La Pieve di Novembre 2016 Brandico -...

PERIODICO DELLA PARROCCHIA DI S. MARIA MADDALENA

Novembre 2016

La Pieve di Brandico

La Pieve di Brandico2

La Pieve diBrandico

PERIODICO DI VITA PARROCCHIALE DI BRANDICO (BS)a cura del sac. Don Giulio

SOMMARIOSaluto del parroco pag. 3

Saluto del conSiglio

paStorale 4

Saluto dei giovani 4

lettera ai genitori 5

leggera brezza di gioventù 6

gruppo per il teatro 7

un Sogno collettivo 8

caritaS 8

preSepio vivente 9

giornata della memoria 9

torneo di briScola 10

via cruciS vivente 10

creSime e prime comunioni 11

evviva il teatro 11

greSt 12

anniverSario di matrimonio 12

prime confeSSioni 12

pellegrinaggi 13

attività Sportiva 14

un ricordo 15

reSoconto amminiStrativo 15

Questo Bollettino vuol essere una presenta-zione di tutte le attività svolte durante l’anno 2016. Fatti, avvenimenti, proposte della comu-nità parrocchiale, per non dimenticare ciò che si vissuto e per vivere il futuro forti dell’espe-rienza del passato.


Cari fedeli di brandico, questo è il tempo delle

conclusioni. Si conclude in que-sti giorni l’anno liturgico, do-menica 20 novembre si conclu-de il giubileo della misericor-dia e si conclude anche il mio ministero in questa amata co-munità. ciò che ci consola è che, nello scorrere del tempo, il Signore è presente e ci gui-da con la sua provvidenza. la sua presenza ci aiuta a non ri-manere prigionieri del passato, ma ad aprire la porta al futu-ro e a operare in esso con l’im-pegno con cui abbiamo lavora-to nel passato. in questo mo-mento di cambiamento per me e, penso anche per voi, affiora-no alle mente tanti ricordi, bel-li e meno belli, gioiosi e diffi-coltosi; tante esperienze vissu-te insieme e soprattutto la gio-ia dell’incontro tra persone che si sono conosciute e si sono vo-lute bene. in me prevalgono tra le tante cose tre sentimenti: 1. La riconoscenza. Sono rico-noscente al Signore che mi ha concesso di vivere con voi un tratto della storia di questa comunità e di aver avuto non solo la possibilità ma anche il piacere di conoscervi. grato al Signore per la vostra collabora-zione e il vostro affetto. Siete stati parte della mia vita. grato al Signore perché, per me, esse-re venuto a fare il parroco qui, è stato come ritornare a casa. 2. La memoria che mi riporta ad ogni avvenimento ed iniziativa vissute insieme, alle celebrazio-ni liturgiche e ai tanti momen-

ti lieti e tristi che hanno come sempre e come ovunque, carat-terizzato questi anni. tutto è stato grazia. anche i momenti meno belli hanno avuto il me-rito di stimolare a un rinnova-mento e a un ripensamento in vista di un risultato migliore. 3. La trepidazione per ciò che

mi attende. nella comunità nella quale sono stato designa-to essendo più grande, il lavo-ro sarà anche più impegnativo. Spero nell’aiuto di dio e nel vo-stro costante ricordo nella pre-ghiera. non conosco la nuova comunità ed è tutto nuovo per me. nuovo è anche il modo di esercitare il ministero, perché essendo la parrocchia inserita in una unità pastorale , richie-de la disponibilità e la collabo-razione con i sacerdoti delle al-tre parrocchie. ringrazio e saluto di cuore tut-ti. preparatevi ad accogliere bene don giancarlo che il ve-scovo ha destinato come mio successore, perché una buona accoglienza è già una buona partenza. vogliate bene a lui come avete voluto bene a me. il Signore ci benedica tutti.

don giulio

IL SALUTO DEL PARROCO

IL NUOVO PARROCO

I l vescovo ha nominato par-roco di questa parrocchia

don giancarlo zavaglio fi-nora parroco di ludriano. don giancarlo è nato a manerbio il 21 Settembre 1961 però ha sem-pre abitato a verolavecchia. È stato ordinato sacerdote il 13 giugno 1987. Ha svolto il suo ministero oltre che a ludriano a palazzolo S. giuseppe e a pom-piano come curato. a lui un affettuoso benvenuto e l’augurio di trovarsi bene.


