nel raduno enella marchiatura del bestiame.Solitamente avvenivano due raduni (round-up, foto sopra) l'anno:uno in primavera e l'altro in autunno.Durante questi round-up, che potevano durare anche alcuni mesi,i cowboys dovevano radunare il bestiame, marchiarlo, scegliere icapi migliori sia per l'accoppiamento che per la vendita, dividere ilbestiame adulto da quello non ancora "maturo", assegnare icuccioli perduti alla madre, raccogliere il bestiame dispersosi,castrare i capi non adatti come monta, addestrarne alcuni comecapi-mandria e dividere gli armenti degli altri ranch che, durante ipascoli, potevano sconfinare e mischiarsi con altri.Durante i periodi "morti", tra un round-up e l'altro, i cowboyvivevano la giornata svolgendo i più diversi lavori al ranch: cosìnon era raro vedere chi tagliava il fieno, chi puliva le stalle, chiaggiustava il corral e chi si dava da fare per tenere in ordine icarri e i finimenti.Tutti questi erano lavori che ogni cowboy odiava: la sua vita eralungo la pista, non in mezzo ad un campo di spighe o erbaccecon una falce in mano.Tuttavia, alcuni ruoli, all'interno di quello comune del cowboy,erano davvero massacranti: parlo del Wrangler e del "BorderRanch Keeper".Il primo era il cosidetto "radunatore di cavalli": si alzava la mattinaalle quattro e aveva il compito di recuperare i cavalli lasciati alpascolo.

L'altro, invece, era il lavoro più massacrante di tutti: il "BorderRanch Keeper" aveva il compito di sorvegliare i confini dellaproprietà, senza però ritornare al ranch una volta finito il lavoro.No, egli viveva in una misera baracca completamente isolatadal resto del ranch, e vi viveva da solo per tutto l'inverno.Doveva procurarsi il cibo e la legna da solo, e non potevatornare dai suoi compagni prima della fine della stagione.I cowboy vivevano in una baracca separata da quella principalein cui abitavano padrone e famiglia. Questa costruzione,chiamata "Bunkhouse", era un vero e proprio inferno in quantoera spesso sovraffollata e al suo interno aleggiavano tutti i tipi dipuzza possibile. Per questo tutti i cowboy, nessuno escluso,preferivano dormire sotto le stelle.

Anni e anni passati in mezzo al nulla,all'interno di un paesaggiosconfinato, pieno solo d'erba esilenzio, avrebbero distrutto anche ilpiù forte tra tutti gli uomini. E cosìsuccedeva anche al cowboy.Cronache e testimonianze dell'epocaci narrano spesso di cowboyletteralmente impazziti per via dellacompleta solitudine in cui eranocostretti a vivere. Guardando fuori, enotando le vaste e silenziosepraterie, il cowboy sentiva spesso ilbisogno di liberarsi da quell'angoscia,piangendo e urlando. Era uno deitanti modi per sfogarsi. Molti tuttaviasapevano resistere, ma soprattutto siabituavano a tali condizionid'esistenza.

SOLITUDINELa vita quotidiana del cowboy,non era dura solamenteperchè il lavoro richiedevamoltissimi sacrifici. Era duraanche perchè l'ambiente incui era costretto a vivere elavorare era senza dubbiouno dei più ostici e logorantiche un uomo potevasopportare.

ALIMENTAZIONEA causa del tipo di lavoro che svolgevano, tipicamente duro efaticoso, i cowboy avevano bisogno di una alimentazione robustae nutriente. Per questo i fagioli sono spesso accostati alla loroepoca, e a ragione. Alimento completo di tutto, i fagioli erano ilegumi più diffusi in tutto il Sudovest, e quindi, insieme alla carne,erano il cibo preferito. Cucinati a stufato, oppure al forno, o fatti inpurè, i fagioli garantivano al cowboy il giusto apporto di calorie peraffrontare la dura vita sulle piste.Ma il menu del cowboy non era fondato esclusivamente su questilegumi. A pari merito con essi c'era la carne di manzo, l'unicoalimento che al ranch non mancava mai. Veniva cucinata in tutti imodi: sotto forma di bistecche fritte nel grasso, a stufato conpatate, verdure e salsa, arrosto nel "dutch-oven" (tipica pentolada cucina che permetteva una cottura simile a quella di un fornosemplicemente mettendola sul fuoco del bivacco). Anche lepatate erano uno degli alimenti principali e venivano mangiatefritte, con uova e cipolla, arrosto, bollite.Nel chuckwagon, inoltre, non mancava mai il lievito madre.Tenuto al caldo, come richiedeva, era indispensabile perpreparare pane, focaccine e tortillas.Infine, c'era un tipico stufato preparato dal cuoco: era il "Son of abitch stew", letteralmente "stufato figlio di puttana", consistente ininteriora, cervello e lingua del vitello aromatizzate con spezie epatate.

