La riabilitazione della mano - anilda.org · questionario anatomia ... Anatomia della mano Flesso -...
Transcript of La riabilitazione della mano - anilda.org · questionario anatomia ... Anatomia della mano Flesso -...
Università degli Studi di Brescia
Facoltà di Ingegneria 1
La ricerca sui sistemi meccatronici per la riabilitazione CPM
La riabilitazione della mano
Maurizio MorDipartimento di Ingegneria meccanica e industriale
Università degli Studi di Brescia
La ricerca sui sistemi meccatronici per la riabilitazione CPM
La riabilitazione della mano
Università degli Studi di Brescia
Facoltà di Ingegneria 2
Ingegneria
Mercato e
Strutture
Medici e Fisioterapisti
Paziente
Collaborazioni
La ricerca sui sistemi meccatronici per la riabilitazione CPM
La riabilitazione della mano
Cosa offre oggi il mercato ?
A che punto è la ricerca e in
che direzione si sta
muovendo ?
Cosa si trova in letteratura ?
Quale è la reale esigenza dei
medici ?
E quella dei fisioterapisti ?
E il paziente cosa ne
pensa ?
Patologie, facilità
d’uso, dolore, impatto
calzabilità …
Che risposte tecniche
si possono offrire ?
Università degli Studi di Brescia
Facoltà di Ingegneria 3La ricerca sui sistemi meccatronici per la riabilitazione CPM
La riabilitazione della mano
Medico e/o Fisioterapista
Ingegnere
Dialogo:
Capacità di trasferire le conoscenze ed
applicazioni tecniche al campo medico.
Sollecitare la risoluzione di determinate
problematiche.
N.B. : In fase di progettazione il dialogo viene a
diversi livelli e stadi, dalla fase preliminare allo
sviluppo sino alla sperimentazione clinica.
Conosce in dettaglio il funzionamento e
le problematiche del corpo umano.
Conoscenze tecniche e tecnologiche.
Saprebbe come farlo, ma non sa cosa
fare.
Sa cosa ci sarebbe da fare, ma non sa
se si può fare e come farlo.
Università degli Studi di Brescia
Facoltà di Ingegneria 4La ricerca sui sistemi meccatronici per la riabilitazione CPM
La riabilitazione della mano
SINTESI TECNICA
PROGETTO
PROTOTIPO
TEST
ANALISI DELLE
RICHIESTE
Scelta degli Attuatori
Trasmissione
Modalità di Controllo
Alimentazione
Studio Strutturale
Costi
Normative
Ingegneria
Tipologia del Movimento
R.O.M.
Riab. Motoria o Neurologica
Differenti Patologie
Differenti Anatomie
Letteratura
FORZE/COPPIE
VELOCITA’
N° CICLI
LEGGI DI MOTO
CONTROLLO
DIMENSIONI
INTERFACCIA
Università degli Studi di Brescia
Facoltà di Ingegneria 5La ricerca sui sistemi meccatronici per la riabilitazione CPM
La riabilitazione della mano
Vantaggi della fisioterapia robotizzata
Riduzione spese (organizzative, di personale e strutture)
I tradizionali trattamenti devono proseguire anche dopo la dimissione ospedaliera
Accurata ripetibilità dei movimenti e modularità (si adatta a diversi
gradi di abilità)
Possibilità di svolgere sedute prolungate con la medesima intensità
e precisione per tutta la seduta (training intensivi)
Adattabilità delle macchine: con i controlli giusti la medesima
macchina può svolgere sia la fisioterapia attiva che passiva
Fornisce parametri clinici sui progressi della fisioterapia
Motivazione del paziente (feedback aumentativi, VR ed effetti sonori)
Università degli Studi di Brescia
Facoltà di Ingegneria 6La ricerca sui sistemi meccatronici per la riabilitazione CPM
La riabilitazione della mano
B.T. Volpe et al.
Robotics and other devices in the treatment of patients recovering from stroke.
Current Neurol Neuroscie. Reports – 5(6):465-70, 2002.
S.E. Fasoli, H.I. Krebs, et al.
Effects of robotic therapy on motor impairment and recovery in chronic stroke.