Caro don giulio, l’annun-cio del suo trasferimento

in un’altra parrocchia ci ha la-sciato sgomenti e smarriti.camminare insieme avvicina, lega e unisce: lei è stato per noi parroco, pastore e amico di tut-ti. ora che si avvia verso un’altra comunità nel nostro cuore cala un velo di nostalgia: improvvi-samente ci manca un punto di riferimento.il suo venire tra noi è stata una benedizione. ci ha accompa-gnato in questi undici anni con

Caro don giulio, la notizia che ha dato

qualche settimana fa durante la messa ha lasciato l’intero paese

la sua guida prudente e saggia, con la sua presenza costante e discreta, vivendo con noi le no-stra gioie, le nostre speranze, condividendo i nostri dolori e i nostri problemi. tutto questo con umiltà e sem-plicità, senza invadenza, ma con spirito rassicurante.ci rendiamo conto che sono sta-ti anni davvero intensi.la mente va alle tante cose bel-le, importanti e impegnative che con lei abbiamo realizzato: dal restauro dell’organo, allo sforzo

incredulo e stupefatto perché mai ci saremmo aspettati una decisione cosi repentina... Que-sto articolo lo scrivo a nome di

continuo per organizzare la vita della comunità, con incontri e iniziative aperte al nuovo, senza dimenticare le tradizioni. ora è giunto il momento del di-stacco, il tempo di salutarla. da parte nostra se ne va con un po’ del nostro cuore, che è triste, ma grato di averla avuta. buon cammino sulla nuova stra-da. la accompagnano la nostra preghiera, il nostro affetto e l’au-gurio di trovare nella sua nuova comunità tanta accoglienza, par-tecipazione e collaborazione.

tutti noi ragazzi, che alla notizia siamo stati colpiti da un senso di vuoto e che ci ha fatto male! in fin dei conti da quel giugno 2005 sono passati ben 11 anni, potremmo benissimo definirci suoi figli adottati! durante que-sti anni ci ha accompagnati nel-la nostra iniziazione cristiana: ci ha infatti accostato al sacramen-to della comunione e ci ha visti diventare “Soldati di cristo” durante la nostra cresima! due traguardi importantissimi per un cristiano! Questo suo viag-gio con noi ragazzi non ha avuto come sfondo solamente brandi-co, saranno indimenticabili per noi ragazzi del ‘97/’98 i pellegri-naggi a roma e nella terra di un grande esempio come S. france-sco, idem i ragazzi del ‘93/’94/’95 per quest’ultima meta: giorni intensi nei quali momenti di

IL SALUTO DEL CONSIGLIO PASTORALE

IL SALUTO DEI GIOVANI


Carissimi genitori, con le iscrizioni al nuovo anno

catechistico vi sono stati comu-nicati tutti gli appuntamenti for-mativi per voi e i vostri ragazzi. vi invitiamo, quindi, a segnare per tempo le date dei vari incontri per garantire la vostra presenza. vi chiediamo di essere fedeli e costanti nella partecipazione agli incontri di catechesi e in modo particolare alla celebra-zione della S. messa delle ore 10,30 insieme ai vostri figli. purtroppo non ancora tutti i bam-bini hanno imparato ad essere presenti con costanza alla S. mes-sa domenicale, appuntamento insostituibile e indispensabile per il cammino cristiano e in modo particolare in preparazione alla celebrazione dei sacramenti. vi saranno comunque ricordati, nel corso dell’anno catechistico, gli orari e le modalità dei vari

