RASSEGNA COMUNE BOLOGNA

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ATTIVITA' DI ALTRI COMUNI

LA REPUBBLICABOLOGNA

28/08/11 Colombo 'Il mio piano per mandare tutti a piedi' 3

CULTURA, SPETTACOLI E TURISMO

CORRIERE DI BOLOGNA 28/08/11 Il quadrilatero parte con il jazz. Ecco il pianopedonalizzazioni

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ECONOMIA LOCALE, LAVORO

IL DOMANI -L'INFORMAZIONE DIBOLOGNA

21/08/11 La crisi blocca lo sviluppo delle periferie Lavori lenti, il Navileresta solo un cantiere

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MOBILITA' E TRASPORTI

IL RESTO DEL CARLINOBOLOGNA

19/08/11 C A T T I V I P E N S I E R I CENTRO SENZ'AUTO ECONTI APERTI

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AMBIENTE, ENERGIA

IL DOMANI -L'INFORMAZIONE DIBOLOGNA

18/08/11 Ciclabili, via libera fino a Malalbergo 10

IL DOMANI -L'INFORMAZIONE DIBOLOGNA

18/08/11 'Entro due anni i primi benefici' 11

IL DOMANI -L'INFORMAZIONE DIBOLOGNA

18/08/11 Ultimi cantieri, poi tutti a piedi 13

IL RESTO DEL CARLINOBOLOGNA

15/08/11 'A primavera raccolta porta a porta nella cerchia del Mille' 15

MOBILITA' E TRASPORTI

IL DOMANI -L'INFORMAZIONE DIBOLOGNA

13/08/11 Ciclisti indisciplinati, il Pd si divide 'Si puo' permettere allebiciclette di circolare anche contromano'

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POLITICA LOCALE

CORRIERE DI BOLOGNA 13/08/11 Tre mesi dal voto. Pagelle alla giunta - 1 19

RASSEGNA COMUNE BOLOGNA

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MOBILITA' E TRASPORTI

LA REPUBBLICABOLOGNA

07/08/11 Due week end a piedi in settembre la giunta anticipa ilcentro senz'auto

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CULTURA, SPETTACOLI E TURISMO

CORRIERE DI BOLOGNA 02/08/11 Due Torri da salvare 23

press L.IfE28/08/201 1

Colombo"Il mio pianoper mandaretutti a piedi"SILVIA B GNAM 1

L'assessore Andrea Colon.

EDONAI IZZ~iZ1O i`wTI

aorteregal ibt i ce ossit 1 fe _it = o n

investimenti diretti da parte de]Comune. Anche se il contesto èdelicato, a causa dei tagli de] go -verno, e restiamo aperti al con -tributo di privati» . Comincia daqui la campagna d'autunno del -l'assessore alla Mobilità Andre aColombo, alle prese con i contidi un bilancio di f ici]e, made t er -rmnato a consegnare ai bolo-gnesi, tra cinque anni, una città«dove pedoni e ciclisti possan ofinalmente sentirsi sicuri» .

SEGUE A PAG 1 NA. V

SILVIA BIGINI

LA CAMPAGNA d'autunn odell'assessore è ambizio-sa, Dallo stop alle auto ai

nodi infrastrutturali, Il Peoplemover — «che resta un'operastrategica da fare, anche se ingiunta stiamo discutendo sugl iaspetti societari e sul coinvolgi -mento di Atc in Marconi Ex-press». Il Civis, «con i cantieri invia Mazzini eviaEmilia dateni ,i -nare prima del 31 ottobre e ilmezzo da cambiare» . In cantiereun nuovo incontro con il mini-stro dei tra sporti Altero Matteolisul metrò, l'assessore preparaentro l'autunno pure il giro divi -te sui pass per il centro storico .

Assessore, qual è il bilanciodei suoi primi cento giorni?

«Sono stati mesi impegnativi ,ma anche enormemente gratifi-canti perle aspettative che sent odalla gente, soprattutto sugli as-sessori giovani» .

Da fare però c'è alleo ra molto.In centro storico ci sono 75mil apass? Avete già una idea su dovetagliare i permessi per la Ztl?

«Per ora abbiamo completat ol'aggiornamento quantitativ odei pass. Prima di tutto, c' è da di -re che il totale dei pass è già cala -to del5% circa, che equivale a cir -ca 3mila pass, È un buon segna -le, perché significa che le politi -che messe in campo, soprattutt ofino al 2009, sono state utili perridurre l'uso delle auto private incentro . Ora partirà l'analisi qua-litativa, cioè vedremo a quali ca -tegorie si potrebbero ridurre ipass . Sicuramente non tacche -remai residenti, che sono circalametà di coloro che possono en-trare in centro. C2uindiverifiche -remo circa 40mila pass ed entr odicembre ridurremo gli accessi» .

Si è parlato di due weekend distop alle auto nellaZtl a settem -bre . Ache punto siete ?

«Abbiamo pensato a un'occa-sione speciale di pedonalizza-zione della "T", o il week-end dei17-18 settembre o il successivodel 24-25, visto che entrambe so -no date a cavallo della settimanadellansobilità, laprimacade nel-lallottebiancadeljazz, lasecon-da perla festa dei ricercatori . So -no fiducioso che terremo insie-me tutti : ambientalisti e com-mercianti, E poi ovviamenteapriremo un tavolo con le cate-gorie sulla "m axi-pedonalizza-zione" da palazzo Re Enzo apiazza Aldrovandi, che sarà ac-compagnata da una riqualifica-zione, come tenteremo sempredi fare laddove chiuderemo al

traffico» ,Con che soldi farete queste

pedonalizzazioni? In piazzaMinghetti hanno pagato le Ban-che e la Fondazione Carisbo . Esono stati abbattuti 12 alberi tr ale polemiche .

«Sugli alberi, devo dire che noiteniamo molto alla riqualifica-zione delle aree che verrannochiuse alle auto, tanto che ver-ranno piantati quattro alberi inpiazza Verdi . Sulle pedonalizza-

ZiOni i nvece, rispetto ai modell oPiazza Minghetti, penso a unaforte regia pubblica, con anchefinanziai: enti diretti del Comu -ne. Anche se è chiaro che i taglidel governo riducono di molto ilnostro budget e restiamo apertiai contributi dei privati» .

Veniamo alle infrastrutture,Ora il centrodestra e i grillinichiedono di mettere in discus-sione il People mover.

«No, iiPeopiemoverè un'ope-

L'ali

o di Colombos

mie pedonalizzazionlcon 1'aiuto dei. privafL'assessore: po h fondi a causa dei tagli

ra strategica, non in concorren-za con il servizio ferroviario me -tropolitano . A fine settembre ilComune sarà chiamato ad ap-provare definitivamente il pro -getto esecutivo dell'opera delconsorzio coop Ccc . E un pas-saggio tecnico, non l'ultima oc-casione per "prendere o lascia-re" .Altra cosasono gliaspettiso-cietari e-in giunta si discuterà del -l'entrata diAtc in compartecipa-zione con IVIa_coni Express, ch e

ha sollevato alcune critiche, maquesto è un aspetto societario sucui si esprimerà la vicesindac oSilvia Giannini» .

E i fondi del metrò per la sfar ?Riuscirete a recuperarli ?

