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La Rivista del Lavoro Settimanale giuridico, fiscale, previdenziale N.18 2019 7 maggio ORDINE DEI CONSULENTI DEL LAVORO Consiglio Provinciale di Roma

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La Rivista del Lavoro

Settimanale giuridico, fiscale, previdenziale

N.18 2 0 1 9 7 maggio

ORDINE DEI CONSULENTI DEL LAVORO

Consiglio Provinciale di Roma

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La Rivista del Lavoro Sommario

APPUNTI DI LAVORO E NOTE DI STAMPA

Le novità della settimana

La redazione

Pag. 3

Il Lavoro in Gazzetta

Lia Pesarin

Pag. 10

La settimana sui quotidiani

Lia Pesarin e Giulia Meloni

Pag. 12

AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Datori di lavoro in regime forfettario. Obbligo delle ritenute con effetto retroattivo Stefania Altieri

Pag. 22

Congedo straordinario disabili. Istruzioni Inps Romina De Bellis

Pag. 26

Decreto crescita. Novità per i rimpatriati

Stefania Altieri

Pag. 29

INDICI

Indici aggiornati della rivista con i link ipertestuali

N.182 0 1 97 maggio

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La Rivista del Lavoro 2019 n.18 - Pag.3

Presidente della Repubblica

Il Decreto Crescita è in Gazzetta

Decreto Legge n. 34 del 30 aprile 2019

G.U. n. 100 del 30 aprile 2019

È stato pubblicato in Gazzetta il c.d. decreto “Crescita” (D.L. 30 aprile 2019, n. 34), approvato la

scorsa settimana dal Consiglio dei Ministri e titolato “Misure urgenti di crescita economica e per la

risoluzione di specifiche situazioni di crisi”. Ora il testo passa all'esame di Camera e Senato per la

conversione in legge.

Ministeri

Veneto e Campania: assegnate le risorse per le aree di crisi Industriale

Ministero del Lavoro

Decreto n. 17 del 10 aprile 2019

E’ stato pubblicato il decreto che assegna alle Regioni Campania e Veneto le risorse (rispettivamente

26.986.158,91 euro e 3.826.378,34 euro) per finanziare il trattamento di mobilità in deroga di cui

all'art. 1, co. 142 della Legge n. 205/2017 per le aree di crisi industriale complessa. Il decreto

rettifica parzialmente quanto precedentemente disposto con il D.M. n. 20/2018 e il D.M. n. 113/2018.

Call center: sostegno del reddito per il 2019

Ministero del Lavoro

Circolare n. 8 del 16 aprile 2019

Sono state fornite le indicazioni e i chiarimenti operativi sull'indennità in favore dei lavoratori del

settore del call center, rifinanziata per l'anno 2019 [ex art. 26-sexies del D.L. n. 4/2019 - Legge n.

26/2019].

Pubblicato l'Atto di indirizzo per le politiche fiscali 2019-2021

Ministero dell'Economia e delle Finanze

Comunicato del 30 aprile 2019

E’ online l’atto di indirizzo sulle politiche fiscali. “Il miglioramento della performance

dell’amministrazione finanziaria, con l’obiettivo di contrastare l’evasione e ridurre il tax gap per

abbassare la pressione fiscale sui contribuenti compliant, al fine di realizzare un sistema fiscale più

Appunti di lavoro

La Redazione

Le Novità della Settimana

da lunedì 29 aprile a domenica 5 maggio

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La Rivista del Lavoro 2019 n.18 - Pag.4

equo e favorevole alla crescita”. Sono questi gli obiettivi chiave dell’Atto di indirizzo per le politiche

fiscali 2019-2021, che determina gli sviluppi della politica fiscale, le linee generali e gli obiettivi della

gestione tributaria. Il documento mette al primo posto, fra gli ambiti di azione, il consolidamento

della governance dell’amministrazione fiscale, con un maggiore e più efficace coordinamento

generale, il potenziamento delle sinergie con le altre Autorità nazionali ed internazionali ed il

miglioramento del sistema informativo della fiscalità, anche attraverso l’attuazione di misure di

cybersecurity. Viene posto l’accento anche sulla compliance volontaria, sul sostegno della

competitività delle imprese e sulle attività volte a migliorare l’attrattività degli investimenti per gli

operatori economici. In evidenza anche le misure necessarie alla prevenzione degli inadempimenti

tributari, con il miglioramento della qualità dei controlli e il rafforzamento dell’efficacia della

riscossione, mentre si sottolinea l’importanza della legalità negli ambiti di competenza, per

proteggere cittadini, imprese e territorio. Si vuole elevare la qualità dell’offerta dei giochi pubblici,

proteggendo i soggetti vulnerabili e combattendo il gioco illegale. Inoltre, il patrimonio immobiliare

statale verrà amministrato secondo criteri di economicità ed efficienza, da un lato per ridurne i costi

di gestione e dall’altro per valorizzare gli immobili in una prospettiva di vendita.

Revisori: nuovi corsi per la formazione obbligatoria

Ministero delle Finanze - Ragioneria Generale dello Stato

Comunicato del 30 aprile 2019

Si rende noto che, dal 30 aprile 2019, sono accessibili sulla piattaforma digitale del Ministero quattro

ulteriori moduli utili alla formazione obbligatoria per l’anno 2019. I nuovi moduli vertono sui principi

di revisione nazionali e internazionali nonché sulla disciplina della revisione legale.

E’ disponibile una guida per accedere ai corsi.

Registro dei revisori legali: pubblicate le cancellazioni

Ministero delle Finanze

Decreto n. 88426 del 3 maggio 2019

E’ stata disposta la cancellazione dal Registro dei revisori legali di 12.554 persone fisiche, già sospesi

dal Registro, ai sensi dell’art. 24-ter del D. Lgs. n. 39 del 2010.

Agenzia delle Entrate

Precompilata 2019: invio entro il 23 luglio

Agenzia delle Entrate

Comunicato del 2 maggio 2019

C’è tempo fino al 23 luglio se si usa il proprio 730 e fino al 30 settembre se si usa Redditi per l’invio

definitivo della dichiarazione. In poco più di due settimane 1,2 milioni di cittadini hanno visualizzato

la propria dichiarazione dei redditi precompilata per consultare i dati caricati dal Fisco e tenersi pronti

alla “fase due”, per un totale di 1,7 milioni di accessi.

Ok definitivo per il 730

I contribuenti possono ora accettare, integrare o modificare il proprio 730, già compilato dall’Agenzia

delle Entrate, e trasmetterlo direttamente dal pc. Ok alle modifiche anche per il modello Redditi, che

potrà essere trasmesso dal 10 maggio al 30 settembre 2019. A partire dal 10 maggio, sarà inoltre

possibile utilizzare la funzionalità di compilazione semplificata per intervenire in modalità guidata su

tutti i dati del quadro E, per esempio per aggiungere un onere detraibile o deducibile che non compare

tra quelli già inseriti o modificare gli importi delle spese sostenute.

Come accedere alla propria dichiarazione

È possibile accedere online alla propria precompilata tramite le credenziali Spid, (Sistema pubblico

per l’identità digitale) o con quelle dei servizi telematici delle Entrate (Fisconline). La dichiarazione

“si apre” anche con le credenziali rilasciate dall’Inps e tramite Carta nazionale dei servizi (Cns).

Inoltre, resta la possibilità di rivolgersi a un Caf o delegare un professionista.

Assistenza

Sul canale YouTube dell’Agenzia, “Entrate in video”, è disponibile un nuovo tutorial che spiega tutti

i passi da seguire per inviare la precompilata. Sempre a disposizione dei cittadini il sito

“infoprecompilata”, con informazioni, date e scadenze da ricordare e le risposte alle domande più

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La Rivista del Lavoro 2019 n.18 - Pag.5

frequenti. L’assistenza viaggia anche per telefono, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 17 e il sabato

dalle 9 alle 13, tramite i numeri 800.90.96.96 (da rete fissa), 06 966.689.07 (da cellulare) e +39

06.966.689.33 (per chi chiama dall’estero).

Inps

Dmag: novità procedurali e istruzioni

Inps

Messaggio n. 1653 del 29 aprile 2019

Sono state illustrate le novità procedurali e sono state fornite le istruzioni per la corretta

compilazione del flusso Dmag, con riferimento alla dichiarazione di manodopera relativa al secondo

trimestre 2019.

Retribuzione teorica

In particolare, l'Inps rende noto che non sono più richiesti i dati relativi alla retribuzione teorica in

assenza di retribuzione ordinaria e, pertanto, nella compilazione del Dmag, il tipo di retribuzione "0"

(zero) non dovrà più essere utilizzato. Relativamente agli operai a tempo indeterminato (Oti):

dovrà essere dichiarata la retribuzione teorica mensile (Rtm), in luogo della retribuzione teorica

giornaliera (Rtg); che però va dichiarata solo in presenza del tipo retribuzione O (ordinaria);

dovrà essere compilato il campo "Nmc", numero mensilità previste dal contratto, campo di nuova

istituzione, che permetterà di calcolare la retribuzione teorica globale annua.

Artigiani e commercianti: contribuzione 2019

Inps

Messaggio n. 1655 del 29 aprile 2019

Si rende noto che sono disponibili i modelli F24 per il versamento della contribuzione 2019 dovuta

da artigiani e commercianti. I modelli sono disponibili in versione precompilata, nel "Cassetto

Previdenziale per Artigiani e Commercianti" alla sezione "Posizione assicurativa", Dati del modello

F24. E' previsto, inoltre, l'invio di una e-mail di alert ai titolari di posizione assicurativa, o ai loro

intermediari delegati, per i quali l'Istituto è in possesso di recapito di posta elettronica.

Fondo Volo: indennità e retribuzione pensionabile

Inps

Messaggio n. 1711 del 3 maggio 2019

Al fine di rendere più agevole la consultazione degli estratti contributivi dei lavoratori iscritti al Fondo

Volo in forza alle aziende operanti nel settore del trasporto aereo, e con particolare riferimento alla

corretta valorizzazione dell’indennità di volo in relazione alla determinazione dell’imponibile soggetto

a contribuzione e della retribuzione pensionabile, l’Inps ha esposto una ricognizione della normativa

succedutasi nel tempo e riepilogato le indicazioni operative già fornite in materia.

Anf: disponibile l’applicazione per la consultazione on line

Inps

Sito web

E’ disponibile il manuale operativo che illustra alle aziende come utilizzare l’applicazione internet che

consente di visualizzare le informazioni riguardanti la domanda di assegno per il nucleo familiare

relativa al lavoratore per il quale viene effettuata la ricerca. I datori di lavoro possono consultare

gli importi massimi giornalieri e mensili dovuti in relazione a ciascun periodo di riferimento.

Inail

Revisione delle tariffe Inail: tutte le novità in un opuscolo informativo

Inail

Comunicato del 2 maggio 2019

È online sul portale Inail un nuovo opuscolo informativo dedicato alla revisione delle tariffe per

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La Rivista del Lavoro 2019 n.18 - Pag.6

l’assicurazione contro gli infortuni e le malattie professionali. La pubblicazione, realizzata dalla

Direzione centrale pianificazione e comunicazione, dalla Direzione centrale rapporto assicurativo,

dalla Consulenza statistico attuariale e dalla Consulenza tecnica accertamento rischi e prevenzione

centrale, descrive le caratteristiche dell’impianto tariffario entrato in vigore lo scorso primo gennaio,

a quasi 20 anni dall’ultimo aggiornamento.

