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La Rivista del Lavoro Settimanale giuridico, fiscale, previdenziale N.22 2018 5 giugno Edizione di Roma ORDINE DEI CONSULENTI DEL LAVORO Consiglio Provinciale di Roma

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La Rivista del Lavoro Settimanale giuridico, fiscale, previdenziale

N.22 2 0 1 8 5 giugno

Edizione di Roma

ORDINE DEI CONSULENTI DEL LAVORO Consiglio Provinciale di Roma

La Rivista del Lavoro

Sommario La rivista si compone di 33 pagine

APPUNTI DI LAVORO E NOTE DI STAMPA

Le novità della settimana

La redazione

Pag. 3

Il Lavoro in Gazzetta Lia Pesarin

Pag. 14

La settimana sui quotidiani Lia Pesarin

Pag. 16

CASI E QUESITI

Incentivi contributivi. Lavoro in somministrazione Laura Braggio

Pag. 24

AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Società fra professionisti. Deleghe per i servizi telematici Inps

Stefania Altieri

Pag. 26

UFFICIO PAGHE - AGGIORNAMENTO

Pagamento delle retribuzioni. Dal 1° luglio non ammesso il contante

Romina De Bellis

Pag. 29

Registro esposizione agenti. Implementazione del servizio telematico Romina De Bellis

Pag. 31

INDICI

Indici della rivista con i link ipertestuali

N.22 2 0 1 8 5 giugno

Pag.3

La Rivista del Lavoro 22/2018

Presidente della Repubblica

Sisma Centro Italia: prorogati i versamenti

Presidente della Repubblica

D.L. n. 55 del 29 maggio 2018

G.U. n. 123 del 29 maggio 2018

E’ stato pubblicato in Gazzetta il decreto avente ad oggetto: “Ulteriori misure urgenti a favore delle

popolazioni dei territori delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche ed Umbria, interessati dagli eventi

sismici verificatis i a far data dal 24 agosto 2016.”, che sarà presentato alle Camere per la conversione

in legge. Va subito osservato che la proroga è prevista per i contribuenti persone fisiche e non

riguarda invece le imprese e i lavoratori autonomi.

Proroga dei versamenti

E’ previsto che i contribuenti diversi dai titolari di reddito di impresa e di reddito di lavoro autonomo,

nonché dagli esercenti attività agricole, versino i tributi oggetto di sospensione, senza applicazione

di sanzioni e interessi, entro il 16 gennaio 2019, o, mediante rateizzazione fino a un massimo di 60

rate mensili (e non più 24) di pari importo, a decorrere dal 16 gennaio 2019 (e non più dal 31 maggio

2018).

Ministeri

Valutazione dei rischi: arriva un applicativo per le Pmi

Ministero del Lavoro

Decreto n. 61 del 23 maggio 2018

In attuazione dell’art. 29, co. 6-quater, del D. Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e al fine di mettere a

disposizione dei datori di lavoro delle microimprese, delle piccole e delle medie imprese uno

strumento di supporto per la valutazione dei rischi è stato adottato lo strumento (Tool) sviluppato

secondo il prototipo europeo Oira, dedicato al settore “Uffici”.

Soggetti interessati

Detto strumento di supporto si applica alle attività di ufficio dei settori privati e pubblici in cui siano

presenti lavoratori rispondenti alla definizione di cui all’articolo 2 del D. Lgs. 9 aprile 2008, n. 81,

quindi: “persona che, indipendentemente dalla tipologia contrattuale, svolge un’attività lavorativa

Appunti di lavoro

La Redazione

Le Novità della Settimana

da lunedì 28 maggio a domenica 3 giugno

Pag.4

La Rivista del Lavoro 22/2018

nell’ambito dell’organizzazione di un datore di lavoro pubblico o privato, con o senza retribuzione ,

anche al solo fine di apprendere un mestiere, un’arte o una professione, esclusi gli addetti ai servizi

domestici e familiari. Al lavoratore così definito è equiparato: il socio lavoratore di cooperativa o di

società, anche di fatto, che presta la sua attività per conto delle società e dell’ente stesso; l’associato

in partecipazione di cui all’articolo 2549, e seguenti del Codice civile; il soggetto beneficiario delle

iniziative di tirocini formativi e di orientamento di cui all’articolo 18 della Legge 24 giugno 1997, n.

196, e di cui a specifiche disposizioni delle Leggi regionali promosse al fine di realizzare momenti di

alternanza tra studio e lavoro o di agevolare le scelte professionali mediante la conoscenza diretta

del mondo del lavoro; l’allievo degli istituti di istruzione ed universitari e il partecipante ai corsi di

formazione professionale nei quali si faccia uso di laboratori, attrezzature di lavoro in genere, agenti

chimici, fisici e biologici, ivi comprese le apparecchiature fornite di videoterminali limitatamente ai

periodi in cui l’allievo sia effettivamente applicato alla strumentazioni o ai laboratori in questione; i

volontari del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco e della Protezione Civile; il lavoratore di cui al

decreto legislativo 1° dicembre 1997, n. 468, e successive modificazioni.” L’applicativo sarà reso

disponibile gratuitamente attraverso il sito internet istituzionale del Ministero del Lavoro e dell’Ina il.

Apprendistato: ripartite le risorse per il 2017

Ministero del Lavoro

Comunicato web del 25 maggio 2018

Si rende noto che è stato registrato alla Corte dei conti il Decreto Direttoriale n. 5 del 19 aprile 2018,

che ripartisce tra le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano 15 milioni di euro destinati

al finanziamento per l’anno 2017 delle attività di formazione nell’esercizio dell’apprendistato.

RIPARTIZIONE DELLE RISORSE ANNUALITA’ 2017

REGIONI RISORSE

Piemonte 1.550.271,00

Valle d'Aosta 77.400,00

Lombardia 2.526.239,00

P.A. Bolzano 353.903,00

P.A. Trento 197.782,00

Veneto 2.096.995,00

Friuli Venezia Giulia 423.903,00

Liguria 453.167,00

Emilia Romagna 3.074.091,00

Toscana 854.510,00

Umbria 195.334,00

Marche 432.619,00

Lazio 1.084.298,00

Abruzzo 161.847,00

Molise 77.400,00

Campania 415.569,00

Puglia 332.426,00

Basilicata 77.400,00

Calabria 131.931,00

Sicilia 368.188,00

Sardegna 114.727,00

TOTALE 15.000.000,00

Formazione professionale: ripartite le risorse 2017

Ministero del Lavoro

Decreto Direttoriale n. 6 del 23 aprile 2018

Comunicato web del 25 maggio 2018

E’ stato pubblicato sul sito istituzionale il decreto con il riparto, tra le Regioni e le Province autonome

di Trento e Bolzano, degli importi destinati al finanziamento dell’istruzione e formazione

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La Rivista del Lavoro 22/2018

professionale per l’anno 2017. Il decreto è stato registrato dalla Corte dei Conti il 10 maggio 2018,

con il visto n. 1-1237. Nel dettaglio, il Decreto a firma del Direttore Generale della DG degli

ammortizzatori sociali e della formazione stabilisce, all'art. 1, comma 1: "Sono destinati, ai sensi

dell’art. 68 comma 4 della Legge 17 maggio 1999, n. 144, euro 189.109.570,00 per il finanziament o

dei percorsi finalizzati all’assolvimento del diritto-dovere nell’Istruzione e Formazione Professionale

ai sensi dell’art icolo 28 comma 3 del Decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226".

Costruzione dei ponteggi e rinnovo dell’autorizzazione

Ministero del Lavoro

Circolare n. 10 del 28 maggio 2018

Si dà seguito al D.I. del 17 gennaio 2018 recante l’aggiornamento delle norme tecniche per la

costruzione dei ponteggi, per informare che le istanze di rinnovo dell’autorizzazione dovranno essere

inoltrate entro il 15 giugno al seguente indirizzo Pec: [email protected].

Le istruzioni ministeriali

Il titolare dell’autorizzazione ministeriale dovrà trasmettere al Ministero del Lavoro apposita istanza

di rinnovo delle autorizzazioni attualmente in corso, corredando tale richiesta da una copia delle

singole autorizzazioni a suo tempo rilasciate e da due dichiarazioni rese dal legale rappresentante,

ai sensi del Dpr. n. 445/2000:

circa il mantenimento dei requisiti di sicurezza del ponteggio,

dalla quale risulti che la produzione del ponteggio è tuttora in corso.

Come anticipato in premessa, l’istanza dovrà pervenire a alla Direzione Generale del Ministero del

Lavoro entro il 15 giugno 2018, al seguente indirizzo PEC: [email protected] . it .

Nel caso di istanze di rinnovo già presentate precedentemente all’adozione della presente circola re ,

le stesse dovranno essere integrate secondo le istruzioni ed entro il medesimo termine innanzi

richiamati.

Revoca dell’autorizzazione

Il Ministero precisa che l’autorizzazione ministeriale s’intenderà automaticamente revocata nei

confronti del titolare dell’autorizzazione stessa qualora, per quest’ultima, non sia stata trasmessa

regolare istanza di rinnovo entro il richiamato termine del 15 giugno 2018.

Assegno di ricollocazione: in campo anche i patronati

Ministero del Lavoro

Comunicato web del 28 maggio 2018

Si rende noto che, dal 28 maggio 2018, l’assegno di ricollocazione può essere richiesto anche

rivolgendosi agli istituti di Patronato convenzionati con l’Anpal. Entra così nella piena operabilità il

principale strumento delle politiche attive del lavoro, la cui messa a regime si è avuta il 14 maggio

scorso.

L’assegno di ricollocazione

Serve ad aiutare i disoccupati a ricollocarsi nel mondo del lavoro e può essere richiesto dai beneficia ri

di NASpI da almeno 4 mesi. La somma di denaro messa a disposizione può essere utilizzata presso

un Centro per l’Impiego o un’Agenzia per il lavoro accreditata, che assegnerà un tutor al disoccupato,

per essere affiancato in un programma personalizzato di ricerca intensiva di un nuovo impiego.

L’importo dell’assegno

Da un minimo di 250 euro ad un massimo di 5 mila euro, a seconda del tipo di contratto e del grado

di difficoltà per ricollocare il disoccupato – viene riconosciuto all’ente che fornisce il servizio di

assistenza alla ricollocazione, solo se la persona titolare dell’assegno trova lavoro.

Info

Per avere informazioni sulle modalità di funzionamento dell’assegno di ricollocazione è a disposizione

il Contact Center di ANPAL 800000039.

Sisma Centro Italia: elenchi dei beneficiari delle agevolazioni

Ministero dello Sviluppo Economico

Decreto Direttoriale del 28 maggio 2018

Sono stati pubblicati gli elenchi dei beneficiari delle agevolazioni previste, dalla legge di bilancio

2018, in favore della zona franca urbana istituita nei comuni colpiti dagli eventi sismici del 2016 e

del 2017 nel Centro Italia. Sono stati stanziati 52,4 milioni di euro a 2.757 imprese e titolari di

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La Rivista del Lavoro 22/2018

reddito da lavoro autonomo, per un valore medio delle agevolazioni pari a 19 mila euro. Occorre ora

attendere il codice tributo da riportare nel modello F24 per la fruizione delle agevolazioni.

Incentivi contributivi e lavoro in somministrazione

Ministero del Lavoro

Interpello n. 3 – Nota prot. 10322 del 29 maggio 2018

E’ stato chiarito che, in caso di somministrazione di lavoratori dipendenti, il calcolo della media

occupazionale da prendere a riferimento per verificare la spettanza dei benefici contributivi deve

essere riferita all’impresa utilizzatrice. In particolare, il Ministero ribadisce che “…appare conforme

ai principi generali (…) che, in caso di assunzione di un lavoratore in somministrazione, la condizion e

dell’incremento occupazionale netto sulla media dei lavoratori occupati nei dodici mesi precedent i

sia riferita all’impresa utilizzatrice, al fine di ottenere i benefici economici legati all’assunzione e

sempre che ricorrano i requisiti stabiliti dalle specifiche normative per la fruibilità degli incentivi.”

