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«La più bella e profonda emozione che possiamo provare è il senso del mistero. Sta qui il seme di ogni arte e di ogni vera scienza. Colui che non lo conosce, colui che non può più provare meraviglia è come morto, ed i suoi occhi sono offuscati». Questo pensiero di Albert Einstein introduce pienamente al senso della IX edizione della rassegna tematica CINEMEMORIA. Con questo CineMemoria 2010 vogliamo partire, per vedere cosa di interessante alcune esperienze musicali ci hanno detto e continuano a dirci attraverso l'esperienza umana che comunicano. Esperienze che esprimono sentimenti derivati da storie e culture diverse: <<Musica, Espressione d’Identità>>. Lo facciamo attraverso la visione creativa di registi che, usando anch’essi come i musicisti, il mezzo artistico per arrivare a comunicare un’esperienza, colgono e sottolineano aspetti riguardanti la musica che sfuggono purtroppo ai più, proponendo una conoscenza ed una riflessione tesi ad un approfondimento di un’arte (la musica) a volte presa troppo “seriosamente” e a volte troppo “alla leggera”. Non e’ un caso che la musica meno colta venga chiamata, appunto, “musica leggera”. E’ il caso del Rock. Il rock ha, oramai, cinquantotto anni: il 12 aprile 1954 uscì Rock Aroud the Clock di Bill Haley & His Comets e il 19 luglio That's All Ricght di Elvis Presley. Iniziò così la storia di una forma musicale che ha inciso e incide culturalmente sul “modus vivendi” di più generazioni. Tentare di comprendere cosa è stato in passato ci rende più liberi nel guardare e giudicare il presente. Ci facciamo aiutare, in questo approfondimento sul rock, dalla musica e dal talento di Walter Muto*, grande interprete e conoscitore della materia. Walter, presentando il libro <<Help! Il grido del rock>>, racconterà con la sua performance, il senso di alcune canzoni che hanno lasciato un segno indelebile in questa storia. Chi pensa di sapere già tutto sulla questione rimanga tranquillamente a casa. Chi è ancora curioso e desideroso di provare meraviglia ci segua nel viaggio, e capirà che vale la pena rischiare di conoscere qualcosa che, pur non pretendendo d’essere un punto d'arrivo, può essere un trampolino per scoprire che per quanto sappiamo, nel nostro sterile specialismo, non sapremo mai tutto. Ma quel “poco di più” può aprire, inaspettatamente, il nostro cuore a quel “senso del Mistero” di cui parla Einstein. Forza! Seguiteci, venite a vedere e ad ascoltare,...il meglio deve ancora venire……...

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«La più bella e profonda emozione che possiamo provare è il senso del mistero.

Sta qui il seme di ogni arte e di ogni vera scienza. Colui che non lo conosce, colui che non può più provare meraviglia

è come morto, ed i suoi occhi sono offuscati».

Questo pensiero di Albert Einstein introduce pienamente al senso della IX edizione della rassegna tematica CINEMEMORIA.

Con questo CineMemoria 2010 vogliamo partire, per vedere cosa di interessante alcune esperienze musicali ci hanno detto e continuano a dirci attraverso l'esperienza umana che comunicano. Esperienze che esprimono sentimenti derivati da storie e culture diverse:

<<Musica, Espressione d’Identità>>.

Lo facciamo attraverso la visione creativa di registi che, usando anch’essi come i musicisti, il mezzo artistico per arrivare a comunicare un’esperienza, colgono e sottolineano aspetti riguardanti la musica che sfuggono purtroppo ai più, proponendo una conoscenza ed una riflessione tesi ad un approfondimento di un’arte (la musica) a volte presa troppo “seriosamente” e a volte troppo “alla leggera”. Non e’ un caso che la musica meno colta venga chiamata, appunto, “musica leggera”.

E’ il caso del Rock. Il rock ha, oramai, cinquantotto anni: il 12 aprile 1954 uscì Rock Aroud the Clock di Bill Haley & His Comets e il 19 luglio That's All Ricght di Elvis Presley. Iniziò così la storia di una forma musicale che ha inciso e incide culturalmente sul “modus vivendi” di più generazioni. Tentare di comprendere cosa è stato in passato ci rende più liberi nel guardare e giudicare il presente. Ci facciamo aiutare, in questo approfondimento sul rock, dalla musica e dal talento di Walter Muto*, grande interprete e conoscitore della materia. Walter, presentando il libro <<Help! Il grido del rock>>, racconterà con la sua performance, il senso di alcune canzoni che hanno lasciato un segno indelebile in questa storia.

