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La Radiospecola - aprile 2006 pag. 1 mensile dei radioamatori bresciani EDITORE: Sezione A.R.I.di Brescia La Radiospecola SEDE: Via Maiera, 21 - 25123 Brescia RECAPITO: Casella Postale 230 - 25121 Brescia : 030/380964 (con segret. telef.) internet: www.aribrescia.it mail: [email protected] APERTURA SEDE:: tutti i martedi e venerdi non festivi dalle ore 20.30 ASSEMBLEA MENSILE: Alle ore 21.00 del 2° venerdi del mese. RIUNIONE DEL C.D.: Il mercoledì precedente la riunione mensile. PRESIDENTE: IK2DFO Carlo Gorno Tempini - 0302808689 CONSIGLIERI: VICEPRESIDENTE: IK2UIQ Fabrizio Fabi -Tel 0302791333 SEGRETARIO: I2BZN Pietro Borboni - Tel.0302770402 IW2FFT Mauro Ricci - Tel: 0303756722 IZ2FNX Giacomo Paghera - Tel: 030961863 SINDACO: IK2SGO Giuseppe Gobbi - Tel. 030-2000042 IK2YXQ Vizzutti Evaristo - Tel: 0302001213 SINDACO SUPPL.: IK2YYI Paola Maradini - Tel 030-2002654 I2JIM Armando Scotuzzi - Tel. 030881570 Friedrishshafen 2006 ultimi giorni per le adesioni Si informano i Soci e simpatizzanti che sono disponibili ancora dei posti: partenza alle 4,30 di venerdì ritorno per le 21 di domenica Costo di circa 140/150 euro a testa! programma all’indirizzo: http://www .fabinet.it/programma_git a_friedrischshafen_2006.htm

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La Radiospecola - aprile 2006 pag. 1

mensile dei radioamatori brescianiEDITORE: Sezione A.R.I.di Brescia

La Radiospecola

SEDE: Via Maiera, 21 - 25123 BresciaRECAPITO: Casella Postale 230 - 25121 Brescia� : 030/380964 (con segret. telef.)internet: www.aribrescia.itmail: [email protected]

APERTURA SEDE:: tutti i martedi e venerdi non festividalle ore 20.30ASSEMBLEA MENSILE:Alle ore 21.00 del 2° venerdi del mese.RIUNIONE DEL C.D.:Il mercoledì precedente la riunione mensile.

PRESIDENTE: IK2DFO Carlo Gorno Tempini - 0302808689 CONSIGLIERI:VICEPRESIDENTE: IK2UIQ Fabrizio Fabi -Tel 0302791333SEGRETARIO: I2BZN Pietro Borboni - Tel.0302770402 IW2FFT Mauro Ricci - Tel: 0303756722

IZ2FNX Giacomo Paghera - Tel: 030961863SINDACO: IK2SGO Giuseppe Gobbi - Tel. 030-2000042 IK2YXQ Vizzutti Evaristo - Tel: 0302001213SINDACO SUPPL.: IK2YYI Paola Maradini - Tel 030-2002654 I2JIM Armando Scotuzzi - Tel. 030881570

Friedrishshafen 2006ultimi giorni per le adesioni

Si informano i Soci e simpatizzanti che sono disponibili ancora deiposti:

partenza alle 4,30 di venerdìritorno per le 21 di domenica

Costo di circa 140/150 euro a testa!programma all’indirizzo:

http://www.fabinet.it/programma_gita_friedrischshafen_2006.htm

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pag. 2La Radiospecola - aprile 2006

RESPONSABILI TECNICI

Ponti:IW2FFT - IK2YXQ

Modi digitali:IZ2FNX

Contest/Diplomi:IK2GZUStazione radio di sezioneI2JIMSmistamento QSL:IK2UJF

Protezione Civile:IZ2ARA - IK2UIQ

Radioassistenze:Consiglio Direttivo

Personal Computer:IZ2FNX

Corsi per OM:

IW2CYR / I2XBO

Mostra Mercato Montichiari:Consiglio Direttivo

Responsabile LaboratorioIK2YXQ - IK2QIK

LA RADIOSPECOLAanno 41- numero 4

aprile 2006

Gli articoli pubblicati sono opera dei Soci dellaSezione di Brescia e simpatizzanti che vo-gliono far conoscere, tramite queste pagine,le loro impressioni e le loro esperienze.Tutto quanto pubblicato è di pubblico domi-nio, proprietà dei Soci della Sezione di Bre-scia e di tutti i Radioamatori

Editore:

Sezione A.R.I.di Brescia

Redazione:

I2BZN - Piero Borboni

Tel.030-2770402 - mail to: [email protected]

L’Ispettorato Territoriale per la Lombardia diMilano - Via Principe Amedeo, 5 (UfficioRadioamatori) riceve ora il pubblico TUTTI igiorni, al mattino, dal lunedì al venerdì.

Dal sito internet del medesimo -www.mincomlombardia.it, si può scaricaretutta la modulistica di nostro interesse (rilascioe rinnovo autorizzazioni, ecc.)

Consiglio Direttivo Nazionale

PresidenteI4AWX Belvederi LuigiVice PresidenteI1JQJ Pregliasco MauroI0SNY Sanna NicolaSegretario GeneraleI5PVA Cavicchioli PaoloVice Segretario GeneraleIK1YLO Barbera AlbertoCassiereI1ANP Alberti MarioConsigliereI2MQP Ambrosi MarioI1BYH Ortona AlessioConsigliere (nominato dal Ministero delleComunicazioni) Tondi Maria

Ediradio s.r.l.Consigliere Delegato I1ANP Alberti MarioConsigliere Delegato I4AWX Belvederi LuigiConsigliere Delegato I8KGZ Grassini GianniConsigliere Delegato I3SGR Salvadori GiancarloConsigliere Delegato I0SNY Sanna NicolaDirettore RadioRivista I0SNY Sanna NicolaVice Direttore RadioRivista I0SKK Cantucci Aless.Consulenti Tecnici RadioRivistaI1ANP Alberti MarioI5BQN Bossolini GuidoI7SWX Moda GiancarloI2GAH Zamagni GiancarloIV3NWV Palermo AntonioIZ0FMA Martini Alberto

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La Radiospecola - aprile 2006 pag. 3

INFO DALL' A.R.I.Si comunica che in data 4/11/05 è divenutaoperativa l’estensione della polizza dellaresponsabilità civile contro terzi sia peresercitazioni che per le emergenze comerichiesto dalla legge quadro sul volontariato n.266 dell’11 agosto 1991.L’estensione suddetta era stata sollecitata dallenostre organizzazioni periferiche ripetutamentenel corso degli scorsi anni ed il C.D.N. attualeha ritenuto prioritario per il Servizio ARI-RE larisoluzione di tale problema.Il Coordinatore Nazionale ARI-REA. Barbera, IK1YLO

INFO DI SEGRETERIASono stati ap-prontati daparte della Se-zione dei qua-derni conte-nenti l'elencodei prefissimondiali.Sono disponi-bili in segrete-ria al puro co-sto di stampadi Euro 2,00cad.

