La redazione del Regolamento Urbanistico Lo stato dellarte: aprile 2008.

66
La redazione del Regolamento Urbanistico Lo stato dell’arte: aprile 2008

Transcript of La redazione del Regolamento Urbanistico Lo stato dellarte: aprile 2008.

Page 1: La redazione del Regolamento Urbanistico Lo stato dellarte: aprile 2008.

La redazione del Regolamento Urbanistico

Lo stato dell’arte: aprile 2008

Page 2: La redazione del Regolamento Urbanistico Lo stato dellarte: aprile 2008.

La struttura della presentazione

I Sezione Richiami e riferimenti

II Sezione Disciplina patrimonio esistente

III Sezione Le priorità della polarizzazione

IV SezioneLe priorità della integrazione riequilibrio

V Sezione Le priorità della reticolarità

VI Sezione Innovazioni attuative

VII Sezione Dossier progettuali

Page 3: La redazione del Regolamento Urbanistico Lo stato dellarte: aprile 2008.

Sezione I Richiami e riferimenti

Page 4: La redazione del Regolamento Urbanistico Lo stato dellarte: aprile 2008.

Gli scenari nella redazione del RU

Scenario Zero

del II RU

Scenario

Zero

del I RU

Scenario +5

del I RU

Periodo di vigenza del Piano Strutturale

Page 5: La redazione del Regolamento Urbanistico Lo stato dellarte: aprile 2008.

La localizzazione degli interventi dello Scenario Zero

Page 6: La redazione del Regolamento Urbanistico Lo stato dellarte: aprile 2008.

Gli interventi inseriti nello Scenario Zero sono quelli in corso di realizzazione, oppure già appaltati, oppure con procedure di affidamento in corso.

Sono in sostanza gli interventi già decisi, sui quali non dovrà esprimersi il Regolamento Urbanistico.

Page 7: La redazione del Regolamento Urbanistico Lo stato dellarte: aprile 2008.

Residenziale

Scenario territoriale SLP mq. VOL. mc.ALLOGGI

n.

Polarizzazione 36.800 110.400 340

Integrazione 30.300 91.000 260

Totale scenario 0 67.100 201.400 600

Totale previsione PS 400.000 1.200.000 3.650

% realizzazione 17% 17% 17%

Il contributo dello Scenario Zero alla attuazione delle previsioni del PS

Page 8: La redazione del Regolamento Urbanistico Lo stato dellarte: aprile 2008.

Terziario, direzionale, commerciale

Scenario territoriale SLP mq. VOL. mc.

polarizzazione 15.225 53.288

integrazione 4.600 16.100

Totale scenario 0 19.825 69.388

Totale previsione PS 355.000 1.242.500

% realizzazione 6% 6%

Il contributo dello Scenario Zero alla attuazione delle previsioni del PS

Page 9: La redazione del Regolamento Urbanistico Lo stato dellarte: aprile 2008.

Ricettivo e industriale

Scenario territorialeRICETTIVO

INDUSTRIA-LE

SLP. Mq. VOL. mc. SC. mq.

polarizzazione 0 0 19.598

integrazione 0 0 0

Totale scenario 0 0 0 19.598

Totale previsione PS 18.000 54.000 68.000

% realizzazione 0% 0% 29%

Il contributo dello Scenario Zero alla attuazione delle previsioni del PS

Page 10: La redazione del Regolamento Urbanistico Lo stato dellarte: aprile 2008.

Disciplina del patrimonio edilizio esistente

Disciplina delle trasformazioni

Pianificazione settoriale comunale

Attività gestionale della Amministrazione comunale

La tipologia dei contenuti secondo la LRT 1/2005

Page 11: La redazione del Regolamento Urbanistico Lo stato dellarte: aprile 2008.

POLARIZZAZIONE

INTEGRAZIONE/RIEQUILIBRIO

RETICOLARITÀ

Le quattro componenti del RU interagiranno con le logiche spaziali di polarizzazione, integrazione/riequilibrio,

reticolarità

Page 12: La redazione del Regolamento Urbanistico Lo stato dellarte: aprile 2008.

