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La politica regionale per la ricerca e l’innovazione: i Poli di Innovazione e le Piattaforme Tecnologiche Biella, 13 luglio 2012 Direzione Attività Produttive Regione Piemonte

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La politica regionale per la ricerca e l’innovazione: i Poli di Innovazione e le

Piattaforme Tecnologiche

Biella, 13 luglio 2012

Direzione Attività Produttive Regione Piemonte

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I Poli di innovazione della Regione Piemonte

Poli di Innovazione - definizionePoli di Innovazione - definizione

Raggruppamenti di imprese indipendenti (“start-up” innovatrici, piccole e medie imprese, grandi imprese, organismi di ricerca, ecc.) attivi in un particolare settore o ambito territoriale di riferimento. Sono destinati a stimolare l’attività innovativa incoraggiando l’interazione intensiva, l’uso comune di installazioni e lo scambio di conoscenze ed esperienze, nonché contribuendo in maniera effettiva al trasferimento di tecnologie, alla messa in rete e alla diffusione delle informazioni tra i soggetti aggregati al Polo.

Forma giuridica: ATS o consorzio

Poli di Innovazione - definizionePoli di Innovazione - definizione

Raggruppamenti di imprese indipendenti (“start-up” innovatrici, piccole e medie imprese, grandi imprese, organismi di ricerca, ecc.) attivi in un particolare settore o ambito territoriale di riferimento. Sono destinati a stimolare l’attività innovativa incoraggiando l’interazione intensiva, l’uso comune di installazioni e lo scambio di conoscenze ed esperienze, nonché contribuendo in maniera effettiva al trasferimento di tecnologie, alla messa in rete e alla diffusione delle informazioni tra i soggetti aggregati al Polo.

Forma giuridica: ATS o consorzio

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• Strumenti di politica industriale a sostegno della competitività delle imprese, volti a favorire la condivisione della conoscenza e la convergenza degli investimenti su traiettorie di sviluppo di prodotti o servizi innovativi

• La Regione Piemonte ha individuato 12 domini tecnologici - declinati nei settori strategici dell’economia piemontese (meccatronica, nuovi materiali, etc.) - ciascuno dei quali associato a un territorio di riferimento in considerazione delle singole vocazioni dello stesso. I territori di riferimento rappresentano le aree su cui dovranno essere localizzate le infrastrutture dei rispettivi Poli, fermo restando che ciascun Polo opera su scala regionale

• I Poli di innovazione sono costituiti nella forma di ATS o consorzio e operano sotto la guida di un Soggetto Gestore. Qualunque impresa può aggregarsi ad un Polo o fruire dei servizi del Polo a prescindere dalla propria localizzazione sul territorio regionale

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Vercelli:Energie rinnovabili e Mini hydro

Biella:Tessile

Verbania Fondotoce:Impiantistica, sistemi e componentistica per le energie rinnovabili

Torino:Creatività digitale e multimedialità ICT Meccatronica e sistemi avanzati di produzione Architettura sostenibile e idrogeno

Novara:Chimica sostenibile

Dronero:Agroalimentare

Tortona:Energie rinnovabili e biocombustibili

Rivalta Scrivia:Nuovi Materiali

Colleretto Giacosa:

Biotecnologie e Biomedicale

ELEMENTI DI INNOVATIVITA’

- supporto alla costruzione di nuove filiere produttive, nuove tecnologie, nuovi processi e nuovi modelli: la rispecializzazione del territorio

-centralità dell’azione di animazione del soggetto gestore

- misura prevalentemente rivolta alle piccole e medie imprese

- confronti e negoziazione diretta con le autorità di gestione regionali: la flessibilità della programmazione e della procedura

- meccanismi di valutazione in itinere ed ex post: forte meccanismo di selezione e ripartizione delle risorse sulla base dell’effettiva qualità delle attività svolte

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Obiettivi principali dei Poli di Innovazione

• recepire e interpretare le esigenze tecnologiche delle imprese, con lo scopo di indirizzare, su specifici problemi tecnologici rilevanti, le azioni regionali di sostegno alla ricerca e all’innovazione;  

• favorire la condivisione della conoscenza e la convergenza degli investimenti su nuove traiettorie di sviluppo di prodotti o servizi innovativi, nonché contribuire al trasferimento intersettoriale di conoscenza tecnologica;

• favorire l’investimento e l’utilizzo in comune di installazioni, attrezzature di laboratorio ed in generale infrastrutture di ricerca, sperimentazione, prova e certificazione nonché asset innovativi intangibili;  

• favorire la mobilità del capitale umano tra imprese o tra sistema della ricerca ed imprese, nonché l’attrazione di risorse umane particolarmente qualificate;

• favorire la partecipazione delle imprese alle comunità ed alle reti internazionali di ricerca scientifica ed industriale più avanzate nello specifico dominio tecnologico applicativo;