○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○

Scadenza versamentocontributo licenza

Gentili colleghi

desidero ricordarvi che ai sensi delle disposizio-

ni di legge i versamenti dei contributi per le

licenze devono essere effettuati entro il 31

Gennaio (Rif. art.3), in caso di ritardo, questo

può essere effettuato entro il 30 Giugno del-

l'anno in corso con l'applicazione di una

maggiorazione (Rif. art.4).

Per l'anno 2006 il contributo per la licenza

unificata è pari a 5,00 euro.

Cordiali saluti.

Coordinatore CC.RR.

I0SNY, Nicola Sanna All.: n. 2

.................

Da versare con bollettino di conto corrente ad

1 ricevuta , conto corrente: 425207 intestato

a:

“TESORERIA PROVINCIALE DELLO

STATO DI MILANO”

CAUSALE:

CONTRIBUTO ANNO: .................

NOMINATIVO: ..................

VENDO:* HF TRANSCEIVER TS-950 SDX 300WATTS Euro 2000,00 (con microfono MC-90 ewattmetro SW-2100)

* LINEARE COMMANDER HF-1250 1 VALVOLACERAMICA 3CX800A7 Euro 1000,00

* MFJ DIFFERENTIAL-T ANTENNA TUNER MODEL MFJ-968 1.8-30 MHZ 2 KW E 300,00

* 1 ROTORE CDE Euro 300,00

* 1 ROTORE YAESU G-800SDX Euro 500,00

* 1 ANTENNA MONOBANDA TRE ELEMENTI PERI 17 METRI Euro 150,00

* 1 ANTENNA DIPOLO ROTATIVO PER I 40 METRICON CARICA CAPACITIVA euro 300,00

* 1 CUBICA 2 ELEMENTI MONOBANDA 20 M CON TRALICCIO Euro 500,00

* VERTICALE MULTIBANDA 250 Euro

Salutoni Giuliano - TEL. 030 292097

apparato ICOM 706 primo tipo a • 300,00...Angelo Zilioli - I2ZLA - Tel: 030 3750918

vendo

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pag. 4La Radiospecola - aprile 2006

Brescia, 8 aprile 2006Ci risiamo, siamo agli sgoccioli, sta per

iniziare il 30° Rally 1000 Miglia.Un folto gruppo di persone si sta

occupando delle prove per la miglioreriuscita della nostra ventinovesima radioassistenza al Rally 1000 Miglia. Pare cheuna sia stata effettuata dall’esercito italiano.

Credo che a livello nazionale non ci sianessuno che possa vantare la nostraesperienza e siamo disposti a metterla adisposizione di tutti i nostri colleghi di altreregioni che ne facciano richiesta.

L’orografia del nostro territorio ci hacostretti a salti mortali: primo il passaggio afrequenze superiori, le quattro proveverranno trasferite dai monti verso direzionegara in pianura, in 430/1200/2300/5700 pernon disturbare i colleghi a valle; secondo ilsalto su due ripetitori, per raggiungeredirezione gara al di là di due valli.

Per l’uopo sono stati approntati altri dueapparati a 2,3 giga pilotati da 742 kenwood.

La configurazione e il progetto delleantenne, quattro eliche accoppiate, è opera della mente fervida di Pasquale I2IRH. Laprova sul campo della suddettaapparecchiatura ha dato esito positivo, ilPiardi ha collegato con segnali fortiGardone senza problemi, nonostante iltempo inclemente: pioggia torrenziale aGardone e neve sul Piardi.

Questo solo giovedì scorso 6 aprile.Ecco alcune foto:Il prossimo mercoledì la prova di San

Bartolomeo, con direzione gara in 1200/2300 mhz e la prova di Livrio come arrivasul ponte.

Un vivo ringraziamento a tutti quelli chehanno dato la loro disponibilità, senza iquali sarebbe impossibile effettuare questaimpegnativa prova.

73 de ik2uiq

RALLY 2006 - PREPARATIVI

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La Radiospecola - aprile 2006 pag. 5

CONSIGLI UTILI 5

Brescia, 9 aprile 2006

Il buon funzionamento di un pc dipende anche da uncomponente che nessuno si immagina. La durata deipc è stimata, da statistiche e da esperti e collaudatoridel settore, in tre anni. Infatti le grandi aziende ogni treanni sostituiscono i loro server, che poi ritroviamo nellefiere. Non è il caso di cambiare il pc ogni tre anni, maper stare un pò tranquilli, la sostituzionedell’alimentatore, secondo il mio modesto parere, èimportante per un buon funzionamento e la sicurezzadegli altri componenti del pc.

Non è il caso di cambiare il pc, ma la sostituzionedell’alimentatore vi potrà salvare da brutte esperienze.Ci sono due tipi di alimentatori: quelli passivi e quelliattivi. Mi chiederete come si fa a riconoscerli: è moltosemplice, se non c’è specificato sopra, bastasoppesarlo, quello passivo, pesa più del doppio diquello attivo che è a più buon mercato.

La differenza è dovuta dal fatto che gli alimentatoripassivi adoperano per il raffreddamento, non le ventolema piastre di dissipazione, normalmente in alluminio,e sono più silenziosi. Spesso hanno anche una ventola,ma che entra in funzione solo ad una certa temperatura,quando lavorano al massimo e dopo molte ore di uso.

Ho visto un pc di un amico nel quale è entrata lacorrente di linea attraverso l’alimentatore e che habruciato quasi tutto. Quindi la raccomandazione è quelladi non risparmiare sull’alimentatore e acquistarne unodi rinomata e comprovata efficienza. Un buonalimentatore passivo da 350watts, più che sufficienteper un pc di ultima generazione, costa circa 35 euro infiera, in negozio un po’ di più.

Molte schede madri hanno il controllo delle tensioninel bios e una occhiatina ogni tanto per verificare quantoeroga il proprio alimentatore ai vari componenti non famai male. Anche se questi valori non sono molto precisi,danno già una idea di massima sullo statodell’alimentatore.

Una percentuale superiore o minore al 5% , al valorenominale di tensione è da considerare anomala.Cambiare l’alimentatore a volte significa migliorare leprestazioni del proprio pc e se qualche volta il pc siresetta all’improvviso, nel 90 percento dei casi dipendedall’alimentatore, spesso si spenge perchè raggiunge ilimiti di erogazione e per non bruciarsi ha una protezioneche lo fa arrestare.

CONTEST SEZIONI A.R.I.

L’annuale Contest delle Sezioni A.R.I.,riservato ai soli iscritti, quest’anno sisvolgerà sabato 10 e domenica 11 giugno2006 iniziando dalle ore 20.00 UTC (ore18.00 italiane ) di sabato per finire alle 19.59UTC ( 17.59 locali) di domenica.

Ce n’è per tutti: singolo, multi, masoprattutto Sezioni.