Arch. Physical Med. Rehab. – 84(4):477-82, 2003.
- Complemento in aggiunta alla terapia tradizionale
- Miglioramento recuperi motori
- Miglioramento delle abilità funzionali (lesioni moderate e gravi)
- Ripetibilità e maggiore durata della terapia
F. Molteni, M. Caimmi, C. Negri.
Training assistito robot e stimolazione elettrica funzionale per il recupero dell’arto superiore post stroke.
Convegno Neuroriabilitazione e robotica, Genova, 2009.
Vantaggi della fisioterapia robotizzata
Università degli Studi di Brescia
Facoltà di Ingegneria 7La ricerca sui sistemi meccatronici per la riabilitazione CPM
La riabilitazione della mano
Le modalità
Prange e al.Systematic review of the effect of robot-aided therapy on recovery of thehemiparetic arm after stroke. Journal of Rehabilitation Research &Development, 2006; Mar-Apr; 43(2):171-84.
CPM: Continuous Passive Motion
Attiva Assistita
Attiva Resistiva
Bimanuale
Università degli Studi di Brescia
Facoltà di Ingegneria 8La ricerca sui sistemi meccatronici per la riabilitazione CPM
La riabilitazione della mano
La riabilitazione
della mano
modalità
CPM
terapia robotica
questionario
anatomia
vantaggi clinici
patologie
Università degli Studi di Brescia
Facoltà di Ingegneria 9La ricerca sui sistemi meccatronici per la riabilitazione CPM
La riabilitazione della mano
La CPM
- Riduce il dolore postoperatorio
- Migliora la circolazione locale (arteriosa e venosa)
- Accelera il recupero della mobilità articolare
- Riduce l’incidenza di adesioni intra- ed extra-articolari
Salter R.B.Continuous passive motion (CPM): a biological concept for the healing and regeneration of articularcartilage, ligaments and tendons. From origination to research to clinical applications. Baltimore:Williams & Wilkins, 1993.
Salter R.B.Continuous passive motion. From original to research to clinical applications. The Journal of Rheumatology,2004.
- CPM riduce la permanenza negli ospedali
Brousseau L. et al. Efficacy of Continuous Passive Motion following total knee arthroplasty. A metaanalysis.
The Journal of Rheumatology, 2004; 31:2251-64.
R. B. Salter
Università degli Studi di Brescia
Facoltà di Ingegneria 10La ricerca sui sistemi meccatronici per la riabilitazione CPM
La riabilitazione della mano
Questionario
5
3
10
5 5
0
2
4
6
8
10
12
Per quale articolazione ritiene ci sia
maggiore bisogno di nuovi dispositivi
riabilitativi?
46%
7%
19%
7%
4%
17%FISIATRIA/ MEDICINA
FISICA E RIABILITAZIONE
FISIOTERAPIA
MEDICINA DELLO
SPORT
MEDICINA INTERNA
19 medici specializzati
8 strutture riabilitative
Università degli Studi di Brescia
Facoltà di Ingegneria 11La ricerca sui sistemi meccatronici per la riabilitazione CPM
La riabilitazione della mano
Anatomia della mano
Flesso - estensione
Ad - Abduzione
Movimento complesso del
pollice !
Pinza primaria
Università degli Studi di Brescia
Facoltà di Ingegneria 12La ricerca sui sistemi meccatronici per la riabilitazione CPM
La riabilitazione della mano
Patologie
Paresi o plegia della manoin seguito a lesioni al sistema nervoso periferico o centrale (ictus, trauma cranico)
Nel periodo post-operatorio e nel trattamento post-acuto riguardanti:
1. Riduzione e sintesi di fratture2. Rigidità da immobilizzazione dopo stabilizzazione di fratture e riduzione di lussazioni4. Tenolisi dei tendini flessori ed estensori5. Sinoviectomie dei tendini flessori ed estensori6. Artrotomie7. Endoprotesi di articolazioni MCP e IP8. Reimpianto della mano o delle dita9. Aponeurectomia per il Morbo di Dupuytren10. [ … ]
[ Riferimenti bibliografici riportati nel Fascicolo Tecnico: Cap.9 - Validazione Clinica ]
Università degli Studi di Brescia
Facoltà di Ingegneria 13La ricerca sui sistemi meccatronici per la riabilitazione CPM
La riabilitazione della mano
Vantaggi clinici
Mantenimento e miglioramento del range articolare (ROM)
Prevenzione di aderenze intra-articolari
Prevenzione di contratture extra-articolariPrevenzione dei danni da immobilizzazioneRiduzione del doloreRiduzione dell’edema
Stimolazione propriocettiva
Miglioramento del metabolismo articolareAccelerazione del riassorbimento di ematomiMiglioramento della circolazione linfatica e sanguigna.