«HO in cantiere un nuovo in-contro con il ministro Alter oMatteoli e registro che a] nostr oprimo incontro il ministro hadato la sua disponibili tàa discu -terne» .

o RiPRCDUZ.ONE RISERVATA

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press LITE 28/08/2011

CORRIERE DI BOLOGNA

It programma 17 settembre la prima notte di concerti gratis dedicati ai grane i della musica

Il Quadrilatero parte con il jazz Ecco il piano-pedonalizzazioni Entro Natale la chiusura delle N ie Zamboni e San Vi[ale

L'antipasto sarà servito il 17 set-tembre. Il piatto forte, invece, arri-verà entro Natale. Gli ultimi quat-tro mesi del 2011 potrebbero esse-re ricordati come quelli decisivi per la realizzazione di un'ampia (e storica) pedonalizzazione del cen-tro di Bologna, tasto su cui il sinda-co Virginio Merola ha battuto pa-recchio sin dal tempi della campa-gna elettorale. «Sarà una pedona-lizzazione fuori dagli schemi, ci stiamo lavorando d'accordo con i commercianti. Saremo pronti en-tro la fine di dicembre», spiega il coordinatore della giunta Matteo Lepore che sta lavorando all'impre-sa assieme all'assessore al Traffico Andrea Colombo.

L'antipasto, si diceva, sarà il , 17 settembre, in via Caprarie, nel bel mezzo del Quadrilate-ro, dove si circolerà. solo a pie-di e dove l'assessore alla Cultu-ra Alberto Ronchi scoprirà as-sieme al regista Pupi Avati una stele dedicata a Chet 13t-ilter, trombettista jazz di cul-to scomparso nel 1988. Sarà una. notte bianca a base di musica con concerti gratuiti in via Orefici (Tom Kirkpatrick alla tromba), piazza santo Stefano (Tullio De Pi-

scopo alla batteria), piazza Galvani (Steve Grossmann al sax). L'even-to è destinato a ripetersi: l'idea di Paolo Alberti e Gilberto Mora, subi-to accolta dall'amministrazione, è di scoprire ogni anno in via Capra-rie una stele dedicata a un grande del jazz transitato sotto le Due Tor-ri (c'è anche un documentario, M)? main mari, dì Germano Maccioni che ripercorre la storia dei big, da Charles Mingus a Thelonious Monk, che si sono esibiti da que-ste parti). Perché proprio via Ca-prarie? Perché questa strada, tra gli anni 50 e 70, è stata il crocevia dei jazz internazionale, grazie al Di-sclub gestito da Alberto Alberti, che sarà ricordato con una targa. La notte bianca in memoria di Chet Baker dovrebbe inaugurare un modello. «L'intento della giun-ta — prosegue Lepore — è quello di legare le pedonalizzazioni a una serie di eventi organizzati con i co mmere ia n ti».

Rientra in questo filone anche la chiusura al traffico di via Rizzoli prevista in occasione dell'apertura (i rumors dicono entro i primi di ottobre) del nuovissimo punto vendita della Apple in via Rizzoli i6. Ma la strada per portare a ter-mine quella che, in campagna elet-

torale, è stata definita da Merola «una delle più grandi pedonalizza-zioni italiane» è ancora lunga.

L'area off limits per le auto, nei piani del sindaco, dovrebbe esten - dersi da piazza Re Enzo fino piazza Aldro‘,Tandi., lungo le vie San Vitale e Strada Maggiore, compresa an - che piazza della Mercanzia, per ri - collegarsi con le altre pedonalizza-zioni di piazza Santo Stefano, via. Orefici, Quadrilatero e zona uni-versitaria inclusa via Zainbo:ni. In quest'area circolerebbero solo il fi-lobus elettrico, i taxi e le biciclet-te. Senza dimenticare la «T», dove Merola immagina una chiusura parziale, circoscritta ai week etici (forse già a partire dall'accoppiata del 17-18 e 24-25 settembre, ma le date non sono ancora sicure al cento per cento). Il piano è ambi-zioso. E per realizzarlo sarà fonda-mentale concordare tempi e modi con i commercianti, che in occa-sione dei precedenti tentativi di chiusura portati avanti dalla giun-ta Cofferati, avevano lamentato l'assenza dì un piano che fosse in grado di conciliare lo stop alle au-to con la riqualificazione delle aree coinvolte.

Pierpaolo Velonà RIPRODUZIONE RISERVATA

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Logenda: :1 M zona 1: tuffi i giorni,

ammessi solo i filobus zona 2: solo n week

and, ammessi i mezzi pubblici

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Va Ogollanal

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press LITE 28/08/2011

CORRIERE DI BOLOGNA

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prima di una serie d rotti bianche con concerti RrCtiC

in vìo Orefici, piazza Santo Stefano, pazza Galveni. In 00: e00•1tOr.:•10€0mm strada dei Dìscìuh e dei jazz internazionale, sarà scoperta una stele

Vanno prasseno toccherà a un altro grande dei jazz

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Esperimenti di pedonalizzazione si legheranno a eventi cittadini come l'apertura del negozio Apple in via Rizzoii, prevista ai primi di ottobre Stop alio auto La grande pecionalizzazione promessa dalla giunta Me:o ia riguarderà, entro Natale, la zona da piazza Re Enzo a piazza I\ id interessando via San Vitale e Strada Maggiore, via 7amboni e (nei byeek, end) la «I»

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Una stele per Chet Ba er 1117 setternb.;:<1',,',2ap?:' apr?r.,;t2o la p

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Ara, presidente di Quartiere : «È quasi tutto fermo, il mercato paralizzai progetti già esistenti ,

La crisi biacca la sviluppo delle periferieLavori lenti, il Navile resta solo un cantiere

di Vincenzo Barrecaechi puntati sulla fu -tura pedonalizzazio -

ne del centro storico, mauna città non può prescin-dere da una periferia sicu -ra, verde e che si integriperfettamente con il cuo -re della città . li centro del

progetto periferia è ilquartiere Navile, che nell eintenzioni è il protagoni-sta di una grande riquali-ficazione, partendo daquel fulcro che sarà via de lLazzaretto, la sede della fa-colta di ingegneria, la C'a-saralta, le ex Cevolani, viadi Saliceto, l'ex mercato divia Fioravanti e, forse, lazona del Dopolavoro fer-roviario . Non esiste uncentro storico important ese la periferia diventa u nghetto, quindi, le strategi esaranno indirizzate a u ncontesto ecosostenibile ,abitabilità sociale e inno-vazione sui temi energeti-ci. Poi i parchi, le zoneverdi, quelle che farann ola differenza tra una zon adepressa e una vivibile .Senza dimenticare il nuo-vo approccio multietnico ,in particolare alla Bologni-na, «Indirizzi giusti - sotto-linea il presidente de lQuartiere, Daniele Ara -ma speravo in tempi piùveloci» .

A che cosa sono impu-tabili questi ritardi.?

«La strategia di riqualifi-cazione è del 2004, stabi-lita in un contesto econo-mico diverso . Adesso ètutto paralizzato, il merca-

to si autoregola e la crisiha un po' bloccato tutto .Non è vero che sono i ntroppi a costruire, il pro-blema è che nessuno se lasente più di investire per -ché, in questo momento ,nessuno compra» .

Col senno di poi, è sta-

t:a messa troppa carneal fuoco ?

«Le riqualificazioni di a-ree dismesse, la preserva-zione del verde e gli allog-gi alla portata di varie ti-pologie sono una stradagiusta . La crisi però ha tol-

to potere d'acquisto e l evendite dei privati vanno arilento . E dalle venditeche il Comune ricava le ri-sorse per riqualificare» .

Si può però parlare d iqualche apprezzabilerisultato ?

