LA PROGRAMMAZIONE NEGLI ENTI LOCALI DOPO IL D. … 2016-17 1CMP02/Il... · Il processo di...

26
1 1 LA PROGRAMMAZIONE NEGLI ENTI LOCALI DOPO IL D. LGS. N.118/2011 Dott. Claudio Geniale 2 IL DOCUMENTO UNICO di PROGRAMMAZIONE

Transcript of LA PROGRAMMAZIONE NEGLI ENTI LOCALI DOPO IL D. … 2016-17 1CMP02/Il... · Il processo di...

Page 1: LA PROGRAMMAZIONE NEGLI ENTI LOCALI DOPO IL D. … 2016-17 1CMP02/Il... · Il processo di programmazione, si svolge nel rispetto delle compatibilità economico-finanziarie e tenendo

1

1

LA PROGRAMMAZIONE

NEGLI ENTI LOCALI

DOPO IL D. LGS.

N.118/2011

Dott. Claudio Geniale

2

IL DOCUMENTO UNICO di

PROGRAMMAZIONE

Page 2: LA PROGRAMMAZIONE NEGLI ENTI LOCALI DOPO IL D. … 2016-17 1CMP02/Il... · Il processo di programmazione, si svolge nel rispetto delle compatibilità economico-finanziarie e tenendo

2

3

La programmazione

La programmazione è il processo di analisi e

valutazione che consente di organizzare, in una

dimensione temporale predefinita, le attività e le

risorse necessarie per la realizzazione di fini sociali

e la promozione dello sviluppo economico e civile

delle comunità di riferimento.

Il processo di programmazione, si svolge nel rispetto

delle compatibilità economico-finanziarie e tenendo

conto:

•della possibile evoluzione della gestione dell’ente,

•richiede il coinvolgimento dei portatori di interesse

nelle forme e secondo le modalità definite da ogni ente,

•si conclude con la formalizzazione delle decisioni

politiche e gestionali che danno contenuto a

programmi e piani futuri riferibili alle missioni dell’ente.

4

I documenti nei quali si formalizza il processo di

programmazione devono essere predisposti in modo

tale da consentire ai portatori di interesse di:

•conoscere, relativamente a missioni e programmi di

bilancio, i risultati che l’ente si propone di conseguire,

•valutare il grado di effettivo conseguimento dei risultati

al momento della rendicontazione.

L’attendibilità, la congruità e la coerenza, interna ed

esterna, dei documenti di programmazione è prova

della affidabilità e credibilità dell’ente. Nel rispetto del

principio di comprensibilità, i documenti della

programmazione esplicitano con chiarezza, il

collegamento tra:

a) il quadro complessivo dei contenuti della

programmazione;

b) i portatori di interesse di riferimento;

c) le risorse finanziarie, umane e strumentali

disponibili;

d) le correlate responsabilità di indirizzo, gestione e

controllo.

Page 3: LA PROGRAMMAZIONE NEGLI ENTI LOCALI DOPO IL D. … 2016-17 1CMP02/Il... · Il processo di programmazione, si svolge nel rispetto delle compatibilità economico-finanziarie e tenendo

3

5

I contenuti della programmazione, devono essere

declinati in coerenza con:

a) il programma di governo, che definisce le finalità e

gli obiettivi di gestione perseguiti dall’ente anche

attraverso il sistema di enti strumentali e società

controllate e partecipate (il cd gruppo

amministrazioni pubblica);

b) gli indirizzi di finanza pubblica definiti in ambito

comunitario e nazionale.

Le finalità e gli obiettivi di gestione devono essere

misurabili e monitorabili.

I risultati riferiti alle finalità sono rilevabili nel medio

periodo e sono espressi in termini di impatto atteso

sui bisogni esterni quale effetto dell’attuazione di

politiche, programmi ed eventuali progetti.

6

I risultati riferiti agli obiettivi di gestione, nei quali si

declinano le politiche, i programmi e gli eventuali progetti

dell’ente, sono rilevabili nel breve termine e possono

essere espressi in termini di:

a) efficacia, intesa quale grado di conseguimento

degli obiettivi di gestione. Per gli enti locali i

risultati in termini di efficacia possono essere letti

secondo profili di qualità, di equità dei servizi e di

soddisfazione dell’utenza.

b) efficienza, intesa quale rapporto tra risorse

utilizzate e quantità di servizi prodotti o attività

svolta.

Per assicurare che la programmazione svolga appieno

le proprie funzioni (politico–amministrativa, economico-

finanziaria ed informativa,) occorre dare rilievo alla

chiarezza e alla precisione delle finalità e degli

obiettivi di gestione, alle risorse necessarie per il loro

conseguimento e alla loro sostenibilità economico-

finanziaria, sociale ed ambientale.