TENUTA DA LAVORO

Vivendo la maggior parte della sua vita a cavallo e in mezzo alleprivazioni, sia naturali che fisiche, il cowboy aveva ovviamentebisogno di una «tenuta» da lavoro comoda e allo stesso temporesistente. Per questo si muniva del classico cappello a faldelarghe, il famoso Stetson: il modello Carlsbad era il più usato,poichè resisteva a tutti i fenomeni naturali. Ma non solo: avevaanche ulteriori funzionalità. All'occorrenza poteva essere usatocome "contenitore" per l'acqua (utile per esempio per abbeverareil cavallo), come riparo dal sole durante i (rari) pisolini o come"finimento", dal momento che poteva venir usato per incitare ilcavallo, dandogli colpetti col cappello sul naso.Poi c'era l'immancabile fazzoletto da collo. Di solito era di seta,dai colori più sgargianti possibili (uno di essi sopravvissuto fino anoi e conservato al "Buffalo Bill Historical Center" di Cody,Wyoming, è di colore rosa con pois fucsia!). Anch'esso era adattoa mille usi: come straccio, imbevuto d'acqua; come laccio, nelcaso di qualche ferita; come protezione, davanti al naso e allabocca durante le tempeste di sabbia.La camicia, di flanella, era anch'essadavvero molto resistente, e veniva sempreaccompagnata da un robusto gilet (opanciotto) con molte tasche. I pantaloni,pure essi di flanella, anche se all'epoca siera sviluppato il denim, erano molto durevoliconsiderando la vita che conduceva ilcowboy, forse perchè erano a loro voltaprotetti dai già citati chaps, di cuoio o dipelle di pecora.Gli stivali erano uno degli indumenti piùscomodi. Venivano privilegiati i modelli con iltacco alto e la suola profonda, chepermettevano al cavaliere, nel caso di unacaduta da cavallo, di non rimanereimpigliato nelle staffe

Gli speroni, adattamento naturale, venivano sempre tenutiallacciati ma quasi mai usati. Ricordiamo che essi non servivanoper punire il cavallo ma solamente per controllarlo meglio. Ericordiamo anche che il cowboy, sotto i vestiti, indossava il "longjohn",una specie di pigiama tutto d'un pezzo (quello di SuperPippo, per intenderci!), che si indossava e si toglieva attraversouna apertura sul collo. Non veniva mai tolto, neanche durante ibisogni, espletati tramite una apertura nella parte delfondoschiena munita di due bottoni.Infine, la sella era l'oggetto più caro al cowboy, che spendevaanche la paga di un mese per comprarsela. Indispensabile per illavoro, pesava intorno ai 20 chili (da 18 a 22, per l'esattezza) e,come gli stivali, veniva ornata con diversi intarsi e cuciture,preferibilmente di argento. Pratica che i vaqueros, come tutte lealtre, tramandarono ai cowboy americani. Sulla sella spesso erapresente un grosso anello di metallo, che serviva ad attaccarci unWinchester, purchè munito anch'esso dell'"anello da sella".

CONTINUA......

TURISTI PER CASO E.....PER FINTA!

Con invidia per chi parte , abbiamo pensato di iniziare un viaggio virtuale attraverso gli

Stati Uniti d’America, scoprendo di volta in volta

popoli e culture, strorie reali e leggende di questo sterminato

territorio.

« Il Texas è uno stato d'animo. Il Texas è un'ossessione. Ma soprattutto, il Texas è una nazione in ogni senso della parola. ». (John Steinbeck)

A 13 ore di volo dall’Italia il Texas è soprannominato anche LONE STAR STATE , Stato della stella solitaria (quella che appare sulla bandiera del Texas), il suo motto è l’Amicizia..la parola Texas infatti deriva da “tàysha”, che nella lingua degli indiani Hasinai significa, appunto, “alleati” o “amici”.