«Un primo passo saran-

no i 120 appartamenti inaffitto nell'area "ex Offici-ne Cevolani_" con conse-guente allargamento dell aciclovia . Poi sono stati tro -vati i soldi al minister odell'Ambiente per prolun-gare la ciclabile dalla ca-

serma Sani fino alla Dozza .In settembre partiremocon i lavori» .

All'ex mercato orto -frutticolo la situazioneè paralizzata .

«Il bando per gli affitti a-gevolati è stato vinto dall aCir di Ferrara che è fallita .

Dovremo rifare il bando ,ed è un contrattempo chesi aggiunge al mercato giàlento» .

In via del Lazzaretto ètutto fermo .

«Diciamo che hanno ap-pena iniziato, e dobbiamo

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aspettare anche che Uni-versità, per quello che lecompete, decida di partirecon i lavori . Ci vorrà deltempo . . .» .

il Dlf è un nodo cen-trale .

.<l_,e Ferrovie non voglio -no investire, perché prefe-riscono rivolgere le loro ri-sorse alla nuova stazione .Anche lì, quindi, resta tut-to fermo, in una zona ch edenuncia parecchi proble-mi. Quando il Dif passeraal Comune (c'è già un ac-cordo nell'ambito di ri-qualificazione della stazio-ne, ndr) allora, tramite gl iaffitti (circa 2503~aniia curo)il Comune potrà investireper il recupero della zo-na» .

i prossimi mesi son oquelli chiave per alcunezone del quartiere .

«In autunno partiremodalla Silo Siber dove è giàpronto il piano urbano at-tuativo per verde, ciclabilie riqualificazione» .

El centro storico vaverso la pedonalizza -viene, vantaggi e svan-taggi per il Navile e leprime periferie in ge-nerale?

«Sono favorevole, manon vorrei che le auto s iammassassero nei quartie-ri fuori dalle porte . Quelloche può veramente dareun cambio di marcia è unciste ma efficiente del Ser -vizio ferroviario metropo-litano . Chi viene a Bolo-gna deve avere la possibi-lità e l'abitudine a par-cheggiare l'auto ancor aprima della periferia . Co-munque la pedonalizza-zione deve andare di paripasso con la riqualificazio-ne delle periferie . Solo co-sì la città avrà uno svilup-po organico» .

Tra le priorità del suomandato c'è la Bollognni -ta.

«Sono gli anni decisiviper questa zona, direi qua-si il simbolo della città ch ecambia. Presto diventeràuna piccola città rinuitie.t-nica come ce ne sono intutta Europa. teli aspett idell'integrazione e dellanuova conformazione so-ciale sono prioritari. Unazona che può avere il suoappeal attraverso la tra-sformazione urbana, vor-rei solo che le opere pro-grannmate andassero piùvelocemente» .

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press L.IfE19/08/2011

il Resto dei OrlinoBologn a

CATTIVI PENSIER I

TRO SENZ'AUTO E CONTI APERTI

(. . .) In una celebre conferenzasulla città sostenibile tenuta ne l2006, al National BuildingMuseum di Washington (la siconosce, vero, a Palazzod 'Accursio?) il grande urbanistainglese Beter Hall allude, citandoil Nordeuropa, a «città compatte,orientate al trasporto pubblico, conpercorsi pedonali e ciclabili ,pedonalizzazioni molto estese neiquartieri terziari centrali ,regolamentazione del traffico. . .trasporti pubblici di qualità moltoelevata, grande attenzione aintegrare diverse modalità ditrasporto. . . limitazioni del trafficocon restrizioni di accessoanticongestine» . Se ognuna diqueste frasi fosse una domanda, etutte definissero la tela dariempire, che cosa risponderemmonoi a Bologna? E ' questa lapedonalizzazione a cui la nuova

giunta lavora? O ci sono dei punt idi Hall che ci amerebberoimpra parati?

RIDOTTA o ampia, utopistica oei,nttiva, la pedonalizzazione d iBologna ha tuttavia da fare iconti con varie pastoie, all'internoe ali esterno . Un primo, subdoloincaglio è quell'aggettivo vivibile 'di cui si fa uno sprec oirrtollerabile.Anche pedonalizzaresignificherebbe, così, rendere ilcentro più vivibile, migliorarne laqualità di vita, e invece sarebbeora di. chiarire che so si vuolevissuto, cioè, usato, praticato,animato. Si potrebbe correggerequesto minimo ma nefastoabbaglio lessicale (e quindiconcettuale), passando dal suffissodel possibile a quello del reale ?Tra i virus interni dell apedonalizzazione vi è poi l 'ide ache essa debba concorrere all anascita di una città più bella(BellaBo . Anche qui il lessicoderaglia. Non è, infatti (rileggereHall) questione di look odi decoro

esteriore, di nascita di un luogolineare e immacolato come imobili ikea . Con lapedonalizzazione non si operasemplicemente sul bello o sullacartolina, ma su un intento chericorda certe parole dello scrittoreRaffaele La Capria : «Cambiarela struttura urbanistica della cittàsignifica cambiarne la morale» . Epedoni, bus e bici al posto di autoe moto non compongono, insieme,una variazione della J 'Ormaurbana e dello spirito collettivo ?

E CE, alla fine, il drappello degliscogli esterni . Ci sono quelli chevedono pregiudizialmente nellapedonalizzazione un adesertificazione notturna chefavorirebbe i criminali . Ci sonoquei commercianti che, con bellatenacia, continuano a ritenere i ltraffico amico dello shopping. Ec'è l'urgenza di un ridisegnologistico e strategico della visionedell'azienda dei trasporti, di u nmutamento così radicale e costosoche mi fa apparire lontana, quasiirraggiungibile, la GrandeBologna dei Pedoni. Pollution eCongestion sano fetidi e duri amorire. E delle buone intenzioni sela ridono.

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Ciclabili, via libera fino a MalalbergoDa Bologna a Malalbergo in bi-

cicletta partendo dalla Chiusa sulReno e seguendo il canale Navile .Un percorso storico, a:ffascinante ,con un valore sportivo e turistic oche presto diventerà un valore ag-giunto per la mobilità . Il percors orisponde a un vecchio progetto ,ma è significativo per sottolinearequella che sarà una priorit àdell'amministrazione : l'uso sem-pre pica diffuso della bicicletta co-me mezzo di trasporto . Il pro-gramma del sindaco Virginio ile -rota infatti prevede un ufficio ap-posito, che avrà il ruolo di coor-dinare e proporre tutto quello che

riguarda la mobilità con un mezz oritenuto indispensabile per lasvolta ecologica pensata per Bo-logna . Sarà infatti ampliato il par-co Mici dedicato allo bile:-sharing ,così come le piste ciclabili che sa-ranno le principali protagonist edella futura massiccia pedonaliz-zazione del centro storico . L'ideadella giunta e quella di eliminar edal traffico automobili, moto e ci-clomotori, lasciando il centro ac-cessibili solo a pedoni, ciclisti ,mezzi elettrici e filobus . I permes-si di circolare in auto saranno con-cessi quasi esclusivamente ai re-sidenti

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«Entro due anni i primi benefici»Claudio i .tazzant% presidente della commissioneAmbiente e Territorio

di Vincenzo Barreca

Dal 1999 al febbraio 2010 pre-sidente del Quartiere Navile ,

Claudio piazzanti è ora consiglierecomunale del Pd e presidente dellacommissione 'lèrril:orio e Ambien-te .

Come procedono i lavori dipedonalizza zione del centro?