Le logiche spaziali

PolarizzazioneIntegrazione e

riequilibrioReticolarità

Lo Scenario +5

Disciplina del patrimonio edilizio esistente *

Disciplina delle trasformazioni * * *Pianificazione settoriale comunale Attività gestionale della Amministrazione comunale * * *

Interazione alta Interazione media Interazione bassa*

Le interazioni tra componenti e logiche del RU

Page 13: La redazione del Regolamento Urbanistico Lo stato dellarte: aprile 2008.

Due delle componenti, la pianificazione comunale di settore e l’attività gestionale della AC troveranno spazio nel RU soprattutto in forma argomentativa più che normativa.

Page 14: La redazione del Regolamento Urbanistico Lo stato dellarte: aprile 2008.

Strumenti di piano

Necessità di sele-zione

Ambito di influenzaInciden-za sul bilan-

cio

sovra-comunal

e

comunale

locale

Adeguamento PGTU ● ●

Adeguamento Piano delle funzioni ● ●

Programma abbattimento barriere architettoniche ● ●

Adeguamento PREE ● ●

Contenuti del RU: esempi di pianificazione di settore

Page 15: La redazione del Regolamento Urbanistico Lo stato dellarte: aprile 2008.

Contenuti RU: un esempio di attività gestionale

Page 16: La redazione del Regolamento Urbanistico Lo stato dellarte: aprile 2008.

Gli elementi più complessi da definire riguardano di converso le altre due componenti del RU, ovvero la disciplina del patrimonio esistente e la disciplina delle trasformazioni.

Questa presentazione sarà quindi particolarmente orientata a questi aspetti, ed ai connessi processi valutativi.

La esposizione sarà riferita alle tre logiche spaziali: polarità, integrazione e diffusione, reticolarità.

Page 17: La redazione del Regolamento Urbanistico Lo stato dellarte: aprile 2008.

Sezione II Caratteristiche essenziali

della disciplina del patrimonio esistente

Page 18: La redazione del Regolamento Urbanistico Lo stato dellarte: aprile 2008.

Le innovazioni nella gestione del patrimonio esistente

viene introdotto il progetto di restauro (consente di intervenire meglio sugli edifici di pregio)

la disciplina è riferita alle singole tipologie di edificio;

sono indicate le microtrasformazioni suscettibili di incrementare la qualità urbana vissuta nel quotidiano;

sono state considerate le indicazioni del PRC2 (oggetto di una specifica tavola del PS).

Page 19: La redazione del Regolamento Urbanistico Lo stato dellarte: aprile 2008.

Le innovazioni nella gestione del territorio rurale

divieto di utilizzare muratura o strutture in c.a. in opera per i nuovi annessi agricoli (la legge 1/2005 impone di eliminarli al termine della loro vita utile);

divieto di associare il cambio di destinazione d’uso rurale a trasformazioni edilizie eccedenti il risanamento conservativo;

attenzione puntuale alle trasformazioni nei resede;

introduzione dello “aspirapolvere”.

Page 20: La redazione del Regolamento Urbanistico Lo stato dellarte: aprile 2008.

Per i manufatti individuati dal RU sulla base di considerazioni territoriali e di incongruità urbanistica dovrebbe essere prevista la demolizione con ricostruzione in luogo diverso da quello originario.

Il proprietario del manufatto incongruo lo demolisce e

trasferisce la relativa volumetria: a.a terzi (cessione di cubatura mediante asservimento)

oppure b.realizzandola su altra area di sua proprietà, di terzi o

del Comune (compensazione urbanistica). In entrambi i casi la demolizione con trasferimento di

volumetria costituisce il diritto a riedificare in area diversa.

Aree “aspirapolvere”

Page 21: La redazione del Regolamento Urbanistico Lo stato dellarte: aprile 2008.
Page 22: La redazione del Regolamento Urbanistico Lo stato dellarte: aprile 2008.
Page 23: La redazione del Regolamento Urbanistico Lo stato dellarte: aprile 2008.