Passato l’impegno del Rally, invito tutti apartecipare a questo contest; non èobbligatorio operare da casa, si possonocreare vari gruppi, si può fare dallaMaddalena o dal Maniva piuttosto che inuna cascina della Bassa; forse non è il casodi chiedere a I2MME di usare il piazzale“Cannoni”, ma non si sa mai.

Ritengo che serva a tutti ricordare cheesistono anche le decametriche e che icontest si possono fare, divertendosi, anchesenza computer e sentendo in modo chiarola voce del corrispondente.

Le soddisfazioni certo non mancheranno,specie nei riconoscimenti della Sezione a tuttiquei Soci che avranno partecipato in modoattivo con almeno 50 punti validi, anche comeSWL.

Tutto il regolamento è su Radio Rivista diAprile 2006.

Augurandomi di vedere la Sezione diBrescia in una buona posizione, aspetto datanti l’adesione a questo contest.

Carlo IK2DFO

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pag. 6La Radiospecola - aprile 2006

Come da consuetudine anche quest’anno si è svoltala Fiera Radiantistica di Montichiari nella sua piùfamosa edizione primaverile ed ora, a 15 giorni daltermine della manifestazione, è tempo di stilare i bilancifinali.

Innanzitutto è d’obbligo congratularsi conl’organizzazione sapientemente capeggiata da RomeoIK2EAD che, grazie alla sua lunga esperienza, rendeogni anno questa manifestazione sempre interessantee sempre vicino al nostro “mondo” radiantistico, altra“nota” che fa capire quanto sia sentita questa fiera èscuramente il dato di affluenza e quest’anno la folla èstata degna delle più grandi occasioni infatti si sonosuperati i 20.000 ingressi infatti oltre 30 minuti primadell’apertura i visitatori si accalcavano alle biglietteriee nonostante il parcheggio del Centro Fiera diMontichiari sia veramente vasto bisognava guardarsibene attorno per trovare un parcheggio libero dovedepositare le nostre vetture.

Dopo questa piccola panoramica entriamo nei dettaglied iniziamo con dire che la fiera era composta da 4ampi padiglioni tutti divisi per settore; infatti uno eradedicato interamente alla mostra scambio di apparatiantichi e surplus, due erano destinati al settorecosiddetto commerciale ed infine, ma non in ordine diimportanza, il quarto era quasi interamente dedicato alconsueto angolo DX e contest da noi battezzato “DX& Contest Corner”, dove, al suo interno, si svolta laparte più importante delle attività radiantistiche.

Come avete già avuto modo di capire il settore DX& Contest Corner merita un articolo a parte ma ècomunque d’obbligo citare anche in questa sede,seppur sommariamente, le attività che si sono svolte alsuo interno, e soprattutto all’interno del teatro che haospitato per tutte le 2 giornate di fiera molte conferenza

tutte interessantissime; per iniziare come non citare ilsempre caloroso discorso di benvenuto che Romeoha dedicato agli ospiti ed al pubblico che segnal’apertura delle “danze” nella edizione 2006.

Al termine della prima conferenza tenuta da IT9BLB,nuovissimo Contest Manager nazionale, ecco entrareIK2EAD con un graditissimo ospite: il nostro nuovoPresidente Nazionale I4AWX Luigi Belvedere,nessuno di noi sapeva di questa ambita presenza equindi la sorpresa è stata doppiamente gradita a tutti .

I4AWX si è trattenuto all’interno della salaconferenze per una quindicina di minuti per un brevema intenso discorso sulle migliorie e sui progressi chel’ARI ha avuto nei primi 3 mesi della sua presidenza,per citare un esempio si pensi che c’è stato unincremento di nuovi soci di circa 700 unità e che siprevede di superare la soglia dei 1000 nuovi soci entrola fine dell’anno.

Come giustamente afferma l’Avv. Belvederi, c’è stataanche qualche perdita di vecchi soci, che comunque èda considerarsi un normale “calo fisiologico”; d’altraparte come tutti noi sappiamo il nostro hobby è semprepiù di nicchia ed anche le nuove tecnologie (internet,telefonia mobile, ecc. ecc.) non aiutano certo

Fiera Radiantistica di Montichiari- 11/12 marzo 2006

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La Radiospecola - aprile 2006 pag. 7

l’avvicinarsi alla radio, anche se, permettermi un mioparere personale, gli OM resistono nell’esercizio dellapropria passione e quelli che si avvicinano alla radiononostante le tecnologie sopraccitate, sono personedi assoluta qualità che faranno certo bene al nostroamato hobby.

Il Presidente ci ha inoltre spiegato le sue idee su comemigliorare la nostra Associazione Nazionale ed inoltreci ha comunicato le “strategie” per conseguire gliobbiettivi che si è prefissato.

Infine I4AWX si è poi congedato dicendo chesarebbe stato a disposizione di tutti per ricevere idee esuggerimenti per andare avanti nel migliore dei modi, iltutto è avvenuto al di fuori della sala conferenze dove,come ho già detto, è stato possibile scambiare idee eporre interrogativi sui più svariati argomenti di caratteresocio / nazionale che riguardano l’ARI. Ovviamentenon è mancata l’occasione per conoscerci un po’ piùda vicino e con calma e confrontarci sulle varieproblematiche.

Oltre ad I4AWX al Contest Corner 2006 erapresente il Vice Presidente dell’Associazione I1JQJ,Mauro Pregliasco da poco nominato Award ManagerNazionale. La presenza di Mauro a questamanifestazione non è cosa nuova, infatti è presente daalcuni anni in veste di IOTA Check Point in virtù dellasua carica nello IOTA Committee, la differenza è chequest’anno I1JQJ aveva la possibilità di certificare tuttigli altri diplomi nazionali ed il prestigioso DXCC.

Come sempre I1JQJ si è affabilmente intrattenutocon noi per le due giornate di manifestazione nonnegandosi a nessuno né per semplici informazioni néper controllare e / o validare le QSL per le richiestedei vari diplomi. Questa consuetudine è diventata pertutti noi una graditissima ed impareggiabile presenza,sia dal lato professionale sia per il fatto di rivedere unamico con cui scambiare idee e ricevere preziosi consiglied informazioni.

Altra bella sorpresa è stato rivedere lo stand con ilmerchandising dell’ARI, per un newbye come me èstata l’occasione di vedere ed acquistare tutti i varioggetti e gadget della nostra Associazione, infatti inquesto stand si potevano acquistare gli indispensabililibri di testo per sostenere gli esami di radioamatore,in più c’erano i distintivi, le cravatte e gli utilissimi CDROM con il callbook internazionale e le varie edizioni,storiche e non, di Radio Rivista.

Non mancavano gli stand delle Sezioni ARI diBrescia, Valle Camonica e Mantova, presidiate danumerosi OM, dove gli aspiranti radioamatori potevanorivolgersi per chiedere informazioni sui corsi di

preparazione agli esami, e visionare copie del periodicopubblicato dalla nostra Sezione, “La Radiospecola” ,che “esce” da 41 anni!