I contenuti suddivisi in cinque sezioni

L’opuscolo è articolato in cinque sezioni che spaziano dalla revisione della tariffa ordinaria dei

dipendenti delle gestioni Industria, Artigianato, Terziario e Altre attività, che si traduce in una

riduzione del tasso medio complessivo del 32,72% rispetto a quello del 2000, al miglioramento delle

prestazioni economiche correlato al nuovo impianto dei premi (assegno una tantum in caso di evento

mortale, nuove tabelle di indennizzo in capitale del danno biologico, istituto della “Vivenza a carico”),

passando per gli approfondimenti dedicati alle modalità di applicazione delle tariffe e alle gestioni

tariffarie degli artigiani autonomi e degli addetti del settore navigazione.

Adeguamento del nomenclatore agli attuali fattori di rischio

Il nuovo nomenclatore tariffario, in particolare, è stato reso più aderente agli attuali fattori di rischio

attraverso una significativa contrazione del numero delle voci di tariffa, che sono passate da 739 a

595, con l’eliminazione di quelle relative ad attività obsolete e all’introduzione di nuove voci che

tengono conto dell’evoluzione tecnologica e delle nuove modalità di organizzazione del lavoro, come

quelle legate alla produzione di nanomateriali e alla consegna merci svolta in ambito urbano dai

cosiddetti rider.

Confermati gli incentivi per le aziende virtuose

Il calcolo dell’oscillazione del tasso medio per andamento infortunistico, inoltre, ora tiene conto della

gravità degli infortuni e non solo degli oneri sostenuti dall’Inail per indennizzarli. È stata invece

confermata la riduzione del premio per gli interventi di prevenzione realizzati in ambito aziendale,

così come l’impegno per il sostegno dei progetti di investimento e formazione in materia di salute e

sicurezza sul lavoro previsti dal Testo Unico del 2008, in linea con le risorse erogate in media

nell’ultimo quinquennio.

Autoliquidazione 2018-2019: l’Inail ricorda le scadenze

Inail

Comunicato del 2 maggio 2019

Si ricorda che scade il 16 maggio 2019 il termine per il pagamento dei premi in autoliquidazione

2018-2019 per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali. Sulla base di

quanto disposto dall’art. 1, co. 1125, della Legge n. 145 del 30 dicembre 2018, sono differite al 16

maggio 2019 le seguenti scadenze:

il termine entro cui inviare la comunicazione motivata di riduzione delle retribuzioni presunte;

il termine previsto per il versamento tramite F24 e F24EP dei premi ordinari e dei premi speciali

unitari artigiani, dei premi relativi al settore navigazione, per il pagamento in unica soluzione e

per il pagamento della prima rata in caso di rateazione ai sensi delle Leggi n. 449/1997 e n.

144/1999;

il termine per la presentazione telematica delle dichiarazioni delle retribuzioni.

Altri

Whistleblowing: modifiche al regolamento

Anac

Delibera del 10 aprile 2019

G.U. n. 97 del 26 aprile 2019

E' stata pubblicata in Gazzetta, la delibera contenente modificazioni al regolamento sull'esercizio del

potere sanzionatorio in materia di tutela dei dipendenti pubblici autori di segnalazioni di reati o

irregolarità di cui siano venuti a conoscenza nell'ambito di un rapporto di lavoro [ex art. 54-bis del D.

Lgs. n. 165/2001 (c.d. whistleblowing)], di cui alla Delibera Anac 30 ottobre 2018, n. 1033, entrata in

vigore il 4 dicembre 2018. In particolare, viene sostituito l'art. 13 del predetto regolamento che si

inserisce nel procedimento per l'irrogazione delle sanzioni amministrative pecuniarie di cui all'art.

54-bis, co. 6.

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La Rivista del Lavoro 2019 n.18 - Pag.7

Commercialisti: non c'è un termine per concludere il tirocinio

Cndcec

Pronto Ordini n. 45 del 30 aprile 2019

In risposta ad un quesito circa la durata massima del periodo di tirocinio, il Consiglio nazionale dei

dottori commercialisti e degli esperti contabili evidenzia che l'attuale normativa non prevede un

termine entro il quale il tirocinante è tenuto a conseguire il titolo di studio dal quale dipende il

perfezionamento del periodo di tirocinio. E’ evidente che – poiché è necessario che un anno di

tirocinio sia compiuto dopo il conseguimento della laurea specialistica/magistrale, con tanto più

ritardo sarà conseguita la laurea specialistica/magistrale tanto più il tirocinio dovrà prolungarsi, con

il conseguente obbligo per il tirocinante di presentare con cadenza semestrale il libretto per il visto

da parte del Consiglio dell'Ordine.

Commercialisti: trasferimento da un Ordine a un altro

Cndcec

Pronto Ordini n. 53 del 30 aprile 2019

E’ stata illustrata la procedura per ottenere il trasferimento da un Ordine a un altro. Innanzitutto il

professionista deve presentare all'Ordine presso il quale intende trasferirsi un'apposita domanda di

iscrizione, specificando che si tratta di iscrizione per trasferimento e indicando presso quale Ordine

egli risulta già iscritto.

Le scadenze dei minimi retributivi maggio 2019

La Redazione

Nota del 2 maggio 2019

Nel mese di maggio cambiano i minimi retributivi dei seguenti settori:

Settore Ccnl/Accordo

Chimici farmaceutici Piccola industria Accordo 8.3.2019

Concerie Industria Accordo 5.4.2017

Facility Management Ccnl 13 aprile 2016

Gomma, plastica Piccola industria Accordo 8.3.2019

Magazzini generali Accordo 3.12.2017

Servizi Anpit – Cisal Ccnl 23.5.2017

Soccorso stradale – Confimea/Ugl Ccnl 4.5.2017

Trasporto e spedizione merci – Confetra Accordo 3.12.2017

Trasporto e spedizione merci – Fai Accordo 3.12.2017

Trasporto e spedizione merci Artigianato Accordo 3.12.2017

Turismo Anpit – Cisal Ccnl 23.5.2017

Vetro Piccola industria Accordo 8.3.2019

Proposta di istituzione del codice unico dei contratti

Cnel

DdL S. 1232

E’ stato presentato in Senato un disegno di legge per l’istituzione di un codice unico dei contratti

collettivi da assegnare al momento del deposito. La proposta prevede la creazione di una base dati

contrattuale, dalla quale svolgere eventuali verifiche su pratiche sleali di dumping contrattuale, basato sulla proliferazione di accordi nazionali stipulati con il solo intento di ricercare condizioni di

miglior favore per il datore di lavoro, con condizioni peggiorative per i lavoratori.

Organizzazioni sindacali

Credito cooperativo: accordo sulla banca del tempo solidale

Federcasse con Fabi, First-Cisl, Fisac-Cgil, Sincra/Ugl-Credito e Uilca-Uil

Accordo del 16 aprile 2019

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La Rivista del Lavoro 2019 n.18 - Pag.8

Sono state fornite indicazioni sulla costituzione della banca del tempo solidale nelle aziende. In

particolare l’accordo, che ha natura sperimentale fino a dicembre 2020, definisce i destinatari, le

modalità di fruizione e i moduli per la richiesta di accesso e per la donazione.

Edili Confapi: addendum su contributi aggiuntivi ai Fondi

Confapi Aniem e Feneal-Uil, Filca-Cisl,Fillea Cgil

Addendum al Ccnl

In data 12 marzo 2019 è stato sottoscritto un allegato al Ccnl 12 novembre 2014 che regolamenta

il versamento del contributo mensile al Fondo sanitario Sanedil, al Fondo prepensionamenti e al

Fondo incentivo occupazione. In data 18 marzo è stato sottoscritto dalle stesse organizzazioni un

addendum.

Fondo sanitario

Il versamento dovrà essere calcolato come segue:

per gli operai nella misura dello 0,60% da calcarsi su minimo, contingenza, Edr, Its per un minimo

di 120 ore al mese.

gli impiegati nella misura dello 0,26% da calcolarsi sulla retribuzione mensile costituita da minimo,

contingenza, Edr e premio di produzione.

Regime transitorio

I contributi aggiuntivi previsti per i mesi di marzo, aprile e maggio 2019 sono da considerarsi

cumulativi, ossia sommati sia al contributo ordinario del mese di riferimento sia al contributo

aggiuntivo.

Base imponibile

Si specifica altresì che la base imponibile ai fini del calcolo delle aliquote contributive reattivamente

a tutti i costituendi fondi risulta essere la seguente:

Sanedil e Fondo incentivo occupazione: minimo tabellare, contingenza, Edr e indennità territor iale

di settore o premio produzione;

Fondo prepensionamenti: essendo confluito anche il Fondo lavori usuranti ha una base imponibile

diversa ossia paga base, contingenza, Edr e indennità territoriali di settore.

Occupati e disoccupati marzo 2019: pubblicata la nota mensile

Istat

E’ stata pubblicata la terza nota mensile occupati e disoccupati con i dati aggiornati a marzo 2019.

Il tasso di occupazione si attesta al 58,9% con un incremento di 0,2 punti percentuali rispetto al

mese di febbraio 2019. L’incremento percentuale si traduce in circa 60mila nuovi posti di lavoro,

portando gli occupati vicino ai livelli massimi registrati a metà del 2018. La crescita occupazionale

coinvolge sia i dipendenti permanenti (+ 44mila) sia i lavoratori autonomi (+ 14mila) mentre

risultano sostanzialmente stabili i dipendenti a termine. Si registra anche un calo consistente dei

disoccupati, con il tasso di disoccupazione che passa dal 10,5% al 10,2% (- 0,3 %). Resta invece

invariata per il terzo mese consecutivo la stima del tasso di inattività che si attesta al 34,3%.

Quota 100: analisi prospettica

Cgil

Documento

La Cgil, tramite la Fondazione Di Vittorio ha pubblicato un’analisi, basata su dati Inps, sulle tre

principali misure pensionistiche introdotte con il D.L. 28 gennaio 2019, n. 4, convertito con la Legge

28 marzo 2019, n. 26:

Quota 100,

il blocco della speranza di vita per la pensione anticipata e

la proroga di opzione donna.

Il capo II del D.L. n. 4/2009 convertito con la Legge n. 26/2019 ha previsto una serie di misure di

natura previdenziale. Sulla base dei dati di monitoraggio dell ’Inps relative a queste misure è possibile

effettuare delle proiezioni sull’impatto complessivo delle stesse sia in termini di persone che verranno

coinvolte sia in termini di risorse necessarie.

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La Rivista del Lavoro 2019 n.18 - Pag.9

Giurisprudenza

Legittima la revoca dell’auto aziendale

Corte di Cassazione

Ordinanza n. 11538 pubblicata il 2 maggio 2019

Non spetta alcun indennizzo o compenso sostitutivo al dirigente a cui viene revocata l’auto aziendale

concessa esclusivamente per fini lavorativi, perché non si tratta di fringe benefit.

Definizione agevolata ed estinzione del giudizio

Corte di Cassazione

Ordinanza n. 11540 del 2 maggio 2019

Deve ritenersi estinto il giudizio in caso di rottamazione della cartella esattoriale dell’Inps, per

rinuncia o estinzione della materia del contendere.

Tassazione delle somme percepite per transazione

Corte di Cassazione

Sentenza n. 11634 del 3 maggio 2019

Le somme ricevute dal lavoratore a titolo di transazione per la risoluzione del rapporto di lavoro

vanno tassate secondo le modalità previste per il Tfr.

Risarcimento per mobbing

Corte di Cassazione

Ordinanza n. 11739 pubblicata il 3 maggio 2019

Spetta il risarcimento dei danni al lavoratore vessato da sanzioni disciplinari e visite fiscali

pretestuose da parte del datore di lavoro.