Page 4: LA PROGRAMMAZIONE NEGLI ENTI LOCALI DOPO IL D. … 2016-17 1CMP02/Il... · Il processo di programmazione, si svolge nel rispetto delle compatibilità economico-finanziarie e tenendo

4

7

Il ciclo di programmazione

8

Il Documento Unico di programmazione

(DUP)

Il DUP è lo strumento che permette l’attività di guida

strategica ed operativa degli enti locali e consente di

fronteggiare in modo permanente, sistemico e unitario le

discontinuità ambientali e organizzative.

Il DUP costituisce, nel rispetto del principio del

coordinamento e coerenza dei documenti di bilancio, il

presupposto necessario di tutti gli altri documenti di

programmazione.

Il DUP si compone di due sezioni: la Sezione

Strategica (SeS) e la Sezione Operativa (SeO).

Page 5: LA PROGRAMMAZIONE NEGLI ENTI LOCALI DOPO IL D. … 2016-17 1CMP02/Il... · Il processo di programmazione, si svolge nel rispetto delle compatibilità economico-finanziarie e tenendo

5

9

Il Documento Unico di programmazione

(DUP): il modello di programmazione

10

Il Documento Unico di programmazione

(DUP): la SeS

La SeS sviluppa e concretizza le linee programmatiche di

mandato di cui all’art. 46 comma 3 del decreto legislativo 18

agosto 2000, n. 267 e individua, in coerenza con il quadro

normativo di riferimento, gli indirizzi strategici dell’ente.

Il quadro strategico di riferimento è definito in coerenza con le

linee di indirizzo della programmazione Regionale tenendo

conto del concorso al perseguimento degli obiettivi di

finanza pubblica definiti in ambito nazionale in coerenza

con le procedure

Page 6: LA PROGRAMMAZIONE NEGLI ENTI LOCALI DOPO IL D. … 2016-17 1CMP02/Il... · Il processo di programmazione, si svolge nel rispetto delle compatibilità economico-finanziarie e tenendo

6

11

Il Documento Unico di programmazione

(DUP): la SeS e le condizioni esterne

1) Obiettivi individuati dal Governo sulla base degli

indirizzi e delle scelte contenute nei documenti di

programmazione comunitari e nazionali (patto di

stabilità interno, spending review, sblocco dei

pagamenti, ecc.)

2) Valutazione della situazione socio-economica

attuale e futura del territorio e della domanda dei

servizi pubblici locali

3) Parametri economici essenziali utilizzati per

l’elaborazione dei flussi finanziari ed economici,

avendo cura di segnalare le differenze rispetto ai

parametri contenuti nel DEF

12

Il Documento Unico di programmazione

(DUP): la SeS e le condizioni interne 1) Organizzazione e modalità di gestione dei servizi pubblici locali.

Contiene gli indirizzi generali per gli organismi ed enti strumentali e società

controllate e partecipate e gli obiettivi di servizio

2) Indirizzi generali su risorse ed impieghi

a) investimenti e realizzazione di OO.PP.: fabbisogno in termini di

spesa e riflessi sulla spesa corrente

b) investimenti in corso di realizzazione e non ancora conclusi

c) tributi e tariffe dei servizi pubblici

d) spesa corrente, con riferimento alla gestione delle funzioni

fondamentali e alla qualità dei servizi resi

e) necessità finanziarie e strutturali per l’espletamento dei

programmi compresi nelle varie missioni

f) gestione del patrimonio

g) reperimento ed impiego di risorse straordinarie ed in conto

capitale

h) indebitamento (sostenibilità ed andamento tendenziale)

i) equilibri di bilancio (generali, corrente e di cassa)

3) Risorse umane: analisi della disponibilità e della gestione, con

riferimento alla struttura organizzativa e alla sua evoluzione nel

tempo, anche in termini di spesa

4) Coerenza e compatibilità presente e futura con il patto di stabilità

interno e con i vincoli di finanza pubblica.

Per i comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti l’analisi

strategica interna del DUP può limitarsi ai soli punti 2) e 3).

Page 7: LA PROGRAMMAZIONE NEGLI ENTI LOCALI DOPO IL D. … 2016-17 1CMP02/Il... · Il processo di programmazione, si svolge nel rispetto delle compatibilità economico-finanziarie e tenendo

7

13

L’albero della performance E’ una mappa logica che rappresenta, anche graficamente, i

legami tra mandato istituzionale, linee strategiche (a cui

sono associati, laddove sia possibile la loro identificazione, gli

outcome attesi), azioni strategiche e piani operativi (che

individuano obiettivi operativi, azioni e risorse).