Nello stand degli autocostruttori della Sezione diBrescia, oltre ai materiali per VHF ed UHF, vi era unavetrina con tutti gli illuminatori e accoppiatori permicroonde autocostruiti da Pasquale I2IRH, nonchéle attrezzature in 2300 e 5700 mhz usate durante laradioassistenza al Rally 1000 Miglia e infine in bellamostra il suo tasto con elettronica incorporataprogettato con l’aiuto del figlio ingegnere. Tutte leantenne e le parabole usate per il Rally e per laprotezione civile sono autocostruite.

IZ2CDX esponeva la antenna verticale accorciataper i 40 metri, da lui progettata e realizzata: questaantenna è stata provata da me nelle mie attività inportatile e devo dire che mi ha dato veramente deibellissimi risultati, inoltre il nostro Giuseppe ha mostratole immagini della sua delta loop monobanda per i 20metri (date le dimensioni non era possibile esporla).

Come di consuetudine è stata attivata la stazioneIQ2CF dove ogni radioamatore che lo desiderassepoteva utilizzare il nominativo di sezione per effettuarequalche QSO sia nei classici CW e SSB che nei piùmoderni “PSK, OLIVIA e RTTY”.

L’associazione AIRE ha esposto una ventine diricevitori degli anni 60 / 70, ovviamente tutti tenuti inperfetto stato e completamente funzionati, ogniapparato era corredato da una sintetica tabella chemostrava le caratteristiche principali. Come da oramaialcuni anni non mancava lo stand della ACOM, chepresenta i suoi capolavori.

Il resto della Fiera era dedicato all’oggettisticaelettronica in generale. Infatti oltre ai vari negozi chevendevano apparati di “settore” era possibile trovareparecchi componenti hardware per potenziare i nostriPC; purtroppo, come è già stato detto all’inizio, glistand interamente dedicati alle radio non eranomoltissimi, anche se i maggiori espositori presentavanouna grande quantità di apparati, antenne ed accessorisia nuovi che usati e questo permetteva a tutti e conqualunque budget di togliersi qualche sfizio.

La manifestazione fieristica proseguiva poi con unintero padiglione interamente dedicato alla mostrascambio di apparati d’epoca, più o meno pregiati, esurplus, al suo interno si potevano trovare radio militarida restaurare e non, radio a Galena, ed apparati eantenne usati messi in vendita da OM che volevanopassare a sistemi superiori, data la mia giovane etànon entro nei particolari perché rischierei di dire fesserie.

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pag. 8La Radiospecola - aprile 2006

La prima giornata volge così a conclusione, dopoaver fatto una rapida incursione all’interno della fiera,dopo aver assistito all’interno dell’apposito spazio adinteressantissime conferenze che trattavano di contest,DxSpedition su isole e tecniche e consigli utilissimi perchi si vuole avvicinare per la prima volta al pianetaContest, a segnare il termine e la chiusura della primagiornata è il discorso del nostro Romeo,IK2EAD chenon manca di ringraziare tutti coloro che hannocollaborato e partecipato alla realizzazione di questabella manifestazione; seguirà poi una cena in compagniadi amici con i quali ridere e scherzare fino a notte fonda.

La seconda giornata è interamente dedicata alleconferenze sulle attività in portatile in alta montagna esul diploma SOTA; altra presentazione importate latiene IK3VIG che presenta al pubblico un apparatoche potrebbe rivoluzionare l’attuale modo di vivere laradio, infatti viene presentata la nuovissima “SDR-1000” ovvero SOFTWARE DEFINED RADIO,questo apparato ha il grande pregio di essereinteramente gestita e gestibile dai nostri comuni PCcosì da permettere una grandissima varietà di opzioni

e regolazioni non effettuabili su altri apparati“consumer”.

La giornata si è chiusa con le premiazioni del contestQRP Leonessa e con la relazione di Pasquale I2IRH eFabrizio IK2UIQ sulle attrezzature usate per il RallyMille Miglia in banda 2300 e 5700 Mhz autocostruite.

Lorenzo Mendini, IZ2FOS

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La Radiospecola - aprile 2006 pag. 9

Circa sedici anni orsono sono state messe incommercio le prime lampade a risparmio energetico,erano eseguite con la medesima tecnica delle lampadefluorescenti, erano ingombranti, pesanti, con illampeggio al momento dell’accensione dovuta allapresenza dello <starter>, le due che ho acquistato aquel tempo sono tuttora funzionanti.

Poi con gli anni sono diventate sempre menoingombranti, più leggere, meno costose, ed impieganoi più recenti elementi elettronici.

Oggi queste lampade a risparmio d’energia elettricahanno le medesime caratteristiche meccaniche dellevecchie ad incandescenza.

Talvolta sulle confezioni sono illustrate lecaratteristiche di questo risparmio, il confronto inpotenza assorbita, a parità di luminosità, la duratadell’utilizzazione rispetto alle vecchie lampade adincandescenza.

Come tecnico del ramo ho avuto l’accorgimento diconservare quelle che avevano smesso di funzionare,con un cartellino del numero delle giornate, le oregiornaliere d’accensione, e constatate delle differenzecon quanto promesso dai costruttori.

Oggi di lampade <morte> ne ho delle decine, dimarche differenti, poche hanno avuto la fortuna difunzionare in modo d’ottenere una convenienzaall’acquisto rispetto alle vecchie ad incandescenza, indipendenza della loro scarsa durata in vita.

Trovato il modo d’aprirle per tentare unariparazione, una sostituzione dell’elemento difettoso,in nessuna ho riscontrato guasti nelle parti elettroniche:tutti buoni i condensatori elettrolitici, le resistenze, idiodi, i transistor, le impedenze, i piccoli trasformatori,in tutte ho riscontrato che la morte era provocata dallabruciatura di uno dei due filamenti contenuti agli estremidel tubo a vuoto.

Ho poi accertato che la bruciatura è senz’altrodovuta alla scarsa qualità del metallo utilizzato, puressendo impiegato a bassa temperatura, l’accensioneè ricavata con due piccoli trasformatori che funzionanoad alta frequenza, e durante tutto il tempodell’utilizzazione.

Prima di smaltire una lampada che ha terminato lasua breve vita, potrete osservare un debole annerimentodei sali bianchi che trasformano in raggi dello spettroluminoso quelli ultravioletti generati nel tubo a vuoto,in corrispondenza ai suoi estremi.

Potrete osservare l’annerimento cheprogressivamente aumenta con le ore d’accensioneanche in una lampada ancora buona.

L’annerimento è dipendente dalla vaporizzazione delmetallo utilizzato, e sorge il sospetto che la scarsaqualità del metallo utilizzato non sia dipendente da unrisparmio, ma alla cosciente volontà di accorciare laloro vita, al fine di venderne altre.

Vista la bassissima temperatura necessaria aifilamenti <toriati> per ottenere gli elettroni chefavoriscono la formazione dei raggi ultravioletti nel tuboa vuoto, non è utilizzato il costoso tungsteno.

Conoscendo questo problema ho stabilito cosa fareper ovviare all’inconveniente: la prima idea è stata quellad’aprire una lampada ancora buona, per porre in serieai due filamenti dei tratti di costantana per abbassareulteriormente la loro temperatura, pur consentendoancora l’accensione.