L’argomento è approfondito in questa Rivista.

Credito d'imposta nel Mezzogiorno: nuove faq

Ministero dello Sviluppo Economico

Faq del 1° giugno 2018

Si rende noto che sono state pubblicate sul sito istituzionale del Ministero alcuni aggiornamenti sul

credito di imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno.

InL

Impresa sequestrata: l’ispettore non può ricorrere alla diffida

InL

Lettera Circolare n. 4623 del 24 maggio 2018

Sono stati forniti chiarimenti con riguardo alle imprese sottoposte ad amministrazione giudiziaria

conseguente a sequestro. In particolare è stato chiarito che, nei confronti delle stesse, il personale

ispettivo non può ricorrere alla diffida accertativa, perché i crediti dei lavoratori, nella fattispecie ,

possono essere accertati esclusivamente attraverso la procedura prevista dal D. Lgs. 159/2011.

Agenzia delle Entrate

Competenze per le istanze di interpello e di consulenza giuridica

Agenzia delle Entrate

Provvedimento n. 109929 del 31 maggio 2018

E’ stata definita la ripartizione delle competenze tra la Divisione Contribuenti e la Direzione Centrale

Coordinamento Normativo (Dccn) con riguardo alle istanze di interpello e le istanze di consulenza

giuridica.

RIPARTIZIONE DELLE COMPETENZE CON RIGUARDO ALLE ISTANZE DI INTERPELLO

ORGANO COMPETENZA

Direzione Centrale

Coordinamento

Normativo (Dccn)

Competente per le istanze di interpello che hanno ad oggetto disposizioni normative

che entrate in vigore da non oltre 12 mesi rispetto al momento di presentazione

dell’istanza.

Divisione

Contribuenti e

Direzioni Centrali

Competente:

- per le istanze di interpello diverse da quelle attribuite alla Dccn,

- per le istanze sui nuovi investimenti [art. 2, D.Lgs. n. 147/2015],

- per le istanze relative all’opzione per l’imposta sostitutiva sui redditi prodotti

all’estero realizzati da persone fisiche che trasferiscono la propria residenza fiscale

in Italia [art. 24-bis, co. 3, Tuir],

- per le istanze presentate dai soggetti che accedono al regime di adempimento

collaborativo [art. 6, co. 2, D.Lgs. n. 128/2015].

Direzioni Regionali La loro competenza resta invariata, in relazione alla ricezione e trattazione delle

istanze di interpello.

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La Rivista del Lavoro 22/2018

Regolarizzazione per ex frontalieri o ex Aire

Agenzia delle Entrate

Provvedimento n. 110482 del 1° giugno 2018

Sono state definite le modalità e i termini di accesso alla procedura di regolarizzazione delle attività

depositate e delle somme detenute su conti correnti e libretti di risparmio all’estero derivanti

dall’attività di lavoro autonomo o dipendente svolto in via continuativa all’estero, o dalla vendita di

beni immobili detenuti nello Stato estero di prestazione dell’attività lavorativa, per le persone fisiche

ex frontalieri o ex Aire.

Enbisit: istituita la causale contributo per la riscossione

Agenzia delle Entrate

Risoluzione n. 41/E del 1° giugno 2018

E’ stata istituita la causale contributo per la riscossione, tramite modello F24, dei contributi da

destinare al finanziamento dell’Ente Nazionale Bilaterale Sicurezza, Investigazioni e Tutela

"ENBISIT".

Compilazione del modello di pagamento F24

In sede di compilazione del modello di pagamento F24, la suddetta causale è esposta nella sezione

“INPS”, nel campo “causale contributo”, in corrispondenza, esclusivamente, della colonna “importi a

debito versati”, indicando:

nel campo “codice sede”, il codice della sede Inps competente;

nel campo “matricola INPS/codice INPS/filiale azienda”, la matricola Inps dell’azienda;

nel campo “periodo di riferimento”, nella colonna “da mm/aaaa”, il mese e l’anno di riscossione

del contributo, nel formato “MM/AAAA”. La colonna “a mm/aaaa” non deve essere valorizzata.

Inps

Eventi sismici 2016/2017: versamento delle ritenute sospese

Inps

Messaggio n. 2108 del 24 maggio 2018

Sono stati forniti chiarimenti sulle modalità di versamento delle ritenute sospese per gli eventi sismici

verificatisi nei territori delle Regioni Lazio, Marche, Umbria, Abruzzo in data 24 agosto 2016, 26 e

30 ottobre 2016 e 18 gennaio 2017.

Le istruzioni Inps

Il contribuente che ha richiesto e ottenuto il beneficio della sospensione delle ritenute fiscali è tenuto

a versare tramite F24 le predette ritenute all’Erario in unica soluzione entro il 31 maggio 2018 o con

rateizzazione fino a 24 rate senza interessi e sanzioni a decorrere dal 31 maggio 2018. Al riguardo,

l’Agenzia delle Entrate, con la Risoluzione n. 19/E del 6 marzo 2018, ha fornito chiarimenti sulle

modalità di ripresa della riscossione precisando che il diritto alla rateizzazione sussiste anche in caso

di cessazione del rapporto di lavoro, per esempio per sopravvenuta inoccupazione, nonché in caso

di revoca della sospensione già richiesta. L’Amministrazione finanziaria ha, inoltre, precisato che,

nel caso in cui sia sopravvenuto il decesso del soggetto che ha richiesto al proprio sostituto d’imposta

la rateizzazione, il diritto alla medesima sussiste anche in capo agli eredi ai sensi dall’articolo 65 del

Dpr n. 600/1973 in materia di obbligazioni tributarie degli eredi.

Ormeggiatori e barcaioli: istruzioni sugli interventi di sostegno al reddito

Inps

Circolare n. 74 del 25 maggio 2018

E’ stata illustrata la disciplina del Fondo di solidarietà bilaterale ormeggiatori e barcaioli dei porti

italiani, istituito dal Decreto Interministeriale n. 95440/2016 e sono state fornite le istruzioni

operative.

Ecco i punti trattati dalla circolare:

1. Quadro normativo

2. Finalità e ambito di applicazione

3. Assegno ordinario

3.1 Ambito di applicazione: beneficiari

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La Rivista del Lavoro 22/2018

3.2 Cause di intervento

3.3 Misura della prestazione

3.4 Durata della prestazione

3.5 Durata massima complessiva della prestazione

3.6 Termini e modalità di presentazione della domanda

3.7 Obblighi d’informazione e consultazione sindacale

3.8 Pagamento delle prestazioni

3.9 Assegno ordinario, reddito da attività lavorativa e altre prestazioni

4. Contribuzione correlata

5. Contributo addizionale

6. Istruzioni operative

7. Equilibrio finanziario del Fondo

8. Monitoraggio della spesa

9. Modalità di compilazione del flusso UniEMens. Esposizione dell’evento

10. Esposizione del contributo addizionale e del conguaglio di assegno ordinario .

Metalmeccanici: prestazioni sanitarie integrative in UniEMens

Inps

Messaggio n. 2183 del 31 maggio 2018

Si rende noto che è stata istituita una nuova codifica nel flusso UniEMens, per rilevazione della quota

destinata a finanziare le prestazioni sanitarie integrative nell’ambito della convenzione stipulata con

Ebm (Ente Bilaterale Metalmeccanici di cui al Ccnl per i dipendenti addetti alla piccola e media

industria metalmeccanica e alla installazione di impianti).

Accordo sulle prestazioni sanitarie integrative

Con l’accordo di rinnovo del Ccnl del 2 ottobre 2017 dall’organizzazione datoriale Unionmeccanica–

Confapi e dalle organizzazioni sindacali Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil, le parti hanno concordato di

istituire prestazioni sanitarie integrative per i lavoratori in forza al 1° gennaio 2018, erogate

dall’Ebm, prevedendo a tale scopo una ulteriore contribuzione a carico del datore di lavoro.

La contribuzione in uniEMens

Per favorire la corretta ripartizione della contribuzione all’Ebm, distinguendo la quota destinata al

finanziamento delle prestazioni sanitarie integrative da quella destinata alle altre finalità, dal mese

di competenza giugno 2018 è stato istituito nel flusso UniEMens, in corrispondenza dell’elemento

<CodConv>, di <Conv> di <ConvBilat>, il nuovo codice “EBMQ” avente il significato di “Ente

Bilaterale Metalmeccanici (E.B.M.) quota prestazioni sanitarie integrative”. In corrispondenza

dell’elemento <Importo> va evidenziata la sola quota parte del contributo, riguardante il singolo

lavoratore, volta a finanziare le prestazioni sanitarie; la restante quota di finanziamento delle altre

attività di E.B.M. continua ad essere indicata con il codice “EBMC” attualmente in uso.

Modello F24

Non risulta necessaria alcuna modifica relativa alle specifiche di compilazione del modello F24 in

quanto il versamento rimane unificato in capo alla già esistente causale contributo “EBMC”.

Marittimi: chiarimenti sulla certificazione di malattia

Inps

Messaggio 31 maggio 2018 n. 2184

Sono stati forniti chiarimenti in merito alla certificazione di malattia rilasciata ai lavoratori maritt imi

con particolare riguardo ai lavoratori occupati a termine.

La certificazione

Il Ministero della Salute assicura assistenza, per il tramite di ambulatori Usmaf-Sasn e di medici

fiduciari, anche ai marittimi in costanza di rapporto di lavoro per i periodi di imbarco, oltre che per i

periodi di sosta inoperosa a terra, successivi allo sbarco, ove permanga un sotteso rapporto di lavoro

a tempo indeterminato. Al contrario, nell’ambito di un contratto di lavoro a tempo determinato,

legato al singolo imbarco, lo sbarco comporta la cessazione del rapporto di lavoro; per tale ragione,

il lavoratore cessa di essere assistito dall’Usmaf-Sasn e, sul piano dell’assistenza sanitaria, viene

preso in carico dal Ssn (o dalla corrispondente istituzione sanitaria estera).

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La Rivista del Lavoro 22/2018

Indennità - adempimenti del lavoratore

Per fruire dell’indennità, il lavoratore dovrà trasmettere all’Inps la certificazione medica, ove

rilasciata in modalità cartacea, entro 2 giorni dalla data del rilascio per non incorrere nelle sanzioni

normativamente previste (consistenti nella perdita del diritto all’indennità di malattia per tutti i giorni

di immotivato ritardo).

Validi anche i certificati su format generici

L’Istituto ha riscontrato che in diversi casi non sono stati utilizzati i modelli “Mal.1” “Mal.2” e “Mal.3”,

ma certificazioni redatte su format generici. A tal riguardo precisa che, ai fini dell’erogazione delle

indennità di malattia, deve attribuirsi validità anche alla certificazione redatta su modelli non

standardizzati, sempreché dalla stessa siano rilevabili gli elementi obbligatori essenziali ed idonei a

consentire l’erogazione della prestazione: Cioè: nominativo del lavoratore, diagnosi e prognosi,

intestazione, data del rilascio, timbro e firma del medico, nonché l’abituale domicilio del lavoratore

ed eventualmente il diverso temporaneo recapito, ai fini della reperibilità per il controllo pubblicistico

della malattia.