• favorire l’accesso delle imprese, in particolare le piccole e medie, alle fonti della conoscenza scientifica e tecnologica di interesse industriale;

• mettere a disposizione servizi specialistici ad alto valore aggiunto atti a promuovere e favorire l’appropriazione del valore dell’innovazione da parte delle imprese appartenenti al Polo;

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…segue

• favorire l’accesso delle piccole e medie imprese appartenenti al Polo alle risorse comunitarie nel campo della ricerca, sviluppo ed innovazione;

• recepire e interpretare le esigenze formative delle imprese, con l’obiettivo di migliorare le competenze tecnologiche e manageriali delle imprese associate al Polo, indirizzando su specifici fabbisogni le azioni di sostegno regionale;

• favorire lo sviluppo di nuova imprenditorialità, anche attraverso l’utilizzo di soggetti e strutture specializzati nell’attività di incubazione;

• favorire i processi di internazionalizzazione delle imprese associate al Polo, anche attraverso azioni collettive di promozione e marketing di prodotto;

• favorire l’attrazione di investimenti produttivi sul territorio regionale, in relazione alle specifiche tematiche di interesse dei Poli.

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Modalità di finanziamento dei Poli di Innovazione

• Contributo a fondo perduto per le spese di investimento e di funzionamento sostenute dal Gestore del Polo (fino a un massimo di 5 anni)

• Beneficiari: Soggetti Gestori

• Risorse ad oggi stanziate: 9 ME

• Agevolazioni riservate ai soggetti aggregati ai Poli di Innovazione, destinate al finanziamento di studi di fattibilità, progetti per la ricerca, lo sviluppo e l’innovazione e per l’acquisizione di servizi qualificati per l’innovazione

• Beneficiari: soggetti aggregati ai Poli di Innovazione

• Risorse ad oggi stanziate: 111 ME

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Attori coinvolti

• Regione Piemonte

• Comitato di valutazione e monitoraggio

• Soggetti Gestori dei Poli di Innovazione

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Finanziamenti diretti ai Gestori - il ruolo della Regione e del CVM

• La Regione ha individuato i soggetti Gestori dei Poli di Innovazione attraverso l’esame delle candidature pervenute e i programmi pluriennali presentati.

• Assegna i contributi per le spese di investimento e funzionamento sostenute dai Gestori dei Poli di Innovazione attivati ed eroga i finanziamenti sulla base delle spese rendicontate e ritenute ammissibili.

• Effettua, coadiuvata dal CVM (composto da rappresentanti regionali, funzionari di Finpiemonte Spa – società in House della Regione Piemonte – ed esperti esterni), le verifiche in itinere circa il corretto funzionamento dei Poli di Innovazione e l’operato dei Soggetti Gestori, previste dal Bando per la costituzione dei Poli di Innovazione.

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Agevolazioni riservate ai Soggetti aggregati ai Poli di Innovazione

• Dotazione finanziaria complessiva di 111 milioni di euro destinata a finanziare studi di fattibilità, progetti per la ricerca, lo sviluppo e l’innovazione e l’acquisizione di servizi qualificati per l’innovazione presentati da soggetti aggregati ai Poli di Innovazione (Pmi, Grandi Imprese, Organismi di Ricerca)

•Il soggetto Gestore è responsabile dell’elaborazione e della presentazione del Programma Annuale dei Progetti e Servizi. Il Programma deve essere articolato in traiettorie progettuali e linee di sviluppo e si compone di una parte introduttiva generale, che illustra la strategia complessiva del Polo, di una parte descrittiva delle traiettorie progettuali e delle linee di sviluppo individuate e di una parte di dettaglio contenente le schede tecniche afferenti i singoli interventi proposti a finanziamento

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I SOGGETTI GESTORI:

• hanno ricevuto dalla Regione un mandato forte di responsabilità: non si limitano a raccogliere i singoli progetti emersi dai soggetti aggregati, ma devono supportare le imprese nella concezione di progetti innovativi, favorire la messa in contatto con gli eventuali partner (intra o extra Polo), presentare un portafoglio complessivo di attività in più possibile coerente e integrato (in un’ottica di medio periodo) e pre-selezionare efficacemente le iniziative da inserire nel programma del Polo

• devono privilegiare progetti e/o programmi di taglia media, focalizzati su attività di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale che si collochino nelle fasi di maggiore prossimità al mercato e in grado di essere facilmente trasferite e applicate dalle imprese (approccio “application driven” a sostegno di concrete applicazioni industriali innovative, anche in un’ottica cross-settoriale)

LA REGIONE PIEMONTE:

• ha individuato fra gli obiettivi principali della misura “Poli di innovazione” non quello di selezionare e finanziare singoli progetti – ancorchè meritevoli – ma quello di supportare programmi di attività in grado di catalizzare e intercettare trend di innovazione e di business ad elevata potenzialità e di generare impatti significativi sul tessuto imprenditoriale delle pmi piemontesi

•la valutazione dei Programmi annuali è propedeutica non solo alla ripartizione e assegnazione delle risorse destinate a finanziare i soggetti aggregati, ma anche alla valutazione complessiva dell’operato del Gestore in termini di capacità di aggregare imprese e risorse attorno a traiettorie progettuali ben definite ed aventi un potenziale di innovazione e di impatto adeguato agli obiettivi che la Regione si è preposta nell’attivare i Poli di Innovazione

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Linee guida per l’elaborazione dei Programmi Annuali

sostenere programmi di ricerca e innovazione in grado di raggiungere una massa critica rilevante in un’ottica di medio-lungo periodo, di catalizzare le capacità e le competenze diffuse sul territorio e di intercettare trend di business e di innovazione in grado di determinare un impatto significativo sul tessuto imprenditoriale piemontese;

 

supportare in via prevalente le PMI piemontesi;

 

promuovere le dinamiche collaborative tra le PMI e gli altri attori (industriali e di ricerca) del territorio;

 

privilegiare progetti e/o programmi di taglia media focalizzati su attività di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale che si collochino nelle fasi di maggiori prossimità al mercato, ad uno stadio intermedio tra lo sviluppo pre-competitivo e la più vasta diffusione commerciale e in grado di essere, previo adattamento, facilmente trasferite e applicate dalle imprese;

 

privilegiare un approccio “application driven” in luogo del più tradizionale “technology push”, sostenendo concrete applicazioni industriali innovative in un’ottica anche cross-settoriale.

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Sistema di valutazione dei Programmi Annuali

I programmi annuali sono valutati a livello di strategia e portafoglio complessivo di attività, di traiettorie progettuali di sviluppo e di singoli progetti proposti a finanziamento

La valutazione dei 12 programmi annuali presentati dai Gestori avviene comparativamente, al fin di ripartire le risorse disponibili sulla base dell’effettiva qualità della progettazione complessiva e di elementi di valutazione più generali quali ad esempio la coerenza con la traiettoria progettuale di appartenenza, la sinergia con altre iniziative del Polo, il grado di coinvolgimento e di rotazione dei soggetti aggregati

I progetti sono valutati dagli esperti tecnici sulla base di una griglia di valutazione che richiede l’applicazione dei medesimi criteri già utilizzati dal Gestore in fase di pre-valutazione delle iniziative da includere nel programma, e che declina ed illustra esaustivamente per ciascun criterio le linee guida regionali per l’applicazione dei criteri stessi (es. nel valutare il grado di innovatività tenere conto che si tratta di progetti che coinvolgono prevalentemente PMI): criteri uniformi e condivisi tra Regione, Gestori ed esperti tecnici, contenimento delle possibili difformità di valutazione tra gli oltre 70 esperti coinvolti, trasparenza (gli esperti tecnici hanno piena visibilità dell’operato dei Gestori in fase di pre-valutazione)

Imprese ed esperti tecnici negoziano l’ammissibilità e i contenuti/costi finali dei progetti attraverso lo scambio in itinere di modifiche/integrazioni: flessibilità, economie e attivabilità di un maggior numero di progetti

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Variabili oggetto di monitoraggio

Variabili che dovrebbero opportunamente essere oggetto di monitoraggio in itinere per la misurazione periodica delle performance:

1) capacità di aggregazione e di raggiungere una massa critica rilevante sul territorio (ferma restando ladifficoltà già evidenziata di rapportare effettivamente i risultati conseguiti dal Polo in termini diadesioni/collaborazioni al contesto territoriale e produttivo di riferimento) incremento % numero soggetti aggregati

2) capacità del Polo di operare al di fuori del territorio di riferimento, ovvero su scala regionale ed extra-regionale

% di aderenti al Polo con sede al di fuori della Provincia di riferimento, numero e incidenza dei progetti inter-Polo, numero di imprese inserite in bandi e percorsi comunitari

3) capacità di indirizzo strategico e progettuale: validità delle traiettorie progettuali/linee di sviluppo su cui si ipotizza la concentrazione degli investimenti, incidenza progetti ammissibili su totale progetti presentati

4) significativa presenza PMI5) effettivo grado di rotazione dei soggetti beneficiari nella partecipazione ai progetti e nell’ottenimento dei

finanziamenti 6) incremento tasso di collaborazione tra le imprese7) numero di progetti conclusi

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Quadro riepilogativo 1°, 2° e 3° programma – i progetti

