La procura indaga sulla Fondazione Stamina. Oggi la ...€¦ · ANDREA GIAMBARTOLOMEI TORINO — I...

5
ANDREA GIAMBARTOLOMEI TORINO — I malati senza speran- za «sono fortunatamente in au- mento». Lo avrebbe detto il presi- dente della Stamina Foundation, Davide Vannoni, a uno dei testi- moni interrogati dalla procura di Torino nell’indagine sulla Fon- dazione onlus che promuove cu- re con cellule staminali ottenute dal midollo osseo. Il sostituto pro- curatore Raffaele Guariniello ha iscritto negli registro degli inda- gati 13 persone (Vannoni, alcuni medici e altro personale) per as- sociazione a delinquere finaliz- zata alla somministrazione di far- maci pericolosi per la salute pub- blica, alla somministrazione di medicinali guasti o imperfetti e alla truffa. Stando a denunce, te- stimoni e documenti bancari la fondazione (senza scopo di lucro) incasserebbe ogni anno dai suoi 70 pazienti cifre tra i 7 e i 10mila euro tramite bonifici che devono essere giustificati come «contri- buti, donazioni e oblazioni». Per il pm il vertice della Fondazione era «animato dall'intento di trarre guadagno dai pazienti affetti da patologie senza speranza». Nel frattempo l’inchiesta è sta- ta riaperta perché la sperimenta- zione è continuata agli Spedali Ci- vili di Brescia fino al blocco impo- sto dal ministero della Salute e dall’Agenzia italiana del farmaco. Contro lo stop hanno fatto ricor- so al tribunale di Venezia i genito- ri di Celeste, bambina di due anni affetta da atrofia muscolare spi- nale che si è vista interrompere le cure. Oggi il giudice del lavoro Margherita Bortolaso dovrà deci- dere. A Brescia l’8 e il 9 maggio i Nas e due ispettori dell’Aifa han- no controllato i laboratori trovan- do irregolarità igieniche. I Nas hanno chiesto lo stop delle cure, accordato il 15 maggio dal diret- tore generale dell’Aifa Luca Pani. Un rapporto del ministero della Salute, dopo l’indagine ammini- strativa voluta dal ministro Bal- duzzi, ha evidenziato altre irrego- larità. Il personale della Stamina Foundation non ha fornito infor- mazioni sui metodi scientifici perché coperti dai brevetti, ma in realtà esistono solo domande di brevetti senza esiti. Inoltre «non è garantita la tracciabilità dei pro- dotti» usati nelle cure. Ora sono in corso analisi sui campioni di cel- lule, dopodiché la procura di To- rino potrà chiudere l’indagine e chiedere il rinvio a giudizio. La procura indaga sulla Fondazione Stamina. Oggi la decisione del tribunale sulla piccola Celeste Torino, bufera sulla onlus delle staminali “Per fortuna i senza speranza aumentano” L’inchiesta MAGISTRATO Raffaele Guariniello, procuratore a Torino © RIPRODUZIONE RISERVATA Le accuse: associazione a delinquere per l’uso di farmaci pericolosi e truffa

Transcript of La procura indaga sulla Fondazione Stamina. Oggi la ...€¦ · ANDREA GIAMBARTOLOMEI TORINO — I...

  • ANDREA GIAMBARTOLOMEI

    TORINO — I malati senza speran-za «sono fortunatamente in au-mento». Lo avrebbe detto il presi-dente della Stamina Foundation,Davide Vannoni, a uno dei testi-moni interrogati dalla procura diTorino nell’indagine sulla Fon-dazione onlus che promuove cu-re con cellule staminali ottenutedal midollo osseo. Il sostituto pro-curatore Raffaele Guariniello haiscritto negli registro degli inda-gati 13 persone (Vannoni, alcunimedici e altro personale) per as-sociazione a delinquere finaliz-zata alla somministrazione di far-maci pericolosi per la salute pub-blica, alla somministrazione dimedicinali guasti o imperfetti ealla truffa. Stando a denunce, te-stimoni e documenti bancari lafondazione (senza scopo di lucro)incasserebbe ogni anno dai suoi70 pazienti cifre tra i 7 e i 10milaeuro tramite bonifici che devonoessere giustificati come «contri-buti, donazioni e oblazioni». Per ilpm il vertice della Fondazione era«animato dall'intento di trarreguadagno dai pazienti affetti dapatologie senza speranza».

