La Responsabilità Sociale D’impresa (RSI) · La Responsabilità Sociale D’impresa (RSI) ......

46
La Responsabilità Sociale D’impresa (RSI) IL SERVIZIO SINERGIA “PIRM” Performance Improvement Risk Management. Far fare utili sempre !!! in modo costante nel tempo. Presentazione di Massimiliano Londei per il Convegno Made4DIY – Sinergia del 13/03/2015 Rev.1.

Transcript of La Responsabilità Sociale D’impresa (RSI) · La Responsabilità Sociale D’impresa (RSI) ......

La Responsabilità Sociale D’impresa (RSI)

IL SERVIZIO SINERGIA “PIRM”

Performance Improvement Risk Management.

Far fare utili sempre !!!

in modo costante nel tempo.

Presentazione di Massimiliano Londei per il Convegno Made4DIY –

Sinergia del 13/03/2015 Rev.1.

2

Condividiamo una cosa importante ….

«Ogni concetto, per quanto

espresso con precisione,

ha un limitato campo di

applicabilità»

Qualunque esperto aziendale o di vita vi potrà dire che:

«E’ nei dettagli che il diavolo nasconde la sua coda».

3

Che cosa può darvi il convegno

In questo convegno approfondiremo

- gli aspetti pratici della

Responsabilità Sociale d’Impresa (RSI)

- nell’attuale scenario,

- in funzione dei servizi Sinergia.

4

Indice

1. Lo scenario

2. La Responsabilità Sociale di Impresa (RSI);

3. la soluzione Sinergia per la RSI, il servizio PIRM;

4. la migliore offerta per la RSI;

5. «intro» l’intervento di FAB Giovanna Sperandio.

1. Lo scenario

Nel tempo che stiamo vivendo ha senso parlare di RSI?.

6

Lo scenarioNel tempo che stiamo vivendo ha senso parlare di RSI?.

Dagli anni 1970 gli USA, l’Europa e l’Italia sono

«sotto attacco» da parte dei paesi emergenti.

L’unione Europea è nata come risposta a

questo «attacco».

1990 Le "Tigri asiatiche" è il nome che è stato attribuito ai paesi

asiatici per via del loro ininterrotto sviluppo degli ultimi decenni.

2000 I BRIC, poi BRICS e oggi BRICST

Nota: Brasile, Russia, India, Cina e poi Sudafrica e poi Turchia

2007 I PIGS, poi PIIGS

Nota: Portogallo, Italia, Irlanda, Grecia e Spagna

7

Il 15 settembre 2008 fallisce la Lehman BrothersHoldings Inc. fondata nel 1850.

La Lehman era uno dei primari operatori del mercato dei titoli di stato, è entrata in procedura fallimentare annunciando:

a) debiti bancari per 613 miliardi di $;

b) debiti obbligazionari per 155 miliardi di $;

c) attività per un valore di 639 miliardi.

Si tratta della più grande bancarotta nella storia degli

Stati Uniti.

Più o meno la Lehman aveva il doppio dei debiti che

ha oggi la Grecia.

Lo scenarioNel tempo che stiamo vivendo ha senso parlare di RSI?.

8

9

Dal fallimento della Lehman del 2008

• il paradigma economico è cambiato

definitivamente;

• le leggi fordiste della produzione di serie

per il mondo occidentale hanno perso

parte della loro forza …

Lo scenarioNel tempo che stiamo vivendo ha senso parlare di RSI?.

La disoccupazione nel mondo occidentale è cresciuta in modo esponenziale;

Ci si è persino chiesti se mettere in discussione la libertà d’impresa (cosa non scontata…).

10

Nel frattempo oltre al fenomeno della disoccupazione ….

• mentre stiamo «ricucendo a fatica» il buco dell’Ozono apertosi negli anni 1970;

• l’effetto serra «avanza» …

• la desertificazione aumenta;

• i fenomeni atmosferici estremi sono sempre più violenti.

Lo scenarioNel tempo che stiamo vivendo ha senso parlare di RSI?.

Quali Strategie per affrontare lo scenario che hanno attinenza con la RSI?