Essa deve fornire una rappresentazione articolata, completa,

sintetica ed integrata della perfomance dell’amministrazione.

Definire le linee strategiche secondo il criterio

dell’outcome deve rendere immediatamente intellegibile agli

stakeholder la finalizzazione delle attività dell’amministrazione

rispetto ai loro bisogni e aspettative.

Fra le azioni strategiche sono in ogni caso da considerare

la dimensione dell’efficienza ed efficacia complessiva

dell’attività istituzionale ordinaria, ossia di quella parte di

attività che ha carattere permanente, ricorrente o continuativo,

pur non avendo necessariamente un legame diretto con le

priorità politiche, ovvero quei processi di lavoro che hanno

come finalità il funzionamento dell’organizzazione.

14

La qualità degli indicatori

Page 8: LA PROGRAMMAZIONE NEGLI ENTI LOCALI DOPO IL D. … 2016-17 1CMP02/Il... · Il processo di programmazione, si svolge nel rispetto delle compatibilità economico-finanziarie e tenendo

8

15

La SeS e la descrizione della missione e

degli obiettivi strategici

DUP - DESCRIZIONE DELLA MISSIONE E DEI RELATIVI OBIETTIVI STRATEGICI

MISSIONE

AMBITO/LINEA STRATEGICA

Finalità da conseguire

OBIETTIVO STRATEGICO

Motivazione delle scelte

RESPONSABILE POLITICO

Stakeholders interessati

CONTRIBUTO DEL GRUPPO

AMMINISTRAZIONE PUBBLICA

INDICATORI di IMPATTO

ORIZZONTE TEMPORALE

MODALITA’ di RENDICONTAZIONE

DEI RISULTATI

16

Il Documento Unico di programmazione

(DUP): la SeO

La SeO contiene la programmazione operativa dell’ente

avendo a riferimento un arco temporale sia annuale che

pluriennale.

Il contenuto della SeO, predisposto in base alle previsioni ed

agli obiettivi fissati nella SeS, costituisce giuda e vincolo ai

processi di redazione dei documenti contabili di previsione

dell’ente.

La SeO supporta il processo di previsione per la

predisposizione della manovra di bilancio.

La SeO individua, per ogni singola missione, i programmi

che l’ente intende realizzare per conseguire gli obiettivi

strategici definiti nella SeS.

Per ogni programma, e per tutto il periodo di riferimento del

DUP, sono individuati gli obiettivi operativi annuali da

raggiungere.

Page 9: LA PROGRAMMAZIONE NEGLI ENTI LOCALI DOPO IL D. … 2016-17 1CMP02/Il... · Il processo di programmazione, si svolge nel rispetto delle compatibilità economico-finanziarie e tenendo

9

17

Il Documento Unico di programmazione

(DUP): la SeO e il modello

18

Il Documento Unico di programmazione

(DUP): la SeO e gli scopi

La SeO ha i seguenti scopi:

1) definire, con riferimento all’ente e al gruppo

amministrazione pubblica, gli obiettivi dei programmi

all’interno delle singole missioni. Con specifico

riferimento all’ente devono essere indicati anche i

fabbisogni di spesa e le relative modalità di finanziamento;

1) costituire il presupposto dell’attività di controllo

strategico e dei risultati conseguiti dall’ente, con

particolare riferimento allo stato di attuazione dei

programmi nell’ambito delle missioni e alla relazione al

rendiconto di gestione.

Page 10: LA PROGRAMMAZIONE NEGLI ENTI LOCALI DOPO IL D. … 2016-17 1CMP02/Il... · Il processo di programmazione, si svolge nel rispetto delle compatibilità economico-finanziarie e tenendo

10

19

Il Documento Unico di programmazione

(DUP): la SeO – Parte 1^

Nella Parte 1 della SeO del DUP sono individuati, per ogni

singola missione e coerentemente agli indirizzi strategici

contenuti nella SeS, i programmi operativi che l’ente intende

realizzare nell'arco pluriennale di riferimento della SeO del

DUP.

In ogni caso il programma è il cardine della programmazione.

Per ogni programma devono essere definite le finalità e gli

obiettivi annuali e pluriennali.

Gli obiettivi individuati per ogni programma rappresentano la

declinazione annuale e pluriennale degli obiettivi strategici

contenuti nella SeS e costituiscono indirizzo vincolante per i

successivi atti di programmazione.

Gli obiettivi dei programmi devono essere:

a) controllati annualmente;

b) analiticamente definiti.