Nel Dvr devono essere indicati tutti i rischi

Corte di Cassazione

Sentenza n. 18323 pubblicata il 3 maggio 2019

Il datore di lavoro è responsabile delle lesioni riportate dall’operaio in seguito all’incendio scoppiato

in azienda, poiché ha omesso di precisare nella valutazione dei rischi ex art. 29 D. Lgs. n. 81/2008

che il prodotto chimico dal quale è partito l’incendio era una sostanza infiammabile.

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La Rivista del Lavoro 2019 n.18 - Pag.10

Il lavoro in Gazzetta

Settimana dal 29 aprile al 5 maggio 2019

G.U. n. 99

del 29 aprile

Presidenza del Consiglio

dei Ministri

Dipartimento della

Protezione Civile

ORDINANZA

15 aprile 2019

Ordinanza di protezione civile per favorire e

regolare il subentro della Regione Toscana nelle

iniziative finalizzate a consentire il superamento

della situazione di criticità determinatasi in

conseguenza degli eccezionali eventi

meteorologici verificatisi nei giorni 9 e 10

settembre 2017 nel territorio dei Comuni di

Livorno, di Rosignano Marittimo e di Collesalvetti,

in Provincia di Livorno. (Ordinanza n. 589).

(19A02661)

Presidenza del Consiglio

dei Ministri

Dipartimento della

Protezione Civile

ORDINANZA

17 aprile 2019

Primi interventi urgenti di protezione civile in

conseguenza degli eccezionali eventi

meteorologici verificatisi nel mese di febbraio

2019 nelle Province di Bologna, di Modena, di

Parma, di Piacenza e di Reggio Emilia. (Ordinanza

n. 590). (19A02662)

G.U. n. 100

del 30 aprile

Presidente della

Repubblica

DECRETO-LEGGE

30 aprile 2019,

n. 34

Misure urgenti di crescita economica e per la

risoluzione di specifiche situazioni di crisi.

(19G00043)

Ministero della Giustizia

DECRETO

31 dicembre 2018

Determinazione annuale delle risorse destinate

all'attribuzione di borse di studio per lo

svolgimento di tirocini formativi presso uffici

giudiziari e per la definizione dei requisiti per la

presentazione delle domande - Anno 2018.

(19A02747)

Presidenza del Consiglio

dei Ministri

Dipartimento della

Protezione Civile

DECRETO

6 marzo 2019

Rideterminazione degli importi autorizzabili con

riferimento agli eventi calamitosi che hanno

colpito il territorio della Regione Campania dal 14

al 20 ottobre 2015 per l'effettiva attivazione dei

previsti finanziamenti agevolati in favore dei

soggetti privati titolari delle attività economiche

e produttive di cui alla delibera del Consiglio dei

ministri del 22 dicembre 2017. (19A02739)

G.U. n. 101

del 2 maggio

Presidente della

Repubblica

DECRETO-LEGGE

30 aprile 2019,

n. 35

Misure emergenziali per il servizio sanitario della

Regione Calabria e altre misure urgenti in materia

sanitaria. (19G00041)

Ministero dell’Istruzione,

dell’Università e della

Ricerca

DECRETO

10 aprile 2019

Abilitazione alla «Scuola di specializzazione in

psicoterapia dello sviluppo e adolescenza», ad

istituire e ad attivare, nella sede periferica di

Trento, un corso di specializzazione in

psicoterapia. (19A02731)

Ministero dell’Istruzione,

dell’Università e della

Ricerca

COMUNICATO

Avviso relativo al concorso di ammissione dei

medici alle Scuole di specializzazione di area

sanitaria, per l'anno accademico 2018-2019.

(19A02787)

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La Rivista del Lavoro 2019 n.18 - Pag.11

G.U. n. 102

del 3 maggio

Ministero dell’Istruzione,

dell’Università e della

Ricerca

DECRETO

14 febbraio 2019

Approvazione delle graduatorie del settore ERC

LS1 - PRIN 2017. (Decreto n. 244/2019).

(19A02771)

Ministero dell’Istruzione,

dell’Università e della

Ricerca

DECRETO

10 aprile 2019

Abilitazione della Scuola di psicoterapia

neoesistenziale - S.P.Es. ad istituire e ad attivare

nella sede di Aversa un corso di specializzazione

in psicoterapia. (19A02736)

Comitato

Interministeriale per la

Programmazione

Economica

DELIBERA

28 novembre 2018

Fondo sviluppo e coesione 2014-2020:

integrazione al piano di investimenti per la

diffusione della banda ultra larga. Progetto di

monitoraggio dello spettro radioelettrico.

(Delibera n. 83/2018). (19A02772)

Istituto Nazionale di

Statistica

COMUNICATO

Indici dei prezzi al consumo per le famiglie di

operai e impiegati, relativi al mese di marzo

2019, che si pubblicano ai sensi dell'art. 81 della

legge 27 luglio 1978, n. 392 (Disciplina delle

locazioni di immobili urbani), ed ai sensi dell'art.

54 della legge del 27 dicembre 1997, n. 449

(Misure per la stabilizzazione della finanza

pubblica). (19A02774)

G.U. n. 103

del

4 maggio

Presidente del Consiglio

dei Ministri

DECRETO

8 marzo 2019

Disposizioni, in via sperimentale, sul trattamento

accessorio del personale in servizio presso le

regioni a statuto ordinario e le Città

metropolitane. (19A02780)

I documenti prelevabili tramite link provengono dalla Gazzetta Ufficiale

http://www.gazzettaufficiale.it. Si ricorda che l'unico testo definitivo è quello pubblicato sulla

Gazzetta Ufficiale a mezzo stampa, che prevale in casi di discordanza.

La Gazzetta Ufficiale è anticipata quotidianamente sul sito.

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La Rivista del Lavoro 2019 n.18 - Pag.12

Lunedì 29 aprile

Detrazioni, la lista si allunga

Dalle detrazioni per le spese per il trasporto pubblico alle nuove tipologie di spese per interventi di

riqualificazione energetica, passando per la conferma del cosiddetto bonus verde. Ecco le principali

novità sul fronte delle detrazioni e delle deduzioni Irpef riservate alle persone fisiche presenti nelle

dichiarazioni del 2019 per i redditi conseguiti nel 2018. Si tratta ovviamente di novità che interessano

sia il modello 730/2019 sia il modello Redditi 2019 PF.

Andrea Bongi – Italia Oggi, pag. 12

Bando Isi, corsa contro il tempo

Operativa la prima fase del bando Isi 2018. Infatti, dall'11 aprile scorso fino alle ore 18 del 30 maggio

2019, le aziende interessate possono compilare e salvare telematicamente la propria domanda nella

sezione «Servizi online» del sito Inail. Il bando Isi 2018 mette a disposizione delle imprese che

intendono migliorare i livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro quasi 370 milioni di euro.

Daniele Bonaddio – Italia Oggi, pag. 13

Il Fondo di garanzia delle Pmi abbraccia molte più imprese

Il 2019 ha portato con sé importanti novità per il Fondo di garanzia Pmi. Tra queste troviamo una

vera e propria riforma del Fondo, con delle nuove disposizioni operative che sono entrate in vigore

a partire dallo scorso 15 marzo. L'altra grande novità del 2019 è l 'introduzione di una nuova linea di

intervento, denominata «Garanzia sviluppo media impresa», specifica per le imprese fino a 499

dipendenti, che sarà introdotta dal decreto legge «Misure urgenti per la crescita economica» in via

di approvazione definitiva.

Roberto Lenzi – Italia Oggi, pag. 14

Qualità del lavoro minacciata dai troppi contratti a tempo

Futuro incerto per l'occupazione. Il numero di occupati non calerà, ma a peggiorare sarà la qualità

del lavoro e le disuguaglianze tra lavoratori. A ipotizzarlo è l'Ocse. Le principali critiche riguardano

il troppo lavoro temporaneo, la presenza di sottoccupati, la scarsa protezione sul lavoro, una

formazione inesistente, l'assenza di personale qualificato nei servizi pubblici all'impiego.

Daniele Cirioli – Italia Oggi, pag. 4

Bonus Neet ai supplementari

Via libera dell'Inps alla proroga del bonus Neet. L'incentivo, che premia i datori di lavoro che dal 1°

Rassegna stampa

L. Pesarin – G. Meloni

La Settimana sui Quotidiani

da lunedì 29 aprile a domenica 5 maggio

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La Rivista del Lavoro 2019 n.18 - Pag.13

gennaio al 31 dicembre di quest'anno assumono giovani tra 16 e 29 anni con lo sgravio totale dei

contributi fino a 8.060 euro (671,66 a mese), può essere fruito a partire dal mese di aprile (termine

per inviare la denuncia: 31 maggio), mentre per recuperare il bonus relativo ai mesi da gennaio a

marzo, da parte di chi abbia fatto assunzioni in questo periodo, c'è tempo fino al 31 luglio. Il bonus,

che è riconosciuto a domanda, è concesso nel limite delle risorse disponibili, pari a 160 milioni di

euro. Lo spiega l'Inps, nella Circolare n. 54/2019.

Italia Oggi, pag. 5

Un esercito di 1,5 mln in attesa di lavoro

A febbraio sono oltre 1,4 mln i Neet registrati al Programma Garanzia Giovani, e 1.126.767 i giovani

presi in carico dagli uffici competenti, 10 mila in più rispetto al mese precedente. Il numero dei

giovani presi in carico dai Centri per l'Impiego è più elevato in confronto a quanto registrato per le

agenzie per il lavoro, rispettivamente 78,7% e 21,3%. La maggiore parte di registrazioni si osserva

nel Mezzogiorno (42,2%), seguito dal Nord (38,5%). I dati sono resi noti dalla Nota mensile n.

2/2019 relativa a Garanzia Giovani, pubblicata lo scorso 15 aprile.

Italia Oggi, pag. 5

Esoneri per datori impegnati al Sud

Il bonus Sud si cumula con l'incentivo all'assunzione dei percettori del Reddito di Cittadinanza (RdC).

Chi assume stabilmente giovani (16 - 34 anni d'età) e meno giovani (più di 34 anni se privi d'impiego

retribuito da sei mesi), disoccupati, nei territori del Mezzogiorno, ha diritto a un anno di esonero

contributivo, fino a un massimo di 8.060 euro, e a intascare sempre come sgravio i restanti mesi del

RdC non fruito dal neoassunto (minimo cinque). A stabilirlo è il D.L. n. 178 del 19 aprile dell'Anpal,

che dà attuazione alla legge Bilancio 2019 (art. n. 1, comma n. 247, Legge n. 145/2018) destinandovi

120 mln di euro di risorse. L'operatività, però, è limitata: le assunzioni agevolate, infatti, sono

soltanto quelle dei prossimi otto mesi del 2019, da maggio a dicembre 2019.

Italia Oggi, pag. 6

Possibile cumulare il bonus con lo sgravio del Reddito di Cittadinanza

Novità assoluta del bonus Sud è la sua cumulabilità con il nuovo incentivo, introdotto dal D.L. n.

4/2019 (convertito dalla Legge n. 26/2019), per favorire l'assunzione di soggetti fruitori del RdC. Al

datore di lavoro che assume a tempo pieno e indeterminato tali soggetti (fruitori del RdC) è

riconosciuto uno sgravio contributivo d'importo pari ai restanti mesi del RdC non fruito dal soggetto

neoassunto, in ogni caso per non più di 780 euro mensili né per una durata inferiore a cinque mesi.

Anche in questo caso (come il bonus Sud) l'agevolazione è riservata ai datori di lavoro privati.

Trattandosi di «datori di lavoro», tra i destinatari vi rientrano imprese e professionisti, mentre

sembrerebbe fuori il datore di lavoro domestico per la specialità del rapporto di lavoro.