PARROCCHLA DI S. MARIA MADDALENA BRANDICO, ANNO PASTORALE 2016-2017

appuntamenti e gli eventuali cambiamenti. vi invitiamo, infine, a non orga-nizzare feste e raduni di bam-bini in concomitanza con le proposte inerenti il cammino di

catechesi e i momenti importan-ti dell’oratorio. augurandovi un felice e sereno cammino insieme, vi salutiamo.

don giulio e i catechisti

preghiera, di visita e cultura si alternavano alla spensieratez-za e al divertimento di noi ra-gazzi. giorni ed esperienze che difficilmente dimenticheremo! durante questi anni ha inoltre creato un gruppo ministranti che nelle varie annate si è rive-lato sempre molto efficiente, unito e soprattutto numeroso e che ha prestato un servizio fe-delissimo alle sue richieste! noi vecchi ministranti non dimenti-cheremo mai i 3 giorni ad alone di casto: dall’autista, alle cene, ai momenti di svago e penso che

quei giorni le resteranno sem-pre nel cuore anche a lei! ma l’avventura che più di tutte ci ha veramente avvicinato è il grest interparrocchiale: come detto all’inizio, in questi anni ci ha vi-sti crescere, ci ha visto giocare da bambini e competere tra noi per arrivare alla vittoria finale fino al raggiungimento del ruolo di animatori e responsabili. inutile dire che la notizia ha lasciato di sasso anche i ragazzi di mairano e longhena: tutti abbiamo pen-sato che il megafono sarà sicu-ramente triste e si sentirà solo...

ha perso un grande compagno di avventure! io, fortunatamen-te, assieme ad un gruppo ristret-to, ho avuto il piacere di condi-videre altre esperienze, alcune anche pubblicate sul bollettino, come la scoperta dell’ossario; al-tre gioie ed episodi divertenti! non smetteremo mai di ringra-ziarla per il suo operato fra noi! tutti la stimiamo, tutte le voglia-mo bene perché lei non è solo un prete come altri, lei prima di tutto è un grande uomo! a nome dei ragazzi, con infinito affetto damiano massetti

LETTERA AI GENITORI


L'appello lanciato dal “gruppo madri cri-

stiane” all’inizio dell’anno pa-storale alle giovani mamme, perché si potesse pensare ad un ricambio generazionale, non è caduto nel vuoto. Questo consola: la generosità e il desiderio di essere utili alla comunità non manca mai. alcu-ne giovani signore, infatti, sono entrate nel gruppo come mem-bri attivi, per aiutare e mante-nere viva questa preziosa asso-ciazione. nella chiesa c’è ordine, pulizia, decoro e tante persone che ven-gono da fuori si complimentano per la nostra bella chiesa. Questo grazie anche al “gruppo madri cristiane” che si occupa di tutto ciò. un lavoro silenzio-so, ma preziosissimo per tutta la comunità. ma non solo: con le offerte raccolte il gruppo contribuisce all’acquisto o al restauro di pa-ramenti antichi e di suppellettili per la chiesa. l’ultimo acquisto è la bella lam-pada che arde a fianco dell’al-tare. la lampada accesa sta ad indicare che nel tabernacolo è presente gesù nelle ostie consa-crate. tutti siamo grati all’impegno di queste persone: perciò si rinno-va l’appello affinché altre gio-vani mamme entrino a far parte del gruppo. ascoltiamo il cuore, apriamo-lo alle necessità anche pratiche della parrocchia... e la leggera brezza diventerà un vento benefico!!!