20

Il Documento Unico di programmazione

(DUP): la SeO – le condizioni operative

1. le risorse umane, finanziarie e strumentali

2. i bisogni per ciascun programma all’interno delle missioni,

con particolare riguardo per i servizi fondamentali

3. gli obiettivi del patto di stabilità interno e le relative

disposizioni per gli enti strumentali e le società partecipate

4. la valutazione generale dei mezzi finanziari e l’individuazione

delle fonti di finanziamento, con l’evidenziazione del trend

storico e dei relativi vincoli

5. gli indirizzi in materia di tributi e tariffe dei servizi

6. gli indirizzi sul ricorso generale all’indebitamento

7. l’analisi degli impegni pluriennali di spesa già assunti

8. la descrizione ed analisi della situazione economico-

finanziaria degli organismi che costituiscono il gruppo

amministrazione pubblica e gli effetti sugli equilibri di bilancio

Page 11: LA PROGRAMMAZIONE NEGLI ENTI LOCALI DOPO IL D. … 2016-17 1CMP02/Il... · Il processo di programmazione, si svolge nel rispetto delle compatibilità economico-finanziarie e tenendo

11

21

Il Documento Unico di programmazione

(DUP): la SeO e il rapporto con la SeS

22

La SeO e la descrizione dei programmi e

degli obiettivi operativi

DUP - DESCRIZIONE DEI PROGRAMMI E DEI RELATIVI OBIETTIVI OPERATIVI

MISSIONE

LINEA STRATEGICA

OBIETTIVO STRATEGICO

PROGRAMMA

Finalità da conseguire

Motivazione delle scelte

OBIETTIVO OPERATIVO

Stakeholders interessati

RESPONSABILE GESTIONALE

INDICATORI di PERFORMANCE

ORIZZONTE TEMPORALE

MODALITA’ di RENDICONTAZIONE DEI

RISULTATI

RISORSE UMANE

RISORSE FINANZIARIE

RISORSE STRUMENTALI

Spese indotte a carico degli esercizi futuri

connesse alla realizzazione di investimenti

Analisi e valutazione impegni pluriennali di

spesa già assunti

Page 12: LA PROGRAMMAZIONE NEGLI ENTI LOCALI DOPO IL D. … 2016-17 1CMP02/Il... · Il processo di programmazione, si svolge nel rispetto delle compatibilità economico-finanziarie e tenendo

12

23

Il Documento Unico di programmazione

(DUP): la SeO, il rapporto con la SeS e il PEG

24

Il Documento Unico di programmazione

(DUP): la SeO – Parte 2^

La Parte 2 della SeO comprende la programmazione in

materia di lavori pubblici, personale e patrimonio.

Nel DUP dovranno essere inseriti TUTTI quegli ulteriori

strumenti di programmazione relativi all’attività istituzionale

dell’ente di cui il legislatore prevederà la redazione ed

approvazione.

Si fa riferimento ad esempio:

a) alla possibilità di redigere piani triennali di razionalizzazione e

riqualificazione della spesa di cui all’art. 16, comma 4, del

D.L. 98/2011 – L. 111/2011;

b) alla possibilità di redigere progetti finalizzati alla

razionalizzazione e riorganizzazione delle attività ovvero per il

conseguimento di specifici obiettivi di produttività e di qualità,

ai sensi dell’art.15, comma 2 del CCNL 1.4.1999;

c) alla possibilità di redigere progetti finalizzati alla attivazione di

nuovi servizi o di riorganizzazione di quelli esistenti finalizzati

ad un accrescimento di quelli esistenti, ai sensi dell’art.15,

comma 5 del CCNL 1.4.1999 e dell’art.26, comma 3 del

CCNL 23.12.1999.

Page 13: LA PROGRAMMAZIONE NEGLI ENTI LOCALI DOPO IL D. … 2016-17 1CMP02/Il... · Il processo di programmazione, si svolge nel rispetto delle compatibilità economico-finanziarie e tenendo

13

25

Il Documento Unico di programmazione

(DUP) e i principi generali

1. Principio dell'annualita'

2. Principio dell'unita'

3. Principio dell'universalita'

4. Principio dell'integrita'

5. Principio della veridicita', attendibilita', correttezza, e

comprensibilita'