Controllata questa possibilità, e vista la maggiordurata ottenuta, ho pensato che il medesimo risultatosi poteva perseguire abbassando la tensioned’alimentazione, senza il faticoso lavoro d’aperturadella lampada, ma con un’adatta resistenza in serie sul220.

Eseguite diverse prove ho raggiunto un ottimorisultato con l’utilizzazione di un’impedenza, la solitadel commercio che si trova messa in serie alle lunghelampade fluorescenti.

La luminosità non si attenua in modo percettibile,l’accensione è sempre istantanea, e forse il consumoenergetico s’abbassa in conseguenza dello svattamentodovuto all’impedenza, come succede per le lampadefluorescenti.

Queste hanno anche loro, all’estremità del tubo avuoto, i filamenti toriati d’innesco, ma la loro durata èmoltiplicata in conseguenza del breve momentodell’accensione, dovuta allo <starter> impiegato perl’innesco, e quindi non inutilmente mantenuta per tuttoil tempo dell’utilizzazione, come invece avviene nellemoderne lampade elettroniche a basso consumoenergetico.

Autore del presente tema Bini p.i.e. EdoCon il solito rispettoso saluto ai gentili lettori da

I2BAT <Idro, Domenica 29 Gennaio 2006>\

LE LAMPADE A RISPARMIO

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pag. 10La Radiospecola - aprile 2006

Le onde corte si avviano al declino.Scoperte dai radioamatori agli albori della radio,

oggi, dopo più di ottant’anni, potrebbero esseresacrificate sull’altare del progresso.

Sembra che le telecomunicazioni digitali a bandalarga, conosciute come “BPL” Broadcasting powerline, debbano in futuro (anzi, gli esperimenti sono incorso già da tempo) essere convogliate sulle lineedella fornitura elettrica a frequenze che vanno giustoa sovrapporsi a quelle assegnate ai radioamatori (1,5– 30 MHZ).

Il problema riveste portata internazionale, per quelche mi risulta in Italia sarà il gestore delladistribuzione elettrica ad organizzare le reti ditrasmissione dati, annunciate come la prossimarivoluzione del settore informatico, non tenendo inalcun conto che ben precisi settori della frequenzada 1,5 a 30 MHZ sono assegnati ai radioamatori.

L’obiettivo di questo progetto è quello di utilizzarela rete elettrica come vettore per la trasmissione disegnali digitali.

Due possono essere gli impieghi del sistema, l’usodi questa rete all’interno di abitazioni o di industrie,intranet, oppure un uso pubblico come Internet. Sitratta, in ogni caso, di permettere a due computerdi dialogare fra di loro ad alta velocità, diconseguenza si richiede una larga banda passante.

Si propone, in sintesi, di offrire soluzioni tecnichepiù economiche, alternative ai sistemi attuali (ADSLvia rete telefonica, oppure wi.fi via satellite) permezzo di modem accoppiati alle linee della reteelettrica.

Al contrario delle reti telefoniche che vannorealizzate con cavi schermati o con fibre ottiche alfine di limitare i problemi di irradiazione del segnale,queste sono state concepite con tecniche piùgrossolane e mai potranno permettere unaprotezione da emissioni elettromagnetiche sia inentrata quanto in uscita.

Questo renderà i fili della elettricità simili a dellegrandi antenne per le frequenze utilizzate (1,5 – 30MHz), a basso rendimento, è vero, ma bisognaconsiderare che queste antenne sono dovunque emolto vicine, anzi, alimentano le apparecchiaturesuscettibili di venire disturbate.

Le norme che regolano questa tecnica quindidovrebbero essere restrittive quanto lo sono quelleche regolano l’elettronica industriale e quella

domestica.La nostra esperienza di radioamatori ci dimostra

come tuttavia questo non basti, spesso entrano nellospettro delle onde corte segnali indesiderati chepossiamo facilmente individuare allorché apertol’interruttore generale del nostro impianto interno,ascoltassimo con lo stesso apparecchio alimentatoda batteria.

Possiamo quindi renderci conto di quale ostacolosarebbe alla attività di radioamatore l’adozione dimassa delle BPL (Broadcasting Power Line).

La difficoltà è dunque quella di sapere quali sianoi limiti di emissioni indesiderabili in HF a cui questanuova tecnica dovrebbe sottostare.

Io parlo da radioamatore e con limitatacompetenza tecnica, è vero, ma i problemi connessisono evidenti, a mio parere, coinvolgendo anche ilbuon funzionamento di impianti di sicurezza.

A tali interrogativi tecnici pare che, finora, nessunoabbia pensato, si tratta di questioni tecniche,politiche ed economiche che vanno ben oltre ilsemplice problema.

Gli obiettivi delle prestazioni di questo sistema,confrontati con la realtà, pare dimostrino una certaincongruenza con le norme di compatibilitàelettromagnetica secondo la direttiva CEE 89/336e il decreto legge italiano 476 del 4 dicembre 1992.

Il CENELEC (comitato europeo per lanormalizzazione elettrotecnica) è al lavoro perridefinire le norme che dovranno regolare la materia.Partecipano ai lavori anche membri della IARU(International Amateur Radio Union) a tutela degliinteressi dei radioamatori, pur se sembra che questiabbiano poca voce in capitolo.

Nel frattempo, a titolo sperimentale, in molti paesieuropei si sono allestite alcune reti di trasmissionedati, così come del resto anche in Italia.

Da parte burocratica ci si riservano pochi scrupolinell’attribuire le autorizzazioni di esercizio, perquesto pare che il gestore nazionale dell’energiaelettrica stia facendo progetti su larga scala, conbuona pace dei Radioamatori.

Per complicare ancora di più la questione, alcuniinterventi arrivano a proporre un regolamento moltopiù permissivo che non la norma NB30 che, seapplicata, renderebbe realistica l’ipotesi di unariduzione di sensibilità dei nostri ricevitori, dovuta a

LA FINE DELLE ONDE CORTE

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brusio, di circa 30 dB (più notevole sulle gammebasse).

Per fortuna alcuni paesi, primo fra tutti la Spagna,sembra siano disponibili a bloccare l’attribuzionedelle licenze future, speriamo bene anche per noi!

Scritto da un incompetente in materia, si attendonoper il prossimo mese più autorevoli interventi, veroDom….?

P.S.: La direttiva CEE 89/336 non si applica agliapparecchi per uso militare ed agli apparati perRadioamatori, mentre per tutti gli altri usi imponeche i disturbi generati siano limitati ad un livello chepermetta a tutti i dispositivi civili di funzionare inmodo conforme alla loro destinazione.