«Si va avanti, così come vanno a -vanti i percorsi casa-scuola, anch ese adesso abbiamo tutti gli occhipuntati sulla situazione economica» .

Si può parlare dà tempi e sca-denze per vedere una pedonaa-liz7aàziorne più o meno ultima-ta ?

«Alcune cose si possono realizza-re velocemente, credo che nel girodi uno o due anni potremo trarre iprimi benefici della pedonalizza-zione e portare a casa risultati» .

Un nodo difficile da scioglie -re è quello relativo alla Due tor-ri.

«La svolta arriverà con i filobus e-lettrici : il quadrante dell'universi-tà, strada Maggiore, Via Rizzoli è u-no dei culturalmente più ricchi d .'I-tala . Bisogna andare in quella dire-zione, anche perché sono i cittadi-ni stessi a chiederlo» .

Ai cittadini però verrà chie-sto qualche sacrificio, soprat-tutto a chi ha dei negozi .

«I commercianti non abbian opaura, ci sarà qualche disagio masaranno poi ripagati da una zonapedonale che può portare sol ovantaggi» .

Si parla. di filobus e viene inmente il Civis .

«Intanto questi lavori hanno por-

tato strade rifatte e pensiline pron-te . Se il contratto sarà risolto I'a-zienda dovrà pagare . Tra l'altronon fanno solo il Civis, ma anch efilob us efficienti e funzionali . Io so-no uno dei contestatori della prim aora del Civis : il giorno che Guazzo -loca lo presentò feci un volantinag-gio per denunciare quello che èpoi emerso, e il sindaco mi denun-

ciò . E la pensavano come lui anchei vari Carena, Bignami e C:orticel-li» .

Settembre mese chiave : pri-ma passi per un tavolo parteci-pato, le sperimentazioni dell Tpedonale nei weekend, il capi-tolo parcheggi.

«L'importante è che tutti parteci-pino alle decisione : una volta sta -

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In alta un filobus dall'aziendapolacca Solaris : «E un modell aall`avanguardia, a Bologna n eservirebbe uno casi» ha dettoClaudio Mazzantl .Sotto il Cívís a guida ottica ma lentrato in servizio a Bologna

bilil:e le linee guida si parte e si vafino in fondo . L'esperimento dellaT può avere grande successo m adobbiamo essere ambiziosi e pen -sare ch ea n c h equell estrade do-vranno es-sere pedo-nali . Sonostrade im-portantidehors e i-niziativeculturali ,oltre a lpasseggi oe al commercio rivitalizzato, faran-no sì che diventi un fiore all'oc-chiello»

Fatte le riqualificazioni comesi proteggono le "nuove" zonedal degrado?

Al primo passo e sempre quell odell'informazione e del coinvolgi -mento dei cittadini, la riappropria-zione di quel senso civicoche è nel dna dei bologne-si . Poi servirà una vigilanz acostante e all'altezza» .

Non c'è pedona.lizza-zione senza parcheg-gi. . .

«Prima di tutti guardia-mo quelli che ci sono : piaz-za Vagosto e mezzo vuo-to, così come quello di viaAzzogardino . Se ci sarà l anecessità, bisogna valuta-re bene dove e come farli .Ogni azione su questo tema dev eessere funzionale a tutto il resto» .

Pedonaflzzazione e arredo

urbano: cassonetti e campanelasceranno il posto alla raccol-ta differenziata porta a porta?

«Deve essere una delle priorità ,ma non solo per una fatto

r\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\«

t\\\\\\ìsì' \\\\\\\\~ estetico . E. ora di dare unasvolta vera sull'ambiente .

Il quadrante

Dai filobus, ai mezzi elettri-ci, alla raccolta differenzia -

dell'Università, strada

ta,allamobilitàecososteni-

aggore e via Rizzarbile, alle Piste ciclabili_ A-desso, per esempio, e stata

è culturalmente sbloccata quella del radian-te nord Bologna-Malaiber-go> .

Centro storico ma no nsolo, quindi.

«d nn centro storico pedo-nale ricco rende automaticament epiù ricca anche la periferia, eccoperché l'opera di pedonalizzazio-ne e piste ciclabili può esser e ; ne ltempo, estesa» .

Un modello da seguire?«Penso a città come Zurigo o

Nantes . Non c' e nulla da inventare ,le esperienze delle città europee ,

vedi Ger-mania, Au-stria, m aanche Li-sbona o Si-viglia, so -no sotto gl iocchi d itutti . 1 tec-nici li ab-biamo an-che noi, èsolo un aquestione

di volontà politica . Quando si vuo-le fare una cosa con determinazio-ne ci si riesce» .

trai più ricchi d Itali a

L'esperimento della T

va integrato con event i

culturali : un giorn o

la pecanalizzazion e

sarà estes a~\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\~' q a\\\\\\\\\\\\\\\\\\n

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Piazza Min hetti, piazza Verd d dalla T. E nel giro di un anno via al progetta Due torr i

Ultimi cantieri, poi tutti a piediPerNatale dovrebbero &ser collegale l i veli aree edonafi

Rami colpi di martello nei can-e tieri di Bologna alla vigilia diun settembre che sarà fondamen-tale per il futuro degli spazi e dellamobilita della città . Partendo dalcentro storico, dove Piazza Min-ghetti aspetta un restvling che do-vrebbe essere la prima pietra di unavasta pedonalizzazione . Non senzapolemiche, perché la "scomparsa "di alcuni alberi secolari ha fatto in-furiare i residenti e non solo . `Battoda progetto, anche se l'ombra per-sistente della piazza, soprattutt onella canicola attuale, ora è solo unricordo . l lavori saranno presumi-bilmente chiusi per Natale in oc-casione dell'inaugurazione del Mu-seo della città . Proseguendo in vi aZamboni, interrotta per lavori finoal 25 agosto, si arriva in Piazza Ver -di, dove i lavori di pavimentazionesono ormai terminati . Punto ne-vralgico della zona universitaria, l ariqualificazione dovrebbe dare re-spiro dopo anni di degrado e bat-taglie a suon di ordinanze . Poi at-traverso via Petroni la pedonalizza-zione dovrebbe arrivare fino a Piaz-za Aldrovandi .

Tempi più lunghi invece per lazona Due torri : a settembre partiràun tavolo tra istituzioni, privati ecommercianti che nel giro di un an-no dovrebbe dare il via ai prim icantieri . Il cuore di Bologna, ne lprogetto, dovrebbe essere tutt ocollegato creando una vasta areapedonale che comprende il Qua-

drilatero, Piazza Maggiore, PiazzaMinghetti, Piazza del Francia, Zam-boni, Piazza Verdi e Piazza Aldro-vandi . Poi sarà la volta della T, cheavrà a metà settembre la prima spe-rimentazione senza auto per unpaio di weekend . L'obiettivo ambi-zioso è quello, un giorno, di potereallargare la pedonalizzazione anchealle tre vie della T, allargandosi pu-re nella zona di via Oberdan e l esue strade laterali . La giunta vorreb-be annunciare un Natale a piedi,magari mettendo in cantiere unprogetto progressivo dentro la cer-chia del Mille di raccolta dei rifiutiporta a porta . Non semplice, ma l anuova "visione" urbana definitasvolta ecologica non punì prescin-dere da interventi sull'arredo urba-no e l'eliminazione di cassonetti ecampane .

Appena fuori città, l'annoso pro-blema dei cantieri per il Civis : an-che qui sembra finalmente veders ila luce in fondo al tunnel . Resta l'in-crocio via Emilia Levante-via Po,dove si "sradicano" gli ultimi bina-ri . Da lì passerà un filobus in ognicaso, che dovrebbe arrivare ne lcentro pedonalizzato .

