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La città «invasa» dai musicistiRegalbuto. Suonatori di Ottoni giunti per seguire il corso di 4 grandi

Centuripe, entrata nel vivo la festain onore della Madonna delle Grazie

In breve La povertà qui è di casaCerami. Secondo l’Istat e il Centro studi sintesi il paese sarebbe tra i più disagiati della Sicilia

GAGLIANO CASTELFERRATO

Monsignor Vasta fa il bis e pubblicaun nuovo manuale sul matrimonio

LEONFORTE

Concluse le manifestazioni estivesoddisfatta l’assessore Salerno

AGIRA. Quindici giovani stranieri sono stati impegnati nel campo promosso dal locale circolo di Legambiente

Concluso il volontariato internazionale

UNA PANORAMICA DI CERAMI

REGALBUTO. Oltre 70 partecipanti per 4insegnanti d’eccezione, grandi musicistivincitori di premi internazionali e ap-prezzati dalla critica: questi sono i nu-meri del corso di alto perfezionamentomusicale per Ottoni organizzato dal-l’associazione "Agorà" dall’uno al 6 set-tembre.

Settanta ragazzi da tutta Italia sonoarrivati per seguire le lezioni di Vincen-zo Paratore, Salvatore Cannavò, VeneroSorbello e Giuseppe Mangiameli. Pertutta la settimana presso i locali dellascuola elementare "G. F. Ingrassia" siterranno i corsi, che sono stati inaugura-ti da un concerto tenutosi lunedì serapresso il chiostro degli Agostiniani eche si concluderanno sabato sera.

L’evento ha portata internazionale ed

ha portato alla ribalta uno dei più gran-di talenti regalbutesi: Vincenzo Parato-re, che a 31 anni è già un musicista del-l’orchestra del Teatro "Massimo Bellini"di Catania e ha studiato con direttorid’orchestra del calibro di Riccardo Mu-ti. Vincenzo Paratore ha vinto anchemolti concorsi internazionali e, soprat-tutto, il campionato mondiale di Trom-bone, il più importante concorso inter-nazionale per i musicisti che suonanoquesto strumento, tenutosi in Corea delSud, a Seoul, qualche mese fa. Insiemeagli altri tre maestri ha formato lo "Scia-ra Quartet" (il nome deriva dalla sciaradel vulcano, la via che segue la lava, adindicare l’origine di tutti i musicisti na-ti e cresciuti nei pressi dell’Etna), che hasuonato lunedì sera, incantando il pub-

blico regalbutese e che concluderà ilcorso sabato sera presso il chiostro de-gli Agostiniani in piazza Vittorio Veneto.

"Siamo veramente lieti di ospitare unevento così importante - dice il presi-dente dell’associazione "Agorà", Miche-langelo Pirri -. Non è stato affatto facileorganizzare un evento del genere, ab-biamo fatto molta fatica, ma siamo or-gogliosi della riuscita. Ringraziamo tut-ti quelli che ci hanno aiutati a portare aRegalbuto un evento di così alto valoreartistico, è veramente emozionante. Dasempre operiamo perchè la musica di-venti per Regalbuto uno strumento percombattere il disagio giovanile e perrendere il nostro territorio un posto mi-gliore".

MARIA CRISTINA ROCCELLA

CENTURIPE. Sono entrati nel vivo i solen-ni festeggiamenti in onore della Ma-donna delle Grazie. La devozione deifedeli centuripini verso la madre di Ge-sù e, in modo particolare, verso un anti-chissimo quadro raffigurante la Madon-na delle Grazie, è veramente grande,sentita e immutata da secoli. Per tutto ilperiodo della novena di preparazionealla festa di giorno 8 la chiesa di S. Ago-stino è affollata di fedeli in preghieradinnanzi all’immagine prodigiosa.

Il quadro, raffigurante la Madonnadelle Grazie, incoronata da angeli, con ilBambino Gesù che regge in mano il glo-bo terrestre e ai lati raffigurati S. Agosti-no e S. Monica, è stato rinvenuto occa-sionalmente, secondo la tradizione, ver-so la metà del 1500 dai primi abitanti

della nuova Centuripe, ricostruita sullerovine della antichissima Kentoripa, ra-sa al suolo nel 1267 da parte di CarloD’Angiò.