Domanda:La nuova sfida alla linea telefonica viene proprio dalla linea elettrica. Internet arriva al computerdirettamente dalla presa più vicina: in Giappone Sony, Mitsubishi e Panasonic hanno creato una tecnologiacapace di trasferire dati per 170 Megabit al secondo grazie alla linea elettrica domestica. In Trentino AltoAdige stanno sperimentando la stessa tecnologia; a Grosseto, l’Enel ha coinvolto 5.000 famiglieservendosi di apparati di prima generazione, con notevoli vantaggi economici per tutti. Avete notizie piùaggiornate delle mie?RispostaHo assistito personalmente ad alcuni esperimenti anche qui in Italia. La tecnologia è promettente, inquanto consente di far arrivare Internet in qualsiasi casa raggiunta da una linea elettrica, senza necessitàdi scavare per posizionare la fibra ottica, o di modificare le centrali telefoniche. Tuttavia, le sperimentazioniin Europa avevano dato una lunga serie di problemi, che hanno portato generalmente a scegliere altrisistemi di diffusione per Internet, come il Wi Max (una rete wireless, quindi senza fili, a largo raggio). InGran Bretagna, per esempio, i problemi maggiori sono stati i forti disturbi elettromagnetici generati neidintorni degli elettrodotti dalla modulazione del segnale di Internet. In particolare, il sistema emettevaonde spurie che bloccavano completamente le radio dei servizi di emergenza (ambulanze e simili).Inoltre, pare che aumentasse l’elettrosmog oltre i limiti considerati “sicuri”. Non escludo che i ricercatorisiano riusciti a superare questi problemi. A questo punto, l’unico vero ostacolo alla maggiore diffusionedi questa tecnologia è l’azione di lobbying a livello politico dei provider Internet nei confronti di Enel, unicosoggetto in Italia che potrebbe beneficiare di questo sistema, diventando provider diretto e “bypassando”la rete Telecom. Il primo tentativo di Enel in tal senso è stato bloccato pochi anni fa, e ha costretto l’Entea sospendere gli esperimenti all’epoca in corso a Milano.

- Ricevitori per radiodiffusione e televisione- Apparecchiature industriali- Apparecchi radiotelefonici commerciali- Apparecchiature mediche- Telecomandi apricancello- Antifurto- Elettrodomestici- Epparecchi telefoniciDevono essere costruiti in modo da essere immuni

alle radiazioni spurie, così come tutte leapparecchiature industriali devono essere progettatee realizzate in modo da eliminare le emissioni, siaradiate che condotte.

I2RTF - Piero

Da una rivista del settore informatico"Computer Idea" riporto:

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pag. 12La Radiospecola - aprile 2006

Ore 22.30 circa: dopo una giornata in DirezioneGara, ricevo una telefonata da Fabrizio in cui mi diceche sul 5° intermedio della prova di Irma, l’operatore,che era da solo, non poteva essere presente per motividi salute.

Fatte alcune telefonate trovo la bionda ClaudiaCasella disponibile a venire con me.

Una vera fortuna, in quanto conosce perfettamentela zona e tutte le stradine; alle otto e mezzo siamo inpostazione.

Il luogo è un pantano unico, divento subito più alto

di un paio di centimetri per il fango che si attaccasotto le scarpe. Claudia ed io siamo in una gola chiusae mi rendo conto che uscire da lì sarà un’impresa;fortunatamente con la magnetica riesco a contattarela maglia interna, ma la Direzione Gara? Provo con ladirettiva in UHF, ma non ho risultati.

Esistono però i santi: I2NOS Giuseppe, al secondointermedio, trova il sistema di fare un trasponder ecosì senza usare collineari o direttive riesco acollegare la Direzione. Un bacio a chi ha inventato lemagnetiche.

Nessun problema per Commissari, Ambulanza,Dottore; unico problema due ciclisti che a stradachiusa volevano proseguire a tutti i costi; dopo unalunghissima discussione, molto animata (moltispettatori sono intervenuti a favore del Commissario),sono stati costretti a mettersi buoni ed aspettare lafine della prova.

Claudia bravissima a tenere la “tombola” (entrate epassaggi) passeggiando nelle vicinanze della macchina;l’altoparlante messo sul cofano della macchinaconsentiva a lei ed al commissario di ascoltare lamaglia interna, mentre io all’interno della macchinaascoltavo la Direzione.

Alla fine del secondo passaggio mancava la vettura118; proteste immediate da quelli dell’ambulanza (118).

Il lago di Bongi è molto carino e consiglio a tutti difare una passeggiata in zona; a pochi chilometri dadove eravamo noi il paesaggio è splendido e per me inparte sconosciuto. Merita, come dicono le guideturistiche, una devazione.

In conclusione giornata piacevole favoritasoprattutto da un bel sole.

IK2DFO Carlo

Impressioni sul30° Rally Mille Miglia

30 Rally Mille Miglia, start della provaspeciale Colle di San Zeno... hanno ragione a chiamarli

“OPERATORI RADIO “

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La Radiospecola - aprile 2006 pag. 13

Se tutto va bene, entro i prossimi trent’annii giacimenti petroliferi sulla Terra sarannoesauriti.

“Se tutto va bene” nel senso che, aprescindere dall’incremento del costo di unbarile di greggio, potrebbero anche finireprima.

E’ giusto ora o, meglio, già tardi per pensaread una alternativa.

Scartata la produzione di energia elettricaper mezzo delle centrali atomiche che, si dice,siano inquinanti e pericolose (senzatrascurare la considerazione che, come ilpetrolio, anche l’uranio non è inesauribile. E’prevista una autonomia di 50 anni,) Se non sipensasse che lo fossero se ne allestirebberomolte di più con il risultato che anche igiacimenti di uranio verrebbero in brevetempo sfruttati ed esauriti (brevetempo=cinquant’anni).

Smontabile la favola dell ’ idrogenoinesauribile e a costo zero: è si largamentedisponibile sulla Terra e nell’universo, ma perricavarlo per via elettrolitica occorre energiaelettrica, quella energia che qualcunovorrebbe produrre bruciando idrogeno,inventando così (finalmente!) i l motoperpetuo, che è facile dimostrare comeimpossibile.

La fusione nucleare, quella calda, perchéquella “fredda” di Pons e Fleischmann deiprimi anni ’90 si è rivelata una grossa bufala,la fusione nucleare è ben lungi dall’esserepraticamente realizzabile. Lo stato dell’arte,non consente, per il momento, che approcciteorici.

Rimangono le cosiddette fonti rinnovabili.Le centrali eoliche pur se efficienti, hanno

i loro limiti: ci vuole vento, forte e costante,non tutte le plaghe quindi, possonopermetterne l’utilizzo.

Nemmeno alcune organizzazioni ecologistene permetterebbero l’impiego, si sostieneinfatti che i vortici generati dalla rotazionedelle pale disturbino l’avifauna anche sequalcuno vuole dimostrare si siano inventatidei rotori silenziosi!

Come si possa smorzare il fruscio generatoda un rotore di 20 metri di diametro è per meincomprensibile …. Mah!

Rimane una ultima possibilità. Quella

dell’energia solare.Con un buon rendimento energetico quella

ricavata dalle fornaci solari, cioè riflettoriparabolici o piani che concentrino l’energia sudi un collettore per la produzione di acquacalda in grandi volumi ed a relativamentebassa temperatura (50 – 80 gradi C) oppurea temperature tali da generare vapore chefaccia funzionare una turbina per laproduzione di elettricità con rendimentosuperiore a quello dei pannelli fotovoltaici.

