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La Rete Natura 2000 nelle Marche Alfredo Fermanelli http://natura.regione.marche.it

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La Rete Natura 2000

nelle Marche

Alfredo Fermanelli

http://natura.regione.marche.it

Direttiva Habitat (art. 2)

• Salvaguardia biodiversità mediante la conservazione degli

habitat naturali, flora e fauna selvatiche nel territorio europeo

degli Stati membri al quale si applica il trattato

• Le misure adottate a norma della presente direttiva sono

intese ad assicurare il mantenimento o il ripristino, in uno

stato di conservazione soddisfacente, degli habitat naturali e

delle specie di fauna e flora selvatiche di interesse

comunitario

• Le misure adottate a norma della presente direttiva tengono

conto delle esigenze economiche, sociali e culturali, nonché

delle particolarità regionali e locali.

Direttiva Habitat (Art. 3)

• È costituita una rete ecologica europea

coerente di ZSC denominata Natura 2000

• La rete deve garantire il mantenimento ovvero,

all'occorrenza, il ripristino, in uno stato di

conservazione soddisfacente, dei tipi di

habitat naturali e degli habitat delle specie

interessati nella loro area di ripartizione

naturale

• La rete N2000 comprende anche le zone di

protezione speciale (ZPS)

Direttiva Habitat

Allegati • All. 1: Tipi di habitat naturali d’Interesse Comunitario (IC) la cui

conservazione richiede la designazione di aree speciali di conservazione

• All. 2: Specie animali e vegetali d’I.C. la cui conservazione richiede la

designazione di ZSC

• All. 3: Criteri di selezione dei siti atti ad essere individuati quali siti d’Importanza Comunitaria e designati quali ZSC

• All. 4: Specie animali e vegetali d’I.C. che richiedono una protezione rigorosa

• All. 5: Specie animali e vegetali d’I.C. il cui prelievo e sfruttamento

potrebbero formare oggetto di misure di gestione

• All 6: Metodi e mezzi di cattura e di uccisione nonché modalità di trasporto vietati

http://vnr.unipg.it/habitat

• Art. 1

Conservazione di tutte le specie di uccelli viventi naturalmente allo stato

selvatico nel territorio europeo (si applica anche alle uova, nidi e habitat)

• Art. 3

Stati membri adottano le misure necessarie per preservare, mantenere o

ristabilire le superfici di habitat necessarie alle specie di uccelli di cui all’Art.

1

• Art. 4

Definisce misure di conservazione e criteri necessari per classificazione

delle ZPS quali territori più idonei in numero e in superficie alla

conservazione delle specie elencate nell’all.1, tenuto conto delle necessità

di protezione di queste ultime nella zona geografica marittima e terrestre in

cui si applica la direttiva

Direttiva Uccelli

1. Specie soggette a speciali misure di

conservazione

2. Specie di cui può essere autorizzata la caccia

in tutta l’UE

3. Specie di cui può essere autorizzato il

commercio in tutta l’Unione o in alcuni stati

4. Mezzi di cattura vietati

5. Aree prioritarie per la ricerca

Direttiva Uccelli (Allegati)

Specie e habitat di interesse

comunitario presenti in Italia

• 9 rettili

• 14 anfibi

• 21 mammiferi

• 25 pesci

• 30 invertebrati

• 78 piante

• 130 habitat

• 88 uccelli

La Rete N2000 in Europa

Individuazione dei siti

nelle Marche

• 30 giugno ‘97 (DGR 1709): Conclusione del

progetto Bioitaly: 80 SIC (99.000 ha)

• 1 agosto 2000 (DGR 1701):

– 29 ZPS (121.440 ha)

• La Rete N2000: 14% ca. della regione

– 11 costa

– 17 ambito collinare

– 81 area montana

La Regione avvia

la gestione

• Valutazioni d’incidenza con istruttoria dei

progetti a carico della Regione

• Banca Dati N2000

Inserimento dati siti individuati e/o modificati nel

periodo 1996-2006, sulla base anche delle

insufficienze segnalate dal MATTM, secondo il

nuovo Standard Data Form

Banca Dati Gestione

N2000

La Regione attiva i

primi monitoraggi

• Finalizzati alla redazione Piani di gestione

(habitat e fauna): 4 ZPS e 18 SIC

• Avifauna (Del. CIPE): 8 ZPS e 22 SIC

• REM: su aree pilota: 6 ZPS e 16 SIC

• Rettili, Anfibi, Pesci, Mammiferi (Ob2): 8 ZPS

e 17 SIC

• Copertura delle carenze conoscitive in tutte le

province (2012 – in corso)

La Regione finanzia

i primi Piani (Ob2 ’00-206)

