La Riforma protestante 2. La Riforma oltre Lutero: Calvino.

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La Riforma protestante

2. La Riforma oltre Lutero:

Calvino

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Diffusione della Riforma• Non coincide con la diffusione della

dottrina luterana che rimase confinata in Germania e pochi altri paesi vicini.

• Lutero non voleva introdurre un relativismo teologico, tuttavia, la sua contestazione dell’autorità romana aprì la strada ad altre iniziative riformatrici.

• Alcune destinate ad incidere maggiormente nelle vicende storiche.

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La divisione religiosa dell’Europa a metà del XVI secolo

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Lo scisma anglicano

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Il “caso” inglese• Il re inglese Enrico VIII (1509-47) difende

inizialmente il cattolicesimo contro Lutero.

• Nel 1527 entra però in contrasto con papa Clemente VII che rifiuta l’annullamento del matrimonio con Caterina d’Aragona.

• Il re lo ottiene dal clero inglese (1531) e nel 1534, con l’Atto di supremazia, il Parlamento lo proclama unico capo della chiesa di Inghilterra.

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• Enrico VIII ritratto da Holbein il Giovane nel 1540

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• Thomas More, cancelliere di Enrico, si oppone allo scisma ed è messo a morte insieme al vescovo John Fisher nel 1535

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La Chiesa anglicana• Enrico si limita ad assumere il controllo

della chiesa e dei suoi beni, senza modificarne il credo.

• Solo sotto il successore, Edoardo VI (1547-1553) re a 10 anni, i suoi tutori introducono concezioni riformate (Book of the common prayer, 1549-52).

• Con Maria Tudor (1553-1558) si tenterà un ripristino del cattolicesimo.

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La Riforma in Svizzera

Calvino

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Oltre il “pessimismo” luterano

• Una maggiore forza espansiva, rispetto al luteranesimo, dimostrò la Riforma sviluppatasi in Svizzera, che: Sviluppò un’antropologia meno pessimistica e

più favorevole all’impegno del cristiano nel mondo.

Non subordinò la Chiesa ai principi, ma fece del potere politico il “braccio armato” della Riforma.

• Protagonisti: Zwingli (†1531) e Calvino.

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Jean Cauvin (1509-1564)

• Francese, aderisce alla Riforma ed è costretto all’esilio.

• Pubblica le Istituzioni della religione cristiana (1536), prima sistematizzazione della teologia protestante.

• Di passaggio a Ginevra, viene convinto dal predicatore Farel ad impegnarsi nella riforma della chiesa della città, che mirava a staccarsi dai cattolici duchi di Savoia.

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La Chiesa calvinista• La riforma della chiesa di Ginevra incontrò

resistenze. Solo nel 1541 fu approvata dalle autorità cittadine.

• Calvino costruì una nuova organizzazione basata su pastori (predicatori), dottori (teologi), diaconi (opere di carità) e anziani (sorveglianza).

• L’organo direttivo e giudiziario era il Concistoro (anziani e pastori).

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La “teocrazia”

• Anche per Calvino l’autorità politica è voluta da Dio; essa però deve conformarsi alle leggi divine.

• Il governo di Ginevra fu sottomesso all’autorità della Chiesa e del Concistoro

• che vegliava sulla fede e sui costumi degli abitanti, imponendo un rigido moralismo e limitando la libertà di coscienza.

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• Michele Serveto, teologo spagnolo rifugiatosi a Ginevra, nel 1553 fu messo al rogo dalla Chiesa calvinista per le sue tesi antitrinitarie.

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La dottrina calvinista

• Come Lutero, Calvino sminuisce il valore delle “opere”: l’uomo è predestinato da Dio alla salvezza o alla dannazione.

• Il credente può riconoscere di essere tra i redenti attraverso:

la propria coscienza.

L’irreprensibilità morale.

Il “successo” della propria attività (anche professionale) nel mondo.

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L’ “attivismo” calvinista• Per Lutero l’uomo, anche redento, non

può compiere nulla di buono. Il giusto resta peccatore.

• Per Calvino, invece, Dio premia gli eletti benedicendone l’attività: le “opere” non sono causa ma effetto della salvezza.

• L’uomo ha il compito di impegnarsi nel lavoro e di “riuscire” in quello che fa per rendere gloria a Dio.

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• Il sociologo Max Weber (1864-1920), nello scritto “L’etica protestante e lo spirito del capitalismo” (1905) mise in relazione lo sviluppo del capitalismo con l’attivismo calvinista.

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Diffusione del calvinismo

• L’ “attivismo” dei calvinisti spiega la loro diffusione (più ampia rispetto a quella dei luterani) al di fuori di Ginevra.

• Chiese calviniste si formarono in Francia (“Ugonotti”), in Scozia, in Inghilterra (“Puritani”), nei Paesi Bassi e nell’Est.

• Non hanno l’appoggio dei sovrani, contro i quali, tuttavia, per motivi di fede, Calvino ammetteva la disobbedienza.