Si tratta comunque di impianti ad altatecnologia, piuttosto costosi.

L ’ultima spiaggia, alternativa moltoraccomandata dagli ecologisti, è quellaappunto, dei pannelli fotovoltaici che,secondo alcuni pareri, potrebbero fornirel ’elettricità necessaria all ’elettrolisidell’acqua per ottenere idrogeno.

Il Sole è il futuro, non c’è dubbio. JeremyRifkin nel suo libro “Economia dell’idrogeno”delinea appunto un futuro basato su questogas (riprendo qui un mio scritto di alcuni annifa dove, riportando un discorso che mi eracapitato di ascoltare in merito all’idrogeno,scrivevo: “L’indigeno, che è un gas velenosoed esplosivo, è il combustibile più ecologicoche ci sia”).

Ora, senza volervi fare una analisi storicadell’utilizzo dell’energia solare, ricorderò cheil suo primo utilizzatore è stato Archimedecon i famosi specchi, poi Archita da Taranto,Erone ed altri ne hanno trattato.

In tempi più recenti, 1767, Benedict deSaussure, primo salitore del Monte Bianco,costruiva una scatola di legno foderata disughero dipinto di nero chiusa con tre stratidi lastra di vetro posti ad opportuna distanzaper costituire valido isolamento alladissipazione del calore. Un termometro postoall’interno del contenitore permetteva dirilevare una temperatura di 109 gradi C.Trasportato poi sulla vetta del Monte Bianco,lo strumento dimostrava che la temperaturaraggiungibile era indipendente dall’altitudine,a parità del tempo di esposizione

L’astronomo John Herschel (1876)costruiva un forno solare la cui esperienzaconsentiva al francese Auguste Mouchot direalizzare il primo motore, ad energia solare.

Qualche anno prima, il chimico inglese

SE TUTTO VA BENE

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Joseph Priestley, più celebre per la scopertadell’ossigeno, riusciva a fondere una barra diplatino, alla temperatura di 1700° C per mezzodi un concentratore di energia solare. (Peròquesto chimico! Non si limitava a fondere uncomune pezzo di ferro! Ne aveva di soldini adisposizione!)

Ora, sull’argomento energia solare, ancorauna volta salta fuori la macchina inutile.Alcuni sperimentatori, posta la camera diespansione di questa macchina nel fuoco diun riflettore parabolico, sono riusciti a farlafunzionare. Con il basso rendimento che le èproprio, è vero, ma l’energia solare è a costozero, salve l’investimento iniziale per poterlasfruttare.

E’ stato calcolato che per mezzo dei pannellifotovoltaici applicati su ampia scala sipotrebbe supplire al 30% del fabbisognomondiale di energia. Bisognerebbe però averea disposizione ampie superfici. Qualcosa come500.000 – 1.000.000 di chilometri quadrati,si pensa quindi alle aree desertiche.

Avrei qualche obiezione da fare riguardo altrasporto dell’energia su percorsi di migliaiadi chilometri per poter poi raggiungere lecivilizzate aree di utilizzo: le perdite ditrasformazione da corrente continua a bassovoltaggio in corrente alternata ad altatensione, le perdite per effetto Joule neiconduttori lunghi migliaia di chilometri sonosolo le più evidenti!

Altra, e ben più pesante critica al sistemaci giunge da uno studio del prof. Peshingdell’università di Fisherhavn, che consideracome un pannello fotovoltaico si comporti perle frequenze elettromagnetichecorrispondenti alla luce solare, esattamentecome funziona un’antenna radio.

Ogni antenna, (noi radioamatori lo sappiamobene perché questo è il principio dell’antennaad elementi parassiti, cioè la yagi) reirradiail 50% dell’energia ricevuta. Cioè il 50% vienesfruttata dal nostro ricevitore e l’altra metàreirradiata, se ne andrebbe persa nello spaziose non venisse ricevuta dagli elementiparassiti della yagi i quali, reirradiandone lametà, la rimandano sul dipolo riceventeaumentandone il guadagno. Ogni antennasemplice quindi rimanda indietro metàdell’energia ricevuta, questo è inconfutabile!

L’antenna per le frequenze della luce,pannello fotovoltaico, riflette perciò verso lo

spazio il 50% dell’energia assorbita.Rilevamenti fatti quindi dal prof. Peshing

mediante l’apposito strumento, il Pirellometro(1), hanno permesso di evidenziare previsionicatastrofiche.

L’irraggiamento verso lo spazio di unaenergia corrispondente alle migliaia digigawatt ricevute dalla radiazione solarecondurrebbe, pur considerando che questacifra deve essere divisa per metà, ad uninnalzamento della temperatura dellatroposfera di diecine di gradi centigradicausando perniciosa ricaduta sull’effettoserra, sul buco dell’ozono, con riscaldamentodella temperatura terrestre e conseguentiuragani, inondazioni.

Nero si preannuncia il futuro per il genereumano sulla Terra, dovremo forse emigraresu Marte (chissà ci sia del petrolio)

A mio parere, visto che neanche il solarefotovoltaico è un sistema praticabile perottenere quell’energia che ci permetta disostenere l’attuale livello di consumi, dovremoper forza comprarci una bicicletta e farescorta di coperte per i prossimi inverni.

P.S.1: Lo studio del prof. Peshing è statorecentemente confermato anche dairicercatori del laboratorio cinese di Boh KhaChu.

P.S.2: Gli studi sono poi stati confermatimediante esperimenti con ripetitibilitàpanenorica assoluta!

P.S.3: Mi fanno notare come lo strumento(1) veramente si chiami Piroeliometro.

P.S.4: Paneronico, quanto si riferisce aglistudi e ai metodi di Giovanni Paneroni, famosoastronomo Bresciano.

I2RTF - Piero

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La spedizione “Cordillera Vilcanota”,tramite i radioamatori bresciani A.R.I.Baccarini, Ottolenghi, Zilioli, ha potutotentare collegamenti diretti via radiocon Brescia o con eventuali ponti conAsuncion (Paraguay) Cuzco Lima.Operatori saremo il dott. Gualtiero

Danieli, medico della spedizione, ed io,che, dopo un breve periodo di addestramentopresso Angelo Zilioli (I2ZLA ), otteniamoil permesso provvisorio dal Ministero(IONTJ). La radio ricevente trasmittentedi cui disponiamo è una Sommercamp tipo T277.Il 21 luglio 1977, via Barcellona Madrid