Chi pensa di sapere già tutto sulla questione rimanga tranquillamente a casa. Chi è ancora curioso e desideroso di provare meraviglia ci segua nel viaggio, e capirà che vale la pena rischiare di conoscere qualcosa che, pur non pretendendo d’essere un punto d'arrivo, può essere un trampolino per scoprire che per quanto sappiamo, nel nostro sterile specialismo, non sapremo mai tutto.

Ma quel “poco di più” può aprire, inaspettatamente, il nostro cuore a quel “senso del Mistero” di cui parla Einstein. Forza! Seguiteci, venite a vedere e ad ascoltare,...il meglio deve ancora venire……...

PROGRAMMA:

<<L’OSPITE INATTESO>> di Thomas Mc Carthy (2007)

venerdi 07 maggio 2010, ore 21.15

<< IL CONCERTO>> Di Radu Mihaileanu (2009)

venerdi 14 maggio 2010, ore 21.15

<<HELP! IL GRIDO DEL ROCK>> Incontro /concerto con the big WALTER MUTO

Giovedi 20 maggio 2010, ore 21.15

<<SHINE A LIGHT>>

di Martin Scorsese (2007) Venerdi 21 maggio 2010, ore 21.15

I film saranno dati in visione presso il CineTeatro San Luigi sito in via IV novembre, 42 a Bareggio (Mi).

Il costo del biglietto sarà di € 6,00

Il concerto di Walter Muto si terrà presso la Biblioteca civica in via Marietti, 2 a Bareggio (Mi).

L’ingresso all’evento sarà GRATUITO

*W. M. curriculum vitae

Walter Muto si è laureato all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano

alla Facoltà di Lettere Moderne con una Tesi in Storia della Musica.

Ha conseguito anche il Quinto anno di Chitarra Classica al Conservatorio di Verona.

Ha inoltre frequentato per 4 anni la Classe di Composizione del Maestro Sandro Gorli

al Conservatorio di Milano ed ha partecipato a vari seminari di Chitarra Jazz.

Negli anni Walter ha accumulato una eclettica collezione di esperienze di lavoro:

è stato docente di chitarra per diverse scuole di musica e accademie, ha tenuto

conferenze sulla musica pop e rock, ha suonato in varie band e show televisivi RAI,

ha scritto canzoni per bambini, arrangiato musica per altri artisti, pubblicato e lavorato

per varie situazioni nel campo dell’educazione come consulente o insegnante.

E’ stato anche responsabile della Segreteria Gestionale dell’Accademia Internazionale

della Musica, la più grande scuola privata di musica di Milano, dal 2002 al 2005.

Dal Gennaio 2005 lavora come Student Services Coordinator presso IES

Abroad Milano, un istituto para-universitario con sede a Chicago, che fa studia-

re all’estero studenti di College statunitensi.

Al contempo, ha perseguito alcuni progetti paralleli in campo musicale, come concerti,

specialmente per le scuole, ed altre produzioni musicali.

<<Qualunque lavoro la vita mi porti a fare, non abbandonerò mai la musica.

Per la verità ne mastico/ascolto/suono tanta anche per mestiere.

A volte (come per tutti) è solo la distratta colonna sonora che resta sotto altre

cose che si fanno.

Spesso ci si rende conto che pur essendo un potente mezzo di comunicazione, quasi a nessuno

interessa più comunicare davvero.

Eppure ogni tanto, inaspettatamente, qualcosa nuovamente ci colpisce.

In un pezzo di 50 anni fa, magari ascoltato decine di volte,

o nell'ultimo singolo appena uscito, magari scritto solo per vendere.

E quando colpisce, ferisce l'orecchio e il cuore. E ci viene voglia di confrontarci ancora,

di dire ad un amico: ma hai sentito che bella canzone?

E a volte è necessario anche il silenzio.

E imparare a starci di fronte.

Per capire quanto è bella la nota successiva. >>

the big Walter Muto