Agricoli: per la Gestione deleghe proroga al 20 giugno

Inps

Messaggio n. 2163 del 29 maggio 2018

Si rende noto che il termine (inizialmente fissato al 31 maggio 2018) a decorrere dal quale l’accesso

ai servizi del “Cassetto previdenziale aziende agricole” e alla procedura di iscrizione delle aziende

agricole sarà consentito esclusivamente agli utenti abilitati in “Gestione deleghe” è stato prorogato

al prossimo 20 giugno. Ricordiamo che, con il Messaggio n. 4921 del 7 dicembre 2017 e il Messaggio

n. 1618 del 13 aprile 2018 sono state disciplinate le modalità relative all’implementazione del sistema

di “Gestione deleghe” per l’abilitazione ai servizi del settore agricolo, considerato che tale sistema

sostituirà le vigenti modalità e procedure abilitative nell’ambito della gestione in argomento.

L’argomento è stato approfondito ne lla Rivista n. 47/2017 e nella Rivista n. 15/2018.

Trasporto pubblico locale: rimborso integrazione malattia

Inps

Circolare n. 75 del 31 maggio 2018

Sono state pubblicate le istruzioni operative per l’effettuazione del conguaglio con riferimento

all’anno 2012, in seguito alla pubblicazione del Decreto Interministeriale Lavoro - Infrastrutture e

trasporti del 31 gennaio 2018, che provvede a quantificare i maggiori oneri sostenuti dalle aziende

di pubblico trasporto e a stabilire i criteri e le modalità di ripartizione delle risorse finanziarie.

Codice autorizzazione

I datori di lavoro, prima di effettuare il conguaglio nella denuncia contributiva, devono ottenere

l’attribuzione del previsto codice di autorizzazione “4H”, avente il significato di “azienda di trasporto

autorizzata al recupero delle somme anticipate per trattamenti speciali aggiuntivi di malattia”.

Regolarità contributiva

L’erogazione è subordinata alla verifica del requisito di regolarità (Durc) in capo alle aziende

interessate. Qualora la verifica di regolarità abbia esito negativo, la somma dovuta può essere

erogata previa trattenuta dell’importo corrispondente all’inadempienza evidenziata nel Durc al fine

della copertura dell’irregolarità attestata.

Conguaglio importi anticipati

Per il recupero delle somme anticipate, i datori di lavoro dovranno compilare la denuncia contributiva

UniEMens esponendo, nell’Elemento “Denuncia Aziendale”, “AltrePartiteACredito”, “CausaleACredito ”

il codice causale “L215”, in una delle denunce contributive aventi scadenza entro il 16 agosto 2018.

Società tra professionisti: deleghe per servizi telematici Inps

Inps

Circolare n. 77 del 1° giugno 2018

Sono state fornite le istruzioni per il censimento delle società tra professionisti costituite tra gli

iscritti all’Ordine dei Consulenti del Lavoro e le modalità di gestione delle deleghe per l’accesso ai

servizi telematici disponibili sul portale dell’Istituto.

L’argomento è approfondito in questa Rivista.

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La Rivista del Lavoro 22/2018

Altri

Protezione dati: aggiornata la Convenzione 108-1991

Garante della Privacy

Comunicato del 21 maggio 2018

Si rende noto che il 18 maggio scorso ha è stato portato a termine, dal Comitato dei Ministri del

Consiglio d’Europa, il processo di modernizzazione della Convenzione 108/1981 sulla protezione degli

individui rispetto al trattamento automatizzato dei dati personali. Il Protocollo emendativo, che

aggiorna la Convenzione 108, sarà aperto alla firma il 25 giugno, in occasione della sessione

dell’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa. Tra le novità intervenute nel testo originario

segnaliamo:

il rafforzamento degli obblighi di trasparenza a carico dei titolari del trattamento;

l’ampliamento dei diritti degli interessati;

maggiori garanzie per la sicurezza dei dati.

Albi di Consulenti Tecnici d’Ufficio e periti tecnico-scientifici

Cnf (Consiglio Nazionale Forense), Csm (Consiglio Superiore della Magistratura) e Fnomceo

(Federazione Nazionale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri)

Intesa

Si rende noto che è stata sottoscritta un’intesa volta a uniformare i criteri per la composizione degli

Albi dei Consulenti Tecnici d’Ufficio e dei periti a disposizione dei tribunali, consentendo la chiamata

di professionisti altamente qualificati, in attuazione della Legge Gelli-Bianco che impone nuovi crite ri

per la formazione e l’aggiornamento deg li Albi di periti e Ctu tenuti dai tribunali. Prevede l’istituzione

di Albi dotati di una struttura interna standardizzata, che saranno pubblicati sui siti web nei Tribuna li

e che saranno revisionati a cadenza triennale.

Organizzazioni sindacali

Servizi ausiliari Anpit: interpretazione sul congedo matrimoniale

Enbic

Interpretazione del 23 maggio 2018

La Commissione di garanzia, interpretazione, certificazione e conciliazione dell'Enbic ha fornito una

interpretazione, con immediato valore applicativo, in materia di congedo matrimoniale per gli operai

cui si applica il Ccnl Servizi ausiliari - Anpit.

Congedo matrimoniale

L'accordo interconfederale 31 maggio 1941 stabilisce per gli operai di aziende industriali, artigiane

e cooperative assunti da almeno 1 settimana, un congedo matrimoniale di 8 giorni consecutivi,

retribuito dall'Inps.

Interpretazione

La Commissione conferma che l'art. 147 del Ccnl Servizi ausiliari, che disciplina il congedo

matrimoniale, si applica agli operai di aziende industriali, artigiane e cooperative (anche apprendisti

e lavoratori a domicilio) solo per la parte che prevede un trattamento più favorevole di quello stabilito

dall'Accordo interconfederale.

La disciplina è la seguente:

AZIENDE DIVERSE DA QUELLE INDUSTRIALI, ARTIGIANE E COOPERATIVE

Durata congedo Destinatari Retribuzione/Indennità

15 giorni di calendario

Operai a termine con contratto

di durata superiore a 12 mesi

(purché il congedo sia fruito

entro il termine finale

pattuito).

Retribuzione solo a carico

azienda.

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La Rivista del Lavoro 22/2018

AZIENDE INDUSTRIALI, ARTIGIANE E COOPERATIVE

Durata congedo Destinatari Retribuzione/Indennità

15 giorni di calendario

Operai a termine con contratto

di durata superiore a 12 mesi

(purché il congedo sia fruito

entro il termine finale

pattuito.)

Operai a tempo indeterminato

non in prova.

Retribuzione a carico azienda,

a titolo di anticipazione della

quota a carico Inps

corrispondente a 8 giorni di

calendario (con successivo

conguaglio in UniEMens).

8 giorni di calendario

Operai a termine con contratto

di durata inferiore a 12 mesi,

il cui rapporto duri da almeno

1 settimana.

Operai a tempo indeterminato

che non abbiano superato il

periodo di prova (*).

Indennità a totale carico Inps,

corrispondente al congedo

Inps di 8 giorni di calendario.

(*) Nel caso di lavoratori disoccupati che alla data del matrimonio abbiano un rapporto di lavoro

di almeno 15 giorni nei 90 giorni precedenti la data stessa.

Metalmeccanica industria: accordo sui minimi retributivi

Federmeccanica con Assistal

Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm-Uil

Verbale del 31 maggio 2018

Sono stati definiti i nuovi importi dei minimi tabellari, dell'indennità di trasferta e di reperibilità in

vigore dal 1° giugno 2018.

Minimi tabellari

I nuovi importi, in vigore dal 1° giugno 2018:

Categoria Importi mensili

8ªQ 2.356,52

7ª 2.301,37

6ª 2.061,41

5ªS 1.921,46

5ª 1.792,65

4ª 1.673,87

3ªS 1.639,20

3ª 1.604,53

2ª 1.446,92

1ª 1.310,80

Indennità di trasferta

Gl’importi dell'indennità di trasferta dal 1° giugno 2018, sono i seguenti:

Tipologia Importi

Trasferta intera 43,24

Pasto meridiano o serale 11,79

Pernottamento 19,66

Indennità di reperibilità

Il compenso per lo svolgimento dei turni di reperibilità è stabilito, dal 1° giugno 2018, nei seguenti

importi:

Pag.12

La Rivista del Lavoro 22/2018

Livelli

Compenso giornaliero Compenso settimanale

16 ore

(giorno

lavorato)

24 ore

(giorno

libero)

24 ore

festive 6 giorni

6 giorni con

festivo

6 giorni con

festivo e

giorno

libero

1°, 2°, 3°

e 3°S 4,86 7,30 7,89 31,61 32,21 34,64

4° e 5° 5,78 9,08 9,73 37,99 38,63 41,93

Sup. al 5° 6,65 10,92 11,51 44,16 44,76 49,03

Cottimo

Sono state concordate le seguenti nuove percentuali relative all'utile minimo di cottimo, in vigore

dal 1° giugno 2018:

Categorie Importi

5S 1,00

5 1,01

4 1,02

3 0,97

2 0,91

1 0,86

Lavoro e territorio

Veneto: agevolazioni nelle aree di crisi industriale non complessa

Ministero dello Sviluppo Economico

Circolare n. 202646 del 16 maggio

Al via l’intervento di aiuto ai sensi della Legge 181/1989 che promuove la realizzazione di una o più

iniziative imprenditoriali nel territorio dei comuni della Regione del Veneto riconosciuti quali aree di

crisi industriale non complessa ai sensi del Decreto Direttoriale del 19 dicembre 2016 (Monselice ,

Montagnana, San Donà di Piave e Portogruaro), finalizzate al rilancio delle attività industriali, alla

salvaguardia dei livelli occupazionali, al sostegno dei programmi di investimento e allo sviluppo

imprenditoriale.

Soggetti ammessi

Le domande di agevolazione debbono essere presentate da imprese già costituite in forma di società

di capitali; possono altresì presentare domanda di agevolazione le società cooperative di cui all’art.

2511 e seguenti del codice civile e le società consortili di cui all’art. 2615-ter del codice civile.

Termini di presentazione delle domande

Le domande di accesso alle agevolazioni devono essere presentate a partire dalle ore 12.00 dal 19

luglio 2018 e fino alle ore 12.00 del 17 settembre 2018, all’Agenzia nazionale per l’attrazione degli

investimenti e lo sviluppo di impresa S.p.a. – Invitalia, a pena di invalidità, secondo le modalità e i

modelli indicati nell’apposita sezione dedicata alla Legge n. 181/1989 del sito istituzionale

dell’Agenzia medesima (www.invitalia.it), complete degli allegati ivi indicati.

Unione europea

Distacco di lavoratori nella prestazione di servizi e parità di retribuzione

Parlamento europeo

Seduta plenaria del 29 maggio 2018

Sono state approvate le modifiche alla Direttiva 96/71/CE sui distacchi dei lavoratori, all’interno

dell’Unione Europea, nell’ambito di una prestazione di servizi. Il testo è il risultato dell’accordo

raggiunto con il Consiglio UE il 1° marzo 2018 e conserva i principali elementi della proposta iniziale

Pag.13

La Rivista del Lavoro 22/2018

della Commissione, compreso il principio della parità di retribuzione a parità di lavoro nello stesso

posto. Le modifiche riguarderanno tre aree principali:

la retribuzione dei lavoratori distaccati, anche nel caso di subappalti,

le norme sui lavoratori interinali e il distacco di lunga durata.

Gli Stati membri hanno due anni di tempo per recepire le norme nei propri ordinamenti nazionali.

Finalità

La riforma ha lo scopo di facilitare il distacco dei lavoratori in condizioni di concorrenza leale e nel

rispetto dei diritti dei lavoratori con un contratto di lavoro in uno Stato membro che vengono

temporaneamente trasferiti in un altro Stato membro dal datore di lavoro.

Vai alla pagina dedicata.