Visto che in occidente le cose non vanno proprio bene:

1. come è meglio configurarsi?

• produrre in Italia e vendere in tutto il mondo;

• internazionalizzare l’azienda (produrre e vendere in tutto il mondo);

1.cosa produrre e come?.

Quali strategie per affrontare lo scenario?

13

Quali Strategie per affrontare lo scenario?Produco in Italia e vendo in tutto il mondo.

PRODUCO IN ITALIA E VENDO IN TUTTO IL MONDO

Questa strategia è particolarmente utile:

• se produrre in Italia è un vantaggio competitivo, e in particolare nel territorio di insediamento dell’azienda,;

• ovviamente, se anche non fosse così, se non possiedo le risorse per delocalizzare è una strategia obbligata;

E’ il caso dell’agroalimentare, della moda, e in qualche misura dell’arredamento, ecc.

14

Quali Strategie per affrontare lo scenario?Internazionalizzare l’azienda.

INTERNAZIONALIZZARE L’AZIENDA

Questa strategia è particolarmente utile:

• se possiedo le risorse per delocalizzare l’azienda;

• se produrre in Italia, e in particolare nel territorio

di insediamento dell’azienda, NON è un vantaggio

competitivo;

• se il mercato da servire per costi logisitci, dazi

doganali, ecc. può essere servito solo in loco;

E’ il caso dei prodotti Hi – Tech; dell’automotive, della

chimica di base, ecc..

15

C’è stato un periodo che «andava di moda» andare all’estero;

Oggi il fenomeno dell’«Inshoring» dimostra che andare all’estero non è una soluzione che va bene per tutti;

Ogni azienda in funzione del proprio prodotto e del proprio mercato deve trovare la soluzione più adatta.

Quali Strategie per affrontare lo scenario?Qual è la miglior strategia?

Deciso «dove» produrre, che cosa e come produrlo?

La strategia di prodotto.

18

La strategia di prodotto

Noi occidentali «abbiamo già tutto nelle

nostre case” e cerchiamo due sole cose:

1. ciò che non abbiamo già

(nuovi oggetti o servizi);

1. oppure oggetti e servizi migliori di quelli

che già possediamo o di cui ci serviamo.

Quindi servono prodotti Artigianalmente Industriali, per usare un termine già coniato.

19

La strategia di prodotto

I prodotti “artigianalmente industriali”

devono:

a) apparire al consumatore ben fatti, curati

come fossero fatti “a mano”;

b) devono costare “il giusto” come solo

l’industria può fare;

c) ed è un valore aggiunto se i prodotti sono

realizzati nel rispetto dell’uomo e l’ambiente.

20

E’ TUTTO CAMBIATO!!!

Le imprese se vogliono tornare a

essere competitivi e fare utili in modo

continuativo nel tempo le imprese

devono CAMBIARE innovando:

• i prodotti;

e di conseguenza

• i processi;

• l’organizzazione.

2. La Responsabilità Sociale di Impresa, cos’è?

22

La Responsabilità Sociale D’Impresa(nella letteratura anglosassone corporate social responsibility, CSR)

E’ il modo con il quale grandi, piccole e

medie imprese decidono di gestire l’impatto

sociale ed etico al loro interno e nelle zone di

attività.Nota: da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

(EN) « The responsibility of

enterprises for their impacts on

society. »

(IT) « La responsabilità delle

imprese per il loro impatto

sulla società. »

Dalla Commissione Europea, Comunicazione del 25 ottobre 2011 (n. 681),

Le parole chiave«impatto sulla società»

Ma che cosa si intende per impatto sulla società?

24

L’impatto sulla società – LA SA8000

La SA 8000 (social accountability, rendicontazione sociale) che è lo standard più diffuso a livello mondiale per la RSI, declina l’impatto sulla società in otto requisiti specifici collegati ai principali diritti umani:

1. non accettazione del lavoro minorile e/o forzato;

2. orari di lavoro non contrari alla legge;

3. retribuzione dignitosa per il lavoratore;

4. libertà di associazionismo sindacale;

5. garantire il diritto dei lavoratori di essere tutelati dalla contrattazione collettiva;

6. sicurezza sul luogo di lavoro;

7. salubrità del luogo di lavoro;

8. impedire qualsiasi discriminazione basata su sesso, razza, orientamento politico, sessuale, religioso.

