La Puglia in Sei Parole
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Transcript of La Puglia in Sei Parole
■ XIGIOVEDÌ 14 MAGGIO 2009BARI
SOCIETA’SPETTACOLI CULTURA&SPORT
Amore e odio
Puglia
parole
La
in 6
Puglia, romanzodi odio e d’amore
Adolfo Nicola AbateFoggia
Cuore emigrante
Foggia è bellasolo da lontano
FrancescoFoggia
Bollenti spiriti
Amore eterno
Pinto al PetruzzelliRitorno di fiamma?
Antonio StornaioloBari
Corsa a sindaco
Emiliano restaDi Cagno a Brescia
Sandro SimoneBari
Inquinamento
Nel golfoc’è puzza di zolfo
CaparezzaMolfetta
Il ministro
Fitto, la politicadopo di tutto
BenfoggianoFoggia
Lo slogan
Una terra da amare non da stuprare
Floriana ManziBari
Lavoro precario
La bontà
I pugliesi? Buoni come il pane
CostanzaBari
All’interno dibari.repubblica.itc’è il blog “LaPuglia in seiparole”
BARI.IT
spunto da un’iniziativa dell’E-spresso che ne aveva raccolti ol-tre 8.000. Così abbiamo pensatodi replicare l’iniziativa anchenoi e di fare una raccolta temati-ca legata alla nostra regione. Iltema è assolutamentelibero, si può parlaredelle cittàpuglie-s i ,dellap r o -pria squadradi calcio, del piat-to preferito, della spiaggia o col-lina più amate, l’importante èche in qualche modo si parli del-la Puglia».
“Rientro dei cervelli: talento eturismo” è la ricetta di RobertoAntonicelli. C’è chi come Co-stanza vede “La Puglia: una ter-ra da mangiare” e chi come Flo-riana Manzi: “Una terra da ama-re, non da stuprare”. Questionedi punti di vista diversi e di sen-sibilità diverse. “Se non ci fossi,sarebbe peggio” scrive AdolfoNicola Abate. “Da Parabita aMatino tirittuppete, Casarano”e ancora: “La provincia è tuttadei Santi” scrive Giovanni DePaola.
Introspezione e riferimentiironici all’attualità: “Mio maritosi è ammalato: porco!”, “In-fluenza suina? Mangiate pro-sciutti di Faeto”, si alternano aconsiderazioni scherzose macon un fondo di verità: “In Pu-glia: troppi geni, pochi talenti”.Tra i più attivi c’è sicuramenteAntonio “Tata” Stornaiolo cheha mandato decine di racconticon la solita, pungente ironia.Titolo: Regionali 2010. Testo: “E’palese che Fitto voglia Palese”. Aseguire: “Pinto al Petruzzelli? Ri-torno di fiamma” e tanti altri.Anche su Facebook molti utentilasciano un commento con ro-manzo annesso. “Emiliano re-sta, Di Cagno a Brescia” scriveSandro con tanto di fotomon-taggio.
Per chi ha voglia di partecipa-re, basta collegarsi sul sito ba-ri.repubblica.it. Bastano pochiminuti, un pensiero lampo rac-chiuso in sei parole. «Mandate-li, li pubblicheremo all’internodel nostro blog, scrivono gli au-tori. E non mettete freni alla vo-stra fantasia, è proprio questo ilbello».
ROBERTO ZARRIELLO
“Io ti licenzio, ne holicenza”. Sei paro-le possono bastareanche per trattaretemi delicati come
il lavoro precario. “Nel golfo, c’èpuzza di zolfo” scrive Caparezzae ogni riferimento a Taranto nonè casuale. I romanzi in formabreve a volte comunicano più diun’opera letteraria compostada centinaia di pagine. Ancheper questo Repubblica Bari haaperto all’interno del network“Città 2.0” un blog dal titolo “LaPuglia in sei parole” affidando-ne il coordinamento e la gestio-ne a Sandro Simone, giovanescrittore che è tra gli autori del si-to di satira www.bengodi.org.
Curioso pensare che sia natotutto da una scommessa in cui
Ernest Hemingway cercò di di-mostrare che si poteva scrivereun romanzo in sei parole. E nescrisse uno breve ma intenso:“For sale: baby shoes, neverworn” (in italiano: “Vendesi:scarpine per neonato, mai in-dossate”). Poi un anno fa, ungiornalista e scrittore inglese,Larry Smith, chiese ai lettori delsuo sito di provare a raccontarela loro vita in sei parole. Perchénell’era di Internet e della co-municazione in tempo reale, ilmicroblogging può diventareletteratura. In pochi mesi arri-varono oltre 15.000 contributicosì da spingerlo a realizzare unlibro con i romanzi più belli emetterne in cantieri altri temati-ci.
Anche l’iniziativa di Repub-blica Bari è partita con il piedegiusto. Sul blog seiparole-ba-ri.blogautore.repubblica.it/continuano ad arrivare decine edecine di micro racconti: circa200 in totale. Inoltre su Face-book è stato aperto anche ungruppo che attualmente conta180 iscritti. «L’idea ci è venuta -racconta Simone – prendendo
Dalla politica alla cucinaboom di romanzi bonsai
L’idea lanciatada Bari.it. E suFacebook aperto ungruppo che contagià 180 iscritti
Rientro dei cervellitalento e turismo
Roberto AntonicelliBari
Io ti licenzione ho licenza
Domenico CastriaSalento
Repubblica Bari