    Nel frattempo l’inchiesta è sta-ta riaperta perché la sperimenta-

    zione è continuata agli Spedali Ci-vili di Brescia fino al blocco impo-sto dal ministero della Salute edall’Agenzia italiana del farmaco.Contro lo stop hanno fatto ricor-so al tribunale di Venezia i genito-ri di Celeste, bambina di due anniaffetta da atrofia muscolare spi-nale che si è vista interrompere lecure. Oggi il giudice del lavoroMargherita Bortolaso dovrà deci-dere. A Brescia l’8 e il 9 maggio iNas e due ispettori dell’Aifa han-no controllato i laboratori trovan-do irregolarità igieniche. I Nashanno chiesto lo stop delle cure,accordato il 15 maggio dal diret-tore generale dell’Aifa Luca Pani.Un rapporto del ministero dellaSalute, dopo l’indagine ammini-strativa voluta dal ministro Bal-duzzi, ha evidenziato altre irrego-larità. Il personale della StaminaFoundation non ha fornito infor-mazioni sui metodi scientificiperché coperti dai brevetti, ma inrealtà esistono solo domande dibrevetti senza esiti. Inoltre «non ègarantita la tracciabilità dei pro-dotti» usati nelle cure. Ora sono incorso analisi sui campioni di cel-lule, dopodiché la procura di To-rino potrà chiudere l’indagine echiedere il rinvio a giudizio.

    La procura indaga sulla Fondazione Stamina. Oggi la decisione del tribunale sulla piccola Celeste

    Torino, bufera sulla onlus delle staminali“Per fortuna i senza speranza aumentano”

    L’inchiesta

    MAGISTRATORaffaeleGuariniello,procuratorea Torino

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Le accuse:associazionea delinquere perl’uso di farmacipericolosi e truffa

  • L’inchiestadiGuariniello

    Vannoniverso il rinvioagiudizioper lecurefuorileggeconglistaminali

    Il pm Guariniello sembra in-tenzionato a stralciare l’ultimocapitolo giudiziario sulle sta-minali prodotte dalla StaminaFoundation di Davide Vannoni,ma prima decidere il pm atten-derà l’esito delle analisi sulma-teriale biologico sequestratonella stanza degli «Spedali ci-vili di Brescia» dove l’Agenziaitaliana del farmaco (Aifa) e gliispettori inviati dal ministro

    della Salute, Renato Balduzzi,hanno fermato l’ultima speri-mentazione sotto forma di curecompassionevoli.

    Il rapporto delministero rive-la: «Nessuno è a conoscenza deicontenuti del protocollo seguitodalla Stamina Foundation».Nemmeno l’azienda sanitariache gli aveva aperto le porte.Nell’accordo fra ospedale e Sta-mina si fa riferimento «all’uso dimetodiche protette da brevetto,ma si trattava di domande dibrevetto il cui esito non è noto».

    Accertato il contenuto dellestaminali analizzate, ilmagistra-to procederà, con o senza il tron-cone di Brescia, alla richiesta dirinvio a giudizio dei 15 indagati(fra cui 10 medici) per associa-

    zione a delinquere finalizzata al-la truffa e alla somministrazionedi farmaci «imperfetti» e «peri-colosi per la salute». In testa atutti c’è Davide Vannoni, laurea-to in lettere e docente di scienzecognitive che «si definisce neu-roscienziato», scrive il pm nel-l’avviso di conclusione delle in-dagini di cui si sono appresi par-ticolari inediti.

    Si sapeva che Vannoni chie-deva ai pazienti o ai loro familia-ri «sino a 50 mila euro». Non sisapeva che, per questo, Guari-niello lo ha definito nell’atto giu-diziario «di fatto animato dall’in-tento di trarre guadagno da pa-zienti con malattie senza spe-ranza, per lui “fortunatamentein aumento”». L’infelice conside-

    razione è stata attribuita a Van-noni da una testimone sentitadai carabinieri del Nas e l’avvisodi conclusione delle indagini lariporta.

    «Vannoni raccomandava aipazienti di non dire nulla in girosulle cure di Stamina: “E’ unaprocedura vietata”». Così avreb-

    bero riferito più testimoni. E al-tri: «Ci dava disposizione di pa-gare con bonifici, specificandocome causale che si trattava di“procedure per donazioni”».

    Sono una settantina i pazientidi «Stamina» rintracciati dagliinvestigatori e uno di questi hamesso a verbale una dichiarazio-

    ne molto grave nei confronti diVannoni: «Mi recai aSanMarinoper il trattamento con le stami-nali, ma a seguito della punturalombaremi sentii male e fui por-tato in ospedale. Raccontai aimedici cosa mi era successo.Successivamente Vannoni michiesedi ritrattare quelle dichia-razioni cercando di convincermia dire che stavomale,mi trovavoin stato confusionale».

    L’inchiesta, aperta nel 2009,si è via via arricchita di colpi discena perché Vannoni, dopoaver ospitato le prime cure negliscantinati della sede di StaminaFoundation, le ha spostato sul-l’asse dell’intero Nord d’Italia:da Carmagnola a San Marino, aTrieste, nel Comasco e Brescia.Nel frattempo si era fatto notareper l’offerta di rigenerare la pelledei moribondi della Thys-senKrupp «avendo a disposizio-ne un po’ del loro sangue». Stavaanche per ricevere 500 mila eu-ro di finanziamento dalla Regio-ne Piemonte, bloccato dopo ladelibera ad hoc. [AL.GA.]