Sezione III La logica della polarizzazione:

la valutazione delle priorità

Page 24: La redazione del Regolamento Urbanistico Lo stato dellarte: aprile 2008.

La logica della polarizzazione: rischi e opportunità di una scelta insediativa

Concentrare le risorse sugli interventi a carattere strategico

Dare concretezza all’idea di città contenuta nel PS

Offrire un riferimento fondamentale alle politiche della diffusione e della reticolarità

Coinvolgere i cittadini e gli operatori economici e istituzionali in processi partecipativi e di cooperazione più chiaramente orientati

Impostare le scelte progettuali e programmatiche sulla base di una più elevata consapevolezza degli aspetti spazio-temporali della trasformazione

Page 25: La redazione del Regolamento Urbanistico Lo stato dellarte: aprile 2008.

I riferimenti da impiegare nella scelta delle priorità

Evitare la concentrazione degli interventi di trasformazione in poche aree della città

Contribuire al raggiungimento dell’equilibrio tra nuova edificazione e recupero che il PS si è impegnato a perseguire nella misura rispettiva del 60% e del 40%

Impedire che gli interventi previsti all’interno delle ATI esauriscano le potenzialità edificatorie del quinquennio, con la conseguenza di limitare eccessivamente il ricorso alle trasformazioni diffuse (completamenti e riqualificazioni nei filamenti e negli insediamenti a bassa densità)

Realizzare un soddisfacente bilanciamento tra le funzioni non residenziali previste dal PS

Page 26: La redazione del Regolamento Urbanistico Lo stato dellarte: aprile 2008.

La programmazione degli interventi nelle aree a trasformazione integrata

Il punto di partenza (le 12 ATI del PS)

L’esame delle iniziative in atto e la configurazione dello Scenario zero

L’articolazione e la ricomposizione degli interventi strategici: il caso delle azioni riguardanti la mobilità e le ATI localizzate intorno alla stazione ferroviaria (ATI 2 – Edificio lineare; ATI 3 – ex Consorzio agrario; ATI 4 – viale Sardegna)

Il riassetto logistico dell’area della stazione e la ridefinizione delle ATI da sottoporre a valutazione: 1. Parco scientifico-tecnologico; 2. Nodo intermodale stazione; 3. Parco urbano; 4. Ex Molino Muratori; 5. Nuovo centro sportivo polivalente; 6. Ex Idit; 7. Acquaviva; 8. Polo Abbadia-Renaccio; 9. Stazione Isola d’Arbia; 10. Mens Sana

Page 27: La redazione del Regolamento Urbanistico Lo stato dellarte: aprile 2008.

1 Parco scientifico tecnologico

2 Nodo intermodale stazione

5 Parco urbano

6 Ex Molino Muratori

7 Nuovo Centro sportivo polivalente

8 Ex Idit

9 Acquaviva

10 Polo Abbadia – Renaccio

11 Stazione Isola d’Arbia

12 Mens Sana

Le ATI da valutare

Page 28: La redazione del Regolamento Urbanistico Lo stato dellarte: aprile 2008.

Criterio 1 Possesso dei pre-requisiti fissati dal PS

Criterio 2 Rilevanza ai fini di successivi interventi

Criterio 3 Complessità e durata dell’iter attuativo

Criterio 4Contributo alla inclusività ed alla nuova forma urbana

Criterio 5Contributo alla produzione di edilizia sociale

Criterio 6Contributo agli spazi per l’innovazione ed alle funzioni di eccellenza

Criterio 7Contributo alla sostenibilità dell’insediamento

I criteri di valutazione

Page 29: La redazione del Regolamento Urbanistico Lo stato dellarte: aprile 2008.

CRITERI

ATI 1 2 3 4 5 6 7

1 Parco scientifico tecnologico A M A A B A M

2 Nodo intermodale stazione M M M B B B A

5 Parco urbano M B B M B A A

6 Ex Molino Muratori A B B M M B A

7Nuovo Centro sportivo polivalente

M A A A M A B

8 Ex Idit B B B M M B B

9 Acquaviva B B M B M B B

10 Polo Abbadia – Renaccio A B A A A B M

11 Stazione Isola d’Arbia B B M M M B A

12 Mens Sana M B B B M B M

A = ALTOM = MEDIOB = BASSO

Analisi di priorità delle ATI: giudizi attribuiti

Page 30: La redazione del Regolamento Urbanistico Lo stato dellarte: aprile 2008.