Pag.14

La Rivista del Lavoro 22/2018

Il lavoro in Gazzetta Settimana dal 28 maggio al 3 giugno

G. U. n. 122

del

28 maggio

Ministero dell’Ambiente

e della Tutela del

Territorio e del Mare

DECRETO

1 marzo 2018

Trasferimento di talune funzioni all'Istituto

superiore per la protezione e la ricerca

ambientale (ISPRA). (18A03691)

Ministero dell’Istruzione,

dell’Università e della

Ricerca

DECRETO

24 aprile 2018

Autorizzazione alla «ARIRI - Associazione

ricerche-interventi sui rapporti interpersonali», a

trasferire il corso di specializzazione in

psicoterapia della sede principale di Bari e ad

aumentare il numero degli allievi, da 11 a 20

unità, per ciascun anno di corso. (18A03694)

Autorità Garante della

Concorrenza e del

Mercato

DELIBERA

15 maggio 2018

Regolamento attuativo in materia di rating di

legalità. (Delibera n. 27165). (18A03678)

G. U. n. 123

del

29 maggio

Presidente della

Repubblica

DECRETO-LEGGE

29 maggio 2018,

n. 55

Ulteriori misure urgenti a favore delle popolazioni

dei territori delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche

ed Umbria, interessati dagli eventi sismici

verificatisi a far data dal 24 agosto 2016.

(18G00085)

G. U. n. 124

del

30 maggio

Presidenza del Consiglio

dei Ministri - Il

Commissario del

Governo per

la Ricostruzione nei

Territori Interessati dal

Sisma del 24 Agosto

2016

ORDINANZA

10 maggio 2018

Approvazione del secondo programma degli

interventi di ricostruzione, riparazione e ripristino

delle opere pubbliche nei territori delle Regioni

Abruzzo, Lazio, Marche ed Umbria interessati

dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24

agosto 2016. Modifiche e integrazioni alle

ordinanze n. 27 del 9 giugno 2017, n. 33 dell'11

luglio 2017, n. 37 dell'8 settembre 2017 e n. 38

dell'8 settembre 2017. Individuazione degli

interventi che rivestono importanza essenziale ai

fini della ricostruzione. (Ordinanza n. 56).

(18A03735)

Comitato

Interministeriale per la

Programmazione

Economica

DELIBERA

22 dicembre 2017

Sisma Abruzzo 2009 - Assegnazione di risorse al

settore ricostruzione del patrimonio pubblico -

«Edifici universitari» - Piano annuale 2018 -

Ministero dell'istruzione, dell'università e della

ricerca. (Delibera n. 113/2017). (18A03784)

Commissione di

Garanzia dell'Attuazione

della Legge sullo

Sciopero nei Servizi

Pubblici Essenziali

DELIBERA

10 maggio 2018

Regolamentazione provvisoria delle prestazioni

indispensabili e delle altre misure da garantire in

caso di sciopero del personale dipendente della

Società Sogei S.p.A. (Delibera n. 18/159).

(18A03759)

Ministero della Giustizia

COMUNICATO

Approvazione della graduatoria relativa al

concorso per l'assegnazione di posti notarili

vacanti (18A03793)

Pag.15

La Rivista del Lavoro 22/2018

G. U. n. 124

del

30 maggio

Ministero del Lavoro e

delle Politiche Sociali

COMUNICATO

Costituzione del comitato di sorveglianza

dell'impresa sociale «Baby School 100 S.r.l. in

liquidazione coatta amministrativa», in

Monserrato. (18A03734)

Pres. Consiglio Ministri

Dip. Gioventù e Servizio

Civile Nazionale

COMUNICATO

Disposizioni sulle caratteristiche e sulle modalità

di redazione, presentazione e valutazione dei

progetti di servizio civile universale in Italia e

all'estero. (18A03758)

G. U. n. 125

del

31 maggio

Ministero Ambiente,

Tutela Territorio e Mare

DECRETO

17 maggio 2018

Criteri ambientali minimi per la fornitura di

calzature da lavoro non dpi e dpi, articoli e

accessori di pelle. (18A03807)

Comitato Interm. per la

Programmazione

Economica

DELIBERA

22 dicembre 2017

Sisma Abruzzo 2009 - Assegnazione di risorse al

settore ricostruzione del patrimonio pubblico -

«Edifici scolastici» - piano annuale 2018 -

Ministero dell'istruzione, dell'università e della

ricerca. (Delibera n. 110/2017). (18A03808)

Comitato

Interministeriale per la

Programmazione

Economica

DELIBERA

22 dicembre 2017

Sisma Abruzzo 2009 - Assegnazione di risorse al

settore ricostruzione del patrimonio pubblico -

«Tutela e valorizzazione del patrimonio

culturale» - piano annuale 2018 - Ministero dei

beni e delle attività culturali e del turismo

(MiBACT). (Delibera 112/2017). (18A03786)

Presidenza del Consiglio

dei Ministri

COMUNICATO

Concessione, per gli anni 2012/2017, del

rimborso delle spese sostenute per l'adozione ai

genitori adottivi residenti nel territorio nazionale

nonché per i genitori adottivi italiani che hanno

beneficiato dell'adozione pronunciata dalla

competente Autorità di un Paese straniero.

(18A03904)

G. U. n. 126

del

1° giugno

Ministero Istruzione,

Università e Ricerca

DECRETO

9 maggio 2018, n. 58

Regolamento recante gli esami di Stato di

abilitazione all'esercizio della professione di

medico-chirurgo. (18G00082)

Ministero degli Affari

Esteri e della

Cooperazione

Internazionale

COMUNICATO

Entrata in vigore del Protocollo di adesione del

Governo della Federazione russa alla

Convenzione del 16 dicembre 1988 sulla

costruzione e sulla gestione del laboratorio

europeo di radiazione di sincrotrone (ESFR), fatto

a Grenoble il 23 giugno 2014 e a Parigi il 15 luglio

2014. (18A03817)

Ministero delle

Infrastrutture e dei

Trasporti

COMUNICATO

Definizione dei costi standard dei servizi di

trasporto pubblico locale e regionale e dei relativi

criteri di aggiornamento e di applicazione.

(18A03813)

I documenti prelevabili tramite link provengono dalla Gazzetta Ufficia le

http://www.gazzettaufficiale.it. Si ricorda che l'unico testo definitivo è quello pubblicato sulla

Gazzetta Ufficiale a mezzo stampa, che prevale in casi di discordanza.

La Gazzetta Ufficiale è anticipata quotidianamente sul sito.

Pag.16

La Rivista del Lavoro 22/2018

Lunedì 28 maggio

L’alternanza scuola-lavoro premia i licei

Gli istituti tecnici confermano il legame «molto stretto» con il tessuto produttivo: nei primi due anni

di alternanza scuola-lavoro “obbligatoria” il 49,9% dei futuri diplomati in questi percorsi perfeziona

le proprie competenze direttamente nelle imprese; e, per di più, con progetti di assoluta qualità .

Oltre il 50% dei ragazzi del terzo e quarto anno supera 300 delle 400 ore “on the job” previste

nell’ultimo triennio in classe. I professionali mantengono la percentuale maggiore di giovani in

alternanza: nelle quinte classi dell’anno 2016/2017, ancora quindi fuori dalle nuove regole introdotte

dalla Legge n. 107, si è superato il 40% (in queste scuole, tuttavia, da sempre la formazione “on the

job” è strutturata nell’offerta didattica).

Claudio Tucci – Il Sole 24 Ore, pag. 1 e pag. 3

Partite Iva, Jobs Act incompiuto

Se sarà “congelato”, modificato, o completato è ancora presto per dirlo. Fatto sta che il Jobs Act per

gli autonomi, dopo un anno, (la Legge n. 81 è entrata in vigore il 14 giugno 2017), è una delle grandi

incompiute che i Governi precedenti passano in eredità al nuovo Esecutivo. Il Jobs Act degli autonomi

- con interventi mirati per una platea di oltre 5 milioni tra liberi professionisti, freelance e iscritti alla

gestione separata dell’Inps - ha ancora numerosi tasselli da incastrare per completare il puzzle, con

il risultato che le tutele per questa galassia di lavoratori restano a metà.

Francesca Barbieri e Valeria Uva – Il Sole 24 Ore, pag. 1 e pag. 2

Affitto, software e utenze: più fondi ai professionisti

La formula è in gran parte quella dei contributi a fondo perduto: risorse spendibili senza doverle, un

giorno, restituire. Ma attenzione: a fronte di risorse "a senso unico" viene chiesto quasi sempre un

investimento minimo iniziale. I fondi messi in pista dalle Regioni - in gran parte fondi strutturali Ue,

ma in qualche caso anche provenienti dalla Bei o dalle Casse regionali - pensano anche ai

professionisti. Non solo ordinistici, perché basta avere una partita Iva e il gioco è (quasi) fatto. Si

tratta di rispettare i requisiti dei singoli bandi, affrontare tutta la burocrazia del caso e soprattutto

arrivare in tempo: i bandi sono per la maggior parte a sportello e quindi "vince" chi arriva primo.

Flavia Landolfi e Donata Marrazzo – Il Sole 24 Ore, pag. 1 e pag. 8

Note di stampa

Lia Pesarin

La Settimana sui Quotidiani

da lunedì 28 maggio a domenica 3 giugno

Pag.17

La Rivista del Lavoro 22/2018

Gestori di beni, incarichi doc

Niente incarichi giudiziari ai professionisti che intrattengono rapporti familiari, personali o di

frequentazione abituale con i magistrati. Le nuove regole si applicano a coloro (per lo più

commercialisti e avvocati) che svolgono funzioni di amministratore giudiziario di beni sequestrati o

confiscati, curatore fallimentare e gestore della liquidazione nelle procedure di sovraindebitamento ,

nonché alle figure ausiliarie, quali coadiutori e diretti collaboratori.

Valerio Stroppa – Italia Oggi, pag. 16

Solidarietà estesa, appalti vigilati

Esternalizzare alcuni servizi dell’azienda in modo non regolare può comportare rischi anche sotto il

profilo della responsabilità solidale. Si pensi all’assegnazione di incarichi a operatori che violano gli

standard contrattuali. Il committente è infatti responsabile in solido con l’appaltatore per tutte le

omissioni contributive e retributive accertate a carico dell’appaltatore stesso. Lo stabilisce l’artico lo

29 del D.Lgs. n. 276/2003, esteso recentemente dalla Corte Costituzionale anche al contratto di

subfornitura.

Alessandro Rota Porta – Il Sole 24 Ore, pag. 21 e pag. 35

Sgravio sulle spese «separate»

Approdano in dichiarazione le agevolazioni fiscali per le spese alberghiere e di ristorazione dei

professionisti, contenute nella Legge n. 81/2017 (il cosiddetto Jobs Act dei lavoratori autonomi). Dal

2017, è infatti possibile superare i limiti alla deducibilità di queste spese stabiliti dal Tuir (artico lo

54, comma 5) e, al verificarsi di determinate condizioni, le spese saranno integralmente deducibili.

Nicola Forte – Il Sole 24 Ore, pag. 22

Iperammortamento a recupero

Per i beni acquistati e messi in funzione nel 2017 per i quali l'impresa non ha applicato

l'iperammortamento, sarà possibile recuperare la quota di agevolazione relativa al 2017 a partire dal

2018. Purché il beneficio risulti applicabile alla luce dei nuovi chiarimenti forniti dalla Circolare n.

177355 del 23 maggio 2018 del Ministero dello Sviluppo Economico.

Bruno Pagamici – Italia Oggi, pag. 15

Martedì 29 maggio

Preruolo, Ata e prof pari sono

Anche ai collaboratori scolastici spetta l'integrale riconoscimento del servizio preruolo prestato a

favore dell'Amministrazione. Lo ha deciso il Tribunale di Milano con la Sentenza n. 972 del 26 aprile

2018. Nel caso in esame tre collaboratori scolastici, dopo aver svolto servizio e attività alle

dipendenze del Ministero con diversi contratti a tempo determinato, erano stati assunti a tempo

indeterminato nel 2011.