La città sta cambiando, gli stess icommercianti, un tempo poco pro-pensi alle pedonadzzazioni, inizia-no a vedere una buona opportunitàper gli affari, in particolare i localiche potranno, attraverso accordi eburocrazia più semplici, allargars iin dehors su zone senza automobilie motorini .

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press iWpg18

L'INF07::i.BO GNA

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Il centro senza auto richiede un

n via Mazzini si vede la luce in fondonuovo approccio all'arredo urbano :

al tunnel: ancora poco più di un mesevia cassonetti e campane, si partirà

poi la via tornerà come primacon una campagna di sensibilizzazione

Resta da risolvere per vie legali il nod osulla raccolta dei rifiuti porta a porta

Civis: al suo posto un filobus

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pressUnE

15/08/2011

il Resto del OrlinoBologn a

L'INTERVISTA Di FERRAGOST O«A p avera

T?rta a porta nella cerchia del

e»Il sindaco .Mémkt delta l'agenda. <eal

t lino ha ragione, la città va ripulita». Centro pedonale a Natale

dì VALERIO BARONCN1

IL VENTO sferza il meriggio, l ìdavanti alla riserva dello Stagno -ne . Marsala, fenicotteri e surfisti,poco avanti l'imbarcadero per Mo -zia: «La mia vacanza, un tour del -la Sicilia», è rilassato V irginio Me-rola, Il sindaco di Bologna è scesoquaggiù, nella punta pii estremad'Italia, per staccare «perché sape -vo che i primi tre mesi di mandat osarebbero stati intensi» . Palermo,le altre città, l'auto e via : «Bisognasempre prendere le distanze, i nqualche modo . A tutti noi giovaguardare da fuori le cose. Eppurele notizie arrivano comunque . Esono terribili» .

Lo crisi non si ferma . AncheBologna dovrà tenerne con-to. Come?

«In Italia siamo meno preparati d ialtri ad affrontare quest'emergen-za . Tutti, anche noi bolognesi, c idovremo mettere in discussione .Bisogna avere la consapevolezz ache quello che si dava per sconta-to, fino a pochi mesi fa, ora potreb-be non essere pii garantito» .

Parla dei servizi?«Una nuova dimensione del servi -zio : per molti è una faccenda scon -tata . Invece bisogna capire che co -sì non è . Il ruolo dell'amministra-zione è però quello di garantirli co-munque» .

Oro la manovra che chiedeun sacrificio o tutti gli italiani .Cosa accadrà o Bologna ?

«Purtroppo il Governo insiste sul -le tasse e non sulla crescita econo -mica. In pericolo ci sono asili e ser-vizi agli anziani, Questo piano è re-cessivo e non prevede ampie misu -re per la risalita dell'economia edelle imprese . E poi ci sono ombresu investimenti e giovani» .

Da garantire c'è soprattutto ilTagli in vista?

«No, sui servizi sociali non possia-mo più scherzare» .

Decentramento cofferatianodia completare o centralizza-zione da recuperare?

«E evidente che il decentrament odeve fare i conti con i servizi . Dasettembre ragioneremo con i Quar -tieri, c'è già un incontro fissat ocon i presidenti, per una soluzione

diversa, uel decentramento h,con questa crisi, non può funziona -re . Non si può pensare a risorsespalmate su 9 quartieri, perchéquesto crea disparità fra le nove zo -ne. O si pensa a cinque macroaree,oppure si continuerà con questedifferenze» .

Quindi decentramento ad-dio?

«I Quartieri continueranno a con-trollare, ma penso a un'erogazionecentralizzata in molti casi» .

Ad esempio?«I minori, i senza fissa dimora op-pure la distribuzione delle risorse.

RIPENSAREIL WELFAR E

Il decentramento co nquesta crisi non pu òfunzionare, Dovremoragionare su macroareee alcune voci centralizzate_______________________________________________________________________ _

Bisogna lavorare come se i Quar-tieri fossero accorpati, non ognu-no un'isola . Quindi evitiamo di-sparità e tagli . E per fare questo ac -celeriamo sull'unificazione delleAsp, per mettere insieme risorse eprofessionalità . Come mai I'Ausl èmetropolitana è il welfare, invece,no? Dobbiamo anche evitare tarif-fe diverse» .

Metropolitana, parola chia-ve. Si va avanh con la cittàmetropolitana federale ?

«Certo, la Provincia va comunqu esciolta . E in questi tempi mi son odetto : perché dobbiamo creare u nente per cui si deve spendere,quando potremmo crearne un al-tro di secondo grado completa -mente gratuito? Andrò a Romaper questo, perché venga inseritanella Carta delle autonomie questapossibilità : con la città metropoli -tana federale, la giunta sarebbe for -mata da sindaci (già pagati dai lo-ro Comuni) e il consiglio da consi-glieri comunali (anche loro già re-tribuiti) . Guardiamo con ottimi-smo a questa possibilità, la crisi avolte può aiutare».

n questi primi tre mesi di atti-vità avete insistito molto sul -la pedonalizzazione: Bolo-gna e 11 suo centro liberi dall eauto,, finalmente .

«E anche liberi dai motorini, eh?» .Cioè?

«Io penso a un'area pedonale euro-pea : il filobus che passa, gli altr ibus diradati, le auto dei residenti egli autorizzati solo in certi orari etutti gli altri a piedi . Quindi anch ei motorini saranno banditi : Io di-co ai nostri ragazzi, con i motorin isi girerà di meno in centro» .

tempi?«A Natale prima pedonal izzazionevera dopo le sperimentazioni . Maquesta sarà anche l'occasione periniziare a riparlare dei deharse .

Un tormentonet come se neesce?

«Stiamo firmando un protocoll ocon la Soprintendenza . Basta infi-niti passaggi burocratici inutili : icommercianti non ne possono pi ie, con l'arrivo del centro senz'au-to, sarà importante valorizzare l edistese. Stabiliremo quindi regoleprecise e 4 quelle tutti si dovrann oattenere, E un modo per rilanciarele attività commerciali».

Le ppdonalizzazioni porteran-no al Comune a rìdíscuterecon Atc conche delle corse de ibus .

«Di notte i mezzi pubblici dovran-no passare ogni trenta minut inell'area senz'auto» .

E il Civis? Lo modificherete olo ritirerete?

«Aspettiamo le decisioni dellacommissione ministeriale . Abbia-mo preso rapporti con Fiat e stu-diato entrambe le ipotesi, inoltrecon il ministro Altero Matteoli ab-biamo iniziato un bel confronto,lo aspetto alla Festa dell'Unità» .

Altro punto forte di questo ini-zio mandato è la lotta d de-grado. Non abbiamo pers otroppo tempo in questi anni ?

«Vogliamo intervenire subito, ildegrado è la base di tutti i nostr iprogetti e il Cadine ha ragione : l acittà va pulita e va anche riorganiz-zata la raccolta dei rifiuti» .

n centra è esplosa la polemi-ca: ì cassonetti deturpano palazzi storici ed edifici di pre-

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15/08/2011

il Resto del OrlinoBologn a

gin, cumuli di rifiuti imbratta -no le nostre strade. Come lamettiamo ?