Graduatoria ATIValutazione complessiva

1 Parco Scientifico Tecnologico A A A A M M B

1 Nuovo Centro Sportivo Polivalente A A A A M M B

2 Polo Abbadia – Renaccio A A A A M B B

3 Ex Molino Muratori A A M M B B B

3 Parco Urbano A A M M B B B

4 Nodo intermodale stazione A M M M B B B

4 Stazione Isola d’Arbia A M M M B B B

5 Mens Sana M M M B B B B

6 Acquaviva M M B B B B B

6 Ex Idit M M B B B B B

Analisi di priorità delle ATI: l’ordinamento risultante

Page 31: La redazione del Regolamento Urbanistico Lo stato dellarte: aprile 2008.

1. Parco scientifico - tecnologico

Page 32: La redazione del Regolamento Urbanistico Lo stato dellarte: aprile 2008.

2. Nuovo centro sportivo polivalente

Page 33: La redazione del Regolamento Urbanistico Lo stato dellarte: aprile 2008.

3. Polo Abbadia

– Renaccio

Page 34: La redazione del Regolamento Urbanistico Lo stato dellarte: aprile 2008.

4. Parco urbano

Page 35: La redazione del Regolamento Urbanistico Lo stato dellarte: aprile 2008.

5. Ex Molino Muratori

Page 36: La redazione del Regolamento Urbanistico Lo stato dellarte: aprile 2008.

6. Nuovo assetto Viale Sardegna

Page 37: La redazione del Regolamento Urbanistico Lo stato dellarte: aprile 2008.

7. Riorganizzazione Area Mens Sana

Page 38: La redazione del Regolamento Urbanistico Lo stato dellarte: aprile 2008.

8. Ex Idit

Page 39: La redazione del Regolamento Urbanistico Lo stato dellarte: aprile 2008.

Sezione IV Le priorità nella integrazione

e nel riequilibrio

Page 40: La redazione del Regolamento Urbanistico Lo stato dellarte: aprile 2008.

Le logica della integrazione e diffusione della qualità insediativa: le azioni

riconducibili alla disciplina del patrimonio edilizio esistente

Incremento verde urbano di quartiere Incremento vivibilità degli spazi

pubblici Adeguamento servizi culturali, per

l’istruzione, sportivi, etc. Completamento tessuti urbani

(residenziali e produttivi)

Page 41: La redazione del Regolamento Urbanistico Lo stato dellarte: aprile 2008.

AzioniNecessità

di selezione

Ambito di influenzaIncidenza

sul bilancio

sovra-comunale comunale locale

Disciplina del

patrimonio edilizio

esistente

Verde urbano e vivibilità

degli spazi pubblici

Verde di prossimità ● ● ●

Orti urbani ● ● ●

Interventi PRC2 ● ●

Arredi urbani ● ● ●

Adegua-mento del sistema

dei servizi

di quartiere ● ● ●

di livello urbano ● ● ●

di eccellenza (sms) ● ●

Completamenti residenziali ● ●

Completamenti di aree produttive ●

Recuperi puntuali patrimonio edilizio ● ●

● ●

La disciplina del patrimonio esistente: azioni per l’integrazione e la diffusione della qualità insediativa

Page 42: La redazione del Regolamento Urbanistico Lo stato dellarte: aprile 2008.

Criteri per la selezione degli interventi: verde urbano, vivibilità spazi pubblici,

servizi

Privilegiare gli ambiti oggi meno dotati Privilegiare le richieste emerse da

processi partecipativi Garantire il completamento di iniziative

avviate

PS: La selezione finale sarà operata considerando la prevedibile entità delle poste di bilancio

Page 43: La redazione del Regolamento Urbanistico Lo stato dellarte: aprile 2008.