Francesca De Nardi – Italia Oggi, pag. 45

Privacy, caccia al responsabile

In arrivo nelle scuole il responsabile della protezione dei dati personali, previsto dal nuovo

regolamento europeo sulla privacy (Ue/2016/679) in vigore dal 25 maggio. A soli tre giorni

dall'entrata in vigore delle nuove regole il Miur ha pubblicato il 22 maggio la nota n. 563 con le prime

indicazioni per l'avvio di un percorso di attuazione del regolamento.

Emanuela Micucci - Italia Oggi, pag. 39

Quota 100 torna in alto mare

Il consenso era palpabile. La reintroduzione nel sistema previdenziale del regime delle quote per

accedere al pensionamento anticipato, prevista dal contratto di governo Lega-M5s, stava riscuotendo

l'interesse tra gli insegnanti e in parte anche tra il personale amministrativo, tecnico e ausiliario che

avevano cominciato a chiedere informazioni tecniche per accedere alla quota 100 e cessare

anticipatamente dal servizio.

Nicola Mondelli – Italia Oggi, pag. 43

Pag.18

La Rivista del Lavoro 22/2018

Al decollo il bonus pubblicità

Credito d'imposta per investimenti pubblicitari fruibile da tutte le imprese e dai lavoratori autonomi,

indipendentemente dalla natura, dalle dimensioni dell'impresa e dal regime contabile adottato. E'

quanto emerge dalla lettura del Dpcm 16 maggio 2018, in attesa di pubblicazione in Gazzetta

Ufficiale.

Sandro Cerato – Italia Oggi, pag. 32

Pioggia di fondi alla formazione

Via libera alla ripartizione di 204.109.570 euro per la formazione professionale: 189.109.570 al

finanziamento di percorsi di assolvimento del diritto-dovere d'istruzione e formazione (IeFP), 15

milioni al finanziamento delle attività di formazione nell'apprendistato. A stabilirlo due decreti apparsi

sul sito della pubblicità legale del Ministero del Lavoro, il D.M. n. 6/2018 e il D.M. n. 5/2018 che

distribuiscono le risorse tra regioni e province autonome.

Daniele Cirioli – Italia Oggi, pag. 34

Amministratori senza conflitti

Incarichi giudiziari preclusi ai professionisti che intrattengono rapporti familiari, personali o di

frequentazione abituale con i magistrati. Funzione di vigilanza sugli stessi incarichi affidata al

presidente della Corte di Appello. Queste alcune delle novità introdotte dal D.Lgs. n. 54/2018 (regime

di incompatibilità degli amministratori giudiziari) pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 121 del

26/5/2018. Il decreto interviene a modifica del Codice antimafia (n. 159/2011).

Michele Damiani – Italia Oggi, pag. 32

Chi salta una sola rata decade dalla rateizzazione

Decade dal beneficio della rateizzazione il contribuente che non versa anche una sola rata. Non solo,

deve corrispondere anche le sanzioni. Il fisco può quindi iscrivere a ruolo l'intera somma e tali

sanzioni al netto dei versamenti già effettuati. Nessuna incertezza normativa che possa far venir

meno tali sanzioni. Ad affermarlo è stata la Cassazione con l’Ordinanza n. 13133 del 25 maggio

2018.

Debora Alberici – Italia Oggi, pag. 31

Domanda per l’assegno di ricollocazione anche ai patronati

Da ieri l'assegno di ricollocazione può essere chiesto anche tramite i patronati convenzionati con

l'Anpal. La conferma del nuovo canale, in linea con la data già comunicata due settimane fa, è stata

data dall'Agenzia nazionale politiche attive de l lavoro e dal Ministero del Lavoro, sottolineando che

in questo modo è stata raggiunta la piena operabilità di questo strumento, dopo l'avvio “parziale”

del 14 maggio.

Matteo Prioschi – Il Sole 24 Ore, pag. 9

La risorsa del salario minimo

È vero che l’innovazione tecnologica ha cambiato il lavoro e che è necessario intervenire con nuove

definizioni legislative protettive? Secondo me no. L’innovazione tecnologica ha semplificato alcuni

processi, consentendo di creare nuove opportunità di lavoro che prima non potevano esistere. Si

potrà discutere sul se i lavori e i mestieri che la tecnologia sopprime saranno quantitativamente

superiori o inferiori a quelli che crea: ma è un tema più complesso che esula da questo dibattito.

Franco Toffoletto – Il Sole 24 Ore, pag. 8

Pc dei dipendenti controllabili per tutelare i beni aziendali

Il controllo datoriale attraverso un’indagine retrospettiva di carattere informatico sull’utilizzo del

computer in dotazione al dipendente, da cui si era riscontrato un utilizzo del bene aziendale per

finalità extra lavorative, non si pone in violazione della normativa sui controlli a distanza di cui

all’articolo 4 dello Statuto dei lavoratori (Legge n. 300/70). E’ quanto stabilito dalla Cassazione

(Sentenza n. 13266/18, depositata ieri).

Giuseppe Bulgarini d’Elci – Il Sole 24 Ore, pag. 25

Pag.19

La Rivista del Lavoro 22/2018

Stipendi, tenuta del potere d’acquisto. Ma il divario uomo-donna non cala

Nel corso del 2017 è aumentata la componente variabile, legata al risultato, degli stipendi dei

lavoratori italiani mentre permane un significativo divario di genere, soprattutto tra i dirigenti,

mentre si registra un relativo miglioramento tra quadri e operai. Anche l’anzianità anagrafica e

professionale incide. In generale quarant’anni sono l’età spartiacque oltre la quale si guadagna più

della media della categoria di appartenenza, mentre i dirigenti debbono aspettare i cinquanta per

poter contare su di una retribuzione superiore alla media del propri colleghi. Sono questi alcuni dei

risultati di maggior rilievo del 25esimo rapporto sugli stipendi realizzato da OD&M Consulting.

Marco Sabella – Corriere Della Sera, pag. 32

Mercoledì 30 maggio

Un tutor per valutare il rischio

Un tutor informatico per la valutazione rischi nelle piccole e medie imprese. Si chiama «Oira», ha

origini europee, ed è abilitato a suggerire, in base alle variabili aziendali, le soluzioni adatte a

raggiungere l'obiettivo di rendere il luogo di lavoro più sicuro e sano. A convalidarlo quale strumento

a supporto della valutazione dei rischi è il D.M. n. 61 del 23 maggio 2018, pubblicato ieri sul sito

web del Ministero del Lavoro.

Daniele Cirioli - Italia Oggi, pag. 37

Diritto alle ferie anche dopo la fine del rapporto

Il diritto alle ferie non si esaurisce al termine del rapporto di lavoro. Questo anche se il dipendente

risulti deceduto. In caso di interruzione del rapporto, ai soggetti che non hanno usufruito del periodo

di vacanza, non può essere precluso il diritto all'indennità pecuniaria sostitutiva delle ferie. A meno

che il datore di lavoro non dimostri di aver posto in essere tutti i provvedimenti necessari ad

informare il lavoratore del proprio diritto. Queste le conclusioni rivolte alla Corte di Giustizia Europea

dall'avvocato generale Yves Bot nei confronti delle Cause C-619/16, C 684/16, C 569/16 e C 570/16.

Michele Damiani - Italia Oggi, pag. 37

Sisma Italia centrale, la riscossione riprenderà dal 16 gennaio 2019

Sisma dell'Italia centrale, raffica di proroghe di scadenze fiscali. La riscossione dei tributi riprenderà

il 16 gennaio 2019 mentre al primo gennaio 2019 riprenderà il pagamento delle fatture relative alle

utenze per i soggetti danneggiati. Sono queste alcune delle misure per le popolazioni colpite dal

sisma del 24 agosto 2016 delle regioni di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, approvati con un decreto

legge ieri dal Consiglio dei Ministri presieduto da Paolo Gentiloni ancora in carica per gli affari

correnti.

Italia Oggi, pag. 1 e pag. 31

Attività artistica soggetta a Irap

Anche l'attività artistica può essere soggetta a Irap. E il suo esercizio non giustifica di per sé le

movimentazioni bancarie non supportate da idonea documentazione. È quanto afferma la Sentenza

n. 10221/2018 della Cassazione, nell'accogliere il ricorso dell'Agenzia delle Entrate.

Emilio de Santis - Italia Oggi, pag. 32

Distacchi a parità di condizioni

Scende da 24 a 12 mesi (con possibile proroga a 18) il periodo nel quale il lavoratore distaccato in

ambito comunitario mantiene il regime previdenziale del Paese di provenienza, e viene rafforzato il

principio di parità di trattamento retributivo. Con l’approvazione definitiva di queste modifiche alla

Direttiva n. 96/71/Ce (come integrata dalla Direttiva n. 2014/67/Ue), avvenuta ieri, il Parlamento

europeo cerca di contrastare l’utilizzo distorto di un istituto - il distacco transnazionale dei lavoratori

– fondamentale per la vita delle imprese multinazionali ma portatore di grandi problemi applicativi.

Giampiero Falasca – Il Sole 24 Ore, pag. 25

Al debutto le nuove Lipe 2018

Entro domani, 31 maggio, imprese e lavoratori autonomi dovranno trasmettere la prima

Pag.20

La Rivista del Lavoro 22/2018

comunicazione trimestrale delle liquidazioni periodiche Iva del 2018, utilizzando per la prima volta il

nuovo modello approvato dall'Agenzia delle Entrate con il provvedimento del 21 marzo scorso. Il

modello è stato aggiornato, fondamentalmente, per consentire una più puntuale compilazione da

parte dei soggetti che hanno partecipato ad operazioni straordinarie ricevendo crediti dai soggetti

«danti causa», nonché la segnalazione, nell'ultima comunicazione dell'anno, del metodo adottato per

il calcolo dell'acconto Iva di dicembre.

Franco Ricca - Italia Oggi, pag. 33

Studio professionale e digitale

Lo studio professionale digitalizzato sarà indispensabile e al centro della gestione della fatturazione

elettronica. Se, poi, sarà introdotto l'accesso massivo alle partite Iva, il commercialista si troverà,

inevitabilmente, a gestire sia il ciclo passivo che quello attivo, per conto dei piccoli artigiani,

commercianti e professionisti.

Fabrizio G. Poggiani - Italia Oggi, pag. 34

Giovedì 31 maggio

Alternanza tra scuola e lavoro. Diocesi e parrocchie in campo

Dallo studio dei documenti dell’anagrafe del Regno lombardo-veneto tra il 1815 e il 1865 al sostegno

scolastico per ragazzi in difficoltà; dalla preparazione di una mostra sui bisogni del proprio territorio

alla collaborazione nelle mense sociali. Il tutto senza dimenticare il vasto campo dell’animazione e

formazione negli oratori. È la nuova frontiera su cui, in forma sempre più convinta, si muovono

parrocchie e diocesi: l’alternanza scuola-lavoro, la grande novità introdotta con la Legge n. 107 del

2015 - chiamata della Buona scuola e che a partire dal prossimo anno scolastico approderà anche

all’esame di maturità. Per ora, invece, è diventata obbligatoria nel percorso del triennio finale della

scuola superiore (sia tecnico-professionale con almeno 400 ore, sia liceale con almeno 200 ore) e

dunque è già parte integrante del piano di studi.