IL SALUTO DAL "GRUPPO MADRI CRISTIANE"

C aro don giulio, il Signo-re l’ha chiamata a servir-

lo in un’altra comunità. nel momento del saluto ricor-diamo il cammino percorso con lei, un cammino fatto di dialo-go, rispetto, ascolto, accoglien-za. il “gruppo madri cristiane” le dice: “grazie!”conserveremo nel nostro cuore i ricordi di questi anni trascor-

si insieme e le nostre preghiere l’accompagneranno perché il Si-gnore le dia forza ed entusiasmo per proseguire nel suo ministero.

nell’estate scorsa il gruppo ma-dri cristiane ha offerto la puli-tura di calici, pissidi, reliquie, turiboli per una spesa comples-siva di € 2.000,00 e ha offerto la lampada per il Santissimo.

LEGGERA BREZZA DI GIOVENTù


Nella nostra comuni-tà si è recentemente

costituito il” gruppo per il te-atro”, volontari che si stanno occupando del recupero funzio-nale e tecnico del teatro parroc-chiale. costruito nell’immediato dopo-guerra, ha sempre avuto una funzione aggregante per la po-polazione, essendo adibito a te-atro e sala cinematografica. fu in parte restaurato alcuni anni fa, ma ora necessitava di interventi tecnici, soprattut-to nella zona del palco e nella parte del loggione, quello che era chiamato da tutti “poleral”. oggi è diventato lo spazio per la regia tecnica. il teatro è uno spazio prezioso, molto utilizzato, soprattutto per piccole rappresentazioni dei bambini del catechismo e

dei ragazzi del grest, ma aperto anche ad altre iniziative. appuntamenti fissi di ogni anno a natale, quando si esibiscono i nostri bambini con recite, ac-compagnate dal canto del “pic-colo coro” e nel “giorno della memoria”, 27 gennaio, con ri-flessioni sulla Shoah. in questo ultimo anno i volonta-ri del gruppo hanno lavorato a lungo per sistemare palco, luci, microfoni, proiettore e tutto l’apparato elettrico, ricercando collaboratori, volontari e spon-sor. È iniziato anche il corso di tea-tro aperto a tutti coloro che ab-biano voglia di rilassarsi un po’, un’occasione d’incontro con gli amici, per distogliersi dagli im-pegni quotidiani e trascorrere qualche momento in allegria. il nostro “fare teatro” vuole es-

sere un modo per aggregare, per stare bene insieme e pensa-re anche agli altri. È un’affascinante avventura che ci coinvolge e ci spinge ad inco-raggiare i giovani perché si la-scino prendere dall’entusiasmo e dalla passione per la recitazio-ne. per tutti questi motivi il “grup-po teatro” sta profondendo energie, affinché questo spazio diventi sempre più amato, usa-to e rispettato. per questo progetto hanno la-vorato e contribuito anche eco-nomicamente: piergiacomo che ha sistemato il dipinto originale sulla parete di fondo, gabrie-le, antonio n., vico, giuseppe, Silvano, beppe, pierino, franco, enzo, bernardino, antonio c., tino, aurelio, giuliana, carla. grazie a tutti!

GRUPPO PER IL TEATRO


Sul muro di un antico palazzo, il palacio de

la Salina, in una città spagnola, si legge questa frase: “ una ciudad es un obra de arte, un sueno co-lectivo, una trama y un urdimbre que tejariios entre todos”. tradotta recita così: “una città è un’opera d’arte, un sogno col-lettivo, una trama e un ordito che tessiamo tutti insieme”.l’espressione colpisce molto e invoglia a riflettere.È interessante l’immagine di una città, ma potrebbe anche essere un piccolo paese, paragonata ad un’opera d’arte, costruita e curata nei dettagli, un tessuto intrecciato di cose, ma soprat-tutto di persone che lavorano, faticano, si aiutano per realiz-zare un sogno comune. Si pensi agli splendidi arazzi che si am-mirano in alcuni musei: quante persone hanno lavorato per la loro realizzazione!chi ha preparato i fili, chi li ha tinti, chi li ha intrecciati in infini-te sfumature, formando meravi-gliose scene.fili più resistenti o più sottili, fili dai colori vivaci o più tenui e sfumati... tutti belli, tutti neces-sari per creare la veduta finale.ma un’opera d’arte, per la sua realizzazione, richiede tempo, fatica, sacrificio, costanza, te-nacia, ma anche disponibilità, coinvolgimento, aiuto recipro-co, generosità. allo stesso modo si plasma e si consolida un paese,