• Piano di gestione SIC IT5310012 Montecalvo in

Foglia

• Piani di gestione SIC (n. 18) e ZPS (n. 4) della

dorsale appenninica dal F. Potenza al F. Tronto

• Piano di gestione SIC IT5340011 Monte Ceresa

e SIC IT5340015 Montefalcone Appenino-

Smerillo

L.R. n° 6/’07 (capo III)

e LR 16/’10

• La Regione:

– Individua, su base scientifica, i siti della Rete

Natura 2000 (art. 3 d.p.r. 357/’97) prevedendo

anche una revisione dei perimetri

– Aggiorna e trasmette periodicamente al

Ministero i dati relativi ai siti

– Adotta linee guida per esercizio coordinato

funzioni amm. conferite agli enti gestori (art. 24)

– Individua interventi esclusi dalla valutazione di

incidenza

Gestione

• Affidata a:

– Enti gestori delle AAPP

– Comunità Montane

– Province

Compiti specifici

EELL

• Adozione di misure di conservazione e piani

di gestione

• Effettuazione Valutazione Incidenza

• Mantenimento o ripristino di uno stato di

conservazione favorevole dei tipi di habitat

naturali e degli habitat delle specie

interessate nella loro area di ripartizione

naturale

Stato di conservazione

• Favorevole: habitat o specie in grado di

prosperare senza alcun cambiamento della

gestione e delle strategie attualmente in atto

• Sfavorevole-inadeguato: habitat o specie che

richiedono un cambiamento delle politiche di

gestione, ma non a rischio di estinzione

• Sfavorevole-cattivo: habitat o specie in serio

pericolo di estinzione (almeno a livello locale).

Strategie gestionali

• Sviluppo di «azioni» di differente natura finalizzate a

mantenere in uno «stato di conservazione

soddisfacente» un habitat od una specie

• Classificazioni delle azioni: – interventi attivi (IA)

– regolamentazioni (RE)

– incentivazioni (IN)

– programmi di monitoraggio e/o ricerca (MR)

– programmi didattici (PD)

Altri compiti

degli Enti Gestori

• Esecuzione Monitoraggi periodici

• Trasmissione annuale alla Regione dei

dati relativi ai Monitoraggi e alla

Valutazione di Incidenza

Monitoraggio, Reporting e

Divulgazione

• Disposizioni obbligatorie (art.11)

• Attività periodiche: reporting ogni 6 anni (art. 17)

• Le valutazioni dello Stato di Conservazione sono

effettuate per regioni biogeografiche in tutta Italia

• I dati e le valutazioni devono essere raccolte in un

format predisposto dalla Commissione Europea

• Reports: 1992-2000; 2001- 2006; 2007 – 2012

• Divulgazione delle informazioni relative alla

delimitazione dei siti della Rete Natura 2000 ed agli

obblighi vigenti

Misure minime di

conservazione regionali (DGR 1471/’08 e 1036/’09)

• Generali:

– Agricoltura

– Attività venatoria

– Immissioni faunistiche

– Attività ed interventi vari

Misure minime di

conservazione regionali (DGR 1471/’08 e 1036/’09)

• Specifiche:

– Ambienti aperti delle montagne mediterranee

– Ambienti forestali delle montagne mediterranee

– Ambienti misti mediterranei

– Zone umide

– Ambienti fluviali

– Ambienti agricoli

– Corridoi di migrazione

Valutazione di incidenza

linee guida (DGR 220/2010)

• Individuazione interventi esclusi

• Anche all’esterno dei Siti N2000:

– Interferenze con elementi del paesaggio ecologico

connessi con il sito (corsi acqua, veg. Ripariale…)

– Effetti negativi su aree di alimentazione,

riproduzione, rotte di migrazione …

– Nel caso di emissioni nocive in atmosfera o nelle

acque

• Impatti: mitigazioni e compensazioni

Altri strumenti normativi

• Linee guida regionali per i monitoraggi (DGR

360/’10)

• Linee guida per misure di conservazione

e piani di gestione (DGR 447/’10)

La Rete Natura 2000 in

Europa, Italia e nelle Marche

Siti per Stati

dell’UE

UK: 7,2%

Germania 15,4%

Francia 12,5

Spagna 27,2

Italia: 19,2%

Media UE: 17,5%

Tutela in Italia

• 2.287 Siti di Importanza Comunitaria (SIC)

• 601 Zone di Protezione Speciale (ZPS)

• Direttiva Habitat: 132 habitat, 88 specie di

flora e 99 specie di fauna (delle quali 21

mammiferi, 9 rettili, 14 anfibi, 24 pesci, 31

invertebrati)