I primi centuripini hanno trovato ildipinto all’interno di una grotta, oggitrasformata in Santuario, che è stata laprima chiesa della rinata cittadina, de-dicata a Santa Maria delle Grazie. Il cul-to verso la Madonna è legato alla figuradi un pio frate di Castrogiovanni, oggiEnna, Andrea del Guasto, nato nel 1534,che viveva da eremita in quella grotta, acui la Madonna, secondo la tradizione,avrebbe consegnato un libretto di ora-zioni, in sostituzione di quello smarrito.

Il quadro, di fattura pregevole, anco-ra oggi oggetto di studi per definirne lacronologia e l’attribuzione, dipinto, si

dice, da un angelo, considerato miraco-loso, è particolarmente venerato.

Circa un ventennio fa ignoti avevanorubato il prezioso dipinto, ubicato dasempre sull’Altare principale della chie-sa, sostituendolo, forse con la speranzadi farla franca, con una copia, di buonafattura, ma facilmente riconosciuta co-me falsa dai fedeli. Il quadro originale,dopo alcuni mesi, è stato "misteriosa-mente" ritrovato, integro, forse per av-venuto pentimento dell’atto sacrilego, ericonsegnato ai fedeli in festa. Con i so-lenni festeggiamenti in onore della Ma-donna delle Grazie, a Centuripe inizia illungo periodo di festività religiose, finoal 19 in onore ai patroni Santa Rosalia eSan Prospero.

GIUSEPPE FICHERA

AGIRARealizzato un filone condito di 50 metri

a.r.p.) Grande successo ha riscosso la secondaedizione della festa del “pane condito”,manifestazione a favore del volontariato delcircolo agirino di Legambiente. Organizzatodal sodalizio locale, presidente MarianoMazzocca, in collaborazione col panificio diGiuseppe Laquidara e col supermercatoDespar, ha visto, al gran completo, la piazzaGaribaldi, dove è stato collocato il filonerealizzato, lungo 50 metri. Il pane è statosuccessivamente tagliato in 600 pezzi ed èstato distribuito al pubblico dietro un’offertain denaro. La manifestazione ha visto lapresenza del sac. Pietro Scardilli, che habenedetto il pane ed i partecipanti, il sindacoing. Gaetano Giunta, il quale ha lodatol’iniziativa sottolineando come tale tipo diattività di solidarietà ha un’importanza pertutto il paese in quanto ha lo scopo dipotenziare, in particola modo, le attrezzaturedei volontari di protezione civile che operanonella cittadina. Il presidente di LegambienteMariano Mazzocca, al termine dellamanifestazione: «La serata ha visto coinvoltenumerose associazione agirine divolontariato a sostegno di un’iniziativaimportante com’è quella di aiutarci adincrementare la strumentazione in dotazionesoprattutto al settore della Protezione civile».Alla fine della serata, è stata raccolta la cifra di691 euro.

GAGLIANOSi inaugura la nuova sede della Cisl

v.l.f.) L’8 settembre, alle ore 17, apre la nuovasede Cisl nella centralissima sede di via Roma369. Già da tre anni la Cisl è presente sulterritorio gaglianese per offrire servizi dipatronato Inas-Cisl e servizi socio-fiscali Caaf-Cisl. Il segretario provinciale della Cisl,Giuseppe Aleo, dichiara: «Tre anni fa abbiamoscommesso su Gagliano. La Cisl non eraancora presente fisicamente con una sede enoi l’abbiamo voluta fortemente, puntandosulle capacità del dott. Giuseppe Baldi. Quellascommessa l’abbiamo vinta e oggi siamopresenti con una sede accogliente, centrale edi maggiore fruibilità per tutti coloro che, inqualità di iscritti e non, richiedonosettimanalmente i nostri servizi». Al pensierodi Aleo si associa Tommaso Guarino, inqualità di segretario organizzativo delsindacato, il quale ribadisce «l’importanzastrategica di una sede Cisl a Gagliano, unitaalla costante attenzione verso i bisogni delcittadino». Baldi ringrazia la segreteria e lediverse componenti per la rinnovata fiducia eper l’attenzione che esse rivolgono allenecessità della comunità gaglianese.