una comunità di persone che vi-vono una accanto all’altra. non basta stare a guardare, ognuno deve sentire il bisogno di offrire con gratuità ciò che è capace di fare...al di là della metafora, al di là dei paragoni è bello pensare ad un paese come ordito e trama di un tessuto fatto da ciascuno dei suoi abitanti, con le sue quali-tà, i suoi “talenti”, che mette in campo per tutti.non può, infatti, esistere “una città a misura d’uomo” se quell’ “uomo” non si sente a sua volta coinvolto, parte solidale e ami-chevole nei confronti di quanti altri con lui condividono gli stes-si spazi, lo stesso quartiere, lo stesso paese.e se pur oggi i contatti umani sembrano essere più complicati e tante volte la diffidenza pre-vale sull’aprirsi all’altro, ciascu-no deve sentire l’esigenza di far-si comunità, di offrirsi “filo” che si intreccia con altri “fili” così che possa realizzarsi quel “so-gno collettivo” fatto di piccoli e grandi gesti di generosità che renderanno certamente miglio-re la civiltà del vivere assieme.fu sicuramente un “sogno col-lettivo” quello che quattro seco-li fa mosse la comunità di bran-dico a ricostruire l’antica pieve e due secoli dopo ad ampliarla per lasciarla ancora più bella a questa generazione.fu un “sogno collettivo” quel-

lo che nel secolo scorso spinse a costruire un oratorio perché i ragazzi e i giovani potessero ri-trovarsi e divertirsi insieme in un luogo tranquillo e sicuro.un gesto coraggioso compiuto all’indomani di una guerra orri-bile, quando le risorse economi-che erano scarse, ma rinvigorito dall’entusiasmo, dalla voglia di fare insieme per il bene del paese.anche oggi, come allora, de-vono esistere “sogni collettivi” che si possono realizzare se ve-ramente ci si sente parte di una comunità: la ristrutturazione dell’oratorio è uno di questi so-gni che diventerà realtà se tutti ci sentiremo coinvolti, donando tempo, aiuto, risorse. un bell’e-sempio di impegno ed una pre-ziosa eredità per le generazioni che verranno.

p.

UN SOGNO COLLETTIVO

CARITASAttività 2016 assistiti n. 159

italiani n. 74

Stranieri n. 85

famiglie italiane n. 24

famiglie straniere n. 20

pacchi erogati al 31/10/2016 n. 1.394


PRESEPIO VIVENTE IN CHIESA E PRESEPIO IN CANONICA

N el pomeriggio della festa dell’epifania il 6

gennaio i ragazzi delle medie hanno interpretato in chiesa le scene della natività di gesù at-traverso il presepio vivente. l’i-niziativa è stata molto gradita vista la numerosa partecipazio-ne. grazie alle catechiste e ai ragazzi. dopo la rappresentazione visita al presepio allestito presso la ca-nonica e conclusione sempre in canonica con la merenda.