6. Principio della significativita' e rilevanza

7. Principio della flessibilita'

8. Principio della congruita'

9. Principio della prudenza

10. Principio della coerenza

11. Principio della continuita' e della costanza

12. Principio della comparabilita' e della verificabilita'

13. Principio della neutralita'

14. Principio della pubblicita'

15. Principio dell'equilibrio di bilancio

16. Principio della competenza finanziaria

17. Principio della competenza economica

18. Principio della prevalenza della sostanza sulla forma

26

Il Documento Unico di programmazione

(DUP) e il principio dell’annualità

I documenti del sistema di bilancio, sia di previsione sia

di rendicontazione, sono predisposti con cadenza annuale

e si riferiscono. ad un periodo di gestione che coincide

con l'anno solare. Nella predisposizione dei documenti annuali

di bilancio, le previsioni per l'esercizio di riferimento sono

elaborate sulla base di una programmazione di medio

periodo, con un orizzonte temporale almeno triennale

Page 14: LA PROGRAMMAZIONE NEGLI ENTI LOCALI DOPO IL D. … 2016-17 1CMP02/Il... · Il processo di programmazione, si svolge nel rispetto delle compatibilità economico-finanziarie e tenendo

14

27

Il Documento Unico di programmazione

(DUP) e il principio dell’universalità

Il sistema di bilancio ricomprende tutte le finalita' e gli

obiettivi di gestione, nonche' i relativi valori finanziari,

economici e patrimoniali riconducibili alla singola

amministrazione pubblica, al fine di fornire una

rappresentazione veritiera e corretta della complessa

attivita' amministrativa svolta nell'esercizio e degli

andamenti dell'amministrazione, anche nell'ottica degli

equilibri economico - finanziari del sistema di bilancio.

28

Il Documento Unico di programmazione

(DUP) e il principio della veridicità,

attendibilità, correttezza e comprensibilità

L'articolazione del sistema di bilancio deve essere tale da

facilitarne - tra l'altro - la comprensione e permetterne la

consultazione rendendo evidenti le informazioni previsionali,

gestionali e di rendicontazione in esso contenute. Il sistema di

bilancio deve essere corredato da una informativa supplementare

che faciliti la comprensione e l'intelligibilita' dei documenti.

Una qualita' essenziale delle informazioni contenute nel sistema di

bilancio e' che esse siano prontamente comprensibili dagli

utilizzatori e che abbiano la capacita' di garantire sinteticita' ed al

tempo stesso analiticita' delle conoscenze. A tale scopo, si

assume che gli utilizzatori possano con la normale diligenza

esaminare i dati contabili dei bilanci ed abbiano una ragionevole

conoscenza dell'attivita' svolta dall'amministrazione pubblica

considerata e dei sistemi contabili adottati, al fine di ottenere, dagli

elementi quantitativi e qualitativi disponibili, chiare e trasparenti

informazioni.

I documenti contabili che non rispettano il principio della

veridicita' e tutti gli altri principi allo stesso collegati, non possono

acquisire il parere favorevole da parte degli organi preposti al

controllo e alla revisione contabile.

Page 15: LA PROGRAMMAZIONE NEGLI ENTI LOCALI DOPO IL D. … 2016-17 1CMP02/Il... · Il processo di programmazione, si svolge nel rispetto delle compatibilità economico-finanziarie e tenendo

15

29

Il Documento Unico di programmazione

(DUP) e il principio della significatività e

rilevanza

Per essere utile, un'informazione deve essere significativa

per le esigenze informative connesse al processo

decisionale degli utilizzatori. L'informazione e'

qualitativamente significativa quando e' in grado di

influenzare le decisioni degli utilizzatori aiutandoli a

valutare gli eventi passati, presenti o futuri, oppure

confermando o correggendo valutazioni da loro effettuate

precedentemente.

30

Il Documento Unico di programmazione

(DUP) e il principio della flessibilità

Nel sistema del bilancio di previsione i documenti non

debbono essere interpretati come immodificabili, perche'

questo comporterebbe una rigidita' nella gestione che puo'

rivelarsi controproducente.

Il principio di flessibilita' e' volto a trovare all'interno dei

documenti contabili di programmazione e previsione di

bilancio la possibilita' di fronteggiare gli effetti derivanti

dalle circostanze imprevedibili e straordinarie che si

possono manifestare durante la gestione, modificando i valori

a suo tempo approvati dagli organi di governo.

Il principio di flessibilita' si applica non solo ai valori

finanziari contenuti nel bilancio di previsione su cui transita la

funzione autorizzatoria, ma anche ai documenti di

programmazione sui quali si fonda la gestione ed il

relativo controllo interno.

Page 16: LA PROGRAMMAZIONE NEGLI ENTI LOCALI DOPO IL D. … 2016-17 1CMP02/Il... · Il processo di programmazione, si svolge nel rispetto delle compatibilità economico-finanziarie e tenendo

16

31

Il Documento Unico di programmazione

(DUP) e il principio della congruità

La congruita' consiste nella verifica dell'adeguatezza dei

mezzi disponibili rispetto ai fini stabiliti. Il principio si

collega a quello della coerenza, rafforzandone i contenuti

di carattere finanziario, economico e patrimoniale, anche

nel rispetto degli equilibri di bilancio.