Italia Oggi, pag. 6

Contributi, irregolari alla cassa

In aumento l'evasione contributiva e le irregolarità nelle imprese. L'azione di vigilanza svolta nel

2018 dal personale ispettivo dell'Inl (Ispettorato nazionale del lavoro) ha consentito il recupero di

un ammontare contributivo pari a oltre 1,3 miliardi di euro (1.356.180.092 euro), superiore del 23%

rispetto al dato rilevato nell'anno precedente (1.100.099.932 euro). Mentre le somme effettivamente

introitate, sempre nell'anno 2018, a seguito dell'irrogazione delle sanzioni amministrative da parte

del personale ispettivo ammontano a 67.820 euro, cui va aggiunto l'importo di oltre 7.480.000 euro

riscosso a seguito della revoca di provvedimenti di sospensione dell'attività imprenditoriale. Il dato

emerge dal Rapporto annuale dell'attività di vigilanza in materia di lavoro e legislazione sociale 2018

dell'Inl, Inps e Inail, presentato lo scorso 18 aprile.

Daniele Bonaddio – Italia Oggi, pag. 16

Il welfare spinge la produttività

Dalla lavanderia via app, allo yoga in azienda: oggi un'impresa su due è attiva in almeno quattro

aree di welfare aziendale. E se osserviamo gli ultimi quattro anni, c'è un 20% di imprese che a

proposito di welfare aziendale ha una marcia in più. Nel Rapporto welfare index Pmi 2019 quel che

emerge, al di là dei dati, è il valore del welfare che diventa vero e proprio progetto d'impresa,

strategico, che parte dall'ascolto delle esigenze dei dipendenti. Gli imprenditori che attivano una

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La Rivista del Lavoro 2019 n.18 - Pag.14

strategia coerente e prolungata nel tempo, per il benessere e la soddisfazione dei lavoratori e delle

loro famiglie, dichiarano di avere un impatto positivo sulla produttività e anche sulla comunità. E tra

le aziende aumenta la consapevolezza che benessere sociale e risultati di business crescono di pari

passo.

Sabrina Iadarola – Italia Oggi, pag. 33

Con difetto nella causale rischio nullità per la somministrazione a tempo

La mancata indicazione delle causali fa scattare la nullità del contratto di somministrazione a termine.

Dopo il D.L. n. 87/2018, che ha reintrodotto le causali, questa conseguenza riguarda solo i contratti

di durata superiore a 12 mesi. Ma essendo tornati - comunque - alla disciplina “previgente”, può

avere rilevanza in via interpretativa esaminare la linea dettata dalla giurisprudenza, anche in

sentenze riferite a rapporti regolati dalle norme antecedenti al Jobs act.

Monica Lambrou – Il Sole 24 Ore, pag. 22

Concordato in bianco, stop ampio ai contratti

La sospensione temporanea dei contratti può essere disposta in caso di concordato in bianco anche

prima della formulazione del piano concordatario, purché siano delineati con chiarezza gli elementi

concreti che la giustifichino nell’interesse dei creditori. Lo ha affermato il Tribunale di Bergamo

(decreto del 20 febbraio) sulla base dell’articolo n. 169bis della legge fallimentare.

Giovanbattista Tona – Il Sole 24 Ore, pag. 21

L'assenza di motivi può portare l'azienda all'assunzione

Al netto dei vantaggi che lo strumento della somministrazione di lavoro, a tempo determinato o a

tempo indeterminato, può generare per gli utilizzatori, ossia coloro che si servono in concreto

dell'attività del lavoratore, è bene che questi prestino particolare attenzione nell'instaurazione del

rapporto. Oltre a prescrivere vincoli (sia quantitativi sia formali), il legislatore e la giurisprudenza

sono arrivati a configurare un apparato sanzionatorio che, in caso di illiceità della somministrazione,

risulta rilevante per l'utilizzatore.

Il Sole 24 Ore, pag. 22

Martedì 30 aprile

Cartelle in attesa di proroga

Riapertura dei termini dietro l'angolo per la rottamazione-ter e per il saldo e stralcio. Oggi ultimo

giorno per aderire alla possibilità di aderire alla sanatoria delle cartelle. Ieri sono scesi in campo per

la richiesta di proroga il Consiglio nazionale dei consulenti del Lavoro e l'Unione giovani dottori

commercialisti. Secondo anticipazioni più che di una proroga last minute l'intenzione del Ministero

dell'economia è quella di portare a casa quante più istanze possibile per poi riaprire la partita magari

in un emendamento al decreto legge Crescita».

Cristina Bartelli – Italia Oggi, pag. 30

Appalti, certificati boomerang

La certificazione dei contratti si sta rivelando un boomerang per la legalità negli appalti. Il suo

utilizzo, infatti, avviene sempre più nella consapevolezza di dare successivamente esecuzione ad

appalti illeciti, quindi come strumento per ostacolare controlli e ispezioni. A sostenerlo è l'Ispettorato

nazionale del Lavoro nella Nota protocollo n. 3861/2019. Nel fornire nuove istruzioni al contrasto

degli appalti illeciti, l'Inl precisa che nel periodo «non coperto» dalla certificazione resta possibile

l'emissione di provvedimenti sanzionatori e di recupero contributivo e che la certificazione non

produce effetti «protettivi» sulle condotte illecite di rilievo penale (come, ad esempio, nell'ipotesi di

somministrazione fraudolenta di manodopera).

Daniele Cirioli – Italia Oggi, pag. 33

Bilancio Enpacl in buona salute

Ricavi per quasi 250 milioni di euro, avanzo di esercizio di oltre 96 milioni e un patrimonio che supera

la ragguardevole cifra di 1,2 miliardi di euro, tale da garantire 10 volte la spesa per pensioni in

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La Rivista del Lavoro 2019 n.18 - Pag.15

essere. Questi i numeri principali che fotografano il bilancio consuntivo 2018 dell'Enpacl, l'Ente di

previdenza dei consulenti del lavoro, approvato all'unanimità dall'assemblea dei delegati.

Quest'ultima, nella riunione del 18 aprile 2019, ha eletto il nuovo Consiglio di amministrazione

dell'Ente per il quadriennio 2019-2023, confermando tutti i componenti del Consiglio uscente.

Italia Oggi, pag. 36

Grandi interventi gratis anche per i parenti

È già attiva la nuova annualità assicurativa 2019-2020 della polizza di assistenza sanitaria integrativa

messa a disposizione degli iscritti all'Enpacl (Ente nazionale di previdenza e assistenza dei consulenti

del lavoro). I consulenti del lavoro, dunque, sono gratuitamente assicurati contro i rischi di cui alla

Garanzia A della polizza di base «Grandi interventi chirurgici e gravi eventi morbosi». Inoltre, hanno

la possibilità di estendere la tutela di base anche al proprio nucleo familiare ovvero di ampliarla ad

una forma globale che è articolata in due diverse opzioni: Garanzia B smart e Garanzia B plus. La

facoltà di estensione ed ampliamento va esercitata entro il 15 luglio 2019 attraverso il sito web di

Emapi (l'Ente di mutua assistenza per i professionisti italiani), dove sono illustrati i servizi, le

modalità di adesione ed è pubblicata la necessaria modulistica.

Italia Oggi, pag. 41

Contributo soggettivo, 90 giorni per i ritardatari

Lo scorso 16 aprile è scaduto il termine per il versamento della prima rata del contributo soggettivo

minimo dovuto all'Enpacl per l'anno 2019. Per chi non avesse ottemperato al pagamento, è utile

sapere che entro 90 giorni dalla scadenza è possibile pagare la rata del contributo soggettivo 2019

con la maggiorazione agevolata, pari al tasso ufficiale di riferimento, aumentato d i due punti

percentuali, da calcolarsi dalla scadenza sino al giorno del versamento. Oltre tale termine, la

sanzione sarà pari allo stesso tasso, aumentato di cinque punti percentuali.

Italia Oggi, pag. 41

Stessi stipendi ma meno lavoro

Della riduzione dell'orario di lavoro a parità di salario ha recentemente parlato il prof. Pasquale

Tridico, Presidente dell'Inps, durante la lezione inaugurale dell'anno accademico in corso sulle

disuguaglianze nel capitalismo finanziario, tenutasi presso il dipartimento di economia dell'Università

La Sapienza di Roma. Lo stesso Presidente dell'Inps ha infatti giustamente fatto notare che, con

riferimento alla riduzione di orario, l'ultima si è avuta nell'ormai lontano 1969 e che dunque non vi

sono riduzioni di orario da cinquanta anni, riduzioni che invece, secondo il suo parere, andrebbero

operate per aumentare l'occupazione. Anche l'Ocse conferma, in base a quelli che sono i dati relativi

al 2017, che l'Italia si piazza al decimo posto nella classifica dei paesi europei in cui si lavora un

maggior numero di ore all'anno.

Giovanni Di Corrado – Italia Oggi, pag. 43

Contratto, scontro sui permessi

È scontro aperto tra le organizzazioni sindacali firmatarie del contratto di lavoro, Cgil, Cisl, Uil, Snals

e Gilda-Unams, e l'Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni (Aran).

Il motivo del contendere è una nota emanata dall'Agenzia il 4 aprile scorso (n. 2664/2019) recante

un'interpretazione restrittiva dell'articolo n. 15 del contratto, che regola i permessi per motivi

personali. La clausola negoziale dispone che per questi motivi i docenti di ruolo abbiano titolo a fruire

di 9 giorni di permesso retribuito l'anno. I primi 3 giorni vengono fruiti senza limitazioni. Gli ulteriori

6 giorni comportano una decurtazione del numero dei giorni di ferie spettanti pari al numero dei

giorni di permesso fruiti oltre i 3 giorni. Secondo l'Aran i 6 giorni oltre i primi 3 non spetterebbero

in quanto permessi, ma solo come ferie. Ciò comporterebbe, di fatto, l'impossibilità di utilizzarli.

Marco Nobilio – Italia Oggi, pag. 46

Nella scuola niente congedi per i padri docenti e Ata

Continuano a non essere applicate ai pubblici dipendenti, ivi compresi i docenti e il personale

educativo, amministrativo, tecnico e ausiliario in servizio nelle scuole e Istituti statali, le disposizioni

di cui all'art. n. 4, co. n. 24, della Legge del 28 giugno 2012, n. 92 e successive modifiche, ultime in

ordine di tempo quelle contenute nell'art. n. 1, comma n. 278, della Legge del 30 dicembre 2018, n.

145 (legge di Bilancio 2019). Disposizioni che riconoscono ai padri lavoratori dipendenti il diritto ad

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La Rivista del Lavoro 2019 n.18 - Pag.16

un congedo obbligatorio di cinque giorni fruibili anche in via non continuativa nel corso del 2019 e

ad una ulteriore astensione dal lavoro di un giorno previo, in questo caso, un accordo con la madre

e in sua sostituzione in relazione al periodo di astensione obbligatoria ad essa spettante, utilizzabili

entro i cinque mesi dalla nascita del figlio o dalla data di ingresso in famiglia del minore in caso di

adozione/affidamento nazionale o dall'ingresso del minore in Italia in caso di adozione/affidamento

internazionale.

Franco Bastianini – Italia Oggi, pag. 46

Legge di Bilancio 2019: mancano i decreti attuativi. Al palo alternanza, tempo pieno e

progetto contro le droghe

Dopo 4 mesi e mezzo dall'approvazione è attuato per il 13% della legge di Bilancio 2019. A fare il

punto sono i Servizi Studi di Camera e Senato che elencano tutti i 175 provvedimenti attuativi previsti

dal Governo Lega-M5S. Di fatto, ne sono stati approvati 22, mentre un decreto è in consultazione.