LEONFORTEApprezzamenti per le opere di Franca Vasile

car.pon.) Nella sua mostra pittorica, assieme aGiusy Grasso, la pittrice Franca Vasile haesposto le sue opere all’interno della VillaBonsignore di Leonforte e ha lasciato il segnotra i numerosi visitatori. Franca Vasile, con ilpennello, riproduce la vita e, come hannoaffermato diversi intenditori, "nelle sue opereè come leggere nel pensiero, scoprire pacatesensazioni, con un insieme di colori dagliindescrivibili toni cromatici". E Franca Vasile:"Si, in effetti cerco di trasmettere, sin doveriesco, il messaggio di natura artistica edumana in cui mi sento coinvolta, cercando dicogliere l’essenza stessa della vita". Ma c’èanche chi, come il critico Anna Grossi, chedell’artista Franca Vasile, letteralmente dice:"I suoi dipinti, evidenziando una raffinatatecnica e sapiente mescolanza di colori, daitoni e dalle sfumature calde e avvolgenti, cheesprimono note d’amore e di memorie, peruna sorta di epidermide, la cui superficierivela l’intensità del suo stesso esistere".Lusinghiere note, dunque, per questa pittriceche ha partecipato alla festa dell’artista diRagusa, assieme, appunto, alla sua amica ecollega Giusy Grasso.

CERAMI. "Com’è triste Venezia", cantavaAznavour. Allora non avete visto Cerami!Piccola, oramai poco abitata, si attesta trai Comuni più poveri della Sicilia, addirit-tura abbacchiata all’ultimo posto per ric-chezza procapite tra quelli della provin-cia di Enna, tanto da collezionare il pocoinvidiabile primato reddituale di 6.228euro a testa. Il dato è ricavato dalle ana-lisi elaborate dal "Centro studi sintesi" edall’Istat, apparse, giorni fa, ne "Il Sole 24ore".

La diagnosi, impietosa, ci dice che ilpaese di Cerami non cresce, anzi si ab-bassa in picchiata a fronte dell’imponibi-le medio Irpef, sceso dagli 8.782 euro, re-gistrato nel 2005, al valore di 6.228 euroattualizzato e fornito dal ministero degliInterni, in base alle dichiarazioni fiscaliper l’anno 2007. La notizia ha rinnovatocommenti e discussioni, niente affattorassicuranti per il destino della cittadinastessa.

"Cerami, una volta, era un paradisoterrestre - osservano in tanti -. Una vol-ta, certo. Ma adesso lo è molto meno, af-flitta da un male incurabile: la crisi socio-economica che relega il Comune in posi-

zione declinante, più di altre realtà enne-si". Tuttavia, al di là delle classifiche me-ramente statistiche, di maggiore elo-quenza sono gli altri indicatori che foto-grafano un paese caduto in bassa fortu-na, sull’orlo del collasso. Per confermarequesta "istantanea" basta osservare l’an-damento demografico. Negli ultimi 10anni la popolazione è diminuita di qua-si il 25%, calata da 2.864 agli attuali 2.258abitanti, mentre un tempo (intorno aglianni ’50 - ’60) la cittadina rasentava 5 mi-la residenti. I minori di anni 18 superanodi poco le 500 unità. Di forze lavoro (trai 20 e i 50 anni), destinate all’esodo ver-so zone più ricche, se ne contano 883,con tasso di disoccupazione che supera aspanne la media nazionale: 7 giovani su10 sono alla ricerca di una occupazione.In aumento consistente il rapporto dellapopolazione anziana, rappresentata daoltre 460 ultrasessantacinquenni, in granquantità a basso reddito di pensione.

Stretta dal ridimensionamento abita-tivo, attraversata da una dura crisi eco-nomico-occupazionale, Cerami ha viavia perso smalto e vocazioni produttive.I comparti agricoli e zootecnici (un tem-

po floridi), l’imprenditoria locale, il com-mercio, il settore costruttivo, l’artigia-nato fanno ormai i conti con una realtànon proprio entusiasmante per il futurodel paese. Le botteghe stesse si contanosulle dita di una mano. Non esistono più,ad esempio, negozi di scarpe, di abbiglia-mento e di molti altri generi. Non esisto-no progetti e strategie di sviluppo, nésegni di inversione per un rilancio dellaterra ceramese, se non nei proclami po-litici.