La congruita' delle entrate e delle spese deve essere

valutata in relazione agli obiettivi programmati, agli

andamenti storici ed al riflesso nel periodo degli impegni

pluriennali che sono coerentemente rappresentati nel sistema

di bilancio nelle fasi di previsione e programmazione, di

gestione e rendicontazione.

32

Il Documento Unico di programmazione

(DUP) e il principio della coerenza

Occorre assicurare un nesso logico e conseguente fra la

programmazione, la previsione, gli atti di gestione e la

rendicontazione generale. La coerenza implica che queste

stesse funzioni ed i documenti contabili e non, ad esse collegati,

siano strumentali al perseguimento dei medesimi obiettivi. Il nesso

logico infatti deve collegare tutti gli atti contabili preventivi,

gestionali e consuntivi, siano essi di carattere strettamente

finanziario, o anche economico e patrimoniale, siano essi descrittivi e

quantitativi, di indirizzo politico ed amministrativo, di breve o di lungo

termine.

La coerenza interna implica:

- in sede preventiva, che gli strumenti di programmazione

pluriennale e annuale siano conseguenti alla pianificazione

dell'ente;

- in sede di gestione, che le decisioni e gli atti non siano in

contrasto con gli indirizzi e gli obiettivi indicati negli strumenti di

programmazione pluriennale e annuale e non pregiudichino gli

equilibri finanziari ed economici;

- in sede di rendicontazione, che sia dimostrato e motivato lo

scostamento fra risultati ottenuti e quelli attesi.

Page 17: LA PROGRAMMAZIONE NEGLI ENTI LOCALI DOPO IL D. … 2016-17 1CMP02/Il... · Il processo di programmazione, si svolge nel rispetto delle compatibilità economico-finanziarie e tenendo

17

33

La coerenza esterna comporta una connessione fra il processo

di programmazione, previsione, gestione e rendicontazione

dell'amministrazione pubblica, le direttive e le scelte strategiche di

altri livelli di governo del sistema pubblico anche secondo i

principi di coordinamento della finanza pubblica.

34

Il Documento Unico di programmazione

(DUP) e il principio della neutralità o

imparzialità

La redazione dei documenti contabili deve fondarsi su

principi contabili indipendenti ed imparziali verso tutti i

destinatari, senza servire o favorire gli interessi o le esigenze

di particolari gruppi. La neutralita' o imparzialita' deve

essere presente in tutto il procedimento formativo del

sistema di bilancio, sia di programmazione e previsione, sia

di gestione e di rendicontazione, soprattutto per quanto

concerne gli elementi soggettivi.

Page 18: LA PROGRAMMAZIONE NEGLI ENTI LOCALI DOPO IL D. … 2016-17 1CMP02/Il... · Il processo di programmazione, si svolge nel rispetto delle compatibilità economico-finanziarie e tenendo

18

35

Il Documento Unico di programmazione

(DUP) e il principio della pubblicità

Il rispetto del principio della pubblicita' presuppone un ruolo

attivo dell'amministrazione pubblica nel contesto della

comunita' amministrata, garantendo trasparenza e

divulgazione alle scelte di programmazione contenute

nei documenti previsionali ed ai risultati della gestione

descritti in modo veritiero e corretto nei documenti di

rendicontazione; cio' e' fondamentale per la fruibilita' delle

informazioni finanziarie, economiche e patrimoniali del

sistema di bilancio.

36

IL PIANO ESECUTIVO DI

GESTIONE

Page 19: LA PROGRAMMAZIONE NEGLI ENTI LOCALI DOPO IL D. … 2016-17 1CMP02/Il... · Il processo di programmazione, si svolge nel rispetto delle compatibilità economico-finanziarie e tenendo

19

37

Il Piano Esecutivo di Gestione: finalità

Il piano esecutivo di gestione (PEG) è il documento che

permette di declinare in maggior dettaglio la

programmazione operativa contenuta nell’apposita Sezione

del Documento Unico di Programmazione (DUP).

E’ la risultante di un processo iterativo e partecipato che

coinvolge la Giunta e la dirigenza dell’ente.

Il PEG rappresenta lo strumento attraverso il quale si guida la

relazione tra organo esecutivo e responsabili dei servizi.

Tale relazione è finalizzata alla definizione degli obiettivi di

gestione, alla assegnazione delle risorse necessarie al

loro raggiungimento e alla successiva valutazione.