Integrazione e riequilibrio: un esempio di continuità con il passato

Recupero Santa Maria della Scala

Page 44: La redazione del Regolamento Urbanistico Lo stato dellarte: aprile 2008.

AzioniNecessità

di selezione

Ambito di influenzaIncidenza

sul bilancio

sovra-comunale

comunale locale

Discipli-na delle

trasformazioni

Grandi parchi

urbani e territoriali

Parco Arbia/Bozzone ● ● ●

Parco del Lecceto ● ● ●

Progetti di paesaggio

Parco Buongoverno ● ●

Coste Petriccio del Riguardo ● ●

Strada fiume – Ruffolo ● ●

Pescaia S. Marco Massetana

● ●

Addizioni edilizie > 20 alloggi ● ● ●

La disciplina delle trasformazioni: azioni per l’integrazione e la diffusione della qualità insediativa

Page 45: La redazione del Regolamento Urbanistico Lo stato dellarte: aprile 2008.

I criteri per definire le priorità di intervento I criteri per definire le priorità di intervento della disciplina delle trasformazioni in della disciplina delle trasformazioni in

materia di integrazione e diffusione sono materia di integrazione e diffusione sono ancora in corso di elaborazione.ancora in corso di elaborazione.

Page 46: La redazione del Regolamento Urbanistico Lo stato dellarte: aprile 2008.

Sezione V Le priorità in materia di

reticolarità

Page 47: La redazione del Regolamento Urbanistico Lo stato dellarte: aprile 2008.

I criteri di valutazione

criterio 1 stato di avanzamento del corredo progettuale

criterio 2grado di coerenza con altri strumenti di programmazione (Prusst, piano triennale opere pubbliche)

criterio 3 grado di rilevanza ai fini delle politiche di copianificazione

criterio 4grado di rilevanza ai fini dell'attuazione delle aree di trasformazione integrata (ATI) e delle aree miste da riorganizzare del Piano Strutturale

criterio 5grado di rilevanza ai fini della risoluzione delle criticità pregresse

criterio 6 grado di rilevanza ai fini della mobilità pedonale

criterio 7 grado di rilevanza ai fini della mobilità ciclabile

criterio 8corrispondenza con le richieste emerse dai processi partecipativi

reticolarità

Page 48: La redazione del Regolamento Urbanistico Lo stato dellarte: aprile 2008.

Criterio 1

Stato di avanzamento del corredo progettuale

reticolarità

Page 49: La redazione del Regolamento Urbanistico Lo stato dellarte: aprile 2008.

Criterio 2

Grado di coerenza con altri strumenti di programmazione

reticolarità

Page 50: La redazione del Regolamento Urbanistico Lo stato dellarte: aprile 2008.

COMUNE DI SIENA COMUNE DI MONTERIGGIONI

REALIZZAZIONE DELLA NUOVA RETE VIARIA

NELL'AREA INTERCOMUNALE FONTEBECCI - MONTARIOSOCriterio 3

Grado di rilevanza ai fini delle politiche di copianificazione

reticolarità

Page 51: La redazione del Regolamento Urbanistico Lo stato dellarte: aprile 2008.

Criterio 4

Grado di rilevanza ai fini dell'attuazione delle aree di trasformazione integrata (ATI) e delle aree miste da riorganizzare del Piano Strutturale

reticolarità

Page 52: La redazione del Regolamento Urbanistico Lo stato dellarte: aprile 2008.

Criterio 5

Grado di rilevanza ai fini della risoluzione delle criticità pregresse

reticolarità

Page 53: La redazione del Regolamento Urbanistico Lo stato dellarte: aprile 2008.

Criterio 6

Grado di rilevanza ai fini della mobilità pedonale

reticolarità

Page 54: La redazione del Regolamento Urbanistico Lo stato dellarte: aprile 2008.

Criterio 7

Grado di rilevanza ai fini della mobilità ciclabile

reticolarità

Page 55: La redazione del Regolamento Urbanistico Lo stato dellarte: aprile 2008.