La cultura riflette numerose influenze da amerindi, afro-americani, anglo-sassoni e ispanici È lo stato più conservatore degli States e, qui, vi si trovano i simboli classici del vecchio Far West come il cowboy, i rodei, il poker e le grigliate. Eppure il Texas è molto di più di questo.

DA VISITAREIl Texas offre davvero un ampio ventaglio di possibilità a chi decide di visitarlo. Dai parchi nazionali del Paese con un’esperienza nel selvaggio West ad una visita a Dallas , sofisticata e vivace che raduna milioni di visitatori nel contesto della “Stat Fair of Texas” festival di concerti e Car Show che si svolge tra fine settembre e metà ottobre. A Houston, la Space City, quartier generale della NASA e sede del Johnson Space Centre,e dove ,tra febbraio e marzo, si tiene il rodeo più grande della nazione accompagnato da tantissimi concerti.. Nelle Panhandle Plains che si trovano a nord ovest, per esempio, il paesaggio è brullo e si aprono all’improvviso suggestivi canyon come quello di Palo Duro che, per estensione, è secondo soltanto al Grand Canyon,mentre se ci si vuole immergere nella natura, la regione l’ideale è andare a Piney Woods, regione completamente ricoperta di foreste, prati rigogliosi e villaggi caratteristici. La parte più selvaggia dello Stato viene chiamata Big Bend Country e ospita uno dei più grandi parchi nazionali degli States che si estende per oltre trecentomila ettari lungo il percorso del Rio Grande, a ovest del Paese. L’altitudine del Big Bend National Park varia tra i 600 e i 2500 metri e comprende canyon, bizzarre formazioni rocciose e vasti deserti. A Odessa è possibile visitare un cratere di oltre 170 metri di diametri che è stato prodotto da una pioggia di meteoriti avvenuta tra i ventimila e i trentamila anni fa. A Fort Worth che ha conservato il suo spirito western visibile, per esempio, si può assistere ad un rodeo. Presso la Big Ticket National Preserve è possibile vedere orchidee, cactus, cipressi e pini ma anche piante carnivore e una grande quantità di uccelli e animali selvatici.

A tavola La cucina texana è influenzata dalla tradizione del soul food, la cucina tradizionale della comunità afro americana basata su fritture e salse piccanti. E quella cajun derivata dalle ricette degli immigrati francesi, concentrati nella parte orientale del Paese. Anche il Tex Mex è parecchio diffuso ed evidenzia l’influenza della cultura ispanica che, in cucina, si traduce in piatti come il chili con carne, uno stufato piccante di manzo, peperoni e fagioli. Il barbecue è un altro dei capisaldi della gastronomia locale, con carne di maiale (nella parte orientale dello Stato) e di montone (nella parte occidentale). Quanto al vino bisogna ricordare che il Texas è il quinto produttore maggior produttore di vino negli States. Molto diffusa anche la bibita Dr Pepper, che venne inventata nel 1885 dal un farmacista di Waco.

Lo sapevi?:

FORT WORTH Al 3220 Botanic Garden Drive, c’è il Giardino Botanico o Fort Worth Botanic Garden, un parco di 46 ettari selvaggio e ricco d’acqua, con oltre 50 specie di piante diverse, roseti di ogni sorta e un incantevole giardino giapponese. Ingresso a pagamento per il Japanese Garden ($3), gratuito per gli altri.

Eccezionale lo Stockyards District, quartiere dove un tempo erano i grandi recinti del bestiame, ora area di rodei; un quartiere molto particolare da tipica città dal sapore Old West, con cowboy a cavallo, diligenze e ovviamente edifici in "stile"..Saloon, rodeo ecc.Uno dei luoghi più famosi a FW è Billy Bob's Texas, il più grande locale Honky Tonk d'America (100.000 piedi quadrati)... Ovviamente deve piacere il genere western e country, sia come ambiente, come musica, come cucina...Ecc. Noi siamo andati lì di giovedì sera e abbiamo potuto fare una lezione gratis di ballo country (dalle 19 alle 20), mentre se ci si va di venerdì o sabato si può assistere al rodeo.

Il Texas è lo stato americano dove sono state eseguite più condanne a morte. Il braccio della morte dal 1928 al 1965 fu situato nell'ala est della prigione di Huntsville; dal 1965 è situato nella prigione di Ellis. I metodi utilizzati in Texas sono stati l'impiccagione (1819-1923), la sedia elettrica (1923-1965) e l'iniezione letale dal 1977. Quando il 29 giugno 1972 la pena di morte fu dichiarata "punizione crudele ed inusuale" dalla Corte Suprema, c'erano 45 uomini nel braccio della morte del Texas, le cui condanne a morte furono tramutate in condanne a vita. la pena fu reintrodotta nel 1974.