Evidenziati in rosso anche due provvedimenti attuativi sulla scuola scaduti da 2 mesi senza che siano

stati adottati. Il decreto Ministeriale del Miur con cui si definiscono le linee guida dei nuovi percorsi

per l'alternanza scuola-lavoro, che sarebbe dovuto essere emanato 60 giorni dopo la pubblicazione

della legge di Bilancio, quindi, a inizio marzo.

Emanuela Micucci – Italia Oggi, pag. 48

Rottamazione e saldo e stralcio verso una nuova edizione

Più che una proroga, potrebbe essere una nuova puntata della rottamazione e del saldo e stralcio.

Perché, calendario alla mano, arriverà quando il termine per la presentazione delle domande relative

alle due sanatorie, in scadenza oggi, sarà ormai passato da tempo. È così che potrebbe concludersi

la vicenda del rinvio dei termini di rottamazione-ter e saldo e stralcio. «Chiederò agli amici dei

Cinquestelle di dire sì ad una proroga al termine della pace fiscale con un emendamento al decreto

crescita, che è lo strumento più veloce». Lo ha detto ieri il Ministro dell'Interno, Matteo Salvini

chiudendo così una giornata nella quale la vicenda del possibile rinvio dei termini per le due sanatorie

ha fatto registrare una lunga serie di interventi.

Giuseppe Latour – Il Sole 24 Ore, pag. 18

Lavori digitali, dalla Regione Lazio una legge ad hoc

Mentre a livello nazionale si continua a discutere su come regolamentare il lavoro dei rider, la Regione

Lazio opera una fuga in avanti e approva una sua autonoma disciplina. La Legge Regionale n. 4/2019

(pubblicata sul bollettino Ufficiale della Regione il 16 aprile) contiene «disposizioni per la tutela e la

sicurezza dei lavoratori digitali», e si propone obiettivi piuttosto ambiziosi e che trascendono i confini

regionali: tra gli altri, «migliorare la trasparenza del mercato del lavoro digitale» nonché

«contrastare il lavoro non sicuro e ogni forma di diseguaglianza e di sfruttamento». Quando però

dalle dichiarazioni di principio si passa alle disposizioni precettive, si incontrano non pochi dubbi e

criticità.

Aldo Bottini – Il Sole 24 Ore, pag. 19

Mercoledì 1 maggio

Al via la revisione dell’Irpef

Al via la revisione della tassazione di famiglie e imprese parallelamente all'attività di monitoraggio

delle tax expenditures. La revisione sarà effettuata «in base agli spazi finanziari disponibili nel

rispetto dei saldi di finanza pubblica». Sono questi alcuni punti dell'agenda del Ministero

dell'Economia indicati per i prossimi tre anni nell'«Atto di indirizzo per il conseguimento degli obiettivi

di politica fiscale per gli anni 2019-2021».

Cristina Bartelli – Italia Oggi, pag. 1 e pag. 27

Consulente complice di frode

Via libera al sequestro sui beni della società quando il commercialista ha presentato per conto

dell'Ente dichiarazione fraudolenta. Il consulente, ha precisato la Corte di Cassazione con la Sentenza

n. 17840 del 30 aprile 2019, non è terzo estraneo in quanto l'azienda si è avvantaggiata del suo

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La Rivista del Lavoro 2019 n.18 - Pag.17

illecito.

Debora Alberici – Italia Oggi, pag. 30

Doppio invio per i veterinari

Invio dei dati all'Agenzia delle Entrate, per i veterinari resta i l doppio binario della tessera sanitaria

e del sistema di interscambio. È questo il parere dell'Agenzia nella Risposta n. 15 pubblicata ieri in

tema di fatturazione elettronica, dove è stato riconfermato l'obbligo per i medici veterinari di

fatturazione sia al Sistema tessera sanitaria sia tramite il Sistema di Interscambio (Sdi).

Giulia Provino – Italia Oggi, pag. 25

E-fattura, deleghe da rinnovare

Fattura elettronica: l'Agenzia delle Entrate concede più tempo agli operatori per l'adesione al servizio

di consultazione e memorizzazione ma lascia aperta la questione del rinnovo delle deleghe. Grazie

al Provvedimento Direttoriale del 29 aprile scorso è slittato infatti il termine per l'adesione al servizio

di consultazione e memorizzazione delle fatture elettroniche relative al c.d. periodo transitorio - tutti

i documenti transitati ed archiviati nel Sdi a far data dal 1° gennaio 2019 - a partire dal prossimo

31 maggio e fino al 2 settembre 2019.

Andrea Bongi – Italia Oggi, pag. 31

I forfetari diventano sostituti d'imposta

Forfetari e contribuenti che, dal prossimo anno e fatte salve ulteriori modifiche, applicheranno il

regime di flat tax assumono la veste di sostituti d'imposta. Il decreto crescita, con decorrenza

retroattiva dal 1° gennaio scorso, in deroga allo Statuto dei diritti dei contribuenti, conferma l'obbligo

per i forfetari di operare le ritenute d'acconto Irpef sugli emolumenti erogati ai lavoratori dipendenti

e assimilati.

Fabrizio G. Poggiani – Italia Oggi, pag. 28

Manodopera agricola, cambia la Dmag

Cambia la dichiarazione di manodopera agricola, Dmag. A partire dal secondo trimestre 2019

(termine invio: 31 luglio), infatti, per gli Oti (Operai a tempo indeterminato) andrà dichiarata la

Retribuzione teorica mensile (Rtm) al posto della Retribuzione teorica giornaliera (Rtg); per gli Otd

(Operai a tempo determinato), inoltre, la Rtg andrà dichiarata solo in presenza di tipo retribuzione

ordinaria («O»). A spiegarlo è l'Inps nel Messaggio n. 1653/2019, illustrando le novità procedurali

per armonizzare il flusso Dmag alla mensilizzazione delle denunce che sarà operativa dal prossimo

1° gennaio 2020.

Carla De Lellis – Italia Oggi, pag. 33

Professionisti su, redditi giù

Il parasubordinato? È un uomo di mezza età, con un contratto di collaborazione coordinata e

continuativa che percepisce un reddito annuo di poco più 23 mila euro. A tracciare l'identikit del

lavoratore iscritto alla gestione separata, contribuente effettivo, è l'Inps nell'osservatorio sui

parasubordinati pubblicato ieri, relativo al 2017, analizzando le caratteristiche dell'esercito di

1.267.414 lavoratori attivi.

Daniele Cirioli – Italia Oggi, pag. 1 e pag. 33

Fiere all’estero, bonus per le Pmi. Il decreto crescita arriva in Gazzetta

Un credito di imposta per le Pmi che partecipano alle fiere all’estero e il taglio di 100 milioni del

bonus cultura per i diciottenni sono le principali novità inserite all’ultimo minuto nel decreto crescita.

Il provvedimento, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale di ieri e in vigore da oggi, prevede in tutto per

il 2019 poco più di 400 milioni di nuova dote per gli sconti fiscali destinati all’attività di impresa come

conferma l’articolo 50.

Carmine Fotina – Il Sole 24 Ore, pag. 1 e pag. 16

Impatriati, l’imponibile fiscale si riduce del 70%

Maggior appeal ai regimi fiscali per gli “impatriati” (articolo 16 del Decreto Legislativo n. 147/2015)

e per il “rientro dei cervelli” (articolo 44 del D.L. n. 78/2010) con le norme previste dal D.L. Crescita

(articolo 5). Il Governo per favorire il rientro in Italia di tali soggetti ha rafforzato le misure

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La Rivista del Lavoro 2019 n.18 - Pag.18

agevolative in essere, facendo leva soprattutto sull'ulteriore riduzione dell'imponibile fiscale e

sull'estensione della loro durata.

Giovanni Renella – Il Sole 24 Ore, pag. 16

L'Inps assume 4.728 lavoratori. E l'organico cresce di 2.290

Entro l’anno il personale in servizio all’Inps dovrebbe crescere di 2.290 addetti, al netto dei

pensionamenti e delle nuove assunzioni, passando dai 25.823 di fine 2018 a 28.113, per una spesa

che sale da 620,7 milioni a 682,5, in crescita di circa 62 milioni di euro. Le nuove entrate, in

particolare, dovrebbero essere 4.728, a fronte di 2.438 cessazioni. È quanto prevede la

determinazione firmata qualche giorno fa da Pasquale Tridico, nell’attuale veste di “organo munito

dei poteri del consiglio di amministrazione”, e ora al vaglio dei tre ministeri competenti: Funzione

pubblica, Lavoro ed Economia.

Davide Colombo – Il Sole 24 Ore, pag. 4

Nasce al Sud una nuova impresa su tre

Un' Italia che corre a due velocità e, complice la crisi, vede accentuare i divari territoriali a svantaggio

del Sud. Con un tasso di occupazione che supera i livelli del 2008 al Nord (67,3%) e al Centro

(63,2%), mentre nel Mezzogiorno resta 1,5 punti percentuali al di sotto (44,5%). Se poi si guarda

alla sola componente femminile, la distanza si amplia ulteriormente con il 32,6% di occupate del

Sud, rispetto al 56% del centro e il 60% del Nord. Anche per la disoccupazione il gap resta elevato:

l'Istat per il 2018 ha rilevato un tasso nel Mezzogiorno (18,4%) quasi triplo rispetto a quello del

Nord (6,6%), e quasi doppio di quello del Centro (9,4%).

Giorgio Pogliotti – Il Sole 24 Ore, pag. 21

Occupati in aumento, ripresa dei contratti a tempo indeterminato

A marzo il tasso di disoccupazione è sceso al 10,2%, rispetto al 10,5% di febbraio: ci sono 96mila

persone in meno alla ricerca di un impiego. L’occupazione è invece cresciuta, sul mese precedente,

di 60mila unità, con il relativo tasso che ha raggiunto quota 58,9%, il valore più elevato registrato

da aprile 2008. Certo il confronto con gli altri Paesi evidenzia, ancora una volta, una grande distanza,

visto che restiamo comunque indietro di 15 punti rispetto alla media di occupati della Ue a 28 e di

tre punti per i senza lavoro.

Giorgio Pogliotti e Claudio Tucci – Il Sole 24 Ore, pag. 4

«I medici non si aggiornano». A rischio sospensione 4 su 10

Carenza di tempo, mancanza di risorse, scarso interesse. Quali che siano le cause, il dato è chiaro e

allarmante: circa il 41% di medici e odontoiatri non è in regola con l’obbligo di aggiornamento

professionale, stabilito per legge e anche deontologia. Secondo l’ultimo rapporto del Co.Ge.A.P.S

Consorzio Gestione Anagrafica delle Professioni Sanitarie, relativo al triennio 2014-2016, solo il 54%

del settore è in regola. E i primi dati parziali sul triennio in corso 2017-2019 segnalano un

miglioramento lieve, pari ad appena il 5%. Non sufficiente dunque a colmare la lacuna, con ciò che

può comportare pure in termini di rischi.

Valeria Arnaldi – Il Messaggero, pag. 14

Stop alla recessione, meno giovani disoccupati

Sale il Pil: +0,2% nel primo trimestre 2019; +0,1% rispetto allo stesso periodo del 2018. Sale anche

l’occupazione: +0,2% con il tasso al 58,9%, e la disoccupazione in calo dello 0,4% (tasso a 10,2%),

soprattutto quella giovanile, -2,5% rispetto al 2018. I dati Istat su lavoro e stima preliminare del Pil

certificano che l’Italia è fuori dalla recessione tecnica. E il Governo festeggia. Con il Premier Giuseppe

Conte che da Tunisi sottolinea «la bontà della nostra manovra economica» e il Ministro dell’Economia

Giovanni Tria che parla di «solidità dell’economia italiana» e di «clima di cauto ottimismo» con la

previsione di crescita annuale del Def (+0,2%) che «può essere raggiunta e anche superata».