Enrico Lenzi – Avvenire, pag. 1 e pag. 8

Meno sorveglianza per il lavoratore esperto

Il datore di lavoro non è tenuto a una continua sorveglianza del dipendente che ha acquisito

professionalità e conoscenze dei sistemi di sicurezza. Lo afferma la Corte d’appello di Palermo,

sezione per le controversie di lavoro, nella Sentenza n. 225 depos itata il 6 aprile. Il giudizio è stato

promosso da un lavoratore che, in primo grado, aveva chiesto la condanna del datore al risarcimento

del cosiddetto danno differenziale, pari alla differenza tra il valore del danno biologico, calcolato

secondo i criteri della responsabilità civile, e l’indennizzo pagato dall’Inail.

Antonino Porracciolo – Il Sole 24 Ore, pag. 25

Decreto terremoto, sospensione tributi fino a gennaio 2019

All’ultimo minuto, si sposta in avanti il calendario delle scadenze per gli adempimenti e i pagamenti

dei tributi e contributi dovuti dalle persone fisiche delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche ed Umbria

interessati dagli eventi sismici che si sono verificati dal 24 agosto 2016. Sono prorogate le scadenze

di molti versamenti fissate al 31 maggio 2018. Si allungano fino al 16 gennaio 2019 i termini per il

pagamento delle imposte, che potranno essere anche pagate in 60 rate, in luogo delle 24 prima

previste. La nuova agenda è fissata dall’articolo 1 del D.L. n. 55 del 29 maggio 2018, pubblicato

sulla Gazzetta dello stesso giorno.

Salvina Morina e Tonino Morina – Il Sole 24 Ore, pag. 24

Associati senza compensare

Lo studio associato non può compensare direttamente i propri debiti tributari Iva e Irap con le

ritenute d'acconto subite nelle fatture ai clienti, senza prima «distribuirle» ai singoli professionisti.

L'unica possibilità di avocazione dei crediti da parte dello studio si verifica per le quote che restano

dopo l'utilizzo ai fini Irpef da parte degli associati, sempre che lo statuto lo preveda o comunque a

fronte di un consenso scritto, avente data certa, rilasciato dai partner. E’ quanto disposto dalla

Pag.21

La Rivista del Lavoro 22/2018

Cassazione con l'Ordinanza n. 13638/18, depositata ieri.

Valerio Stroppa – Italia Oggi, pag. 23

Studi, ultimi fuochi premiali

Prossimo al debutto l'ultimo regime premiale per gli studi di settore. Anche per il periodo d'imposta

2017 (probabilmente l'ultimo al quale si applicheranno gli studi di settore) i soggetti congrui coerenti

e normali alle risultanze di Gerico potranno infatti beneficiare dei vantaggi concessi dall'articolo 10

del D.L. n. 201/2011. La metodologia che farà scattare il regime premiale per l'anno 2017 e la platea

di studi settore interessati, sono stati presentati dall'Agenzia delle Entrate alle organizzazioni di

categoria nel pomeriggio di ieri.

Andrea Bongi – Italia Oggi, pag. 1 e pag. 32

Valutazione dei rischi online

Disponibile da ieri l’applicativo Oira per la valutazione dei rischi per salute e sicurezza negli uffici

quali luoghi di lavoro per le micro, piccole e medie imprese. Il software, messo a disposizione

dall’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro a titolo gratuito, è stato adattato sulla

base delle normative italiane da un gruppo di lavoro formato da rappresentanti di Amministraz ioni

pubbliche, parti sociali ed esperti di Enti pubblici come l’Inail e l’Istituto superiore di sanità.

Matteo Prioschi – Il Sole 24 Ore, pag. 25

Azione antisindacale con conseguenze durevoli

Il carattere di “associazione sindacale nazionale” richiesto dall’articolo 28 dello Statuto dei lavoratori

si desume dall’esistenza di una struttura organizzativa articolata a livello nazionale e dallo

svolgimento dell’attività sindacale su tutto o su ampia parte del territorio nazionale. Il requisito

dell’attualità del comportamento datoriale deve tener conto dei suoi effetti nel tempo. La sostituzione

dei dipendenti in sciopero è ammissibile ma solo a determinate condizioni. Sono i tre principi in tema

di comportamento antisindacale ribaditi dai giudici di legittimità con la Sentenza n. 12551/2018.

Carlo Marinelli e Uberto Percivalle – Il Sole 24 Ore, pag. 25

Sequestro, niente diffida

L'ispettore non può adottare diffide accertative nelle imprese sequestrate. In tal caso, prevale la

procedura del codice antimafia (D. Lgs. n. 159/2011) il quale, in presenza di crediti dei lavoratori,

chiede che il relativo accertamento avvenga a cura del giudice delegato. Lo precisa l'Ispettorato

nazionale del lavoro, nella lettera Circolare n. 4623/2018.

Daniele Cirioli – Italia Oggi, pag. 38

Venerdì 1° giugno

Contributi pieni se si lavora nel See

Con la Sentenza n. 13674/2018 la Suprema Corte ha cassato una decisione della Corte d’Appello di

Torino che ha ritenuto corretto applicare le retribuzioni convenzionali (articolo 51, comma 8 bis del

Tuir) come base su cui calcolare i contributi per alcuni lavoratori distaccati in Turchia tra il 2006 e il

2008.

Antonello Orlando – Il Sole 24 Ore, pag. 23

Nuovo look per i commercialisti

È stata presentata ieri la proposta del Cndcec di modifica organica dell'ordinamento professionale

(D. Lgs. n. 139/2005). Una riforma che andrebbe a modificare molti punti dell'ordinamento: da

tirocinio e esame di stato alla struttura degli ordini territoriali passando per una nuova configurazione

del Consiglio nazionale.

Michele Damiani – Italia Oggi, pag. 1 e pag. 35

Unico, professionisti più ricchi

Il 2016 è stato un anno di ripresa per le partite Iva. In particolare per i professionisti, che hanno

visto i redditi medi salire a quota 47.780 euro annui, con una crescita di quasi l'8% rispetto all'anno

Pag.22

La Rivista del Lavoro 22/2018

precedente. Valori ancora inferiori all'era pre crisi, ma comunque i più elevati dal 2011. Aumentano

i redditi di commercialisti (51.300 euro), avvocati (44.200 euro) e notai (253.800 euro), con tassi

di crescita che vanno al 5% al 15%.

Valerio Stroppa – Italia Oggi, pag. 33

Occupati al top con i contratti a termine

Ad aprile l’Istat ha conteggiato 64mila occupati in più rispetto al mese di marzo; si tratta

essenzialmente di donne (+52mila unità), lavoratori over 35 anni (è una primissima inversione di

tendenza), autonomi, che si sono riaffacciati nel mercato del lavoro, per effetto anche della lenta

ripresa in atto, seppur con rapporti (o incarichi professionali) “a termine”.

Claudio Tucci – Il Sole 24 Ore, pag. 1 e pag. 10

Doppia valutazione per i disoccupati

Dodici domande di base e un eventuale ulteriore colloquio per profilare anche dal punto di vista

qualitativo chi si rivolge a un centro per l’impiego in cerca di un lavoro. Questo, in sintesi, il contenuto

delle linee guida per la profilazione qualitativa approvate dal Consiglio di Amministrazione dell’Anpa l

il 23 maggio.

Matteo Prioschi – Il Sole 24 Ore, pag. 23

Più contratti flessibili e meno autonomi, così si è trasformato

In questi giorni di transizione tra il vecchio assetto politico e il nuovo varrà la pena tentare una

riflessione no partisan sulle tendenze dell’occupazione. Ci sono alcuni trend che vanno analizzati e

approfonditi. Partiamo dal calo dell’occupazione indipendente: secondo i calcoli del centro studi Adapt

dal 2008 ad oggi è scesa di 642 mila unità. Si può pensare che siano artigiani e commercianti espulsi

dalle conseguenze della Grande Crisi che ha tranciato la parte bassa dell’offerta ovvero piccole ditte

e/o negozi incapaci di creare valore aggiunto. Basta pensare a tutte le attività minori oggi

monopolizzate dai cinesi.

Dario Di Vico – Corriere Della Sera, pag. 31

Sanzioni privacy senza contraddittorio

L’iter di approvazione del decreto «si concluda quanto prima, in modo da assicurare ai titolari del

trattamento il necessario riordino». Sono parole contenute nel documento depositato ieri da

Confindustria alle commissioni speciali di Camera e Senato, nel corso di una giornata dedicata alle

audizioni del mondo economico sul D.Lgs. che dovrà integrare le nuove regole europee sulla privacy

nel sistema italiano.

Giuseppe Latour – Il Sole 24 Ore, pag. 22

Sabato 2 giugno

Bonus Sud con fondi Ue? Spese rendicontate

Le imprese beneficiarie del credito d'imposta per il Sud hanno l'obbligo di rendicontare al Ministero

dello Sviluppo Economico le spese di acquisizione delle immobilizzazioni, ma solo se destinatarie del

provvedimento di utilizzo delle risorse del Pon impresa&competitività. Al contrario, se sono

beneficiarie di risorse nazionali non sono tenute a redigere il rendiconto.

Marco Ottaviano – Italia Oggi, pag. 24

La stretta Ace «pesa» sui redditi

La stretta sull’Ace inizia a trasparire dai dati delle dichiaraz ioni dei redditi presentate nel 2017 (anno

d’imposta 2016). Il campo visuale è quello dei soggetti Irpef e nel complesso denota una contrazione

del numero dei beneficiari del 55% rispetto ai modelli presentati l’anno precedente. Per quanto

riguarda l’agevolazione che “premia” la capitalizzazione, la caduta in termini percentuale è addirittura

più accentuata (-73,4%).

Marco Mobili e Giovanni Parente – Il Sole 24 Ore, pag. 16 e pag. 17

Pag.23

La Rivista del Lavoro 22/2018

L'incentivo va a chi dà lavoro

Lavoro in affitto incentivato se ne ha diritto l'impresa utilizzatrice. Se è prevista la condizione

dell'incremento occupazionale, infatti, essa va verificata sulla forza lavoro occupata in media dal

datore di lavoro che affitta la manodopera (e non dall'Agenzia di somministrazione). Lo precisa il

Ministero del Lavoro nell'Interpello n. 3/2018.

Daniele Cirioli - Italia Oggi, pag. 32

Omesse ritenute, non basta il 770

Il reato di omesso versamento delle ritenute, prima delle modifiche in vigore dal 22 ottobre 2015,

non può essere provato soltanto con la dichiarazione del sostituto di imposta, essendo necessarie le

certificazioni rilasciate ai percipienti. A fornire questa interpretazione sono le Sezioni unite penali

della Corte di Cassazione, con la Sentenza n. 24782 depositata ieri.

Antonio Iorio – Il Sole 24 Ore, pag. 17

Privacy, modello per i reclami

Pronti da usare il modello di reclamo e il modello di esercizio dei diritti di privacy, aggiornati al

Regolamento Ue 2016/679 sulla protezione dei dati personali. Sono stati messi a punto dall'autorità

di controllo, presieduta da Antonello Soro, e sono a disposizione delle persone che ritengono di avere

subito una violazione delle prerogative, descritte agli articoli da 15 a 22 del regolamento europeo.

Antonio Ciccia Messina - Italia Oggi, pag. 27

Regime premiale per 155 studi. Professionisti ancora esclusi

Cala il sipario sul regime premiale per gli studi di settore. Con il Provvedimento n. 110050/2018

delle Entrate anche il regime premiale è giunto all’ultimo atto. Premiabili (potenzialmente) solo 155

studi sui 193 approvati per il periodo d’imposta 2017. Ancora fuori i professionisti. Salvo

ripensamenti dell’ultima ora, questa sarà l’ultima annualità d’imposta (anno 2017) di applicazione

del regime premiale, secondo le regole in vigore dal 2011 (commi 9 e 10 dell’articolo 10 del D.L. n.

201/2011) per i contribuenti congrui, coerenti e normali agli studi di settore.