«Partiamo prima con la raccoltadei cartoni per i commercianti, c iestenderemo dalla T ad altre zone .Vedremo come andrà, ma l'obietti-vo è la raccolta porta a porta dall a

IL MOMENT ODEI DEHOR S

Con un centro senz'autoì dehors andrannovalorizzati . Presto pront oil protocollo con regolesemplici e valide per tutt i

primavera prossima, soprattutt oin centro storico . Casa per casa .Penso alla cerchia del Mille, l'areadove il porta a porta è più indica-to» .

Bisog.rta però convincerei cot~tadìm a differenziare e a im-pegnarsi. Ce la farete?

«Credo di sì . Intanto avremo in-contri con Fiera e vigili urbani,poi andrà fatto un grande lavor odi informazione con i cittadini .Chiediamo un po' di impegno» ,

In altre città però l'esperimen-to è andato male. L'tmpegnospesso non c'è .

«Non è una cosa terribile : chiede -remo di menere fuori i sacchetti adeterminati orari, tutto qua . Ma lacittà dà segnali e in Sicilia siam oancora visti come un modello, hofiducia» .

E k gente ha fiducia in lei ?«Sono un sindaco normale, lavoroper la mia città» .

Com'è cambiata la sua vitada quando è stato eletto sin-daco?

«Adesso mi notano . Devo capirese recito o sono normale» .

Cosa vorrebbe dire?«In bus o in bicicletta una volt aero tranquillo_ Adesso mentrecamminiamo mia moglie mi am-monisce: `Hai la schiena gob-ba:'(ride ; ndr). Però mi piace, dav -

vero . Era quello che volevo e sainocontento» .

Non ha avuto però solo mo-menti facili in questi tre mesa .Qual e stata la situazione píudifficile che ha dovuto affrornfare?2 agosto . Salire sul pal o

dato, per la prima volta . .1mpolemiche, era difficile . Mdare un segnale di uni; € .Tho, tnenza . E questo è quali : ocontinuare a fare» .

Ultimo acquazzone escimoschee dì quot,tere ,volgi?

«Sono d'accordo,

1t hcentri è saggia».

Ma lei, da assessore, rnevo la grande more -aaché questo salto?

«Non avevo capito : un imoschea richiede la ea t

parte delle comunità a» »di stare insieme . (due oL'importante, quindi ,Prg ma non utilizzare de lblico visto che la legge .sente» .

IL MOMENTO PIÙ DIFFICILE

DI QUESTI MESI? QUANDO SON OSALITO SUL PALCO IL 2 AGOSTO

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SONO UN SINDACO NORMAL ELAVORO PER LA MIA CITTÀ :É QUELLO CHE VOLEVO

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ii sindaco aveva annunciato il pugno di ferro, ma Natali sposa l'idea dei Verd i

Si Ciclisti indisciplinati, Pd si dividepuò permettere alle biciEE clette

di circolare anche contromano»ar transitare le biciclette sottoi portici è una «proposta estre-

ma» per favorire le due ruote a Bo-logna . Molto più «concreta e rea-lizzabile» è l'idea di consentire a iciclisti di andare contromano .L'ex consigliere comunale del P ded ex presidente della commissio-ne Mobilità di Palazzo D'Accursio ,Paolo Natali, di fatto sottoscrive erilancia il suggerimento formula-to dai Verdi, Dalle pagine del suoblog, Natali ricorda (e rivendica )la sua proposta nel mandato scor-so di far circolare le bici sotto iportici . Un'idea di cui sembra an-cora convii alto, nonostantel 'invitodel sindaco Virginio Merola a se-gnalare alla Polizia municipale i ci-clisti indisciplinati che percorro-no in sella i portici_ «Comprendobene come la cosa susciti tuttorariserve e opposizioni - ammett eNatali - ma si tratta di una propost aestrema e circoscritta» .

Al contrario, afferma il demo-cratico, è «assolutamente concre-ta e realizzabile quella del contro -mano, naturalmente previa ade-guata regolamentazione» Anch eNatali ricorda che il controman odei ciclisti «è gio realtà concreta i nmolte città europee e non risultache abbia causato un aumento

della incidentalità» . L'ex consiglie-re comunale del Pd lancia quindiun appello all'assessore alla Mobi-lità, Andrea Colombo . «Sono cer-to che l'assessore, particolarmen-te esperto e sensibile a queste pro-blematiche - manda a dire Natali -saprà dare seguito a queste azion iche a me non fu possibile portareavanti», visto lo scioglimento delConsiglio comunale nel febbrai o201 .0 a causa delle dimissioni delsindaco Flavio Delbono .

Più che il passaggio sotto i por-tici, comunque, Natali è più con-vinto del contromano. «Per favori -re i ciclisti che usano quotidiana -mente la bici per raggiungere iluoghi di studio e lavoro in centroe fare sì che il loro numero aumen-ti - sostiene l'esponente Pd - si trat -ta di realizzare una ciclabilità dfusa, dando ai ciclisti stessi la fa -coltà di percorrere, se necessari oanche in contromano, alcune stra-de del centro, in particolare, m anon solo, quelle interessate da in-terventi di pedonalizzazione e l aviabilità secondaria» . Del resto, ri-corda Natali, «in tutto il centro sto-rico vige il limite di velocità dei 30chilometri ali' ora» .

Inoltre, segnala l'ex consigliere

«Sono certo

che l'assessore

Colombo valuterà

la proposta»\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\

comunale del Pd oggi componen-te dell'esecutivo provinciale, «é u-n'esigenza particolarmente senti-ta dai ciclisti poter percorrere al-cune strade del centro in entram-bi i sensi di marcia, naturalment ein condizioni di sicurezza per loroe per gli altri utenti della strada» .In alcuni casi, ricorda Natali, «que-sto è reso possibile da piste dedi-cate . come in via Riva Reno» .

Pronta la reazione del Pd.l allaproposta del democratico . «Natali

chiede che sia consentito alle bi-ciclette di circolare "controma-no", quindi in v iolazione al Codic edella strada - rileva su Facebook i lvicecapogruppo in consiglio co-munale, Michele Facci - Qualcunovuole spiegare a questi signori,che pretenderebbero di esser epubblici amministratori, che, al dila dell'assurdità della proposta ,nessun regolamento comunalepuò derogare a una norma di leg-ge?» .

Paolo NataliEx consiglierecomunale del Pded ex presidentedell acommission econsiliareMobilità, ora èmembrodeii ' esecunvoprovinciale de lpartito

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:adisti iadiw:pliaat, il Pd dmdeapa8per tallebr.^eCedi dnrolare andie mauumano

Facci (Pd!)il regolamento

comunalenon può derogare

alla legge

Nei giorni scemi ìl sindaco Virginio ` 'sto€a: era intervenuto Facebooksoci orinano€arti ìi t=ala tsaa duro contro i cic€issa : imadiscipììnati sti esci trm ano sotto portici o percorrono le vie contromano, ,. Vanno

rertarguiti - e stata il sue appella e cittadini - e segnalati Alla peliri amunici pale,, .

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CORRIERE DI BOLOGNA

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ìiie allaO

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Merdl:è riuscito a mantenere le prmepro iessE il suo team come è mosso? I nostri «semafori»

di R. BENEDETTO e E . ROSANO

re

e , nella notte, Virgi-nio Me,iadiventava sia-sinda -co di Bologna . Inono sinda-

co del Dopoguerra, eletto dop ouna lunga parentesi dl commissa -riamento che, dopo le dimissionidi Flavio Dem m ha lasciato lacittà senza politica per un anno emezzo . Ma qual è il primo bilanci oche òtracciare di questa (un -niinistrazione a tre mesi del voto ea undgiorni dall'im-portante girboa dei primi cen-to giorni ?