Università degli Studi di Brescia
Facoltà di Ingegneria 14La ricerca sui sistemi meccatronici per la riabilitazione CPM
La riabilitazione della mano
L’idea
indossabile
facile da usare
movimento corretto
trasportabile
ergonomico
flessibile e modulare
regolabile
Università degli Studi di Brescia
Facoltà di Ingegneria 15
• Studio e Realizzazione di Sistemi Meccatronici per la Riabilitazione
Specifiche progettuali
Velocità del movimento
La durata di un ciclo 20 secondi.Possibilità di variare la velocità con 3 – 4 impostazioni.
Caratteristiche
Range di movimento (ROM):
MCP: 0° - 90°
PIP: 0° - 110°
DIP: 0° - 70°
ROM regolabile dall’operatore
Tipo di movimento :
Flesso- estensione delle quattro dita lunghe (simultaneamente)
Flesso- estensione di tutte le dita indipendentemente
Flesso- estensione del pollice e flesso- estensione della mano.
Programmare il tipo di movimento desiderato.
Movimenti random
Blocco per il dolore
Possibilità per il paziente di interrompere l’esercizio in qualsiasi momento.
Conformazione del dispositivo:
Igiene e calzabilità.Guanto, ma lasciare il palmo libero.Silenziosità.Pulsantiera di controllo.Il dispositivo deve avere un design“non robotico”
La ricerca sui sistemi meccatronici per la riabilitazione CPM
La riabilitazione della mano
Università degli Studi di Brescia
Facoltà di Ingegneria 16La ricerca sui sistemi meccatronici per la riabilitazione CPM
La riabilitazione della mano
Università degli Studi di Brescia
Facoltà di Ingegneria 17
• Studio e Realizzazione di Sistemi Meccatronici per la Riabilitazione
Forze
Forza massima necessaria per mano
flaccida 20 N.
F orza - T empo
-15
-10
-5
0
5
10
0 20 40 60 80 100 120
tempo [s]
forz
a [
N]
Richiesta:
Regolare la forza massima
Implementare la forza automaticamente in caso di impuntamenti
pos iz ione ang olare-tempo
0
50
100
150
0 20 40 60 80 100 120
T empo [s]
Ang olo
[g ra di]
La ricerca sui sistemi meccatronici per la riabilitazione CPM
La riabilitazione della mano
Università degli Studi di Brescia
Facoltà di Ingegneria 19
• Studio e Realizzazione di Sistemi Meccatronici per la Riabilitazione
Università degli Studi di Brescia
Facoltà di Ingegneria 20
• Studio e Realizzazione di Sistemi Meccatronici per la Riabilitazione
Il softwareTipo di movimento :
chiusura e apertura delle quattro dita
lunghe (simultaneamente)
chiusura e apertura del pollice
chiusura e apertura della mano.
Programmare il tipo di movimento
desiderato.