Lorenzo Pegorin e Gian Paolo Ranocchi – Il Sole 24 Ore, pag. 16

Voluntary disclosure ter, arriva il modello

Voluntary disclosure per gli ex frontalieri, arriva il modello per la regolarizzazione. È stato firmato

ieri il provvedimento dell'Agenzia delle Entrate che consente ai lavoratori ex frontalieri o a quelli in

precedenza residenti all'estero e iscritti all'Aire (Anagrafe degli italiani residenti all'estero) di

regolarizzare le violazioni degli obblighi di monitoraggio fiscale (quadro RW) e dichiarativi connessi

alle attività finanziarie e alle somme detenute all'estero su conti correnti e libretti di risparmio.

Italia Oggi, pag. 19

Domenica 3 giugno

Contratti a termine, rispuntano le «causali»

Una prima spallata al Jobs Act, con il superamento del decreto Poletti del 2014 che ha “liberalizzato”

i contratti a tempo determinato, eliminando la causale, per l’intera durata dei 36 mesi. Accanto

all’investimento di 2,1 miliardi di euro sui centri per l’impiego, accompagnato dal re styling

dell’attuale sistema di politiche attive introdotto, nel 2015 con la riforma Renzi-Poletti. Partirebbe

da questi capitoli la «revisione» della riforma del mercato del lavoro targata Renzi-Poletti allo studio

del neo Ministro, e leader politico del M5S, Luigi Di Maio.

Claudio Tucci – Il Sole 24 Ore, pag. 3

Viaggi della salute: in 350 mila vanno all’estero a curarsi

Vitto, alloggio e cure mediche. Sono oltre 350mila l’anno, secondo i dati riportati da Astoi

Confindustria Viaggi, gli italiani che scelgono dottori e cliniche all’estero per sottoporsi a interventi

che vanno dalla cura dentale al trapianto dei capelli, fino alla chirurgia plastica. Un vero boom. I

precedenti dati di settore registravano 184mila partenze nel 2012. “Appena” 20mila nel 2009. E il

fenomeno è in crescita in tutto il mondo.

Valeria Arnaldi – Il Messaggero, pag. 1 e pag. 13

Pag.24

La Rivista del Lavoro 22/2017

Premessa

Con la risposta all’istanza di interpello n. 3 del 29 maggio 2018, posta dall’Associazione Nazionale

delle Agenzie per il Lavoro, il Ministero è intervenuto in materia di requisiti generali per la fruizione

degli incentivi contributivi.

Quesito

L’Associazione Nazionale delle Agenzie per il Lavoro ha formulato istanza di interpello al fine di

conoscere il parere della Direzione Generale dei rapporti di lavoro e delle relazioni industriali, sulla

corretta interpretazione dell’articolo 31, comma 1, lettere e) ed f) del D. Lgs. n. 150 del 14 settembre

2015.

In particolare, si chiede se la condizione dell’incremento occupazionale netto della forza lavoro

mediamente occupata, fermo restando la presenza degli altri requisiti stabiliti dalle singole

disposizioni per la fruibilità degli incentivi di legge, debba essere riferita all’impresa utilizzatrice

o all’Agenzia per il lavoro in caso di assunzione di lavoratori in somministrazione.

Casi e quesiti

Laura Braggio

Incentivi contributivi

Lavoro in somministrazione Quesito

In caso di somministrazione di lavoratori dipendenti, il calcolo della

media occupazionale da prendere a riferimento per verificare la spettanza

dei benefici contributivi deve essere riferita all’impresa utilizzatrice?

Risposta

Sì. La condizione dell’incremento occupazionale netto sulla media dei

lavoratori occupati nei dodici mesi precedenti va verificata in capo all’impresa

utilizzatrice.

Riferimenti

● Art. 9, D. Lgs. n. 124/2004 ● Art. 31, comma 1, lettera e) ed f), del D. Lgs.

n. 150/2015 ● Ministero del Lavoro, Interpello n. 3 – Nota prot. 10322 del 29

maggio 2018.

Pag.25

La Rivista del Lavoro 22/2017

Il contesto normativo

L’articolo 31 del D. Lgs. n. 150 del 2015:

regola organicamente la modalità di accesso agli incentivi all’occupazione

individua i principi generali da osservare al fine di garantire la loro omogenea applicazione.

In particolare, la lettera e) del citato articolo 31 prevede espressamente che

“con riferimento al contratto di somministrazione i benefici economici legati

all'assunzione o alla trasformazione di un contratto di lavoro sono trasferiti in capo

all'utilizzatore e, in caso di incentivo soggetto al regime de minimis, il beneficio viene

computato in capo all'utilizzatore” .

La lettera f) dello stesso articolo individua, invece, le modalità per calcolare la forza lavoro

mediamente occupata al fine di determinare l’incremento occupazionale:

“f) nei casi in cui le norme incentivanti richiedano un incremento occupazionale netto

della forza lavoro mediamente occupata, il calcolo si effettua mensilmente,

confrontando il numero di lavoratori dipendenti equivalente a tempo pieno del mese di

riferimento con quello medio dei dodici mesi precedenti, avuto riguardo alla nozione di

“impresa unica” di cui all'articolo 2, paragrafo 2, del Regolamento (UE) n. 1408/2013

della Commissione del 18 dicembre 2013; dal computo della base occupazionale media

di riferimento sono esclusi i lavoratori che nel periodo di riferimento abbiano

abbandonato il posto di lavoro a causa di dimissioni volontarie, invalidità, pensionamento

per raggiunti limiti d'età, riduzione volontaria dell'orario di lavoro o licenziamento per

giusta causa.”

Sul punto il Ministero era già intervenuto, in risposta all’Interpello n. 23/2016, con riferimento

all’ipotesi dell’assunzione di un lavoratore disabile in somministrazione al fine di usufruire degli

incentivi economici previsti dall’articolo 13 della Legge n. 68 del 12 marzo 1999.

In tale occasione aveva chiarito che, in caso di somministrazione il calcolo dell’incremento

occupazionale netto della forza lavoro

“deve essere effettuato rispetto ai lavoratori occupati dall’impresa utilizzatrice secondo

il criterio convenzionale di derivazione comunitaria dell’Unità di lavoro Annuo – Ula1”.

La risposta del Ministero

Per quanto sopra e in conformità all’orientamento già espresso il Ministero ritenere che:

“in caso di assunzione di un lavoratore in somministrazione, la condizione

dell’incremento occupazionale netto sulla media dei lavoratori occupati nei dodici

mesi precedenti (debba essere) riferita all’impresa utilizzatrice, al fine di ottenere i

benefici economici legati all’assunzione e sempre che ricorrano i requisiti stabiliti dalle

specifiche normative per la fruibilità degli incentivi.”

__________________

Note 1 Inps Circolare n. 99/2016 p. 5.3.

Pag.26

La Rivista del Lavoro 22/2018

Premessa

L’Inps si è occupato di società tra professionisti per l'esercizio di attività professionali, in

seguito dell’adozione del "Regolamento in materia di società per l'esercizio di attività professional i

regolamentate nel sistema ordinistico” del Ministero dello Sviluppo Economico e del Ministero della

Giustizia.

In particolare, con la Circolare n. 77 ha illustrato la disciplina delle società tra professionisti,

le modalità di profilazione e il censimento delle società stesse.

Il contesto normativo

L'articolo 10, rubricato "Riforma degli ordini professionali e società tra professionisti", della Legge

12 novembre 2011, n. 183, come modificato dall'articolo 9-bis del D.L. 24 gennaio 2012, n. 1,

convertito, con modificazioni, dalla Legge 24 marzo 2012, n. 27, ha previsto ai commi da 3 a 9 la

possibilità di costituire società tra professionisti per l'esercizio di attività professionali prevedendo

Aggiornamento professionale

Stefania Altieri

Società fra professionisti

Deleghe per i servizi telematici Inps Argomento

L'articolo 10, rubricato "Riforma degli ordini professionali e società tra

professionisti", della Legge 12 novembre 2011, n. 183, come modificato

dall'articolo 9-bis del D.L. 24 gennaio 2012, n. 1, convertito, con

modificazioni, dalla Legge 24 marzo 2012, n. 27, ha previsto la possibilità di

costituire società tra professionisti per l'esercizio di attività professionali.

Novità

Sono state fornite le istruzioni per il censimento delle società tra

professionisti, costituite tra gli iscritti all’Ordine dei Consulenti del Lavoro

e le modalità di gestione delle deleghe per l’accesso ai servizi telematici

disponibili sul portale dell’Istituto.

Riferimenti

● Legge 12 novembre 2011, n. 183 ● Ministero Sviluppo Economico e

Ministero della Giustizia, Decreto 8 febbraio 2013, n. 34 ● Inps, Circolare n.

77 del 1° giugno 2018.

Pag.27

La Rivista del Lavoro 22/2018

che un regolamento ministeriale ne definisse gli aspetti attuativi.

Con il Decreto 8 febbraio 2013, n. 34, è stato adottato il "Regolamento in materia di società per

l'esercizio di attività professionali regolamentate nel sistema ordinistico, ai sensi dell'art icolo 10,

comma 10, della Legge 12 novembre 2011, n. 183".

La disciplina delle società fra professionisti

La legge prevede stabilisce che è consentita la costituzione di società per l'esercizio di attività

professionali regolamentate nel sistema ordinistico in forma di:

società semplice,

società in nome collettivo,

società in accomandita semplice,

società per azioni,

società in accomandita per azioni,

società a responsabilità limitata e

società cooperativa (le società cooperative di professionisti sono costituite da un numero di soci

non inferiore a tre).

Per assumere la qualifica di società tra professionisti, l’atto costitutivo deve prevedere i seguenti

requisiti:

esercizio in via esclusiva dell'attività professionale da parte dei soci;

ammissione in qualità di soci dei soli professionisti iscritti ad ordini, albi e collegi, anche in

differenti sezioni, nonché dei cittadini degli Stati membri dell'Unione europea, purché in possesso

del titolo di studio abilitante, o di soggetti non professionisti soltanto per prestazioni tecniche o

per finalità di investimento (il numero dei soci professionisti e la partecipazione al capitale sociale

dei professionisti deve essere tale da determinare la maggioranza di due terzi nelle deliberazioni

o decisioni dei soci);

definizione di criteri e modalità che garantiscano l'esecuzione dell'incarico professionale conferito

alla società solo da parte dei soci in possesso dei requisiti per l'esercizio della prestazione

professionale richiesta;

stipula di polizza di assicurazione per la copertura dei rischi derivanti dalla responsabilità civile

per i danni causati ai clienti dai singoli soci professionisti nell'esercizio dell'attività professionale;

modalità di esclusione dalla società del socio che sia stato cancellato dal rispettivo albo con

provvedimento definitivo.

Nella denominazione sociale della Stp deve comparire la dicitura “società tra professionisti” e non è

consentito allo stesso soggetto essere socio di più società.

La legge stabilisce che la società tra professionisti può essere costituita anche per l'esercizio di più

attività professionali.

In capo alla società tra professionisti sono previsti specifici obblighi di informazione del

cliente, la cui prova, unitamente al nominativo del professionista o dei professionisti

eventualmente indicati dal cliente stesso, deve risultare da atto scritto.

Criteri e modalità di conferimento dell’incarico professionale

Al momento del primo contatto con il cliente la società deve informare il cliente stesso del diritto

di chiedere che l'esecuzione dell'incarico conferito alla società sia affidata a uno o più

professionisti da lui scelti1.