Rispetto alla attese suscitate ne imesi che hanno preceduto il voto ,con una campagna elettorale tuttosommato poco entusiasmante . -

a g & mosso bene . Po ca -sa aquesti mesi R Ire pro -messe che aveva emea'do-m ideto .Dall'elimina-zione dei pass auto di accesso a lcentro pepolitici, alla cancella-zione della tassa di iscrizione per

mwA»comunali dell'infanzia in -trodotta dai commissario Ann aMaria Cancellieri. A queste o-

aG realizzate, si è affiancataanche l'introduzione della commis -sione saggi chiamavalutarei curricula degli aspiranti candida -ti alle poltrone :y società parteci-pate . U esperimento che forse no n

funzionato c da attende-va,

che rappresenta mAm ealtro impegno mantenuto entro

a traguardo dei primi cento giorni

di mandato . A queste scelte ag-giunto l'impegno per la realizzazio -ne di Asse tra le città del Nordamministrate dal centrosinistra eil pressing per arrivare alla Citt àmetropolitana araverso un ent edi secondo livello . Una soluzioneche potrebbe rappresentare l'usci -ta dal pantano decennale in cui èbloccata tempo la nascita delnuovo organismo amministrativo .

rcapire qual &# bilancio del -l'intera giunta a tre mesi dal voto

abbiamo deciso di ripercorre, un oper uno, i passi compiuti sin quidai dieci compagni di strada delsindaco . Affy Aden semafo-ro, ' presto per da-re dei voti, per spiegare come son oandati nei primi due mezzodì mandato. Tra semafori verd i

quaì -che buon risultato (come Andre aColombo e Alberto Ronchi), gialliper chi deve ancora confrontars icon le prime vere sfide (Nadia Mon-ti e Ricr,M

%E anche qualche semafom»

so, per chi è rimasto più defilatomipropri temi o»inciampato pro>

o&prim*»2on£Con -vinti

t che è presto per dar edei giudizi &finitiv% so ain vista delle prove che attendonola giunta dopo l ' estate . E che pe rtutti gli assessori, ce Io auguria -mo, ci sarà tempo per dimostrar eche i nostri semafori possono cam-biare

IRCIROD02:OME RISERVAI

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press L.IfE13/08/2011

CORRIERE DI BOLOGNA

Dubbi sulle nominee sul doppio11 vero banco di prova per la vicesindaco Silvi aGiannini arriverà solo dopo l'estate e non sarà uriaprova da poco, Chiudere un bilancio che rischia dipartire con oltre cinquanta milioni di euro in men onon sarà un'impresa da poco e costringerà l avicesindaco a fare scelte difficili . Al netto della prov eche ancora l'attendono, però, si può già tracciare u nprimo bilancio dei suoi primi ottanta giorni di lavoro .A partire dalla spinosa questione delle nomine, gestit ain tandem con il primo cittadino tra qualche difficoltà.La scelta di ricorrere a un comitato dei saggi ch evagliasse le nomine dei Comune, garantendo sull atrasparenza delle scelte, si è infatti trasformata nell e

ultime settimane i nun'arma a doppio taglio,Basta ricordare com' èandata la vicenda dell anomina, poi ritirata, dell'exportavoce dell'assessor eAmelia Frascaroli nel cdadell'istituzione sociale . Unascelta attribuitainizialmente agli stessi

saggi, che invece non c'entravano niente e che, irritati.hanno preteso (e ottenuto) la pubblicazione online d itutti i curricula degli aspiranti candidati agli incarich idecisi da Palazzo d'Accursio . Ma c'è un altro incarico sucui la vicesindaco è inciampata nei primi mesi d imandato : il suo ruolo di consigliere della Cir, holdin gcon interessi, tra gli altri, nell'energia e nella sanit àprivata. Un doppio ruolo forse poco conveniente pe rchi porta avanti un regolamento sulle nomine che v acontro la cumu€abilitii delle cariche. Un caso chius odalla difesa d'ufficio del sindaco, mentre la Giannini h apreferito non dire una parola in prima persona .

Ma ha ben cominciatoPiù che un assessorato, il suo è un fronte di guerra,Andrea Colombo, giovanissimo assessore a Mobilitàe Trasporti, è probabilmente l'uomo nella posizion epiù scomoda della giunta Merola. [r dal suo tavoloche passano alcune della pratiche più complesse, etortuose, con cui si sta già confrontando la giuntacomunale : dal futuro del Civis, il filobus ch enessuno vuole ma che nessuno sembra disposto afermare, al destino di infrastrutture problematich ecome la metrotranvia o il People mover, Finora,comunque, l'assessore Colombo si è moss orispettando gli impegni presi per i primi cent ogiorni di mandato dal sindaco Merola . Con cui

marcia sempreall'unisono . La primamossa è stato il taglio de ipass auto per l'accesso alcentro a politici egiornalisti, svuotand odalle macchine il cortiledi Palazzo d'Accursio, acui deve però ancoraaffiancarsi la promessa

riduzione delle tante altre autorizzazioni concesse aenti e istituzioni della città, Poi sono arrivati alcun iprovvedimenti sul fronte del trasporto pubblico ,come gli abbonamenti gratuiti che verranno spedit ia casa degli studenti delle scuole elementari . Per iweek-end di metà settembre, invece, sono attese leprime pedonalizzazioni sperimentali della «T» Ug oBassi-Rizzoli. Primi, prudenti. passi verso quell apedonalizzazione del centro storico che si attend edai tempi del referendum del 1984 . E che Colombodeve riuscire a portare a casa entro il mandato .

Al varco_'attende l'impresa

di chiudere u nbilancio che partiràda -5() milioni

Pass e pedonSui permessi sì èmosso subito, sullostop alle macchin esi giocherà tutto

DD RIPRODUZION ERIPRODUZIONE RISERVA A

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press L.IfE07/08/201 1

Due week end a piedi in settembrela giunta anticipa il centro senz'autoColombo:prontiper leprove generali dipedonalizzazion eSILVIA BIG h1I

STOP alle auto nella "T" a set-tembre . La giunta preparala pe-dor :alizzazione dei week endpromessa in campagna eletto-rale dal sindaco Virginio Mero -1 a, da collegare ad appuntamen -ti nazionali ed europei. i] prim ostop alle auto tra via indipen-denza, via Ugo Bassi e via Rizzo -li dovrebbe arrivare giànelweekend 17-18 settembre, Una duegiorni _ a piedi che inaugurerà lasettimana europea della mnobi-fità, dal 17 al 22 . Ma le auto po-trebbero ferro arsi fermarsi anche la sett i

successiva, il 24 e i125 set -tembre, per prolungare la gran-defestaperiallotte deiRicerca-tori, già fissata per il 23 . E all ostudio ci sono altri stop, in corri -spondenza di eventi fieristici ecittad irti, che arrivano fino a ot-tobre .

11 calendario è ancora sott ol'esamedella giuntaede delle asso -ciaziodei commercianti, cheperò si sono già riuniti primadella pausa estiva per metterenero su bianco i fine settimanapiù "papabili" per le prime spe-rimentazioni, «Non c'è ancoranulla di definitivo, ma pensia-mo di far coincidere la pedona -lizzaz?one della "ri " con alcunegrandi manifestazioni . Stiam oad esempio valutando la Setti-mana della mobilità e la Nottedei ricercatori», spiega l'asses-sore al Traffico Andrea Colom-bo . Già illustrata dalla giunta al -le associazioni di categoria nelprimo sum:mn tt pre-estivo, laproposta pare piacere anche a icommercianti .