• Direttiva Uccelli: circa 381 specie

La tutela nelle Regioni Italiane

Superficie habitat

Marche

Formazioni erbose calcicole alpine

e sub-alpine – 10,0% - ca. 6.000 ha

Formazioni erbose secche e facies

coperte da cespugli su substrato

calcareo – 32,5% - quasi 20.000 ha

Faggeti degli Appennini con Taxus

ed Ilex – 18,0% - ca. 11.000 ha

Altri 5 habitat circa 2.000 ha;

restanti 49 habitat ca < 1.000 ha

SIC

105.437 ha

ZPS

117.948 ha

SIC

e

ZPS

136.679 ha

Siti

N2000,

Parchi e

Riserve

Naturali

Monitoraggi e SIT

• 10.459 Rilievi Faunistici

• 33.245 poligoni sul Paesaggio Vegetale

• 156 Specie faunistiche monitorate

• 213 Habitat e fitosociologie botaniche

Cartografie

• Carta fitosociologica al 50.000 e per 21 siti al

10.000

• Carta degli habitat (derivante dalla fitosoc.)

Conoscenza N2000

• Flash Eurobarometer (indagine del 2010) ha segnalato che

il 78% dei cittadini europei non conosce N2000

• il 62% degli italiani considera la perdita di biodiversità un

problema molto serio

• il 22% dei cittadini europei intervistati ha indicato una

maggiore informazione come prima misura da intraprendere

per proteggere la biodiversità

• 11% ha indicato come prima misura la creazione d’incentivi

finanziari per gli agricoltori

• gli agricoltori: l’80% non conosce affatto Rete Natura 2000.

Attività di divulgazione

regionali

• Corso su Natura 2000 (2012)

• Progetto FARENAIT

• Attività dei CEA

FARENAIT

LIFE Comunicazione • Progetto che intende promuovere le politiche e le iniziative a sostegno

della biodiversità, aumentando la conoscenza del valore e dei benefici di

Natura 2000 da parte del mondo rurale e dell’agricoltura (amministratori

e operatori)

• Obiettivi della Regione Marche:

– rendere consapevoli gli agricoltori e gli allevatori del ruolo fondamentale che svolgono

per la tutela e la conservazione della biodiversità

– facilitare una maggiore collaborazione tra enti competenti per la rete Natura 2000 e per

l’agricoltura

– facilitare l’accesso ai fondi regionali, nazionali e comunitari finalizzati allo sviluppo

sostenibile nei siti Natura 2000 nelle zone agricole e rurali

– promuovere scambi di esperienze e prassi tra amministratori pubblici, agricoltori e

persone che vivono e operano nelle aree agricole all’interno dei siti Natura 2000.

– coinvolgimento agricoltori, scuole e funzionari pubblici

Accordi Agro-Ambientali

d’Area

– Obiettivi: approccio integrato per favorire la

consapevolezza degli agricoltori sulle tematiche della

biodiversità

– Partecipazione: soggetti pubblici e privati, nell’ambito di un

progetto condiviso si impegnano ad attivare una serie di

interventi coordinati volti al superamento o mitigazione di

una criticità ambientale

– Impegni sottoscritti dagli imprenditori agricoli a fronte dei

quali sono garantite delle compensazioni a valere sulla

misura Indennità Natura 2000 del PSR di tipo sia

aziendale che di Sistema

Lo status attuale

• Approvati 6 progetti esecutivi d’area per

53.185 ha di cui oltre il 60% in siti natura

2000: – Parco Nazionale dei M. Sibillini

– Parco Regionale del Conero

– Parco Naturale della Gola della Rossa e di Frasassi

– Parco Naturale del Sasso Simone e Simoncello

– Riserva Naturale Montagna di Torricchio

– Area del M. Catria, M. Acuto e M della Strega

Prossime attività per N2000

• Trasformazione dei SIC in ZSC con

individuazione di misure sito-specifiche

• Prioritized Action Framework

• Piani di Gestione

Rete N 2000:

delle nuove isole?

• Discontinuità e processi di frammentazione

ecologica a livello regionale

La REM

• I Siti N2000: elementi strategici della REM

La REM

• Progetto di rete che ha

distinto il territorio in 82

Unità Ecologico-

Funzionali

• Analizzati con una

matrice SWOT i punti di

forza e debolezza

• Identificati gli interventi

prioritari da attivare

Quale futuro?

• Ci sono solo problematiche ecologiche?

• Risposte concrete alla società civile: di

lavoro, occupazione, di benessere psico-

fisico

• Servizi Ecosistemici

• Una Infrastruttura Verde

• Una strategia integrata per lo sviluppo

regionale basata su N2000, Parchi, BEVN

AFP

• Autorevolezza Europea nell’ evidenziare

problematiche naturalistiche

• Aumento conoscenze Biodiversità

• Contribuito alla protezione di habitat e specie

fondamentali per il mantenimento dei sistemi

ecologici essenziali anche per la vita ed il

benessere dei cittadini

• Prospettive per un attivo coinvolgimento

operatori economici (agricoltura e turismo)

Importanza di N2000

nelle politiche regionali

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