    Indagati altri 15medici con il«neuroscienziato»della «Stamina»

    Pazienti minacciatiDavide Vannoni avrebbe chiesto ai suoi malati

    di non dire nulla sul tipo di cure praticate

  • ARONA. IL SINDACO CONTRATTACCA: COLPA DI MONTI SOSTENUTO DA PD-PDL

    “Ospedale, lavori fermipreludio alla chiusura?”

    CINZIA BOVIOARONA

    Fermi i lavori all’ospedale diArona. Tutto è bloccato, al pun-to che qualcuno ipotizza unachiusura ormai prossima. Icantieri lasciati in sospeso so-no due: quello per realizzareun hospice per malati termina-li con lungodegenza al secondopiano. L’altro per la costruzio-ne di un parcheggio nell’areadell’ex casa Bocchetta, demoli-ta proprio con l’intenzione direalizzare una struttura nuovaper ampliare l’ospedale.

    Un anno fa l’assessore re-gionale alla Sanità Paolo Mon-ferino aveva poi annunciatol’annullamento del progetto diampliamento, reinvestendo ifondi per una nuova Tac, un ap-

    parecchio per la risonanza ma-gnetica, l’attivazione di un Cen-tro di assistenza primaria, hospi-ce e lungodegenza. Nel frattem-po l’ospedale ha perso il repartodi Medicina e, dall’aprile 2011,l’apertura notturna del prontosoccorso.

    I consiglieri Agostino Di Na-tale, Mara Cavalli (usciti dallamaggioranza anche per posizio-ni contrarie sulla questione“ospedale”) e Mario Ziggiottohanno scritto una lettera apertaper sapere se il pronto soccorsochiuderà anche di giorno a parti-re dal primo ottobre. «Sindaco edirettore dell’Asl - lamentano - fi-nora non hanno risposto».

    Il Pd aronese teme l’addio an-che di Oculistica: «Tutto comeprevisto – dice il segretario Die-

    go Errico - quando Gusmeroli, ilsegretario provinciale Luca Bo-na e altri leghisti prendevanoper buone le affermazioni del go-vernatore Roberto Cota. Il sinda-co di Arona non ha mai informa-to il consiglio comunale di quelloche sta avvenendo. Se davveroOculistica verrà spostato, Gu-smeroli dovrà dimettersi».

    Il sindaco Alberto Gusmeroliieri ha diffuso un comunicato daltitolo eloquente: «Diciamo la veri-tà alla gente sull’ospedale». Ricor-da la promessa dell’assessore

    Monferino del settembre 2011(«ha detto chiaramente che l’ospe-dale sarebbe rimasto e Oculisticapotenziata») ribadita a giugno diquest’anno a Borgomanero. Poipunta il dito contro la precedentegiunta Bresso («che ha determina-to il buco nella sanità piemonte-se») e soprattutto contro i tagli delgoverno Monti, sostenuto da Pdl ePd: «Solo ora, con la spending re-view si parla della possibilità ditrasferire a Borgomanero il repar-to di Oculistica. Con la giunta stofacendo ogni sforzo, pur non es-sendo materia comunale, per di-fendere l’ospedale. Il 2 agosto so-no andato in Regione con i consi-glieri della Fondazione Salina chehanno dato disponibilità a finan-ziare Oculistica, pur di mantener-la. Peraltro questo reparto si è in-grandito ad Arona solo grazie adue Fondazioni private (Salina eComunità del Novarese), non gra-zie a Pd e Pdl».

    La direzione dell’Asl, intanto,replica: «Nulla è stato ancora de-ciso – riferiscono Emilio Iodice e ildirettore sanitario Arabella Fon-tana - a settembre è previsto unincontro con la Regione e l’Ares,l’agenzia regionale dei servizi sa-nitari del Piemonte».

    AgostinoDi Natale

    Conaltriconsiglierihafirmatounalettera

    apertasul futuro

    dell’ospedalediArona

    La Fondazione Salinapronta a finanziareOculistica per evitareil trasferimento a Borgo

  • I Non ci sono soldi perl’ospedale di Arona. SulBollettino regionale del16 agosto compare la fra-se «non viene assegnatoalcun finanziamento pergli ospedali che il PianoSocio sanitario regionale2012-2015 prevede di ri-convertire». Tra questi c’èquello di Arona: la Regio-ne pone il limite agli inve-stimenti al direttore gene-rale Emilio Jodice. Gallia-te non rientra nel piano diriconversione. [F. FIL.]

    La Regione«Non si investe»

    TORINO: Bufera sulla onlus delle staminali (La Repubblica)TORINO: Cota vara un'operazione da 90 milioni (Sole 24 Ore)TORINO: Vannoni verso il rinvio a giudizio per le cure fuorilegge con gli staminali (La Stampa Torino)NOVARA: Ospedale, lavori fermi preludio alla chiusura? (La Stampa Novara)NOVARA: «La Regione, Non si investe» (La Stampa Novara)