Claudia Voltattorni – Corriere della Sera, pag. 1 e pag. 4

Terzo settore, il fisco sulle attività indirizza l’iscrizione al Runts

Per gli Enti del Terzo settore (Ets) l’adeguamento statutario obbligatorio con la riforma e la scelta

della sezione del Registro unico nazionale più adatta alle proprie caratteristiche passano anche da

una valutazione preventiva sulle attività svolte e sui relativi criteri di tassazione. Le agevolazioni

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La Rivista del Lavoro 2019 n.18 - Pag.19

fiscali sono state ridisegnate dalla riforma, ma si attende l’ok definitivo della Ue.

Gabriele Sepio – Il Sole 24 Ore, pag. 19

Rottamazione e saldo e stralcio, nuovi termini e ambito allargato

Rottamazione cartelle per gli atti notificati entro il 31 dicembre 2018 e nuova edizione del saldo e

stralcio con la possibilità di inviare le istanze fino al 31 maggio o metà giugno 2019. Sono queste

alcune delle anticipazioni sulla riapertura dei termini dell’adesione agevolata per le cartelle.

Cristina Bartelli – Italia Oggi, pag. 1 e pag. 29

“Un solo sindacato unitario per tutti i lavoratori”

"Le ragioni storiche, politiche e partitiche che portarono alla divisione tra i sindacati it aliani non

esistono più. Oggi possiamo avviare un nuovo processo di unità tra Cgil, Cisl e Uil". Questa è la prima

Festa del lavoro di Maurizio Landini da segretario generale della Cgil. Seduto, in una delle stanze

dell'ultimo piano della sede nazionale della confederazione, con alle spalle una tela di tre metri di

Carlo Marx annuncia un nuovo sindacato unitario che nasca “dal basso, dalla partecipazione delle

lavoratrici e dei lavoratori iscritti e non, assecondato dalle scelte dei gruppi dirigenti”.

Roberto Mania – la Repubblica, pag. 1

Venerdì 3 maggio

Assegno di ricollocazione per chi riceve l'RdC

Assegno di Ricollocazione (AdR) a chi riceve il Reddito di Cittadinanza (RdC). Il beneficiario di RdC,

infatti, è tenuto a stipulare il patto per il lavoro, ricevendo di conseguenza l'AdR decorsi 30 giorni

dalla data di liquidazione della prestazione RdC. A pena di decadenza dal beneficio del RdC, inoltre,

il beneficiario è tenuto anche ad attivare il servizio di assistenza intensiva alla ricollocazione (ossia

a scegliere il soggetto erogatore di tale servizio di assistenza e a fissare la data del primo

appuntamento) entro 30 giorni dal riconoscimento dell'AdR. A spiegarlo, tra l'altro, è la Fondazione

studi dei consulenti del lavoro nella Circolare n. 8 di ieri. I servizi di assistenza intensiva alla

ricollocazione, spiega ancora la circolare, possono essere erogati dai Centri per l'Impiego e dai

soggetti accreditati ai servizi per il lavoro (ex art. n. 12 D. Lgs. n. 150/2015).

Carla De Lellis – Italia Oggi, pag. 30

Provincia di Viterbo capofila nella conciliazione vita-lavoro

Il progetto R.a.f.f.a.e.l. («Redesigning activities in a family friendly way in Viterbo's workplaces») è

diretto a promuovere la cultura della condivisione delle responsabilità di cura tra uomini e donne e

sviluppare e testare un modello di conciliazione vita-lavoro nel territorio della Tuscia (provincia di

Viterbo). Il progetto è finanziato nell'ambito di una call del programma europeo per l'occupazione e

l'innovazione sociale (Easi 2014-2020) finalizzata a supportare gli attori governativi e non

governativi e le parti sociali e ad attuare i diritti e i principi stabiliti dal pilastro europeo dei diritti

sociali attraverso l'innovazione sociale e le riforme delle politiche nazionali relative alla conciliazione

tra lavoro e vita privata.

Italia Oggi, pag. 36

Rottamazione. Correzioni in arrivo

Una riapertura dei termini della rottamazione ampliata. A rottamazione-ter chiusa il 30 aprile scorso

si guarda già a come dovrà essere la disposizione che riaprirà le porte alla sanatoria delle cartelle

fiscali e al saldo e stralcio. Oltre 1 milione e 700 mila le istanze inoltrate all'Agenzia delle Entrate

riscossione complessivamente per la rottamazione-ter e per il saldo e stralcio.

Cristina Bartelli – Italia Oggi, pag. 27

Boccia: patto per lavoro e sviluppo

Roma. Il decreto crescita e lo sblocca cantieri sono passi avanti «importanti». Ma un aumento del Pil

dello 0,1% «non basta, bisogna andare oltre». Vincenzo Boccia guarda alla manovra d'autunno, alle

risorse che si dovranno trovare, in particolare per dinnescare l'aumento dell'Iva. «Bisogna passare

da un contratto di Governo a un contratto per il lavoro e lo sviluppo del Paese, nell'interesse generale

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La Rivista del Lavoro 2019 n.18 - Pag.20

di tutti», ha detto il Presidente di Confindustria. Argomento che ha affrontato sia ieri mattina, in un

incontro alla Camera promosso da Forza Italia con le associazioni imprenditoriali, sia nel pomeriggio,

a Potenza, nel convegno a "Lo sviluppo possibile, idee per la Basilicata e il Mezzogiorno". «Nel decreto

crescita ci sono elementi che abbiamo condiviso, come le misure su superammortamento e fondo di

garanzia», ha detto Boccia. «Ma - ha sottolineato - è solo un piccolo passo.

Nicoletta Picchio – Il Sole 24 Ore, pag. 3

Obbligo di ritenuta sui dipendenti dei forfettari

I datori di lavoro e i committenti in regime fiscale forfettario con decorrenza 1° gennaio 2019

dovranno operare e versare le ritenute sui redditi di lavoro dipendente e assimilato corrisposti. Lo

prevede l'articolo n. 6 del D.L. n. 34/19 che ha modificato il comma n. 69 dell'articolo n. 1 della

Legge n. 190/14, introducendo per i soggetti in regime forfettario l'obbligo di sostituzione d'imposta,

sebbene limitatamente alle ritenute operate sui redditi di lavoro dipendente e assimilato di cui agli

articoli n. 23 e n. 24 del Dpr n. 600/73. Tale modifica segue quella operata dalla legge di bilancio

2019 con cui è stata riformata la disciplina del regime forfettario (co. n. 54-90 dell'art. n. 1 Legge

n. 190/14), attraverso l'ampliamento della platea dei destinatari (persone fisiche imprenditori o

professionisti con ricavi/compensi fino a 65mila percepiti nell'anno precedente) nonché attraverso la

rimozione di requisiti (tra i quali l'aver corrisposto redditi a dipendenti e collaboratori non oltre 5mila

euro in tutto).

Barbara Massara – Il Sole 24 Ore, pag. 1 e pag. 23

Credito d’imposta per le fiere assegnato in ordine cronologico

Nel testo definitivo del D.L. Crescita (n. 34/19 in vigore dal 1° maggio) è comparso l’articolo n. 49

che è dedicato al credito d’imposta per le Pmi che partecipano alle fiere internazionali. L’agevolazione

è collegata ai processi di internazionalizzazione, non spettando quindi nel caso di partecipazione a

fiere nazionali.

Alessandro Germani – Il Sole 24 Ore, pag. 23

Sabato 4 maggio

Il contraddittorio resta a metà

Dopo la pace fiscale l'esecutivo pensa alla riforma del processo tributario. Prossimo anche il via libera

al decreto semplificazioni e la riapertura dei termini per rottamazione e saldo e stralcio. Sul tema

della giustizia tributaria sono ben due le proposte di riforma del processo fiscale che le due forze

politiche che guidano l'esecutivo stanno portando avanti. Sono queste le principali novità emerse

durante i lavori del congresso dell'associazione nazionale commercialisti tenutosi ieri a Scicli. Andrea

Bongi – Italia Oggi, pag. 1 e pag. 23

Moltiplicazione delle web tax

Dopo il fallimento del progetto europeo per la tassazione dell'economia digitale, si moltiplicano le

iniziative dei paesi europei ed extra europei per aumentare il gettito dai giganti del tech, anche in

attesa dell'arrivo di una proposta Ocse prevista per la metà del 2020. Ma se da parte dei grandi paesi

europei l'azione sembra essere diretta verso i profitti generati dalle società del digitale, a livello

internazionale le iniziative tendono a concentrarsi più sulla tassazione delle vendite di servizi o beni

online.

Matteo Rizzi – Italia Oggi, pag. 26

Più soldi per il danno biologico

Via libera alla revisione dell'indennizzo del danno biologico in capitale (menomazioni tra il 6 e il

15%). Da gennaio, l'importo dell'indennizzo è mediamente più alto di circa il 40% rispetto al passato

e non c'è più differenza tra infortunati uomini e donne. A stabilirlo è la delibera del Presidente Inail

n. 2/2019 che approva l'unica e nuova «tabella indennizzo danno biologico in capitale», in attuazione

della riforma dalla legge di Bilancio del 2019 (Legge n. 145/2018), con miglioramenti delle

prestazioni a favore di infortunati e affetti da malattia professionale per circa 110 mln di euro annui.

Daniele Cirioli – Italia Oggi, pag. 30

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La Rivista del Lavoro 2019 n.18 - Pag.21

Premi Inail, chiesta una proroga per i pagamenti

Spostare oltre la data del 16 maggio il termine ultimo per l’autoliquidazione 2019 dei premi Inail. A

chiederlo, in una lettera inviata ieri al Ministro del Lavoro, Luigi Di Maio, è stato il Presidente del

Consiglio nazione dell’Ordine dei consulenti del lavoro, Marina Calderone.

Mauro Pizzin – Il Sole 24 Ore, pag. 16

Domenica 5 maggio

Operazione 730: il modello può essere inviato

Con la possibilità di modificare il precompilato sul sito dell’Agenzia delle Entrate è partita

ufficialmente la campagna 730/2019. E tra una manciata di giorni sarà possibile spedire il modello.

Non mancano come di consueto le novità.

Oliviero Franceschi – Il Messaggero, pag. 22

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La Rivista del Lavoro 2019 n.18 - Pag.22

Il Decreto Legge 30 aprile 2019, n. 34 (c.d. Decreto Crescita) ha introdotto l’obbligo per i datori

di lavoro in regime forfetario di operare le ritenute alla fonte sui redditi di lavoro dipendente

e assimilati erogati.

L’obbligo ha effetto retroattivo dal 1° gennaio 2019 e le eventuali ritenute non operate sulle

retribuzioni e sui compensi corrisposti nei primi mesi dell’anno dovranno essere trattenute in modo

frazionato in tre rate mensili, di pari importo, a partire dalle retribuzioni erogate nel mese di

agosto 2019.

Aggiornamento professionale

Stefania Altieri

Datori di lavoro in regime forfettario

Obbligo delle ritenute con effetto retroattivo

Argomento

La Legge n. 145/2018 (Legge di Bilancio 2019) ha, tra l’altro, modificato la

disciplina in materia di regime forfettario contenuta nell’art. 1, co. da 54 a

89, Legge n. 190/2014, ampliando la platea dei soggetti interessati al regime

agevolato. L’estensione della platea dei soggetti che possono avvalersi del

regime forfetario lo ha reso appetibile anche per i datori di lavoro i quali, non

essendo stato modificato il co. 69 dell’art. 1 della Legge 190/2014 relativo

alla dispensa di Legge, hanno mantenuto l’esenzione dagli obblighi di

sostituzione di imposta.