25

L’impatto sulla società – LA ISO26000

La ISO26000 elenca e spiega i sette principi della

responsabilità sociale:

1. responsabilità di rendere conto (accountability);

2. trasparenza;

3. comportamento etico;

4. rispetto degli interessi degli stakeholder;

5. rispetto del principio di legalità;

6. rispetto delle norme internazionali di comportamento;

7. rispetto dei diritti umani.

26

In Italia siamo partiti piano …

La Costituzione italiana nei suoi articoli fondamentali «ricalca» l’impostazione vista fino ad ora ….

all'articolo 1 recita:L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.

all'articolo 41 recita:La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l'attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali.

27

Poi abbiamo pensato in grande …

All’inizio fu lo statuto dei lavoratori e la contrattazione collettiva, oggi rivista con il «Jobs Act»

Ma nel seguito sono stati messi i puntini sulle i su molti altri aspetti;

• Dlvo N°206/2005: con il «codice del consumo» e la «class action» si è pensato ai consumatori;

• Dlvo N°152/2006: con il testo unico ambientale e i delitti ambientali del 2015 si pensato all’ecosistema;

• Dlvo N°81/2008: con il testo unico sulla sicurezza si è pensato alla sicurezza fisica dei lavoratori.

28

E quindi cosa fare?

Ogni azienda sul tema della RSI ha difronte due grandi scelte:

a) quella apparentemente più facile, considerare la RSI un peso insopportabile (troppe leggi, troppa burocrazia, ecc.);

b) quella apparentemente più difficile, considerare la RSI un’opportunità per essere più efficienti e fare utili in modo continuativo nel tempo.

Probabilmente anche altri ve ne hanno parlato ma il «Quid in più» di questo convegno è sentire il racconto di un collega imprenditore che ha seguito la 2° strada.

3. Il Servizio PIRMPERFORMANCE IMPROVEMENT E RISK MANAGEMENT

Quali soluzioni Sinergia per la RSI?

30

Lo scopo del servizio PIRM

Poiché l’Italia con l’adesione all’Unione Europea ha deciso di far parte di quei paesi che al mondo che credono utile:

• dare un lavoro a tutti i cittadini

• e che questo non debba andare a discapito dei lavoratori, dei consumatori e dell’ecosistema.

La soluzione vincente di

Sinergia è …

usare «i vincoli» del

sistema Italia per

Fare utili sempre !!! In modo costante nel tempo.

31

Facendo utili in modo costante nel tempo …

Faccio investimenti che migliorano la mia competitività

rispetto ai miei concorrenti;

- In produzione installo macchine flessibili, produco in modo

artigianalmente industriale,

• difendo i posti di lavoro di qualità

• miglioro la sicurezza dei lavoratori;

- nei servizi tecnici installo motori ad inverter riducono i

consumi di energia o installando pannelli fotovoltaici produco

energia rinnovabile e così difendo l’ecosistema;

• riduco i costi;

• miglioro la mia immagine.

- nella gestione del personale per ogni persona della mia

organizzazione lavoro per motivarlo e renderlo sempre più

performante.

32

Il servizio PIRM

Il servizio è composto da due linee di azione

complementari:

1. Il Miglioramento delle Prestazioni (PI, Performance Improvement)

2. La Gestione del Rischio (RM, Risk Management)

33

Il servizio PIRM

1. Il Miglioramento delle Prestazioni

Questa azione è rivolta al miglioramento dei

processi lungo la catena del valore:

• Marketing, Progettazione, Vendite,

Commerciale, Acquisti, Produzione,

Logistica e Amministrazione.