1. TIPO DI ESERCIZIO
Sequenziale
Sincrono
Casuale
Custom
Tempo [s]
N° Cicli3. DURATA
100 %
1/3
2/3
2. MOVIMENTO DITO
T. azione
T. pausa/moto
T. pausa dito a dito
4. TEMPI
Singolo esercizio
Scale predefinite
Statistiche
5. VOTO
La ricerca sui sistemi meccatronici per la riabilitazione CPM
La riabilitazione della mano
Università degli Studi di Brescia
Facoltà di Ingegneria 22
• Studio e Realizzazione di Sistemi Meccatronici per la Riabilitazione
Il Fascicolo Tecnico
Contiene TUTTA la documentazione
1. Descrizione generale2. Destinazione d’uso e
classe di rischio3. Norme applicabili4. Analisi dei rischi5. Manuale d’uso6. Piano di etichettatura7. Descrizione tecnica del prodotto8. Verifiche di progettazione9. Validazione clinica
GloReHa
è un dispositivoattivo
terapeutico non invasivo
per uso temporaneo
di classe II a
Università degli Studi di Brescia
Facoltà di Ingegneria 23
• Studio e Realizzazione di Sistemi Meccatronici per la Riabilitazione
Direttive e NormeDirettive comunitarie
Direttiva Dispositivi Medici 2007/47/CE(in vigore in Italia dall’aprile 2010)
Direttiva Dispositivi Medici 93/42/CEE
Direttiva Macchine 2006/42/CE (Allegato I)
Norme tecniche
CEI EN 60601: 2008 Apparecchi elettromedicali. [Parte 1]
CEI EN 62304:2006 Software per dispositivi medici - Processi relativi al ciclo di vitadel software
UNI CEI EN ISO 14971:2007 Dispositivi medici. Applicazione delle gestione dei rischi aidispositivi medici
EN ISO 10993-1:2009 Biological evaluation of medical devices. [Part 1, 5 and 10]
EN ISO 12100-1:2003 Safety of machinery. Basic concepts, general principles for design. [Part1 and 2]
Università degli Studi di Brescia
Facoltà di Ingegneria 25La ricerca sui sistemi meccatronici per la riabilitazione CPM
La riabilitazione della mano
Aprile 2009
Giugno 2009
Marzo 2010
Settembre 2010
Università degli Studi di Brescia
Facoltà di Ingegneria 26
• Studio e Realizzazione di Sistemi Meccatronici per la Riabilitazione
• Maurizio Mor Relazione Terzo Anno XXIII Ciclo di Dottorato di Ricerca in Meccanica Applicata26
I primi 5 dispositivi sono marcati CE
E’ stato depositato il brevetto n°
MI2010A000466
Marcatura CE
e Brevetto
Università degli Studi di Brescia
Facoltà di Ingegneria 27
• Studio e Realizzazione di Sistemi Meccatronici per la Riabilitazione
• Maurizio Mor Relazione Finale XXIII Ciclo di Dottorato di Ricerca in Meccanica Applicata27
Rassegna stampa
Università degli Studi di Brescia
Facoltà di Ingegneria 29
Attività in corso
• Maurizio Mor Relazione Finale XXIII Ciclo di Dottorato di Ricerca in Meccanica Applicata
• Studio e Realizzazione di Sistemi Meccatronici per la Riabilitazione
Sviluppo software con feedback sensoriali
Prove di durata.
Sperimentazione Clinica (50 pazienti su 3 strutture)
Università degli Studi di Brescia
Facoltà di Ingegneria 30
Sviluppi futuri
Ottimizzazione della componentistica del prototipo.
Sviluppo software con feedback sensoriali (II)
Studio di design, delle interfacce e dei ditali.
Sperimentazione Clinica (con gruppo di controllo).
Ingegnerizzazione del prototipo.
Implementazione dell’attuazione elettrica.
Dispositivo attivo assistivo e resistivo !
Università degli Studi di Brescia
Facoltà di Ingegneria 31
Ulteriori progetti del gruppo di meccanica applicata
Dipartimento di Ingegneria meccanica e industriale
Università degli Studi di Brescia
La ricerca sui sistemi meccatronici per la riabilitazione CPM
La riabilitazione della mano
Università degli Studi di Brescia
Facoltà di Ingegneria 32La ricerca sui sistemi meccatronici per la riabilitazione CPM
La riabilitazione della mano
230 mm
250 mm
450 mm
La riabilitazione del ginocchio
Università degli Studi di Brescia
Facoltà di Ingegneria 33La ricerca sui sistemi meccatronici per la riabilitazione CPM
La riabilitazione della mano
La riabilitazione
del gomito
Università degli Studi di Brescia
Facoltà di Ingegneria 34La ricerca sui sistemi meccatronici per la riabilitazione CPM
La riabilitazione della mano
Sistema di visione –analisi del movimento
Università degli Studi di Brescia
Facoltà di Ingegneria 35La ricerca sui sistemi meccatronici per la riabilitazione CPM
La riabilitazione della mano
Handbike
Università degli Studi di Brescia
Facoltà di Ingegneria 37
La ricerca sui sistemi di ausilio per disabili
Dal metallo al polimero: sviluppo di un telaio per
carrozzina
Gabriele BaronioDipartimento di Ingegneria meccanica e industriale
Università degli Studi di Brescia
Sistemi di ausilio per disabili
Dal metallo al polimero: sviluppo di un telaio per carrozzina
Università degli Studi di Brescia
Facoltà di Ingegneria 38
Dal metallo al polimero: sviluppo di un telaio per carrozzina
Obiettivo generale dello studio:Riprogettare le diverse parti di una carrozzina.