Criterio 8

Corrispondenza con le richieste emerse dai processi partecipativi

reticolarità

Page 56: La redazione del Regolamento Urbanistico Lo stato dellarte: aprile 2008.

Peso relativo dei criteri di valutazione

criteri di valutazione

ordinaria

reticolarità

grado di rilevanza ai fini dell'attuazione delle aree di trasformazione e delle aree miste da riorganizzare del Piano Strutturale

grado di rilevanza ai fini della risoluzione delle criticità pregresse

grado di coerenza con altri strumenti di programmazione

corrispondenza con le richieste emerse dai processi partecipativi

stato di avanzamento del corredo progettuale grado di rilevanza ai fini delle politiche di

copianificazione grado di rilevanza ai fini della mobilità pedonale grado di rilevanza ai fini della mobilità ciclabile

criteri con valutazione

maggiorata

Page 57: La redazione del Regolamento Urbanistico Lo stato dellarte: aprile 2008.

Interventi dello SCENARIO ZEROreticolarità

descrizione

circonvallazione Le Scotte

riorganizzazione della viabilità intorno al nuovo Policlinico delle Scotte. 1° stralcio 1°lotto

Conte d'Arras -Aldobrandeschi

realizzazione viabilità di collegamento tra via Conte d'Arras e via Aldobrandeschi

via del Vecchietta -Boninsegna

realizzazione viabilità di collegamento tra via del Vecchietta e via Duccio di Boninsegna

completamento strada Fiume

completamento della strada Fiume fino al collegamento alla Siena-Firenze e alla Chiantigiana (SR 222)

lotto 1 completamento del raddoppio del raccordo autostradale Siena-Bettolle nel tratto Casetta-Ruffolo

Caduti di Vicobello modifica del tracciato e relativa intersezione con viale Sclavo

nuova Cassia realizzazione della nuova Cassia da More di Cuna a Monsindoli

raddoppio Fano -Grosseto

completamento del raddoppio del lotto 10 della Siena-Grosseto sull'itinerario della E78

risalita Stazione -Antiporto

realizzazione risalita meccanizzata (scala mobile) da piazzale Rosselli all'Antiporto

sottopasso Stazione ferroviaria

realizzazione di un sottopasso promiscuo pedonale nella Stazione di Siena quale collegamento sotterraneo tra l'autostazione autobus di Via Lombardi e la stazione ferroviaria

Page 58: La redazione del Regolamento Urbanistico Lo stato dellarte: aprile 2008.

Interventi ad ALTA PRIORITA’reticolarità

Metropolitana di superficie

treno metropolitano con nuove fermate ed alta cadenza nella tratta ferroviaria Siena - Monteroni

ferrovie

collegamento Isola – Renaccio -Ruffolo

realizzazione della viabilità di collegamento tra la zona industriale di Isola d'Arbia e la SP 136 traversa Romana Aretina

strade

incrocio Cerchiaia - strada dei Tufi

nuovo assetto viabilità e sosta alla base di strada dei Tufi strade/sosta

ciclabile Poggibonsi -Buonconvento

completamento del tracciato della pista ciclabile Poggibonsi -Buonconvento e realizzazione della stessa per l'intero territoro comunale

ciclabili

percorso via Fiorentina - palazzo Diavoli

realizzazione di un collegamento pedonale in quota tra Via Fiorentina e Palazzo Diavoli

percorsi pedonali

incrocio Fontebecci

nuova viabilità Siena Nord: riorganizzazione funzionale degli svincoli viari nelle zone di confine con il Comune di Monteriggioni

intersezioni

circonvallazione Le Scotte

riorganizzazione della viabilità intorno al nuovo Policlinico delle Scotte (2° stralcio)

strade

segue

Page 59: La redazione del Regolamento Urbanistico Lo stato dellarte: aprile 2008.