CARMELO LOIBISO

GAGLIANO CASTELFERRATO. "La lusinghiera acco-glienza della prima edizione del "Piccolo catechi-smo per il matrimonio" mi ha spinto a pubblica-re questa seconda edizione". E’ lo stesso autoredel manuale, mons. Vito Vasta, nel 54esimo an-no della sua ordinazione sacerdotale, a spiegarela motivazione che lo ha indotto a pubblicare ilsecondo volume del catechismo per il matrimo-nio, riveduto e ampliato grazie ai suggerimenti diamici e persone interessate, dotati di esperienzamatrimoniale. L’aggiunta comprende 14 nuovedomande con rispettive risposte, che contribui-scono a portare nuova luce al matrimonio.

La presentazione del volumetto è stata affida-ta all’arcivescovo di Catania, Luigi Bommarito, ilquale tiene a precisare che "non si tratta di un"piccolo" lavoro, ma è un ricco strumento di pa-

storale matrimoniale, utilissimo non solo perquanti si preparano a ricevere il sacramento nu-ziale, ma anche per le famiglie che oggi affronta-no difficoltà di ogni genere nel cammino di fe-deltà e concordia coniugale e nella sempre piùdifficile missione dell’educazione dei figli".

Il vescovo di Nicosia, mons. Salvatore Pappa-lardo, dal canto suo, precisa che il "Piccolo cate-chismo per il matrimonio" "è uno strumentoche non pretende di sostituirsi ai tanti altri già inuso".

Mons. Vito Vasta è arrivato a questa pubblica-zione dopo tanti corsi di preparazione tenutinelle parrocchie. "Il libretto - dice mons. Vasta -vuole essere quasi un prontuario, per poter riflet-tere sul grande dono d’amore da parte di Dio".

VALENTINA LA FERRERA

LEONFORTE. Con la vetrina degli artisti locali "Sa-ranno famosi", che si è tenuta nella piazzaBranciforti, è calato il sipario sulle manifesta-zioni estive che hanno coperto l’intero mese diagosto e che hanno compreso i festeggiamen-ti in onore della Madonna del Carmelo, Patro-na del paese.

Tante persone, più o meno giovani, in"Saran-no famosi", hanno trovato il modo di tirarefuori un sogno e mostrare il proprio talento, leproprie vocazioni. Ecco, chiusa questa edizionedi "Saranno famosi", non si può non ricordareche il mese di agosto ha visto la manifestazio-ne dedicata al terzo festival internazionale "Pai-si miu" e il musical dei "Coricanto", che hannorappresentato "Il sogno di Giuseppe" di Belar-delli e Castellacci, e la serata jazz con "I Sicu-

lounge Project". Quindi, la rappresentazione"Fumo negli occhi", a cura della "Shalom" edella nuova compagnia teatrale "Il Canovaccio".

Ma c’è stata anche la serata dedicata allescuole di danza "Latin Club" e "Grazia Vita" el’intensa nottata "Leonforte sotto le stelle". Chel’assessore Concetta Salerno ha definito comemomento difficile da dimenticare, poiché si ètrattato di un percorso turistico forse dimenti-cato dagli stessi leonfortesi e che ha avuto suc-cesso grazie anche alla gente che abita nella zo-na storica e al contributo delle "guide" della ProLoco di Leonforte. L’estate leonfortese, senza ilcantante o il comico di grido, ha puntato mol-to sugli artisti "indigeni" e l’assessore ConcettaSalerno si è detta assolutamente soddisfatta.