34

Il servizio PIRM

1. Il Miglioramento delle Prestazioni

Per migliorare le prestazioni usiamo

principalmente due strumenti:

A) La Tecnologia (l’arte del fare le cose e farle velocemente, «speed»)

B) L’organizzazione (l’arte del fare bene le cose, nella direzione utile all’impresa,

«velocity»)

35

Il servizio PIRM

1. Il Miglioramento delle Prestazioni

A) La Tecnologia

Usiamo prevalentemente le tecnologie ICT per rendere snelli ed efficienti tutti i processi legati alla catena del valore;

Siamo in grado di realizzare moduli di ERP «su misura», collegati all’ERP principale

In casi estremi, arriviamo ad implementare interi ERP “su misura” (piccole imprese o business per i quali non esistono ERP).

36

Il servizio PIRM

1. Il Miglioramento delle Prestazioni

B) L’organizzazione

Per migliorare le prestazioni usiamo gli strumenti tipici dell’organizzazione:

• Mission, Vision, Strategie, Business-Plan;

• Organigrammi, Budget (Istituzionale e Strategico), Progetti di Miglioramento;

• Balanced Scorecad, Cruscotto di prestazione dei processi;

• Job Description, Flussi di Processo.

37

Il servizio PIRM

2. La Gestione del Rischio

(RM, Risk Management)

Questa linea di azione è rivolta al miglioramento delle funzioni di staff dedicate alla tenuta sotto controllo dei rischi:

• il Controllo di Gestione,

• la Qualità,

• l’Ambiente e la Sicurezza.

38

Il servizio PIRM

2) La Gestione del Rischio

(RM, Risk Management)

Supportiamo le imprese nell’implementazione e nel miglioramento dei seguenti strumenti:

• la valutazione dei rischi,

• i piani di miglioramento per la riduzione dei rischi,

• il monitoraggio e la sorveglianza dei processi, il rispetto delle procedure

• fino alla redazione di documenti (manuali, procedure, istruzioni operative e moduli).

39

Perché affidare l’incarico a noi?

La nostra esperienza decennale ci ha

insegnato che nelle imprese non può esserci

efficacia senza efficienza.

Per cui vi mettiamo nelle condizione di

“ottenere di più faticando meno”:

• usiamo la tecnologia adatta allo scopo;

• lavoriamo in team misti azienda - consulenti:

• vi supportiamo nella leadership diffusa.

40

E se «non vi basta» …

Sappiate che potete ulteriormente migliorare

le prestazioni sfruttando altri servizi sinergia:

• progetti europei, sviluppo e innovazione (PE);

• certificazione e prevenzione legale (CPL);

• lean technology (IT);

• capitale umano (HR).

«Se ci fate lavorare come diciamo noi potete pagarci come volete voi»

4. Un’offerta speciale per clienti lungimiranti.

42

Abbiamo un’opportunità da gestire

Durante il 2015:

• la ISO 9001 e la ISO 14001 verranno aggiornate;

• avrete da 2 a 3 anni per adeguarvi.

Sinergia da diversi anni partecipa alle commissioni UNI che le aggiornano, passo dopo passo.

Per cui siamo già in grado di supportarvi …

43

Qual è la nostra proposta

Offriamo, a tutti i clienti che sapranno essere lungimiranti, l’opportunità irripetibile di avere il nostro servizio al prezzo più basso senza nemmeno chiedere lo sconto.

Il percorso che vi proponiamo è il seguente:

• entro maggio 2015 richiedete un’offerta sinergia. • fra settembre-ottobre 2015 raccoglieremo le info

necessarie per farvi un preventivo;

• entro dicembre 2015 vi invieremo il preventivo;

• entro il 2016, in funzione delle vostre esigenze, faremo il lavoro.

Oltre a queste date potrete farlo lo stesso, ma a prezzi standard.

SE NON SIETE CERTIFICATI O NON VOLETE CERTIFICARVI POTETE OFFRIRE QUESTA OPPORTUNITA’ AD UN COLLEGA.

Questo è il primo di tre convegni che faremo nel 2015 pertanto vi illustro brevemente:

- cosa vedrete oggi,

- cosa a Maggio

- cosa a Novembre.

5. Introduzione all’intervento FAB di Giovanna Sperandio

Grazie per l’attenzione !!!