Bonnie e Clyde (www.lovetrain.it)

Tutti abbiamo sentito parlare della famosa coppia di delinquenti Bonnie e Clyde. Il binomio e' entrato anche nel linguaggio nazionale per indicare qualcuno che vive la vita in modo esagerato e senza regole, ma quanti sanno davvero la loro storia? 167 i fori di proiettile sulla carrozzeria della Ford V8, nella quale restarono uccisi Bonnie e Clyde. Una vita intensa e breve (24 anni lei, 25 anni lui) dedicata alle rapine e alle fughe, fino alla fine. .

Bonnie Elizabeth Parker (1 Ottobre 1910 Romena, Texas) e Clyde Chestnut Barrow (24 Marzo 1909 Ellis County, Texas) si innamorano non appena si conoscono a Dallas. Entrambi hanno origini umili: Clyde cresce sulla strada e va poco a scuola, Bonnie lavora come cameriera in un bar. Entrambe le loro famiglie, come molte altre, vengono sfavorite dal crac di Wall Street del 1929, con la conseguente depressione economica. Si sopravvive come possibile, ma, sicuramente, la loro scelta non e' una delle migliori. Clyde ruba quello che puo', finche', durante una rapina, il proprietario del negozio in cui avviene il colpo non viene ucciso e inizia per la coppia una vita da fuggiaschi, costellata da altri omicidi e rapine a mano armata. Bonnie segue Clyde ciecamente e, anche se hanno sempre la polizia alle costole, in meno di due anni uccidono nove poliziotti e numerosi civili. Entrambi sono consapevoli del loro futuro: o saranno catturati o perderanno la vita in una delle tante sparatorie in cui si trovano puntualmente coinvolti

Prima di arrivare alla fine della loro vita, c'e' da chiedersi cosa abbia spinto Bonnie e Clyde ad una breve vita senza via di scampo. Entrambi giovanissimi, entrambi probabilmente desiderosi di quell'immortalita' che si acquista quando si entra nella storia. La voglia di essere ricordati e immolati ad eroi, nonostante i delitti compiuti. Un andare avanti dovuto al superamento del punto di non ritorno. E l'amore quanto ha contribuito a questo salto nel vuoto, mano nella mano? Bonnie e Clyde si amano? o la loro e' solamente una follia legata all'euforia che l'adrenalina scatenata dalla paura e dal proibito fa circolare nei loro corpi nel momento in cui sanno di trasgredire? Ci sono alcune foto in cui Bonnie e Clyde vengono ritratti. Giovani, non bellissimi, ma con una scintilla d'eternita' nei loro sguardi fieri e sicuri. Io credo fossero realmente innamorati e che l'adrenalina abbia contribuito alla loro passione e alla voglia di continuare la loro corsa verso la morte insieme. Consapevoli entrambi pienamente di cio' che le scelte prese avrebbero riservato loro un futuro difficile. Il futuro per loro e' davvero duro. E come succede spesso, la fine avviene per una mano amica. Anche il fratello di Clyde, Buck non percorre strade oneste e, una volta uscito di prigione, si unisce alla coppia, insieme alla moglie, che invano tenta di portarlo sulla retta via. Oltre loro due, fa parte della banda, anche Henry Methwin, che li tradira'. Buck muore con due colpi alla testa e la moglie passa dieci anni in prigione. Henry in cambio della salvezza aiuta la polizia a catturare Bonnie e Clyde.

E' il 23 Maggio 1934. Il padre di Henry e' fermo con il suo furgoncino a lato di una piccola strada della Louisiana e la macchina dove viaggiano Bonnie e Clyde si sta avvicinando. Lo riconoscono e rallentano per offrire soccorso, ma la polizia apre il fuoco e per i due ragazzi e' la fine. Nella macchina vengono trovate targhe utilizzate per sostituire le originali delle auto rubate, fucili e altre armi, oltre che 3000 proiettili. Un vero arsenale ambulante. La vita di Bonnie e Clyde si conclude cosi' ed entrano nella storia e nella leggenda. I due giovani amanti insieme sempre e comunque fino alla fine. Decisi contro la morte, che li ha resi finalmente immortali.