«Le due date di cui ci hann oparlato, l week end del 17-18 equello del 24-25, ci sembra va-dano bene», spiega il pre sidentedi Confesercenti Sergio Ferraci .«Ci piace in particolare - conti-nua - l'idea d_i abbinare i blocch idel traffico a feste europee, perdare un respiro più ampio e percoinvolgere i bolognesi in unafesta della città» . Tra l'altro, ag-giunge Ferraci, «noi pensiam oche oltre alla "T" si dovrebber opedonalizzare in quei giorni an-che alcune vie limitrofe, dal

Quadrilatero alla zona di vi aOberdan, per dare più conti-nuità alle iniziative» .

Continua così la marcia versola "'svolta ecologica" annuncia-ta dall'assessore Colombo . Linamarcia supiùfronti .Gli fiiciso-no infatti ancora al lavoro co ni'istruttori a sui circa 75mila passper il centro storico che dannol'accesso a Sirio . «Su quella in-dagine stiamo ancora lavoran-do, ma direi che a settembre c_,o -tninceremo a fare il punto», dic eColombo . Nel mirino, dopo l acancellazione dei permessi pe rpolitici egiornalisti, c i_sononmoi -te categorie (dai passindotazio-

ne alla Curia, a quelli di PalazzoNlaivezzi, fino aipass disabili, alcentro tra l'altro delle indaginidella Procura sui giocatori de lBologna che ne facevano uso) ,che potrebberoveder ridotta l aloro possibilità di avere accessoalla zona a traffico limitato .

Nel frattempo, si prosegu econ la riqualificazione dell epiazze, avviata dal Commissa-rio con il progetto BellaBo, esposata dalla nuova giunta, I nottobre dovrebbe terminare i lrestylitigdipiazzaVerdi, mentr eda pochi giorn i sono iniziali la-vori nelle piazze Minghett i e de lFrancia, entrambe completa -

mente pedonalizzate da auto emotorini e pronte per Natale .Partirà a settembre, infine, ilpercorso partecipato per l amaxi-pedonalizzazione di tutt al'area che va da Piazzadro-vandr a Palazzo Re Enzo . iJnprogetto che prevede il passag-gio in quell'area solo di filobus emezzi pubblici non inquinanti ,giàpiùvolte annunciato dal sin-daco . «Per quello - conclude Co -lombo - civuole tempo . Dobbia-mo prima discutere confa città ele categorie coinvolte, poi pro-cederento Come abbiamo fattofinora» .

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press LITE02/08/2011 CORRIERE DI BOLOGNA

CT'T'9

_E «d11 coro degli urbanisti: «Il traffico privato deve sparire»

ra sono avvolte clan (t impalcature per i (ne -

cessari) lavori di ri -,strutturazione, norinal-

mente sono costrette in un crocevia trafficato dove, secondo Fa ssessore alla cultura Alberto Ronchi -solo per entrare si rischia hvita» . Le Due Torri sono il simb olo di Bologna eppure, periodicamente qualcuno lancia l'albumsulla loro condizione .

L'ultimo è stato . appunto, 1'assessore alla cultura che, sulle pa-gine del nostro giornale, nel rilanciare la necessità di una polit ica per incentivare il turismo cul-turale, ha invocato per lo radiaun'isola pedonale per valorizza-re gli ultimi baluardi della Bolo-gna tuffai Tutti (quasi) d'accordo, dalla direttrice regionale deBeni Culturali Carla Di France-sco all'architetto Mario Cucinel-la . «Salviamo le Due Torri», è icoro unanime . Ma, si chiede Vurbasista Roberto Scannavini, pe]anni dirigente a Palazzo d'Accur-sio, -perché ancora non si è in-tervenuto concretamente?, pro -getti ci sono, forse è mancata hvolontà politica» .

Da quasi una decina d'anni -- -lo ricorda Scannavini — la Fon-dazione Carisbo ha pronto u rprogetto per la realizzazione dun'ascensore all'interno del"(torre degli Asinelli per acceder (al primo balcone e alla cima. «Ipiano era stato approvato —avanti ---- sia nella fattibilità ch Enei costi durante la giunta Coffe -rati, poi è stato abbandonato» .Ma sono soprattutto altri i pro -getti che, secondo l'urbanista ,andrebbero ripescati : «[n Comu-ne giacciono piani per valorizza-re le piazze, tra cui anche l'areache va da piazza della Mercanzi ea piazza Rossini e vietarle alme-no al trasporto privato . E vergo-gnoso ---- affonda ---- che piazz aRossini sia usata per un parcheg -gio : qui la colpa è della Provinciache non ha voluto rinun -ciare ai posti auto» . Il ve -ro centro commercial emedievale, ribadisce ilprofessore, è tra piazz adelle Mercanzie e piazzaRavegnana «non certopiazza Maggiore . Ci so -no solo due fittoni sottoil palazzo delle Mercan -zie ma non servono, lagente ci parcheggia ad-

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dosso» . Secondo lo studioso, in -somma, basterebbe mettere i natto quei progetti, «anche co npoca spesa» per vivacizzare i lcuore del centro storico, «I gran -di viaggiatori del Settecento ,quelli del "Gnmd Tour" la prim acosa che facevano era satire suimonumenti alti per capire la con- -formazione della città e il suo le -game con il territorio : ogni turi -sta deve avere questa opportuni-tà» . L'architetto Cucinella sugge -risce anche «un'illuminazion ead hoc e un arredo urbano ch eriqualifichi soprattutto i marcia -piedi» e il piccolo portico ch eospita l'ingresso agli Asinelli .

E anche per la Di Francesc ouna pedonalizzazione del centrostorico è «la priorità» . «Se in cen -tro potessero transitare solo pe-doni, biciclette e mezzi pubblic isi farebbe un ottimo servizio all eDie Torri, al centro storico e a tut -ta la città» . La stessa, però, dic eno aTipotesi di un'ascensore in -terno

«Le torri han -no una loro fragili -tà che va rispetta -ta e la fatica di sali -re fa parte del pia -cere di raggiunge -re la vetta», «L aqualità dello spa -zio urbano —ragio -na ancora — è unadelle glorie bologne -si che ora si è ap -

pannata . Il Comu -ne può fare molto ma molto v achiesto anche ai cittadini e ai tu-risti: devono imparare a rispetta -re i luoghi, ad averne cura» . Ilportico buio e angusto all'ingres-so delle Torri, insomma, è spes-so oggetto di vandalismi ch e«non si possono tollerare» .

Bruno Gabrielli, infine, è ilprofessionista che durante i lmandato del commissario Ann aMaria Cancellieri ha curato la sal -vaguardia del centro storico ed èil più scettico : «Un'isola pedona -le sotto le Due Torri è infattibile :è nel bel mezzo dell'incrocio diassi stradali importanti . Si puòvietare il traffico privato, questosì, ma non certo quello pubblicoe quello pubblico è comunqu emolto intenso . Non si sfugge» .Qualche soluzione però può es-sere messa in cantiere : «E neces-saria una sistemazione a terra ,l'ampliamento dello spazio pedo -nale e anche un allargamento so-stanzioso, di almeno Io metri ,del marciapiede di via Rizzoli» .

Sullo stato dei progetti di pe-donalizzazione del centro, infi-ne, la giunta non risponde : «Sa -ranno oggetto di un percorsopartecipativo ad autunno», è la -conico l'assessore alla mobilitàAndrea Colombo .

Luciana Gavin alueiarra .eavinaC&rcs .i t

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