CARMELO PONTORNO

AGIRA. Si è concluso il campo interna-zionale di volontariato, organizzatodal locale circolo di Legambiente. Dal20 al 30 agosto persone di nazionalitàdiversa hanno avuto modo di condivi-dere un’esperienza comune di volon-tariato davvero importante e formati-va. Quindici giovani volontari, arriva-ti da Francia, Giappone, Corea del Sud,Germania, Turchia, Slovacchia, Belgioe Repubblica Ceca, sono stati ospitatiall’interno della sede agirina di Le-gambiente e si sono occupati del ripri-stino del vecchio sentiero e della rea-lizzazione di uno nuovo all’internodella riserva naturale orientata "Vallo-ne Piano della Corte".

I volontari internazionali sono staticoinvolti in un ricco programma, cheli ha visti impegnati nelle vesti di giu-

rati all’interno del Carnevale estivo2008 ed in alcuni Comuni limitrofi, tracui Nissoria, Leonforte, Gagliano edEnna. E’ stato anche effettuato un ge-mellaggio con il Comune di Ramacca.

Naturalmente, per gli ospiti, ancheescursioni culturali come la visita alcentro di educazione ambientale"Diodoro Siculo" e ai monumenti diAgira. L’iniziativa è stata sostenutadall’Ente gestore della riserva, il Cut-gana dell’Università di Catania, diret-to dall’ing. Salvatore Cartarrasa, dalCsve etneo e di Enna, e dagli sponsorlocali "Despar Agira" e "panificio La-quidara".

A fare da interprete Ilaria Sgarlata, laquale ha dichiarato che contribuire arealizzare un progetto concreto di in-tervento nei settori dell’ambiente, del-

la pace, della solidarietà, della coope-razione, porta un’enorme soddisfa-zione.

Anche il presidente di Legambiente,Mariano Mazocca, salutando gli ami-ci volontari in partenza, e ringrazian-do oltre che l’interprete Sgarlata, an-che i volontari Filippo Salimeni, Giu-seppe Scornavacca (cuoco), Gaetano ePietro Torregrossa, Orazio Fontana,Antonella Miceli, Giuseppe Troina eGiuseppe Bottitta, per l’apporto datonel gestire gli ospiti, ha rimarcato co-me sia fondamentale creare rapportiall’insegna dell’amicizia, dello scam-bio culturale, attraverso un’esperien-za comune di volontariato, che ha an-che portato anche alla valorizzazionedel territorio agirino.

ANGELA RITA PALERMO

LEONFORTE, CONTRIBUTI PER LO SPORTcar.pon.) Non sono certo la panacea di tutti i problemi dellesocietà sportive di Leonforte, ma rappresentano sicuramente"ossigeno" per le sofferenti casse, in vista degli impegnieconomici della stagione 2008 - 2009. L’Amministrazionecomunale, infatti, ha dimostrato attenzione e sensibilità neiconfronti delle società sportive, per consentire a dirigenti etecnici di svolgere quell’insostituibile ruolo di educatori dellenuove generazioni e in ogni caso tesi ad allontanarli dalle strade.Ma ecco le società e i contributi ricevuti: Tennis Club Leonforteeuro 1.100, Over 35 Leonforte 1.100, Leonfortese 6.600, EverGlad Leonforte 500, Pantera Nera Leonforte 900, Sintesi BasketLeonforte 2.100, Sporting Club Leonforte 1.300, Città Leonforte1.300, Leonforte Volley 1.400, Associazione Granfonte 1.200,per un totale di 17 mila e 600 euro. Nel dare notizia chel’assessore Concetta Salerno ha firmato l’atto che consente diandare incontro alle società sportive, Pippo Litteri, dirigente delsettore Sport, dice che "questa scelta concretizza la volontà degliamministratori ad attenzionare quanti lavorano nell’ambitodello sport e del sociale, per fronteggiare agevolmente lecospicue spese necessarie allo svolgimento delle relative attività,volte a creare le condizioni ideali per i ragazzi, le ragazze e quantialtri risultano impegnati nelle associazioni". Per l’assessoreConcetta Salerno "quello che abbiamo fatto, non èassolutamente un atto dovuto, ma la presa di coscienza che lesocietà hanno bisogno di sostegno economico".

I VOLONTARI IMPEGNATI NEL CAMPO INTERNAZIONALE DI AGIRA

LA SICILIA

EENNA

VENERDÌ 5 SE T TEMBRE 2008

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