Primo componente preso in esame:TELAIO (elemento più critico per peso eresistenza, maneggevolezza, design ed impatto visivo, …) in materialepolimerico.
Riferimento:carrozzina a telaio rigido superleggera.
Obiettivi: Ridurre il PESO; Diminuire i COSTI di produzione; Attenzione al design.
Immagine tratta da www.rehateamprogeo.com
Persone coinvolte nel progetto:Gabriele Baronio (ingegnere);Riccardo Cosi (neolaureato in disegnoindustriale);Diego Paderno (designer).
Sistemi di ausilio per disabili
Dal metallo al polimero: sviluppo di un telaio per carrozzina
Università degli Studi di Brescia
Facoltà di Ingegneria 39
Dal metallo al polimero: sviluppo di un telaio per carrozzina
Esempi di carrozzine in polimero
Easyroller (Norvegia)materiale termoplastico
Immagine tratta da www.easyroller.no
Easyroller (Norvegia)Telaio in tubi di ABS e
componenti in stampaggio rotazionale
Immagine tratta da www.easyroller.no
Sistemi di ausilio per disabili
Dal metallo al polimero: sviluppo di un telaio per carrozzina
Università degli Studi di Brescia
Facoltà di Ingegneria 40
Immagine tratta da www.roplast.it
Dal metallo al polimero: sviluppo di un telaio per carrozzina
Tecnologia di produzione
Lo STAMPAGGIO ROTAZIONALE consente la realizzazione dimanufatti di grosse dimensioni con lotti di produzione limitati.
Sistemi di ausilio per disabili
Dal metallo al polimero: sviluppo di un telaio per carrozzina
Università degli Studi di Brescia
Facoltà di Ingegneria 41
Dal metallo al polimero: sviluppo di un telaio per carrozzina
Approccio al problema
Sistemi di ausilio per disabili
Dal metallo al polimero: sviluppo di un telaio per carrozzina
Università degli Studi di Brescia
Facoltà di Ingegneria 42
Dal metallo al polimero: sviluppo di un telaio per carrozzina
Schizzi preliminari
Sistemi di ausilio per disabili
Dal metallo al polimero: sviluppo di un telaio per carrozzina
Università degli Studi di Brescia
Facoltà di Ingegneria 43
Telaio
Para vestiario Schienale
Ruote
Perno ad
estrazione rapida
Pedana
- Elementi Principali -Dal metallo al polimero: sviluppo di un telaio per carrozzina
Confronto con potenziali utenti
Associazione “Alta Valsabbia Sport Hand” (Paolo Mazzacani)
Carrozzina messa a disposizione per il rilievo delle misure e larealizzazione del modello.
Sistemi di ausilio per disabili
Dal metallo al polimero: sviluppo di un telaio per carrozzina
Università degli Studi di Brescia
Facoltà di Ingegneria 44
Dal metallo al polimero: sviluppo di un telaio per carrozzina
Modellazione ed ottimizzazione al CAD del telaio
Peso del telaio (compresi inserti di rinforzo in alluminio): ~ 5 kg.
Peso paragonabile ai telai delle carrozzine leggere.