38

Il Piano Esecutivo di Gestione:

caratteristiche

Il piano esecutivo di gestione:

a) è redatto per competenza e per cassa con riferimento al

primo esercizio considerato nel bilancio di previsione;

b) è redatto per competenza con riferimento a tutti gli esercizi

considerati nel bilancio di previsione successivi al primo;

c) ha natura previsionale e finanziaria;

d) ha contenuto programmatico e contabile;

e) può contenere dati di natura extracontabile;

f) ha carattere autorizzatorio, poiché definisce le linee guida

espresse dagli amministratori rispetto all’attività di gestione dei

responsabili dei servizi e poiché le previsioni finanziarie in

esso contenute costituiscono limite agli impegni di spesa

assunti dai responsabili dei servizi;

g) ha un’estensione temporale pari a quella del bilancio di

previsione;

h) ha rilevanza organizzativa, in quanto distingue le

responsabilità di indirizzo, gestione e controllo ad esso

connesse.

Page 20: LA PROGRAMMAZIONE NEGLI ENTI LOCALI DOPO IL D. … 2016-17 1CMP02/Il... · Il processo di programmazione, si svolge nel rispetto delle compatibilità economico-finanziarie e tenendo

20

39

Il Piano Esecutivo di Gestione: contenuti

Il piano dettagliato degli obiettivi di cui all'articolo 108, comma

1, del TUEL e il piano della performance di cui all'articolo 10

del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, sono unificati

organicamente nel piano esecutivo di gestione.

Il PEG facilita la valutazione della fattibilità tecnica degli

obiettivi definiti a livello politico orientando e guidando la

gestione, grazie alla definizione degli indirizzi da parte

dell’organo esecutivo, e responsabilizza sull’utilizzo delle risorse

e sul raggiungimento dei risultati.

Inoltre costituisce un presupposto del controllo di gestione

e un elemento portante dei sistemi di valutazione.

40

Il PEG assicura un collegamento con:

a) la struttura organizzativa dell’ente, tramite l’individuazione

dei responsabili della realizzazione degli obiettivi di gestione

b) gli obiettivi di gestione, attraverso la definizione degli stessi

e degli indicatori per il monitoraggio del loro raggiungimento;

c) le entrate e le uscite del bilancio attraverso l’articolazione

delle stesse al quarto livello del piano finanziario;

d) le dotazioni di risorse umane e strumentali, mediante

l’assegnazione del personale e delle risorse strumentali.

Page 21: LA PROGRAMMAZIONE NEGLI ENTI LOCALI DOPO IL D. … 2016-17 1CMP02/Il... · Il processo di programmazione, si svolge nel rispetto delle compatibilità economico-finanziarie e tenendo

21

41

Nel PEG devono essere specificatamente individuati gli

obiettivi esecutivi dei quali occorre dare rappresentazione

in termini di processo e in termini di risultati attesi al fine di

permettere:

a) la puntuale programmazione operativa;

b) l’efficace governo delle attività gestionali e dei relativi tempi di

esecuzione;

c) la chiara responsabilizzazione per i risultati effettivamente

conseguiti.

Le risorse finanziarie assegnate per ogni programma definito nel

SeO del DUP sono destinate, insieme a quelle umane e

materiali, ai singoli dirigenti per la realizzazione degli specifici

obiettivi di ciascun programma.

Nel PEG le risorse finanziarie devono essere destinate agli

specifici obiettivi facendo riferimento al quarto livello di

classificazione del piano dei conti finanziario.

42

Le attività devono necessariamente essere poste in termini

di obiettivo e contenere una precisa ed esplicita indicazione

circa il risultato da raggiungere.

La struttura del PEG deve essere predisposta in modo tale

da rappresentare la struttura organizzativa dell’ente per

centri di responsabilità individuando per ogni obiettivo o

insieme di obiettivi appartenenti allo stesso programma un

unico dirigente responsabile.

Gli obiettivi gestionali, per essere definiti, necessitano di un

idoneo strumento di misurazione individuabile negli

indicatori.

Il PEG contribuisce alla veridicità e attendibilità della parte

previsionale del sistema di bilancio, poiché ne chiarisce e

dettaglia i contenuti programmatici e contabili.

Page 22: LA PROGRAMMAZIONE NEGLI ENTI LOCALI DOPO IL D. … 2016-17 1CMP02/Il... · Il processo di programmazione, si svolge nel rispetto delle compatibilità economico-finanziarie e tenendo

22

43

Il Piano Esecutivo di Gestione: approvazione

Il direttore generale ed il segretario comunale nelle ipotesi di

cui all’articolo 108, comma 4, del testo unico degli enti locali,

avvalendosi della collaborazione dei dirigenti e dei

responsabili dei servizi, propongono all’organo esecutivo il

PEG per la sua definizione ed approvazione.