IL GIUSTIZIERE DEL WEST(1947)La straordinaria figura di LoneRanger, un mito del fumettoamericano, ispirò sicuramentei creatori de "Il Giustiziere delWest", un cavaliere che dalfamoso collega d'oltreoceanoaveva ereditato non soltanto ilcoraggio e la forza, ma anchela maschera nera e il pardindiano, Penna d'Aquila,accompagnato dal fedelecane Lampo. Creata da G. L.Bonelli, la serie ospitò idisegni di Scudellari, Schipanie Monasterolo. Ristampatosuccessivamente sull'"Albod'Oro Audace" come "IlGiustiziere mascherato", haavuto un seguito, a operadello sceneggiatore FrancoBaglioni.

I PERSONAGGI DEI FUMETTI ......DEL FARWEST!!

anno1933

TEX (1948)Anno di nascita: 1948. Dunque, il più popolare eroe delfumetto italiano ha ormai più di cinquant'anni. E non si puòcerto dire che li porti male! Creato da Gianluigi Bonelli(testi) e Aurelio Galleppini (disegni), Tex Willer, il più amatoRanger d'Italia, occupa ancora oggi, dopo oltre mezzosecolo di vita editoriale, una posizione di assoluto rilievonel mercato italiano. Tex affronta ogni avventura incompagnia dei suoi tre fedeli pards: suo figlio, il giovanemeticcio Kit Willer (nato dal matrimonio con la donnanavajo Lilyth, morta in circostanze tragiche), il vecchio earguto Kit Carson e il guerriero navajo Tiger Jack. OggiTex non è soltanto uno dei fumetti italiani più popolari, maè diventato, nel contempo, un significativo fatto di costumee un raro esempio, che ha conservato freschezza evivacità nonostante la sua lunghissima esistenza.

Dolores Rebecca "Dolly" Parton (Sevierville, 19 gennaio1946) è una cantautrice, attrice e musicista statunitense,celebre soprattutto per il suo contributo al genere country. Inoltre quattro decenni di carriera discografica si è guadagnatal'appellativo di "regina della musica country"[1], conventicinque singoli giunti in vetta alle classifiche statunitensi,[2] e 41 album piazzatisi nella top ten.[3] Insieme a RebaMcEntire, è l'unica artista country ad aver raggiunto la primaposizione nelle classifiche dei singoli almeno una volta perquattro decenni consecutivi.Tratti caratteristici di DollyParton sono il particolare timbro vocale (da soprano), unpungente e talvolta sguaiato senso dell'umorismo, e un lookparticolarmente appariscente, ottenuto anche attraversonumerosi interventi di chirurgia plastica.Il primo grandesuccesso di Parton come solista fu il brano Jolene, cheraggiunse la prima posizione nelle classifiche. Il branorimane uno dei più noti di Parton ed è stato incluso dallarivista Rolling Stone nella lista delle 500 migliori canzoni ditutti i tempi.

Nello stesso anno di Jolene Parton pubblicò un altro dei suoibrani più celebri, I Will Always Love You, una ballataromantica ispirata allo scioglimento del sodalizio conWagoner. Il brano ebbe un tale successo che lo stesso ElvisPresley si dichiarò interessato a registrarne una cover; ilprogetto però non fu portato a termine perché Parton si rifiutòdi accettare la clausola che garantiva a Presley metà dei dirittisulla canzone. Questa scelta coraggiosa portò in seguito allaParton molti milioni di dollari di royalties[9], specialmente inseguito alla pubblicazione della reinterpretazione del brano daparte di Whitney Houston (nel 1992), che è uno dei singoli dipiù grande successo commerciale di tutti i tempi. La decisionedi non cedere alla richiesta di Presley fece guadagnare allaParton, nell'ambiente dello show business, l'appellativo di"Iron Butterfly" (farfalla di ferro).Dopo Jolene e I Will Always Love You, Parton iniziò ainanellare una serie di successi, con otto singoli piazzati nellaprima posizione delle classifiche dal 1974 al 1980. Il successoconsentì alla Parton di avere un proprio programma televisivo,intitolato Dolly! (1976-1977) e di produrre in proprio i proprialbum. Le sue canzoni divennero talmente celebri che moltiartisti di spicco vollero inciderne delle reinterpretazioni; traquesti si possono citare Rose Maddox, Kitty Wells, OliviaNewton-John, Emmylou Harris e Linda Ronstadt.FONTE WIKIPEDIA

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