Sistemi di ausilio per disabili
Dal metallo al polimero: sviluppo di un telaio per carrozzina
Università degli Studi di Brescia
Facoltà di Ingegneria 45
Dal metallo al polimero: sviluppo di un telaio per carrozzina
Verifiche di resistenza e costo di produzione
Costo ipotizzabile di produzione delsolo telaio: 125-150 €/pz per lottidi 400-250 pezzi.Costo attuale del solo telaio in legaleggera: ~1000 €/pz.
Sistemi di ausilio per disabili
Dal metallo al polimero: sviluppo di un telaio per carrozzina
Università degli Studi di Brescia
Facoltà di Ingegneria 46
Dal metallo al polimero: sviluppo di un telaio per carrozzina
Realizzazione modello in legno e polistirolo
Sistemi di ausilio per disabili
Dal metallo al polimero: sviluppo di un telaio per carrozzina
Università degli Studi di Brescia
Facoltà di Ingegneria 47
… al polimero…
Dal metallo al polimero: sviluppo di un telaio per carrozzina
Modello Dettagli
Rendering
Sistemi di ausilio per disabili
Dal metallo al polimero: sviluppo di un telaio per carrozzina
Università degli Studi di Brescia
Facoltà di Ingegneria 48
… al polimero…
Dal metallo al polimero: sviluppo di un telaio per carrozzina
Prossimi sviluppi progettuali:Sostituzione delle ruoteomnidirezionali piroettanticon ruote omnidirezionali“svedesi”.
Immagine tratta da internet
Sistemi di ausilio per disabili
Dal metallo al polimero: sviluppo di un telaio per carrozzina
Università degli Studi di Brescia
Facoltà di Ingegneria 49
Ulteriori progetti del gruppo di disegno di macchine
Dipartimento di Ingegneria meccanica e industriale
Università degli Studi di Brescia
Sistemi di ausilio per disabili
Dal metallo al polimero: sviluppo di un telaio per carrozzina
Università degli Studi di Brescia
Facoltà di Ingegneria 50
Progetto MarGO
Sistema d’accesso posteriore; Carreggiata anteriore e posteriore pari a 1450 mm; Passo della vettura di 1800 mm; Peso massimo pari a 350 Kg; Velocità massima di 45 Km/h.
Caratteristiche principali della MarGO:
Sistemi di ausilio per disabili
Dal metallo al polimero: sviluppo di un telaio per carrozzina
Università degli Studi di Brescia
Facoltà di Ingegneria 51
Layout veicolo
Motore Integrato
Sterzo Integrato
Freno Integrato
Sospensione Integrata
Progetto MarGO
Modulo ruota
Prime soluzioni ipotizzzate(ora superate)
Sistemi di ausilio per disabili
Dal metallo al polimero: sviluppo di un telaio per carrozzina
Università degli Studi di Brescia
Facoltà di Ingegneria 52
COST ACTION 349
(EUROPEAN COOPERATION IN
THE FIELD OF SCIENTIFIC AND
TECHNICAL RESEARCH)
Accesso a piedi
Accesso in carrozzina
Sistemi di ausilio per disabili
Dal metallo al polimero: sviluppo di un telaio per carrozzina
Università degli Studi di Brescia
Facoltà di Ingegneria 53
Sistema d’accesso ad edifici con due/tre gradini
Numerosi edifici ad accessopubblico, tipicamente quelli situati nei centristorici delle città, presentano all’ingressod’accesso due/tre gradini.
Piattaforma elevatrice girevole integrata nel gradino più alto.
Sistemi di ausilio per disabili
Dal metallo al polimero: sviluppo di un telaio per carrozzina
Università degli Studi di Brescia
Facoltà di Ingegneria 54
Tavolino da bar “accessibile”
Tavolino modulare costituito da due parti. Laridisposizione di due tavolini ne genera uno piùgrande ed accessibile.
Diversi tavolini, tipicamentequelli da bar, risultano didifficile accessibilità.
Ulteriori moduli possonoessere utilizzati perallestire situazioni diverse.
Sistemi di ausilio per disabili
Dal metallo al polimero: sviluppo di un telaio per carrozzina
Università degli Studi di Brescia
Facoltà di Ingegneria 55Sistemi di ausilio per disabili
Dal metallo al polimero: sviluppo di un telaio per carrozzina