Interventi ad ALTA PRIORITA’reticolarità

collegamento Ravacciano -risalita

realizzazione di passaggio pedonale dal quartiere di Ravacciano alla risalita di San Francesco

percorsi pedonali

razionalizzazione Massetana Romana

razionalizzazione della viabilità con separazione dei flussi veicolari interni da quelli di scorrimento

strade

razionalizzazione Cerchiaia

razionalizzazone della viabilità interna dell'insediamento produtttivo di Cerchiaia

strade

razionalizzazione viale Toselli

razionalizzazione della viabilità con separazione dei flussi veicolari interni da quelli di scorrimento

strade

incrocio via delle Regioni -Chiantigiana

riorganizzazione funzionale degli svincoli viari nelle zone di confine con il Comune di Monteriggioni (realizzazione rotatoria)

intersezioni

percorsi pedonali Taverne

realizzazione di tratti mancanti di marciapiede da Taverne d'Arbia al cimitero di Presciano e da Taverne d'Arbia alle Ropole

percorsi pedonali

viabilità Palestra Mattioli

costruzione di viabilità relativa alla palestra annessa alla Scuola Media “P.A. Mattioli”

strade

Page 60: La redazione del Regolamento Urbanistico Lo stato dellarte: aprile 2008.

Interventi a PRIORITA’ MEDIAreticolarità

incrocio Cerchiaia - Piccolomini

nuovo assetto intersezione Cerchaia-Piccolomini (realizzazione rotatoria al posto dell'attuale incrocio semaforizzato)

intersezioni

lotto 0 adeguamento a quattro corsie del lotto 0 della E78 tra lo svincolo di Ruffolo e lo svincolo della tangenziale ovest di Siena

strade

incrocio Uncinello

nuovo assetto intersezione Uncinello – Sclavo – via Fiorentina intersezioni

percorso Fontebranda

realizzazione di un percorso pedonale a partire da strada di Pescaia lungo via Esterna Fontebranda

percorsi pedonali

percorso SR 73 Levante

realizzazione di percorso pedonale in SR 73 Levante nel tratto parallelo a via Europa

percorsi pedonali

incrocio Pescaia-Battisti

nuovo assetto intersezione Pescaia – Battisti – Ricasoli - Pisacane intersezioni

incrocio Memmi - Mazzini

nuovo assetto intersezione via Via L. Memmi – via Mazzini – Le Lupe (realizzazione rotatoria)

intersezioni

miglioramento strada Fiume

variante della strada Fiume al fine di migliorare la percorribiltà nel tratto da viale Sardegna a via Lombardi

strade

miglioramento Volte Basse

miglioramento viabilità in località Volte Basse con realizzazione di nuovo tratto stradale per il superamento del centro abitato

strade

segue

Page 61: La redazione del Regolamento Urbanistico Lo stato dellarte: aprile 2008.

Interventi a PRIORITA’ MEDIAreticolarità

incroci Braccio e Tognazza

riorganizzazione funzionale degli svincoli viari nelle zone di confine con il Comune di Monteriggioni (realizzazione rotatorie)

intersezioni

incrocio Botteganova

realizzazione di una rotatoria all'intersezione Botteganova - strada di Scacciapensieri

intersezioni

percorso San Marco - Nuovo Asilo

realizzazione di un collegamento pedonale tra via San Marco e l'area a verde posta tra via del Nuovo Asilo e via Ettore Bastianini

percorsi pedonali

collegamento Costalpino - Pian delle Fornaci

riorganizzazione funzionale della viabilità di collegamento tra l'abitato di Costalpino e la località Pian delle Fornaci mediante variante alla SR 73 Ponente

strade

incrocio Ficareto riorganizzazione funzionale degli svincoli viari nelle zone di confine con il Comune di Monteriggioni (realizzazione rotatoria in località Rinfusola)

intersezioni

incrocio Sant’Andrea

nuovo assetto (realizzazione di una rotatoria) all'innesto della Strada da Montecchio a Ginestreto con la Strada Grossetana

intersezioni

percorso piscina Acquacalda

realizzazione di un percorso pedonale protetto presso la Piscina Comunale dell'Acquacalda

percorsi pedonali

Page 62: La redazione del Regolamento Urbanistico Lo stato dellarte: aprile 2008.