Il PEG deve essere approvato dalla Giunta contestualmente

all’approvazione del bilancio di previsione. Per

contestualmente si intende la prima seduta di giunta

successiva all’approvazione del bilancio da parte del

Consiglio.

44

Il Piano Esecutivo di Gestione:

obbligatorietà

Il PEG è uno strumento obbligatorio per le Province e per i

Comuni con popolazione superiore a 5.000 abitanti.

Per i restanti Comuni è facoltativo ma se ne auspica

l’adozione anche in forma semplificata.

Page 23: LA PROGRAMMAZIONE NEGLI ENTI LOCALI DOPO IL D. … 2016-17 1CMP02/Il... · Il processo di programmazione, si svolge nel rispetto delle compatibilità economico-finanziarie e tenendo

23

45

IL PIANO DEGLI

INDICATORI

46

E’ lo strumento per il monitoraggio degli obiettivi e dei

risultati di bilancio ed integra i documenti di programmazione.

Gli enti locali allegano il piano degli indicatori al bilancio di

previsione, mentre le regioni lo trasmettono al Consiglio.

Il piano è divulgato attraverso pubblicazione sul sito

internet istituzionale dell’amministrazione stessa nella

sezione “Trasparenza, valutazione e merito”, accessibile dalla

pagina principale (home page).

In riferimento a ciascun programma il piano degli indicatori attesi

indica gli obiettivi che l’ente si propone di realizzare per il

triennio della programmazione finanziaria, individuati secondo la

medesima definizione tecnica, unità di misura di riferimento e

formula di calcolo per tutti gli enti.

Page 24: LA PROGRAMMAZIONE NEGLI ENTI LOCALI DOPO IL D. … 2016-17 1CMP02/Il... · Il processo di programmazione, si svolge nel rispetto delle compatibilità economico-finanziarie e tenendo

24

47

Alla fine di ciascun esercizio finanziario al bilancio

consuntivo è allegato il Piano dei risultati.

L’analisi dei risultati conseguiti e le motivazioni degli

scostamenti è svolta nella relazione sulla gestione allegata

al rendiconto per gli enti locali e in un’apposita relazione

allegata al piano dei risultati da parte delle regioni..

Annualmente il Piano è aggiornato tramite la specificazione di

nuovi obiettivi e indicatori e per scorrimento, in relazione agli

obiettivi già raggiunti o oggetto di ripianificazione.

48

RIEPILOGHIAMO…

Page 25: LA PROGRAMMAZIONE NEGLI ENTI LOCALI DOPO IL D. … 2016-17 1CMP02/Il... · Il processo di programmazione, si svolge nel rispetto delle compatibilità economico-finanziarie e tenendo

25

49

Riepiloghiamo...

La pianificazione consiste nell’identificare:

1.lo scopo generale di un’azione (perché?). Aiuta a

sviluppare la convinzione e l’impegno per la realizzazione

dell’azione;

2.le attività da svolgere (ciò che deve accadere e quando).

Spiegano le modalità di realizzazione degli obiettivi; deve

essere incentrata sulla partecipazione, sulla innovazione e

sulla creatività;

3.la loro successione ovvero organizzare le attività secondo

una corretta successione;

4.le risorse necessarie per portarle a compimento (con quali

mezzi?). L’esame delle risorse comprende le persone, gli

spazi, le attrezzature, i rifornimenti, il tempo e le risorse

finanziarie.

50

Riepiloghiamo… la metodologia del

«tabellone»

1. Aiuta a visualizzare le parti del piano;

2. Facilità il brainstorming;

3. Aiuta a fissare l’attenzione sull’argomento in discussione;

4. Aiuta ad organizzare le attività nella giusta successione;

5. Stimola partecipazione, innovazione e creatività.

«L’impiego del tabellone ha accresciuto notevolmente la nostra

produttività durante le sessione di pianificazione. Ora

otteniamo dal personale idee più creative, piani più

organizzati e molto più dettagliati e i nostri dipendenti

affrontano con maggiore entusiasmo il duro lavoro richiesto

dal processo di pianificazione»

(Pat Yanney, direttore di «The Navigators»)

Page 26: LA PROGRAMMAZIONE NEGLI ENTI LOCALI DOPO IL D. … 2016-17 1CMP02/Il... · Il processo di programmazione, si svolge nel rispetto delle compatibilità economico-finanziarie e tenendo

26

51

Riepiloghiamo… la metodologia del

«tabellone»

Dr. Claudio Geniale Partner ConsulEntilocali

Corso di Porta Vittoria, 47 – 22100 Milano

Tel. 02 365 03 807

Via V. Emanuele, 39 – Triuggio (MI)

Tel. 0362 970 244

Web site www.consulentilocali.it

E-mail [email protected]

[email protected]