Novità

Il D. L. 30 aprile 2019, n. 34 (c.d. Decreto Crescita) è intervenuto prevedendo

l’obbligo di operare le ritenute alla fonte sui redditi di lavoro dipendente

e assimilati erogati. L’obbligo ha effetto retroattivo dal 1° gennaio 2019 e le

eventuali ritenute non operate sulle retribuzioni e sui compensi corrisposti

nei primi mesi del 2019 dovranno essere trattenute in modo frazionato in tre

rate mensili, di pari importo, a partire dalle retribuzioni erogate nel mese di

agosto 2019.

Riferimenti

● Art. 1 co. 54 – 89 Legge 23 dicembre 2014 n. 190 ● Art. 1 co. 9 – 11 Legge

30 dicembre 2018 n. 145 ● Art. 6 D.L. 30 aprile 2019 n. 34.

Premessa

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La Rivista del Lavoro 2019 n.18 - Pag.23

Il regime forfetario: il contesto normativo

La Legge n. 145/2018 (Legge di Bilancio 2019) ha, tra l’altro, modificato la disciplina in materia di

regime forfettario contenuta nell’art. 1, co. da 54 a 89 della Legge n. 190/2014, ampliando la

platea dei soggetti interessati al regime agevolato e rendendolo appetibile anche a coloro che

occupano lavoratori dipendenti e/o collaboratori.

In pratica, le modifiche apportate hanno provveduto a:

elevare i limiti reddituali a 65.000,00 annui;

rimuovere il vincolo, operante fino al 31 dicembre 2018, del limite di spese sostenute per lavoro

(dipendente e/o per le collaborazioni anche di tipo occasionale e/o accessorio) fissato in € 5.000,00

e che di fatto rendeva l’accesso al regime forfetario difficilmente compatibile con lo status di datore

di lavoro;

abrogare il limite relativo ai beni strumentali.

SOGGETTI INTERESSATI

Il regime in esame è fruibile dalle persone fisiche esercenti un’attività d’impresa, di arte o

professione (incluse le imprese familiari) purché in possesso dei requisiti stabiliti e che,

contestualmente, non incorrano in una delle cause di esclusione previste.

Premesso che le società di persone e i soggetti equiparati di cui all’art. 5 del Tuir, quali le

associazioni professionali sono escluse, si evidenzia che la Legge di Bilancio 2019 ha

modificato anche alcune delle cause di esclusione dal regime forfetario:

quella riguardante il possesso di partecipazioni e

quella riguardante lo svolgimento, contestuale o antecedente, di lavoro dipendente.

REQUISITI DI ACCESSO E DI PERMANENZA NEL REGIME FORFETTARIO

Come anticipato in premessa, la Legge di Bilancio 2019 ha modificato i requisiti d i accesso e di

permanenza nel regime forfettario.

Si vedano, nella tabella che segue, le differenze fra il regime forfetario ante e post 31 dicembre

2018.

DIFFERENZE FRA FRA IL REGIME FORFETARIO ANTE E POST IL 31 DICEMBRE 2018

Soggetti Condizioni Fino al 31/12/2018 Dal 1/01/2019

Contribuenti

persone fisiche,

esercenti attività

d’impresa, arti o

professioni

Ricavi/compensi annui

anno precedente

(presunte dell’anno in

corso per chi inizia

attività)

Tra i 25.000 e i 50.000

euro in funzione del

codice Ateco (tabella

allegata alla Legge

190/2014)

Per tutti non

superiore a 65.000

euro

Spese sostenute per

lavoro dipendente,

accessorio e per i

collaboratori

Fino 5000 euro Norma abogata

Costo complessivo per

l’acquisto di beni

ammortizzabili

Fino € 20.000 Norma abogata

Le modifiche apportate al regime forfetario decorrono dal 1° gennaio 2019, pertanto:

per coloro che sono già in attività i requisiti vanno verificati sulla base dei dati dell’anno

precedente (2018);

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La Rivista del Lavoro 2019 n.18 - Pag.24

per chi intende iniziare una nuova attività, i requisiti vanno verificati su dati presunti.

Il limite dei ricavi e dei compensi va ragguagliato ad anno in caso di inizio di attività, secondo

la formula Euro (65.000/365) * nr. di giorni compresi tra inizio attività e 31/12.

Il superamento della nuova soglia di Euro 65.000 determina la fuoriuscita dal regime a decorrere

dall’anno successivo. Per esempio, in caso di superamento della soglie nel corso del 2019 il

contribuente dovrà nel 2020 adottare il regime ordinario.

In caso di più attività con divesi codici Ateco, la verifica sui ricavi, da gennaio 2019, va effettuata

sommando i ricavi e i compensi relativi alle diverse attività esercitate.

Il datore di lavoro in regime forfetario

L’estensione della platea dei soggetti che possono avvalersi del regime forfetario lo ha reso appetibile

anche per i datori di lavoro; i quali, tra l’altro, non essendo stato modificato il co. 69 dell’art. 1 della

Legge 190/2014 relativo alla dispensa di Legge, avevano mantenuto l’esenzione dagli obblighi di

sostituzione di imposta.

Art. 1 - comma 69 Legge 190/2014

“(…..) I contribuenti di cui al comma 54 del presente articolo [I contribuenti persone fisiche esercenti attività d'impresa, arti o professioni] non sono tenuti a operare le ritenute alla fonte di cui al titolo III del citato decreto del Presidente della Repubblica n. 600 del 1973, e successive modificazioni; tuttavia, nella dichiarazione dei redditi, i medesimi contribuenti indicano il codice fiscale del percettore dei redditi per i quali all'atto del pagamento degli stessi non è stata operata la ritenuta e l'ammontare dei redditi stessi.”

Cambio di rotta: obbligo di effettuare le ritenute

L’art. 6 del D.L. n. 34/2019 interviene, a parziale modifica dell’art. 1, co. 69, Legge n. 190/2014 che

ha disposto l’esonero per i soggetti rientranti nel regime forfettario dall’obbligo di operare le

ritenute alla fonte, prevedendo espressamente che il suddetto esonero non riguarda le ritenute

sui redditi di lavoro dipendente e assimilati [ex artt. 23 e 24, DPR n. 600/1973] le quali, pertanto,

devono continuare ad essere operate e versate secondo le ordinarie modalità.

Questo il testo:

Art. 6 - Modifiche al regime dei forfetari 1. All'articolo 1, comma 69, terzo periodo, della Legge 23 dicembre 2014, n. 190, dopo le parole: «e successive modificazioni» sono inserite le seguenti: «, ad eccezione delle ritenute di cui agli articoli 23 e 24 del medesimo decreto». 2. In deroga all'articolo 3 della legge 27 luglio 2000, n. 212, le disposizioni di cui al comma 1 hanno effetto a decorrere dal 1° gennaio 2019. L'ammontare complessivo delle ritenute di cui al comma 1, relative alle somme già corrisposte precedentemente alla data di entrata in vigore del presente decreto, è trattenuto, a valere sulle retribuzioni corrisposte a partire dal terzo mese successivo alla data di entrata in vigore del presente decreto, in tre rate mensili di uguale importo, e versato nei termini di cui all'articolo 8 del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 602. 3. All'articolo 1, comma 21, della legge 30 dicembre 2018, n. 145, dopo le parole «decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 600» sono aggiunte le seguenti: «, ad eccezione delle ritenute di cui all'articolo 23 e 24 del medesimo decreto».

Pertanto i datori di lavoro/committenti in regime forfettario che, avevano sospeso

l’assoggettamento ai fini fiscali delle retribuzioni e dei compensi corrisposti ai propri dipendenti

e collaboratori devono:

applicare le ritenute sui predetti emolumenti erogati a decorrere dal 1° maggio 2019, quindi

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La Rivista del Lavoro 2019 n.18 - Pag.25

a partire dalle retribuzioni e dai compensi di competenza del mese di aprile corrisposti entro i

primi giorni del mese di maggio;

regolarizzare i mesi precedenti.

Regolarizzazione delle ritenute non versate

Le ritenute non operate e non versate su retribuzioni e compensi già corrisposti prima del 1°

maggio 2019 devono essere:

trattenute sulle retribuzioni e sui compensi corrisposti a partire dal mese di agosto (terzo

mese successivo alla data di entrata in vigore del D.L. n. 34/2019), in tre rate mensili di uguale

importo,

versate alle ordinarie scadenze, dunque, entro il giorno 16 del mese successivo a quello in cui

viene erogata la retribuzione (o il compenso) che subisce la trattenuta. In pratica, alle seguenti

scadenze:

- 16 settembre 2019,

- 16 ottobre 2019,

- 18 novembre 2019 (poiché il 16 cade di sabato).

Ora occorre che l’amministrazione finanziaria renda note le modalità per il versamento.

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La Rivista del Lavoro 2019 n.18 - Pag.26

L’articolo 42, comma 5, del D. Lgs. 26 marzo 2001, n. 151, prevede la concessione del congedo

straordinario per l’assistenza a familiari con disabilità grave ai sensi dell’art. 3, co. 3, della

Legge 5 febbraio 1992, n. 104, fissando un ordine di priorità dei soggetti aventi diritto al

beneficio che, partendo dal coniuge, degrada fino ai parenti e affini di terzo grado.

La norma indica espressamente anche i soggetti, per i quali la convivenza con il disabile

è requisito essenziale per rientrare tra i potenziali beneficiari del congedo in esame. Tra

essi vi è il figlio del familiare da assistere.

Aggiornamento professionale

Romina De Bellis

Congedo straordinario disabili

Istruzioni Inps

Argomento

La Corte Costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art.

42, co. 5, del D. Lgs. n. 151 del 2001, nella parte in cui non annovera tra

i beneficiari il figlio che, al momento della presentazione della richiesta,

ancora non conviva con il genitore in situazione di disabilità grave,

ma che tale convivenza successivamente instauri, in caso di mancanza,

decesso o in presenza di patologie invalidanti del coniuge convivente, del

padre e della madre, anche adottivi, dei figli conviventi, dei fratelli e delle

sorelle conviventi, dei parenti o affini entro il terzo grado conviventi,

legittimati a richiedere il beneficio in via prioritaria secondo l’ordine

determinato dalla legge.

Novità

Sono state fornite le istruzioni sulla concessione del congedo

straordinario, ai sensi dell’art. 42, co. 5, del D. Lgs n. 151/2001, ai figli

del disabile in situazione di gravità non conviventi al momento della

presentazione della domanda, in seguito alla Sentenza della Corte

Costituzionale n. 232 del 7 dicembre 2018.

Riferimenti

● Art. 42, co. 5, D. Lgs. 26 marzo 2001, n. 151 ● Corte Costituzionale,

Sentenza n. 232 del 7 dicembre 2018 ● Inps, Circolare n. 49 del 5 aprile

2019.

Premessa

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La Rivista del Lavoro 2019 n.18 - Pag.27

Con la Sentenza n. 232/2018, la Corte Costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale

dell’articolo 42, comma 5, del D.Lgs n. 151/2001:

“nella parte in cui non include nel novero dei soggetti legittimati a fruire del congedo

ivi previsto, e alle condizioni stabilite dalla legge, il figlio che, al momento della

presentazione della richiesta del congedo, ancora non conviva con il genitore in

situazione di disabilità grave, ma che tale convivenza successivamente instauri, in

caso di mancanza, decesso o in presenza di patologie invalidanti del coniuge convivente,

del padre e della madre, anche adottivi, dei figli conviventi, dei fratelli e delle sorelle

conviventi, dei parenti o affini entro il terzo grado conviventi, legittimati a richiedere il

beneficio in via prioritaria secondo l’ordine determinato dalla legge”.