Interventi a PRIORITA’ BASSAreticolarità

collegamento Abbadia di Renaccio-Taverne

realizzazione di un collegamento tra la rotatoria di Abbadia di Renaccio e l'abitato di Taverne d'Arbia

strade

incrocio località Fangonero

realizzazione di una rotatoria all'intersezione tra strada del Ruffolo e la SS 73 Levante in località Fangonero

intersezioni

incrocio Fornacelle riorganizzazione funzionale degli svincoli viari nelle zone di confine con il Comune di Monteriggioni (realizzazione rotatoria)

intersezioni

incrocio Osservanza

nuovo assetto intersezione tra strada di Scacciapensieri e strada dell'Osservanza

intersezioni

percorso Puglia - Abruzzi

realizzazione passaggio pedonale e sistemazione piccola area verde tra via Puglia e via Abruzzi

percorsi pedonali

percorso Marciano realizzazione percorso pedonale in zona di Marciano dalla chiesa all'ingresso del campo sportivo con studio di posti auto

percorsi pedonali

collegamento San Miniato – Chiantigiana

realizzazione della strada di collegamento tra San Miniato e la Chiantigiana (SR 222)

strade

collegamento Piccolomini - Istieto

realizzazione nuova viabilità di collegamento tra via Piccolomini e strada di Istieto presso l’area PEEP Cerchiaia

strade

adeguamento strada della Tressa

adeguamento della strada della Tressa per il tratto che da Cerchiaia raggiunge la zona della Coroncina

strade

Page 63: La redazione del Regolamento Urbanistico Lo stato dellarte: aprile 2008.

Sezione VI Alcune innovazioni introdotte

nel processo attuativo

Page 64: La redazione del Regolamento Urbanistico Lo stato dellarte: aprile 2008.

Le scelte tecnico-amministrative e l’apertura dei processi decisionali: il caso dei dossier progettuali e valutativi

Gli approfondimenti progettuali e valutativi relativi a ciascuna ATI si faranno carico della “missione” assegnata da un sistema di pianificazione che attribuisce agli interventi di valenza strategica il compito di garantire al tempo stesso un livello adeguato di efficacia, coerenza e propedeuticità

I “dossier”, per consentire il monitoraggio dei principali interventi di trasformazione, riguarderanno tutte le ATI, e non solo quelle ritenute prioritarie. Essi conterranno uno schema progettuale pre-compatibilizzato rispetto alle opzioni del PS e del RU, un sistema in grado di verificare la coerenza delle scelte progettuali che si stratificheranno nel tempo ed infine la documentazione necessaria ad avviare il dialogo con futuri partners

I “dossier” sono dunque work in progress, e grazie alla collaborazione dei processi partecipativi (in primo luogo la Casa della città) faranno in modo che verifiche di fattibilità e concertazione democratica possano procedere di pari passo

Page 65: La redazione del Regolamento Urbanistico Lo stato dellarte: aprile 2008.

L’anticipazione progettuale e il ricorso al PCI

Al fine di evitare una soluzione di continuità nel disegno di governo del territorio, sembra opportuno avviare la riflessione sulla fattibilità delle trasformazioni che sembrano più urgenti in coerenza con i criteri adottati per la redazione del RU, ma prima che quest’ultimo giunga a compimento

In conformità con i Piani complessi di intervento (Pic) previsti dal PS (art. 56) è possibile fare in modo che il negoziato tra pubblico e privato circa il finanziamento delle politiche pubbliche possa essere avviato prima del varo definitivo del RU

Sembra opportuno assicurare una elevata sinergia tra le decisioni urbanistiche di natura prescrittiva e le scelte concernenti l’utilizzazione, con funzione di volano, di suoli e di finanziamenti pubblici anche al fine di potenziare le esternalità positive degli interventi

E’ comunque necessario fare in modo che il recupero parziale, ma significativo, della ricchezza prodotta dagli interventi di trasformazione venga correttamente analizzato, e non si ingeneri il sospetto di una disparità di trattamento nei confronti dei diversi soggetti.

Page 66: La redazione del Regolamento Urbanistico Lo stato dellarte: aprile 2008.

Sezione VII I dossier progettuali e

valutativi