Come ogni anno il 27 gen-naio i ragazzi del cate-

chismo si sono ritrovati insieme per rievocare il “giorno della memoria” e, come ogni anno, nello stesso giorno, in parroc-chia, abbiamo celebrato la “ fe-sta della pace”. attraverso delicati racconti e fi-lastrocche, interpretati dai no-stri ragazzi e da alcuni genitori, siamo stati invitati a riflettere sul dramma della Shoah. Sono passati più di settanta anni dal giorno in cui furono aperti i cancelli dei campi di concentra-mento. dachau, mauthausen, auschwitz,

buchenwald, terezin, sono nomi di alcuni dei campi di lavoro for-zato, di tortura e di morte, dove milioni di persone, soprattutto ebrei, trovarono la morte. tra essi molti furono bambini e ra-gazzi, separati dalle famiglie, dai fratelli, dagli amici. in quei luoghi la morte faceva sentire ad ogni istante il suo gelido ali-to. ricordare le sofferenze di allora dovrebbe servire, oggi, ad evita-re nuove sofferenze ad altri po-poli, ad altre persone, in qualsi-asi parte del mondo. invece non è così. basta guardare alle tante guer-

re, persecuzioni, stragi di perso-ne innocenti, ancora in atto in ogni continente. la strada verso la giustizia e la pace è ancora lunga e difficile, ma non impossibile. memoria e pace camminano insieme e insegnano: memoria per sapere, per non dimentica-re; pace per scegliere la giusti-zia, la tolleranza, la compren-sione, il rispetto, l’amicizia tra i popoli. dice un proverbio orientale: “la pace fiorisce man mano che l’odio muore”. io, tu, noi, tutti insieme, facciamo fiorire questo splendido fiore!

GIORNATA DELLA MEMORIA27 GENNAIO 2016


VIA CRUCIS VIVENTE

Come è ormai consuetu-dine, la domenica delle

palme, il 20 marzo, si è tenuta la via crucis vivente. la sacra rappresentazione ha lo

scopo di riproporci la passione del Signore e di introdurci alle cele-brazioni della Settimana Santa centro di tutto l’anno liturgico. Quest’anno è stata ambienta-

ta all’interno e all’esterno del-la chiesa parrocchiale. numero-si gli attori e numerosa la parte-cipazione. grazie a chi ha collaborato.

TORNEO DI BRISCOLA

T radizionale torneo di briscola nei mesi di

gennaio e febbraio. vincitori:1° camplani-accili 2° guerini-gandellini 3° copeta-zoni 4° bressana-Quaranta


B ellissima e diverten-te serata quella di

domenica 12 giugno 2016, in un teatro gremito di spetta-tori. Sul palco la compagnia “labi-rinti teatrali” accompagnata dalla musica di emilio e Sergio. paola, mariarosa e alberto sono stati veramente bravi ad

CRESIME E PRIME COMUNIONI

EVVIVA IL TEATRO

Domenica 15 Maggiohanno ricevuto il sacra-

mento della cresima e, per la prima volta, l’eucarestia: toni bertocchi, letizia bordonali, martina cilli, giulia contaldo, gabriele faccardi, luca fanelli,

asia gialdini, alessandro gussago, matteo mantovanelli, manuel moscato, cinzia pagani, ramon paganotto, manuel pasolini vitali, ester piazzi, francesco Quaranta, cristina rosca,

utilizzare situazioni bizzarre e paradossali che hanno suscita-to le risate divertite del pub-blico che affollava il teatro. da molto tempo non si propo-neva alla popolazione di bran-dico uno spettacolo teatrale con la “S” maiuscola. e il suc-cesso è stato grande... nel nostro piccolo paese è una

angelica tomasoni, filippo tonoli, nicolas traore.

Ha ricevuto la cresima: giulia maifredi. il rito è stato presieduto da don domenico amidani delegato del vescovo, vicario zonale e ar-ciprete di orzinuovi.

fortuna avere un ambiente dove è possibile realizzare di tanto in tanto rappresentazio-ni eseguite anche da profes-sionisti. dunque usiamo questo spazio anche per attività culturali di questo genere e, soprattutto, valorizziamolo con iniziative accattivanti.


GREST INTERPARROCHIALE

ANNIVERSARI DI MATRIMONIO

Dal 4 al 22 luglio si è te-nuto nel nostro orato-

rio il grest interparrocchiale di brandico, longhena e mairano.