Sulla questione la Suprema Corte ha chiarito che:

“il requisito della convivenza ex ante, inteso come criterio prioritario per

l’identificazione dei beneficiari del congedo, pur rivelandosi idoneo a garantire in linea

tendenziale il miglior interesse del disabile, non può considerarsi criterio

indefettibile ed esclusivo, così da precludere al figlio, che intende convivere ex post,

di adempiere in via sussidiaria e residuale i doveri di cura e di assistenza anche quando

nessun altro familiare convivente, pur di grado più lontano, possa farsene carico”.

In particolare la Corte specifica che:

“tale preclusione, in contrasto con gli artt. 2, 3, 29 e 32 Cost., sacrifica in maniera

irragionevole e sproporzionata l’effettività dell’assistenza e dell’integrazione del disabile

nell’ambito della famiglia, tutelata dal legislatore mediante una disciplina ispirata a

presupposti rigorosi e contraddistinta da obblighi stringenti” e che “il figlio che abbia

conseguito il congedo straordinario ha difatti l’obbligo di instaurare una convivenza che

garantisca al genitore disabile un’assistenza permanente e continuativa”.

Per quanto sopra esposto, il figlio che al momento della presentazione della domanda ancora non

conviva con il genitore in situazione di disabilità grave deve essere incluso tra i soggetti legittimati

a godere del congedo di cui all’articolo 42, comma 5, del D. Lgs. n. 151/2001.

Tale soggetto, tuttavia, potrà fruire del benefico in parola SOLO:

in caso “di mancanza, decesso o in presenza di patologie invalidanti” di tutti gli altri

familiari legittimati a richiedere il beneficio, secondo l’ordine di priorità previsto dalla legge

e purché la convivenza instaurata successivamente sia garantita per tutta la fruizione del

congedo.

Si ricorda che per “convivenza” si intende la residenza nel medesimo Comune, indirizzo e

numero civico, non essendo invece necessaria la corrispondenza degli interni [Ministero del

Lavoro, Circolare n. 3884/2010].

Effetti sul congedo straordinario

L’Inps spiega che, alla luce delle disposizioni di cui al co. 5 dell’art. 42 del D. Lgs. n. 151/2001,

coordinate con la sentenza della Corte Costituzionale n. 232/2018, è possibile usufruire del

congedo in esame secondo il seguente ordine di priorità:

1 il “coniuge convivente”/la “parte dell’unione civile convivente” della persona disabile in situazione di

gravità

2

il padre o la madre, anche adottivi o affidatari, della persona disabile in situazione di gravità, in caso

di mancanza, decesso o in presenza di patologie invalidanti del “coniuge convivente”/della “parte

dell’unione civile convivente”

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La Rivista del Lavoro 2019 n.18 - Pag.28

3

uno dei “figli conviventi” della persona disabile in situazione di gravità, nel caso in cui il “coniuge

convivente”/la “parte dell’unione civile convivente” ed entrambi i genitori del disabile siano mancanti,

deceduti o affetti da patologie invalidanti

4

uno dei “fratelli o sorelle conviventi” della persona disabile in situazione di gravità nel caso in cui il

“coniuge convivente”/la “parte dell’unione civile convivente”, “entrambi i genitori” e i “figli

conviventi” del disabile siano mancanti, deceduti o affetti da patologie invalidanti

5

un “parente o affine entro il terzo grado convivente” della persona disabile in situazione di gravità

nel caso in cui il “coniuge convivente”/la “parte dell’unione civile convivente”, “entrambi i genitori”,

i “figli conviventi” e i “fratelli o sorelle conviventi” siano mancanti, deceduti o affetti da patologie

invalidanti

6

uno dei figli non ancora conviventi con la persona disabile in situazione di gravità, ma che

tale convivenza instauri successivamente, nel caso in cui il “coniuge convivente” /la “parte

dell’unione civile convivente”, “entrambi i genitori”, i “figli conviventi” e i “fratelli o

sorelle conviventi” , i “parenti o affini entro il terzo grado conviventi” siano mancanti, deceduti o

affetti da patologie invalidanti.

Istruzioni operative

Il richiedente in sede di presentazione della domanda, è tenuto a dichiarare sotto la propria

responsabilità, ai sensi dell’articolo 46 del Dpr n. 445/2000, che provvederà a instaurare la

convivenza con il familiare disabile in situazione di gravità entro l’inizio del periodo di congedo

richiesto e a conservarla per tutta la durata dello stesso.

La Struttura territoriale competente provvede all’espletamento dei controlli delle dichiarazioni

sostitutive di certificazioni.

Ambito di applicazione

La sentenza della Corte Costituzionale estende i suoi effetti esclusivamente ai rapporti non

ancora esauriti a decorrere dal giorno della sua pubblicazione (7 dicembre 2018).

Le Strutture territoriali dovranno riesaminare le richieste già pervenute relativamente ai

rapporti non esauriti, intendendosi come tali quelle situazioni giuridiche per le quali non

siaintervenuta sentenza passata in giudicato o estinzione del diritto per prescrizione.

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La Rivista del Lavoro 2019 n.18 - Pag.29

E’ stato pubblicato in Gazzetta il Decreto Crescita, col quale vengono adottate le “Misure urgenti di

crescita economica e per la risoluzione di specifiche situazioni di crisi”.

Il decreto contiene anche novità in materia di lavoro:

modifiche al regime fiscale agevolativo per i lavoratori c.d. impatriati (art. 5);

modifiche al regime dei forfetari (art. 6);

incentivi a favore di imprese di costruzione o di ristrutturazione immobiliare (art. 7);

agevolazioni a sostegno di progetti di ricerca e sviluppo (art. 26);

assunzione di personale nelle Regioni a statuto ordinario e nei Comuni (art. 33).

Il regime agevolativo per i rimpatriati

Come si ricorderà, l’art. 16 del D. Lgs. n. 147/2015 stabiliva un regime fiscale agevolativo per gli

impatriati:

la detassazione del 50% del reddito di lavoro prodotto in Italia per 5 anni,

a favore dei lavoratori:

che trasferiscono la residenza fiscale nello Stato

e che non siano stati residenti in Italia nei cinque periodi di imposta precedenti il trasferimento

Aggiornamento professionale

Stefania Altieri

Decreto crescita

Novità per i rimpatriati

Argomento

E’ stato pubblicato in Gazzetta il Decreto Crescita, col quale vengono adottate

le “Misure urgenti di crescita economica e per la risoluzione di specifiche

situazioni di crisi”.

Novità

Il decreto crescita porta, fra l’altro, novità volte a rafforzare e semplificare il

regime agevolativo dei contribuenti che rientrano in Italia. Le novità

introdotte dal decreto crescita entreranno in vigore il 1° gennaio 2020.

Riferimenti

● D.L. n. 34 del 30 aprile 2019 (G.U. n. 100 del 30 aprile 2019).

Premessa

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La Rivista del Lavoro 2019 n.18 - Pag.30

che si impegnino a permanere in Italia per almeno due anni;

che svolgano in modo permanente attività lavorativa nel territorio italiano presso un’impresa

residente nel territorio dello Stato;

che rivestano ruoli direttivi o siano in possesso di requisiti di elevata qualificazione.

La stessa agevolazione è riconosciuta a coloro che seppure residenti nel proprio paese di origine:

siano in possesso di un titolo di laurea e abbiano svolto continuativamente un’attività di lavoro,

dipendente o autonomo o attività di impresa fuori dal proprio paese di origine negli ultimi 24

mesi;

abbiano svolto continuativamente un’attività di studio fuori dal proprio Paese di origine e

dall’Italia negli ultimi 24 mesi o più, conseguendo un titolo di laurea o una specializzazione post

lauream.

Le novità introdotte dal decreto crescita

Le novità introdotte dal decreto crescita entreranno in vigore il 1° gennaio 2020 e sono volte a

rafforzare e semplificare il regime agevolativo.

Cambia la percentuale di esenzione [art. 5, co. 1, lett. a) e d)] che passa dal 50 del reddito

prodotto:

al 70%

con un ulteriore incremento, sino al 90%, per coloro che trasferiscono la residenza nelle regioni

di Abruzzo, Molise Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sardegna e Sicilia.

Il maggior abbattimento della base imponibile Irpef è riconosciuto ai soggetti che:

dal 1° gennaio 2020 trasferiscono la residenza in Italia e che s’impegnano a rimanervi per almeno

due anni;

dopo aver trascorso un periodo all’estero di almeno due anni;

e prestano attività lavorativa prevalentemente in Italia.

Sostituendo il comma 1 bis dell’art. 16 del D. Lgs. 14 settembre 2015, n. 147, è stato esteso

l’ambito soggettivo di applicazione della norma: viene ammessa la possibilità di beneficiare del

regime agevolato anche ai soggetti titolari di reddito d’impresa, a condizione che trasferiscano la

residenza in Italia a partire dal 2020.

Il Decreto Crescita affronta anche la questione dell’iscrizione all’Aire [art. 5, comma 1, lett. d)] posta

in passato dall’Agenzia delle Entrate, la quale aveva ribadito che la mancata iscrizione precludeva il

riconoscimento del beneficio.

Il decreto risolve la questione stabilendo che:

da gennaio 2020, possono accedere al regime di favore anche i lavoratori non iscritti

all’Aire a condizione che siano fiscalmente residenti in un paese estero ai sensi della relativa

convenzione contro le doppie imposizioni fiscali;

ai cittadini italiani non iscritti all'Aire rientrati in Italia entro il 31 dicembre 2019, spettano i

benefici fiscali nel testo vigente al 31 dicembre 2018, a condizione che abbiano avuto la

residenza in un altro Stato ai sensi di una convenzione contro le doppie imposizioni e purché non

siano stati notificati atti impositivi ancora impugnabili o oggetto di controversie pendenti in ogni

stato e grado del giudizio e per i quali non sono decorsi i termini di cui all'art. 43 del Dpr 29

settembre 1973, n. 600.

Novità sono previste anche con riguardo alla durata dell’incentivo: è prevista la possibilità di

riconoscerlo per ulteriori cinque anni, oltre ai cinque iniziali quando il lavoratore impatriato:

ha almeno un figlio minorenne o a carico, anche in affido preadottivo;

o diventa proprietario di almeno un immobile di tipo residenziale in Italia, successivamente al

trasferimento in Italia o nei dodici mesi precedenti il trasferimento, anche se acquistato dal

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La Rivista del Lavoro 2019 n.18 - Pag.31

coniuge, dal convivente o dai figli e anche in comproprietà.

Per gli ulteriori 5 anni i redditi concorrono a formare l’imponibile

per il 50% del loro ammontare;

per i lavoratori impatriati con almeno tre figli minorenni a carico o in affidamento preadottivo

l’esenzione è del 90% dei redditi prodotti.

Le novità al regime del rientro dei cervelli

Con una modifica all’art. 44, D.L. n. 78/2010 è stabilito che per i docenti e i ricercatori che

trasferiscono la residenza in Italia a partire dall’anno 2020:

- si incrementa da 4 a 6 anni la durata del regime di favore fiscale;

- si prolunga la durata dell’agevolazione fiscale a 8, 11 e 13 anni, in presenza di specifiche condizioni

(numero di figli minorenni e acquisto dell’unità immobiliare di tipo residenziale in Italia).

Ai docenti e ricercatori non iscritti all’Aire si applicano le regole già analizzate più sopra.

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Emma Costantini

La rivista si compone di 32 pagine.

Gli autori

Hanno collaborato alla realizzazione di questo

numero:

Stefania Altieri

Comitato di redazione

Romina De Bellis

Comitato di redazione

Giulia Meloni

Comitato di redazione

Lia Pesarin

Comitato di redazione

ISSN 2531-9353 La Rivista del Lavoro