POLI DI INNOVAZIONE - QUADRO RIEPILOGATIVO ATTIVITA’ FINANZIATE

Polo Chimica Biotech TessileNuovi

MaterialiICT Creatività Mesap

Impiantistica-Tecnoparco

Agroalimentare

Architettura Sostenibile e

Idrogeno PST

Mini Hydro

TOTALE

N. Progetti attivati sul 1^ programma

annuale

4 13 6 18 21 8 15 4 23 14 9 13 148

N. Progetti finanziati sul

2^ programma (con lista di

attesa)

5 9 3 14 9 5 10 4 10 15 6 5 95

N. Progetti finanziabili sul 3^ programma

3 6 2 5 10 5 11 4 11 13 5 782

TOTALE 1^-2^-3^

programma12 28 11 37 40 18 36 12 44 42 20 25

325

* In caso di attivazione dei progetti in lista di attesa

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Quadro riepilogativo 1°, 2° e 3° programma – le risorse

POLI DI INNOVAZIONE - QUADRO RIEPILOGATIVO RISORSE

Polo Chimica Biotech TessileNuovi

MaterialiICT Creatività Mesap

Impiantistica-Tecnoparco

AgroalimentareArchitettura Sostenibile e

Idrogeno PST

Mini Hydro

TOTALE

Budget 1^ programma

annuale3,5 3,8 1,8 4,2 5,8 2 7,4 1,5 5,1 6,20 5,4 5,3 52

Budget 2^ programma (con lista di

attesa)

1,77 2,2 1,56 2,04 3,89 1,57 7,95 1,03 2,8 4,47 3,22 2,59 35

Budget 3^ programma 0,60 1,30 1,46 2,00 3,45 0,67 6,10 1,21 2,00 2,61 0,76 1,94 24

TOTALE 1^-2^- 3^

programma5,92 7,30 4,82 8,24 13,14 4,24 21,45 3,74 9,90 13,28 9,38 9,83 111

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Poli di Innovazione – Dati di sintesi

Dominio tecnologico del Polo di Innovazione

Gestore Territorio di riferimento

Soggetti aggregati

Aumento % totale

(1°-3° anno)

Budget totale triennale per

progetti di ricerca e

innovazione [Mil]

Numero triennale progetti

finanziati

Agroalimentare Tecnogranda Spa astigiano  e cuneese 376 69% 9,90 44

Architettura sostenibile e Idrogeno Environment Park

Spa torinese 152 46% 13,28 42

Biotecnologie e Biomedicale Bioindustry Park – Silvano Fumero Spa

canavese e vercellese   80 31% 7,30 28

Chimica sostenibile Consorzio IBIS novarese 27 35% 5,92 12

Creatività Digitale e Multimedialità Virtual Reality and

Multimedia Park Spa  torinese 62 44% 4,24 18

Energie rinnovabili e biocombustibili Parco Scientifico e tecnologico della

Valle Scrivia - PST tortonese 54 29% 9,38 20

Energie rinnovabili e Mini hydro Enermhy – Consorzio

UN.I.VERvercellese 118 39% 9,83 25

ICT Fondazione Torino

Wireless torinese e canavese  149 91% 13,14 40

Impiantistica, sistemi e componentistica per le energie

rinnovabili

Tecnoparco del Lago Maggiore Spa

verbano-cusio-ossola 58 100% 3,74 12

Meccatronica Mesap – Centro

Servizi Industrie srl torinese 170 113% 21,45 36

Nuovi Materiali Consorzio Proplast alessandrino 115 39% 8,24 37

Tessile Città Studi Spa biellese 66 57% 4,82 11

TOTALE 1427 60% 111 325

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Conclusioni

• la Regione Piemonte, con i Poli di innovazione, ha dimostrato che si può affrontare il tema dell’innovazione con una logica di concentrazione delle risorse, limitando la dispersione degli interventi• i Soggetti Gestori sono la “cinghia di trasmissione” degli indirizzi regionali, affiancando le imprese, incrementando il numero degli iscritti al Polo, interagendo con la Regione, segnalando nuove filiere tecnologiche sulle quali ipotizzare nuovi investimenti • la Regione, attraverso l’istituzione dei Gestori dei Poli, ha inteso investire su facilitatori di innovazione e aggregatori che affianchino le piccole e medie imprese nei difficili processi di scelta, specializzazione e monitoraggio delle nuove opportunità tecnologiche o di business• La sfida futura sarà quella di impedire che tali facilitatori di innovazione diventino strutture passive e/o prive di un ruolo chiave, agevolando al contrario le condizioni affinchè si autosostengano e continuino a offrire alle imprese servizi a valore aggiunto e competenze

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RIFERIMENTI

• Contatti Gestori Poli di innovazione:

http://www.regione.piemonte.it/industria/poli_inn.htm

• Contatti Regione:

Giovanni Amateis – 0114324942 – [email protected]