San Juan de Portorico - Bogotà Lima, parteil primo gruppo dei componenti laspedizione, ricevuto all’aeroporto dalradioamatore Aurelio Piaggio (OA4DB) chenello stesso giorno inizia i collegamenticon l’Italia tramite Franco del Conte(ZP5TQ) di Asuncion. Il 6 agosto alle11,20 quando giungono altri otto alpinistia Lima vengono accolti, oltre che da me,mia moglie, Piero Favalli ed AngiolinoRenzi, anche dai radioamatori AurelioPiaggio e Luis Calderon (OA4RE), checaricano su una Land Rover persone ebagagli per l’albergo Ingelio dovetrascorreremo la notte. La sera il dott.Calderon invita tutti a casa sua per unrinfresco, che poi diventerà una cena.Il giorno seguente i radioamatorisequestreranno ancora tutti per un giropiù approfondito della città e unacolazione in un posto caratteristico abase di “anticucio” (cuore di manzo apezzetti infilati e arrostiti) innaffiatocon “cicia” (mais fermentato); alla serasaremo nuovamente ospiti del dott.Calderon.L’8 agosto un gruppo di dieci alpinisti

parte per Cuzco, mentre noi primi quattroarrivati in Perù restiamo a Lima persdoganare e spedire il materiale giunto,dopo settimane di ansia, il 4 agosto. Il10 agosto noi rimanenti (si è aggiuntoTino Ziliani) arriviamo a Cuzco con ilmateriale. A riceverci sono anche iradioamatori locali Alberto Barriuonuevo(0A7AV) e Gaspar (OA7BG) che con i loromezzi ci trasportano al seminario St.Luis, ora attrezzato ad albergo. Adaccoglierci c’è anche il dott. PaoloScotuzzi con la moglie, bresciano ed ex

RELAZIONE DELLE COMUNICAZIONI RADIO

radioamatore. Alcuni giorni prima avevaconosciuto Gaspar ed Alberto e con leloro radio si era collegato con Brescia,trasmettendo così le prime informazioni.Nel frattempo il dott. Danieli,responsabile ufficiale della radio, siammala e necessita di un pronto rientro aLima. Aurelio Piaggio, informato dellasituazione, si mette a disposizione perricevere e accompagnare l’ammalato allaClinica Italiana di Lima, dove loassisterà per tutta la degenza e poi, peril resto dei giorni di permanenza, a casapropria. Il 13 agosto partiamo per lagrande avventura. La prima tappa èPacchanta dove sistemiamo l’accampamentoe dove gli alpinisti fanno bagniristoratori in acqua calda e solforosain vasche sorgenti da polle contemperatura di 42°.Nell’attesa proviamo la radio, metto in

moto il gruppo elettrogeno Lancini da1000 VA 12/24 V c/c e 220 c/a e pianto inposizione di 120° l’antenna bipolomultigamma, ma senza alcun risultato.Il 14 agosto arriviamo alla Laguna di

Ticllacocha, dove troviamo tre laghettied una coppia di uccelli acquatici. Quiinstalliamo il campo base. Attivo le duebatterie SAEM tipo 6BF3 da 36 Ah., conacido a 32 Bè e con il generatore sicompleta la carica.Pianto le antenne singole da 20 metri e

da 40 metri costruite da Angelo Zilioli;quella da 20 metri orientata a 50° versol’Italia e quella da 40 metri a 120°verso Asuncion. Le coordinate del camposui 13°10’ – 71°48’. Si era stabilito unprogramma di collegamento alle 7 delmattino, alle 13, alle 15, alle 20.Il 15 agosto proviamo sui 40 metri a

7100 mhz e sui 20 metri a 14170 mhz ealle 19 ci colleghiamo con Lima con ildott. Calderon: il campo esulta. Calderonci informa che il nostro medico dott.Danieli è in ospedale a Lima e vamigliorando. La ricezione è abbastanzabuona e proseguiamo per mezz’ora.L’appuntamento è per il 16 agosto alle

7. La sera il collegamento avviene conAurelio che, felicissimo di sentire lanostra voce, ci intrattiene per un’ora evuol sapere ogni cosa. I collegamenticontinuano con generale soddisfazione.Quando si avvicina l’ora del collegamento

Revival - Da una pubblicazione dell'agosto '77a cura di Agostino Gentilini

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pag. 18La Radiospecola - aprile 2006

tutti escono dalle loro tende ed entranonel tendone che serve da magazzino,cucina, sala da pranzo, dormitorio, salaradio e aspettano questo contatto con ilmondo esterno da dove arrivano anchenotizie di familiari che chiedono e dannonotizie personali.

Fino al 18 agosto i collegamenticontinuano o direttamente con Lima o conLima tramite Franco di Asuncion. Quelgiorno, dopo aver aiutato a sistemare ilcampo 1 sul ghiacciaio, ritorno al campobase ed entro nel tendone un po’ inpenombra. Collego la radio con le batteriee la accendo, ma non dà il solito segnale.Stacco veloce delle batterie, ma è troppotardi. Invertendo le polarità è saltatotutto e non sarà più possibile utilizzarel’apparecchio. Nel frattempo iradioamatori di Lima e Asuncion tentanoripetutamente, con una pazienza che sololoro hanno, di collegarsi con noi senzasapere del nostro inconveniente tecnico.Aurelio, impressionato dal nostro silenzioradio assoluto teme ci sia accadutoqualcosa di grave: forse il campo è statotravolto da una valanga! Informa laProtecion Civil che provvede per unaricognizione con elicottero da Cuzco.L’elicottero però non è in grado di partireimmediatamente a causa di una riparazione.Quando finalmente è pronto e sta facendoun volo di prova rientrano a Cuzco lasignorina Zulma Zùniga, nostraorganizzatrice in loco, e Tino Ziliani,portando nostre notizie tranquillizzantie sospendendo l’operazione di ricerca.Il 23 agosto cominciamo a preparare il

materiale che ritornerà in Italia. Nelpomeriggio Massimo Sanavio sta male etrascorre la serata e la notte in statodi semincoscienza. Il mattino del 24agosto Massimo e mia moglie Rina, che,forse impressionata dallo stato diMassimo, era stata male tutta la notte,rientrano a Tinqui, accompagnati da me e

da due portatori.Il 26 agosto avviene un collegamento

con Aurelio attraverso Franco. Questocollegamento viene effettuato a casa diAlberto. Aurelio si offre di venireall’aeroporto di Lima per portare Massimoal medesimo ospedale italiano dove furicoverato il dott. Danieli. Il 27 agostogiungiamo a Lima dove puntualmente Aurelioè ad attenderci con la moglie Rosaelena;via all’ospedale dove Massimo resterà perquattro giorni. Ogni giorno in casa diAurelio ci colleghiamo via radio conBrescia. Quando il gruppo degli alpinistirientra a Lima realizziamo un collegamentocon ricezione al 100%, durante il qualeil capo spedizione relaziona sulla salitaallo Jatunhuma e risponde alle domandeche gli vengono poste dall’Italia. Glialpinisti ricevono anche notizie delleloro famiglie.Un grazie sincero e commosso a tutti i

radioamatori peruani e paraguaiani perquanto hanno fatto per la spedizioneVilcanota del Club Alpino Italiano diBrescia; un grazie anche ai brescianiZilioli e Ottolenghi che per due mesi sisono prodigati per la preparazione deicollegamenti contribuendo al successofinale della spedizione.

Agostino Gentilini