Domenica 23 ottobre 12 coppie hanno festeg-

giato durante la S. messa delle ore 10,30 l’anniversario del loro matrimonio. la festa è poi continuata al ri-storante “il calesse” di trava-gliato.

gita al parco avventura di cluso-ne e due uscite in piscina. conclu-sione con spettacolo nella piazza di brandico. Si augura per il pros-

simo anno un maggior coordina-mento tra le parrocchie perché l’iniziativa possa continuare co-me ormai vuole la tradizione.

PRIME CONfESSIONI

Sabato 12 novembre al-le ore 16 hanno celebra-

to per la prima volta il sacramen-to della penitenza o confessione: gaia amodio, annalinda bara, letizia benedetti, martina de leo, angelica longhi, debora massetti, elena mingardi, anna orizio, rita piacente, claudio ruocco, aurora toninelli, Josephine traore. i bambini hanno poi partecipato alla S. messa alle ore 18 e sono stati presentati alla comunità.


PELLEGRINAGGI23 Maggio: al santuario “madon-na del bosco” a imbersago (lecco)

18 Ottobre: pellegrinaggio al san-tuario “madonna del carmine” a S. felice del benaco

i pellegrinaggi di mezza giornata sono stati una costante del par-rocchiato di don giulio. i santuari visitati sono:

madonna del frassino a peschiera del garda (verona)

madonna dei campi a Stezzano (bergamo)

madonna della consolazione a ghisalba (bergamo)

S. arcangelo tadini a botticino Sera (brescia)

madonna delle grazie a ardesio (bergamo)

S. maria del fonte a caravaggio (bergamo)

delle grazie a curtatone (mantova)

S. maria della misericordia a ca-stelleone (cremona)

madonna del frassino a oneta (bergamo)

Sotto il monte giovanni XXiii (bergamo)

S. maria della fontana a casal-maggiore (cremona)

S. maria della croce a crema

madonna della basella a urgnano (bergamo)

dell’annunciata a piacogno (bre-scia)

concesio i luoghi di paolo vi (bre-scia)

beata vergine della cornabusa a S. omobono imagna (bergamo)

madonna del pianto a albino (bergamo)

madonna del bosco a imbersago (lecco)

madonna del carmine a S. felice del benaco (brescia)

ogni anno si è sempre tenuto anche un pellegrinaggio di più giorni:

2006 a fatima

2007 in polonia

2008 in terrasanta

2009 in turchia

2010 in Siria e a lourdes

20il roma con i cresimandi

2012 a assisi con animatori del grest

2013 a roma

2014 a fatima e Santiago di com-postela

2015 medjugorje

2016 roma

PELLEGRINAGGI GIUBILARI

domenica 24 aprile alla chiesa cattedrale di brescia con passag-gio della porta santa.

a roma dal 28 agosto all’1 Set-tembre con partecipazione all’u-dienza del papa e incontro con mons. vincenzo peroni originario di brescia (villaggio Sereno) e ce-rimoniere del papa.


ATTIVITà SPORTIVA

Il gSo brandico è la società spor-tiva di calcio legata alla parroc-

chia di brandico. Quest'anno (stagio-ne 2016/17) il settore giovanile è for-mato da 2 squadre di calcio per ragaz-zi, iscritte ai campionati anSpi in altret-tante categorie (2008 - miniscaraboc-chio e 2009/10/11 - micro) e da una pri-ma squadra iscritta al massimo campio-nato del cSi–brescia per il secondo anno di fila (“elite”).nel mese di giugno, in concomitan-za degli europei di calcio e a conclusio-ne della stagione sportiva 2015/16, so-no stati organizzati i consueti tornei e-stivi "Junior" per le squadre dei ragazzi e "Senior" per gli adulti. da segnalare il record di squadre partecipanti per il tor-neo Junior: hanno partecipato ben 21 squadre! per tutte le tre categorie gio-vanili le squadre del mairano hanno vin-to il primo posto, altro record!potete seguire l'andamento delle no-stre squadre sulla nostra pagina facebo-ok e sulla pagina dedicata nel sito par-rocchiale www.parrocchiabrandico.it