A tal fine la società professionale deve consegnare al cliente l'elenco scritto dei singoli soci

professionisti con l'indicazione dei titoli o delle qualifiche professionali di ciascuno di essi, nonché

l'elenco dei soci con finalità d'investimento, informando il cliente della possibilità che l'incarico

Pag.28

La Rivista del Lavoro 22/2018

professionale conferito alla società sia eseguito da ciascun socio in possesso dei requisiti per

l'esercizio dell'attività professionale e segnalando eventuali situazioni di conflitto d'interesse tra

cliente e società, riconducibili alla presenza di soci con finalità d'investimento.

Criteri e modalità di esecuzione dell’incarico professionale

Il regolamento prevede che il socio professionista possa avvalersi, sotto la propria direzione e

responsabilità, della collaborazione di ausiliari e, solo in relazione a particolari attività

caratterizzate da sopravvenute esigenze non prevedibili, di eventuali sostituti.

In ogni caso i nominativi dei sostituti e degli ausiliari devono essere comunicati al

cliente ed è fatta salva la facoltà del cliente stesso di comunicare per iscritto il proprio

dissenso, entro tre giorni dalla comunicazione.

Censimento delle società tra professionisti

In accordo con il Consiglio Nazionale dell'Ordine dei Consulenti del lavoro, il censimento delle Stp

iscritte nella sezione speciale dell’Albo dei Consulenti del lavoro sarà garantito dalle informazioni

presenti nella infrastruttura “Porta di Dominio” attraverso la quale saranno fornite tutte le

informazioni che sono invece obbligatoriamente da inserire a cura delle Strutture territoria li

ogniqualvolta si tratti di Stp iscritte ad altri albi (commercia list i ed esperti contabili e avvocati).

All’atto della richiesta del P in del rappresentante legale, le Strutture territoriali avranno cura di

verificare che la Stp sia censita mediante l’apposita funzionalità presente nella funzione Gestione

Deleghe – Archivio censimento Stp.

In caso negativo provvederanno al caricamento e all’inserimento dei seguenti dati reperibili nelle

visure camerali:

1. tipologia di STP;

2. codice fiscale della STP;

3. matricola aziendale STP (campo non obbligatorio);

4. data di iscrizione nella sezione speciale dell'albo tenuto presso l'Ordine di appartenenza dei soci

professionisti con indicazione del numero e della provincia dell'albo;

5. codice fiscale del rappresentante legale;

6. indirizzo email;

7. indirizzo PEC.

Il PIN rilasciato al legale rappresentante della Stp, cioè alla persona fisica identificata dal codice

fiscale alfanumerico indicata nella visura della CCIAA come amministratore della Stp o comunque al

socio amministratore che ha presentato la domanda, consentirà di:

a) acquisire le deleghe;

b) aggiungere o rimuovere la delega ai soci intermediari (solo se censiti come intermediari abilitati);

b) abilitare o rimuovere i dipendenti della società.

Il responsabile, qualora non sia un intermediario abilitato, non potrà utilizzare le deleghe acquisite

per accedere ai servizi. L’intermediario socio potrà invece prendere in carico o meno le deleghe

precedentemente acquisite dal responsabile. L’intermediario socio avrà visibilità solamente sulle

deleghe prese in carico. I dipendenti della società avranno visibilità su tutte le posizioni acquisite

dal responsabile. L'onere di mantenere aggiornate le abilitazioni è in capo al legale

rappresentante della STP. ___________________________________

Note 1 Ciò al fine di garantire che tutte le prestazioni siano eseguite da soci in possesso dei requisiti richiesti per l'esercizio della professione svolta in forma societaria.

Pag.29

La Rivista del Lavoro 22/2018

Premessa

Come si ricorderà, dal prossimo 1° luglio, non sarà più possibile, erogare le retribuzioni e i compensi

a mezzo di denaro contante; nemmeno se si tratta di acconti.

La norma di riferimento:

è contenuta all’interno della Legge di Bilancio 2018 [Art. 1 co. 910-914 della Legge n. 205 del 27

dicembre 2017],

è finalizzata a contrastare il fenomeno dell’economia sommersa attraverso la corresponsione di

valori con modalità di pagamento tracciabili,

riguarda tutti i datori di lavoro e i committenti.

Restano esclusi soltanto i rapporti di lavoro instaurati:

nelle Pubbliche Amministrazioni di cui all'art. 1, D. Lgs. 165/2001;

con gli addetti ai servizi familiari e domestici.

L’obbligo di utilizzare solo mezzi di pagamento tracciabili non riguarda, inoltre, il pagamento di

altre forme di reddito che non derivano da rapporti di lavoro quali, per esempio:

borse di studio,

attività di amministratore di società,

compensi per lavoro autonomo occasionale.

Ufficio paghe - aggiornamento

Romina De Bellis Pagamento delle retribuzioni

Dal 1° luglio non ammesso il contante Argomento

La Legge di Bilancio 2018 ha introdotto il divieto di erogare le retribuzioni

e i compensi a mezzo di denaro contante , con decorrenza dal 1° luglio

2018.

Novità

Dal 1° luglio 2018 i datori di lavoro e i committenti potranno erogare i

compensi unicamente in una delle modalità indicate dalla legge.

Riferimenti

● Articolo 1 comma 910-914 della Legge n. 205 del 27 dicembre 2017.

Pag.30

La Rivista del Lavoro 22/2018

E’ disponibile l’Informativa

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Forme di pagamento ammesse

Il pagamento delle retribuzioni e dei compensi, a partire dal 1° luglio, potrà quindi essere effettuato

unicamente utilizzando una delle seguenti modalità, come previsto dalla legge:

bonifico (bancario o postale) sul conto identificato dal codice Iban indicato dal lavoratore;

strumenti di pagamento elettronico;

pagamento in contanti presso lo sportello bancario o postale dove il datore di lavoro abbia

aperto un conto corrente di tesoreria con mandato di pagamento;

emissione di un assegno consegnato direttamente al lavoratore o, in caso di suo comprovato

impedimento, a un suo delegato (l'impedimento s'intende comprovato quando il delegato a

ricevere il pagamento è il coniuge, il convivente o un familiare, in linea retta o collaterale, del

lavoratore, purché di età non inferiore a sedici anni).

Valore della firma sposta sulla busta paga

L’ultimo periodo del comma 912 evidenzia che:

“la firma apposta dal lavoratore sulla busta paga non costituisce prova dell'avvenu to

pagamento della retribuzione” .

L'avvenuto pagamento della retribuzione è attestato solo dalla copia del pagamento della

retribuzione stessa.

Somme derivanti da accordi conciliativi

L’obbligo di tracciabilità riguarda anche alle ipotesi in cui le retribuzioni e i compensi siano dovuti

e quindi erogati in ottemperanza di un accordo conciliativo tra datore di lavoro e lavoratore , anche

successivo alla cessazione del rapporto di lavoro e anche se stipulato presso le sedi “istituzionali”

previste.

In sede conciliativa dovranno essere quindi distinte le somme erogate a titolo

retributivo (sottoposte alla regola del divieto di erogazione in contanti) dalle altre somme,

corrisposte per finalità diverse.

Sanzioni

Il pagamento della retribuzione effettuato con l’utilizzo di denaro contante, quindi in violazione della

norma, comporta l’emissione, da parte degli organi di vigilanza, di una sanzione amministra tiv a

pecuniaria consistente nel pagamento di una somma da 1.000 a 5.000 euro.

Chiaramente non è possibile ricorrere all’istituto della diffida; in considerazione del fatto

che l’illecito non è materialmente sanabile.

Pagamento delle

retribuzioni e

tracciabilità

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La Rivista del Lavoro 22/2018

Premessa

Il Testo Unico in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro [D. Lgs. 81/08] prevede l’obbligo ,

per le aziende la cui attività comporta l’esposizione dei lavoratori ad agenti cancerogeni, di

compilare il cosiddetto registro esposti ad agenti cancerogeni e biologici .

L’Inail, ai fini di semplificare l’adempimento, ha introdotto il registro di esposizione

informatizzato così che le aziende iscritte, con e senza Pat, possano assolvere all’obbligo di

trasmissione del registro esposti in via del tutto telematica.

L’Istituto rende noto, con la Circolare n. 22, che dal 14 maggio è disponibile, sul portale istituzionale ,

una implementazione al servizio telematico “Registro di esposizione” che consentirà anche ai

datori di lavoro, non titolari di Posizione assicurativa territoriale (Pat), di provvedere alla

trasmissione dei Registri di esposizione all’Inail e alla Asl territorialmente competente sulla base

dell’unità produttiva interessata.

Il “Registro di esposizione”, è strumento esclusivo per adempiere a quanto previsto dalla

normativa vigente, nei confronti di Inail e dei funzionari dei Servizi di prevenzione e

protezione delle Aziende sanitarie locali.

Ufficio paghe - aggiornamento

Romina De Bellis Registro esposizione agenti

Implementazione del servizio telematico Argomento

Il Testo Unico in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro (D. Lgs.

81/08) prevede l’obbligo, per le aziende la cui attività comporta l’esposizione

dei lavoratori ad agenti cancerogeni, di compilare il cosiddetto registro

esposti ad agenti cancerogeni e biologici. A tal fine l’Inail ha messo a

disposizione un servizio telematico.

Novità

Dal 14 maggio il servizio è disponibile anche per i datori di lavoro, non

titolari di Posizione assicurativa territoriale (Pat).

Riferimenti

● Ministero del Lavoro, Decreto 23 febbraio 2016 ● D. Lgs. 9 aprile 2008, n.

81 e s. m. ● Inail, Circolare 12 ottobre 2017 n. 43 ● Inail, Circolare n. 22 del

15 maggio 2018.

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La Rivista del Lavoro 22/2018

I nuovi soggetti interessati

Dalla suindicata data del 14 maggio 2018 saranno obbligati a ricorrere al sistema telematico anche

i datori di lavoro (non in possesso di Posizione Assicurativa Territoriale) dei settori:

navigazione,

agricolo,

in gestione per conto dello Stato,

e i soggetti abilitati dai datori di lavoro stessi al fine di adempiere al relativo obbligo

Da tale data, non potrà più essere impiegato lo strumento della posta certificata, come

precedentemente previsto dalla Circolare Inail 12 ottobre 2017, n. 43, al paragrafo “Rilascio regis tro

di esposizione e modalità di invio telematico” .

Compilazione del registro

All’interno del registro devono essere iscritti i lavoratori per i quali la valutazione del rischio di

esposizione ad agenti cancerogeni o mutageni ha evidenziato un rischio per la salute e che pertanto

devono essere sottoposti a sorveglianza sanitaria.

Sanzioni

Si ricorda che la irregolarità nella tenuta e nell’invio del registro è punita con una sanzione

amministrativa da euro 500 a 1.800.

Assistenza agli utenti

Nelle aree “SUPPORTO” e “Contatti” del portale www.inail.it è a disposizione dell’utenza il servizio

“Inail risponde” per l’assistenza e il supporto nell’utilizzo dei servizi online e per approfondimenti

normativi e procedurali.

Nell’area “SUPPORTO” sono altresì disponibili per la consultazione le Faq e i manuali operativi dei

singoli applicativi.

È inoltre possibile rivolgersi al contact center Inail al numero 06.6001, accessibile sia da rete fissa

sia da rete mobile, secondo il piano tariffario del gestore telefonico di ciascun utente.

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del titolo III della legge 22.04.1941 n. 633 e

successive modificazioni.

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attenzione da parte dei nostri esperti; tuttavia

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ANNO DI PUBBLICAZIONE X RIVISTA N. 22/2018

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Direttore editoriale

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Fotografia Emma Costantini

Alessia Merzari

Gli autori

Hanno collaborato alla realizzazione di questo

numero:

Stefania Altieri

Comitato di redazione

Laura Braggio

Comitato di redazione

Romina De Bellis

Comitato di redazione

Lia Pesarin

Comitato di redazione

ISSN 2531-9353 La Rivista del Lavoro