DEfUNTI

RESOCONTO AMMINISTRATIVO

UN RICORDOricordo con molto affetto piero, persona buona, ricca di umanità, sempre disponibile alla collabo-razione in parrocchia. lo rivedo con il suo incedere lento, mentre si av-viava ogni domenica per il servizio della messa, quando con fare paterno insegnava ai piccoli aspi-ranti chierichetti, o quando si ritornava dopo un incontro serale e si ragionava sulle difficoltà di oggi nel donare un po’ di tempo alla preghiera e

alla collaborazione. caro piero, è bello ricorda-re la calorosa accoglienza nella tua casa, per i centri di ascolto. Hai donato molto alla tua famiglia e alla no-stra comunità: per questo manchi molto ai tuoi cari e a tutti noi. ora immagino te con fran-

co e rico, tre abitanti di via ferrante, lassù in paradiso. Quasi insieme siete “partiti” e ora nella nuova dimora ci guardate, vedete i nostri af-fanni e sicuramente pregate per tutti noi. ci rivedremo in cielo.

DEfUNTIun particolare ricordo perantonella bragaglio dece-duta il 24 settembre all'età di 54 anni. volontaria del bar e collaboratrice costan-te delle attività parrocchiali.

Suor annunciata colosion. 21/04/1927m.11/02/2016

Opere eseguite dal 2005 al 2016 Anno 2008 Rifacimento delle sca-le del campanileentrate: contributo tutti in festa € 10.000,00uscite: € 10.510,00

Sistemazione impianto delle CampaneEntrate: libere offerte € 11.725,00tutti in festa € 10.000,00 totale € 21.725,00Uscite: € 24.400,00

Anno 2013 Tetto della chiesa (parte bassa a Nord) uscite: € 5.250 ,00

Tetto dell’Oratorio uscite: € 23.800,00entrate: tutti in festa € 10.000,00

Anno 2014 Restauro Organo Entrate: contributo tutti in festa (3 anni) € 40.000,00

libere offerte € 12.341,00contributo cei ( 8‰) € 15.000,00contributo civiltà bresciana € 16.000,00 totale € 83.341,00Uscite: € 66.796,00

Anno 2015 Caldaia della Chiesa Entrate: libere offerte € 4.563,00tutti in festa (2 anni) € 20.000,00amministrazione comunale € 1.200,00 totale € 15.763,00 Uscite: € 28.802,08

la parrocchia al 20 novembre 2016 ha un attivo di € 77.466,84.a questi vanno aggiunti € 19.433,38 messi da parte per un eventuale ristrutturazione dell’oratorio.

ringraziamenti: A Tutti in Festa che dal 2005 al 2016 ha offerto alla parrocchia la cospicua somma di € 128.000,00 All’Associazione Carabinieri che

ha sempre contribuito alle ne-cessità parrocchiali;

AI gruppo madri cristiane che in questi anni hanno provvedu-to alla sistemazione dell’arredo della chiesa: stendardi, statue, argentatura di calici, pissidi, tu-riboli e reliquie e hanno sempre offerto i fiori in occasione delle festività più importanti dell’an-no.

Ai singoli fedeli che con le loro offerte si sono fatti carico delle sempre tante spese ordinarie della parrocchia.

Ai collaboratori della parrocchia e dell’Oratorio che con diverse iniziative hanno sostenuto i bi-lanci parrocchiali. continuate ad amare la parroc-chia e a sentirla come la vostra casa.

don giulio


Grazie alla comunità di Brandico

per la collaborazione e l'affetto

che mi ha dimostrato.

Siete stati parte importante

della mia vita.

Grazie, don Giulio!

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